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EDUCAZIONE

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Edgar Morin: Abitare la terra come patria Emmanuel L vinas: L etica del volto. Mai senza l altro Giuliano Pontara: etica e generazioni future. – PowerPoint PPT presentation

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Title: EDUCAZIONE


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educapolis
  • EDUCAZIONE
  • INTERCULTURALE
  • E DIALOGO
  • INTERRELIGIOSO

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Vivere il nostro tempo
  • STARE NELLA STORIA AD OCCHI APERTI
  • RACCOGLIERE LE SFIDE della complessità
  • e del rapido mutamento sociale e culturale
  • Nuove modalità RELAZIONALI
  • Il Glo/cale lattenzione al territorio con lo
    sguardo al mondo

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GLOBALIZZAZIONE
  • Aspetti positivi
  • Apertura a tutto campo
  • Sprovincializzazione
  • Policentrismo
  • Scambio planetario
  • Domanda di Governo Mondiale
  • Mobilità umana
  • Riduzione del principio di so-vranità economica
    dello stato-nazione
  • Riscoperta del valore delle culture
  • Attaccamento alla memoria e allidentità.........
  • Aspetti negativi
  • Concentrazione del potere
  • Tendenze alla omologazione culturale
  • Rischio del pensiero unico
  • Monopolio della comunicazione
  • Globalizzazione selvaggia a etica zero
  • Sradicamento culturale, perdita dellidentità
  • Idolatria del mercato e darwinismo sociale
  • Evaporazione del territorio, de-localizzazione
    della produzione
  • Aumento delle patologie della insicurezza
    (stress, bisogno di certezze, new age,
    fondamentalismo)

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PER CAPIRE I PROCESSI
  • Interculturalitá e globalizzazione
  • 10 concetti chiave
  • una lettura "educativa" della globalizzazione
  • Il mercato globale
  • La comunicazione multimediale
  • Il pensiero unico
  • Il Governo mondiale
  • Ripartire dalle "Alterità negate"
  • Il pensiero "al femminile"
  • Le culture locali tra omologazione e resistenza
  • Etiche della mondialità
  • LOccidente come "siepe". Andare oltre

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PEDAGOGIA INTERCULTURALE
  • DALLA MONOCULTURA
  • ALLINTERCULTURALITÁ
  • Riprogettare
  • la vita,
  • le relazioni,
  • le istituzioni
  • in prospettiva interculturale

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PER CAPIRE I PROCESSI
  • Interculturalitá e globalizzazione
  • processi di globalizzazione, le migrazioni, i
    mass media, il turismo, e in generale la cultura
    diffusa, ci mettono in contatto sempre più
    frequente con universi culturali e religiosi in
    passato lontani e sostanzialmente sconosciuti.
  • Non a caso la figura dell altro è diventata
    sempre più cruciale e determinante, già nel
    secolo appena trascorso e ancora più
    incisivamente in questo, come necessaria per la
    nostra stessa autodefinizione per capire qual è
    la nostra identità.
  • Le migrazioni in particolare rendono presenti e
    vicini a noi (in un senso molto immediato di
    prossimità anche fisica co-inquilini) non solo
    universi religiosi, ma persone e comunità che le
    vivono, le incarnano, le trasmettono, le rendono
    visibili in mezzo a noi.

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PER CAPIRE I PROCESSI
  • progressiva pluralizzazione dei nostri
    riferimenti culturali, con conseguenze di
    notevole rilievo sulle nostre vite e sulla
    struttura stessa delle nostre società.
  • caleidoscopio delle culture
  • Dall UNI-verso al PLURI-verso visione dinamica
    della realtà sociale
  • Dall Identità CHIUSA all Identità APERTA
  • il problema della convivenza tra diversità
    culturali e della conseguente implementazione di
    adeguate politiche sociali.
  • DallEMERGENZA al Progetto di Società
    interculturale e multietnica (immigrazione come
    fenomeno sociale ordinario

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Per orientare i processi
  • Superare la paura dellALTRO che irrompe nella
    vita individuale e sociale.
  • concepire la diversità come RISORSA e non solo
    come PROBLEMA occasione e luogo di incontro, di
    relazione e di scambio.
  • si tratta di culture, tradizioni sociali e
    religiose diverse, che utilizzano codici
    espressivi, linguaggi, riconducibili ad un
    orizzonte valoriale originale, espressione di
    identità plurali.
  • Dalla TOLLERANZA allACCOGLIENZA
  • dai MURI di divisione, ai PONTI
  • Non si può considerare il mondo come fortezza
    accerchiata, alzare muri di contenimento e di
    divisione, dighe psicologiche contro una realtà
    di poveri, di senza terra, di migranti che si
    spostano necessariamente verso paesi con migliori
    condizioni di vita. La migrazione dei diversi
    popoli verso la terra promessa è un dato storico
    incontrovertibile. I flussi immigratori del
    nostro tempo sono caratterizzati, spesso, dalla
    stessa ricerca di sopravvivenza.

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accoglienza - dialogo - integrazione - diritti
umani
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 Etiche della mondialitá 6 proposte
  • Hans Jonas Solo unetica del limite ci potrà
    salvare. Letica della Responsabilità
  • Raimundo Panikkar Non unetica globale ma
    unetica "condivisa".
  • Edgar Morin Abitare la terra come patria
  • Emmanuel Lévinas Letica del volto. Mai senza
    laltro
  • Giuliano Pontara etica e generazioni future.
  • Il punto centrale è la trasformazione della
    coscienza umana.

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leducazione interculturale
  • insieme dei processi
  • psichici relazionali, di gruppo, istituzionali-
  • generati dalle interazioni delle culture,
  • in un rapporto di scambi reciproci
  • e in una prospettiva di salvaguardia di una
    relativa identità culturale
  • dei partecipanti alle relazioni
  • Clanet

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obiettivo delleducazione interculturale
  • promozione delle capacità di convivenza
    costruttiva in un tessuto culturale e sociale
    multiforme.
  • Essa comporta non solo laccettazione ed il
    rispetto del diverso, ma anche il riconoscimento
    della sua identità culturale, nella quotidiana
    ricerca di dialogo, di comprensione e di
    collaborazione, in una prospettiva di reciproco
    arricchimento

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Elementi strutturali dellintercultura
  • Interazione
  • Empatia
  • Decentramento
  • Transitività cognitiva
  • A.Nanni

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Dimensioni Atteggiamento monoculturale Atteggiamento interculturale
IL TEMPO LO SPAZIO Considera il tempo come successione e passaggio da una fase all'altra come cumulativo, irreversibile, Valuta lo spazio come un punto di riferimento unico e immodificabile. Da difendere o dilatare in funzione di un potere maggiore sugli spazi degli altri. Lo spazio è il proprio territorio che ci si porta appresso nel viaggio. Vive il tempo come una contemporaneità di esperienze che fra loro interagiscono senza soluzione di continuità. Il tempo è una produzione interiore e casuale. Ritiene lo spazio un bisogno contingente e, soprattutto, un dato psicologico necessario alla propria autonomia. È disponibile ad abitare più spazi contemporaneamente e a crearli in funzione anche delle necessità riconoscendo agli altri il loro.
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Dimensioni Atteggiamento monoculturale Atteggiamento interculturale
L'IDENTITÀ Considera l'identità una struttura immodificabile e data una volta per tutte, sulla quale poggiare la manifestazione dei valori ritenuti gli 'organizzatori' stabili della realtà e del rapporto con gli altri. L'identità qui si afferma a spese degli altri o nel conflitto, perché le proprie mappe possano sostituire quelle degli altri. L'identità è un processo in continuo divenire nelle sue alterazioni progressive, dove continuità e discontinuità si avvicendano. E' necessariamente relazionale e quindi aperta al cambiamento delle esperienze e alla sostituzione dei punti di riferimento. I valori sono qui mappe e bussole provvisorie si accetta di confrontare le persone con le mappe degli altri per migliorarle.
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Dimensioni Atteggiamento monoculturale Atteggiamento interculturale
EDUCAZIONE L'educazione si è compiuta una volta per tutte e non sopporta revisioni e innovazioni. Poggia sui valori che possono fornire al soggetto quella, e soltanto quella, configurazione mentale, affettiva e comportamentale. Poggia su fondamenti e certezze e sulla loro ripetizione e trasmissibilità. L'educazione si compie in una perenne dialettica tra il vecchio e il nuovo. L'educazione e' una esperienza che conferisce una identità contingente e pratica necessaria a risolvere problemi sempre diversi. Poggia sul metodo per affrontare l'incertezza, accettata come condizione vitale. La Tabella è tratta da D. Demetrio G. Favaro
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Dunque, lidentità
  • non è acquisita una volta per tutte
    definitivamente ma è sottoposta
  • ad un processo di costruzione continua
  • che dura tutta la vita
  • e che risente dellambiente, del contesto e delle
    condizioni socioeconomiche
  • in cui il soggetto si trova.

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Accettare la sfida del cambiamento
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  • - Immigrazione è utile forza-lavoro
  • - Difficile status di cittadino
  • Rischio di isolamento
  • Presenza legata al rapporto lavoro
  • Tutela minoranze
  • - Tolleranza
  • -Comunità etniche
  • Presenza di forme regolari e di forme sommerse
  • accolti come lavoratori, ma indesiderati
    nellambito del tessuto sociale.
  • Reti etniche di mutuo aiuto

- Tendenza a far acquisire la condizione di
cittadino - Prospettiva di naturalizzazione
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I Diritti umani
Libertà di pensiero, di coscienza,di religione
una vita veramente umana
Alla pace, allo sviluppo
Lavoro dignitoso
Alleducazione, istruzione e alla partecipazione
politica
Diritto allinfanzia (lavoro minorile,
sfruttamento, abuso)
ambiente vivibile
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interdipendenza globale
pace
sviluppo

Diritti umani
ambiente
intercultura
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Un vocabolario comune
  • Multi/culturale

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Un vocabolario comune
  • Inter/culturale
  • - inter
  • indica lo scambio, la relazione, lapertura,
    linterazione, la reciprocità, la
    solidarietà fra due o più entità culturali
    diverse in un contesto di interdipendenza.
  • Anche chi accoglie è chiamato a modificare modi
    di pensare e di comportarsi
  • - cultura
  • riconoscimento dei valori, dei modi di vita,
    delle rappresentazioni simboliche alle quali si
    riferiscono gli esseri umani, individui e
    società, nelle loro relazioni con laltro e nella
    loro comprensione del mondo, riconoscimento della
    diversità

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Pertanto, lospitante deve
  • apprendere le ragioni dei processi migratori, ed
    in particolare gli squilibri demografici ed
    economici esistenti nel mondo
  • conoscere le ragioni dellestrema povertà in cui
    tanti paesi ancora vivono
  • essere consapevole del fatto che esistono molti
    paesi in cui non si rispettano ancora i diritti
    fondamentali delluomo
  • conoscere la ricchezza culturale ( tradizioni,
    valori, religione, arte e storia) presente anche
    dietro una realtà di povertà e miseria, e che
    fanno dellimmigrato una risorsa non solo
    economica ma anche umana.
  • Liberarsi da stereotipi e da prevenzioni

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Pertanto, lospite deve
  • apprendere la lingua per una comunicazione
    adeguata e corretta
  • comprendere la cultura di accoglienza, in
    relazione alla necessità di organizzare
    autonomamente la propria vita
  • acquisire un ruolo attivo e partecipe allinterno
    della società ospite in prospettiva di una
    realizzazione personale che non gli imponga di
    rinunciare completamente alla propria cultura di
    origine.

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Allora .
  • Il compito educativo
  • intenzionalità

Leducazione interculturale non avviene per caso
è una forma di educazione che va provocata e
progettata.
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Linterculturalità si vive
  • allinterno delle situazioni concrete di ogni
    giorno, quali gli ambienti di lavoro, nella
    scuola, nei diversi contesti abitativi, dove
    sovente sintrecciano tra loro sentimenti,
    convinzioni, esperienze stili di vita spesso
    inconciliabili. È qui che linterculturalità deve
    dar vita ad azioni educative idonee a provocare
    dinamiche relazionali nuove. A.
    Nanni

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Le Sfide
  • Oltre la parrocchia gli AMBIENTI
  • Il TERRITORIO
  • Le situazioni di FRONTIERA I diritti umani
    calpestati o non riconosciuti
  • I NON-LUOGHI
  • Cittadinanza attiva-Partecipazione
  • Animazione della società
  • Formazione/missione

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Non possiamo aspettarci di raccogliere i fiori
che non abbiamo mai piantato

Vaclav Havel, Presidente della Repubblica Ceca
,
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