Nessun titolo diapositiva - PowerPoint PPT Presentation

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Nessun titolo diapositiva

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Title: Nessun titolo diapositiva Author: GavazMT Last modified by: ruffinpt Created Date: 1/22/2004 8:37:37 AM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

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Title: Nessun titolo diapositiva


1
Limpianto elettrico negli edifici scolastici
2
CAMPO DI APPLICAZIONE
  • Agli impianti elettrici negli edifici scolastici
    si applicano le prescrizioni della norma
  • CEI 64-8
  • Una utile guida alla progettazione è fornita
    dalla
  • CEI 64-52

3
CAMPO DI APPLICAZIONE
  • Si applica agli edifici e locali adibiti a
    scuole

Di qualsiasi tipo,ordine e grado
Pubbliche o private
4
CAMPO DI APPLICAZIONE
  • Le scuole con oltre 100 persone presenti
    rientrano nellelenco delle attività soggette al
    controllo dei Vigili del Fuoco secondo il
  • DM 16/2/82 Attività soggette al controllo VVFF

5
QUADRI ELETTRICI
Sul quadro ci deve essere una chiara indicazione
dei circuiti che vengono alimentati dallo stesso
6
QUADRI ELETTRICI
Si raccomanda che leventuale quadro ubicato in
prossimità dellingresso principale delledificio
scolastico o in zona presidiata contenga i
dispositivi per il comando e controllo dei
circuiti di illuminazione notturna, esterna, dei
corridoi, scale.
7
QUADRI ELETTRICI
Deve essere previsto in zona segnalata un
dispositivo di emergenza in grado di interrompere
tutti i circuiti con leccezione
Circuiti di sicurezza
Circuiti di alimentazione delle pompe antincendio
8
QUADRI ELETTRICI
  • Allo scopo si possono utilizzare

Bobine di minima tensione
Bobine a lancio di corrente purché dotate di
segnalazione della continuità di esercizio
9
LABORATORI
Laboratori
Locali ove si svolgono prove, esercitazioni,
lavori, ecc. connessi con lattività scolastica.
10
LABORATORI
  • Lubicazione nelledificio scolastico dei
    laboratori e locali annessi è regolamentata dal
    punto 6.1 del

DM 26/08/1992 Norme di prevenzione incendi per
ledilizia scolastica
11
LABORATORI
Laddove si utilizzano apparecchiature
elettroniche è preferibile utilizzare
interruttori differenziali di tipo A
12
LABORATORI
Le prese a spina devono essere installate in modo
da evitare possibili urti meccanici
13
LABORATORI
Nei laboratori di chimica si deve porre
attenzione ai tipi ed ai quantitativi di sostanze
pericolose utilizzate al fine di una corretta
classificazione del luogo e della conseguente
scelta del tipo di impianto elettrico da
installare.
14
LABORATORI
La protezione delle prese deve essere effettuata
con
Interruttori differenziali con Idn non superiore
a 30 mA
Circuiti SELV
Separazione elettrica (un dispositivo per
avvolgimento secondario separato)
15
LABORATORI
Deve essere previsto un dispositivo per il
comando di emergenza degli impianti elettrici dei
laboratori didattici per prove e ricerche
elettriche.
!
16
BIBLIOTECHE E ARCHIVI
Sono considerati luoghi a maggior rischio in caso
dincendio, quando la classe del compartimento
antincendio sia pari o superiore a 30.
30
17
BIBLIOTECHE E ARCHIVI
In questo caso si applica anche la Sezione 751
della norma CEI 64-8
18
BIBLIOTECHE E ARCHIVI
In accordo alla lettera Circolare del Ministero
dellInterno del 30/10/96 sott. 32, nelle
biblioteche e negli archivi con carico di
incendio superiore a 30 Kg/m2 in cui non sia
prevista la presenza continuativa di personale
devono essere realizzati
impianti automatici di rivelazione di incendio
per i locali fuori terra o
di estinzione ad attivazione automatica per i
locali interrati
19
AULA MAGNA
Nelle aule magne si applicano le disposizioni del

DM 19/08/96 Regola tecnica di prevenzione
incendi nei locali di intrattenimento e di
pubblico spettacolo
20
AULA MAGNA
Lalimentazione di sicurezza deve essere
automatica
ad interruzione breve ( 0,5s) per gli impianti
di rivelazione, allarme e illuminazione
e ad interruzione media ( 15s) per ascensori
antincendio e impianti idrici antincendio.
21
AULA MAGNA
Il dispositivo di carica degli accumulatori deve
essere di tipo automatico e tale da consentire la
ricarica completa entro 12 h.
22
AULA MAGNA
Lautonomia dellalimentazione di sicurezza viene
stabilita per ogni impianto come segue
rivelazione e allarme 30min
illuminazione di sicurezza 1h
ascensori antincendio 1h
impianti idrici antincendio 1h.
23
AULA MAGNA
Limpianto di illuminazione di sicurezza lungo le
vie di uscita deve assicurare un livello di
illuminazione non inferiore a
E ? 5 lx
1m
24
AULA MAGNA
Limpianto di illuminazione di sicurezza negli
altri ambienti accessibili al pubblico deve
assicurare un livello di illuminazione non
inferiore a
2 lx
25
AULA MAGNA
Sono ammesse singole lampade con alimentazione
autonoma purché assicurino il funzionamento per
almeno 1h.
1 h
26
IMPIANTI SPORTIVI
Qualora nella struttura scolastica si svolgano
manifestazioni e/o attività sportive regolate dal
CONI ove è prevista la presenza di spettatori in
numero superiore a 100, si applicano le
disposizioni del
DM 18/03/96
27
IMPIANTI SPORTIVI
In ogni caso va installato un impianto di
illuminazione di sicurezza che assicuri un
livello di illuminazione non inferiore a 5 lx ad
1 m di altezza dal piano di calpestio lungo le
vie di uscita
E ? 5 lx
1m
28
ASILI NIDO
Si raccomanda di installare i dispositivi in modo
che la loro superficie accessibile non superi i
60 C
29
ASILI NIDO
Si raccomanda nelle aree accessibili ai bambini
di installare che le prese a spine siano
installate ad una altezza non inferiore a
1,2 m
30
ASILI NIDO
Le prese a spine devono essere del tipo ad
alveoli schermati
31
ASILI NIDO
I circuiti prese vanno protetti mediante
interruttori differenziali con corrente nominale
differenziale non superiore a 30 mA
30 mA
32
ASILI NIDO
Gli apparecchi di illuminazione devono essere
installati al di sopra di 2 m dal piano di
calpestio
essere protetti dagli urti
33
ASILI NIDO
Si raccomanda linstallazione, e quindi luso, di
asciugacapelli del tipo fisso a parete e di
classe II.
34
ASILI NIDO
Si raccomanda di prevedere nella zona riposo
unilluminazione di bassa intensità, al
massimo 10 lx, per permettere alle educatrici di
sorvegliare i bambini quando dormono
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BARRIERE ARCHITETTONICHE
Per quanto concerne il problema delleliminazione
delle barriere architettoniche si faccia
riferimento a
DPR 24/07/96 n. 503 Regolamento recante norme
per leliminazione delle barriere architettoniche
negli edifici, spazi e servizi pubblici
DM 236/89 Prescrizioni tecniche necessarie a
garantire laccessibilità, ladattabilità e la
vivibilità degli edifici privati e delledilizia
residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata,
ai fini del superamento e delleliminazione delle
barriere architettoniche
36
BARRIERE ARCHITETTONICHE
I componenti elettrici di comando, segnalazione e
comunicazione, necessari alle persone per la
libera fruizione degli ambienti e delle attività
in essi svolte, devono essere
facilmente individuabili anche in condizioni di
scarsa visibilità
protetti dal danneggiamento per lurto
37
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Altezze di installazione dei dispositivi elettrici
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