Il vaccino e le priorit - PowerPoint PPT Presentation

1 / 49
About This Presentation
Title:

Il vaccino e le priorit

Description:

Title: Aspetti regolatori ed autorizzativi dei vaccini Author: Giuseppe Vicari Last modified by: l.pampaloni Created Date: 2/2/2002 6:01:46 PM Document presentation ... – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:170
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 50
Provided by: Giusepp87
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: Il vaccino e le priorit


1
Il vaccino e le priorità strategiche di
immunizzazione
CORSO DI FORMAZIONE PER LEMERGENZA
PANDEMICA Pisa, Sabato 26 Settembre 2009
  • Luca Carneglia
  • ASL5 Pisa
  • Dipartimento di Prevenzione
  • UF Igiene e Sanità Pubblica

2
Risposta alla pandemia influenzale
3
Vaccinazione
  • Sviluppo di vaccini contro il virus pandemico
    tipi disponibili e modalità di preparazione
  • Strategie di impiego e gruppi di priorità
  • Organizzazione della distribuzione del vaccino
  • Registrazione delle dosi ed eventi avversi
  • Comunicazione

4
(No Transcript)
5
Costituzione del vaccino
  • a virus intero inattivato contiene particelle
    virali complete ed inattivate
  • split contiene particelle virali disgregate ed
    altamente purificate
  • a sub-unità contiene solo gli antigeni
    purificati HA ed NA
  • adiuvato contiene gli antigeni adsorbiti con un
    adiuvante

6
Vaccini interi
  • Caratteristiche della composizione
  • Antigeni di superficie
  • Antigeni interni
  • Lipidi reattogeni
  • (lipopolisaccaridi)
  • Implicazioni cliniche
  • Immunogenicità buona
  • Reattogenicità abbastanza alta

Williams MS, Wood JM. A brief history of
inactivated influenza virus vaccines. In Hannoun
et al. eds. Options For the Control of influenza
II. Elsevier Science Publishers BV 1992. p.
169-70.
7
Vaccini split
  • Caratteristiche della composizione
  • Antigeni di superficie
  • Antigeni interni
  • Assenza di lipidi reattogeni
  • Implicazioni cliniche
  • Immunogenicità buona
  • Tollerabilità buona

Williams MS, Wood JM. A brief history of
inactivated influenza virus vaccines. In Hannoun
et al. eds. Options For the Control of influenza
II. Elsevier Science Publishers BV 1992. p.
169-70.
8
Vaccini subunità
  • Caratteristiche della composizione
  • Solo antigeni di superficie
  • Assenza di antigeni interni
  • Assenza di lipidi reattogeni
  • Implicazioni cliniche
  • Immunogenicità da moderata a buona
  • Tollerabilità buona

Williams MS, Wood JM. A brief history of
inactivated influenza virus vaccines. In Hannoun
et al. eds. Options For the Control of influenza
II. Elsevier Science Publishers BV 1992. p.
169-70.
9
Vaccini adiuvati
  • Caratteristiche della composizione
  • Solo antigeni di superficie
  • Assenza di antigeni interni
  • Assenza di lipidi reattogeni
  • Adiuvanti
  • Implicazioni cliniche
  • Immunogenicità buona
  • Tollerabilità buona

10
Vaccino per la pandemia i problemi principali
(1)
  • Le dosi per immunizzare tutta la popolazione
    implicano il potenziamento della produzione,
    possibile solo aumentando luso di vaccino
    interpandemico
  • L85 della capacità produttiva del vaccino
    influenzale è concentrata in 9 PaesiI Paesi non
    produttori avranno accesso al vaccino? (nel 1976
    gli Stati Uniti proibirono lesportazione del
    vaccino contro linfluenza suina)
  • E necessario studiare la possibilità che luso
    di potenti adiuvanti possa far risparmiare la
    dose immunizzante di antigene (e rendere così
    possibile lallargamento della disponibilità di
    dosi)

11
Vaccini registrati contenenti adiuvanti diversi
dai sali di alluminio

Vaccino Nome commerciale Adiuvante
Influenza Epatite A Inflexal V / Isiflu V Epaxal Virosomi
Epatite B HPV Fendrix Cervarix AS04 (MPL sali di Al)
Epatite B Supervax (solo in Argentina) RC529
Influenza Pandemrix Prepandemrix AS03
Influenza Fluad, Adiugrip Focetria MF59
12
Adiuvanti vaccini influenzali
OMS Ci sono 3 tipi di vaccini inattivati contro
linfluenza intero, split e subunit. Nella
maggior parte delle nazioni i vaccini a virus
intero sono stati rimpiazzati dai vaccini meno
reattogeni split e subunità. ... Con lo scopo
di aumentare limmunogenicità, alcune
formulazioni attuali di vaccini contro
linfluenza inattivati trivalenti includono
adiuvanti come complessi immunostimolanti,
adiuvante MF59 o virosomi. 

Weekly Epidemiological record, OMS, agosto 2005
H5N1 avian influenza - Position paper on
influenza vaccines
13
(No Transcript)
14
Un vaccino contro linfluenza aviaria H5N1 senza
adiuvante
Adiuvanti vaccini influenzali pandemici
451 volontari 18-64 anni Previste due dosi a
distanza di 28 giorni DOSE Ag
Sieroprotezione 90 mcg 54 45 mcg 43 15
mcg 22 7,5 mcg 9
John J. Treanor et al, NEJM 2006
15
Adiuvante MF59 (1997)
16
MF59 è un potente adiuvante del vaccino
influenzale
  • MF59 è stato formulato con successo con un
    vaccino influenzale a subunità
  • Meccanismo di azione
  • Diversamente dai sali di alluminio, MF59 non
    stabilisce un deposito di adiuvante ed antigene
    nel sito di iniezione
  • MF59 è un sistema di rilascio e promuove la
    captazione dellantigene nelle cellule del
    sistema immunitario
  • MF59 attiva anche le cellule immuni locali
    (rapida attivazione dei precursori linfocitari
    CD4) effetto immuno-potenziante

17
Valutare limmunogenicità del vaccino riducendo
la quantità di antigene, e provando diverse
quantità di adiuvante
APPROSSIMATIVAMENTE
18
Adiuvanti vaccini influenzali pandemici
AS03

19
Deriva antigenica (drift) e protezione crociata
  • Annualmente, lOMS raccomanda 3 ceppi influenzali
    da includere nei vaccini stagionali
  • I ceppi di virus influenzali cambiano
    continuamente, e quelli che circolano non sono
    perciò sempre corrispondenti a quelli vaccinali1
  • Questa non corrispondenza si verifica allincirca
    ogni 2-5 anni,2 dando luogo ad unepidemia più
    diffusa
  • Maggiore mortalità nei gruppi vulnerabili
    (20,000 morti al di sopra del livello di
    mortalità annuale di base negli USA) 3
  • Incremento della morbosità e ospedalizzazione
    indotta dallinfluenza4
  • La protezione crociata contro ceppi varianti è
    essenziale per il paziente vulnerabile,
    incrementando la certezza della protezione

1. Ellis et al. Can J Inf Dis 1998 2. Smith et
al. Science 2004 3. Simonsen et al. Am J Public
Health 1997 4. Simonsen et al. JID 2000
20
MF59-adjuvanted vaccine induces cross protection
against heterovariant strains (A/Fujian)
Non-adjuvanted 1 (n29)
Non-adjuvanted 2 (n30)
FLUAD(n60)

100
FLUAD vaccine containing A/Panama (H3N2) confers
better protection against a recently emerging
heterovariant strain A/Fujian (H3N2) in elderly
(61 years of age) patients
80
60
A/Fujian-like ()
40
20
0
HI 40pre-immunisation
HI 40post-immunisation
P0.0001 vs non-adjuvanted 1 and 2
Del Giudice et al. Vaccine 2006
21
Vaccino per la pandemia i problemi principali
(2)
  • E tuttora in corso negli USA un dibattito sulla
    scelta di utilizzare vaccini adiuvati (mai
    approvati in precedenza). Il governo americano ha
    comunque acquisito milioni di dosi di adiuvante
    da aggiungere ai vaccini non adiuvati se essi non
    dovessero funzionare adeguatamente
  • In Europa sono state somministrate più di 40
    milioni di dosi di vaccini adiuvati influenzali
    negli scorsi anni (soprattutto in Italia e
    Spagna), nessun problema di reazioni avverse
    serie
  • LOMS ha espressamente richiesto agli Stati Uniti
    di utilizzare vaccini adiuvati per non lasciare
    altri Paesi senza forniture adeguate
  • Necessità di ottenere ceppi da riassortimento
    capaci di crescere in uova embrionate o in
    colture cellulari rapidamente dopo lisolamento
    del ceppo pandemico

22
Vaccino per la pandemia i problemi principali
(3)
  • Il vaccino pandemico non può essere prodotto
    finché la pandemia non sia iniziata (necessità di
    conoscere lesatto profilo antigenico del nuovo
    virus) necessari da 3 a 6 mesi
  • Necessità di velocizzare ed uniformare le
    procedure regolatorie per lapprovazione della
    commercializzazione dei vaccini pandemici
  • Necessità di effettuare trial clinici con vaccini
    simil-pandemici
  • Un dossier viene proposto per approvazione
    regolatoria provvisoria prima dellinizio della
    pandemia
  • Allemergenza del virus pandemico, una variazione
    del dossier può essere proposta per la
    autorizzazione finale
  • Oggi possibile anche la produzione in colture
    cellulari

23
Vaccini attualmente in sperimentazione
  • Adiuvati e non adiuvati, secondo diversi dosaggi
    e con 1 o 2 dosi (distanziate di 21-28 giorni)
  • Produttori più rilevanti a livello mondiale che
    stanno conducendo le sperimentzioni Novartis
    (subunità), GSK (split), Baxter (intero),
    Sanofi-Aventis, Plc
  • Quattro vaccini mock-up (imitazione) già
    approvati nellUnione Europea sulla base di dati
    precedenti ottenuti dalluso del ceppo virale
    H5N1 che è simile al ceppo H1N1
  • Linserimento di un nuovo ceppo virale in un
    vaccino partendo dal mock-up non pregiuduca
    sostanzialmente la sicurezza o il livello di
    protezione offerti
  • Autorità regolatorie e produttori attueranno
    piani specifici per indagare e monitorare
    attivamente la sicurezza dei vaccini e per agire
    rapidamente se dovessero emergere probemi di
    sicurezza

Comunicato EMEA 468568, 2009
24
Response after One Dose of a Monovalent Influenza
A (H1N1) 2009 Vaccine Preliminary
Report Published at www.nejm.org September 10,
2009 (10.1056/NEJMoa0907413
Michael E. Greenberg, M.D., M.P.H., Michael H.
Lai, B.Med.Sc., M.B., B.S., M.Med.Sc., Gunter F.
Hartel, M.S., Ph.D., Christine H. Wichems, Ph.D.,
Charmaine Gittleson, B.Sc., M.B., B.Ch., Jillian
Bennet, M.Sc., M.P.H., Gail Dawson, B.Pharm.,
Wilson Hu, M.D., M.B.A., Connie Leggio, B.Sc.,
Diane Washington, M.D., and Russell L. Basser,
M.B., B.S., M.D., F.R.A.C.P.
Background A novel influenza A (H1N1) 2009 virus
is responsible for the first influenza pandemic
in 41 years. A safe and effective vaccine is
urgently needed. A randomized, observer-blind,
parallel-group trial evaluating two doses of an
inactivated, split-virus 2009 H1N1 vaccine in
healthy adults between the ages of 18 and 64
years is ongoing at a single site in Australia.
Methods This preliminary report evaluates the
immunogenicity and safety of the vaccine 21 days
after the first of two scheduled doses. A total
of 240 subjects, equally divided into two age
groups (lt50 years and  50 years), were enrolled
and underwent randomization to receive either 15
µg or 30 µg of hemagglutinin antigen by
intramuscular injection. We measured antibody
titers using hemagglutination-inhibition and
microneutralization assays at baseline and 21
days after vaccination. The coprimary
immunogenicity end points were the proportion of
subjects with antibody titers of 140 or more on
hemagglutination-inhibition assay, the proportion
of subjects with either seroconversion or a
significant increase in antibody titer, and the
factor increase in the geometric mean titer.
Results By day 21 after vaccination, antibody
titers of 140 or more were observed in 116 of
120 subjects (96.7) who received the 15-µg dose
and in 112 of 120 subjects (93.3) who received
the 30-µg dose. No deaths, serious adverse
events, or adverse events of special interest
were reported. Local discomfort (e.g.,
injection-site tenderness or pain) was reported
by 46.3 of subjects, and systemic symptoms
(e.g., headache) by 45.0 of subjects. Nearly all
events were mild to moderate in intensity.
Conclusions A single 15-µg dose of 2009 H1N1
vaccine was immunogenic in adults, with
mild-to-moderate vaccine-associated reactions.
25
Trial of Influenza A (H1N1) 2009 Monovalent
MF59-Adjuvanted Vaccine Preliminary Report
Tristan W. Clark, M.R.C.P., Manish Pareek,
M.R.C.P., Katja Hoschler, Ph.D., Helen Dillon,
M.R.C.P., Karl G. Nicholson, M.D., F.R.C.P.,
Nicola Groth, M.D., and Iain Stephenson, M.D.,
F.R.C.P.
Published at www.nejm.org September 10, 2009
(10.1056/NEJMoa0907650)
Methods We conducted a single-center study,
involving 175 adults, 18 to 50 years of age, to
test the monovalent influenza A/California/2009
(H1N1) surface-antigen vaccine, in both
MF59-adjuvanted and nonadjuvanted forms. Subjects
were randomly assigned to receive two
intramuscular injections of vaccine containing
7.5 µg of hemagglutinin on day 0 in each arm or
one injection on day 0 and the other on day 7,
14, or 21 or two 3.75-µg doses of
MF59-adjuvanted vaccine, or 7.5 or 15 µg of
nonadjuvanted vaccine, administered 21 days
apart. Antibody responses were measured by means
of hemagglutination-inhibition assay and a
microneutralization assay on days 0, 14, 21, and
42 after injection of the first dose. Results
Results of an interim analysis of the responses
to the 7.5-µg dose of MF59-adjuvanted vaccine by
days 14 and 21 are presented (data from four of
the seven groups studied, for a total of 100
subjects). The most frequent local and systemic
reactions were pain at the injection site and
muscle aches, noted in 70 and 42 of subjects,
respectively. Two subjects reported fever, with a
temperature of 38C or higher, after the first
dosing. Antibody titers, expressed as geometric
means, were generally higher at day 14 among
subjects who had received two 7.5-µg doses of the
MF59-adjuvanted vaccine than among those who had
received only one by this time point (P0.04 by
the hemagglutination-inhibition assay and Plt0.001
by the microneutralization assay). By 21 days
after vaccination with the first dose of 7.5 µg
of MF59-adjuvanted vaccine, the rates of
seroconversion, as measured with the use of a
hemagglutination-inhibition assay and a
microneutralization assay, were 76 and 92 of
subjects, respectively, who had received only one
dose to date (with the second dose scheduled for
day 21) and 88 to 92 and 92 to 96 of subjects,
respectively, who had already received both doses
(P0.11 and P0.64, respectively). Conclusions
In preliminary analyses, the monovalent influenza
A (H1N1) 2009 MF59-adjuvanted vaccine generates
antibody responses likely to be associated with
protection within 14 days after a single dose is
administered.
26
Lo scenario italiano
  • Prevista disponibilità di 48 milioni di dosi (24
    milioni di vaccinati se necessarie 2 dosi) entro
    gennaio 2010, primo contingente (8,5 milioni di
    dosi) a novembre 2009 (ottobre?)
  • Necessità di continuare lofferta del vaccino
    contro linfluenza stagionale come di consueto.
  • Priorità alla vaccinazione contro ceppo pandemico
    per operatori sanitari e di servizi di pubblica
    utilità e soggetti affetti da condizioni di
    rischio di età lt65 anni

27
ORDINE DI PRIORITA
  • Donne al 2 o 3 trimestre di gravidanza
  • Persone a rischio tra 6 mesi e 65 anni
  • Persone tra gt6 mesi e 17 anni (secondo scheda
    tecnica approvata da EMEA o CSS)
  • Persone tra 18 e 27 anni non incluse nei
    precedenti punti

28
Le priorità vaccinaliCATEGORIE A RISCHIO
  • Malattie croniche a carico dellapparato
    respiratorio, inclusa asma, displasia
    broncopolmonare, fibrosi cistica e BPCO
  • Gravi malattie dellapparato cardiocircolatorio,
    comprese le cardiopatie congenite e acquisite
  • Diabete mellito e altre malattie metaboliche
  • Gravi epatopatie e cirrosi epatica
  • Malattie renali con insufficienza renale
  • Malattie degli organi emopoietici ed
    emoglobinopatie
  • Neoplasie
  • Malattie congenite ed acquisite che comportino
    carente produzione di Ac
  • Immunosoppressione da farmaci o HIV

29
Le priorità vaccinaliCATEGORIE A RISCHIO
  • Malattie infiammatorie croniche e sindromi da
    malassorbimento intestinale
  • Patologie associate a un aumentato rischio di
    aspirazione delle secrezioni respiratorie es.
    malattie neuromuscolari
  • Obesità con BMI gt30 e gravi patologie
    concomitanti
  • Condizione familiare o di contatto stretto di
    soggetti ad alto rischio che, per
    controindicazioni temporanee o permanenti non
    possono essere vaccinati.
  • Fatta salva la disponibilità del vaccino potranno
    essere inserite anche altre categorie di soggetti
    (previo atto del Ministero)

30
Per gli aspetti relativi a
  • vaccinazione delle donne in gravidanza
  • vaccinazione ai soggetti di 6mesi ltetàlt17 anni
  • Covaccinazione con vaccino antiinfluenzale
    stagionale
  • 1 o 2 dosi di vacccino pandemico
  • Saranno emanate dal Ministero successive
    disposizioni

31
  • Due obiettivi della vaccinazione
  • Mitigare limpatto sui gruppi a rischio
  • Mantenere i servizi essenziali

32
Il problema gravide
  • Necessità di fare un bilancio tra rischio da
    influenza pandemica (aumentata probabilità di
    ospedalizzazione per polmonite, specie in 2 e 3
    trimestre) e rischio legato alla mancanza di dati
    sperimentali sui vaccini in questa categoria
    (studi clinici previsti da settembre 2009)
  • Dati statunitensi indicano che, in una casistica
    di 266 decessi con informazioni disponibili, 15
    (5,6) erano in donne gravide, che sono solo
    circa l1 della popolazione
  • La vaccinazione potrebbe anche proteggere il
    neonato, non vaccinabile fino ai 6 mesi di vita

33
La vaccinazione in Toscana (prima fase)
  • Vaccinazione di operatori sanitari e servizi di
    pubblica utilità da parte di servizi vaccinali
    ASL / medici competenti
  • Vaccinazione di soggetti a rischio di età lt65
    anni da parte di medici di medicina generale e
    pediatri
  • Dosi multiple (aprire al momento delluso ed
    utilizzare tutte le dosi entro poche ore) -
    siringhe separate
  • E necessaria unaccurata e puntuale
    registrazione delle dosi effettuate e unattenta
    sorveglianza degli eventi avversi
  • LAIFA ha reso disponibile allindirizzo
    http//www.agenziafarmaco.it/allegati/scheda_vacci
    ni.pdf un modulo elettronico apposito
    per la registrazione di eventi avversi dopo
    vaccino influenzale pandemico

34
  • Requisiti preliminari di Farmacovigilanza e
    documentazione standard prima dellinizio della
    vaccinazione sul paziente Per un adeguato
    monitoraggio chiunque effettui la vaccinazione
    dovrà, prima di iniziare, registrare una serie di
    informazioni riferite al paziente ed al vaccino
    somministrato. Tali dati, raccolti sulla base di
    modelli predefiniti, andranno registrati per via
    informatica e forniti alla ASL di riferimento con
    cadenza settimanale. Dati paziente
  • lidentificativo del soggetto (possibilmente con
    lettura ottica del codice a barre della scheda
    sanitaria)
  • età,
  • sesso,
  • ASL ,
  • categoria di appartenenza del soggetto (pubblica
    utilità o paziente a rischio) per i soggetti di
    pubblica utilità specificare la categoria, per i
    pazienti a rischio riportare il codice unico di
    esenzione per patologia
  • stato di gravidanza
  • eventuale vaccinazione antinfluenzale stagionale
    (stagione 2009/2010)
  • medico vaccinatore
  • Dati vaccino
  • nome commerciale
  • numero di lotto
  • numero di dose
  • sede di inoculo
  • data vaccinazione

35
Documentazione standardizzata da avere a
portata di mano
  • Scheda tecnica Riassunto delle caratteristiche
    del prodotto 1 per scatola da 100 dosi.
  • Scheda di segnalazione sospetta reazione avversa
    ai vaccini pandemici scaricabile da sito AIFA
  • Elenco e definizioni standard di caso (Brighton
    Collaboration) sito AIFA
  • Riferimenti e contatti del responsabile di FV
    della propria struttura e del referente per la
    prevenzione
  • Informativa sulla vaccinazione (consenso
    informato) meglio se ottenuto per scritto e
    modulistica specifica ancora in corso di
    definizione e uguale in tutta Italia

36
Indirizzi utili Farmacovigilanza e-mail
farmacovigilanza_at_usl5.toscana.it Azienda USL 5 di
Pisa, Dipartimento del Farmaco, Via Zamenhof
1-56127 Pisa Tel. Dott. Andrea Cammilli
050-954318 Tel. Dott. Arianna Testi
050-954371 Fax 050-954375 Numero Verde 800070081
37
  • Per i VACCINI vanno segnalate TUTTE le sospette
    reazioni avverse da farmaci
  • Gravi
  • Non gravi
  • Attese
  • Inattese

38
Riferimenti e contatti dei responsabili della
Prevenzione
  • Referenti Prevenzione
  • Dr.ssa E.Virgone e.virgone_at_usl5.toscana.it
    050954445 fax 050954456
  • Dr.ssa E. De Franco e.defranco_at_usl5.toscana.it
    0509544379
  • Dr.ssa L. Della Bruna l.dellabruna_at_usl5.toscana.it
    0587273856
  • Dr. L. Carneglia l.carneglia_at_usl5.toscana.it
    058891818

39
Eventi avversi cosa segnalare
  • Ogni sospetta reazione avversa osservata va
    segnalata, dando la priorità a reazioni avverse
    gravi o fatali, alle reazioni avverse gravi e
    inattese e agli eventi avversi di particolare
    interesse quali neuriti
  • convulsioni
  • anafilassi
  • encefaliti
  • vasculiti
  • sindrome Guillain-Barré
  • paralisi di Bell
  • patologie demielinizzanti
  • fallimenti vaccinali.
  • Per la segnalazione di questi eventi si
    raccomanda di rispettare le definizioni di caso
    disponibiliIn generale si raccomanda di fornire
    informazioni complete. Tuttavia, anche in
    presenza di elementi parziali si invita a
    segnalare tempestivamente le reazioni avverse
    osservate e a fornire successivamente ulteriori
    dettagli sul caso. Donne in gravidanzaNel caso
    di donne in gravidanza esposte al vaccino
    pandemico il Medico di Medicina Generale (MMG)
    dovrà curare la compilazione del Modulo di
    rilevazione degli esiti di gravidanze (data
    vaccinazione, età gestazionale, data prevista del
    parto, esito gravidanza) da trasmettere alla
    propria ASL.

40
Organizzazione
  • Ogni medico riceverà la lista in cartaceo e in
    ordine alfabetico dei propri assistiti con
    indicata lappartenenza alla categoria a rischio
    che indica la effettuazione della vaccinazione.
  • Il medico che ha effettuato la vaccinazione
    apporrà a lato di ciascun paziente vaccinato la
    data della effettuazione della vaccinazione e
    firma
  • Con periodicità mensile il medico consegnerà
    temporaneamente la lista agli uffici preposti che
    ne faranno copia per gli obblighi di
    rendicontazione alla Regione e al Ministero.

41
Stoccaggio
  • Ogni Regione provvederà al ritiro dei propri
    contingenti di vaccino dallindustria
    produttrice, che saranno successivamente stoccati
    in un unico magazzino regionale, da cui verranno
    approvvigionati i singoli punti di vaccinazione

42
Eventi avversi dopo vaccinazione
  • Come tutti i farmaci, anche i vaccini possono
    causare delle reazioni avverse
  • Le reazioni gravi causate dai vaccini sono
    rarissime
  • Talvolta si possono osservare eventi in
    coincidenza temporale con la somministrazione,
    che non sono causati dal vaccino

43
PRO-MEMORIA PER IL MEDICO VACCINATORE
1) Avere a disposizione adrenalina e
cortisone 2) Fare una scrupolosa anamnesi e
rispettare esattamente le controindicazioni
rilevate 3) Riportare sulla scheda di
vaccinazione il tipo e numero di lotto del
vaccino impiegato è necessario conoscerlo per
notificare i casi di reazioni o incidenti 4)
Istruire il vaccinato o i suoi genitori sulle
possibili reazioni e sulle modalità per la
segnalazione al medico.
44
Periodo di osservazione dopo vaccinazione
  • I vaccinati devono rimanere in sala dattesa per
    almeno 15 minuti dopo la vaccinazione (gli eventi
    avversi a rapida insorgenza che richiedono un
    intervento di emergenza iniziano entro 10 minuti)
  • Il periodo di osservazione va prolungato a 30
    minuti in caso di rilevazione, allanamnesi, di
    gravi allergie a sostanze non presenti nei
    vaccini (alimenti, farmaci, ecc.), o di
    precedenti di allergie lievi allo specifico
    vaccino o ai suoi costituenti.

45
Trattamento delle reazioni anafilattiche (1)
  1. Chiamare lambulanza (118), coinvolgere tutto il
    personale esperto, allontanare le persone
    estranee.
  2. Stendere il paziente sul dorso sollevandogli le
    gambe
  3. Posizionare un laccio al di sopra del punto di
    iniezione del vaccino e allentarlo per un minuto
    ogni tre minuti allo scopo di rallentare
    lassorbimento del vaccino. 

46
Trattamento delle reazioni anafilattiche (2)
  1. Controllare la pervietà delle vie respiratorie e
    al bisogno ripristinarla.
  2. Ossigenare il paziente se necessario. 

Se il paziente è in arresto cardio-respiratorio,
effettuare la rianimazione prima dei farmaci
47
  • Le attività relative alla vaccinazione
    antiinfluenzale stagionale dovranno iniziare non
    oltre il 1 ottobre 2009

48
LA COMUNICAZIONE
49
La comunicazione più efficace è lesempio
personale!
  • Possiamo pensare di convincere la popolazione
    target dellimportanza della vaccinazione se non
    siamo noi stessi vaccinati? Tutti i medici e il
    personale sanitario debbono vaccinarsi, per la
    propria tutela e per quella dei propri assistiti
  • Inoltre, dobbiamo tenerci sempre aggiornati sulle
    ultime novità riguardo alla pandemia e alla sua
    prevenzione
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com