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ORIENTAMENTO CONSAPEVOLE

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Title: TEN PRINCIPLES OF ECONOMICS Subject: Chapter 1 Keywords: Decisions, Choices, Scarcity, Economics Last modified by. . Created Date: 6/19/1998 9:01:52 PM – PowerPoint PPT presentation

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Title: ORIENTAMENTO CONSAPEVOLE


1
  • ORIENTAMENTO CONSAPEVOLE
  • Costruiamo il tuo futuro
  • La teoria delle scelte individuali e collettive
    il ruolo dellEconomia Politica
  • Prof. Ernesto Somma

2
Il termine economia . . .
  • Deriva da una parola greca (??????µìa, si legge
    oiconomìa) che significa gestione (delle cose)
    della famiglia/società

3
In una famiglia/una società vi sono molte
decisioni da prendere
  • Chi lavora? Chi studia?
  • Cosa e quanto produrre?
  • Quali risorse impiegare?
  • A quali prezzi vendere i beni ?

4
Scarsità, efficienza e gestione
  • Le decisioni sono facili se vi sono risorse
    abbondanti ( non scarse)
  • Se le risorse sono scarse, sorge il problema di
    un uso efficiente delle stesse ovvero, di una
    gestione che eviti gli sprechi.
  • Da qui il legame fondamentale tra scarsità e
    gestione efficiente

5
Riassumendo
  • Leconomia è lo studio del modo in cui i soggetti
    decisori gestiscono le proprie risorse scarse
  • Essenzialmente, la microeconomia è una teoria
    delle scelte, sia quelle individuali sia quelle
    effettuate dalla società.

6
Come fa la società a prendere le decisioni ?
  • Il funzionamento economico delle società
    contemporanee è il prodotto delle decisioni di
    una molteplicità di individui. Non cè qualcuno
    che decida su tutto.
  • La teoria economica studia
  • Come gli individui formulano le proprie decisioni
  • Come gli individui interagiscono tra loro
  • Le forze e le tendenze che influenzano leconomia
    nel suo complesso
  • A e B oggetto della Microeconomia
  • C oggetto della Macroeconomia

7
I sette principi della microeconomia
  • Leconomia si può utilmente introdurre (secondo
    Mankiw) in 10 principi, di cui 7 relativi alla
    microeconomia
  • Quattro riguardano il punto A, le decisioni
    individuali
  • 1. Gli individui devono affrontare
    scelte alternative (trade-off)
  • 2. Il costo di qualcosa è ciò a cui si deve
    rinunciare per ottenerla
  • 3. Gli individui razionali pensano al margine
  • 4. Gli individui rispondono agli incentivi

8
I sette principi della microeconomia
  • Altri tre principi riguardano il punto B,
    linterazione tra individui
  • 5. Lo scambio può rappresentare un vantaggio
    per tutti
  • 6. I mercati rappresentano di solito uno
    strumento efficace per organizzare lattività
    economica
  • 7. Lintervento pubblico, a volte, può
    migliorare il risultato del mercato

9
1. Gli individui devono affrontare scelte
alternative
  • Per ottenere qualcosa di solito siamo costretti a
    rinunciare a qualcosaltro
  • Il Principio 1 deriva dalla scarsità delle
    risorse, e descrive un elemento cruciale di una
    scelta informata
  • Esempi
  • ? Burro o cannoni
  • ? Tempo libero o lavoro o studio
  • ? Produzione o inquinamento
  • ? Efficienza o equità

10
1. Gli individui devono affrontare scelte
alternative
  • Efficienza significa che la società ottiene il
    massimo possibile dalle proprie risorse (senza
    sprechi).
  • Equità significa che i benefici che discendono
    dalle risorse di una società sono distribuiti in
    modo equo tra i suoi membri.

11
2. Il costo di qualcosa è ciò a cui si deve
rinunciare per ottenerla
  • Scegliendo, gli individui razionali confrontano
    costi e benefici di unazione con quelli connessi
    con azioni alternative
  • Per esempio qual è il vero costo di frequentare
    luniversità?

12
2. Il costo di qualcosa è ciò a cui si deve
rinunciare per ottenerla
  • Contano i costi opportunità, non solo i costi
    direttamente monetari
  • Costo opportunità è ciò a cui si è costretti a
    rinunciare per ottenere un certo bene

13
3. Gli individui razionali pensano al margine
  • Le variazioni marginali sono modesti cambiamenti
    incrementali rispetto a un piano dazione
    predefinito
  • Gli individui solitamente decidono sulla base di
    costi e benefici al margine, non di costi e
    benefici medi
  • Esempio le compagnie aeree e gli sconti per i
    viaggiatori last minute

14
4. Gli individui rispondono agli incentivi
  • Gli individui razionali rispondono agli
    incentivi, cioè decidono confrontando costi e
    benefici marginali
  • Una scelta è preferita ad unalternativa quando
    BMa gt CMa (BMa Benefici marginali CMa Costi
    marginali)
  • E importante saperlo anche per politici e
    legislatori
  • Esempio sussidi a tutti i disoccupati o solo a
    chi segue un corso di riqualificazione?

15
5. Lo scambio può rappresentare un vantaggio per
tutti
  • Gli individui possono trarre beneficio dalla
    possibilità di reciproci rapporti di scambio
  • Lo scambio permette la specializzazione
    individuale in ciò che si sa fare meglio
    (specializzazione ? efficienza)
  • Quel che vale tra le famiglie di uno stato vale
    tra gli stati (ex Italia/Cina) si è
    potenzialmente più partner che competitori!

16
6. I mercati rappresentano di solito uno
strumento efficace per organizzare lattività
economica
  • In uneconomia di mercato
  • Gli individui (le famiglie) decidono a chi
    offrire il proprio lavoro e che cosa acquistare
    con il reddito ricavato
  • Le imprese decidono chi assumere e che cosa
    produrre
  • Lintero processo non è pianificato da nessuno ma
    viene guidato dai prezzi

17
6. I mercati rappresentano di solito uno
strumento efficace per organizzare lattività
economica
  • Gli individui e le imprese operanti su un mercato
    concorrenziale sono guidati da una sorta di mano
    invisibile verso un assetto sociale in cui non
    vi sono sprechi.
  • In particolare, la libera concorrenza non è
    distruttiva, ma benefica.
  • Perciò, ogni interferenza col sistema competitivo
    di formazione dei prezzi rischia di generare
    inefficienze.

18
7. Lintervento pubblico, a volte, può migliorare
il risultato del mercato
  • Quando il mercato fallisce, il governo può
    (direttamente o indirettamente) intervenire per
    promuovere lefficienza e/o lequità, ovvero per
    ripristinare il libero operare delle forze della
    concorrenza, o per distribuirne i risultati in
    modo più equo.

19
7. Lintervento pubblico, a volte, può migliorare
il risultato del mercato
  • Fallimento del mercato caso in cui il mercato
    non riesce ad allocare le risorse in modo
    efficiente
  • Esempio 1 Esternalità (lo scambio tra due
    individui può generare un effetto esterno su di
    un terzo individuo)
  • Esempio 2 Potere di mercato (la capacità di
    determinati soggetti, per esempio un monopolista,
    di influenzare la formazione dei prezzi a loro
    favore)

20
7. Lintervento pubblico, a volte, può migliorare
il risultato del mercato
  • Se il mercato fallisce, lintervento pubblico può
    talvolta correggere le esternalità con un sistema
    di tasse o sussidi, e eliminare il potere di
    mercato con politiche di tutela della concorrenza
  • Ci sono però anche i Fallimenti dello Stato,
    ovvero
  • non sempre lintervento pubblico mira
    allefficienza, o è effettivamente in grado di
    perseguirla più efficacemente del mercato

21
Conclusioni
  • Quando gli individui prendono delle decisioni,
    essi devono affrontare scelte alternative
  • Gli individui razionali prendono decisioni
    mettendo a confronto costi e benefici marginali

22
Conclusioni
  • Lo scambio può rappresentare un vantaggio per
    tutti
  • I mercati rappresentano di solito uno strumento
    efficace per organizzare lattività economica
  • Lintervento pubblico può talvolta migliorare il
    risultato del mercato

23
Pensare da economista
24
Leconomia insegna a. . . .
  • Pensare in termini di alternative
  • Comprendere i costi delle scelte individuali e
    sociali
  • Vedere i pro e i contro di eventi e controversie

25
Economia come scienza
  • LEconomia è una scienza (come per esempio la
    Biologia) perché usa il metodo scientifico
  • Metodo scientifico
  • Luso di Modelli astratti (teorie) per capire
    la realtà (il ruolo delle ipotesi di lavoro)
  • La raccolta ed analisi dei dati per verificare le
    teorie

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Economia come scienza SOCIALE
  • Leconomia, diversamente dalla biologia, è una
    scienza sociale
  • Il suo laboratorio è la società
  • Perciò è (quasi) impossibile fare prove ripetute
    di laboratorio, ed è più difficile verificare
    le teorie economiche
  • Esperimenti naturali (storici)

27
Teoria e pratica
  • La pratica senza la teoria è cieca, come cieca è
    la teoria senza la pratica. (Protagora)
  • Quelli che s'innamoran di pratica sanza scienzia
    son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza
    timone o bussola, che mai ha certezza dove si
    vada. Sempre la pratica deve essere edificata
    sopra la bona teorica. (Leonardo da Vinci)

28
Il nostro primo modelloil diagramma del flusso
circolare
  • Il diagramma del flusso circolare descrive in
    modo semplificato il funzionamento di uneconomia
    di mercato
  • Solo famiglie e imprese
  • Niente settore pubblico, niente settore estero

29
Il diagramma del flusso circolare poco alla volta
30
Il diagramma del flusso circolare
31
Il diagramma del flusso circolare
32
Il diagramma del flusso circolare
33
Il diagramma del flusso circolare
34
Il diagramma del flusso circolare
35
Il diagramma del flusso circolare
36
Il diagramma del flusso circolare
37
Il diagramma del flusso circolare
38
Il diagramma del flusso circolare
39
MERCATI
Spesa
Ricavo
DI
BENI E SERVIZI
Le imprese vendono
Acquisto di
Vendita
Le famiglie comprano
beni e
di beni e
servizi
servizi
IMPRESE
FAMIGLIE
Producono e vendono
Comprano e assumono
beni e servizi
beni e servizi.
Utilizzano fattori di produzione
Possiedono e cedono
e assumono manodopera.
fattori di produzione
Terra, lavoro,
Fattori di
MERCATI
e capitale
produzione
DEI
FATTORI DI PRODUZIONE
Le famiglie vendono
Reddito
Salari, rendite
Le imprese comprano
e profitti

Flusso di beni
e servizi
Figura 2-1

Flusso di moneta
40
Riassunto sul diagramma del flusso circolare
  • Cosa si impara da questo modello ? Due cose
  • I medesimi agenti (famiglie, imprese) possono
    ricoprire ruoli diversi su mercati diversi
  • Leconomia di mercato è uneconomia monetaria (i
    beni e i fattori vanno in una direzione, la
    moneta nella direzione opposta), e la moneta
    evita la ricerca di doppia coincidenza di bisogni
    (abbassando i cosiddetti costi di transazione)

41
Il nostro secondo modellola curva delle
possibilità di produzione
  • Curva delle possibilità di produzione è un
    grafico con combinazioni di produzione efficienti
    in un sistema economico con due beni
  • Dati risorse disponibili e stato della
    tecnologia

42
La curva delle possibilità di produzione
Numero di
computer
prodotti
4 000
3 000
2 000
A
Numero di
700
0
1 000
automobili prodotte
43
La curva delle possibilità di produzione
Numeri di
computer
prodotti
3 000
D
C
2 200
A
2 000
Curva delle
1 000
B
possibilità di
produzione
Numero di
700
600
300
0
1,000
Automobili prodotte
44
I concetti illustrati dalla curva delle
possibilità di produzione
  • Efficienza A,C
  • Inefficienza B
  • Scelte alternative A, B, C
  • Misura del costo opportunità
  • Si noti che la frontiera è concava, riflettendo
    un costo opportunità variabile
  • Crescita economica

45
La curva delle possibilità di produzione
Numero di
computer
prodotti
4 000
3 000
2 000
A
Numero di
700
0
1 000
automobili prodotte
46
La curva delle possibilità di produzione
Numero di
computer
prodotti
4 000
3 000
2 000
A
Numero di
700
0
1 000
automobili prodotte
47
La curva delle possibilità di produzione crescita
Numero di
computer
prodotti
4 000
3 000
2 100
E
2 000
A
Numero di
700
750
0
1 000
automobili prodotte
48
Analisi positiva e normativa
  • Unaffermazione positiva spiega il mondo come è
    (a giudizio di chi la fa)
  • ? E parte di unanalisi descrittiva
  • Unaffermazione normativa riguarda il mondo come
    dovrebbe essere (a giudizio di chi la fa)
  • E parte di unanalisi prescrittiva

49
Due ruoli delleconomista
  • Quando un economista cerca di spiegare il mondo,
    svolge il ruolo di uno scienziato
  • Quando un economista cerca di migliorare il
    mondo, svolge il ruolo di un politico (policy
    maker)
  • La distinzione riflette quella tra analisi
    descrittiva e prescrittiva

50
Esempi di Analisi positiva
  • Un aumento del salario minimo provocherà una
    riduzione delloccupazione tra i lavoratori meno
    qualificati
  • Un aumento dellimposta sulla benzina fa
    diminuire di poco luso dellautomobile

51
Esempi di Analisi normativa
  • I guadagni di reddito derivanti da un salario
    minimo più alto valgono di più di una lieve
    riduzione delloccupazione
  • I governi dovrebbero riscuotere dalle
    multinazionali del tabacco i costi delle cure
    delle malattie causate dal fumo

52
Perché gli economisti non sono sempre daccordo
tra loro
  • Gli economisti possono non essere daccordo sulla
    validità di teorie positive alternative sul
    funzionamento del sistema economico
  • Gli economisti possono avere valori diversi e,
    perciò, diverse posizioni normative
  • Es tasse sulluso delle risorse pubbliche
  • Infine, ci sono ovviamente economisti bravi e
    meno bravi

53
Conclusioni
  • Gli economisti usano il metodo scientifico
    (modelli e ipotesi analisi dei dati)
  • Leconomia è tuttavia una scienza sociale
  • Gli economisti fanno analisi positive e normative
  • Gli economisti hanno spesso (ma non sempre!)
    opinioni diverse
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