LA RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA COME OPPORTUNITA - PowerPoint PPT Presentation

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LA RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA COME OPPORTUNITA

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Title: LA RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA COME OPPORTUNITA DI CRESCITA Author: UNIVERSITA Created Date: 11/4/2005 4:05:37 PM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: LA RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA COME OPPORTUNITA


1
LA RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA COME OPPORTUNITA
DI CRESCITA
  • Gandino
  • 22 febbario 2010

2
LA STRUTTURA DELLINTERVENTO
  • Immagini da una relazione
  • Incontrarsi non è scontato
  • Incontri in terre di confine
  • Unalleanza da costruire
  • La qualità della comunicazione

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Immagini da una relazione
4
(No Transcript)
5
(No Transcript)
6
(No Transcript)
7
(No Transcript)
8
(No Transcript)
9
Incontrarsi non è scontato
10
Il rapporto con laltro è confronto di identità
  • Estraneità
  • Fusionalità
  • Specificità

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I RAPPORTI CON GLI ALTRI DIPENDONO DAI CONTESTI,
DALLE RAPPRESENTAZIONI, DAI SIGNIFICATI CHE SI
METTONO IN GIOCO IN QUELLA INTERAZIONE
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LA FINESTRA DI JOHARI
  • Noto agli altri
  • noto a
    ignoto
  • me
    a me
  • Ignoto agli altri

APERTA CIECA
NASCOSTA INCONSCIA
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I MODI DI STARE IN RAPPORTO CON GLI ALTRI
Metafora ISOLA PIRAMIDE RETE
Tipo di rapporto inesistente subordinato paritario
logica Auto-referenziale potere collaborativo
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Per contrastare la paura
  • Fuga, negando o evitando le situazioni che
    generano ansia
  • Aggressione, come svalutazione dellaltro,
    attacco aperto o mascherato, diffidenza
  • Elaborazione delle paure attraverso una maggiore
    consapevolezza delle situazioni problematiche

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Incontri in terre di confine
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SCUOLA-FAMIGLIA
  • DUE TERRITORI E UN CONFINE
  • Diversità di linguaggio
  • cultura
  • La diversità introduce il tema della paura e del
    rapporto tra identità

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STARE SUL CONFINE
  • COME DOGANIERI
  • Limitare i passaggi di campo solo a quelli
    consentiti stabilire lesatta appartenenza dei
    viaggiatori difendere il proprio sistema di
    regole
  • COME TRADUTTORI
  • Favorire le opportunità di dialogo e di
    relazione sviluppare significati condivisi
  • Rispettare le particolarità culturali di ciascun
    interlocutore

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Unalleanza da costruire
  • OMNIA VIDERE
  • MULTA DISSIMULARE
  • PAUCA CURRIGERE

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  • EDUCAREAIUTARE LALTRO A DIVENTARE IL MIGLIOR SE
    STESSO POSSIBILEEDUCARE E DIFFICILE!Da soli di
    perdeinsieme è possibile

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  • La complessita del compito e dei bisogni ai
    quali è chiesto di rispondere chiedono
  • -uno sguardo globale per la comprensione
  • -azioni differenti
  • -condivisione di obiettivi e strategie (coerenza)

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LALUNNO TRA SCUOLA E FAMIGLIA
NOTO ALLA SCUOLA
NOTO ALLA F A M I G L I A
IGNOTO ALLA F A M I G L I A
A C
B D
IGNOTO ALLA SCUOLA
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ALCUNI PROBLEMI
  • Pluralità delle famiglie e capacità genitoriale
  • Azione genitoriale percepita come esclusivamente
    individuale
  • Rapporto non simmetrico tra scuola e famiglia

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AD OGNUNO E RICHIESTO DI
  • Rinunciare alla propria centralità, sentirsi
    parte e non totalità
  • Divenire consapevoli dellinterdipendenza
  • Riconoscere laltro, maturando un profondo
    rispetto e comprensione del punto di vista
    dellaltro Valorizzarlo non giudicarlo
  • Costruire unimmagine condivisa e promozionale
    del figlio/alunno
  • Cogliere la parzialità e i limiti del proprio
    ruolo non come debolezza, ma come presupposto per
    esprimere al meglio la propria specificità
  • Lavorare secondo una strategia delle connessioni
    per ricercare lintegrazione e la
    complementarietà
  • Recuperare una responsabilità educativa diffusa

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INTERDIPENDENZA POSITIVA come caratteristica
della relazione
  • PARTECIPAZIONE
  • ti lascio entrare
  • COLLABORAZIONE
  • ti chiedo di aiutarmi
  • COOPERAZIONE
  • la mia azione si deve coordinare con la tua,
    dobbiamo agire insieme

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(No Transcript)
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RESPONSABILITA EDUCATIVA
  • E FUNZIONALE allaiutare il bambino a divenire
    il miglior se stesso possibile è un potere per
    lui, non su di lui
  • HA UNA COSTITUTIVA INSUFFICIENZA
  • FAMIGLIA E SCUOLA HANNO UNA RESPONSABILITA
    EDUCATIVA DIVERSA, MA IRRIDUCIBILE

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OCCORRE RIGUADAGNARE UNA COMUNE RESPONSABILITA E
PASSIONE EDUCATIVA DA ESERCITARENELLA DIVERSITA
DELLE COMPETENZE DI OGNUNOinsegnanti e
genitoriadulti che aiutano un bambino a
crescere in una comunità, questa è la logica da
porre alla base di una possibile
alleanzaAttenzione ineludibilità del
rapporto interdipendenza positiva come
caratteristicarapporto come cammino
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EVOLUZIONE DA PROMUOVERE DELLATTEGGIAMENTO DELLA
FAMIGLIA
  • OLTRE LA DOMANDA DI SERVIZI E IL DIRITTO DI
    SCELTA
  • GUARDARE AI BISOGNI DI CRESCITA DEL FIGLIO
    dimensione formativa
  • OLTRE IL BENE DEL SINGOLO, APPREZZAMENTO
    DELLINTERDIPENDENZA E RESPONSABILITA EDUCATIVA
    DIFFUSA partecipazione sociale, convivenza ,
    democrazia
  • I genitori non si limitano a chiamare i figli
    alla vita, facendoli nascere, ma allo stesso
    tempo li introducono al mondo. Con leducazione
    si assumono la responsabilità nei due ambiti a
    livello dellesistenza e della crescita del
    bambino e a livello della continuazione del
    mondo (H.Arendt)

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EVOLUZIONE DA PROMUOVERE NELLATTEGGIAMENTO DELLA
SCUOLA
  • NON OGNI SCUOLA RIESCE A
  • RENDERE SIGNIFICATIVA LA
  • PRESENZA DI OGNI ALUNNO
  • A LIVELLO COGNITIVO,
  • RELAZIONALE E ANCHE
  • PSICOLOGICO

DA A
scuola centrata sullinsegnamento scuola centrata sullapprendimento
alunno come destinatario alunno come protagonista
successo scolastico successo formativo
discipline come fine discipline come mezzo
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TUTTO CONTA ALLEANZA SCUOLA-FAMIGLIA COME
PROSPETTIVA

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ALCUNI VALORI IRRINUNCIABILI
  • Ascolto attivo
  • Espressione rielaborazione
  • Fiducia, crescita, apertura
  • Fatica, frustrazione, resilienza
  • Accompagnare, misurare le distanze
  • Decentramento, ironia, curiosità
  • Rispetto, ruoli , asimmetrie
  • Coerenza, rispetto reciproco, alleanza

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La qualità della comunicazione
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PERCORSO DI RIFLESSIONE SULLE NOSTRE
MODALITA COMUNICATIVE
  • In che modo mi rivolgo agli altri nel contesto
    professionale?
  • Quali sono i toni che adopero più spesso nella
    comunicazione verbale?
  • Quali atteggiamenti non-verbali assumo
    abitualmente?
  • Durante un colloquio o una riunione, quanto
    ascolto il mio/miei interlocutore/i prima di
    intervenire?
  • Prima di parlare, mi interrogo su quale sia la
    finalità della comunicazione?
  • Mi chiedo quali siano le motivazioni che
    sottendono alle risposte che ricevo dai miei
    interlocutori?

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STILI COMUNICATIVI
  • Aggressivo
  • Passivo
  • ASSERTIVO

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I PASSAGGI DELLA COMUNICAZIONE
  • CHE COSA VOGLIO DIRE
  • COME LO DICO
  • CHE COSA ARRIVA
  • COME VIENE CAPITO

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COMUNICAZIONE LE REGOLE DI GRACE
  • QUALITA verità, convinzione, partecipazione.
    Latteggiamento è importante per far arrivare il
    messaggio
  • QUANTITA soddisfare la reale necessità di
    informazioni. NB contesto, persone
  • RELAZIONE ascoltare, considerare il punto di
    vista altrui, pertinenza
  • MODO ordine, chiarezza, essenzialità

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PER COSTRUIRE UN CLIMA RELAZIONALE POSITIVO TRA
SCUOLA E FAMIGLIA
  • Condizioni-Modi di essere Modi di
    agire

SITUAZIONE ideale favoriscono ostacolano Azioni di miglioramento possibili
Incontri informali
Colloqui formali
Avvisi
.
38
Occorre un villaggio per crescere un
bambino(proverbio africano)
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