Title: Olivo
1Olivo Oliva Olio
- Un lavoro di
- - Losito Francesco
- - Tota Massimiliano
- Zagaria Riccardo
- a.s. 2006/2007
- Viaggio attraverso il mondo olivicolo
Programmazione grafica di Zagaria Riccardo
2Il numero tre
Ora poiché fra le cose e i loro nomi sussistono
talora legami profondi e sotterranei che le
scienze linguistiche e storiche possono anche
ignorare, ci piace congetturare che la
plurimillennaria solidarietà lessicale che si è
conservata fra lolivo, loliva e lolio non sia
semplicemente un prodotto del caso, ma rispecchi
in qualche modo la profonda affinità che lega
insieme queste tre cose (da una nota di Oddone
Longo, 2002)
Tre è il numero della perfezione, come
dicevano i latini (omne trinum est
perfectum). È anche, decisamente, il numero
dellolio di oliva.
3Il numero tre
- Lolio di oliva è lolio delle tre O ma non solo
La filiera dellolio di oliva si può dividere in
tre processi agronomico, di trasformazione e di
commercializzazione. Nel primo processo possiamo
distinguere tre fasi più significative la
potatura, la coltivazione e la raccolta. La
coltivazione comprende tre operazioni principali
la gestione del suolo, la fertilizzazione e la
difesa. La trasformazione comprende tre
operazioni fondamentali la molitura, la
gramolatura e la separazione. La separazione può
essere condotta in tre modi per spremitura, per
percolamento e per centrifugazione e riguarda il
frazionamento della pasta di oliva in tre fasi
solidi, acqua e olio. I componenti fondamentali
dellolio sono i tri-gliceridi e anche essi
possono essere distinti in tre gruppi saturi,
monoinsaturi e poliinsaturi. La qualità dellolio
ha tre aspetti la sicurezza, la qualità
nutrizionale e la qualità sensoriale. La qualità
sensoriale è caratterizzata da tre descrittori
fondamentali il fruttato, il piccante e
lamaro. C. Peri, 2006
4Lolivo nella letteratura
- Lulivo!
- Lulivo che agli uomini appresti
- la bacca chè cibo e chè luce,
- gremita, che alcuna ne resti
- pel tordo sassello
- lulivo che ombreggi dun glauco
- pallore la rupe già truce,
- doverri la pecora, e rauco
- la chiami lagnello.
Nei massi le barbe, e nel cielo le piccole foglie
dargento! Serbate a più gracile stelo più
soffice zolle! Tra i massi savvinchia, e non
cede, se i massi non cedono, al vento. Li soffre,
ma cresce, ne chiede più ciò che non volle.
G. Pascoli
5Sommario
Cenni storici sull'olivo
Tecniche di produzione vegetale
Biologia Applicata
Tecnologie Agroalimentari
6Cenni storici sullolivo
- Antichi usi e leggende legati allolio
7Cenni storici sullolivo
- Lolivo, simbolo di abbondanza, di gloria e di
pace, ha donato nellantichità le sue fronde per
incoronare i vincitori di pacifici giochi o di
guerre cruenti e lolio dei suoi frutti ha
consacrato il capo dei grandi della terra. - A Gerusalemme, nel giardino del Gethsemani, ci
sono otto ulivi plurisecolari, che sono stati
generati dai ceppi (polloni pedali) dove Gesù si
fermava a pregare.
Particolare di raccolta olive su anfora Vulci
500 a.c.
Ulivi nel giardino del Gethsemani
8Origini dellolivicoltura
- Circa 7000 anni fa, quando lolivicoltura si
attestava maggiormente nellarea della mezza luna
fertile, i paesi con vocazione storica a questa
pianta erano Grecia, Turchia, Siria e Palestina.
9Atene
- Secondo la mitologia greca il primo re di Grecia,
Cecrope, chiese un segno di protezione agli Dei
dellOlimpo per questo gareggiarono Poseidone,
dio del mare, e Atena, dea
della saggezza. - Poseidone colpì con il suo tridente la roccia
dalla quale fece venir fuori una
fonte di acqua marina ed un
cavallo più veloce del
vento. - Atena piantò il primo ulivo, albero che per
millenni, con i suoi frutti avrebbe
dato un succo meraviglioso che gli uomini
avrebbero potuto usare per la
preparazione dei cibi, per la cura
del corpo e per la guarigione di ferite e
malattie.
Dea Atena
10Atene
- Cecrope assegnò il premio ad Atena diventando
così la protettrice della capitale che assunse in
suo onore il nome di Atene. - Da quel giorno lalbero dellolivo divenne
monumento-simbolo di cultura, libertà e pace.
Olivo sacro di Atena, Acropoli di Atene
11Atene
- Nel sacro recinto di Eretteo sullAcropoli
cresceva dai tempi più antichi una pianta
dolivo, mitico dono di Atena. Quando Serse
espugnò Atene (480 a.C.), i templi dellAcropoli
furono dati alle fiamme, e il fuoco distrusse
anche lolivo sacro ma il giorno dopo, alla base
del tronco, era miracolosamente germogliato un
nuovo ramo. Sei secoli più tardi, Pausania vide
ancora questo olivo, ritenuto una delle piante
più antiche della Grecia. -
Atene, Acropoli
12Atene
Nei dintorni di Atene crescevano 2000 olivi
sacri, il cui olio veniva dato in premio ai
vincitori delle Panatenee per chi avesse
sradicato anche una sola di queste piante era
prevista la pena di morte. Anche gli olivi
profani che crescevano nellAttica erano
tutelati unammenda di 100 dracme (circa 2000
Euro) era prevista per ogni pianta indebitamente
abbattuta.
13Greci e Romani
- I Greci ed i Romani utilizzavano lolio di oliva,
oltre per scopi alimentari e per illuminare le
proprie case, anche per la cura del corpo
infatti lolio veniva spalmato sul corpo e
capelli almeno una volta al giorno. - Anche nei riti funebri lolio veniva utilizzato
per purificare i morti venivano lavati e
spalmati dolio e il corpo veniva adagiato su
letto di foglie dulivo.
Antica lampada ad olio
14Lolivo nellarte
Vincent VAN GOGH (1853-1890)
Olivi 1889
Olivi con cielo giallo e sole 1889
15Lolivo nellarte
Vincent VAN GOGH
Olivi con Les Baux sullo sfondo 1889
16Lolivo nellarte
Vincent VAN GOGH
Olive Orchard 1889
17Lolivo nellarte
Auguste RENOIR (1841/1919)
Olive Garden
Les oliviers de l'Estaque 1882
18Lolivo nellarte
Henri MATISSE (18691954)
Promenade among the Olive Trees 1906
19Lolivo nellarte
Georges BRAQUE (1882-1963)
Olive Trees 1907
20Lolivo nellarte
M. C. ESCHER (1898/1974 - incisore olandese)
Olivo anciano en Coricega
21Lolivo nellarte
dal libro " les oliviers et les paysans à
Lesbos" T. Paraskèvaidis
22Autori contemporanei
Vincenzo GUERRAZZI
La raccolta delle olive 1986
Danza tra gli ulivi
23Autori contemporanei
Francesco PERI
ulivi 2006, olio su tela
ulivi 2 2006, olio su tela
24Autori contemporanei
Sommario
Francesco PERI
ulivi, al mattino 2003, carboncino su carta
25Lolivo
26Lolivo
- Olea europea
- Appartiene alla fam. Oleacee
- È una pianta sempreverde a sviluppo basitono
- Tipica del mediterraneo, resiste alla siccità ma
non alle basse temperature - Ha un valore economico ma anche paesaggistico e
naturalistico da proteggere
27Diffusione
- La superficie olivicola italiana è circa 1/3 di
quella mondiale (9.700.000 ha) - I maggiori produttori di olive, oltre allItalia,
sono Spagna, Grecia e Portogallo, paesi
affacciati nel bacino Mediterraneo - È diffusa nelle zone collinari e pianeggianti
dove in questultime è possibile applicare la
meccanizzazione delle varie operazioni colturali
28Botanica
- La pianta formato da
- Un apparato radicale con funzione di nutrizione e
di sostenimento della pianta. - Una parte aerea composta da
- Colletto
- Fusto
- Rami
- Germogli
29Gemme
- I germogli derivano dalle gemme che possono
essere - A fiore
- Miste
- A legno
- In base al loro sviluppo si suddividono in
- Dormienti
- Pronte
- Latenti
- In base alla loro posizione si suddividono in
- Avventizie
- Ascellari
- Apicali
30Cultivar
- Le cultivar più importanti nella nostra regione
sono - Coratina
- Ogliarola
- Cima di Bitonto
- Leccino
- Frantoio
- Tra le cultivar da tavola si annoverano
lAscolana, la S. Agostino e la Bella di
Cerignola
31Fasi fenologiche
- Differenziazione delle gemme
- Mignolatura
- Fioritura
- Comparsa dei frutticini
- Accrescimento del frutto
- Invaiatura
- Maturazione
32Differenziazione
- La differenziazione è unevoluzione di una gemma
in senso riproduttivo - Nellolivo avviene 50-60 giorni prima della
fioritura - Le cause della non differenziazione sono
- Cause nutrizionali (rapporto c/n)
- Cause ormonali (ormoni presenti
nelle foglie)
33Mignolatura
- Avviene nel mese di aprile-maggio
- Si manifesta con le mignole
- Le mignole sono formate da 15-20 fiori
- Sono infiorescenze a grappolo di colore bianco
Mignole
34Fioritura
- Avviene nella prima decade di giugno
- Dura da 5 a 7 giorni e si presenta in maniera
scalare - Lallegagione si aggira intorno al 2
- Vi è presenza di autocompatibilità e/o
autoincompatibilità
35Invaiatura
- Il colore della drupa dipende da
- Clima
- Cultivar
- Quantità di olive sullalbero
- Periodo di raccolta
36Propagazione
- PER OVULI O MAMMELLONI iperplasie presenti nella
zona del colletto che consentono la formazione di
nuove piante - PER INNESTO definito come lunione durevole ed
efficiente di porzioni di piante diverse nella
costituzione di un nuovo individuo. - PER TALEA applicata in maniera forzata tramite
riscaldamento basale o nebulizzazione
in contenitori
di materiale inerte. Si divide in - Talea di ramo
- Talea di foglia
- Talea di radice
Talea autoradicata
37Tecniche dinnesto
- Gli innesti maggiormente effettuati sullolivo
sono - A marza
- A corona
- A gemma
- A pezza
- A occhio
Particolare di innesto a corona
38Potatura
- È una operazione colturale che ha i seguenti
scopi - Dare una forma alla pianta
- Favorire un giusto equilibrio tra vegetazione e
produzione - Evitare lalternanza di produzione
- Mantenere le piante in produzione il più a lungo
possibile - Facilitare la meccanizzazione delle operazioni
colturali - Accelerare lentrata in produzione delle giovani
piante - Sfavorire linstaurarsi di malattie
39Forme di allevamento
- In ordine di diffusione sono
- A vaso
- A monocono
- A vaso cespugliato
- A palmetta
Sistema di allevamento a monocono
40Concimazione
- La concimazione di produzione si basa sul
principio della restituzione. - Per 100 kg di olive la pianta asporta
- 900 g di N
- 200 g di P
- 1.000 g di K
- Questi dati devono essere aumentati di 3 volte a
causa delle perdite per dilavamento,
volatilizzazione e di fissazione. - Inoltre dipende dal tipo di terreno e dal clima.
41Irrigazione
- I volumi di acqua dipendono da
- Tipo di terreno
- Evapotraspirazione
- Cultivar
- Regime pluviometrico
- Generalmente si aggirano intorno ai 3.000 mc/ha
per ulivi adulti - Limpianto può essere
- A goccia 4-8 l/h
- A zampillo 15-30 l/h
Gocciolatoio
42Realizzazione di un impianto
Sommario
- Scelta della cultivar e forma di allevamento
- Preparazione del terreno con operazioni di
- Scasso e lavorazioni di amminutamento e
affinamento - Analisi fisico-chimica del terreno
- Concimazione di fondo
- Squadratura e picchettamento (sesto dimpianto)
- Messa a dimora (gen-feb)
43Avversità dellolivo
44Sommario
- INSETTI MINORI
- Zeuzera pyrina
- Otiorrhyncus cribricollis
- Palpita unionalis
- Euphyllura olivina
- Liothrips oleae
- Phloeotribus scarabaeoides
- INSETTI MAGGIORI
- Bactrocera oleae
- Saisettia oleae
- Prays oleae
- MALATTIE CRITTOGAMICHE
- Spilocaea oleagina
- Pseudomonas savastanoi
- Fumaggine
- Polyporus fulvus
- Verticillium dahliae
45Mosca dellolivo
- Bactrocera oleae ( Dacus oleae)
- Phylum Artropodi
- Classe Insetti
- Ordine Ditteri
- Sottordine Brachiceri
- Famiglia Tephritidae
46Morfologia
- ADULTO
- Capo
- Antenne corte
- Occhi composti di colore verde che alla morte
diventano rossi - Apparato boccale succhiante, formato dai labelli
(ingrossamento del labbro inferiore) - Digestione extracorporea.
47Morfologia
- ADULTO
- Torace
- Colore grigio-bruno
- Primo paio di ali trasparenti e membranose con
piccole macchie scure sullestremità - Secondo paio di ali trasformate in bilancieri
- Ricoperto da setole
- Presenza di macchie o striature.
48Morfologia
- ADULTO
- Addome
- Colore castano chiaro con macchie nere
sub-rettangolari - Le femmine posseggono un ovidepositore di
sostituzione.
49Morfologia
- UOVO
- Forma cilindrica
- Colore bianco latteo.
- LARVA
- Lunghezza 5 mm
- Forma allungata
- Colore bianco avorio
- Apparato boccale masticatore
- Apoda.
50Morfologia
- PUPA
- Coartata
- Colore giallo e in seguito rossastro.
51Ciclo biologico
- Ogni femmina depone 300-1000 uova
- Lovodeposizione avviene dopo qualche giorno
dallaccoppiamento nel periodo giugno-luglio - Lovodeposizione dura circa 3 min e luovo viene
deposto appena sotto lepicarpo - Viene deposto massimo un uovo per drupa.
Accoppiamento
Femmina in fase di ovideposizione
52Ciclo biologico
- Assieme alluovo viene iniettato un batterio lo
Pseudomonas savastanoi - Questo batterio impedisce la cicatrizzazione
della ferita, marca la drupa e evita la doppia
ovideposizione - Alla schiusura delluovo, la larva risale in
superficie scavando delle gallerie allinterno
della drupa.
53Ciclo biologico
- Raggiunta la maturità, si impupa lasciando solo
la sottile pellicola dellepicarpo - La pupa rimane nella drupa per una settimana.
54Ciclo biologico
- Infine ladulto sfarfalla rompendo lepicarpo
- Lultima generazione dellanno si impupa nel
terreno per trascorrere linverno.
Sfarfallamento
55Temperature e attività biologiche
Attività Biologiche Temperature
Nutrimento gt 7C
Schiusura Uova 8 10C
Ovodeposizione 12 - 14C al tramonto
Accoppiamento 13 - 16C al tramonto
Attività di volo 14 - 16C
Ricerca cibo gt 15C
Morte gt34C lt 10C
56Sintomi
- Foro di ovideposizione con macchie lineari o a
V che compaiono dopo 4 - 5 ore - Foro di uscita della larva, più grande
Particolare del foro di ovideposizione
Particolare del foro di uscita
57Danni
- QUALITATIVI
- Elevata acidità
- Sviluppo di marciumi
- Sviluppo di muffa (larva di III età).
- Sviluppo del fungo Camarosporium dalmaticum,
provocato dal Dittero parassitoide Prolasioptera
berlisiana - Trasmissione della rogna.
- QUANTITATIVI
- Perdita di prodotto
- Rese minori.
58Fattori Limitanti
- ABIOTICI
- Temperature superiori ai 30
- Basse Temperature
- Siccità
Larva morta per il caldo
59Fattori Limitanti
- BIOTICI
- Opius concolor
- Eurytoma martelli
- Pnigalio mediterraneus
- Prolasioptera berlisiana
Pnigalio mediterraneus
Opius concolor
Eurytoma martelli
Prolasioptera berlesiana
60Lotta in agricoltura Integrata
- Lotta chimica (Dimetoato, Fention, Deltametrina)
- Lotta agronomica (raccolta anticipata)
- Lotta biologica e mezzi biotecnologici
Eurytoma martelli
Pnigalio mediterraneus
61Lotta chimica
- INTERVENTI CONTRO LE LARVE
- CAMPIONAMENTO
- raccolta di 100 drupe dalle parti alte della
pianta rivolte a sud - verifica dellinfestazione attiva (presenza del
foro di ovideposizione e di uova e larve). - SOGLIE DI INTERVENTO
- 10 di infestazione attiva per olive da olio
- Prime punture per olive da mensa
- Prodotti a base di rame come antibatterico
per i batteri intestinali
della larva
62Lotta chimica
- INTERVENTI CONTRO GLI ADULTI
- MONITORAGGIO
- Trappole cromotropiche
- Trappole a feromoni sessuali
- Trappole alimentari
- SOGLIE DI INTERVENTO
- 3 5 adulti per trappola
- 4 5 di infestazione attiva (presenza di fori
sulle drupe)
63Mezzi biotecnologici
- Attrack e Killer
- Cattura massale
- Esche proteiche
64Attrackt e Killer
- Formato da
- ATTRATTIVO bicarbonato di ammonio
- CAPSULA feromone sessuale femminile
- INSETTICIDA deltametrina.
- Efficace su infestazioni medio-basse
- Collocare una trappola per albero
o una ogni due
alberi.
Capsula al feromone sessuale femminile
65Cattura massale
- Utilizzo di trappole alimentari con fosfato
biammonico - Utilizzo di trappole cromotropiche spalmate di
colla e attivate con feromoni sessuali - Efficace su grandi superfici (minimo 5 ha)
- Collocare una trappola per albero o una ogni due
alberi.
66Esche Proteiche
- Formate da
- ESCA Proteine idrolizzate
- INSETTICIDA Fention, Dimetoato o Piretrinoidi.
- Massimo cinque trattamenti
- Gli interventi si fanno alle prime punture
- Distribuire il prodotto su parte della pianta o
su alcune piante.
67Lotta Biologica
Sommario
Adulto di Opius concolor
Adulti di Opius concolor allevati in laboratorio
Elenco Avversità
68Cocciniglia mezzo grano di pepe
- Saisettia oleae
- Phylum Artropodi
- Classe Insetti
- Ordine Rincoti
- Famiglia Coccidi
- Insetto polifago attacca olivo, agrumi e piante
ornamentali
69Morfologia
- ADULTO
- Corpo ovale, dimensioni 2-5 mm
- App.boccale pungente e succhiante
- È in grado di deporre oltre 2500 uova
- Presenta 3 carene sul dorso (Croce di
Lorena) - I maschi sono molto rari e sono muniti di ali,
zampe, occhi e app. boccale atrofico
Femmina ovideponente
70Morfologia
- NEANIDE
- Colore giallognolo - nocciola
- Forma ovale leggermente convessa
- Si riscontrano occhi
- Presentano 3 età
- 1 età neanidi mobili
- 2 e 3 età neanidi immobili
- UOVO
- Forma ellittica
- Colore
- Rosarossastro appena deposto
- Bianco dopo la schiusura
71Ciclo biologico
- Compie una o due generazioni allanno
- Si riproduce per partenogenesi
- La femmina crea una cavità con il suo corpo dove
depone le uova - Finita lovodeposizionie la femmina muore
- Le neanidi vengono anche trasportate da venti e
piogge - Diventate adulte, iniziano ad ovideporre a metà
maggio - Metamorfosi Catametabolia nelle femmine
- Neometabolia nei maschi
72Fattori limitanti
- ABIOTICI
- Alte e basse temperature
- Assenza di umidità
- Siccità
- Esposizione diretta al sole
- BIOTICI
- Metaphycus lounsburyi
- Scutellista cyanea
- Exochomus quadripustulatus
- Chilocorus bipustulatus
- Verticillium lecanii
Exochomus quadripustulatus
Scutellista cyanea
Chilocorus bipustulatus
73Danni
- DIRETTI
- Sottrazione di linfa della pianta
- INDIRETTI
- Emissione di melata con conseguente sviluppo di
fumaggine - Sviluppo stentato dei germogli
- Caduta foglie
- Minore produzione di drupe
- Diminuzione della traspirazione
74Lotta in agricoltura integrata
Sommario
- Lotta agronomica
- Potatura e sfoltimento chioma
- Evitare eccesso concimazioni azotate
- Evitare ristagni di umidità
- Lotta chimica
- Soglia dintervento
- 4 5 neanidi per foglia
- 1 adulto ogni 10 cm di ramo
- 80 di uova schiuse
- Sostanze Attive Oli minerali bianchi,
chitino-inibitori (Buprofezin) - Lotta biologica
- Metaphycus lounsburyi
- Scutellista cyanea
Adulto e parassitazzione di Metaphycus
Elenco Avversità
75Tignola dellolivo
- Prays oleae
- Phylum Artropodi
- Classe Insetti
- Ordine Lepidotteri
- Famiglia Iponomeutidi
76Morfologia
- ADULTO
- Colore grigio-argento
- Ali anteriori con macchiettature nerastre
diffuse - Ali posteriori sfrangiate
- Apertura alare di 14 mm circa
- Lungo 6-7 mm
- Apparato boccale succhiante (spiritromba)
- UOVA
- Colore bianco appena deposte, in seguito
giallognolo - Forma ellittica ed appiattite
- Lunghe 0.5 mm
77Morfologia
- LARVA
- Color nocciola chiaro
- Lunga circa 8 mm
- Presenta bande longitudinali verdastri e
giallastre - Polipoda
- Capo scuro
- CRISALIDE
- Colore giallastro
- Coarptata
- Lunga 5-6 mm
78Danni
- SU FIORI
- Aborto fiorale
- Fili sericei sulle infiorescenze
- Distruzione dei vari organi riproduttivi
- SU FRUTTI
- Cascola anticipata
- Distruzione dellendocarpo
- Gallerie nei frutticini
- SU FOGLIE
- Gallerie nel parenchima fogliare
- Disseccamento dei germogli
- Le infestazioni delle foglie e dei fiori non
arrecano grossi danni, quindi non vengono
combattute
79Ciclo biologico
- Presenta 3 generazioni che attaccano 3 parti
della pianta diverse - Gen. Antofaga (1)
- Gen. Carpofaga (2)
- Gen. Fillofaga (3)
80Generazione antofaga
- Depongono le uova sui fiori
- Generalmente un uovo per fiore
- Dopo 1-2 settimane fuoriescono le larve
- Le larve rodono i fiori e le rivestono di fili
sericei ed escrementi - Ogni larva può distruggere 10-15 fiori
- Una volta matura, la larva si incrisalida
sullinfiorescenza
Infiorescenze danneggiate
81Generazione carpofaga
- Le femmine adulte depongono le uova sui
frutticini - Dopo pochi giorni fuoriescono le larve
- Queste attaccano i frutti distruggendo anche il
seme - Raggiunta la maturità, abbandonano il frutto
(fuoriuscendo dal peduncolo) e si impupano tra le
foglie.
Erosione dei noccioli
Foro di uscita realizzato alla base del picciolo
82Generazione fillofaga
- Fra settembre ed ottobre avviene lo
sfarfallamento degli adulti - Lovodeposizione avviene sulla pagina superiore
delle foglie - Le larve penetrano nel parenchima fogliare e
scavano gallerie filiformi - Le larve trascorrono linverno nelle foglie
- Alla primavera riprende lattività erosiva delle
larve - Alla maturità rodono le foglie anche dallesterno
- Verso la fine di marzo si
- incrisalidano
83Lotta Integrata
- Lotta agronomica (adeguata concimazione azotata)
- Lotta Chimica
- Lotta Biologica (Bacillus thuringiensis spp.
kurstaki)
84Lotta chimica
Sommario
- Monitoraggio con trappole o campionamento visivo
- Generalmente effettuata solo sulla gen. carpofaga
- Gli interventi si eseguono
- Al termine delle ovideposizioni
- Prima dellindurimento del nocciolo
- SOGLIA DI INTERVENTO
- 10 15 di larvette in fase di
penetrazione nelle olivine - 5 7 per le olive da mensa
- Sostanze attive
- Dimetoato, Fenitrotion
Elenco Avversità
85Rodilegno giallo
- Zeuzera pyrina
- Classe Insetti
- Ordine Lepidotteri
- Famiglia Cossidae
- Piante ospiti Olivo, drupacee,
pomacee - Insetto polifago
86Morfologia
- UOVO
- Di forma ovoidale
- Inizialmente giallo poi diventa rosa.
- LARVA
- Raggiunge dimensioni di 5-6 mm
- Colore giallo con punti neri
- Capo e protorace di colore nero lucente.
87Morfologia
- CRISALIDE
- Di colore bruno giallastra
- E lunga circa 4 cm.
- ADULTO
- Ali bianche con macchie blu
- Torace bianco e addome scuro
- Apertura alare di 5-7 cm nelle femmine e 4-5 cm
nei maschi - Apparato boccale succhiante.
88Biologia
- Olometabolia
- Il ciclo dura 1-2 anni solari con diversi stadi
larvali - Depongono da 200 a 300 uova allinterno di
fessure o ferite della pianta o in vecchie
gallerie - La larva che fuoriesce dopo qualche giorno si
porta prima su un ramo più giovane poi su quello
più grosso.
89Ciclo biologico
- La larva inizialmente si nutre del legno
situatosi al centro del ramo - Successivamente scava gallerie in senso
longitudinale - Infine si incrisalida in gallerie chiuse.
90Danni
- Disseccamento dei rami
- Aspetto clorotico delle foglie
- Minor sviluppo della vegetazione
- Maggiore suscettibilità per le olive da mensa e
da duplice attitudine - Presenza di rosure allingresso del foro di
penetrazione - Maggiori danni sui nuovi impianti a causa dei
grossi tagli.
91Fattori limitanti
- ABIOTICI
- Avversità meteoriche
- Vengono colpite maggiormente le uova che non sono
state ben riparate. - BIOTICI
- Imenotteri
- Verticillium lecanii
- Beauveria bassiana
92Lotta integrata
- AGRONOMICA
- Potature frequenti
- Asportazione dei rami infetti.
- MECCANICA
- Iniettare uno spray nel foro di penetrazione
- Utilizzo di fil di ferro per luncinamento
- Efficace per piccole infestazioni.
- BIOTECNICA
- Cattura massale con trappole a feromone
- Confusione sessuale applicando dei diffusori
lobiettivo è ridurre laccoppiamento degli
adulti nelloliveto.
93Lotta integrata
Sommario
- CHIMICA
- Impiego di inibitori e il posizionamento delle
trappole - Utilizzo di Fosforganici
- I trattamenti vengono effettuati nel periodo di
massima cattura - BIOLOGICA E MICRIBIOLOGICA
- Utilizzo di nematodi
- Beauveria bassiana
- Vengono immessi nel foro di penetrazione
servendosi di coton fiocs - Consente mortalità anche superiore al 90.
Elenco Avversità
94Oziorrinco
- Otiorrhyncus cribricollis
- Phylum Artropodi
- Classe Insetti
- Ordine Coleotteri
- Famiglia Curculionidae
95Morfologia
- ADULTO
- Colore brunastro
- Lunghezza 6-8 cm
- Ali anteriori (elitre) saldate
- Ali posteriori assenti
- Apparato boccale masticatore.
- LARVA
- Colore biancastro
- Capo di colore rosso ruggine
- Lunghezza 8-10 cm
- Apoda
- Apparato boccale masticatore.
Uova
Adulto
Larva
96Biologia
- Compie una generazione allanno
- Si riproduce per partenogenesi
- Metamorfosi olometabolia (completa)
- Le uva vengono deposte nel terreno
- Presenta una diapausa estiva
- Lattività trofica è maggiore a fine primavera e
a inizio estate, a fine estate e a inizio
autunno - Ha abitudini notturne.
Radice attaccata da larve
97Danni
- ADULTO
- Erosioni a semiluna sul margine fogliare
- Danni maggiori sulle giovani piante nei vivai.
- LARVA
- Erosioni sulle radici e sul colletto delle
giovani piante.
98Fattori Limitanti
- BIOTICI
- Nematodi Heterorhabditis contro le larve.
- ABIOTICI
- Alte temperature contro gli adulti.
Confronto tra una larva sana e una infettata da
Heterorhabditis
99Lotta integrata
Sommario
- MECCANICA
- Fasce di feltro intorno al tronco della pianta e
ad altri elementi (pali, tubi) per evitare la
salita dellinsetto adulto - Le fasce vanno cambiate ogni 2 anni spostandole
sempre sul tronco. - CHIMICA
- Non sono consentiti trattamenti di alcun genere.
Elenco Avversità
100Margaronia
- Palpita unionalis
- Ordine Lepidotteri
- Famiglia Pyraustidae
- Piante attaccate Oleaceae
- Insetto polifago
- Olometabolia
101Morfologia
- UOVO
- Di colore bianco tendente al giallo poi diventa
arancio - Di forma ellittica
- Schiacciato
- Lunghezza circa 1 mm
- Superficie reticolata.
- LARVA
- Di colore giallo chiaro
- Lunga 1,5 mm
- Presenza di setole inserite in tubercoli.
102Morfologia
- CRISALIDE
- Inizialmente è verde poi diventa marrone scuro
- Misura 12-16 mm.
- ADULTO
- Di colore bianco
- Apertura alare di 30 mm
- Ali membranose
- Quelle anteriori hanno il margine marrone chiaro.
103Biologia
- Le uova vengono deposte su entrambi le superfici
fogliari vicino alla nervatura principale - La larva si ripara con fili sericei, sulla pagina
inferiore della foglioline o su polloni e
germogli - La larva matura si costruisce un bozzolo di fili
sericei e si incrisalida - Compie 4-5 generazioni allanno (5 in Puglia).
Larva di quarta età di P. unionalis in atto di
erodere la drupa
104Danni Fattori limitanti
- DANNI
- Rosure sulle foglie giovani
- Rosure nella polpa dei frutti (forti attacchi)
- Vivai e giovani impianti molto suscettibili.
- FATTORI LIMITANTI BIOTICI
- Imenottero Braconide
- Dittero Tachinide
- Ragni.
Getto apicale danneggiato dallattività
trofica di una larva di margaronia
105Lotta integrata
Sommario
- MICROBIOLOGICA
- Uso del Bacillus thuringensis contro le larve.
- AGRONOMICA
- Eliminazione dei polloni.
- CHIMICA
- Uso di insetticidi su giovani larve.
Elenco Avversità
106Cotonello
- Euphyllura olivina
- Classe Insetti
- Ordine Rincoti
- Famiglia Psillidi
107Morfologia
- UOVO
- Di forma ellittica
- Termina con un peduncolo
- Inizialmente di colore bianco poi diventa giallo
arancio.
- NEANIDE
- Di colore giallo ocra
- Di dimensioni piccolissime
- Presenta ghiandole che secernono cera bianca.
Neanide
108Morfologia
- ADULTO
- Di piccola taglia
- Corpo tozzo
- Inizialmente e di colore verde poi diventa più
scuro - Le ali anteriori sono rettangolari, traslucide e
giallastre.
109Biologia
- Eterometabolia
- Può compiere 4-5 generazioni lanno
- Una femmina può deporre fino a 250-1000 uova,
conficcandoli nei germogli apicali - La neanide presenta 5 stadi
- Le neanidi emettono filamenti di cera che formano
soffici fiocchi bianchi - Sverna allo stadio di adulto.
110Danni
- Possibile colatura e aborto fiorale
- Cascola dei frutti
- Disseccamento dei germogli e filloptosi
anticipata delle foglie.
111Fattori limitanti
- BIOTICI
- Neurotteri Crisopidi
- Larve di Ditteri Sirfidi
- Rincoti Antocoridi
- Imenotteri Encirtidi
- ABIOTICI
- Alte temperature e riduzione di umidità
- Vento
- Piante in buono stato vegetativo
Adulto di Antocoride
112Lotta
Sommario
- AGRONOMICA
- Potatura verde
- Adeguate concimazioni azotate
- Eliminazione dei rami infestati.
- CHIMICA
- Nei nostri ambienti non è necessario effettuare
interventi chimici perché il fitofago è
controllato dagli entomofagi. -
Elenco Avversità
113Tripide
- Liothrips Oleae
- Classe Insetti
- Ordine Tisanotteri
- Famiglia Phloetripidae
- Pianta ospite Olivo
- Diffuso in tutti gli areali olivicoli
- Specie monofaga
114Morfologia
- UOVO
- È biancastro
- È reniforme
- È reticolato.
- ADULTO
- Colore nero lucente
- Piccolissime dimensioni
- Capo sub-quadrato
- È dotato di 2 paia di ali sottili e sfrangiate
- Apparato boccale pungente succhiante
- Il maschio è più piccolo della femmina.
- NEANIDE
- Presenta due età
- Colore bianco da giovane, poi arancione
- 2 mm di lunghezza.
Adulto
115Biologia
- Presenta 3 generazioni allanno dalla primavera
allautunno con interruzione in estate (a causa
delle alte temperature) - Le femmine iniziano a ovideporre ad aprile (circa
250 uova/femmina) - Le neanidi con il calore della giornata si
portano sulla vegetazione più giovane e tenera
per nutrirsi - Sverna come adulto nelle fessure della corteccia
o nelle cocciniglie parassitizzate o nelle
gallerie del Fleotribo.
116Biologia
- La prima generazione si nutre delle foglie
- La seconda generazione ha una durata più breve e
si sviluppa a carico delle infiorescenze, foglie
e frutticini - La terza generazione si sviluppa a fine settembre
su foglie e frutti - È possibile data la scalarità riscontrare la
presenza di tutti gli stadi - Eterometabolia.
117Danni
- FOGLIE
- Necrotizzazione
- Deformazione o filloptosi anticipata
- Riduzione della produzione dellanno successivo.
- FIORI
- Disseccamento
- Aborto fiorale.
- FRUTTI
- Riduzione della produzione
- Deformazione o cascola.
118Fattori limitanti
- ABIOTICI
- Piogge violente
- Bassa umidità
- Alte e basse temperature
- BIOTICI
- Calcidoideo del Guercio
- Anthocoris nemoralis
- Ectemus reduvinus
Anthocoris nemoralis
119Lotta Integrata
Sommario
- LOTTA CHIMICA
- Si devono evitare attacchi di Fleotribo, Ilesino,
Cocciniglia - I trattamenti che contribuiscono al suo
contenimento sono quelli - effettuati comunemente contro gli altri
parassiti - Non vengono effettuati trattamenti specifici.
- LOTTA AGRONOMICA
- Adeguate potature
Elenco Avversità
120Fleotribo
- Phloeotribus scarabaeoides
- Ordine Coleotteri
- Famiglia Scolitidae
- Piante attaccate Olivo e raramente altre
oleaceae - Insetto polifago
121Morfologia
- UOVO
- Di forma ovale
- Di colore bianco-giallognolo
- Dimensioni piccolissime.
- LARVA
- Apoda
- Corpo giallino
- Raggiunge i 3,5 mm di lunghezza
- Capo di colore scuro.
122Morfologia
- PUPA
- Inizialmente di colore chiaro
- Dopo le appendici (occhi, mandibole, ali,
antenne) si scuriscono. - ADULTO
- Di piccola taglia
- Raggiunge i 2 mm
- Corpo scuro, tozzo e ricoperto da peluria
- Presenta antenne trilamellari che lo differenzia
dallIlesino.
123Biologia
- Presenta 3-4 generazioni allanno
- Gli adulti perforano la corteccia e scavano una
galleria ai lati della quale depongono le uova - Le larve scavano gallerie perpendicolari a quelle
materne - Gli adulti si riproducono in primavera su rami
malati o deperiti - Olometabolia.
Gallerie con larve di Fleotribo
124Danni Fattori limitanti
- SINTOMI E DANNI
- Disseccamento dei rami giovani
- Minor produzione di drupe
- Scarsa circolazione linfatica
- Determina la diffusione di parassiti come la
Pollina pollinaì, Liothrips oleae - FATTORI LIMITANTI BIOTICI
- Funghi
- Imenotteri
- Batteri
- Coleotteri
Adulto che scava una galleria in un ramo di olivo
125Lotta integrata
Sommario
- LOTTA AGRONOMICA
- Utilizzo di rami esca (residui potatura) lasciati
in più parti del campo per poi bruciarli prima
dello sfarfallamento - Adeguata potatura
- Adeguata irrigazione.
Elenco Avversità
126Occhio di pavone
- Spilocaea oleagina
- Ordine Hyphales
- Famiglia Dematiaceae
- Pianta ospite Olivo
127Biologia ed Epidemiologia
- Penetrazione attiva
- Micelio sottocuticolare
- Periodo favorevole per linfezione
- Primavera
- Autunno
- Inverno mite (Puglia).
128Fattori Favorevoli
- Sesti dimpianti troppo fitti
- Varietà Coratina e Ogliarola
- Temperature non troppo alte e non troppo basse
(18-20 C) - Pioggia o alta umidità relativa, con conseguente
- Perforazione della cuticola
- Dispersione dei conidi
- Germinazione dei conidi.
129Sintomi
- FOGLIE
- Comparsa di macchie circolari di colore
bruno-scuro sulla pagina superiore - In estate appare anche un alone giallo
- Filloptosi anticipata.
- PEDUNCOLO E RAMETTI
- Simili alle foglie.
- FRUTTI
- Molto rari
- Piccole macchie infossate di colore bruno.
130Danni
- Caduta di foglie
- Riduzione dellattività fogliare
- Rese minori.
131Lotta integrata
Sommario
- AGRONOMICA potature verdi.
- CHIMICA
- Elevate Infezioni
- 1 trattamento alla ripresa vegetativa
- 2 trattamento allo sviluppo vegetativo
primaverile (3 4 nodi fogliari) - 3 trattamento alla comparsa delle macchie
(fine estate autunno) - Basse Infezioni
- 1 trattamento allo sviluppo vegetativo
primaverile (3 4 nodi fogliari) - 2 trattamento alla comparsa delle macchie
(fine estate autunno) - Sostanze attive
- Prodotti rameici (provocano la caduta delle
foglie infette) - Dodina, max 1 trattamento (non provoca la caduta
delle foglie).
Elenco Avversità
132Rogna
- Pseudomonas savastanoi
- È un batterio
- Piante attaccate Olivo
- Il suo sviluppo è favorito
da pioggia, umidità e
temperature miti
133Biologia Danni
- Vengono stimolate a moltiplicarsi le cellule del
cambio che, accrescendosi fuoriescono dal ramo
sottoforma di tubercoli - La penetrazione del batterio è passiva
- Lesioni di potatura
- Lesioni da raccolta
- Lesioni da grandine
- Trasmesso dalla Bactrocera oleae
- DANNI
- Defogliazioni
- Disseccamento dei rami
- Limitata vegetazione
- Scarsa produttività
134Lotta Integrata
Sommario
- Lotta agronomica
- Distruzione rami infetti
- Evitare abbacchiatura
- Lotta chimica
- Trattamenti con rame 1-2 giorni dopo le
condizioni favorevoli - Lotta contro Bactrocera oleae
Elenco Avversità
135Fumaggine
- Concorrono vari funghi polifagi
- Principalmente quelli del genere
Capnodium,Cladosporium, Alternaria - Piante ospiti Olivo, agrumi, fruttiferi, piante
ornamentali
136Biologia
- Funghi epifiti
- I funghi non prendono rapporti con la pianta
- Si sviluppano sulla melata
- La melata viene prodotta dalla Saisettia oleae ed
Euphyllura olivina
137Sintomi e Danni
- Ammassi nerastri sulla vegetazione
- Attività fogliari compromesse
- fotosintesi, respirazione, traspirazione
- Deperimento generale della pianta
- Deprezzamento del prodotto
138Lotta Integrata
Sommario
- AGRONOMICA
- Potatura di sfoltimento
- Evitare ristagni idrici
- Arieggiamento della chioma
- Concimazioni azotate equilibrate
- Lotta contro la Saisettia oleae
Ingrandimento
Elenco Avversità
139Carie del legno
- Polyporus fulvus
- Ordine Hymenomycetes
- Famiglia Polyporaceae
- Pianta ospite Olivo
140Biologia ed Epidemiologia
- Colpisce le piante di età avanzata
- È favorita da grosse ferite e tagli sul tronco.
141Danni
- Disgregazione dello xilema
- Deperimento della pianta
- Defogliazione.
142Lotta integrata
Sommario
- DENDROCHIRURGIA
- Asportazione dei tessuti alterati ed infetti
- Dinsifezione della ferita con fungicidi
- Applicazione di mastici protettivi.
Elenco Avversità
143Verticillosi
- Verticillium dahliae
- La malattia può rimanere latente per molti anni
- Viene trasmesso dalle piante erbacee
- Può avere un andamento apoplettico o cronico
- Penetra attraverso le radici della pianta
invadendo i vasi legnosi - Arreca notevoli danni alle giovani piante.
Conidi di Verticillum dahliae
144Fattori favorevoli
- Piante indebolite
- Le cultivar Frantoio e Ogliarola sono più
suscettibili - La pioggia favorisce la sua diffusione.
Rami conidiofori di Verticillium dahliae
145Sintomi Danni
- ASPECIFICI
- Apoplessia delle giovani piante
- Disseccamento cronico dei rami
- Aspetto cespuglioso
- Produzione di sostanze tossiche.
- SPECIFICI
- Corteccia di colore violaceo-marrone
- Imbrunimento dei vasi legnosi ostruiti dal fungo
- Disseccamento delle foglie.
146Lotta integrata
Sommario
- AGRONOMICA
- Disinfezione del terreno nei vivai
- Potatura verde
- Uso di portinnesti resistenti
- Evitare consociazioni con specie
orticole. - CHIMICA
- Interventi con prodotti a base di rame.
Elenco Avversità
147Loleificio
- Macchine e Locali per lolio
148Loliva
- È il frutto dellOlea europea
- È una drupa
- È composta da
- Epicarpo (buccia) 2
- Mesocarpo (polpa) 75
- Endocarpo (nocciolo) 20
- Mandorla (seme) 3
149Composizione delloliva
- Acqua di vegetazione 50
- Olio 15-35
- Emicellulosa e cellulosa 4
- Monosaccaridi 2
- Sostanze azotate 2
- Sostanze pectiche 2
- Tannini 0,2
- Digliceridi, monogliceridi
- Acidi grassi liberi
- Oleuropeina
- Feofitine
150Raccolta
- È effettuata tra novembre e gennaio
- Può essere fatta
- Manualmente
- Meccanicamente
- La raccolta anticipata evita lalternanza di
produzione
151Fasi della lavorazione
- Mondatura
- Lavaggio
- Molitura o frangitura
- Gramolatura
- Deoliazione della pasta
Antica molazza in pietra
152Mondatura Lavaggio
- Le olive vengono separate da corpi estranei quali
foglie e pietre. - Dopo vengono lavate per allontanare la terra.
153Molitura o Frangitura
- Le olive vengono macinate tramite
- Da questa operazione i ricava la pasta di olive
Frantoi a macina o Molazze
Frangitori a martelli
Frangitore a martelli Alfa Laval
154Gramolatura
- Mescola la pasta di olive
- Omogeneizza la massa
- Rompe le membrane delle cellule
- Facilita la fuoriuscita di olio
- Dura 20-40 minuti
- Esistono macchine frangigramolatrici che
effettuano due lavorazioni nella stessa macchina.
155Deoliazione della pasta
- I sistemi per estrarre lolio dalla pasta sono
- PRESSATURA
- CENTRIFUGAZIONE
- DECANTAZIONE
Centrifuga
Antica pressa per olive
156Pressatura
- La pasta viene stratificata tra diaframmi
filtranti (fiscoli) e dischi metallici a formare
una torre. - In seguito la torre viene sottoposta ad una
pressione di 400 bar per consentire la
fuoriuscita del mosto oleoso.
157Pressatura
- A seconda di come gli strati di pasta, i fiscoli
e i dischi metallici si succedono abbiamo
Pressa metodo Marsigliese
Pressa metodo Italiano
158Centrifugazione
- Lestrazione per centrifugazione permette la
separazione dellolio dalla pasta attraverso
luso di una centrifuga che, sfruttando la
differente densità dellolio, dellacqua e delle
parti solide, consente di frazionare le diverse
componenti. - Ora nei moderni frantoi sono presenti due
centrifughe - DECANTER (6000 giri/min) separa
immediatamente lolio, lacqua e la sansa. - CENTRIFUGA (13000 giri/min) separa
leventuale presenza di goccioline
dacqua non separate
col decanter.
159Decantazione
- La pasta viene diluita con acqua calda
- Si applica in campo elettrico per ottenere la
coagulazione delle sostanze colloidali della
pasta - Si ha la rottura dellemulsione acqua-olio
- Lolio affiora e viene raccolto
160Tipi di lavorazioni
- UNICA IN DUE FASI
- Molitura o frangitura
- Gramolatura
- UNICA IN TRE FASI
- Frangitura
- Molitura
- Gramolatura
- DOPPIA O CLASSICA
- Molitura grossolana
- Pressatura soffice (200 bar)
- Molitura fine
- Pressatura spinta (400 bar)
161Locali delloleificio
- FRANTOIO
- Zona per la molitura e deoliazione
- CHIARITOIO
- Zona per la chiarificazione dellolio
- OLIARIO
- Zona per la conservazione dellolio
- SANSAIO
- Zona per la conservazione delle sanze
- Negli oleifici moderni, si assiste ad un
ridisegno degli spazi per risparmiare spazio e,
con la lavorazione continua, tempo e manodopera.
162Lavorazioni sullolio
- CHIARIFICAZIONE
- Decantazione
- Filtrazione (filtri alla barese, filtripressa)
- CONSERVAZIONE E STOCCAGGIO
- In luogo fresco, buio e ben aerato
- IMBOTTIGLIAMENTO
Filtropressa per olio
163Alterazioni dellolio
- IRRANCIDIMENTO IDROLITICO
- Idrolisi enzimatica da parte della lipasi a
carico dei trigliceridi con liberazione di acidi
grassi, digliceridi, monogliceridi, glicerina. - IRRANCIDIMENTO CHETONICO o ß-Ossidazione
- Gli acidi grassi liberi vengono ossidati
(formazione di doppio legame tra i carboni a e ß)
con formazione di chetoni (odore gorgonzola). - IRRANCIDIMENTO CHIMICO o Autossidazione
- Ossidazione enzimatica a carico degli acidi
insaturi liberi con formazione di aldeidi, alcol,
chetoni e perossidi. È favorita da luce e aria.
164Classificazione degli oli
- Gli oli di oliva vengono classificati in base
allacidità libera espressa in in peso di acido
oleico. - lt 0,8 OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
- lt 2,0 OLIO VERGINE DI OLIVA
- lt 3,3 OLIO DI OLIVA VERGINE CORRENTE
- gt 3,3 OLIO DI OLIVA LAMPANTE
165Rettificazione dellolio
- È utilizzata per
- Rendere commestibili gli oli di oliva lampanti,
di sansa, di morchia - Migliorare gli oli commestibili.
- È composta di differenti fasi
- DEMUCILLAZIONE elimina resine e gomme in
sospensione - DEACIDIFICAZIONE neutralizza chimicamente gli
acidi liberi - DECOLORAZIONE toglie limbrunimento causato dai
primi processi - DEODORAZIONE elimina lodore di rancido
- DEMARGARINAZIONE elimina i grassi saturi
(sapore di grasso).
166Frodi allolio doliva
- Miscelazione di olio di olive con oli di semi
- Aggiunta di olio rettificato allolio vergine e
venduto come vergine. - METODI DI INDIVIDUAZIONE
- Gascromatografia
- Assorbimento allultravioletto
- Panel test
Esempio di cromatogramma ottenuto da
gascromatografia
Forno di un gascromatografo in cui è visibile la
colonna avvolta a spirale attorno al sostegno
metallico
167Composizione dellolio
Composto Quantità
Trioleina 70-85
Tripalmitina 10-18
Trinoleina 7-12
Tristearina 1-3
Altri trigliceridi 2
Acqua 0,5 (max)
Clorofilla 0,1-3 mg/100 g
Carotenoidi 0,05-1 mg/100 g
Tocoferoli 3-30 mg/100 g
Cere, resine, alcoli, eteri, esteri, aldeidi, chetoni, enzimi Cere, resine, alcoli, eteri, esteri, aldeidi, chetoni, enzimi
168Caratteristiche dellolio
- Peso specifico 0,915-0,919
- Numero di perossidi lt 20
- Kcal per grammo 9,5
- È presente la Vitamina A
- Molto elevato è il tasso di tocoferolo (Vitamina
E)
169Analisi dellacidità dellolio
Sommario
- PRINCIPIO Dissoluzione della sostanza da
analizzare in una miscela di solventi, poi
titolazione degli acidi grassi liberi presenti
mediante una soluzione di idrossido di potassio. - REATTIVI Miscela alcool-etere dietilico
- Idrossido di Na 0,1 N
- Fenolftaleina
- MODO DI OPERARE Pesare 5 grammi di olio in una
beuta e scioglierlo in 100 ml di miscela
alcool-etere etere. Aggiungere qualche goccia di
fenolftaleina e titolare con NaOH 0,1 N fino a
colorazione rosa persistente. - ESPRESSIONE DELL'ACIDITÀ come di acido oleico
- Acidità V x 0,0282 x 20
- dove
- V millilitri della soluzione titolata di NaOH
consumata
170Extra virgin olive oil
171The Apulian oil
- Our Puglia is one of the most important region in
Italy to produce olive oil. - Olive oil is extracted from olives, the fruit of
the olive tree. - In our area the most cultivated varieties are
Coratina and Ogliarola. The oil from Coratina
is bitter and spicy, while the oil from Ogliarola
is sweeter. - The colour of the extra virgin olive oil depends
on - The grade of ripeness of olives at the
harvesting - The quantity of olives on trees
- The climate in the production area
- The variety cultivated.
172The harvesting
- Olives must be harvested at the right moment of
ripeness (when the olives are changing colour). - The harvesting are made handly (by hand, by
rakes) or mechanically. - It is very important that olives must be
transported to the oil mill as soon as possible,
to avoid the fermentation process.
173The oil mill
- In the oil mill, if the olives are stored for
much time, may ferment and damage the future oil. - In the oil mill the oil is extracted from the
olives through physical processes - MILLING particular machinery (molazza) breaks
olives to form a homogeneous pasta. - PRESSING this pasta is put in a cold press to
extract the oil and vegetable water. - DECANTING the oil is separated from the
vegetable water by natural decanting or
centrifugal machine (to avoid oxidation). - STORAGE the oil must be
stored in stainless steel
containers, in
dark place,
at constant fresh temperature
for a better conservation.
174Classification of olive oils
- All olive oils are classified according to the
grade of acidity - Less than 0,8 for the extra virgin olive oil
- Higher than 0,8 for the virgin olive oil.
- Olive oil is a combination of refined olive oil
and virgin or extra virgin olive oil. - Light olive oil is a particular type of oil that
has a higher smoke point and can be used for
frying because of the filtration process. We must
remember that this light oil has the same
calories of other oils (120 kcal per a
tablespoon).
175Oil properties
Sommario
- Extra virgin olive oil is very healthy for our
heart, bloody system and cholesterol level. - It helps digestion by stimulating the production
of gastric juices. - It is an excellent anti-oxidant.
- It contains a lot of monoinsatured fats.
- It is very rich in vitamin E.
176Bibliografia
- Loliva, la grande storia di un piccolo frutto di
Horst Schäfer-Schuchardt - Coltivazioni agrarie, principi e tecnologie di C.
Vezzosi, ed. Edagricole - Le principali avversità parassitarie dallolivo,
di A. Guario, G. Laccone, F. La Notte, O.
Murolo, A. Percoco - La difesa fitosanitaria dellolivo, A.R.S.I.A.
Toscana - Appunti del C.I. Zoologia ed Entomologia Agraria,
Prof. F. Porcelli, Università degli studi di Bari - Tecnologie agrarie 2 di G. Sicheri, ed. Hoepli
- In the field di F. Avezzano Comes e P.
Gherardelli, ed. Hoepli - www.fotomaf.com
- it.wikipedia.org
- www.crsa.it
- www.agrimag.com
- www.vendita-olio.it
- usa.loccitane.com
- www.montalbano.toscana.it
- www.lifeinitaly.com
- www.poggiacolle.com
- www.buonitaliaspa.it
- www.studiolegaleugodippolito.it
- www.hobbybonsai.it
- www.vogliaditerra.com
- www.geopromotion.it
- www.leserre.it
- www.sinab.it
- www.novapher.it
- www.sito.regione.campania.it
- www.sisef.it
- articulos.infojardin.com
- www.inra.fr
- www.infolivo.com
- perso.orange.fr
177Ringraziamenti
- A tutti i professori un sentito grazie per averci
trasmesso nozioni e valori importanti e
soprattutto sopportato in questi cinque anni. -
- Un particolare ringraziamento alla prof.ssa Paola
Boccardi, prof.ssa Vincenza Papa e prof. Vito
Lovino per il supporto e laiuto datoci
indispensabili per la realizzazione di questo
lavoro. - A loro è dedicato questo lavoro
- Grazie.
- Losito Francesco
- Tota Massimiliano
- Zagaria Riccardo