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1La Comunicazione
2- La Teoria
- (Dalla scuola di Palo Alto Watzlawic)
3- una premessa.
- Impara tutto quello che poi sulla
- teoria, ma quando sei di fronte
- allaltro dimentica il manuale.
- C.G. Jung
4I Cinque assiomi sulla comunicazione
1
- Non si può non comunicare
5I Cinque assiomi sulla comunicazione
2
- Comunichiamo con il linguaggio verbale e con
quello del corpo - e della voce
6I Cinque assiomi sulla comunicazione
3
- Ogni evento della comunicazione è simultaneamente
stimolo, - risposta e rinforzo
7I Cinque assiomi sulla comunicazione
4
- In ogni comunicazione cè un aspetto di contenuto
ed un aspetto - di relazione
8I Cinque assiomi sulla comunicazione
4
- Il messaggio
- è il contenuto della comunicazione
- (Può essere informazione, notizia, comando,
- richiesta, idea, emozione)
- La relazione
- sono le regole ed i comportamenti dei soggetti
- nella comunicazione
- (risponde alle domande chi sono io per te? Chi
sei tu - per me? Che tipo di rapporto abbiamo o possiamo
- avere?)
9I Cinque assiomi sulla comunicazione
4
- La struttura del messaggio determina la
relazione - Ordini, domande, affermazioni, presuppongono e/o
- determinano rapporti diversi tra gli
interlocutori. - I soggetti possono assumere posizioni diverse
- superiorità, inferiorità o parità.
- Nella relazione comunicativa i ruoli possono
- mantenersi rigidi (status) o variare
(cooperazione).
10I Cinque assiomi sulla comunicazione
4
- La comunicazione risulta efficace quando gli
interlocutori si trovano daccordo - sul contenuto e sulla relazione
- Quando tra i soggetti vi è accordo sul contenuto
e disaccordo sulla relazione, si crea
disorientamento ed incertezza - Quando tra i soggetti vi è accordo sulla
relazione e disaccordo sul contenuto, si ha il
conflitto delle idee e delle posizioni - c) Quando tra i soggetti vi è disaccordo sia
sul contenuto e sulla relazione, si ha il
conflitto e la rottura.
11I Cinque assiomi sulla comunicazione
4
- Il Contesto è linsieme di informazioni,
conoscenze e - circostanze in cui si verifica
la comunicazione - Ambiente
Sociale (identità dei soggetti, immagine
dellaltro, avvenimenti precedenti)
Fisico (spazio/tempo)
Frasi, constatazioni, azioni, assumono
significato in rapporto alla situazione in cui
si verificano
12I Cinque assiomi sulla comunicazione
4
- Solo nel contesto Messaggi e Comportamenti
- (Contenuto e Relazione) assumono significato
Quando cè un cambiamento di contesto ed i
soggetti che comunicano non ne sono
consapevoli, si creano incomprensioni.
13I Cinque assiomi sulla comunicazione
5
- Gli scambi sono simmetrici o complementari
14TEORIA DELLA COMUNICAZIONE
MESSAGGIO RUMORE
RICEVENTE
EMITTENTE
15MESSAGGIO
RUMORE
EMITTENTE
RICEVENTE
FEED - BACK
16EMITTENTE STABILISCE I SUOI OBBIETTIVI,CODIFICA (T
RADUCE IN UN LINGUAGGIO APPROPRIATO), TRASMETTE
ATTRAVERSO UN CANALE (PAROLE, SCRITTI,
GESTUALITA ,ETC.)
E
R
R
U
M
O
RICEVENTE DECODIFICA (INTERPRETA)
17ACCORGIMENTI PER ELIMINARE O RIDURRE IL RUMORE
COME FATTORE DI DISTURBO
18LA FASE SUCCESSIVA ALLINTERNO DEL PROCESSO
COMUNICATIVO E QUELLA CHE PREVEDE UN
MESSAGGIO DI RITORNO, O RISPOSTA ( FEED-BACK
), ESPLICITA O IMPLICITA, IN CUI I RUOLI DEI
SOGGETTI SI INVERTONO IL NOSTRO RICEVENTE
DIVENTA EMITTENTE, E CI INVIA A SUA VOLTA UN
MESSAGGIO.
19OSSERVANDO IL FEED-BACK E POSSIBILE VALUTARE
LEFFICACIA DELLA NOSTRA OPERAZIONE DI
COMUNICAZIONE ED EVENTUALMENTE CORREGGERE
IL PROCESSO COMUNICATIVO ADATTANDOLO ALLOBIET
TIVO DESIDERATO
20FORME DI COMUNICAZIONE
- COMUNICAZIONE VERBALE
- COMUNICAZIONE SCRITTA
- COMUNICAZIONE TELEFONICA
- COMUNICAZIONE COMPORTAMENTALE
- COMUNICAZIONE GESTUALE
21COMUNICAZIONE VERBALE
COMUNICAZIONE NON VERBALE
COMUNICAZIONE PARAVERBALE
- COLLOCAZIONE SPAZIALE
- ORIENTAMENTO
- ATTEGGIAMENTO POSTURALE
- E DI MOVIMENTO
- DIREZIONE DELLO SGUARDO
- MIMICA FACIALE
- GESTI
- TONO
- TIMBRO
- TEMPO (VELOCITA,PAUSE)
- VOLUME DELLA VOCE
- ESPRESSIONI SONORE DI
- VARIO GENERE
22ATTENZIONE !!!
PER QUANTO I CONTENUTI CHE VOGLIAMO COMUNICARE
SIANO IMPORTANTI E PROFONDI , SE NON LI
TRASMETTIAMO CON LA NECESSARIA FORZA E IL
NECESSARIO ENTUSIASMO, IL NOSTRO MESSAGGIO
RISCHIA DI ESSERE POCO EFFICACE
23COMUNICAZIONEVERBALE
SI PUO AFFERMARE CHE NON ESISTE UNA FORMA DI
COMUNICAZIONE VERBALE PURA. INFATTI, AD OGNI
PAROLA SI ACCOMPAGNA UNA SERIE DI ATTEGGIAMENTI
CHE CONTRIBUISCONO A RAFFORZARE O AD
INDEBOLIRE IL NOSTRO MESSAGGIO
24COMUNICAZIONE COMPORTAMENTO COMUNICAZIONE E
COMPORTAMENTO CIO CHE LALTRO RECEPISCE NON
DIPENDE SOLO DA QUELLO CHE DICO MA , FATTO
ANCORA PIU IMPORTANTE, DA COME LO DICO.
25COMUNICAZIONENON VERBALE
- COLLOCAZIONE SPAZIALE,ORIENTAMENTO E DISTANZA
- DALL INTERLOCUTORE
- ATTEGGIAMENTO POSTURALE E DI MOVIMENTO
- (POSIZIONE ERETTA,PROTESA ETC.)
- DIREZIONE DELLO SGUARDO
- MIMICA FACCIALE
- GESTI (MOLTO UTILI SE SI PARLA IN PUBBLICO)
26ATTEGGIAMENTI CHE RIENTRANO NELLA
- COMUNICAZIONE NON VERBALE
- COMUNICAZIONE PARAVERBALE
27Comunicazione Paraverbale
- TONO ( CHE QUALIFICA IL TIPO DI COMUNICAZIONE)
- TIMBRO
- TEMPO (VELOCITA, PAUSE,ETC,)
- VOLUME DELLA VOCE
- ESPRESSIONI SONORE DI VARIO GENERE
- (RIDERE, SOSPIRARE TOSSIRE,ETC.)
28SPESSO E PROPRIO A QUESTI FATTORI CHE IL NOSTRO
INTERLOCUTORE DA INCONSCIAMENTE PIU
IMPORTANZA. BISOGNA QUINDI MANTENERE UN BUON
LIVELLO DI COERENZA TRA IL MESSAGGIO VERBALE
CHE VOGLIAMO ESPRIMERE E I FATTORI NON VERBALI
E PARAVERBALI
29NON VERBALE 55
PAROLE 7
PARAVERBALE 38
INCISIVITA DELLA COMUNICAZIONE
30100 VOLONTA DELLEMITTENTE DI
COMUNICARE 70 CAPACITA DI
TRASFORMAZIONE ED
ESPLICAZIONE 50 RICEZIONE-INTERFERENZE A
CAUSA DEL RUMORE 40
DECODIFICA ( INTERPRETAZIONE ) 15 RICORDO
E M I T T E N T E R I C E V E N T E
31Quello che abbiamo comuni
è quello che laltro ha capito!!! P.
Watzlawick
32UNA ORGANIZZAZIONE ESISTE QUANDO VI SIANO PERSONE
IN GRADO DI COMUNICARE LE UNE CON LE ALTRE,
DISPOSTE A DARE UN CONTRIBUTO INDIVIDUALE, E
DECISE A PERSEGUIRE UN FINE COMUNE
33OVE VI SIA UNA ORGANIZZAZIONE CHE EROGA SERVIZI,
TUTTO DIVENTA COMUNICAZIONE TUTTO CIO CHE E
VISIBILE ED ENTRA IN CONTATTO CON
LINTERLOCUTORE COMUNICA, CIOE CONTRIBUISCE
ALLA BUONA O CATTIVA REPUTAZIONE DEI SERVIZI E
QUINDI DELLA ORGANIZZAZIONE
34DIFFERENZE TRA INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
35Comunicazione Informazione Informiamo scrivendo
36Esercitazione
37Informiamo scrivendo
Il volantino, il manifesto, il comunicato stampa
definiamo i nostri obiettivi
- cosa vogliamo comunicare quali idee
-
quali informazioni -
quali emozioni
- con quale ordine di importanza
- quali risposte vogliamo ottenere
38Informiamo scrivendo
- e pensiamo al destinatario
definiamo le sue caratteristiche
- quanto è interessato allargomento
- quanto è preparato sullargomento
39Informiamo scrivendo
e verifichiamo
La disponibilità di .
40Informiamo scrivendo
Il Volantino
- sta in una pagina
- si legge velocemente
- rispetta la proporzione spazio/testo
- può essere indirizzato a lettori selezionati
- contiene un numero limitato di informazioni
- contiene in premessa e richiama alla fine le
- informazioni essenziali
41Informiamo scrivendo
Il Comunicato Stampa
- si indirizza a un lettore indistinto
- dichiara allinizio lautore
- ordina le informazioni per importanza
- si adatta allo spazio dedicato dal giornale
- può essere tagliato senza danno
42Informiamo scrivendo
Il Manifesto
- si legge stando in piedi
- si legge da lontano
- usa caratteri grandi
- richiama lattenzione
- utilizza immagini
- condensa le informazioni in frasi brevi
43Informiamo scrivendo
Come preparare un testo scritto
- Definizione degli obiettivi informativi
- (appunti, scaletta, mappa concettuale)
- 2. Stesura del testo
44Informiamo scrivendo
Come preparare un testo scritto
3. Verifica risultato/obiettivi -
comprensibilità del testo (linguaggio, lunghezza
delle frasi, chiarezza dei periodi)
- dimensione del testo (riduzione delle
informazioni, riduzioni delle frasi e/o
parole) - ortografia (grammatica,
punteggiatura) 4. Impostazione grafica
(titoli, caratteri, sottolineature, riquadri,
immagini)
45Strumenti per migliorare la comunicazione
LAscolto
Lascolto è la parte ricettiva della comunicazione
- Significa
- Ricevere informazioni (vista e audio)
- Dare significato alle informazioni
- Esprimere valutazioni in merito alle
informazioni - Rispondere
46Strumenti per migliorare la comunicazione
Saper ascoltare permette di capire con chiarezza
Capire con chiarezza permette di rispondere
appropriatamente
Rispondere appropriatamente permette di
incentivare la comunicazione
Incentivare la comunicazione permette di
promuovere la collaborazione
I buoni ascoltatori non sono quelli che stanno in
silenzio, ma quelli che danno segno di
comprendere e, se è il caso, fanno domande per
capire Meglio il messaggio
47Strumenti per migliorare la comunicazione
LASCOLTO ATTIVO Momento attivo del processo
comunicativo
STEREOTIPI sui modi di ascoltare (ascolto
spontaneo)
- PASSIVITA
- Per ascoltare non bisogna far niente
- Condizione sufficiente è che chi ci parla sia
- UDIBILE e COMPRENSIBILE
48Strumenti per migliorare la comunicazione
LASSCOLTO ATTIVO Momento attivo del processo
comunicativo
STEREOTIPI sui modi di ascoltare (ascolto
spontaneo)
- NATURALEZZA
- Lascolto non richiede accorgimenti
- particolari, è un fenomeno spontaneo e
- coincide con lo stare a sentire qualcuno
- che parla
49Strumenti per migliorare la comunicazione
LIMITI DELLASCOLTO SPONTANEO
- Si limita allaspetto verbale della
comunicazione - E condizionato dallistintiva tendenza di chi
- ascolta a pensare subito a cosa rispondere,
- invece di ACCOGLIERE ciò che laltro dice
50Strumenti per migliorare la comunicazione
ASCOLTO ATTIVO SIGNIFICA CHE
- chi ascolta non è un ricevente passivo
- Ma qualcuno che agisce in modo finalizzato
- per facilitare la comunicazione
51Strumenti per migliorare la comunicazione
L ASCOLTATORE ATTIVO SI ATTIVA PER
- Capire che cosa vuole comunicare linterlocutore
- Capire a quale scopo lo sta comunicando
- Evitare di interpretare soggettivamente i
messaggi - dellinterlocutore
- Cercare di individuare e rimuovere eventuali
ostacoli - al libero fluire della comunicazione
- Far capire che ha ascoltato e capito
52Strumenti per migliorare la comunicazione
L ASCOLTO ATTIVO E UNA TECNICA DI ASSERTIVITA
E SI FONDA
- Sulla capacità di leggere i segnali che ci invia
- linterlocutore
- Sulla capacità di controllare i segnali che noi
- emettiamo e di finalizzarli a favorire una
espressione - più aperta ed una maggiore comprensione
- Sulla capacità di ascoltare non solo i contenuti
- (parole) ma anche la relazione (cnv)
53Strumenti per migliorare la comunicazione
SEGNALI DI NON ASCOLTO NELLA RELAZIONE (CNV)
- Non guardare negli occhi chi parla
- Dare limpressione di non poter star fermi
- Avere sempre troppo da fare
- Essere costantemente interrotti (telefono,
visite) - Fare troppe domande interrompendo chi parla
54Strumenti per migliorare la comunicazione
SEGNALI DI NON ASCOLTO NELLA RELAZIONE (CNV)
- Non mostrare interesse
- Essere aggressivi, non obiettivi
- Fraintendere a proprio vantaggio
- Non essere abbastanza umili
- Stare troppo sulla difensiva
55Strumenti per migliorare la comunicazione
LA CAPACITA DI ASCOLTO E CONNESSA
Con il fornire il feed-back sulla corretta
ricezione dei messaggi per chiarire e favorire
il proseguimento della comunicazione
56Strumenti per migliorare la comunicazione
LA CAPACITA DI RICEZIONE E CONNESSA
Comunicare lintenzione di VOLER CAPIRE idee e
sentimenti dellemittente
Comprendere ed interpretare le idee e i
sentimenti espressi dallinterlocutore
57Strumenti per migliorare la comunicazione
PRINCIPALI OSTACOLI AD UN ASCOLTO EFFICACE
La tendenza al giudizio è particolarmente
accentuato quando sono coinvolti sentimenti ed
emozioni e/o gli interlocutori esprimono punti di
vista e valori diversi
La tendenza a giudicare (approvando o
disapprovando) il messaggio ricevuto
58Strumenti per migliorare la comunicazione
LASCOLTO ATTIVO SI FONDA SU
- Manifestazioni dinteresse
- 2) Richieste mirate
- 3) Espressioni dintesa
- (a cui corrispondono specifiche azioni da
compiere)
59Strumenti per migliorare la comunicazione
- Manifestazioni dinteresse
- ciò che dici mi interessa
- con il linguaggio non verbale
- con il contatto visivo
- con il linguaggio del corpo (no segni di
- impazienza o disagio)
- non interrompere, non distrarsi
60Strumenti per migliorare la comunicazione
2) Richieste mirate Sto cercando di facilitarti
la comunicazione
- invito a iniziare la comunicazione
- incoraggio a continuare
- richiesta di informazioni
- stimoli ad approfondire
61Strumenti per migliorare la comunicazione
3) Espressioni di intesa Cerco e do conferme
sulla qualità della comprensione
- parafrasare il contenuto esposto
- riflettere i sentimenti e le intenzioni
- dellinterlocutore
- Riassumere
62Strumenti per migliorare la comunicazione
LASCOLTO ATTIVO IMPLICA
Una continua verifica volta ad accertarsi di aver
ben compreso
La conferma allinterlocutore che lo stiamo
ascoltando
63Strumenti per migliorare la comunicazione
PERCHE LASCOLTO ATTIVO ABBIA UNA QUALITA
EFFICACE DEVE ESSERE
EMPATICO non limitato ai contenuti, ma esteso
agli stati emotivi ed alla relazione
REATTIVO non passivo, ma con feed-back di
rinforzo e informativi
SELETTIVO Teso allottimizzazione del processo,
individua argomenti rilevanti e stimola
linterlocutore a concentrarsi su questa
64Strumenti per migliorare la comunicazione
ASCOLTO DIECI CONSIGLI UTILI
1) Ascoltare attentamente senza interrompere 2)
Riconoscere le sensazioni agli altri 3) Fare
domande di precisione 4) Attenersi
allargomento 5) Essere pazienti
65Strumenti per migliorare la comunicazione
ASCOLTO DIECI CONSIGLI UTILI
6) Non giudicare a priori 7) Non fare la
lettura del pensiero 8) Non reagire
emotivamente 9) Argomentare in modo
assertivo 10) Essere centrati
sullinterlocutore e non su di noi
66Strumenti per migliorare la comunicazione
LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA
Lassertività è una attitudine comunicativa per
far valere la propria posizione rispettando le
opinioni degli altri
Non è, quindi, necessario prevalere sugli
interlocutori o manipolarli
Non condividere le loro opinioni non significa
non rispettare gli interlocutori che le esprimono
67Strumenti per migliorare la comunicazione
COMPONENTI DELL ASSERTIVITA
- Avere stima di sé e degli altri
- Saper ascoltare e comunicare con efficacia
- Saper assumere i rischi delle proprie decisioni
- Saper dire di no senza offendere
- Saper ammettere un errore
- Saper criticare in modo costruttivo e saper fare
complimenti - Avere chiarezza degli obiettivi da perseguire
68Strumenti per migliorare la comunicazione
ATTEGGIAMENTI COMUNICATIVI
Vivo interesse per gli altri
MANIPOLAZIONE
ASSERTIVITA
dissimulazione
franchezza
FUGA
AGGRESSIVITA
Ripiegamento in sé stessi
69Strumenti per migliorare la comunicazione
FUGA
- Gli atteggiamenti più frequenti sono dovuti a
- Carenza di abilità comportamentali e
relazionali - Inattività
- Timore di perdere lapprovazione degli altri
- Violenza (anche verso se stessi).
70Strumenti per migliorare la comunicazione
AGGRESSIVITA
- Gli atteggiamenti più frequenti sono dovuti a
- Convinzione che gli altri siano meno efficienti
e - necessitino di continue sollecitazioni
- Deliberata volontà di mettere gli interlocutori
in - condizioni di inferiorità
- Dimostrazione di scarso rispetto degli altri
- Atteggiamento critico e svalutativo, tendenza a
non - ascoltare gli altri
71Strumenti per migliorare la comunicazione
MANIPOLAZIONE
- Gli atteggiamenti più frequenti sono dovuti a
- Dissimulazione selettiva che mira a trasmettere
solo i - messaggi che permettono di raggiungere i
propri - obiettivi
- Tendenza a trattenere le informazioni e a
trasferirle in - modo parziale, tardivo o alterato a proprio
vantaggio. - Può essere efficace nel breve periodo, ma, se
scoperto, il manipolatore perde ogni credibilità
agli occhi degli interlocutori
72Strumenti per migliorare la comunicazione
ASSERTIVITA
- Gli atteggiamenti più frequenti sono dovuti a
- Capacità di ascolto degli altri con buon livello
di - franchezza
- Capacità di chiedere, cioè di saper esplicitare
bisogni, - difficoltà, sentimenti, ecc.. Sapendo che
linterlocutore - può dire di no.
73Strumenti per migliorare la comunicazione
Alcuni esempi.
MANCANZA DI ASSERTIVITA FORMULAZIONE ASSERTIVA
Inutile pensarci, sono sicuro di ricevere un rifiuto da parte dellAmministrazione Cercherò di convincere lAmministrazione
Mi domando come mai sono invitato a questa riunione Chiederò perché sono stato invitato a questa riunione
Io non so veramente cosa fare di questa pratica Sai chi mi può dire come si tratta questo genere di cose?
Fatemelo il più velocemente possibile Pensate di poter terminare per giovedì a mezzogiorno?
74Strumenti per migliorare la comunicazione
Altri esempi .
MANCANZA DI ASSERTIVITA FORMULAZIONE ASSERTIVA
Vi vedrò più tardi Non ho tempo adesso, se ne può parlare verso le 16.00
Questa volta mi sente! Bisogna che gli spieghi perché così non va bene
Naturalmente voi non avete parlato con il contabile? Avete pensato di avvertire la contabilità?
Vi terrò al corrente del seguito che potremo dare alla vostra candidatura Mi dispiace, ma non avete i requisiti per questo caso
75Esercitazione
76Comunichiamo in riunione
LA RIUNIONE
- È uno strumento di lavoro per produrre risultati
- E uno strumento di integrazione tra le persone
77Comunichiamo in riunione
LA RIUNIONE Si articola in due momenti distinti
- PRIMA (preparazione)
- DURANTE (svolgimento)
78Comunichiamo in riunione
PRIMA La preparazione significa definire
- Finalità (consultiva, decisionale,
propositiva,..) - Contenuto (argomento/i allordine del giorno)
- Funzioni (relatore, coordinatore, presidente)
- Tempi (inizio, durata, fine)
- Regole (numero interventi, durata interventi..)
79Comunichiamo in riunione
DURANTE A) INFORMAZIONE B) ELABORAZIONE C)
DECISIONE
B
C
A
La elaborazione deve avvenire durante la
riunione, non prima
La fase di elaborazione è più conflittuale e
pertanto la più costruttiva
80Comunichiamo in riunione
IL GRUPPO
Il risultato è superiore alla somma delle
competenze e conoscenze dei singoli
Ognuno esce con qualcosa in più, di quello con
cui è entrato, purché
81Comunichiamo in riunione
IL GRUPPO
obiettivo
Se fra i vertici esiste equilibrio, le cose
funzionano
io
altri
Ottima interazione, benessere nel gruppo, ma
scarsa capacità di raggiungere lobiettivo
obiettivo
io
altri
obiettivo
Tutto è finalizzato a raggiungere lobiettivo,
gli individui e le loro interazioni sono
sacrificati
io
altri
82Comunichiamo . parlando
LINTERVENTO
- Serve a
- INFORMARE
- COSTRUIRE UNA RELAZIONE
- CONVINCERE
83Comunichiamo . parlando
LINTERVENTO alcuni concetti chiave
- LEGITTIMITA ruolo di chi
parla - CREDIBILITA prove
- AFFETTIVITA distanza
84Comunichiamo . parlando
LINTERVENTO
LEGITTIMITA ( a che titolo, con che ruolo)
IDENTITA ciò che si è
PERSONALITA caratteristiche distintive
85Comunichiamo . parlando
LINTERVENTO
CREDIBILITA ( le prove)
CREDENZIALI quello che si è fatto
CAPACITA quello che si può fare
86Comunichiamo . parlando
LINTERVENTO
FORNIRE DELLE RISPOSTE INTERCETTARE LA DOMANDA
- Ascoltare
- Fare emergere i bisogni e i desideri
- Cosa interessa davvero
- Entrare negli aspetti concreti
- Definire il beneficio
87Comunichiamo . parlando
LINTERVENTO
UNA COMUNICAZIONE EFFICACE PARLA DI
- FUTURO
- SPERANZA
- BENEFICIO
88Comunichiamo . Parlando in pubblico
Limportante non è solo quello che dite,
ma come lo dite
89Comunichiamo . Parlando in pubblico
- La preparazione ..
- quale obiettivo ho, cosa mi prefiggo di
ottenere - per quale motivo mi dovrebbero ascoltare?
- in quale scenario avviene lintervento?
-
90Comunichiamo . Parlando in pubblico
- Linizio è come un decollo di un aereo .
- bisogna conquistare lattenzione del pubblico
- Autopresentazione
- Breve introduzione
- Portarsi il più presto possibile
- sul tema principale
91Comunichiamo . Parlando in pubblico
Linizio è come un decollo di un aereo
. Evitare di scusarsi per la mancanza di
preparazione o per la scarsa capacità
oratoria (se non siamo preparati o pensiamo di
non essere capaci o abbiamo paura, siamo nella
zona di panico e non nella zona di rischio ..
cerchiamo qualcuno che lo faccia per noi)
92Comunichiamo . Parlando in pubblico
- Linizio è come un decollo di un aereo .
- raccontare un aneddoto (inerente)
- aprire con un esempio specifico
- mostrare qualcosa al pubblico
- collegarsi a qualcosa che è appena accaduto
- porre una domanda
- incominciare con una citazione
- legare il tema agli interessi personali del
- pubblico.
93Comunichiamo . Parlando in pubblico
- Poi bisogna mantenersi in quota .
- lavorare sui bisogni e sulle motivazioni
- allascolto dei presenti
- monitorare costantemente il pubblico per
- orientare i contenuti e gli obiettivi.
94Comunichiamo . Parlando in pubblico
- Poi bisogna mantenersi in quota .
- In questa fase possono assumere importanza gli
elementi accessori - luso di videoproiettore
- luso del microfono
95Comunichiamo . Parlando in pubblico
Poi bisogna mantenersi in quota . Lo sguardo
. non guardare nessuno
guardare tutti Lo spazio
. tu in mezzo!
che tutti lo vedano
96Comunichiamo . Parlando in pubblico
- Poi bisogna mantenersi in quota .
- i gesti
- le tue mani parlano con te
- per parlare con gli
altri - le parole
- gli esempi aiutano a capire
- frasi brevi pause frequenti senza correre
- tirate il fiato
97Comunichiamo . Parlando in pubblico
- e bisogna atterrare bene .
- Le conclusioni sono il messaggio più atteso
- confermare i punti principali
- lanciare un messaggio da ricordare
- costruito in volo
98Comunichiamo . parlando
SIMULAZIONE LAssemblea
99Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Cosa fare prima ..
- Definire chiaramente largomento
- Raccogliere dati ed informazioni
- Sistemare il materiale in modo facile da
consultare - Collocare lorologio davanti sul tavolo
100Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Cosa fare prima ..
- Convocazione
- esplicitare gli argomenti allordine del giorno
- esplicitare le finalità
- fornire informazioni, documentazione.
101Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Cosa fare prima ..
- Luogo
- spazio adeguato al numero dei partecipanti
- posti a sedere
- acustica, visibilità, luminosità, temperatura.
102Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Cosa fare prima ..
- Regole
- funzioni di coordinamento
- (attribuzione della parola, durata degli
interventi) - modalità e tempi di presentazione di documenti
- (ordini del giorno, emendamenti, ecc.)
- modalità di voto.
103Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Cosa fare prima ..
- Tempi
- definire la durata complessiva
-
- definire la durata delle fasi
- - introduzione
- - discussione
- - conclusione
- - decisione.
104Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Cosa fare prima ..
- Tenere presente lassemblea
105Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Cosa fare prima ..
- Cosa è probabile che sappia sullargomento
- quale materiale è stato fornito prima
- quali precedenti ci sono stati ..
- la platea è omogenea????
106Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Cosa fare prima ..
- Le probabili obiezioni ..
- sono presenti probabili disturbatori?
- posso prevedere i punti critici?
107Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Cosa fare prima ..
- Preparare accuratamente lintroduzione
- nei primi minuti ci si gioca una buona parte
della disponibilità allascolto - contenuta nei tempi
- chiara nellesposizione
- limitata alle informazioni principali.
108Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Gestione ..
- Guidare la discussione
- incoraggiare la partecipazione
- controllare il rispetto dei tempi
- non permettere che qualcuno monopolizzi
- evitare discussioni personali
- contenere la discussione allo.d.g.
- fare periodicamente il punto della situazione.
109Comunichiamo . parlando
LAssemblea
- Gestione ..
- Livello di attenzione
- supporto di strumenti
- (microfono, megafono, lavagna luminosa,
videoregistratore) - tono della voce
- postura
- uso di esempi e metafore.
110Comunichiamo . parlando
LAssemblea
Conclusione .. Passare in
rassegna i punti della discussione Gli
elementi di novità e di maggior rilievo
111Comunichiamo . parlando
LAssemblea
Conclusione .. Passare in
rassegna le posizione emerse Elencare i
passaggi di maggior interesse utili alla
definizione della proposta
112Comunichiamo . parlando
LAssemblea
Conclusione .. Citare il punto
di vista delle minoranze Dare legittimità
anche alle posizioni di minoranza, specificando
che non sono la maggioranza
113Comunichiamo . parlando
LAssemblea
Conclusione .. Fare il
punto Esprimere, in termini di obiettivo,
qual è la decisione assunta dallassemblea
114Comunichiamo . parlando
LAssemblea
-
- Conclusione ..
- Ottenere il consenso sulle posizioni emerse
- Fare esprimere lassemblea
- Il voto(?)
- I segnali di consenso
- - il referendum (?)
115Comunichiamo . parlando
LAssemblea
Conclusione .. Concludere in modo
operativo Con lobiettivo definito,
esplicitando quali saranno i passi successivi che
saranno effettuati e quando vi rivedrete E
comunque . Essere pronti e disponibili ad
affrontare ed accettare le modifiche al nostro
programma.
116Bibliografia per approfondire .
Bruna Zani/Patrizia Selleri/Dolores David LA
COMUNICAZIONE Ed. La Nuova Italia
Scientifica Paul Watzlawick/Janet Helmick
Beavin/Don D. Jackson PRAGMATICA DELLA
COMUNICAZIONE UMANA Casa Editrice
Astrolabio Paul Watzlawick ISTRUZIONI PER
RENDERSI INFELICI Ed. Feltrinelli Paul
Watzlawick DI BENE IN PEGGIO Ed.
Feltrinelli Silvio Morganti LE VOCI DEL
SIILENZIO Ed. Fenomeni Editori Riuniti Madelyn
Burley-Allen IMPARARE AD ASCOLTARE Ed. Franco
Angeli
Daniela Lenti Boero/Marina Puntellini OLTRE LE
PAROLE Ed. Quattroventi Franco Nanetti GIOCHI
FORMATIVI Ed. AIPAC Psicologia
Pedagogia Nicoletta Cavazza COMUNICAZIONE E
PERSUASIONE Ed. Il Mulino Bruno M.
Mazzarra STEREOTIPI E PREGIUDIZI Ed. Il Mulino