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1Il bioterrorismo cenni storici Antonio
Goglio Microbiologia e Virologia AO Ospedali
Riuniti di Bergamo
2Il bioterrorismo
- Non deve essere causa di panico. Deve essere
invece motivo per un impegno serio, consapevole,
disciplinato, a lungo termine Donna E. Shalala,
Ministro della Sanità USA (16 febbraio 1999) - Il tempo della compiacenza è finito e dobbiamo
prepararci a pianificare e verificare sul campo
un piano per affrontare possibili emergenze - Gli sforzi indirizzati contro la minaccia di
armi di distruzione di massa, risulteranno utili
anche verso il pericolo di malattie nuove o
riemergenti malattie infettive o epidemie
3Epidemie (1)
- Negli ultimi 10 anni in USA
- - 1992, epidemia di criptosporidiosi in
Milwaukee, da acqua contaminata (400.000 persone
colpite in pochi giorni) - - 1993, epidemia di polmoniti da causa
sconosciuta (oggi sappiamo dovute ad un virus,
Hantavirus) - - 1994, epidemia di salmonellosi da gelati
contaminati (colpite 250.000 persone) - - diffusione negli ultimi anni di batteri
resistenti, che rendono inefficaci antibiotici
precedentemente attivi sugli stessi microrganismi
4Epidemie (2)
- Nel resto del mondo epidemie
- di peste in India nel 1994 (forme polmonari a
Surat e bubboniche a Beed) - febbre emorragica di Ebola nellAfrica Centrale
- influenza dei polli ad Hong Kong (solo la pronta
distruzione degli animali ha impedito il
verificarsi di una pandemia di influenza) - da virus Hendra in Australia
- da virus Nipah in Malaysia e Singapore
5Luso di armi biologiche nel passato
- gli antichi romani hanno depositato le carcasse
di animali morti nei corsi dacqua o nelle acque
bevute dai nemici - stessa pratica applicata dal Barbarossa nel 12
secolo. - nel XIV secolo i Tartari avrebbero catapultato i
cadaveri di morti per peste nella città di Kaffa
(nellattuale Ucraina) che stavano assediando. - più tardi, anche se inconsapevolmente i
conquistatori spagnoli hanno decimato i nativi
americani trasmettendo loro malattie di
importazione.
6Luso di armi biologiche nel XX secolo (1)
- In questo secolo alcune nazioni, in possesso di
alte tecnologie, hanno investito risorse
scientifiche ed economiche per la produzione di
armi biologiche. - Investimenti fatti nonostante il trattato di
Ginevra del 1925 che impegnava i Paesi aderenti a
non usare armi biologiche in guerra (ma non a
svilupparle e produrle !) - Un nuovo trattato (Biological Weapons
Convention), sottoscritto nel 1972 da 70 Paesi,
proibiva lo sviluppo, la produzione e laccumulo
di agenti batterici e tossine
7Luso di armi biologiche nel XX secolo (2)
- Giappone
- Tristemente nota è lattività svolta dallUnità
731, diretta da Ishii Shiro, microbiologo
militare, durante loccupazione in Manciuria si
stimano in 10.000 le vittime inconsapevoli degli
esperimenti (criminali o politici dissidenti) e
probabilmente vennero effettuati almeno una
dozzina di esperimenti sul campo provocando
piccole epidemie di peste, colera e tifo.
8Luso di armi biologiche nel XX secolo (3)
- URSS (1)
- durante la guerra fredda, venne creata tra il
1973 e il 74, una enorme struttura,
Biopreparat, diretta da Yuri Kalinin che
nellarco di 25 anni occupò oltre 50.000 persone.
La conferma sulle attività di Biopreparat è
venuta da Ken Alibek, alto funzionario di quella
struttura ed autore di un libro sullargomento
edito nel 1999, ove si afferma anche luso di
Pseudomonas mallei (responsabile di morva, una
malattia dei cavalli, che può colpire anche
luomo) durante la guerra condotta dai russi in
Afghanistan.
9Luso di armi biologiche nel XX secolo (4)
- URSS (2)
- Nel 1979 almeno 66 abitanti di Sverdlovsk,
cittadina posta sottovento rispetto ad un
Laboratorio microbiologico statale morirono per
inalazione di Bacillus anthracis. I russi
cercarono di giustificarsi attribuendone la
responsabilità ad alimenti inquinati (causa molto
poco credibile), oggi si sa che lepidemia fu
causata da un guasto ai filtri durante
esperimenti di produzione di armi biologiche.
10Luso di armi biologiche nel XX secolo (5)
- USA
- Nel periodo post bellico, gli americani
effettuarono ricerche (ad esempio a Fort Detrick)
e svilupparono armi biologiche, la cui efficacia
fu verificata su animali e volontari umani. Nel
programma di produzione di armi biologiche,
sospeso nel 1969, gli Stati Uniti hanno
utilizzato Bacillus anthracis (responsabile del
carbonchio), tossine botuliniche, Francisella
tularensis, Brucella suis, Virus dellencefalite
equina del venezuela, enterotossina B
stafilococcica, Coxiella burnetii (responsabile
di una forma di polmonite, Febbre Q).
11Luso di armi biologiche nel XX secolo (6)
- Inghilterra
- Durante la II guerra mondiale gli inglesi
sperimentarono sullisola Gruinard (Scozia) bombe
contenenti Antrace - per bonificare lisola, tra il 79 e il 97
furono necessarie 280 tonnellate di formaldeide e
2000 tonnellate di acqua marina - le spore risultarono ancora vitali dopo 36 anni
12Luso di armi biologiche nel XX secolo (7)
- Oggi, almeno 12 nazioni dispongono o stanno per
disporre, di armi batteriologiche tra queste
cita lIraq e la Corea del Nord (secondo
lAmministrazione Clinton, citata dal New York
Times, 5 feb 2000)
13Le armi biologiche (1)
- Tra le armi di distruzione di massa, le armi
biologiche sono più distruttive di quelle
chimiche e possono essere altrettanto distruttive
di quelle nucleari (pochi chilogrammi di
carbonchio possono uccidere un numero di persone
come la bomba atomica su Hiroshima) - Criteri di scelta sono
- linfettività e tossicità
- la stabilità nellambiente
- la facilità di produzione su larga scala
- la severità della malattia
14Le armi biologiche (2)
- Agenti biologici, categoria A (alta priorità)
- Variola major (vaiolo)
- Bacillus anthracis (antrace o carbonchio)
- Yersinia pestis (peste)
- Tossina di Clostridium botulinum (botulismo)
- Virus (Ebola, Marburg, Lassa, Febbri emorragiche
sudamericane, ecc.)
15Perché spaventa larma biologica ? (1)
- 1. non è immediatamente e facilmente
riconoscibile (attacco nascosto, che si
manifesta solo dopo il periodo di incubazione),
diversamente dalle armi convenzionali, ma anche
chimiche (per le quali si parla di attacco
manifesto), in quanto - le malattie potrebbero non essere facilmente
diagnosticate, per la rarità della malattia che
provocano (il vaiolo, ad es., è scomparso da
oltre 20 anni e pochi medici ne hanno avuto
esperienza) - la malattia si sviluppa giorni o settimane dopo
la disseminazione di virus o batteri (periodo di
incubazione della malattia, in condizioni di
benessere dellindividuo)
16Perché spaventa larma biologica ? (2)
- 2. possono trasmettersi per contatti da persona a
persona (talora anche durante il periodo di
incubazione), estendendosi così anche al di fuori
delle aree inizialmente colpite dalla bomba
biologica, - 3. lingegneria genetica permette -in linea
teorica- di combinare agenti particolarmente
virulenti (quale il virus di Ebola) con agenti
che diffondono facilmente (quale il virus
influenzale) - 4. le strutture di assistenza potrebbero non
essere subito informate, non disporre di
antimicrobici e vaccini, non poter mettere in
atto le misure di isolamento per mancanza di
locali e di dispositivi di protezione, ecc.
17Perché spaventa larma biologica ? (3)
- In guerra l'obiettivo è quello di uccidere il
nemico, per il terrorismo l'obiettivo è
diffondere panico tra le popolazioni (non
uccidere quindi, ma seminare il terrore) - Yuri Kalinin
- (Direttore di Biopreparat, struttura segreta,
controllata dal Ministero della difesa dell'ex
Unione Sovietica, che ha impegnato negli anni
oltre 50.000 persone impegnate a studiare e
produrre virus e batteri utilizzabili per atti di
bioterrorismo, e mettere a punto efficaci armi di
difesa)
18Che fare allora ? (1)
- Potenziare ...
- i sistemi di sorveglianza.
- i sistemi di comunicazione (uso della rete
internet) - i momenti di formazione/informazione del
personale medico (ospedaliero, ma anche medico di
famiglia) - gli accertamenti microbiologici (e definire rete
tra i laboratori, di base e di riferimento)
19Che fare allora ? (1)
- Potenziare ...
- le strutture (Pronti soccorso e reparti
ospedalieri attrezzati rispetto a possibili
emergenze) - le scorte di farmaci (antibiotici, vaccini, mezzi
individuali di protezione e di strumenti
diagnostico-terapeutici) - la stesura di linee guida per le diverse
situazioni ed esercitazioni e simulazioni - la ricerca (nuovi antibiotici e vaccini, tecniche
di diagnosi rapida)
20Riferimenti bibliografici
- JAMA, 1999, Consensus statement
- N Engl J Med, 1999, Dixon e al.
- Cl Microbiol Rev, 2001, F. Klietmann
- links www.apsi.it