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Modulo I: Educazione fisica e sport nel tempo

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Title: Attivit fisica e giochi sportivi nel periodo pre-classico Author: oem Last modified by: Standard Created Date: 10/8/2000 1:14:22 PM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Modulo I: Educazione fisica e sport nel tempo


1
Modulo I Educazione fisica e sport nel tempo
2
Relazione tra sport ed educazione fisica
(Thomas, 2001)
SPORT
FENOMENI SEPARATI Cè OPPOSIZIONE
EDUCAZIONE FISICA
VS
1
SPORT EDUCAZIONE FISICA
SI IDENTIFICANO SONO LA STESSA REALTA
2
SI INTERSECANO CIASCUNO HA LA PROPRIA
SPECIFICITA
SPORT
EDUCAZIONE FISICA
3
LO SPORT E PIU VASTO DELLEDUCAZIONE FISICA E
LA CONTIENE
SPORT
4
EDUCAZIONE FISICA
LEDUCAZIONE FISICA CONTIENE LO SPORT (STRUMENTO)
EDUCAZIONE FISICA
5
SPORT
3
TIPOLOGIA DI STUDI SULLEDUCAZIONE FISICA E
SPORTIVA
  • Cronologici (studio di periodi specifici)
  • Geografici (aree spaziali determinate)
  • Politici (sistemi di educazione fisica, influenza
    dei governi)
  • Culturali (funzioni delle pratiche motorie e
    sportive in relazione ai contesti culturali)
  • Biografici (ruolo delle persone coinvolte)

4
Difficolta di collocare storicamente le prime
pratiche motorie e sportive.Necessita di un
approccio interdisciplinare e di conoscenze che
riguardano
  • Storia antica
  • Archeologia
  • Storia dellarte
  • Filologia classica
  • Antropologia
  • Sociologia
  • Linguistica

5
Attività fisica e giochi sportivi nel periodo
pre-classico
  • Gli albori
  • le civiltà americane
  • le civiltà orientali
  • il vicino oriente antico
  • i popoli mediterranei

6
Gli albori delle pratiche motorie
  • Seguire le vicende delleducazione fisica nel
    tempo è seguire le diverse concezioni
    delleducazione, della vita, della civiltà e dei
    valori umani, e non solamente la pratica degli
    esercizi del corpo
  • Il gioco larmonia del movimento, le regole, la
    perfezione formale
  • La caccia da attività di sopravvivenza a pratica
    rituale
  • La danza sacralità, celebrazione imitazione

7
Lattività motoria presso i popoli meso-americani
  • Guerre, rituali religiosi, giochi di squadra
  • il tlachtli (600 a. C.) la palla elastica lungo
    il percorso del sole
  • il volador lancio di giovani da un palo di 30
    metri
  • Civiltà meravigliose e fantasiose, dove
    lattività motoria ebbe grande possibilità di ben
    svilupparsi perché sinonimo di ricchezza e
    prosperità

8
Lattività motoria presso i popoli orientali
  • La Cina il Kong-fu (arte vitale) descritto
    dallimperatore Huang-Ti (2800 a. C.)
  • Il Giappone il Bushi-do dei Samurai
  • LIndia lo Yoga e la danza di Shiva
  • Tutte le forme di attività motoria in Oriente
    sono connesse con la vita religiosa i movimenti
    e le forme statiche delle attività ginniche hanno
    un significato filosofico-religioso

9
Lattività motoria presso le civiltà del vicino
Oriente Antico
  • I popoli mesopotamici la guerra e la caccia il
    pugilato nella tavoletta di Ashnunnak
  • Gli Egizi cura del corpo e religione la lotta
    nellarte funeraria
  • Gli Ebrei lattività fisica come prevenzione nel
    Levitico la pietra di paragone
  • i Persianiigiene e religione per un fisico
    perfetto la lotta Koshti la cosmesi

10
Lattività motoria presso i popoli mediterranei
  • I Cretesi religione e ginnastica per la
    formazione giovanile la taurocathapsia
  • Gli Achei lattività motoria come espressione di
    nobiltà i giochi funebri
  • Gli Etruschi il gioco sportivo come spettacolo
    le raffigurazioni delle tombe di Tarquinia (delle
    bighe, della caccia e della pesca, degli Auguri)
    il circo

11
Lo sport in Grecia
  • I Greci primo popolo
  • che ha fatto dello sport un parte integrante
    della propria paideia.
  • Che ha iniziato a misurare il tempo a partire da
    una gara sportiva (Olimpiade- periodos-776 a.C)

12
Iconografia ginnico-sportiva nelle tombe etrusche
di Tarquinia
  • Tomba delle bighe corse di cavalli con e senza
    bighe, corsa saltatori anche con lasta
    (testimonianza unica nel mondo pre-classico),
    lotta, pugilato, gladiatori armati, un variegato
    pubblico
  • Tomba della caccia e della pesca scena di
    caccia, pesca, nuoto, tuffi (il tuffatore,
    simile a una raffigurazione rinvenuta a Paestum)
  • Tomba degli Auguri scene di lotta tra atleti,
    uomini e animali

13
Iliade, libro XXIII i giochi funebri in onore di
Patroclo (I)
  • Vv. 1-257 funerali di Patroclo (lamento funebre,
    rogo, sepoltura)
  • 257-261 convocazione dei giochi
  • 262-652 la gara delle bighe (presentazione dei
    concorrenti, gara, commenti del pubblico,
    premiazione)
  • 653-699 gara di pugilato (Epeo ed Eurialo)

14
Iliade, libro XXIII i giochi funebri in onore di
Patroclo (II)
  • 700-739 gara di lotta (Aiace Telamonio e
    Odisseo)
  • 740-797 gara di corsa (Odisseo)
  • 798-825 duello in armi (Aiace e Diomede)
  • 826-849 lancio del disco (Polipete)
  • 850-883 tiro con larco (Merione)
  • 884-897 lancio del giavellotto (Agamennone)

15
Sport e giochi nellantichità classica
  • Gli elementi strutturali della gara
  • I giochi
  • La preparazione sportiva e le istituzioni
    educative
  • Ippica, atletica, lotta
  • Aspetti ideologici e sociologici

16
Gli elementi strutturali della gara nelle
rappresentazioni letterarie,mitologiche ed epiche
  • La sfida la provocazione lanciata da uno dei
    contendenti
  • Lagonismo la contrapposizione e al tempo stesso
    la massima assimilazione tra i contendenti
  • La posta in gioco la gara tende alla conquista
    di qualcosa (un ruolo, un simbolo, un premio
    materiale)
  • La metis si vince sia con la forza sia usando
    astutamente lintelligenza
  • Lonore e la gloria segno materiale
    dellimmateriale (il merito)
  • Loblio e il biasimo la morte per assenza di
    memoria

17
I giochi
  • I giochi antichi secondo Huizinga
  • a. una lotta per qualcosa (serietà, spazio,
    tempo, regole)
  • b. in connessione con un rito sacro
  • I giochi del circuito o panellenici
  • i giochi Olimpici
  • i giochi Nemei
  • i giochi Pitici
  • i giochi Istmici
  • le Panatenee

18
I giochi Olimpici (I)
  • Dove a Olimpia (Elide) , dal 776 a. C.
  • Quando ogni quattro anni, a fine estate
  • In onore di Zeus Olimpio (abitante dellOlimpo)
  • Il premio una corona di olivo
  • Le gare
  • 200, 400, 4800 metri
  • Pentathlon
  • Lotta, pugilato, pancrazio,
  • Corsa dei carri e dei cavalli
  • 200 mt, lotta e pugilato per ragazzi
  • Corsa in armi

19
I giochi Olimpici (II)
  • Il programma delle gare
  • I giorno cerimonie
  • II giornocarri, cavalli, pentathlon, riti serali
  • III giorno ecatombe, gare dei ragazzi
  • IV giornocorse e lotte
  • V giornocerimonie e banchetto
  • Il pentathlon - ciclo di gare impegnanti tutto il
    corpo
  • corsa
  • salto
  • disco
  • giavellotto
  • lotta

20
I giochi Nemei
  • Dove a Nemea (Argolide), dal 573 a. C.
  • Quando ogni due anni, destate
  • In onore di Zeus Nemeo
  • Il premio una corona di sedano selvatico
  • Le gare
  • agoni atletici
  • agoni ippici
  • agoni musicali (dal periodo ellenistico)

21
I giochi Pitici
  • Dove a Delfi, dal 582 a. C.
  • Quando ogni quattro anni, destate
  • In onore di Apollo
  • Il premio una corona di alloro
  • Le gare
  • dapprima solo agoni musicali
  • poi anche agoni ginnici, che presero il
    sopravvento
  • e, in misura limitata, agoni ippici

22
I giochi Istmici
  • Dove a Corinto, dal 581 a. C.
  • Quando ogni due anni, in primavera
  • In onore di Posidone
  • Il premio una corona di pino
  • Le gare
  • allinizio gare ginniche e ippiche
  • poi competizioni musicali, letterarie e poetiche
  • carattere popolare e atmosfera disinvolta

23
La Panatenee
  • Le gare
  • gare musicali e letterarie (tre giorni)
  • gare ginniche (due giorni)
  • gare ippiche (un giorno)
  • pirriche, o danze con le armi (un giorno)
  • lampadoforie, o corse con le fiaccole (un giorno)
  • regate e processione (ultimo giorno)
  • Dove ad Atene, dal 566-565 a. C.
  • Quando ogni anno, per nove giorni (ogni quattro
    anni unedizione speciale)
  • In onore di Atena
  • Il premio anfore di olio proveniente da uliveti
    sacri

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La preparazione sportiva e le istituzioni
educative (I)
  • Il ginnasio
  • luogo in cui si eseguono esercizi dopo essersi
    spogliati
  • fuori dalla città
  • scopi allenamento fisico (in particolare degli
    atleti) e preparazione militare
  • La palestra
  • luogo in cui si lotta
  • nella città
  • scopo allenamento fisico

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La preparazione sportiva e le istituzioni
educative (II)
  • Gli allenatori
  • il paidotribes insegnante privato di educazione
    fisica, con una sua palestra, affiancato al
    docente di scuola
  • il gymnastes lallenatore degli atleti, pubblico
    funzionario del ginnasio
  • Gli esercizi fisici
  • lallenamento fisico parte integrante
    delleducazione
  • corsa, lotta, attrezzistica
  • esecuzione ritmica e musica
  • pareri sullallenamento

26
La preparazione sportiva e le istituzioni
educative (III)
  • Dietetica e medicina
  • la dieta e i risultati agonistici dallempiria
    alla teoria
  • ginnastica e scienza medica accomunate
    dallinteresse per la dieta (Antica medicina)
  • diversi pareri medici sullattività ginnica e
    sportiva Diocle di Caristo e Galeno

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La gare ippiche (I)
  • Tipi di competizione
  • corsa dei cocchi a quattro cavalli
  • corsa coi cavalli montati
  • corsa dei cocchi a due cavalli
  • gare minori
  • Ippodromo e circo
  • ippodromo greco tratto di terreno diviso in due
    corsie e delimitato da una meta (punto di svolta)
  • circo romano la spina (muretto divisorio) e la
    linea di partenza a forma di arco

28
La gare ippiche (II)
  • La corsa delle quadrighe
  • durata variabile della gara
  • entusiasmo del pubblico
  • le scommesse
  • il premio ai cavalli e ai loro proprietari
  • La corsa con i cavalli montati
  • si cavalcava nudi su un cavallo senza sella e
    senza staffe
  • il cavallo poteva vincere anche senza fantino

29
Le gare atletiche (I)
  • Lo stadio
  • da unità di misura (185 mt.) a luogo di gara
    (rettangolo 200 per 30)
  • costruito sfruttando il terreno
  • Le gare di corsa
  • stadio (200 mt)
  • diaulos (2 stadi - 400 mt.)
  • hippios (4 stadi - 800 mt.)dolichos (da 7 a 24
    stadi - corsa di fondo)
  • oplitodromia (corsa in armi - da 2 a 15 stadi)
  • lampadedromia (corsa con le fiaccole)
  • stadio femminile (5/6 di stadio)

30
Le gare atletiche (II)
  • Il salto
  • salto in lungo con breve rincorsa effettuato con
    laiuto di pesi (halteres) tenuti nelle mani
  • altri salti (alto, triplo, asta) praticati ma non
    nelle gare
  • Il lancio del disco
  • disco di metallo, pesante circa 2 kg e di 25 cm.
    di diametro
  • la ricostruzione dei movimenti mediante la
    pittura vascolare

31
Le gare atletiche (III)
  • Il lancio del giavellotto
  • asta di legno di circa 180 cm.
  • lanciato mediante una cinghia di cuoio (ankyle)
  • pratica derivata dalla caccia e dalla guerra
  • Il pentahlon
  • verifica della completezza di un atleta
  • lordine delle gare x - y - z - giavellotto -
    lotta
  • valutazione per eliminazione o per attribuzione
    di punti

32
Gli sport corpo a corpo (I)
  • La lotta tra Aiace Telamonio e Ulisse ai giochi
    funebri in onore di Patroclo
  • Forza fisica e intelligenza astuta
  • La lotta
  • lotta in piedi e lotta a terra
  • le prese alle braccia, al collo, al corpo
    (sollevamento verticale, laterale, dorsale)
  • atterrare per tre volte
  • la vittoria per ritiro

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Gli sport corpo a corpo (II)
  • Il pugilato
  • colpire coi pugni cinti da fasce di cuoio e
    protetti da una fascia intorno alle reni
  • nessuna distinzione di peso e nessuna
    interruzione temporale
  • Il pancrazio
  • la lotta in cui tutto è possibile (escluso
    mordere e strappare)
  • mosse codificate il pugno sulla testa, la presa
    alla gamba scalciante, la torsione del calcagno,
    le tecniche di sacrificio
  • la duplice vittoria

34
Aspetti ideologici e sociologici dello sport nel
mondo antico
  • I tipi di gare agones hiero kai sthephanitai e
    agones thematikoi
  • La sovvenzione degli atleti e il professionismo
  • Le onorificenze statue e monete
  • Lideologia degli atleti
  • I primati
  • Il tifo sportivo

35
La pace olimpica nellantichità greca
  • Eiréne pace
  • Ekecheirìa situazione in cui ci si astiene
    dalluso delle mani, immunità, armistizio
  • Caratteristiche dellekecheirìa
  • - inviolabilità del territorio di Olimpia
  • - tregua sacra protezione di tutti coloro che
    partecipavano alle Olimpiadi
  • - sanzioni contro chi violava la tregua

36
La ekecheirìa olimpica non era una tregua totale
perché
  • 1. Non era lunica - ogni giochi ne aveva una -
    fare guerre sarebbe stato impossibile - invece ci
    sono state moltissime guerre
  • 2. Tre documenti testimoniano azioni di guerra
    durante la tregua sacra (422 a.C. Atene attacca
    Delo 412 a.C. Sparta e Corinto attaccano Atene
    394 a. C. Sparta attacca Tebe)
  • 3. Tutte le fonti riferiscono la tregua sacra ad
    azioni contro lElide e non a guerre fra terzi

37
Educazione fisica e sport a Roma lalterità
rispetto al mondo greco
  • 1. I Romani contestavano laspetto del
    professionismo organizzato
  • 2. Criticavano altresì la nudità degli atleti
  • 3. Hanno conosciuto lagonismo greco nella sua
    fase decadente
  • 4. Avevano forme di esterofobia
  • 5. Non avevano bisogno di giochi per ribadire
    lidentità nazionale

38
Differenze tra agones dei Greci e ludi dei Romani
  • Contest
  • gara
  • competitori liberi
  • partecipanti diretti
  • Game
  • spettacolo
  • schiavi o prezzolati
  • spettatori

39
I ludi romani
  • Circenses gare di carri nel circo (troianus
    lusus gare ginnico-militari per i giovani)
  • Venationes caccia di animali
  • Scaenici spettacoli teatrali (specialmente
    commedie)
  • Certamina giochi ginnici (tardivamente apparsi
    sul modello greco)
  • Gladiatorii originariamente organizzati da
    privati in occasione di onoranze funebri

40
I luoghi dellattività fisica a Roma
  • Il circo (arena - carceres - cavea)
  • lanfiteatro
  • il teatro
  • il Campo di Marte
  • le Terme

41
La fine della civiltà ginnico -sportiva greca e
romana
  • Nel 392 d. C. limperatore Teodosio, con leditto
    di Costantinopoli, abolisce alcune forme di culto
    non cristiane, tra cui le Olimpiadi
  • La repressione di Tessalonica causata da un
    tumulto in occasione di giochi
  • Il ruolo del vescovo di Milano Ambrogio

42
Lattività fisica nella visione cristiana della
vita
  • Alcuni Padri della Chiesa (Tertulliano)
    considerano lattività fisica un retaggio del
    paganesimo la fede cristiana si esercita con la
    mente, mentre il corpo deve essere mortificato
  • Altri (Agostino) considerano corpo e anima una
    unità inscindibile, e quindi sono favorevole ad
    una cura del corpo funzionale alla vita di fede

43
Una visione del cristianesimo medievale Tommaso
dAquino
  • Il gioco delluomo disciplinato, cioè allenato
    al debito modo di giocare, si distingue dal gioco
    delluomo indisciplinato, cioè non avente la
    padronanza di se stesso in seguito alla mancanza
    della disciplina

44
La nascita della cavalleria nel mondo feudale
  • Origini della cavalleria presso i sovrani
    carolingi
  • educazione militare inquadrata e disciplinata da
    unideologia religiosa
  • la formazione del corpo e dello spirito il
    valore guerresco e la cortesia

45
I giochi equestri nel mondo medievale
  • Il torneo un combattimento simulato tra squadre
    avversarie (nella lizza)
  • la giostra scontro tra due cavalieri con armi
    spuntate
  • il carosello scenografia equestre
  • la quintana/giostra del saracino il cavaliere
    contro una sagoma mobile
  • la corsa dellanello gioco di destrezza

46
Il folklore giochi e sport popolari
  • Firenze il gioco del calcio
  • Siena il palio delle contrade
  • Arezzo la giostra del saracino
  • San Sepolcro il palio dei balestrieri
  • Gubbio la corsa dei ceri
  • Venezia la regata storica

47
Lattività motoria nelletà umanistico-rinasciment
ale
  • Il concetto di rinascimento
  • Lumanesimo
  • Leducazione fisica secondo i pedagogisti
    dellumanesimo Vergerio e Vittorino
  • Leducazione fisica secondo gli intellettuali del
    rinascimento Machiavelli, Castiglione,
    Mercuriale, Tuccaro

48
Letà rinascimentale
  • Il tema medievale della rinascita religiosa
  • Il concetto di rinascimento come ideale
    collegamento alletà classica
  • Gli aspetti salienti della cultura
    rinascimentale umanesimo e riforma religiosa
  • La riscoperta delleducazione fisica classica e
    della sua funzione educativa

49
Il movimento umanistico e lidea di una nuova
cultura
  • 1. Luomo come totalità di anima e corpo il suo
    destino e il dominio della natura
  • 2. Luomo come storicità conosce il suo passato
    ma se ne distacca
  • 3. Luomo come ente educabile le discipline
    umanistiche come mezzo di crescita spirituale
  • 4. Luomo come naturalità la volontà di
    conoscere il mondo per quello che è

50
Leducazione fisica secondo i pedagogisti
dellumanesimo
  • Pier Paolo Vergerio
  • 1370 - 1444
  • De ingenuis moribus et liberalibus studiis
    adulescentiae
  • la riscoperta delleducazione fisica classica
    (Creta e Sparta)
  • leducazione fisica come propedeutica
    dellistruzione militare
  • Vittorino da Feltre
  • 1378 - 1446
  • lesperienza della Casa Giocosa nella villa La
    Gioiosa
  • la rivalutazione dellesercizio fisico
  • leducazione fisica come parte integrante
    delleducazione

51
Leducazione fisica secondo gli intellettuali del
rinascimento (I)
  • Niccolò Machiavelli
  • 1469 - 1527
  • Il principe (1513)
  • le qualità fisiche del governante
  • Larte della guerra (1521)
  • lesercizio fisico strumento per addestrare le
    milizie cittadine
  • Baldassar Castiglione
  • 1478 - 1529
  • Il cortegiano (1518)
  • le. f. per laddestramento militare e per la
    padronanza del proprio corpo
  • le. f. come elemento della educazione delluomo
    di corte

52
Leducazione fisica secondo gli intellettuali del
rinascimento (II)
  • Girolamo Mercuriale
  • 1530 - 1606
  • Artis Gymnasticae apud antiquos celeberrimae,
    nostris temporibus ignoratae (1569)
  • il recupero storico della ginnastica antica
  • le. f. come supporto della medicina preventiva
  • Arcangelo Tuccaro
  • 1550 - 1620 (circa)
  • Tre dialoghi del saltare e del volteggiare in
    aria (1599)
  • il tentativo di dare dignità scientifica alla
    ginnastica acrobatica presso la Corte di Francia

53
Il Seicento il secolo della rivoluzione
scientifica
  • Galileo Galilei e il metodo sperimentale
  • Jan Amos Komensky (Comenio) e la fondazione della
    pedagogia moderna
  • John Locke e leducazione del gentleman

54
Il Seicento il secolo della rivoluzione
scientifica (I)
  • Galileo Galilei e il metodo sperimentale
  • sensate esperienze e necessarie dimostrazioni
  • lesperienza è lesperimento
  • Jan Amos Komensky (Comenio) e la fondazione della
    pedagogia moderna
  • linsegnare tutto a tutti
  • il giusto modo di insegnare tutto a tutti

55
Il Seicento il secolo della rivoluzione
scientifica (II)
  • John Locke e leducazione del gentleman
  • il riconoscimento dellinfanzia e delle sue
    peculiarità
  • la teoria dellindurimento (hardening)
  • Conclusioni
  • la rivalutazione della natura
  • la rivalutazione della corporeità
  • il consolidamento dellidea di uomo integrale
    (corpo e mente)

56
Il Settecento illuministico riscoperta
dellinfanzia e nascita delleducazione fisica
moderna
  • Rousseau e lEmilio
  • Il filantropinismo
  • La scuola di Dessau Basedow e Vieth
  • La scuola di Schnepfenthal Salzmann e Guts Muths
  • La scuola di Copengahen Nachtegall

57
Rousseau e lEmilio
  • la centralità della natura
  • lEmilio come utopia pedagogica
  • la scoperta dellinfanzia e delle sue
    caratteristiche psicologiche
  • leducazione negativa quella che prepara alla
    ragione mediante lesercizio dei sensi, che non
    inculca alcuna virtù, ma che previene il vizio,
    che non insegna la verità ma che protegge
    dallerrore
  • il ruolo delleducazione motoria

58
Il filantropinismo
  • massima espressione dellIlluminismo tedesco
    (1770 - 1800 circa)
  • ripresa del tema rousseauiano della natura
  • tema illuministico delleducazione della ragione,
    contro ogni forma di sentimentalismo
  • la ragione come guida della condotta individuale
    e collettiva
  • la centralità delleducazione fisica

59
La scuola di Dessau (1774-1793) J. B. Basedow e
A. Vieth
  • Johann Bernhard Basedow (1723-1790)
  • il Manuale elementare
  • il Philantropinum
  • convittori e famulantes
  • concetto unitario di educazione fisica,
    intellettuale, morale
  • limiti pedagogici la rigidità
  • Anton Vieth (1763-1836)
  • Saggi di una enciclopedia degli esercizi del
    corpo
  • attività motoria basata sullanatomo-fisiologia
  • concezione dinamica delleducazione fisica

60
Lordinamento interno del Filantropino
  • art. 4 ogni mese, in un giorno a caso
    (Casualtag) digiuno fino alle 14, stanze fredde,
    dormire in terra
  • art. 9 il tempo (5 ore di studio e lavoro, 3 di
    moto moderato, 2 di lavori pesanti)
  • art. 13 Tutti i convittori e i famuli sono
    addestrati da una persona competente nei
    movimenti e nelle posizioni militari, poiché in
    nessun altro esercizio il corpo acquista tanta
    agilità

61
La scuola di Schnepfenthal (1784) C. Salzmann e
J. C. Guts Muths
  • Christian Salzmann (1744-1811)
  • Il libretto del gambero (1780)
  • migliore organizzazione
  • formazione degli insegnanti e attenzione alla
    didattica
  • Johann C. Guts Muths (1759-1839)
  • Ginnastica per la gioventù (1793)
  • distacco dalla ginnastica antica verso la
    ginnastica naturale
  • sistematizzazione della materia
  • dalla Form al Bilden

62
La scuola di Copenaghen F. Nachtegall
  • Franz Nachtegall (1777-1847)
  • la ginnastica nellinsegnamento primario (1801)
  • lIstituto Militare di Ginnastica (1804)
  • la formazione degli insegnanti di educazione
    fisica (1816)
  • la Scuola Normale di Ginnastica (1828) le. f.
    materia obbligatoria
  • Conclusioni
  • leducazione fisica come disciplina
  • il nuovo ruolo educativo delleducazione fisica
  • listituzionalizzazione delleducazione fisica

63
I capiscuola delleducazione fisica moderna
  • Il pensiero pedagogico di Immanuel Kant
  • Il risveglio dellideale nazionale in Johann
    Gottlieb Fichte
  • Il Turnen di Friedrich Ludwig Jahn
  • Il metodo scientifico di Peter Heinrich Ling

64
Il pensiero pedagogico di Immanuel Kant
(1724-1804)
  • Luomo conosce la natura, agisce moralmente,
    contempla il bello
  • lattività motoria deve essere praticata
    soprattutto in fase evolutiva, deve educare le
    facoltà sensitive e perfezionare i movimenti
  • Trattato di pedagogia (1803- pubblicato da un
    allievo) nessuna azione morale si realizza senza
    una adeguata cura del corpo

65
Il risveglio dellideale nazionale in Johann
Gottlieb Fichte (1762-1814)
  • 1808 I discorsi alla Nazione Tedesca
  • lazione morale come finalità suprema
    delleducazione e dellattività umana
  • lattività fisica prepara alleducazione morale e
    religiosa, nel quadro di una comunità nazionale
  • esercizi fisici, lavori agricoli, mestieri manuali

66
Il Turnen di Friedrich Ludwig Jahn la vita e le
opere (I)
  • Friedrich Ludwig Jahn (1778-1852)
  • studia teologia, letteratura germanica, filosofia
  • 1803 è precettore a Neubrandeburg
  • 1810 pubblica il Deutsche Volkstum
  • 1811 fonda a Berlino, sulla spianata
    dellHasenheide, la scuola-palestra del Turnplatz
  • 1813-14 i giovani della scuola di Jahn
    partecipano con grande valore alle guerre
    napoleoniche

67
Il Turnen di Friedrich Ludwig Jahn la vita e le
opere (II)
  • 1816 pubblica Die Deutsche Turnkunst, libro che
    ha un grande successo
  • 1819 Karl Ludwig Sand, un allievo di Jahn,
    pugnala il Consigliere di stato russo Kotzebue -
    viene emanata la Turnsperre, una legge che
    dichiara la chiusura del Turnplatz e vieta
    linsegnamento della ginnastica - Jahn è
    processato e condannato
  • 1825 viene graziato, ma la sua libertà viene
    limitata
  • 1848 è eletto al parlamento di Berlino
  • 1852 Jahn muore a Freiburg

68
Il Turnen di Friedrich Ludwig Jahn il metodo (I)
  • Non Gymnastik ma Turn (tedesco medievale grande
    movimento)
  • turnen (fare ginnastica), Turner (ginnasta),
    Mitturnen (ginnastica collettiva) Wetturnen
    (ginnastica agonistica)
  • scopo rafforzare la vigoria fisica e morale
    dellindividuo in un contesto naturale e in un
    clima di idealità nazionale

69
Il Turnen di Friedrich Ludwig Jahn il metodo (II)
  • Il Turnen come ginnastica tedesca finalità
    militari, introduzione di nuovi attrezzi
    (parallele, sbarra fissa, anelli), ginnastica
    naturale (passeggiate, corse, marce)
  • la bandiera con le quattro F intrecciate (Frisch,
    Frei, Froelich, Fromm)
  • Il distintivo con le quattro date 9 - 919 - 1519
    - 1811

70
Il Turnen di Friedrich Ludwig Jahn il metodo
(III)
  • Die Deutsche Turnkunst (arte ginnastica tedesca)
    - 1816 - 4 libri
  • 1. Gli esercizi estremamente impegnativi
  • 2. I giochi in forma collettiva con regole
    precise
  • 3. La palestra pubblica e allaperto
  • 4. La metodologia progressione dellesecuzione e
    grande attenzione allinsegnante

71
Il metodo scientifico di Peter Heinrich Ling la
vita e le opere
  • Peter Heinrich Ling (1776-1839)
  • influenzato da Rousseau e dai Filantropini, è
    docente di scherma e ginnastica a Lund
  • 1813 è chiamato a Stoccolma, allAccademia
    Militare di Karlberg e alla scuola Superiore di
    Artiglieria di Marieberg
  • dirige, dallo stesso anno, il Reale Istituto di
    Ginnastica
  • muore senza lasciare scritti significativi

72
Il metodo scientifico di Peter Heinrich Ling il
metodo (I)
  • Dalla ginnastica militare alla valorizzazione
    delle capacità igienico-terapeutiche
    dellattività motoria
  • individuare un metodo razionale che migliori la
    salute fisica e morale
  • lavoro analitico sui movimenti, fondato su
    precise basi anatomo-fisiologiche

73
Il metodo scientifico di Peter Heinrich Ling il
metodo (II)
  • Quattro tipi di attività
  • 1. Ginnastica pedagogica lunità armonica
  • 2. Ginnastica militare unità del corpo con
    larma
  • 3. Ginnastica medica correggere difetti o
    malformazioni
  • 4. Ginnastica estetica lanima coinvolge il
    corpo per raggiungere una unità psico-fisica

74
Il metodo scientifico di Peter Heinrich Ling il
metodo (III)
  • Predilezione per il trattamento del tronco ed in
    particolare del rachide
  • nuovi attrezzi scale, spalliera, quadro, bomme,
    plinto, panche
  • rigetto dei grandi attrezzi del Turnkunst
  • ginnastica statica, segmentaria, anatomica
  • dallempirismo alla scienza

75
Leducazione fisica nel mondo tedesco nel secolo
XIX
  • il proseguimento del Turnkunst
  • lindirizzo igienico-razionale
  • lindirizzo pedagogico
  • lindirizzo eclettico
  • giochi e sport

76
Il proseguimento del Turnkunst
  • Ernst Eiselen (1793-1846)
  • 1837 Turntafeln (Tavole ginniche)
  • sviluppa il metodo Jahn in direzione della
    ginnastica educativa in palestra
  • Johann Friedrich Massmann (1797-1874)
  • 1849 Del vecchio e del nuovo metodo di
    ginnastica
  • cerca di fondere metodo tedesco e metodo svedese
    introduce esercizi che esercitino la componente
    psichica dellatleta (sviluppo dei sensi)
  • Friedrich Albert Lange (1828-1875)
  • programma sistematico di ginnastica per 4 fasce
    di età, con fini prevalentamente militari

77
Lindirizzo igienico-razionale
  • Hugo Rothstein (1810-1865)
  • 1848-1859 La ginnastica secondo il sistema del
    ginnasiarca svedese P. H. Ling
  • la polemica delle parallele (1851-1862)
  • maggiore rigore scientifico e meno empirismo
    spicciolo
  • un epigono Ernst Fischer e la Storia e cura
    delle deviazioni laterali della colonna
    vertebrale (1885)

78
Lindirizzo pedagogico (I)
  • Adolf Spiess (1810-1858)
  • lavora a Burgdorf, erede ideale di Pestalozzi e
    Guts Muths
  • vuole superare i metodi di Jahn, graduando
    lattività motoria secondo rigorosi criteri
    didattici e scientifici
  • 1840-1846 La dottrina della ginnastica (4
    volumi)
  • ginnastica a corpo libero per entrambi i sessi,
    gli esercizi di sospensione, gli esercizi di
    appoggio, gli esercizi collettivi

79
Lindirizzo pedagogico (II)
  • Puntigliosa e sistematica classificazione degli
    esercizi (corpo libero e alcuni grandi attrezzi)
  • quotidianità delleducazione fisica (nelle scuole
    primarie)
  • schema ideale di una lezione
  • opera di un lettore che, messosi dinanzi a un
    manchino, come fanno i pittori nei loro studi,
    descrive luno dopo laltro tutti gli
    innumerevoli movimenti dei quali il fantoccio è
    capace, senza curarsi punto della loro utilità e
    del loro meccanismo (A. Mosso)

80
Lindirizzo eclettico (I)
  • Otto Hienrich Jaeger (1828-1862)
  • 1864 La ginnastica scolastica per la gioventù
  • recupero del valore formativo della ginnastica
    greca
  • esercizi in velocità (col bastone di ferro che
    prese il suo nome), pochi attrezzi (cavallo da
    volteggio, parallele, sbarra pertiche, trave)
  • ginnastica in grandi spazi aperti o chiusi

81
Lindirizzo eclettico (II)
  • Programma dellIstituto per la Formazione degli
    Insegnanti di Ginnastica di Stoccarda
  • 6 mesi di corso, per 34-36 ore settimanali
  • 8 ore per esercizi liberi, elementi di ginnastica
    e scherma
  • 4 ore per corse lotte e salti attrezzistica
    nuoto maneggio armi tirocinio nelle scuole
    anatomia, fisiologia, igiene, storia e metodi di
    ginnastica
  • 2 ore per preparazione dei piani di lavoro

82
Giochi e sport (I)
  • Konrad Kock (1846-1911) introduce i giochi
    inglesi
  • la Deutsche Gymnastik Bund inizia a organizzare
    periodiche feste ginnico-sportive (la proma a
    Coburgo nel 1860)
  • Programma di una festa
  • ricevimenti, concerti
  • passeggiate, marce
  • pentathlon corsa veloce, getto della pietra (15
    kg), salti in alto e in lungo, lotta
  • corone di quercia ai vincitori

83
Giochi e sport (II)
  • 27 ottobre 1882 il ministro dellIstruzione
    Pubblica von Gassler emana una circolare con la
    quale si promuovono nella scuola giochi, gite,
    attività allaperto
  • 1890commissione di studio per nuovi programmi di
    educazione fisica e introduzione generalizzata
    dei giochi sportivi nella scuola, come Kock aveva
    auspicato

84
Leducazione fisica in Francia nel secolo XIX
  • Francisco Amoros y Ondeana (1770-1847)
  • la ginnastica militare
  • lopera divulgativa di Eugene Paz (1837-1901)
  • leducazione fisica nelle scuole della Terza
    Repubblica

85
Leducazione fisica e sportiva in Gran Bretagna
nel secolo XIX
  • Le influenze straniere Clias e la scuola
    svedese
  • Thomas Arnold (1795-1842) e il collegio di Rugby
  • Thomas Hughes (1822-1896) e il testo Gli anni di
    scuola di Tom Brown
  • Archibald Maclaren (1821-1886) e il manuale A
    System of Physical Education

86
Leducazione fisica e sportiva in Italia nel
secolo XIX
  • Le prime esperienze di educazione fisica la
    cultura illuministica ed Eugenio Young
  • Leducazione fisica a Torino e Napoli Rodolfo
    Obermann e Niccolò Abbondati
  • Leducazione fisica fino alla legge del 1878
  • Leducazione fisica fino alla legge del 1909

87
Le prime esperienze di educazione fisica la
cultura illuministica ed Eugenio Young
  • Gaetani Filangieri
  • Vincenzo Cuoco
  • Silvio Pellico sul Conciliatore
  • Eugenio Young a Milano
  • Alessandro Gallina a Cremona

88
Leducazione fisica a Torino e Napoli Rodolfo
Obermann e Niccolò Abbondati
  • Rodolfo Obermann (1812-1869) e lAccademia
    militare sarda
  • la Società Ginnastica di Torino (1844) la prima
    società civile di ginnastica in Italia
  • Niccolò Abbondati (1806-1870) e la Istituzione di
    arte ginnastica per le truppe di fanteria di S.
    M. Siciliana
  • la Commissione provvisoria per la pubblica
    istruzione (1848) e il ruolo di Francesco De
    Sanctis

89
Leducazione fisica fino alla legge del 1878
  • Leducazione fisica agli albori del regno
    dItalia
  • La scuola di Torino
  • la scuola di Bologna Emilio Baumann
  • La legge 4442 del 1878 (ministro della Pubblica
    istruzione Francesco De Sanctis la ginnastica
    educativa diventa obbligatoria in tutte le scuole
    italiane

90
Leducazione fisica fino alla legge del 1909
  • Le scuole magistrali di ginnastica
  • Lopera teorica di Baumann
  • la Commissione ministeriale del 1885
  • la figura di Angelo Mosso
  • i nuovi programmi del 1893
  • la legge 805 26 dicembre 1909 (legge Rava-Daneo)

91
Leducazione fisica e sportiva nellEuropa del XX
secolo
  • LInghilterra lo scautismo di Robert
    Baden-Powell
  • La Francia la ginnastica naturale di Georges
    Hébert
  • LItalia educazione fisica e nascita dello sport
    di massa

92
LInghilterra lo scautismo di Robert
Baden-Powell (1857-1941)
  • Una vita avventurosa nel college e nella carriera
    militare
  • la nascita dello scautismo e la sua diffusione
  • i quattro punti fondamentali salute fisica,
    abilità manuale, carattere, senso civico
  • lautoeducazione attraverso il metodo
    dellimparare facendo

93
La Francia la ginnastica naturale di Georges
Hébert (1875-1957)
  • Dalla tradizione militare al metodo naturale
  • lenfasi sullattività allaria aperta
  • i gruppi fondamentali degli esercizi fisici
  • scopi educativi (età evolutiva), estetici (sesso
    femminile), atletici (militari)
  • luci ed ombre sullhebertismo

94
LItalia educazione fisica e nascita dello sport
di massa (I)
  • I contributi di Giuseppe Monti ed Ettore Patini
    al dibattito sulleducazione fisica
  • la nascita e la diffusione dello scautismo in
    Italia
  • leducazione fisica fuori dalla scuola Giovanni
    Gentile e listituzione dellEnte Nazionale per
    lEducazione Fisica (ENEF)
  • leducazione fisica durante il regime fascista
    Opera Nazionale Balilla e Gioventù Italiana
    Littorio

95
LItalia educazione fisica e nascita dello sport
di massa (II)
  • Lo sport di massa e il suo uso politico da parte
    del regime fascista calcio, ciclismo, pugilato
  • leducazione fisica nel secondo dopoguerra i
    programmi scolastici
  • leducazione fisica e i suoi insegnanti la
    nascita dellISEF
  • la guida politica dello sport il Comitato
    Olimpico nazionale Italiano (CONI)
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