Title: RETI DI INTERCONNESSIONE OTTICHE
1RETI DI INTERCONNESSIONE OTTICHE
- Prof. Ing. Carla Raffaelli
- DEIS - Universitadi Bologna
2MOTIVAZIONI
- La tecnologia ottica per le reti sta entrando in
una fase matura - Applicazioni e sistemi con requisiti di banda
sempre piu elevati - Necessita di superare i colli di bottiglia della
tecnologia elettronica
3Cross-connect ottico per reti WDM con
commutazione elettronica
Wavelength demultiplexer
Wavelength multiplexer
l1, l2, lw
Cross connect elettronico
l1, l2, lw
l1, l2, lw
l1, l2, lw
l1, l2, lw
l1, l2, lw
ricevitori
trasmettitori
4Cross-connect tutto ottico con conversione di
lunghezza donda
Wavelength demultiplexer
Wavelength multiplexer
l1, l2, lw
Commutatore ottico
l1, l2, lw
l1, l2, lw
l1, l2, lw
l1, l2, lw
l1, l2, lw
Convertitori di lunghezza donda
5Cross-connect tutto ottico senza conversione di
lunghezza donda
Wavelength demultiplexer
Wavelength multiplexer
l1
l1, l2, lw
l1, l2, lw
l2
l1, l2, lw
l1, l2, lw
l1, l2, lw
l1, l2, lw
lw
switch ottici
6Modalita di organizzazione dei convertitori
- Shared per output link
- I convertitori sono condivisi dal traffico
diretto alla medesima uscita - Shared per node
- I convertitori sono condivisi da tutti gli
ingressi
7Shared per output link architecture
- Ogni fibra in uscita ha un insieme di R
convertitori dedicati - I convertitori dello stesso insieme possono
essere utilizzati solo dai pacchetti diretti alla
uscita corrispondente - I pacchetti in ingresso vengono inviati
possibilmente sulla stessa lunghezza donda su
cui sono arrivati. Se cio non e possibile
utilizzano I convertitori - Occorre stabilire quanti convertitori sono
realmente necessari
8Full and partial wavelength conversion
- Full wavelength conversion
- Tutti i canali di uscita (M) hanno un
convertitore - Partial wavelength conversion
- Solo R canali di uscita hanno il convertitore
- I canali senza convertitore possono trasmettere
soltanto pacchetti sulla stessa lunghezza donda
di ingresso
M
R
Space Switching Matrix (non-blocking)
Fibre 1
Fibre 2
Fibre N
9Architettura shared per node
M
M
Strictly Non-Blocking Switching Matrix
IN Fibre 1
- Esiste un unico insieme di convertitori
utilizzato da tutti gli ingressi - Solo i pacchetti che richiedono conversione
vengono inviati ai convertitori. - E necessario un ulteriore stadio di commutazione
per inviare I pacchetti convertiti al link di
uscita appropriato
OUT Fibre 1
M
1
1
2
3
R
R
M
OUT Fibre N
IN Fibre N
M
M
10Architettura V1 e equivalente spaziale
- Esempio
- N3 fibre per IN/OUT
- M4 lunghezze donda per fibra
- M cross-bar NxN
- Non ho possibilità di conversione di lunghezza
donda - I blocchi colorati rappresentano le diverse
lunghezze donda e presentano blocco dovuto alla
contesa fra bursts provenienti da diverse fibre
di ingresso
11Valutazioni sullequivalente spaziale
dellarchitettura I (V1)
- Posso commutare la fibra in uscita ma non la
lunghezza donda - ES un burst in arrivo sulla lunghezza donda 0
(rossa) della fibra di IN 1 può essere trasmesso
su qualsiasi fibra di OUT, ma solo sulla
lunghezza donda 0 (rossa)
- Presenta contesa sulle lunghezze donda in
uscita
Contesa per la lunghezza donda (verde) sulla
fibra di uscita 1
12Architettura V2 ed equivalente spaziale
- Numero di link di IN/OUT N3
- Numero di lunghezze donda per link M4
- Convertitori in ingresso dedicati
- Stadio di ingresso array M TWCs e accoppiatore ?
Crossbar MxM - Architettura V1 ? M crossbar NxN
- NON bloccante riarrangiabile
13Valutazioni sullequivalente spaziale
dellarchitettura I (V2)
contesa per la lunghezza donda blu
I convertitori di lunghezze donda mi permettono
di risolvere situazioni di contesa come queste
- Posso commutare sia fibra che lunghezza donda di
uscita - ES un burst in arrivo sulla lunghezza donda 0
(rossa) della fibra di IN 1 può essere trasmessa
sulla lunghezza donda 2 (verde) della fibra di
OUT 1
14Algoritmo di scheduling per architettura V2
- Esistono algoritmi di scheduling ottimi ma sono
molto onerosi in termini di tempi di esecuzione.
(e.g. maximum matching algorithm). - Si applicano algoritmi euristici che si adattano
alla dinamica delle richieste - Algoritmo Round Robin (RR)
- Le fibre di ingresso sono servite ciclicamente
- Un contatore indica la prima fibra da servire in
ogni slot temporale
15Algoritmo di Scheduling per V2 (RR1)
RR1
16 Algoritmo di Scheduling per V2 (RR2)
RR2
17Ploss V2
- Funzionamento sincrono
- N4
- Probabilita di perdita di pacchetto in funzione
del carico per lungghezza donda al variare del
numero di lunghezze donda per fibra
18 Architettura V7 ed equivalente spaziale
- N3, M4
- Architettura V1 e V2 in cascata
- E ancora riarrangiabile non bloccante come la
V2, ma permette di realizzare la condivisione dei
convertitori fra gli ingressi (shared per node),
mentre la V2 è shared per link)
V1
V2
19Algoritmo di scheduling
- Il contatore RR counter indica in ogni time slot
la fibra da utilizzare - Le fibre sono servite ciclicamente
- I blocchi di TWCs vengono utilizzati
ciclicamente.
20Algoritmo di scheduling V7 RR1
RR1
21Algoritmo di scheduling V7 RR2
RR2
22Ploss V2 vs V7
- N4
- Carico variabile
- Numero di lunghezze donda variabile
23Confronto fra V2 e V7 V2
RR4
24Confronto fra V2 e V7 V7
RR4
25Considerazioni sulle prestazioni
- La probabilita di perdita e leggermente piu
bassa in V7 come conseguenza dellinserimento del
primo stadio che consente lutilizzo di tutti I
blocchi di convertitori - Entrambe le architetture sono non bloccanti
riconficurabili
26Architettura V7 con conversione parziale
- Non non blocc riarrangiabile
27V7-PC
- Larchitettura V7 modificata V7-PC prevede la
sostituzione di alcuni blocchi con semplici link - Si ottiene una conversione parziale di lunghezza
donda - La conversione avviene nei blocchi, in cui si ha
un convertitore per ogni lunghezza donda in
ingresso - Sui link puo avvenire contesa in lunghezza
donda - Riduzione dei costi
28Algoritmo di scheduling V7 modificata
RR1
29Algoritmo di scheduling
- Il contatore RR counter indica in ogni time slot
la fibra da utilizzare - Le fibre sono servite ciclicamente
- I link senza convertitori vengono utilizzati per
primi I blocchi di convertitori vengono
utilizzati in caso di contesa sulla lunghezza
donda
30Confronto fra V7 e V7 modificata
31Risultati nodo 8x8 probabilità di perdita
- N8, M8 probabilità di perdita funzione del
carico e del numero di batterie di convertitori
32Confronto tra archittura ideale SPN e V7-PC
N16, M8
1
0.1
- Le prestazioni della architettura ideale sono
migliori di quelle della V7-PC - i TWCs nella architettura multistadio sono
partizionati
0.01
Packet Loss Probability
0.001
0.9 V7-PC
0.0001
0.9 - ID-SPN
0.7 V7-PC
0.7 - ID-SPN
0.5 V7-PC
1e-005
0.5 - ID-SPN
0.3 V7-PC
0.3 - ID-SPN
0
2
4
6
8
10
B
33Esperienza di laboratorio
- Obiettivi
- Utilizzo di un simulatore di rete di
interconnessione - Consolidamento conoscenza delluso del linguaggio
C - Sviluppo di attivita sistemistica su rete di
interconnessione - Risultati attesi
- Valutazione delle prestazioni in termini di
blocco - Graficazione dei risultati
- Confronto di prestazioni tra diverse scelte
architetturali
34Relazione
- Lesperienza di laboratorio verra documentata
attraverso la stesura di una breve relazione su
uno dei sistemi studiati - La relazione sara cosi organizzata
- Scopo dellesercitazione sistema analizzato e
strumenti utilizzati - Descrizione della particolare valutazione e delle
rilevazioni effettuate - Considerazioni conclusive
- La relazione sara oggetto di discussione durante
il colloquio orale