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Anzi, fu la sola matematica per pi di un millennio: per trovarne altre, da Maria Agnesi a Sophie Germain, bisogner attendere il Settecento. – PowerPoint PPT presentation

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Title: RUBRICHE:


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SPAZIO LIBERO
Giornalino mensile della
Banco di Napoli
Anno IV
Numero 45 febbraio 2008
Spazio libero
 
 
  • RUBRICHE
  • Editoriale Mondo filiali Attualità
    Cera una volta Cinema e cultura Flash

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EDITORIALE
  • GIOVANI E DIRITTO DI ASSOCIAZIONE
  • Stanno entrando nuove generazioni in banca
  • Questa banale constatazione comporta, invece, una
    formidabile sfida al Sindacato, a cominciare
    dalla prima e più insidiosa domanda che rivolgono
    i giovani cosa significa leventuale iscrizione
    al Sindacato? Proviamo a rispondere.
  • La possibilità di iscriversi al Sindacato è
    levidente portato del diritto di associazione,
    costituzionalmente garantito cioè un gruppo di
    persona ha libertà di associarsi, di mettersi
    insieme.
  • Leggiamo, a tal proposito, questa semplice,
    fresca e magistrale esposizione di Di Vittorio
    (primo Segretario della CGIL del dopoguerra)
  • Il diritto di associazione è senza dubbio fra i
    diritti fondamentali del cittadino..Tale
    diritto deve essere riconosciuto a tutti i
    cittadini di ambo i sessi e di ogni ceto sociale,
    senza nessuna esclusione.
  • Tuttavia, la Costituzione non può ignorare che se
    il diritto di associazione deve essere garantito
    ad ogni cittadino, esso ha però un valore diverso
    per i differenti strati sociali.
  • Nellattuale sistema sociale, infatti, la
    ricchezza nazionale è troppo mal ripartita, in
    quanto si hanno accumulazioni dimmensi capitali
    nella mani di pochi cittadini, mentre lenorme
    maggioranza di essi ne è completamente
    sprovvista.
  • In tali condizioni è chiaro che ..il cittadino
    lavoratore ed il cittadino capitalista non si
    trovano affatto in condizioni di eguaglianza. Il
    cittadino capitalista, basandosi sulla propria
    potenza economica, può lottare e prevalere anche
    da solo in determinate competizioni di carattere
    economico.

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EDITORIALE
  • segueGIOVANI E DIRITTO DI ASSOCIAZIONE
  • Il cittadino lavoratore, invece, da solo non può
    ragionevolmente nemmeno pensare a partecipare a
    tali competizioni.
  • Ne consegue che per il cittadino lavoratore la
    sola possibilità che esista -...senza essere
    schiacciato in partenza è quella di associarsi
    con altri lavoratori aventi interessi e scopi
    comuni, per controbilanciare con il numero, con
    la associazione e con lunità di intenti e
    dazione degli associati, la potenza economica
    del singolo capitalista od unassociazione di
    capitalisti.
  • Il Sindacato, perciò, è lo strumento più valido
    per i lavoratori, per laffermazione del diritto
    alla vita e del diritto al lavoro
  • Lo strumento più valido per il diritto alla vita
    (intesa come dignità) e il diritto al lavoro
  • rimane questa, dunque, la risposta prima da dare
    ai giovani.

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MONDO FILIALI
  • Continua lesame del mondo ex Intesa, iniziato lo
    scorso numero.
  • Dopo aver visto la filiale ordinaria, vediamo il
    centro imprese la differenza più marcata con le
    filaili impresa ex san Paolo è nella mancanza del
    back office imprese.
  • Il centro imprese è la struttura a presidio della
    clientela imprese, attualmente individuata con
    fatturato oltre 2,5/mil, al di sotto è
    competente la filiale ordinaria. Dimensioni e
    figure professionali si configurano rispetto alle
    caratteristiche del mercato presidiato

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MONDO FILIALI
  • CENTRO IMPRESE
  • Le imprese con 50/mil di fatturato afferiscono
    al Centro Corporate le imprese con 300/mil di
    fatturato
  • afferiscono al Large Corporate Italia queste
    due strutture fanno riferimento alla Divisione
    Corporate e
  • non alla Divisione Rete di cui fa parte il
    Centro Imprese che stiamo esaminando.
  • I centri imprese possono prevedere degli addetti
    operativi (casse)

FIGURA PROFESSIONALE CONDIZIONI INQUADRAMENTO DINGRESSO PERCORSO PROFESSIONALE
DIRETTORE UGUALE ALLE FILIALI ORDINARIE UGUALE ALLE FILIALI ORDINARIE
DIRETTORE CON RUOLO CHIAVE LIVELLO DI STRUTTURA 2 QD4 R.C.FASCIA 2
DIRETTORE CON RUOLO CHIAVE LIVELLO DI STRUTTURA 1 QD4 R.C. FASCIA 1
RESPONSABILE CREDITI (ove previsto) DA 4 A 5 UNITA 3AREA 4LIVELLO
RESPONSABILE CREDITI (ove previsto) DA 6 A 9 QD1
RESPONSABILE CREDITI (ove previsto) OLTRE 9 QD2
GESTORE IMPRESE PORTAFOGLIO IMPRESE 3AREA 4LIVELLO -DOPO 24 MESI QD1 -DOPO ALTRI 24 MESI QD2
ASSISTENTE CENTRO IMPRESE NECESSITA SUPPORTO GESTORE 3AREA 1LIVELLO -DOPO 12 MESI 3AREA 2LIVELLO -DOPO ALTR1 24 MSI 3AREA 3LIVELLO - DOPO ULTERIORI 24 MESI 3AREA 4LIVELLO
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ATTUALITA'
 
  • 194
  • Alla luce di un sempre più visibile impegno dei
    comitati per la vita - avente come oggetto la
    difesa della famiglia e, più specificamente,
    lostracismo alla legge 194 - mi chiedo dove
    siano finite le femministe combattive e talvolta
    finanche esagerate degli anni 70. Quelle che
    lutero è mio e lo gestisco io. Oggi le donne
    possono scegliere di abortire in sicurezza,
    ciascuna con la sua storia e con un dramma
    strettamente personale.
  • Sarebbero tante le domande da farsi cosa prova
    una donna che interrompe una gravidanza? Come
    ricorda la sua sofferenza? Ma soprattutto, come
    affrontare le angosce di una decisione da
    prendere con tutto il carico di responsabilità
    che ne deriva? Le risposte non interessano a
    tutti. Non interessano ad una corrente moralista
    e perbenista, nonché pia e devota anche se atea o
    semplicemente conservatrice, perchè così è
    sempre stato. Non interessano ad uomini
    imporporati di rosso, anello doro al dito, mani
    bianche e pulite, anziani senza prole, che
    pretendono di sapere tutto di famiglia,
    educazione e figli, senza aver mai vissuto tali
    esperienze. Pronti a scagliare la prima pietra
    senza averne titolo. Fedeli ai propri dogmi sino
    ad apparire talvolta cinici, perchè Dio lo
    vuole. Le donne, in questo periodo, sono sole.
    Divise tra una categoria di uomini che le
    preferiscono trastullo dei lavoratori ed
    unaltra, invece, (più sessuofobica) come angeli
    del focolare. Vittime di una visione ideale
    della famiglia da applicare come modello assoluto
    ed indiscusso.
  • Gli uomini che tuonano contro laborto sono
    sacerdoti, colleghi, amici oppure mariti di donne
    spesso accondiscendenti, illuse della loro
    libertà senza valutare che in questa drammatica
    materia la loro scelta - in un futuro non più
    remoto - potrebbe ridursi ad una sola
    alternativa una lussuosa clinica estera oppure
    una comoda mammana della porta accanto. Donne
    quiete del loro vivere, riscaldate da un camino
    protettivo del loro maschio pastore, pensano che
    tutto ciò non riguardi - e mai lo farà - la loro
    immacolata reputazione. Ignare che ancora oggi il
    loro corpo è un campo di battaglia dove eserciti
    di maschi piantano le loro bandiere ed innalzano
    altari ai loro dei.
  • Per tale motivo, infatti, le spallate alla legge
    194 rappresentano il prologo alla riaffermazione
    di un vitale dominio sulle donne per tagliare,
    poi, servizi sociali di cui si vuole siano loro a
    doversi occupare, per escluderle dal lavoro
    (disoccupazione femminile italiana più alta
    dEuropa) e dai ruoli di responsabilità. E dopo
    di esse toccherà agli omosessuali, ai laici, agli
    scienziati, e chissà a quali altre categorie.
  • Le donne hanno bisogno di difendersi, di essere
    solidali verso le meno fortunate che non hanno
    una famiglia, un lavoro o un buon marito che
    permetta loro di trovare allestero ciò che non è
    possibile in Italia. Dovrebbero impegnarsi per la
    difesa della 194 come non hanno fatto per i
    referendum sulla fecondazione assistita da esse
    disertato in massa. È difficile conquistare la
    libertà, ma più difficile ancora è difenderla
    poi. Rinunciarvi subito, equivale a fare di essa
    unora daria per un prigioniero.

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C'ERA UNA VOLTA
  • fede e ragione uomo e donna
  • La disputa fra fede e ragione non fu sempre, come
    oggi, combattuta a colpi di opinioni, articoli e
    pamphlet, ma ebbe momenti ed episodi cruenti e, a
    volte, si intrecciò con un altro grande conflitto
    culturale, quello tra uomo/donna
  • Ci riferiamo a quanto accadde nel marzo del 415
    d.c., quando un assassinio impresse, come disse
    Gibbon in Declino e caduta dellimpero romano,
    una macchia indelebile sul Cristianesimo. La
    vittima fu una donna Ipazia, detta la musa o
    la filosofa. Il mandante un vescovo Cirillo,
    patriarca di Alessandria dEgitto.
  • Il contesto storico in cui lavvenimento ebbe
    luogo è il periodo in cui il cristianesimo
    effettuò una mutazione genetica, cessando di
    essere perseguitato con leditto di Costantino
    nel 313, diventando religione di stato con
    leditto di Teodosio nel 380, e iniziando a sua
    volta a perseguitare nel 392, quando furono
    distrutti i templi greci e bruciati i libri
    pagani.
  • Gli avvenimenti ad Alessandria precipitarono a
    partire dal 412, quando divenne patriarca il
    fondamentalista Cirillo. In soli tre anni il
    predicatore della religione dellamore riuscì a
    fomentare lodio contro gli ebrei, costringendoli
    allesilio. Servendosi di un braccio armato
    costituito da monaci combattenti sparse il
    terrore nella città e arrivò a ferire il
    governatore Oreste. Ma la sua vera vittima
    sacrificale fu Ipazia, il personaggio culturale
    più noto della città.
  • Figlia di Teone, rettore delluniversità di
    Alessandria e famoso matematico egli stesso,
    Ipazia e suo padre sono passati alla storia
    scientifica per i loro commenti ai classici
    greci si devono a loro le edizioni delle opere
    di Euclide e Archimede che presero la via
    dellOriente durante i secoli, e tornarono in
    Occidente in traduzione araba,.
  • In un mondo che ancora oggi è quasi
    esclusivamente maschile, Ipazia viene ricordata
    come la prima matematica della storia lanalogo
    di Saffo per la poesia, o Aspasia per la
    filosofia. Anzi, fu la sola matematica per più di
    un millennio per trovarne altre, da Maria Agnesi
    a Sophie Germain, bisognerà attendere il
    Settecento. Ma Ipazia fu anche linventrice
    dellastrolabio, del planisfero e
    dellidroscopio, oltre che la principale
    esponente alessandrina della scuola neoplatonica.
  • Le sue opere sono andate perdute, ma alcune copie
    sono state ritrovate nel Quattrocento per ironia
    della sorte, nella Biblioteca Vaticana.
  • Il razionalismo di Ipazia, che non si sposò mai a
    un uomo perché diceva di essere già sposata alla
    verità costituiva un controaltare troppo
    evidente al fanatismo di Cirillo. Uno dei due
    doveva soccombere e non poteva che essere Ipazia
    perché così andava e va ancora il mondo
  • Aggredita per strada, Ipazia fu scarnificata con
    conchiglie affilate, smembrata e bruciata. Oreste
    denunciò il fatto a Roma, ma Cirillo dichiarò che
    Ipazia era sana e salva ad Atene. Dopo
    uninchiesta, il caso venne archiviato per
    mancanza di testimoni.
  • Come si vede, già i puri fatti sono sufficienti a
    imbastire un discreto romanzo, come ha fatto
    Caterina Contini in Ipazia e la notte. Se poi
    questi fatti sono riconosciuti con attenzione
    psicologica e filosofica, e narrati con scrittura
    dolce e ispirata, allora diventa ottimo, e
    permette alla figura di Ipazia di stagliarsi
    luminosa nel buio della notte che la inghiottì
    insieme alla verità, sua sposa.
  • Ipazia aveva due difetti era donna e con una
    testa pensante.

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CINEMA E CULTURA
  • AMERICAN GANGSTER di Ridley Scott
  • Fin dallinizio della sua carriera di regista con
    I Duellanti linglese Ridley Scott si è
    segnalato come uno dei più interessanti maestri
    di cinema. Infatti, la sua filmografia è ormai
    piena di opere famose e di cult movies come
    Blade Runner (tratto da Philip Dick), Alien e
    Il Gladiatore. Scott si è rivelato bravo anche
    quando si è cimentato come regista di genere
    con il poliziesco Chi protegge il testimone
    oppure nello storico-politico con 1492-la
    conquista del paradiso, nel quale illustra la
    vicenda umana, storica e politica importantissima
    per lumanità, di Colombo e della sua scoperta
    del nuovo mondo e, inoltre, con Thelma e Luise,
    viaggio disperato di ribellione alla condizione
    femminile negli Usa.
  • Con Amerigan Ganster Ridley Scott fornisce
    unulteriore prova della sua maestria raccontando
    NON solo la vicenda di F. Lucas (Denzel
    Washington) gangster afroamericano che dominò
    negli anni 68/75 del secolo scorso a New York,
    smerciando cocaina a buon mercato, comprandola
    alla fonte, nel sud est asiatico ma mettendola
    in parallelo ed a confronto con la vicenda del
    poliziotto, interpretato da Russell Crowe.
    Confronto soprattutto rispetto alle diverse
    scelte morali ed esistenziali (di dominio mafioso
    ed assassinio da un lato e di limpidezza ed
    onestà dallaltro) fatte dai due nello stesso
    contesto, caratterizzato dalla corruzione nella
    società americana, nella polizia newyorkese, come
    nellesercito Usa, impegnato in quel momento
    nella guerra in Vietnam. Tale corruzione, che
    creava autentici mostri di gangsterismo statale
    nella polizia e nellesercito, fu lo strumento
    del dominio mafioso creato da F. Lucas. Ciò che è
    interessante in American Gangster è,
    naturalmente, il modo ed il metodo
    cinematografico proposto da R. Scott, cioè un
    ritorno al racconto classico per montaggio
    alternato usato per descrivere lopera, le
    fortune mafiose, lipocrita vita familiare di F.
    Lucas ed in contemporaneità come esse erano
    devastanti per le persone, le famiglie ed il
    mondo afroamericano di New York, per la
    diffusione mortale della droga illustrate
    attraverso scene anche visivamente disturbanti
    che rimandano alla lezione cinematografica di
    Spike Lee (regista di Malcom X, Jungle Fever, Fa
    la cosa giusta, Mò Better Blues, etc.) sul mondo
    afroamericano statunitense.
  • Lo stesso espediente narrativo in montaggio
    alternato è usato nel descrivere la soluzione
    finale del film, ovvero la retata finale del
    poliziotto Crowe ed in contemporaneità la
    partecipazione al rito religioso del mafioso
    Lucas con la sua famiglia. Un chiaro, evidente
    ri-uso (non citazione pura e semplice) della
    lezione di F. Ford Coppola nel suo il Padrino,
    quando Michael/Al Pacino partecipa al battesimo
    in chiesa e in contemporanea si vedono le
    soluzioni finali contro i suoi nemici il rito
    religioso è accompagnato da musica e canti
    religiosi tipici della cultura black americana ad
    imprimere sacralità agli accadimenti.
  • Lespediente del montaggio alternato è
    fondamentale per connotare e significare proprio
    i diversi percorsi e le diverse scelte fatte
    nello stesso contesto dai 2 protagonisti del
    film, il poliziotto ed il mafioso.
  • Con American Gangster, Ridley Scott è ancora
    autore di grande cinema.

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