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IL SISTEMA DI CREDITI EUROPEO

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Title: IL SISTEMA DI CREDITI EUROPEO


1
  • IL SISTEMA DI CREDITI EUROPEO
  • Maria Sticchi Damiani

www.bolognaprocess.it
2
Obiettivo della dichiarazione di
Bologna Adozione di un sistema di crediti
formativi sul modello dellECTS ..
Maria Sticchi Damiani - 2005
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CREDITI ECTS I mattoni della nuova
architettura europea
Da unanalisi comparativa della normativa
italiana e dei documenti europei risulta che i
crediti utilizzati nel sistema AFAM (denominati
Crediti Formativi Accademici) corrispondono
esattamente ai crediti europei ECTS utilizzati
per la mobilità internazionale (funzione di
trasferimento) e attualmente adottati dai sistemi
nazionali di altri paesi (funzione di
accumulazione).
Maria Sticchi Damiani - 2005
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ASPETTI STRUTTURALI 1
Valore relativo e assoluto dei crediti
Documenti europei
60 crediti
misurano il volume di lavoro di uno studente a
tempo pieno sullarco di un anno accademicoNei
sistemi europei un credito corrisponde ad un
numero di ore compreso tra 25 e 30. (ECTS Key
Features)
Normativa italiana
La quantità
media di impegno di apprendimento svolto in un
anno da uno studente a tempo pieno è
convenzionalmente fissata in 60 crediti (DPR
212/05, art.6/2). Al Credito Formativo
Accademico corrispondono 25 ore di impegno per
studentecon variazioni in aumento o diminuzione
entro il limite del 20 (DPR 212/05, art.6/1).
Maria Sticchi Damiani - 2005
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ASPETTI STRUTTURALI 2
Accumulazione dei crediti
Documenti europei
Come sistema di
accumulazione dei crediti, ECTS prevede il
conseguimento di qualifiche accademiche di vario
livello attraverso laccumulazione progressiva di
un appropriato numero di crediti.
Normativa italiana
Per conseguire
il diploma accademico di primo livello lo
studente deve aver acquisito almeno 180
crediti.Per conseguire il diploma accademico di
secondo livello, lo studente deve aver acquisito
almeno 120 crediti. (DPR 212/05, art. 8)
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IMPLICAZIONI PER LA PROGETTAZIONE E LATTUAZIONE
DEI CURRICULA
Documenti europei Il credito ECTS è basato sul
volume di lavoro richiesto ad uno studente per
raggiungere gli obiettivi formativi di un corso
di studio, obiettivi preferibilmente espressi
come risultati di apprendimento attesi e
competenze da acquisire. Il volume di lavoro
include il tempo dedicato a tutte le attività di
apprendimento. (ECTS Key Features)
I risultati di apprendimento attesi descrivono
quanto uno studente deve conoscere, comprendere
ed essere in grado di dimostrare al termine del
processo di apprendimento (singole unità di
dattiche o corso di primo/secondo ciclo)
Maria Sticchi Damiani - 2005
7
Normativa italiana
Per credito formativo accademico si intende la
misura del volume di lavoro di apprendimento,
compreso lo studio individuale, richiesto ad uno
studente in possesso di adeguata formazione
iniziale, per lacquisizione di conoscenze ed
abilità nelle attività formative previste dagli
ordinamenti didattici dei corsi di studio (DPR
212/05, art.1).
Per obiettivi formativi si intende linsieme di
conoscenze ed abilità che caratterizzano il
profilo culturale e professionale, al
conseguimento delle quali il corso di studio è
finalizzato (DPR 212/05, art 1)
Maria Sticchi Damiani - 2005
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NUOVE PROSPETTIVE
Per definizione sia i crediti formativi
accademici che i crediti ECTS si basano su
  • I tempi di apprendimento piuttosto che di
    insegnamento
  • I risultati dellapprendimento piuttosto che i
    contenuti dei programmi di studio
  • I risultati dellapprendimento intesi anche come
    abilità e non solo come conoscenze

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ATTRIBUZIONE DEI CREDITI ALLE ATTIVITA FORMATIVE
Documenti europei I crediti sono ripartiti fra
tutte le attività didattiche previste in un corso
di studi (quali moduli, corsi, tirocini,
preparazione della tesi, ecc.) e riflettono in
maniera proporzionale il volume di lavoro che
ciascuna singola attività richiede, in relazione
al volume di lavoro totale richiesto, per
raggiungere i risultati di apprendimento attesi.
(ECTS Key Features)
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PROCEDURE CONSIGLIATE PER LATTRIBUZIONE DEI
CREDITI
Fase 1
  • Definizione degli obiettivi formativi dellintero
    corso di studi (conoscenze ed abilità), in base
    al numero di crediti disponibili, e delle
    attività formative necessarie per raggiungerli
  • Eventuale adozione di una struttura curriculare
    basata su un numero fisso di crediti e i suoi
    multipli (es. 5, 10, 15 o 6,12,18)

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PROCEDURE CONSIGLIATE PER LATTRIBUZIONE DEI
CREDITI
Fase 2
  • Attribuzione dei 60 crediti disponibili in
    ciascun anno (1500/1800 ore) alle singole
    attività formative previste per un anno di corso
    sulla base di una stima del tempo necessario allo
    studente per raggiungere i risultati di
    apprendimento desiderati per ciascuna di esse
    (bottom up).

O
  • Attribuzione di un numero predeterminato di
    crediti alle singole attività formative con
    lindicazione del tempo disponibile per il
    raggiungimento degli obiettivi formativi delle
    stesse (top down)

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PROCEDURE CONSIGLIATE PER LATTRIBUZIONE DEI
CREDITI
Fase 3
  • Verifica della corrispondenza fra il tempo
    stimato (i crediti attribuiti) ed il tempo
    effettivamente investito dagli studenti (carico
    di lavoro richiesto), attraverso luso di
    questionari per studenti e docenti.
  • Modifica, in caso di disparità, o dei crediti
    attribuiti o del carico di lavoro richiesto.

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PROBLEMI EMERSI IN ITALIA NELLATTRIBUZIONE DEI
CREDITI
  • Tendenza ad associare i crediti con limportanza
    della disciplina o il prestigio del docente,
    piuttosto che con il tempo necessario al
    raggiungimento degli obiettivi formativi
    stabiliti.
  • Tendenza a rapportare i crediti solo alle ore di
    insegnamento, piuttosto che a tutte le attività
    di apprendimento previste.
  • Tendenza a definire i contenuti disciplinari
    piuttosto che I risultati di apprendimento
    desiderati

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