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INTELLIGENZA EMOTIVA

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INTELLIGENZA EMOTIVA DOTT.SSA CARMELA CALDERARO SALOVEY & MAYER (1990) Salovey e Mayer (1990) formulano una prima definizione del costrutto di intelligenza emotiva ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: INTELLIGENZA EMOTIVA


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INTELLIGENZA EMOTIVA
  • DOTT.SSA
  • CARMELA CALDERARO

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SALOVEY MAYER (1990)
  • Salovey e Mayer (1990) formulano una prima
    definizione del costrutto di intelligenza emotiva
    come capacità di monitorare le emozioni e i
    sentimenti propri e altrui, di discriminare tra
    sentimenti ed emozioni e di utilizzare le
    informazioni ricavate per guidare comportamenti e
    pensieri in modo adeguato alle diverse
    situazioni. Le componenti dellI.E sono
  • 1. Conoscenza delle proprie emozioni
    autoconsapevolezza
  • 2. Controllo delle emozionicapacità di dominare
    le emozioni
  • 3. Motivazione di se stessiautomotivazione
  • 4. Riconoscimento delle emozioni altrui
    empatia
  • 5. Gestione delle relazioni.

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  • Daniel Goleman, psicologo cognitivista è
    professore di psicologia alluniversità di
    Harvard, scrittore ed autore di numerosi libri.
    Attraverso la pubblicazione di uno di questi,
    Intelligenza emotiva (1996), egli ha aperto un
    orizzonte quasi sconosciuto fino a qualche
    decennio prima.
  • Questo autore si è impegnato al fine di
    sviluppare un atteggiamento culturale volto a
    comprendere le emozioni sotto un aspetto diverso
    ed innovativo.
  • Goleman ha infatti affermato che non solo occorre
    impegnarsi a collegare lintelligenza alle
    emozioni, ma occorre cominciare a considerare le
    emozioni stesse come intelligenti, capaci di
    registrare informazioni di grande importanza,
    informazioni di cui è indispensabile tener conto,
    che è indispensabile registrare ed elaborare.

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  • Goleman ha permesso di divulgare, non solo
    nellambiente accademico, limportanza delle
    emozioni e la necessità di collegare le emozioni
    con la parola e con il pensiero.
  • Le emozioni sono componenti fondamentali
    dellesistenza individuale e collettiva, risorse
    da conoscere ed utilizzare per un miglior
    rendimento nella vita sociale, relazionale,
    affettiva e scolastica.
  • Prima di autori come Goleman, la psicologia
    scientifica concentrava i suoi studi su un tipo
    dintelligenza limitata, quella rappresentata dal
    quoziente dintelligenza tradizionale (Q.I.).
  • Questo tipo di intelligenza si limitava a
    classificare gli individui in modo statico.
  • Lintelligenza emotiva, al contrario
    dellintelligenza misurata con il Q.I., si può
    apprendere, perfezionare ed insegnare ed inoltre
    apre una prospettiva dinamica, con possibilità di
    trasformazioni e riflessioni.

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Mente razionale e Mente emozionale
  • Luomo a tutti gli effetti possiede due modalità
    di conoscenza che interagiscono per costruire la
    sua vita mentale la mente razionale e la mente
    emozionale.
  • La mente razionale è la modalità di comprensione
    della quale siamo solitamente coscienti.
  • La mente emozionale è impulsiva e potente, ma a
    volte illogica. Il loro rapporto varia lungo un
    gradiente continuo, ma nella maggior parte dei
    casi operano in armonia ed equilibrio. Queste due
    menti sono strutture semi-indipendenti e
    coordinate.

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LE STRUTTURE
  • La parte più primitiva del cervello è il tronco
    cerebrale regola le funzioni vegetative
    fondamentali (respiro, metabolismo), controlla le
    reazioni e i movimenti stereotipati
  • Circonda lestremità cefalica del midollo spinale
  • Da esso derivano i centri emozionali
  • Da essi si sono evolute aree del cervello
    pensante la neocorteccia
  • Essa è sede del pensiero e portatrice di enormi
    vantaggi nellambito della sopravvivenza umana
  • Ha la capacità di ideare programmi a lungo
    termine ed elaborare strategie mentali
  • Quando ci spostiamo nella scala filogenetica la
    massa della neocorteccia aumenta

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  • Le radici più profonde della nostra vita emotiva
    affondano nel lobo olfattivo
  • Antichi centri emozionali
  • Esso delimita e circonda il tronco cerebrale
    perciò venne detto sistema limbico (dal latino
    limbus
  • anello)
  • Ha un ruolo fondamentale nellApprendimento e
    nella Memoria
  • Le aree emozionali sono strettamente collegate a
    tutte le zone della neocorteccia!

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LAVORARE CON INTELLIGENZA EMOTIVA
  • Sempre più spesso, anche nel mondo del lavoro,
    vengono richieste qualità personali quali
    liniziativa, lempatia, la capacità di adattarsi
    e di essere persuasivi, mentre le capacità
    intellettuali e le conoscenze tecniche diventano
    i requisiti di base per svolgere un qualsiasi
    lavoro, ma non per raggiungere risultati
    ottimali.
  • Dalle ricerche emerge, infatti, che due terzi
    delle capacità richieste per svolgere un lavoro
    in modo eccellente appartengono allIntelligenza
    Emotiva e risultano più importanti di un elevato
    Quoziente Intellettivo o dellessere competenti
    da un punto di vista professionale (expertise).

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LE COMPONENTI DELLI.E
  • Per Goleman lintelligenza emotiva è formata da
    due grosse competenze
  • una competenza personale
  • una competenza sociale

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Competenza personale
  • La competenza personale determina, secondo
    lautore, il modo in cui controlliamo noi stessi
    e si basa sulla consapevolezza di sé, la
    padronanza o il dominio di sé e la motivazione.

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  • La consapevolezza di sé è la capacità di
    conoscere i propri stati interiori, le
    preferenze, le risorse e le intuizioni. Questa
    competenza implica innanzitutto la consapevolezza
    emotiva, ossia il riconoscimento delle proprie
    emozioni.
  • Le persone che possiedono tale abilità sono in
    grado di riconoscere quali emozioni stanno
    provando e sono consapevoli del legame esistente
    tra queste e quello che pensano, fanno e dicono.
  • In genere quando qualcosa non va (il lavoro non
    riesce) o quando si hanno delle intuizioni e
    sensazioni viscerali, questa è la dimostrazione
    dellesistenza di un flusso di sentimenti che
    scorre in parallelo con i nostri pensieri.
  • Dare ascolto a questa guida interiore, secondo
    lautore potrebbe aiutare a vivere e lavorare
    meglio.

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  • La padronanza di sé, comporta la capacità di
    dominare gli impulsi e i sentimenti.
  • Questa competenza dipende dal funzionamento dei
    centri emotivi, che hanno sede nellamigdala, e
    dalla loro cooperazione con i centri esecutivi, o
    memoria di lavoro, che si trovano nellarea
    prefrontale del cervello e sono deputati alla
    comprensione, interpretazione, pianificazione
    delle attività decisionali.
  • Lautocontrollo va inteso principalmente come
    capacità di dominare le emozioni e gli impulsi
    distruttivi.
  • Le persone che possiedono questa capacità sono in
    grado di gestire lo stress e le emozioni
    angosciose, restano composte, positive e
    imperturbabili e concentrate anche nei momenti
    difficili.

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  • La motivazione, ultima abilità della competenza
    personale, è data dall'insieme delle tendenze
    emotive che guidano, sostengono o facilitano il
    raggiungimento di obiettivi.
  • Le ricerche dimostrano che anche nel mondo del
    lavoro laspetto economico non è sufficiente per
    sentirsi appagati.
  • Quel che più gratifica è la sfida creativa, la
    possibilità di continuare ad imparare, ecc.

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Competenza sociale
  • La competenza sociale rappresenta per Goleman
    laltro fattore necessario per eccellere nel
    lavoro ed è determinata dal modo in cui gestiamo
    le relazioni con gli altri
  • la base di questa competenza è costituita
    dallempatia e dalle abilità sociali.

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  • L'empatia comporta la consapevolezza dei
    sentimenti, delle esigenze e degli interessi
    altrui come se fossero i propri, senza
    dimenticare i propri, in una sorta di vicinanza
    senza confusione. Per essere empatici, secondo
    lautore, è necessaria la comprensione degli
    altri.
  • Coloro che possiedono questa caratteristica si
    dimostrano attenti ai sentimenti degli altri,
    interessati alle loro preoccupazioni e
    disponibili allaiuto.
  • Sanno, inoltre, valorizzare gli altri
    riconoscendo e premiando i punti di forza e i
    risultati raggiunti, offrendo feedback,
    identificando ciò di cui le persone hanno bisogno.

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  • Lautore ritiene altrettanto importanti le
    abilità sociali intese come la capacità di saper
    guidare ad arte le emozioni di unaltra persona e
    trarre vantaggio dal fatto che gli stati danimo
    sinfluenzano reciprocamente.
  • I sentimenti positivi, infatti, si diffondono
    molto più velocemente di quelli negativi e i loro
    effetti influenzano positivamente la
    collaborazione, la lealtà, la cooperazione e in
    generale le prestazioni di un gruppo.

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  • Le emozioni hanno relazioni con
  • lapparato cognitivo
  • perché si lasciano modificare
  • dalla persuasione.
  • Aristotele
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