Title: Famiglia PASTEURELLACEAE
1Famiglia PASTEURELLACEAE
COMPRENDE I GENERI Pasteurella Haemophilus -
Actinobacillus
Eziologia
GENERE Pasteurella
- Bastoncellari o Coccoidi, Gram negativi,
immobili, asporigeni, anaerobi facoltativi - Caratteristica è la colorazione bipolare con blu
di metilene - Crescono in colonie rotonde di tipo mucoide,
liscio o rugoso di 1-3mm di diametro in 24h - Sono note 11 specie e 3 sottospecie di Pasteurella
2- Temperatura di crescita 37C
- Il terreno delezione per il loro isolamento è
l'agar sangue
- Numerose specie parassitano le mucose
respiratorie e digerenti di mammiferi e uccelli - Sotto linfluenza di fattori predisponenti
diventano invasive mostrando un forte potere
patogeno (setticemia e alta mortalità)
Colera Aviare
3- Infezioni sostenute da Pasteurella multocida
- L'aspetto delle colonie su colture di 18-24h in
aerobiosi a 37C varia secondo il ceppo (da
mucoso a liscio, a rugoso) - Struttura antigenica
- Distinta in 5 sierogruppi capsulari A, B, D, E,
F - In base agli antigeni somatici O è suddivisa in
16 sierotipi - I ceppi sono indicati con una lettera maiuscola
per il gruppo capsulare e con uno o più numeri
arabi per il tipo somatico (ad es., A1, A3,
B2, ecc)
4Resistenza ad Agenti Fisici e Chimici
- Facilmente distrutto dai comuni disinfettanti,
dalla luce solare, dallessiccamento e dal calore - Sensibile a formaldeide, acido fenico e soda
caustica - La sopravvivenza è strettamente legata alla
temperatura e all'umidità - Sia in coltura, sia nell'ambiente si conserva a
lungo alla temperatura di 17-20C purché
l'umidità relativa superi il 50 - Nell'acqua e nella lettiera umida persiste circa
tre mesi
5Epidemiologia
- Isolamento di P.multocida in molte specie
animali, domestiche e selvatiche - In soggetti apparentemente sani
- In infezioni sporadiche
- Spesso si comporta da patogeno opportunista
- Condizioni predisponenti favoriscono linsorgenza
della malattia - Gruppi numerosi allevati in condizioni ambientali
caldo-umide e con presenza di acqua stagnante - selezione di ceppi con particolare costituzione
chimica della capsula e dotati di pili che
favoriscono ladesione alle mucose
6Patogenesi
- Colonizzazione della mucosa del faringe, delle
prime vie aeree e della congiuntiva - Diffusione a tutti i distretti corporei
attraverso la via ematica (setticemia) - La capacità di invadere e moltiplicarsi
nellospite è aumentata dalla presenza della
capsula - La patogenicità di P. multocida è dovuta alla
produzione di - Endotossina (LPS) termoresistente costituente
della membrana cellulare - Tossina proteica termolabile prodotta soprattutto
da ceppi del sierogruppo A e D, ad azione
dermonecrotica e citopatogena in colture cellulari
7Le specie domestiche più frequentemente colpite
sono Bovino, bufalo, coniglio, suino
- Ruolo importante di portatori e diffusori di
P.multocida viene svolto in tutto il mondo dal
coniglio e da numerosi roditori selvatici, dal
suino, dagli anatidi e anche da cane e gatto
8Patogenesi
Porta dingresso
9Malattie causate da P. multocida
Malattie primarie
Setticemia emorragica di bovino e bufalo
Setticemia emorragica occasionale di altre specie
Colera aviare
Malattie secondarie
Affezioni respiratorie complicanti infezioni
virali e micoplasmosi (riniti, broncopolmoniti,
localizzazioni varie
10Sintomi e lesioni
Pasteurellosi nei ruminanti
- Setticemia emorragica del bovino e del bufalo
- Presente soprattutto nei paesi tropicali nella
stagione delle piogge nel bufalo delle risaie - Periodo dincubazione 30h-3gg
- Febbre, depressione, cianosi delle mucose,
dispnea, diarrea, morte in 2-5gg - Emorragie multiple alle sierose, versamento
emorragico toraco-addominale, gastroenterite
emorragica, linfonodi mesenterici congesti ed
emorragici - Nelle forme a più lento decorso (barbone
bufalino) - Edemi sottocutanei alla regione intermandibolare
- Forme secondarie
- Dispnea, sibili e rantoli
- Broncopolmonite fibrinosa con epatizzazione,
versamento pleurico e pericardico
11(No Transcript)
12Rinite atrofica Vede coinvolti P.multocida e
B.bronchiseptica La patogenesi è da ricercare
nelle tossine batteriche Provocano iperplasia
epiteliale, atrofia delle ghiandole mucose,
osteolisi e blocco della attività
osteoblastica Fattori favorenti la cattiva
igiene ed errata gestione Contagio tra
scrofa-suinetto e suinetto-suinetto I sintomi si
rendono manifesti dopo le 8-12 sett
detà Starnuti, respiro russante, rinorragia,
corrugamento della cute del naso, deformazione
del naso e del grugno Atrofia dei turbinati ed
essudato mucopurulento frammisto a sangue
13(No Transcript)
14Sindrome respiratoria Spesso secondaria a
infezioni virali e micoplasmosi Complica un
quadro già in atto con broncopolmonite
acuta Sintomi Tosse grassa, febbre, depressione
e anoressia Broncopolmonite fibrino-purulenta con
aree di epatizzazione
Responsabile occasionalmente anche di ovariti,
metriti, vaginiti, ascessi sottocutanei, artriti,
endocarditi, otiti
15(No Transcript)
16Pasteurellosi del coniglio
- Possibili casi di setticemia ad andamento
iperacuto - Forma respiratoria subacuto-cronica
- Condizionata da fattori ambientali
- Starnuti e scolo nasale sieroso e poi
mucopurulento - Rinite e sinusite mucopurulenta
- Emorragie tracheali e pleuropolmonite
fibrino-purulenta - Focolai necrotici al fegato e alla milza
- Lacrimazione con imbrattamento dellangolo
dellocchio (dacriocistite) - Congiuntivite purulenta
- Torcicollo (otite e meningite)
- Mastite e metrite purulenta
- Ascessi sottocutanei disseminati
17(No Transcript)
18(No Transcript)
19Infezioni da Pasteurella haemolytica
- Si ritrova frequentemente nel nasofaringe del
bovino e della pecora - È in grado di svolgere attività patogena
primaria, ma in genere provoca infezioni
secondarie - Non presenta colorazione bipolare
- Sono state descritte 2 biovarianti A e T
- Distinta in 16 sierotipi capsulari
- La patogenicità è dovuta alla produzione di
endotossina (LPS), leucotossina e neuroaminidasi
20Epidemiologia e Patogenesi
- Gli ovini sono gli animali più frequentemente
colpiti - In bovini e bufali spesso si riscontrano forme
secondarie - Nelle altre specie lisolamento è sporadico
- Le tossine batteriche determinano degenerazione
degli epiteli alveolari e degli endoteli
capillari - Di notevola importanza la presenza di fattori
stressanti nellinsorgenza della malattia - Questultima dipende dallattitudine patogena dei
singoli ceppi e dalla presenza di fattori di
adesività che permettono ladesione e la
colonizzazione dellepitelio respiratorio profondo
21Sintomi e lesioni
Ovini
Si riconoscono 4 forme principali
- Forma polmonare
- Secondaria a stress ambientali e infezioni virali
e micoplasmi - Colpisce pecore di ogni età durante tutto lanno
- Si presenta con febbre, dispnea, depressione e
morte in 12-24h - Nelle forme a lenta evoluzione si nota scolo
oculonasale sieroso, tosse, respiro difficoltoso
e morte in 2-3gg - Polmonite con aree di epatizzazione, edema e
aumento di volume dei linfonodi bronchiali e
mediastinici - Petecchie nel sottocute e nelle sierose,
versamento pleuropericardico
22- Setticemia degli agnelli neonati
- Assume spesso andamento endemico
- Morte improvvisa senza sintomi premonitori
- Nelle forme a lenta evoluzione si nota abbondante
scolo nasale sieroso e poi purulento, tosse
spasmodica, diarrea - Alla necroscopia si osserva
- Versamento sieroemorragico ed emorragie alle
sierose, allepicardio e ai polmoni - Pleurite e pericardite siero-fibrinose
- Linfonodi edematosi ed emorragici
- Flogosi catarral-emorragica di intestino e
abomaso
23(No Transcript)
24- Setticemia da biovar T
- Colpisce lagnello di età gt3mesi in autunno
- Morte improvvisa o presenza di febbre, atassia,
materiale ematico e schiumoso che fuoriesce da
naso e bocca, morte in 6-8h - Lesioni emorragiche dovute alla tossina batterica
25- Mastite da biovar A
- Monolaterale, la mammella si presenta calda,
dolente, indurita e cianotica - Evoluzione rapida con alta mortalità
26Bovini
- Si manifesta nei vitelli allingrasso come
polmonite secondaria - Forma iperacuta
- Setticemia e morte in 6-24h
- Depressione, anoressia, febbre, tremori
generalizzati - Epatosplenomegalia, petecchie sulle mucose e
sierose, edema ed emorragie ai linfonodi - Forma acuta (respiratoria)
- Febbre, scolo nasale mucopurulento, dispnea,
disoressia - Pleurite siero-emorragico-fibrinoso e
broncopolmonite fibrinosa con epatizzazione
polmonare - Mastite (mastite estiva)
- Mastite acuta in seguito al trattamento in
asciutta con antibiotici
27Diagnosi
La raccolta dei dati anamnestici e
anatomopatologici permette una diagnosi presuntiva
Gli accertamenti di laboratorio prevedono
Allestimento di preparati microscopici
opportunamente colorati (osservazione di
coccobacilli a colorazione bipolare)
Isolamento e Identificazione Esami
batteriologici a partire da sangue, fegato e
milza e midollo osseo per lisolamento Test di
agglutinazione e Prove biochimiche per
lidentificazione
28Profilassi
- Importanza primaria rivestono le norme di
conduzione - Evitare l'acquisto di soggetti di dubbia
provenienza (portatori sani) - Limitare laccesso allallevamento di animali
selvatici - Evitare la promiscuità
- Evitare la contaminazione dell'acqua
- Evitare la dispersione dacqua e la creazione di
zone umide o dacqua stagnante - Ricorso al sistema del tutto pieno-tutto vuoto,
integrato dalla pulizia e disinfezione delle
strutture e delle attrezzature - Evitare i fattori stressanti e immunodepressivi
- Profilassi vaccinale
- Vaccini inattivati adsorbiti in idrossido di
alluminio o emulsionati acqua in olio - Protezione di circa 4-6 mesi
29GENERE Haemophilus
Eziologia
- Coccobacilli Gram negativi, immobili, aerobi o
anaerobi facoltativi, provvisti o meno di capsula - Crescono a 37C su agar sangue e agar cioccolato
- Alcune specie necessitano di fattore X (emina) e
fattore V (NAD) - Di interesse veterinario sono le specie
- Haemophilus somnus
- Responsabile di encefalite tromboembolica,
patologie respiratorie, genitali, della mammella
e del cuore nel bovino - Haemophilus equigenitalis
- Responsabile della metrite contagiosa della
giumenta - Haemophilus parasuis
- Responsabile di polisierosite-artrite o Malattia
di Glasser - Haemphilus paragallinarum
- Responsabile della corizza infettiva del pollo
30Haemophilus somnus
- Isolamenti segnalati in diverse aree geografiche
- USA, Canada, Germania, Italia, Est Europeo,
Australia, Giappone, Egitto - Linfezione si è riscontrata nel bovino, bufalo,
ovino - Lazione patogena è dovuta sia ad azione
necrotica diretta sugli endoteli sia
allelaborazione di tossine - Si riconoscono tre sindromi principali
- MENINGOENCEFALITE TROMBO-EMBOLICA
- MALATTIA RESPIRATORIA
- MALATTIA GENITALE
31MENINGOENCEFALITE TROMBO-EMBOLICA
Si presenta in forma iperacuta e colpisce animali
di qualunque età Morte improvvisa o
sintomatologia neurologica Incoordinazione,
paresi del treno posteriore, irritabilità,
tremori muscolari, coma e morte in 3gg Ai sintomi
nervosi si associa febbre, tosse secca,
tachipnea, zoppia,, rigidità degli arti, nistagmo
Emorragie e focolai necrotici al SNC e meningite
fibrino-emorragico-purulenta,
MALATTIA RESPIRATORIA
MALATTIA GENITALE
Colpiti animali di 3-12mesi Evoluzione rapida e
mortale per broncopolmonite iperacuta Polmonite
fibrinoso-emorragica, pericardite fibrinosa
Flogosi purulenta a carico di vulva, vagina,
cervice e utero Occasionalmente aborto dopo il
5 mese con ritenzione di placenta
32Haemophilus equigenitalis
Metrite contagiosa della giumenta
- Trasmissione per via venerea
- Sul piano epidemiologico ruolo fondamentale
svolgono i portatori sani (sia maschi che
femmine) - Malattia benigna ma altamente contagiosa
- Sintomi solo nella giumenta 2-10gg dopo
accoppiamento con stallone infetto - Abbondante scolo vaginale purulento che imbratta
il perineo, la coda e le cosce - La malattia dura da pochi giorni a qualche
settimana
33Haemophilus parasuis
Malattia di Glasser
- Infezione cosmopolita
- Dimostrabile sulla mucosa nasale di soggetti
apparentemente sani - Predisponenti le scarse condizioni igieniche e
gestionali - Forma acuta
- Febbre, apatia, anoressia, congiuntivite, scolo
nasale siero-mucoso, edema periorbitale, dispnea,
zoppie, morte in alcuni giorni - Forma cronica
- Cachessia progressiva e esito mortale
34Lesioni
- Pleurite adesiva
- Pericardite sierofibrinosa
- Peritonite
- Artrite ed edema dei tessuti periarticolari
- Polmonite lobare
- Meningite
35Diagnosi
I dati anamnestici e anatomopatologici
permettono una diagnosi presuntiva
Gli accertamenti di laboratorio prevedono
Isolamento su terreni quali agar sangue e agar
cioccolato (contengono fattori di crescita quali
emina e NAD)
Identificazione mediante prove biochimico-metaboli
che o PCR
36Profilassi
- Importanza primaria rivestono le norme di
conduzione - Evitare l'acquisto di soggetti di dubbia
provenienza (portatori sani) - Ricorso al sistema del tutto pieno-tutto vuoto,
integrato dalla pulizia e disinfezione delle
strutture e delle attrezzature - Mantenere un elevato standard igienico in
allevamento e nelle manipolazioni sugli animali - Evitare i fattori stressanti e immunodepressivi
- Profilassi vaccinale
- Utilizzo di vaccini stabulogeni
37GENERE Actinobacillus
Eziologia
- Batteri Gram negativi di forma sferica, ovale o
bastoncellare - Immobili, asporigeni, aerobi o anaerobi
facoltativi, provvisti o meno di capsula - Crescono a 37C su terreni complessi e le colonie
sono viscose e spesso aderenti al terreno - Possiedono antigeni termostabili e termolabili
(capsulari) che ne permette lidentificazione - Di interesse veterinario sono le specie
- Actinobacillus lignieresii
- Actinobacillus equuli
- Actinobacillus suis
- Actinobacillus pleuropneumonie
38Actinobacillus lignieresii
Infezione prevalente nei bovini, a decorso
cronico caratterizzata da formazioni
granulomatose e focolai suppurativi multipli
- Coccobacillare, cresce su terreni arricchiti con
siero o sangue e forma colonie piccole,
traslucide, lisce, bianco-azzurre di 4-5mm di
diametro - Suddiviso in 6 sierotipi in base agli antigeni
termostabili - Lazione patogena si instaura a seguito di
soluzioni di continuo dei tessuti di rivestimento - Dimostrata la presenza del batterio nel contenuto
ruminale e sulla mucosa linguali di soggetti
clinicamente sani ma sieropositivi
39Si osservano formazioni granulomatose dure alla
palpazione, spesso lobulate, che vanno poi
incontro a suppurazione e fistolizzano
allesterno lasciando ulcere a lenta risoluzione.
Si riscontrano a livello di lingua, labbra, cavo
orale, faringe collo, prestomaci, fegato,
endocardio, muscoli e cute Caratteristica è la
cosiddetta lingua di legno
40Actinobacillus equuli
Responsabile di gravi forme settiche che
colpiscono il puledro nei primi giorni di vita
- Di forma ovoidale, Gram negativo sprovvisto di
capsula, cresce su agar sangue di pecora o
cavallo formando colonie tonde mucoidi,
grigiastre e traslucide di 3-6mm di diametro - Commensale dellintestino e nasofaringe del
cavallo - Lazione patogena si instaura in seguito a
fattori predisponenti (sbalzi di temperatua,
sovraffollamento, parassitosi, immunodepressione) - Linfezione avviene per via digerente o
attraverso il cordone ombelicale e colpisce
puledri neonati nei quali provoca fenomeni
settici letali a rapida evoluzione
41Actinobacillus suis
Responsabile di malattia acuta setticemica,
spesso mortale, in suinetti nei primi giorni di
vita
- In suinetti di 3gg-3sett si osserva morte
improvvisa o preceduta da febbre, eritemi cutanei
simil-rusiopatici, petecchie su addome e
padiglioni auricolari, cianosi delle estremità - Negli adulti si riscontra abbattimento, febbre
modesta, lesioni cutanee ed è possibile la
formazione di ascessi nella regione del collo,
del garrese e dei fianchi
42Actinobacillus pleuropneumoniae
Responsabile di malattia altamente contagiosa del
maiale, caratterizzata da setticemia o
pleuropolmonite a decorso acuto o cronico
- Diffusa nelle aree a suinicoltura intensiva
- Coccobacillo capsulato, è presente in due biotipi
- Cresce in 3-24h su agar sangue di bovino
determinando b-emolisi e formando colonie tonde
cerose e iridescenti - Suddiviso in 12 sierotipi in base agli antigeni
capsulari - In Italia predominano i sierotipi 9, 2 e 7
- Produce tossine ad attività emolitica, edemigena
e citotossica
43Epidemiologia e Patogenesi
- La conservazione in natura è assicurata dai
portatori asintomatici - I verri e le scrofette da rimonta svolgono un
ruolo determinante ai fini dellintroduzione del
microganismo negli allevametni indenni - Fattori quali scarsa igiene, microclima non
idoneo, malattie intercorrenti predispongono
allinsorgenza di focolai di malattia
A.pleuropneumoniae diffonde per via aerogena a
partire da soggetti con infezione localizzata
alle cavità nasali, alle amigdale o ai polmoni
Lazione patogena è determinata dalla presenza
della capsula che svolge attività antifagocitaria
e dalla produzione di esotossine ad azione
emolitica, citotossica ed edemigena
44Sintomi
- Forma iperacuta
- Incubazione 8-24h ed esito letale
- Colpiti maggiormente soggetti di 60-130gg
- Abbattimento, febbre elevata, respirazione a
becco aperto - Cianosi delle estremità, materiale schiumoso e
rosato uscente da bocca e narici - Morbilità 10-20, mortalità elevata
- Forma acuta
- Evoluzione più lenta
- Febbre elevata, grave prostrazione, anoressia,
vomito e respirazione difficolt. - Morte in 3-4gg
- Morbilità 60-70, mortalità 5
- Forma cronica
- Sintomi poco caratteristici
- Rientra nel complesso della sindrome polmonite
enzzotica - Febbre modesta, respirazione costo-addominale,
appetito ridotto - Mortalità modesta, danno economico elevato
45Lesioni
- Forma iperacuta
- Cianosi delle estremità, gola, addome e piatto
delle cosce - Congestione della mucosa nasale, tracheite
fibrino-necrotica - Polmonite sieroemorragica o fibrino-emorragica
- Forma acuta
- Pleurite fibrinosa con fenomeni di aderenza
- Infarcimento emorragico ed aree di necrosi
colliquativa polmonari - Congestione epatica, splenomegalia, peritonite
fibrinosa o fibrino-emorragica - Forma cronica
- Aree di necrosi polmonare sequestrate da tessuto
connettivo - Aree di epatizzazione polmonare
- Pleurite adesiva
46(No Transcript)
47Diagnosi
SINTOMI CLINICI INDIVIDUALI E COLLETTIVI
LESIONI ANATOMOPATOLOGICHE
ISOLAMENTO E IDENTIFICAZIONE DELLAGENTE CAUSALE
ESAMI SIEROLOGICI
48Profilassi
- Importanza primaria rivestono le norme di
conduzione - Evitare l'acquisto di soggetti di dubbia
provenienza (portatori sani) - Ricorso al sistema del tutto pieno-tutto vuoto,
integrato dalla pulizia e disinfezione delle
strutture e delle attrezzature - Mantenere un elevato standard igienico e
ottimizzare il microclima di allevamento - Evitare i fattori stressanti e immunodepressivi
- Profilassi chemioantibiotica nelle scrofe che
entrano in sala parto e alle nidiate a cadenza
settimanale
- Profilassi vaccinale
- Utilizzati vaccini a subunità batteriche e/o
tossine inattivate - Vaccinazione dei suinetti a 6-8 settimane con
richiamo dopo 3-4sett
49Bordetella bronchiseptica
Eziologia
- Coccobacillo Gram negativo, mobile per ciglia
peritriche, asporigeno, aerobio - Presenta spesso colorazione bipolare, alcuni
stipiti sono provvisti di capsula - Crescono a 37C su agar sangue formando colonie
di 1-3mm circondate da un alone di b-emolisi - Elabora una tossina polisaccaridica e una tossina
dermonecrotica - Lattività patogena si esplica localizzandosi e
moltiplicandosi tra le ciglia dellapparato
respiratorio - È corresponsabile insieme a P.multocida della
rinite atrofica dei suini - Da sola provoca nel maiale infezioni delle vie
respiratorie superficiali e profonde - È il principale agente di complicazione nella
affezioni respiratorie del cane, del suino, del
bovino ecc
50Epidemiologia
- Ampiamente diffusa nelle aree a suinicoltura
avanzata - La diffusione è assicurata dai soggetti infetti
clinicamente sani e dal contatto con animali di
diversa specie (cane, roditori) - Fattori quali scarsa igiene, microclima non
idoneo, malattie intercorrenti predispongono
allinsorgenza di malattia
Linfezione diffonde per via aerogena favorita
dalle condizioni di allevamento intensivo
La principale fonte dinfezione è rappresentata
dalla scrofa In sala parto diffonde linfezione
alla nidiata e a quelle contigue La massima
diffusione si registra nei reparti dingrasso
favorita dalla concentrazione di animali e dalla
provenienza eterogenea Maggiormente colpiti i
soggetti di 3 mesi detà
51Patogenesi
B.bronchiseptica colonizza lepitelio ciliato
delle prime vie respiratorie
- Determina flogosi e degenerazione della mucosa
respiratoria e perdita delle ciglia
Elabora prodotti tossici che alterano il
metabolismo osteogenetico dei turbinati
In sinergia con P.multocida è responsabile della
rinite atrofica dei suini
52Sintomi e lesioni
- Quadri clinici di una certa entità si osservano
in suinetti di età compresa tra 7gg e lo
svezzamento - Forme respiratorie superficiali
- Rinite catarrale, scolo nasale sieroso o
mucopurulento, starnuti e respirazione rumorosa - Guarigione nel giro di qualche settimane
- Calo delle performance produttive
- Forma broncopneumonica
- Febbre, abbattimento e anoressia, dispnea e tosse
- Aree di epatizzazione polmonare, essudato
catarrale nei bronchi, emorragie intralveolari - Ricorre in inverno ed è causa di alta mortalità
nei suinetti di pochi giorni - Negli adulti linfezione è asintomatica
53(No Transcript)
54Diagnosi
SOSPETTO SINTOMI CLINICI RESPIRATORI E RIDUZIONE
DELLINDICE DI CONVERSIONE DEGLI ALIMENTI
ISOLAMENTO E IDENTIFICAZIONE DELLAGENTE CAUSALE
A partire da tamponi nasali, essudato
tracheobronchiale, linfonodi peribronchiali e
parenchima polmonare
ESAMI SIEROLOGICI sieroagglutinazione, ELISA
55Profilassi
- Importanza primaria rivestono le norme di
conduzione - Profilassi chemioantibiotica alle scrofe un mese
prima del parto e ai suinetti dopo lo svezzamento - Ricorso al sistema del tutto pieno-tutto vuoto,
integrato dalla pulizia e disinfezione delle
strutture e delle attrezzature - Evitare i fattori stressanti e immunodepressivi
- Mantenere un elevato standard igienico e
ottimizzare il microclima di allevamento - Evitare l'acquisto di soggetti di dubbia
provenienza (portatori sani)
- Profilassi vaccinale
- Utilizzati vaccini inattivati nelle scrofe
nellultima fase di gravidanza per stimolare
limmunità colostrale