Title: PERCORRENDO LA VIA DELLA RESPONSABILITA
1PERCORRENDO LA VIA DELLA RESPONSABILITACHIRURG
IA FERRARA 24 MARZO 2007 Rosa Maria
Gaudio RCU Medicina Legale Università degli
Studi di Ferrara
2(No Transcript)
3RESPONSABILITA CIVILE
- Più frequentemente le vicende giudiziarie in cui
sono coinvolti operatori sanitari per casi di
colpa professionale riguardano l'ambito civile,
piuttosto che quello penale. E facoltà del
paziente intraprendere anche l'azione penale, che
spesso non viene avviata allorché vi sia stato il
risarcimento del danno in sede civile, ovvero
utilizzata come grimaldello per incidere
maggiormente sulla tempestività del risarcimento -
- L'azione penale procede in modo autonomo, per
diretto intervento dell'Autorità Giudiziaria,
solo nel caso di morte del paziente in cui può
prospettarsi il reato di omicidio colposo,
perseguibile d'ufficio. - Secondo le norme del codice civile il
responsabile è obbligato a risarcire il danno
causato con il suo comportamento, danno
patrimoniale o extrapatrimoniale (danno biologico
o danno alla salute).
4CODICE CIVILEArt. 1173 (Fonti delleobbligazioni)
Le obbligazioni derivano da contratto, da fatto
illecito o da ogni altro atto o fatto idoneo a
produrle in conformità dellordinamento giuridico.
5RESPONSABILITÀ CIVILE
- La responsabilità civile viene distinta in
contrattuale ed extracontrattuale o aquiliana. - La prima deriva da un rapporto precostituito tra
le due parti, la seconda si costituisce ex novo,
e deriva da un atto illecito in violazione del
principio generale del neminen laedere.
6Responsabilità civile
- La responsabilità contrattuale è regolamentata
dallart. 1218 c.c. (Responsabilità del
debitore), che stabilisce che il debitore è
tenuto al risarcimento dei danni nella misura in
cui non esegue esattamente la prestazione
convenuta, eccettuati i casi in cui lo stesso
possa dimostrare che linadempimento è dovuto a
causa a lui non imputabile
7Responsabilità civile
- In campo sanitario, la struttura oltre ad essere
erogatrice di prestazioni, ne è anche il garante
contrattuale. - Tra struttura sanitaria e paziente intercorre un
contratto di prestazione dopera professionale
quando essa non adempie alla prestazione delle
cure necessarie risponde, ai sensi dellart.
1218, di responsabilità contrattuale.
8lart. 1218 c.c. così recita " Il debitore che
non esegue esattamente la prestazione dovuta è
tenuto al risarcimento del danno, se non prova
che linadempimento o il ritardo è stato
determinato da impossibilità della prestazione
derivante da causa a lui non imputabile ".
- Il creditore, che abbia interesse al risarcimento
del danno, ha lonere di provare in giudizio
linadempimento del convenuto questultimo,
affinché sia esente da responsabilità
contrattuale, deve provare che linadempimento
non è a lui imputabile, e che egli ha tenuto il
comportamento richiesto dalla legge e dalle
pattuizioni contrattuali. - Nellambito della responsabilità contrattuale, il
paziente deve, pertanto, provare linadempimento
del sanitario e il danno conseguente, e non
necessariamente il dolo o la colpa. - Deve, inoltre, dimostrare che lintervento
concordato era di facile esecuzione, allo scopo
di far valere la responsabilità per colpa lieve. - Il sanitario deve provare di aver adottato, con
diligenza, tutti i mezzi e gli strumenti,
acquisiti alla scienza del momento storico
considerato. - Secondo unautorevole giurisprudenza ( Cass. civ.
sez. III 30 maggio 1996 n 5005 ), poiché si
tratta di unobbligazione di mezzi e non di
risultati, la prova della relativa responsabilità
è sganciata dallaccertamento del danno
psicofisico.
9Lart. 1176 diligenza nelladempimento
- 1) Nelladempiere lobbligazione il debitore deve
usare la diligenza del buon padre di famiglia. - 2) nelladempimento delle obbligazioni inerenti
allesercizio di unattività professionale, la
diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura
dellattività esercitata.
10Responsabilità civile
- La fonte dellobbligazione sanitaria ad una
determinata prestazione può consistere nella
prestazione dopera intellettuale (regolata dagli
art. 2229 c.c. e seguenti), ovvero da un
contratto di lavoro subordinato presso una
struttura pubblica o privata - Risarcimento per fatto illecito art. 2043 c.c.
- Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad
altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha
commesso il fatto a risarcire il danno
11 Responsabilità del prestatore d'opera.
- In ogni attività sanitaria è insito un momento
imponderabile, che costituisce il rischio
professionale, la cui intensità aumenta in
proporzione delle difficoltà tecniche che si
devono affrontare nella diagnosi e nella terapia
determinando unattenuazione della responsabilità
che la legge stessa riconosce quando la
prestazione implichi la soluzione di problemi
tecnici di speciale difficoltà
12Responsabilità civile
- Il sanitario risponde di responsabilità
extracontrattuale secondo il principio generale
del neminem laedere. - Tuttavia, secondo una recente giurisprudenza,
(Cass. Civ., 22.1.99, n. 589), anche nel campo
della medicina pubblica il rapporto che lega i
pazienti ai medici è di natura contrattuale.
13Onere della prova
- Nel caso del rapporto contrattuale il danneggiato
dovrà dimostrare il danno subito mentre il
prestatore d'opera dovrà dimostrare che ha
assolto agli oneri del contratto e che, pertanto,
il mancato o inesatto adempimento è dovuto a
cause a lui non imputabili. - Nel caso della responsabilità extracontrattuale
il danneggiato, oltre a dimostrare il danno,
dovrà anche provare che questo dipende da
un'azione od omissione del prestatore d'opera.
14sentenza numero 589/1999 che sancisce lobbligo
che nasce dal semplice contatto sociale e la
sentenza 19564/2004 che ribadisce
- il rapporto professionale nasce anche in
assenza di un vero e proprio contratto tra medico
e malato, ma è sufficiente l'esistenza di un
"contatto sociale", in quanto chi esercita la
professione sanitaria ha precisi doveri di
comportamento verso chi si è affidato alle sue
cure "entrando in contatto con lui",
indipendentemente dall'esistenza di un impegno
formale. (05 novembre 2004)
15- indipendentemente dalla natura dellobbligazione,
contrattuale o extracontrattuale, quando il
sanitario effettua una determinata prestazione ha
l'obbligo di agire con la massima diligenza e
secondo le leges artis per raggiungere il
risultato auspicato dal paziente - La giurisprudenza è concorde nell'ammettere che
l'obbligazione assunta dal sanitario è
un'obbligazione di mezzi e non di risultato
poiché non è scientificamente possibile
assicurare la guarigione, ma si deve comunque
assicurare la corretta prestazione.
16- La responsabilità di tipo extracontrattuale
riguarda l'operatore sanitario dipendente di una
struttura ospedaliera. - La responsabilità contrattuale, nell'ambito della
prestazione professionale alle dipendenze, ricade
sull'ente ospedaliero che non si rivale sui
propri dipendenti, salvo il caso di dolo o colpa
grave. - In tal caso il rapporto che si instaura tra il
soggetto che richiede le cure e l'operatore
sanitario prescinde dalla volontà e dalle scelte
di entrambi e dipende dalla organizzazione del
lavoro all'interno della struttura e dalle
funzioni e compiti assegnati secondo principi
gerarchici a ciascun operatore.
17- In relazione alle diverse figure professionali
degli operatori sanitari appaiono prospettabili
varie ipotesi di condotte colpose. - Per l'infermiere professionale potranno
ravvisarsi comportamenti colposamente negligenti,
imprudenti o imperiti allorché non siano stati
raccolti e fedelmente registrati i dati
riguardanti la pressione arteriosa, il polso, la
temperatura, il peso corporeo, l'alvo e la
diuresi o vi siano stati errori nella rilevazione
di tali dati, nella somministrazione della
terapia in relazione ad errori nella posologia o
nella modalità di somministrazione dei farmaci.
18- In campo ostetrico la colpa professionale può
riguardare una incongrua assistenza al parto
oppure il mancato apprezzamento o la erronea
valutazione di segni o sintomi indicativi o
sospetti di minaccia d'aborto, sofferenza fetale,
difficoltà nell'espletamento del parto,
situazioni che impongono di far intervenire il
medico. - Per i tecnici di laboratorio e di radiologia la
tematica inerente eventuali aspetti di colpa
professionale concerne essenzialmente le modalità
di esecuzione delle indagini, in relazione alla
correttezza delle metodologie utilizzate e alle
verifiche delle procedure, dei reattivi e delle
apparecchiature impiegate. - Infine può configurarsi una condotta
professionale viziata da colpa da parte del
fisioterapista nella esecuzione del trattamento
terapeutico allorché le modalità di esecuzione,
manuali o strumentali, risultino scorrette o
incongrue.
19Doveri degli operatori sanitari
- La Colpa scaturisce nel momento in cui non si
evitano fatti prevedibili ed evitabili. - Non cè responsabilità di fronte alle evenienze
imprevedibili e/o inevitabili (caso fortuito e
forza maggiore). - Appare ovvio che fra comportamento ritenuto
colposo ed evento avverso debba sussistere un
nesso di causalità (Art. 40 del CP).
20Doveri degli operatori sanitari
- Art. 40 CP - Rapporto di causalità
- Nessuno può essere punito per un fatto preveduto
dalla legge come reato, se levento dannoso o
pericoloso, da cui dipende la esistenza del
reato, non è conseguenza della sua azione o
omissione. - Non impedire un evento, che si ha lobbligo
giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.
21Evoluzione del concetto giuridico di colpa
- In passato gli operatori sanitari venivano
portati in giudizio molto raramente e comunque
venivano condannati solamente nei casi di colpa
grave, cioè in caso di errore eclatante ed
inescusabile, o dolo
Fino agli anni 70 Colpa grave
222236 CC - Responsabilità del prestatore dopera
- Se la prestazione implica la soluzione di
problemi tecnici di speciale difficoltà, il
prestatore dopera non risponde dei danni, se non
in caso di dolo o di colpa grave.
23Evoluzione del concetto giuridico di colpa
- dalla fine anni 70 in poi cè stata una raffica
di sentenze la n. 8470 del 94 della Cassazione
Civile ha stravolto il concetto secondo il quale
il medico poteva essere condannato per errori
professionali solamente nei casi di colpa grave o
dolo.
Cassazione Civile Sentenza n. 8470 Anno 1994
24Evoluzione del concetto giuridico di colpa
- la giurisprudenza di quegli anni stabilì che nei
casi considerati ordinari e che non rivestano
il carattere della speciale difficoltà ogni qual
volta si verifichi un fatto avverso tale da
determinare un peggioramento delle condizioni
del paziente, la colpa del sanitario è presunta
(res ipsa loquitur).
Cassazione Civile Sentenza n. 8470 Anno 1994
Nei casi ordinari la colpa del sanitario è
presunta res ipsa loquitur
25Evoluzione del concetto giuridico di colpa
Inversione dellonere della prova
- Il pz. oggi deve solo dimostrare di aver subito
un danno. - Il professionista se non vuole essere condannato
deve dimostrare che levento avverso si è
verificato per cause fortuite, non prevedibili,
ed a lui non imputabili sotto il profilo
dellimperizia, imprudenza o negligenza.
26Qualche dato statistico
- Lesame delle richieste di risarcimento mostra
che - nel 20-25 circa dei casi vi è responsabilità
certa dell'operatore - nel 20-25 l'evento è ascrivibile a caso fortuito
o normale complicazione - nei casi rimanenti gli elementi possono essere a
favore di parte attrice o a favore del medico,
dipende molto dall'opinione dei periti e del
giudice
27Tribunale o accordo extragiudiziale?
- La maggioranza delle richieste di risarcimento
danni che giungono alle Compagnie Assicurative
vengono trattate in via extragiudiziale.
28Obbligo di agire con prudenza
- Prudenza E la capacità di scelta fra
alternative diverse in grado di minimizzare danni
o pericoli. - E imprudente colui che ricorre a trattamenti
rischiosi che, in identiche situazioni, la
maggior parte dei colleghi avrebbe evitato.
Donato Creti la Prudenza Collezione Comune di
Bologna
29Obbligo di agire con diligenza
- Diligenza E la cura e lo scrupolo con cui si
svolge lattività professionale. - E negligente colui che omette di applicare senza
giustificato motivo, esami o mezzi di cura che la
maggioranza dei suoi colleghi applicherebbe.
30Art. 1176 CC - Diligenza nell'adempimento
- Nelladempiere lobbligazione il debitore deve
usare la diligenza del buon padre di famiglia. - Nelladempimento delle obbligazioni inerenti
allesercizio di unattività professionale, la
diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura
dellattività esercitata.
31Obbligo di agire con perizia
- Perizia E labilità, la competenza, la bravura
acquisita con lo studio e la pratica. - Lobbligo di perizia è mitigato solo dal fatto
che uno possa trovarsi di fronte a problemi di
speciale difficoltà (la portata mitigatrice non
si estende ai casi in cui la cattiva riuscita
della prestazione sia dovuta a imprudenza o
negligenza) - Limperito è colui che non possiede il grado di
abilità che la maggioranza dei suoi colleghi di
pari esperienza o specializzazione possiede.
32Quali differenze tra infermiere e medico?
Il codice deontologico recita Art. 3.3
Linfermiere riconosce i limiti delle proprie
conoscenze e competenze e declina la
responsabilità quando ritenga di non poter agire
con sicurezza. Ha il diritto ed il dovere di
richiedere formazione e/o supervisione per
pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza
si astiene dal ricorrere a sperimentazioni prive
di guida che possono costituire rischio per la
persona.
33(No Transcript)
34Responsabilità dellinfermiere in determinate
situazioni operative
- Infermiere in sala operatoria
35Assistenza al paziente chirurgico
- Accertamento infermieristico preoperatorio
- Interventi infermieristici preoperatori
- Fasi dellassistenza infermieristica
perioperatoria - Classificazione degli interventi chirurgici
- Impatto dellintervento chirurgico sulla salute e
qualità della vita (post-operatorio)
36Fasi dellassistenza infermieristica
- Fase preoperatoria
- Fase intraoperatoria
- Fase postoperatoria
37Nursing preoperatorio
- Accertamento infermieristico
- Anamnesi ed esame fisico
- Peso e altezza
- Parametri vitali
- Precedenti esperienze chirurgiche
- Anamnesi allergica
- Storia di malattie croniche e abitudini di vita
- Stato cardiovascolare, respiratorio, renale
- Esami ematochimici ed esami diagnostici
38Dati di esami diagnostici e di laboratorio
- Esami ematochimici
- - emocromo
- - elettroliti
- - prove di coagulazione
- Analisi delle urine
- Elettrocardiogramma
- Radiografia del torace
- Gruppo sanguigno e prova crociata
- Visita anestesiologica (ispezione vie aeree,
auscultazione polmonare e cardiaca, registrazione
segni vitali)
39Interventi infermieristici
- Educazione del paziente
- Consenso informato
- Preparazione del paziente
- - Stato di digiuno
- - Accesso endovenoso
- - Decompressione nasogastrica
- - Preparazione intestinale
- - Preparazione della cute
- Farmaci preoperatori
- Controllo del paziente prima dellintervento
chirurgico
40Il digiuno preoperatorio
- Il paziente viene messo in uno stato di digiuno
prima dellintervento chirurgico per prevenire in
particolare il vomito e laspirazione. - Nelle linee guida degli anestesisti americani, si
raccomanda di non assumere liquidi due ore prima
dellintervento (American Society of
Anestesiologists 2000) - (valutazione del paziente)
- In alcuni pazienti è indicato il posizionamento
del sondino nasogastrico per decomprimere lo
stomaco e permettere la rimozione del suo
contenuto
41Come si esegue la preparazione intestinale?
- La preparazione intestinale è particolarmente
indicata per interventi chirurgici a carico del
tratto gastroenterico e quando si prevede un
prolungato periodo di allettamento o difficoltà
nella mobilizzazione - La pulizia del colon favorisce la diminuzione
della carica batterica e previene la possibile
fuoriuscita di contenuto intestinale - Può essere eseguita con la somministrazione di
clisteri, lassativi, antibiotici orali
42Informazione ed educazione del paziente
- Leducazione preoperatoria aiuta il paziente a
comprendere che cosa si verificherà durante ogni
fase dellesperienza chirurgica, favorisce la
riduzione del suo stato ansioso. - Si forniscono al paziente informazioni relative
alle modalità di preparazione allintervento
chirurgico, al tipo di intervento, alle procedure
postoperatorie
43Linformazione e Il consenso
- Documenti legali che attestano che sono state
fornite alla persona le informazioni relative al
trattamento chirurgico e che il paziente
acconsente al procedimento essendone stato
informato - Il chirurgo è responsabile dellottenere il
consenso dopo aver spiegato al paziente in
termini comprensibili il trattamento proposto, i
rischi e le potenziali complicanze - Linfermiere collabora con il medico al fine di
garantire che il paziente abbia compreso le
implicazioni dellintervento - Si accerta inoltre che il consenso sia firmato e
presente nella cartella clinica
44Come si esegue la preparazione della cute?
- La rasatura dei peli nella zona di incisione,
essenzialmente eseguita per migliorare la visione
del campo operatorio da parte del chirurgo,
aumenta il rischio di infezione del sito
chirurgico, ne viene quindi suggerito labbandono - Quando necessaria deve essere eseguita
immediatamente prima dellintervento con rasoio
elettrico questo è associato ad un minor tasso
di infezione - La doccia preoperatoria riduce lentità della
colonizzazione cutanea (non ancora dimostrato il
ruolo nellincidenza delle infezioni chirurgiche)
45Accesso venoso
- Può essere posizionato prima dellintervento
chirurgico o in sala operatoria - Accesso che consente somministrazione di liquidi
ed elettroliti, farmaci, prodotti ematici - Può essere un accesso venoso periferico o
centrale
46Il controllo del paziente prima dellintervento
chirurgico
- Identità del paziente
- Tipo e sede di intervento chirurgico
- Rimozione di gioielli, protesi dentarie, occhiali
- Allergie
- Indumenti appropriati
- Firma del consenso
- Stato di digiuno
- Documentazione clinica
- Disponibilità di sangue o emocomponenti
- Somministrazione di farmaci
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49La valutazione del paziente
- Durante la fase preoperatoria la continua
valutazione della risposta del paziente viene
controllata e documentata - Questi dati sono essenziali per garantire
unassistenza personalizzata in ogni fase del
percorso di cura del paziente
50Responsabilità dellinfermiere in sala operatoria
- Lattività infermieristica in sala operatoria non
è mai stata regolamentata con norme - con mansionario (specificava che competeva
allinfermiere professionale lassistenza al
medico nelle varie attività di reparto e di sala
operatoria) - Ruolo infermiere dovrebbe espandersi oltre il
tradizionale ruolo di collaborazione con la
presa in carico del paziente con nursing
perioperatorio adeguato con vera assistenza
infermieristica in sala operatoria e dotarsi di
una scheda infermieristica di sala operatoria
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52Classificazione degli interventi chirurgici
SCOPO URGENZA
Diagnostico Esplorativo Ricostruttivo Curativo Trapianto Palliativo Emergenza Urgenza Necessario
53Classificazione interventi chirurgici
Interventi puliti - non drenati, non traumatici, non infetti, - non interessano lapparato respiratorio, genitourinario, gastroenterico - assenza di processi infiammatori
Interventi puliti-contaminati - interventi sullapparato respiratorio, genitourinario, gastroenterico - assenza di bile o urine infetta
Interventi contaminati - Secondari a traumi, ferite aperte, - Importante contaminazione per spandimento contenuto gastrointestinale
Interventi sporchi - Secondari a traumi in presenza di tessuto devitalizzato, contaminazione fecale - perforazione di visceri, processo infiammatorio acuto purulento
54Infermiere in sala operatoria(1)
- Tradizionalmente le figure riscontrabili
allinterno delle sale operatorie italiane sono
essenzialmente - 1)Infermiere professionale di sala
- 2)Infermiere strumentista o ferrista
- In alcuni centri ( non universitari )
- 3)Infermiere di anestesia (limite allesercizio
professionale anche in relazione al fatto che
lanestesia è da considerarsi un atto medico
specialistico). In america esiste la figura del
nurse anesthesist e già nel 1984 il 65 delle
anestesie venivano praticate dai certified nurse
anesthesists - Writter law Review 1985, pg 855
55Infermiere in sala operatoria(2)
- Infermiere di sala
- Compiti di maggior rilievo dellinfermiere di
sala operatoria - la preparazione delle apparecchiature e del
materiale necessario allanestesia generale - Verifica della pulizia, della disinfezione e
della sterilizzazione delle apparecchiature e del
materiale ocorrente per anestesia (e in alcuni
centri diretta pulizia e non solo verifica) - Preparazione del paziente in sala operatoria
- Verifica nome del paziente con la lista
operatoria e sede di intervento - Lassistenza allanestesista durante le manovre e
le procedure anestesiologiche (posizionamento
cateteri venosi, intubazione tracheale) - Sorveglianza terapia di supporto (trasfusioni,
cec, emogas arteriosi o venosi intraoperatori) - Sorveglianza di parametri vitali (polso,
pressione, respiro) nellimmediato periodo post
operatorio e in sala risveglio - La sorveglianza della regolarità del
funzionamento degli apparecchi di respirazione
automatica, di monitoraggio, di emorecupero di
sangue intraoperatorio, del broncoscopio, delle
lame del laringoscopio..
56Infermiere in sala operatoria(3)
- I compiti precedentemente delineati per
linfermiere di sala - Non sono in realtà di molto aiuto al
fine di delineare la responsabilità
dellinfermiere di sala operatoria e si rende
necessaria lanalisi dellattività
interpretatrice e concretizzatrice della
giurispudenza - Un compito che un tempo era fonte di
responsabilità era quello previsto dalla
preparazione delle apparecchiature e del
materiale necessario allanestesia poiché le
prese dellimpianto per lossigenoi e per i gas
anestetici erano identiche e la possibilità di
inversione dei tubi era alta. - La Cassazione confermò una sentenza
contro alcuni infermieri professionali che
riconosceva la colpa di costoro in caso di - somministrazione in corso di intervento
chirurgico di protossido di azoto anziché di
ossigeno a causa dellinversione di innesto di
tubi portanti i detti gas, anche se linversione
è stata fatta materialmente da altri
57Infermiere in sala operatoria(4)
- linfermiere di sala
- Uno degli incidenti intraoperatori in
cui può sussistere la responsabilità
professionale dellinfermiere di sala, può essere - Errato posizionamento sul
lettino operatorio - Un posizionamento scorretto può provocare lesioni
nervose, muscolari, tendinee attraverso
stiramenti, rotazioni, abduzioni degli arti - Il posizionamento del paziente in sala operatoria
è un peculiare compito dellinfermiere di sala - Non è un compito che può effettuare in maniera
autonoma ma costituisce invece come ha
specificato la Corte di Cassazione una attività
ausiliaria di assistenza al medico - Cass. Sez
penale, sez IV, 27 luglio 1983 - lo stesso articolo 2 del mansionario,
specificava sul punto in questione, che
linfermiere assiste il medico nelle varie
attività di reparto e di sala operatoria - La stessa Suprema corte precisa che detta
attività deve essere svolta sotto il controllo
del sanitario, e più precisamente, del medico
anestesista, il quale deve vigilare al regolare
posizionamento del paziente - Cass. Sez
penale, sez IV, 27 luglio 1983
58Infermiere in sala operatoria(5)
- Errato posizionamento sul lettino operatorio
- Cass. Sez penale, sez IV, 27 luglio 1983
- Si può ipotizzare, al di là dello specifico caso
appena visto, che laddove il posizionamento sia
routinario, semplice e privo di difficoltà e
linfermiere vi provveda in modo negligente o
imperito possa rispondere assieme al medico
anestesista.
59Infermiere in sala operatoria(6)
- Non corretto posizionamento della piastra
dellelettrobisturi - Manovra atta ad evitare i rischi di
elettrocuzione del paziente - Dallanalisi delle cause che portano a
questo tipo di incidenti fatto salva la
responsabilità della casa produttrice in caso di
placca difettosa, vi è - Negligenza nellesecuzione del
posizionamento della placca si segnalano nei
seguenti casi - ? infermiere riutilizza la placca,
contravvenendo alle indicazioni specifiche delle
case produttrici e alla sua natura di materiale
monouso - ? linfermiere non effettua la preventiva
opera di tricotomia, indispensabile per la
perfetta aderenza della placca al corpo del
paziente, favorendone con ciò lo scollamento - ? linfermiere adatta placche di misure
maggiori provvedendo a tagliarne una parte.
Facendo ciò la placca perde dal lato tagliato la
sua capacità autoisolante e permette di
conseguenza possibile infiltrazione di liquidi
intraoperatori - ? linfermiere o il caposala conservano in
luoghi e a temperature non idonee la placca,
favorendo lessicamento del gel. - In questi casi linfermiere
professionale risponde in concorso colposo con il
medico anestesista degli evenuali danni che ne
derivino al paziente
60Infermiere in sala operatoria(7)
- Un altro problema che si pone frequentemente è
rappresentato dal - Recupero del sangue intra e post operatorio
- Riguardo questo punto è intervenuto il
decreto del 1 settembre 1995 denominato
Disciplina dei rapporti tra le strutture
pubbliche provviste di servizi trasfusionali e
quelle pubbliche e private, accreditate e non
accreditate, dotate di frigoemoteca - Art 3, comma 4, specifica che le procedure che
non comportano conservazione di emocomponenti,
come lemodiluizione perioperatoria,
lemorecupero intra e post operatorio, sono
consentite sotto la responsabilità
dellanestesista che presiede allintervento
chirurgico e del Direttore Sanitario della
struttura di ricovero - Quindi linfermiere può operativamente procedere
(è quindi a luiconsentito) alle manovre e alle
azioni che caratterizzano lemorecupero sotto la
responsabilità dellanestesista e in subordine
al direttore sanitario della struttura
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62Linfermiere strumentista (1)
-
- Nonostante il silenzio legislativo e
regolamentare si delineano le seguenti
attribuzioni di cui linfermiere è responsabile
63Linfermiere strumentista (2)
- Corretta preparazione allatto chirurgico
- Mantenimento della sterilità della sua persona e
della rilevanza di eventuali manovre e movimenti
non sterili che si effettuano in corso di
intervento - Sterilità del contenuto del tavolino chirurgico
- Vestizione sterile del chirurgo
- Scelta dei ferri chirurgici e dei fili (in
collaborazione con il chirurgo) - Conoscenza dei tempi chirurgici sporchi e
puliti - Conta delle garze e dei ferri (in collaborazione
con il chirurgo) - Sterilizzazione del materiale
64Linfermiere strumentista (3)
- Smarrimento o dimenticanza di corpi estranei
nellorganismo - Rappresenta uno dei principali incidenti
operatori - Corpi estranei garze, tamponi, lunghette,
pezze laparotomiche, ferri chirurgici o parti di
essi - dimenticati abbandonati nel corpo del pz
per linosservanza delle comuni norme di
diligenza - smarriti corpi che siano insensibilmente
sfuggiti al chirurgo, indipendentemente dal suo
zelo, dalla sua diligenza e dalla sua perizia, - Infermiere è senza dubbio esente da colpa
nel caso di smarrimenti a meno che non si
dimostri la conoscenza di difetti dei ferri
chirurgici complessi che potevano ragionevolmente
far prevedere la perdita accidentali di parti di
essi durante luso (giunture difettose, viti ecc) - più complesso il discorso della
dimenticanza - in questo caso linfermiere strumentista
partecipa alla conta delle garze e degli
strumenti alla fine dellintervento. Inoltre lui,
è a conoscenza dellesatto numero di garze e
tamponi e lunghette usate complessivamente
durante lintervento e dellesatta quantità di
ferri preparati sul tavolo servitore
65Il rischio di dimenticanza di garze, tamponi,
pezze laparotomiche, ferri nella cavità
addominale deve essere evitato con metodi
rigorosi di controllo
- Scheda di accesso alla sala operatoria
- Scheda di intervento
- Scheda di uscita dalla sala operatoria
66Linfermiere strumentista (4)
- La procedura della conta delle garze
- È riconosciuta importante sia per la dottrina
medico legale, sia per la giurispudenza - Sentenza corte di appello di Roma 25 luglio 1965
Giustizia Penale 1966 II pg 982 - la conta delle garze deve costituire sia
per il chirurgo sia per linfermiere strumentista
un imperativo categorico a operazione ultimata - Sussisterà senzaltro colpa per negligenza
allinfermiere strumentista che ometta o non
presti attenzione a tale importante procedura - Assumono naturalmente grande importanza il
comportamento e la responsabilità del chirurgo,
essendo il lavoro di sala operatoria - un tipico lavoro di equipe
multidisciplinare - Per i singoli membri dellequipe vale il
principio dellaffidamento, - non assoluto ma relativo, nel corretto
comportamento altrui - tribunale penale di Firenze II sez bis,
sentenza 9/12/97- 4/03/1998 il medico è
indubbiamente loperatore al quale nella
circostanza, al di là della sua mera qualifica e
della sua posizione, sono da attribuire in
concreto linserimento in addome della garza, e
quindi innanzitutto la sua mancata rimozione,
terminato lintervento
67Linfermiere strumentista (5)
- La procedura della conta delle garze
- Secondo la recente giurisprudenza della
Cassazione, deve avvenire in 2 fasi una
precedente e una successiva alla chiusura della
ferita. - è opportuno il conteggio, prima della
chiusura della ferita, per rimuovere eventuali
pezi dimenticati (talvolta è successo con garze o
cotone idrofilo)senza procedere poi alla
scucitura subito dopo lintervento, ma è
altrettanto evidente che regole semplici di
diligenza di perizia e di prudenza..impongono di
controllare che tutti i ferri siano stati rimossi
dopo la sutura della feritacausa di lesioni
gravi o addirittura della morte del paziente. - Cassazione penale sez IV 26 maggio 2004 n 39062
- Il dovere professionale di procedere al
conteggio dei ferri non può ritenersi eseguito
eseguendolo prima della sutura delle ferita..ma
va completato con unulteriore verifica subito
dopo la sutura per controllare la rimozione degli
ulteriori pezzi..poichè è possibile che per cause
diverse siano lasciati nel corpo della persona
operata
68Linfermiere strumentista (6)
- La procedura della conta delle garze
- Pretura circondariale di Pavia sentenza 10
marzo 1999-29 aprile 1999 - principio di affidamento..ogni componente
di un gruppo impegnato in un intervento
chirurgico dovrebbe poter confidare sulla
capacità dei collaboratori di adempiere alle
mansioni affidate con la necessaria competenza e
diligenza fermo restando il potere di controllo
di chi, in un dato momento, assume la qualifica
di responsabile del gruppo o del capo equipe. - Labbandono di garze laparotomiche nel corpo
di un paziente è il frutto di un errore da
addebitarsi contemporaneamente alle concorrenti
condotte colpose del chirurgo responsabile e
allinfermiere ferrista che ha, tra le sue
mansioni specifiche, anche quella delle pezze e
dei ferri. - la suddivisione delle mansioni del personale
che effettua o coadiuva in un intervento
chirurgico non è codificata per legge, ma trova
la sua espressione riconosciuta come valida nella
prassi chirurgica. - Non è condivisibile la distinzione tra
abbandono e smarrimento di corpi estranei
nellorganismo del paziente in quanto appaiono
come sinonimi
69LINEE GUIDA SALA OPERATORIA
- Contenitori metallici a norma per ogni intervento
- Ogni contenitore deve essere contraddistinto da
un numero e deve essere accompagnato da un foglio
su cui è scritto - Quali ferri sono contenuti
- Quanti ferri sono contenuti
- Quando sono stati sterilizzati
- La firma di chi li ha controllati
- La firma di chi li ha sterilizzati
- Al termine di ogni intervento la strumentista
conta i ferri utilizzati e li ripone nel
contenitore firmando il foglio di controllo - Sul computer il caposala riporta giornalmente la
lista con il numero dei contenitori usati e con i
nomi dello strumentista utilizzatore ed
infermiere sterilizzatore - Marcatura delle garze al tavolo operatorio
- Conteggio delle garze a fine intervento
- Uniformità di procedure nei diversi poli
chirurgici
70Registro operatorio (1)
- Il registro operatorio non è previsto da
unapposita fonte legislativa - È il verbale di ogni intervento
- Costituisce parte integrante e rilevante della
cartella clinica - Rappresenta la verbalizzazione di unattività di
diagnosi e cura da trascrivere successivamente in
cartella clinica - Ministero della Sanità Dipartimento II (già
Divisione II DGO n 900.2./2.7/190 oggetto
registro operatorio
71Registro operatorio (2)
- Deve documentare il numero e le modalità
esecutive degli interventi chirurgici - La tenuta del registro operatorio è obbligatoria
- Il registro agli effetti della norma sul falso
documentale, è un atto pubblico con precisi
requisiti formali (elementi identificativi del
paziente, data, ora inizio e fine intervento,
nome del primo operatore e di quanti hanno
partecipato direttamente allintervento) e
sostanziali (veridicità, completezza e chiarezza)
72Registro operatorio (3)
- requisiti formali
- Elementi identificativi del paziente,
- Data
- Ora inizio e fine intervento,
- Nome del primo operatore e di quanti hanno
partecipato direttamente allintervento - Diagnosi finale e denominazione della procedura
eseguita - Tipo di anestesia utilizzata e nome dei sanitari
che lhanno condotta - Descrizione chiara e sufficientemente
particolareggiata della procedura attuata - Sottoscrizione da parte dl primo operatore
- Le modalità pratiche tutela dei registri devono
dipendere dalla Direzione Sanitaria - Il Primario/Direttore dellUnità Operativa è
direttamente responsabile della corretta
compilazione, tenuta e conservazione del registro
operatorio - Il Ministero non ha proposto un modello di
registro ma ha indicato soltanto i presupposti
minimi suscettibili ad integrazione
73Terminologia chirurgicaprincipali prefissi e
suffissi
Prefissi Definizione
Artro Articolazione
Cole Bile, colecisti
Entero Intestino
Istero Utero
Masto Mammella
Mio Muscolo
Nefro Rene
Pneumo Polmone
Toraco Torace
74Principali suffissi
Suffissi definizione
Oma Tumefazione, tumore
Ectomia Rimozione dorgano
Scopia guardare allinterno
Stomia Creare unapertura
Tomia taglio
75Impatto dellintervento chirurgico sulla salute e
sulla qualità della vita
- Percezione e mantenimento della salute (sostegno
emotivo e sicurezza fisica) - Esercizio e attività
- Nutrizione e metabolismo
- - Nutrizione
- - Infezioni
- - Termoregolazione
- Eliminazione
- - funzione urinaria
- - funzione intestinale
-
76Impatto dellintervento chirurgico sulla salute e
sulla qualità della vita
- Sonno e riposo
- Concetto di sé
- Coping e tolleranza allo stress
- Cognizione e percezione
- Confusione
- Dolore
77Il dolore del paziente chirurgico
- Il dolore dipende
- dallintervento (tipo, estensione, durata)
- dalle condizioni psicofisiche del paziente
(convinzioni sul dolore e suo trattamento, ansia
pre e postoperatoria, preparazione fisica,
psicologica e farmacologica) - dal trattamento
- Dal lavoro dello staff
78Il dolore del paziente chirurgico
- Un adeguato trattamento del dolore postoperatorio
contribuisce significativamente al miglioramento
della morbilità postoperatoria - Minor incidenza di complicanze postoperatorie
- Riduzione del periodo di degenza
- Riduzione del disagio del paziente
79Considerazioni sulle fasi della vita
- Bambino
- Adolescente
- Adulto
- Anziano (rischio chirurgico maggiore per
lanziano affetto da malattie croniche)
80LA PROFILASSI DELLE INFEZIONI ESOGENE
- Sono determinate da batteri provenienti
dallambiente o da individui che contattano il
paziente (corsie, sale operatorie, personale
sanitario, cute del paziente)
- PRINCIPI GENERALI DI AUTODISCIPLINA
- LA PREPARAZIONE DELLEQUIPE CHIRURGICA
- LA PREPARAZIONE DEL CAMPO OPERATORIO
81RISULTATI (scheda 2)
- Il lavaggio antisettico non è eseguito
correttamente da - 21,9 degli anestesisti
- 15,8 degli infermieri
82RISULTATI (scheda 2)
- Tutti i tipi di gioielli ()
-
SI NO NON NOTO
CHIRURGHI 11,6 85,4 3
STRUMENTISTI 22,1 74,9 3
ANESTESISTI 56,1 36,7 7,2
INFERMIERI 44,9 49,7 5,4
ALTRO 46,3 46,8 6,9
83RISULTATI (scheda 2)
- Non portare gioielli a mani e braccia (II)
- Gioielli (anelli braccialetti - orologi)
-
-
-
A BR O
CHIRURGHI (1727) 1 0 1
STRUMENTISTI (798) 1 0 5
ANESTESISTI (736) 135 46 306
INFERMIERI (1346) 191 51 246
ALTRO (363) 54 21 128
84RISULTATI (scheda 2)
- Indossare la maschera in modo
- che copra completamente naso e bocca (IB)
-
- La maschera non è indossata correttamente dal
- 6 dei chirurghi
- 0,9 degli strumentisti
- 29,3 degli anestesisti
- 12 degli infermieri
- 22 di altre persone presenti in sala
85RISULTATI (scheda 2)
- Indossare il copricapo in modo che copra tutti i
capelli (IB) -
- Tutte le persone presenti in sala, ad eccezione
di un anestesista, indossano il copricapo non è
indossato correttamente dal - 7,1 dei chirurghi
- 4 degli strumentisti
- 18,8 degli anestesisti
- 8,9 degli infermieri
- 14 di altre persone presenti in sala
-
-
-
86RISULTATI (scheda 2)
- La divisa di sala è indossata dal 98 delle
persone presenti in sala - I Dispositivi di Protezione Individuale per gli
occhi sono indossati da -
-
-
Occhiali da vista
5,3
3,5
4,1
DPI
CHIRURGHI 24,6
STRUMENTISTI 41,4
ANESTESISTI 10,4
87EQUIPE E AFFIDAMENTO
- Allinterno dellequipe vige il c.d. principio
dellaffidamento. - Concetto di equipe in medicina attività che
comportano una contestuale prestazione
diagnostico o terapeutica da parte di un gruppo
di sanitari che svolgono insieme, ma con compiti
differenziati, un determinato trattamento
diagnostico o terapeutico. - (fonte Fiori, A. Medicina legale e delle
Assicurazioni, Vol. I pag. 523.),
88What is a Team?
- Small number of people
- Complimentary skills
- Committed to a common purpose
- Performance goals
- Working approach
- Mutually accountable
?
89- Il principio dellaffidamento è uneccezione alle
regole generali del diritto. - Consiste nel principio in base al quale un
soggetto può confidare nel comportamento lecito
di altri soggetti. - Ha dei limiti il capo dellequipe normalmente ha
lobbligo di prevedere ed evitare i comportamenti
illeciti degli altri membri dellequipe.
90- Nellattività del lavoro di equipe la regola
ordinaria è che ciascuno risponde solamente
dellinosservanza delle leges artis del proprio
specifico settore, perché il lavoro in questione
implica, per il suo stesso esito, fiducia nel
corretto comportamento degli altri
91 - eccezione insorge un obbligo di controllo e di
sorveglianza , e quindi di intervento, quando lo
stesso collegamento funzionale e ambientale, che
contrassegna lattività dequipe, consenta al
soggetto partecipante di constatare circostanze
fattuali e concrete che facciano prefigurare
contegni scorretti e inadeguati (es., percezione
di altrui atteggiamenti distratti o incerti, o
delle precarie condizioni fisiche di un membro
dellequipe) o di cogliere veri e propri errori
di condotta in cui un membro dellequipe sia
incorso.
92 - Un obbligo di controllo e di sorveglianza
compete, poi, per definizione, al soggetto che,
per la particolare sua posizione giuridica di
supremazia gerarchica, è chiamato proprio a
dirigere e coordinare le prestazioni dei
collaboratori.
93- Quindi, lo stabilire se esista un obbligo di
controllo e di sorveglianza sulloperato altrui
dipende, da un lato, dalla posizione gerarchica
che ciascun partecipante occupa in seno
allequipe e, dallaltro, dallesistenza di
ragioni oggettive o soggettive che fanno dubitare
del fatto che il collaboratore tenga un
comportamento conforme a diligenza.
94AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI
BOLOGNAINCIDENT REPORTINGANALISI DELLE CAUSE
95Lavoro di equipe
- La responsabilità in equipe si realizza quando si
verifica un danno al paziente nel corso di di un
trattamento al quale hanno partecipato più
sanitari medici e loro collaboratori.
96Lavoro di equipe ripartizione della colpa
- Civilmente di norma risponde lente o il gruppo
nel suo insieme - La responsabilità penale è sempre personale
- Principio dellaffidamento ognuno è tenuto
allosservanza dei propri obblighi e conta
sullaltrui osservanza - Ciascuno ha lobbligo di attivarsi quando ragioni
obiettive facciano dubitare della diligenza
altrui.
97Responsabilità professionale
- Quando più persone siano coinvolte nello stesso
reato l'art. 113 C.P. prevede che - "nel delitto colposo, quando l'evento è stato
cagionato dalla cooperazione di più persone,
ciascuna di queste soggiace alle pene stabilite
per il delitto stesso. La pena è aumentata per
chi ha determinato altri a cooperare nel
delitto, quando concorrono le condizioni
stabilite nell'ari. 111 e nei numeri 4 e 5
dell'ari. 112"
98- Tali articoli fanno riferimento a chi ha "...
diretto l'attività delle persone che sono
concorse nel reato medesimo" e chi "...
nellesercizio della sua autorità, direzione o
vigilanza ha determinato a commettere il reato
persone ad esso soggette". Tali disposizioni
consentono di individuare specifiche
responsabilità nell'ambito delléquipe gerarchica
in cui vige una suddivisione dei compiti basata
sul grado di esperienza dei singoli componenti,
gerarchicamente ordinati dal responsabile
all'ultimo dei collaboratori (ad esempio l'équipe
di sala operatoria con il primo operatore, i suoi
assistenti e gli strumentisti). In questa
situazione la quota maggiore di responsabilità
sarà a carico del capo équipe, per cui egli potrà
trovarsi a dover rispondere di errori commessi
dai suoi assistenti in virtù dei principi della
colpa in "eligendo", cioè nell'aver assegnato un
determinato compito ad una persona non
adeguatamente preparata a svolgerlo, e della
colpa in "vigilando", cioè per non aver
sorvegliato sull'attività dei propri
collaboratori. Al di là delle particolari
responsabilità del capo équipe ogni componente
dell'équipe risponde comunque personalmente degli
errori commessi nello svolgimento delle funzioni
a lui affidate in base alla sua preparazione ed
esperienza.
99Compiti del capo equipe coordinamento e controllo
- Affidamento compiti (es. conta garze e tamponi
preparazione farmaci e materiali per anestesia,
approvvigionamento materiali ecc. - Ogni collaboratore è tenuto ad attenersi alle
disposizioni impartite secondo il principio
dellautorità razionale la disposizione deve
essere giustificata da adeguata motivazione
quando lincarico assegnato sia palesemente
errato, incongruo e/o pericoloso lincaricato ha
dovere di astenersi.
100Attività peculiari di sala operatoria
- Posizionamento del pz
- Piastra elettrobisturi
- Conteggio garze e ferri chirurgici
- Sterilità materiali
- Ecc.
101Protocolli, Procedure e Linee Guida
- Come agire per operare bene minimizzando il
rischio di sbagliare? - Basandosi su
- Linee guida
- Protocolli
- Procedure
102Protocolli, Procedure e Linee Guida
- Linea Guida
- Insieme di indicazioni finalizzate ad assistere
gli operatori nel decidere quali siano le
modalità assistenziali più adeguate in specifiche
circostanze cliniche. - Non sono strettamente vincolanti, ma orientano
nella scelta della migliore opzione possibile,
distinguendo ciò che è necessario da ciò che non
lo è.
Servizio di soccorso a mezzo ambulanza --- Linee
guida per la redazione dei protocolli
di afferenza ai PS e PPS, rif. int. 581 del
10/03/1999
103Protocolli, Procedure e Linee Guida
- Protocollo (Istruzione Operativa)
- Complesso di regole da osservare rigidamente per
lo svolgimento di una determinata attività. - Il protocollo è una regola precisa che non
lascia autonomia, anche se concordato localmente
con gli operatori coinvolti nellattività
descritta. - In genere si utilizzano i termini
- protocollo per le attività sanitarie
- istruzione operativa per le attività tecniche o
organizzative.
- Protocollo DP
- per 1 soccorritore
- per 2 soccorritori
- per dialisi
- per ambulatorio
- per laici
104Protocolli, Procedure e Linee Guida
- Procedura
- Serie di operazioni da compiere per raggiungere
un obiettivo. In generale è la maniera specifica
di compiere una attività. - Nota scopo delle procedure nei modelli di
riferimento di Sistema Qualità ISO 9000 è la
riproducibilità di unattività. - Una procedura deve esprimere, cosa si fa, come
viene fatto, chi fa, dove, quando, perché e chi è
il responsabile delle attività descritte.
Procedura E un protocollo non
concordato con gli operatori
105Le cose devono essere semplici quanto si può,
ma non di più
Albert Einstein
106- stato di necessità art. 54 C.P. Non è
punibile chi ha commesso il fatto per esservi
stato costretto dalla necessità di salvare sé od
altri dal pericolo attuale di un danno grave alla
persona, pericolo da lui non volontariamente
causato, né altrimenti evitabile, sempre che il
fatto sia proporzionato al pericolo.
107Onerous Nurse Workloads and Chaotic Environments
Latent Errors Waiting to Happen