Title: Nessun titolo diapositiva
1Procedure di intervento in presenza di sostanze
pericolose e NBC
Incontri con gli addetti delle sale operative e
gli operatori sul territorio delle organizzazioni
di soccorso www.vigilidelfuoco.pisa.it/11x
2(No Transcript)
3Delimitazione zone
- In caso di evento incidentale di tipo
industriale convenzionale o di evento N.B.C.R.
,una delle prime azioni da intraprendere è quella
di circoscrivere il problema, delimitando
immediatamente larea coinvolta dallevento
delimitando poi in successione unarea di
supporto alle operazioni e unarea operativa.
4Tipica suddivisione in zone
- Zona ROSSA (calda)area coinvolta
- Zona ARANCIO (tiepida)area di supporto alle
operazioni
- Zona GIALLA (fredda)Area operativa
5- Non pericoloso - Non operativo
- Autorità, Media- Area attesa di 2 livello
VENTO
- Posto di comando- VF protez. ordin. -
Sanitari protez.ordin.- Supporto- Attesa 1
livello
Posto Comando
- Non Pericoloso- Operativo
- Potenzialmente Pericoloso- Operativo
- Decontaminazione- VF protetti NBC- Sanitari
protetti NBC- Supporto/Backup
- Pericoloso- Operativo
- Solo Squadre HAZMAT Completamente protette
- Pericoloso- Non operativo (non accessibile)
- Nessuno (area interdetta per pericolo
incombente)
6Valutazione e delimitazione
- SI EFFETTUA
- In modo Strumentale
- con Esplosimetri (per rilevamento
- di gas combustibili, delimitazione
- di aree esplosive)
P.I.D. ppme/o ppb detector a
fotoionizzazione per rilevare la presenza di
sostanze diverse dallaria (rilevabili man non
quantificabili se sconosciute)
7valutazione qualitativa
- (occorre per la valutazione degli effetti del
contaminante sulle persone, per preparazione
antidoti, etc) - fiale colorimetriche rilevatrici
- G.C. gas cromatografi portatili
- S.M. spettrometri di massa portatili
8Aspetti relativi alla delimitazione delle zone
- Utilizzo delle strade (come limite o come
penetrazione)
- poi gli accessi immediatamente vicini allarea
- poi il monitoraggio tra i due e la
rideterminazione - della delimitazione
9CASO 1 da lontano a vicino
Posto Comando
10CASO 2 da vicino a lontano
Posto Comando
11 GLI INDUMENTI ANTICONTAMINAZIONE
12 INDUMENTI ANTICONTAMINAZIONE
Indumenti di protezione
Tuta scafandrata categoria 3 tipo 1 a ET Tuta
scafandrata categoria 3 tipo 2 Tuta scafandrata
categoria 3 tipo 3 Tuta non scafandrata
categoria 3 tipo 3 Tuta non scafandrata
categoria 3 tipo 4.
13 INDUMENTI ANTICONTAMINAZIONE
CATEGORIA 3 TIPO 1A E-T
- RESISTENZA CHIMICA A TUTTE LE SOSTANZE GASSOSE,
LIQUIDE E SOLIDE PERICOLOSE - RESISTENZA ALLE VARIAZIONI TERMICHE
- TESSUTO AUTOESTINGUENTE
- ANTISTATICITA
- FLESSIBILITA E VESTIBILITA
- CAPACITA DI SMALTIRE LACCUMULO DI CALORE CHE SI
CREA ALLINTERNO.
14 INDUMENTI ANTICONTAMINAZIONE
CATEGORIA 3 TIPO 2
Protezione totale del corpo da agenti chimici
aggressivi, liquidi e/o solidi. Idoneo per
loperatore esposto al rischio di contatto
diretto con aggressivi chimici e biologici
convenzionali e non-convenzionali non gassosi.
15 INDUMENTI ANTICONTAMINAZIONE
CATEGORIA 3 TIPO 3
Protezione totale del corpo da agenti chimici
aggressivi liquidi in qualunque forma (accumuli,
getti, schizzi, aerosol) e/o solidi (granuli e
polvere). Non garantisce la protezione dagli
aggressivi gassosi. Idoneo per loperatore
esposto al contatto diretto con gli aggressivi
chimici liquidi e solidi e biologici, alla
decontaminazione primaria, al controllo di
accesso alla zona dimpatto (zona Calda A -
Rossa).
16 INDUMENTI ANTICONTAMINAZIONE
CATEGORIA 3 TIPO 3
Protezione totale del corpo da agenti chimici
aggressivi liquidi in qualunque forma (accumuli,
getti, schizzi, aerosol) e/o solidi (granuli e
polvere). Non garantisce la protezione dagli
aggressivi gassosi. Idoneo per loperatore
esposto al contatto diretto con gli aggressivi
chimici liquidi e solidi e biologici, alla
decontaminazione primaria, al controllo di
accesso alla zona dimpatto (zona Calda A -
Rossa).
17 INDUMENTI ANTICONTAMINAZIONE
CATEGORIA 3 TIPO 4
- Protezione
- da contaminazione nucleare da particelle
radioattive - totale del corpo da agenti chimici aggressivi
liquidi (limitata agli spruzzi) e solidi
(granuli, polveri) - da agenti biologici ordinari.
- Non garantisce la protezione da gas o getti di
liquidi aggressivi. - Idoneo per loperatore addetto al contatto in
zona sospetta a fall-out nucleare ed a rischio
biologico ordinario, alla decontaminazione,
assistenza alla svestizione in campo biologico,
al controllo degli accessi alle zone contaminate
negli interventi NBC.
18La decontaminazione
- Vengono definiti due spazi separati
- Decontaminazione collettiva (o di massa) per
persone del pubblico colpite da contaminante o
comunque presenti in zona rossa. - Decontaminazione tecnica , per operatori
intervenuti in zona rossa o arancio (da
organizzare sempre prima di intervenire in zona
rossa) - Entrambe si effettuano in zona arancione.
19Decontaminazione
- Stabilire la zona di decontaminazione sopravento
e a monte della zona dellincidente
- Il personale addetto alla decontaminazione deve
necessariamente indossare i dispositivi di
protezione individuale completi di protezione
delle vie respiratorie
20Decontaminazione Primaria Collettiva Osservazioni
- Questa configurazione è unefficace risposta,
attivabile immediatamente da qualsiasi Sede
Operativa del Corpo Nazionale Vigili del fuoco. - La possibilità di sopravvivenza delle Persone
colpite aumenta con la rapidità dellattivazione
del sistema di decontaminazione - In molti casi si può ipotizzare un tipo di
contaminante compatibile con luso dellacqua - Alla decontaminazione primaria seguiranno , la
valutazione sanitaria, la decontaminazione
secondaria e il trattamento medico
21Vista di insieme dal punto di ingresso del
percorso
22Alla vestizione
Barriera costituita da tubo UNI 70 pieno dacqua
Contenimento primario dei liquidi di lavaggio
Deflusso liquidi (pendenza)
Operatore VF protetto
Ingresso contaminati già svestiti
Barriera costituita da tubo UNI 70 pieno dacqua
23Aspetti di decontaminazione collettiva
- Può richiedere notevoli quantità dacqua
- Contenimento delle acque contaminate utilizzate
- Il salvataggio delle vittime assume la priorità
- Tentativi di controllare le acque reflue e i
danni ambientali devono essere messi in atto non
appena la situazione viene messa sotto controllo - Informare il dipartimento della salute (igiene
pubblica) e dellambiente (A.R.P.A.T.) - Condizioni meteorologiche e condizioni del vento
- Gli attentatori potrebbero essere tra le vittime
- Identificazione delle vittime e rimozione
24Alcune tecniche di decontaminazione
- Passiva (rimozione degli indumenti)
- Agenti a secco
- Sotto forma di polveri
- Farina bianca
- Carbone attivo
- Agenti umidi
- Sapone e acqua
- Acqua (solo)
- Candeggina (decontaminazione delle attrezzature)
25Decontaminazione risorse necessarie
- Automezzi per garantire e distribuire lacqua
- Automezzi per trasporto scale e
manichette,Indumenti e teli , sacchi di
contenimento , attrezzature. - Ambulanze e personale sanitario addetto al
trattamento e al trasporto delle vittime dopo la
decontaminazione - Polizia addetta alla sicurezza e controllo
effetti personali, sistemi di controllo del
traffico - Squadre di supporto per il personale addetto
allemergenza
26Decontaminazione tecnica
- La decontaminazione tecnica è una
decontaminazione dettagliata (lavaggio,
risciacquo) praticata da squadre specialistiche .
- Si raccomanda di predisporre almeno unarea di
decontaminazione tecnica a disposizione delle
squadre specialistiche che operano nelle zone
calde e tiepide. Lo stesso va allargato alle
squadre addette all investigazione. - Definire spazi separati dalla decontaminazione
delle vittime
27(No Transcript)
28CONTROLLO SANITARIO
ZONA DI ATTESA MEZZI
DECONTAMINAZIONE
29NEUTRALIZZAZIONE
SVESTIZIONE
VESTIZIONE
CONTROLLO
LAVAGGIO
RISCIACQUO
-
CONTROLLO
-
DOCCIA
ZONA GIALLA (AREA FREDDA)
ZONA ARANCIO (AREA TIEPIDA)
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40Decontaminazione tecnica
- Può essere necessario sottoporre a
decontaminazione tecnica - Vigili del fuoco
- Soccorso medico sanitario
- Forze dellordine
- Lavoratori civili
- Equipaggiamento
- Corpi del reato
- Veicoli
- Essere pronti per garantire la decontaminazione
già durante le operazioni di recupero
41Recupero dei deceduti
- Attenzione a ordigni secondari e a
ordigni-trappola - Predisporre unarea di decontaminazione per i
deceduti - Identificare i deceduti, etichettare e catalogare
i loro effetti personali - Predisporre una camera mortuaria temporanea
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