Title: Scrivere la scienza, scrivere di scienza
1Scrivere la scienza,scrivere di scienza
2Esiste un linguaggio pubblico della scienza?
- La scelta del target
- Pubblico colto -gt linguaggio colto
- Pubblico generico -gt linguaggio di profilo
generalista - Linguaggio colto
- Utilizzo di termini scientifici (a volte anche
senza spiegarli si presuppone che il
lettore/uditore sia in grado di comprendere o
tacitamente comprenda il significato) - Utilizzo di esempi complessi e astrazioni logiche
anche lontani dal senso comune - Linguaggio di profilo generalista
- Utilizza i livelli di lingua propri del pubblico
a cui si rivolge (familiare, scolare a seconda
delle eta, gergale) - Utilizza poco i termini scientifici, e se li usa
ne spiega sempre il significato - Utilizza molti esempi vicino al senso comune (ma
forse molto lontani dal senso scientifico)
3Esempi di linguaggi nella comunicazione pubblica
della scienza
- Stephen Hawking, Luniverso in un guscio di noce,
Mondadori (2002) - Tutte le particelle hanno una proprieta chiamata
spin, che si potrebbe definire il modo in cui la
particella ci appare da direzioni diverse.
Possiamo illustrare il concetto con un mazzo di
carte da gioco. Prendiamo lasso di picche ci
appare identico solo se lo giriamo di 360 gradi.
Diciamo allora che ha spin 1. La regina di cuori,
invece, ha due teste e ci appare quindi identica
anche se la giriamo di soli 180 gradi. Diciamo
allora che ha spin 2() Ma il fatto sorprendente
e che alcune particelle appaiono identiche solo
se compiono due rivoluzioni complete. Sono
particelle con spin ½. (pag. 52) - Robert Gilmore, Alice nel paese dei quanti,
Raffaello Cortina Editore (1996) - Io sono un elettrone, disse la piccola figura.
un elettrone spin-up. Mi puoi distinguere
facilmente da quella mia amica li lei e un
elettrone spin-down e quindi, ovviamente, e
molto diversa. (pag. 7)
4Esempi di linguaggi nella comunicazione pubblica
della scienza
- Gerhard Staguhun, Breve storia dellatomo, Salani
Editore (2002) - Gli elettroni non solo si muovono a velocita
fulminea sulle loro orbite, ma allo stesso tempo
ruotano su se stessi, sempre ad altissima
velocita . Gli elettroni hanno un momento di
rotazione (in inglese spin), detto anche momento
angolare intrinseco. Anche in questo somigliano
ai pianeti che orbitano intorno al Sole e ruotano
su se stessi. (pag. 55) - Fabio Pagan, Dentro latomo parte I, Frontiere
della Scienza a cura di Piero Angela (1983) - Lipotesi che lelettrone fino a quel momento
considerato una carica puntiforme potesse
venire equiparato a una particella che ruota su
se stessa come una trottola porto Uhlenbeck e
Goudsmith a determinarne il momento angolare di
spin, cioe la velocita di rotazione attorno al
suo asse. Per una serie di considerazioni
matemache che qui tralasciamo, lo spin
dellelettrone vale ½. (Naturalmente
lelettrone-trottola non va preso alla lettera,
e soprattutto unimmagine concettuale). (pag. 40)
5Con la scienza non nasce un linguaggio pubblico
della scienza
- La matematizzazione e formalizzazione dei saperi
scientifici e unostacolo alla lettura da parte
di un non addetto ai lavori - Minore e il numero di formule che compaiono in
un libro che parla di scienza maggiore e il
numero di persone che leggeranno quel libro - La specializzazione delle discipline non e un
valore che accresce linteresse del lettore - Il lettore predilige il carattere
interdisciplinare anche dei lessici,
primariamente perche non sa riconoscere
lorigine della fonte specialistica - Il lettore fa confusione tra lessici differenti e
ricorda sempre quelli appartenenti ad una sola
area (di solito quella piu vicino alla
percezione comune della realta) - La retorica che contraddistingue le singole
discipline viene abbandonata in virtu di un
altro tipo di retorica - Ricerca del legame sovranaturale delle scienze e
delle scoperte scientifiche - Nasce una babele di linguaggi pubblici della
scienza che si avvale di strumenti e strategie
linguistiche proprie dello stile dellautore, del
frangente storico e del target a cui si riferisce
(e in alcuni casi non e assolutamente condiviso
dagli scienziati stessi che non accettano
lallontanamento dal significato scientifico e la
ricerca sfrenata di avvicinamento al senso
comune)
6I livelli strutturali del linguaggioluso
corrente nella scrittura scientifica
- Il testo e la sua retorica scelta personale
delle strutture argomentative, dellampiezza,
ricerca di parametri che giustifichino il
contenuto e la sua importanza/rilevanza,
personalizzazione dei contenuti (modelli e
tecniche narrative prese a prestito dalla
letteratura e dalla fiction) - Il lessico e il suo significato uso delle
terminologie appropriate solo se opportunamente
contestualizzate e spiegate uso del lessico
senza chiarezza, semplicita vs. rigore ed
esaustivita - Il corredo iconografico poca selezione, rara
pertinenza, ricerca di effetti speciali e di
immagini deffetto immediato - Il sistema dei dati assolutamente poco
significativo perche incomprensibili - La bibliografia ricerca minima fonti,
riferimenti soprattutto a testi gia di carattere
divulgativo - Ladesione al senso comune è inevitabile, data la
necessità di comunicare ai non addetti ai lavori.
Ognuno ha il proprio stile.
7I livelli strutturali del linguaggiolanalisi
linguistica
- analisi testuale disposizione, gerarchie
argomentative - analisi retorica strategie di avvicinamento
- Uso della prima persona plurale
- Uso di molti intercalari, come in un discorso
parlato - Uso di esempi chiari, riiferimenti che
appartengono allimmaginario collettivo - analisi lessicale scelte dettate dalla tipologia
del prodotto (libro, riviste, quotidiani) - analisi semantica impegno ontologico, impatto
applicativo/tecnologico
8I livelli strutturali del linguaggiolanalisi
testuale la piramide della comunicazione
9I livelli strutturali del linguaggiolanalisi
testuale la piramide della comunicazione
- ATTACCO E CUORE
- Dettagli cruciali
- Dettagli importanti
- Meno importanti
- Si puo tagliare
- Si taglia
-
10I livelli strutturali del linguaggiolanalisi
testuale la struttura di un articolo
- Prima di iniziare a scrivere ricordarsi della
regola - KISS Keep It Short and Simple
- Titolo desta attenzione, attrae, fa il punto o
anche solo evoca qualcosa
Esempi
NO Si
- Cibo per pensare (bisogna leggere locchiello per capire largomento) Oltre I confini della materia Nbc I custodi invisibili della sicurezza - Canguri equilibristi - Lincubo della bomba sporca - La luce che fa risplendere il passato Poco mare, molta vita - Diabolik? Lavora al Cnr - Sia fatta la luce
11I livelli strutturali del linguaggiolanalisi
testuale la struttura di un articolo
- Attacco informazione e bocca aperta
- Risponde alle cinque W e una H
- What
- Who
- When
- Where
- Why
- How
- Osservare ininterrottamente 100.000 stelle per
quattro anni. Per scoprire, forse, la presenza di
qualche centinaio di pianeti simili la Terra al
di fuori del nostro sistema solare. La Nasa pensa
che ne valga la pena, e nel dicembre 2001 ha
deciso di realizzare il progetto Kepler,
nellambito del suo programma di piccole missioni
scientifiche, il Discovery Program, lo stesso che
ha portato la sonda NEAR sullasteroide Eros e il
rover Pathfinder su Marte. - (Le Scienze 413, 50 (2003))
- Contenuto approfondimento delle cinque W e della
H - Citazioni e virgolettati interviste ai
protagonisti - Box e approfondimenti per chiarire il lessico
e/o per dare informazioni piu complete ed
esaustive - Conclusione riprende lattacco, meglio se
deffetto, generalmente dauguri e dauspicio
12Alcuni esempi - Le Scienze on line
- Il gene dell'emicraniaIndicato dalla sigla
ATP1A2 si trova sul cromosoma 1 - Due ricercatori dell'Istituto San Raffaele, di
Milano, hanno scoperto il primo gene collegato
all'emicrania. Giorgio Casari e Roberto Marconi
hanno passato quattro anni studiando i geni di
sei generazioni di una famiglia incline
all'emicrania e trovato un gene in comune. I
risultati della scoperta sono stati pubblicati
sulla rivista "Nature Genetics". Il gene si
trova sul cromosoma 1, quello meglio documentato,
si chiama ATP1A2 e causa una malfunzione nella
pompa che fa passare il sodio e il potassio
attraverso la parete delle cellule. Piuttosto che
essere sane e poligonali, le cellule mutanti sono
tondeggianti e rigonfie, provocando il dolore e i
vari altri sintomi dell'emicrania. "Il cromosoma
è così ben studiato che non ci vorrà molto a
trovare una cura," dice Casari. Le pillole
attuali contro il mal di testa tendono a mitigare
il dolore, ma non combattono la causa. Combattere
invece il malfunzionamento della pompa potrebbe
eliminare il dolore a monte. Centinaia di
pazienti si sono ora offerti volontari per
partecipare alla prossima fase della ricerca,
volta a identificare se esiste anche un gene
responsabile dei mal di testa più leggeri, ben
più diffusi.
13Alcuni esempi - Le Scienze on line
- Quattro ali per planare
- L'animale, battezzato Microraptor gui, visse
probabilmente fra 124 e 145 milioni di anni fa
- La scoperta in Cina di un fossile di dinosauro
dotato di piume simili a quelle degli uccelli su
tutte e quattro le zampe sembra destinata a
riaccendere il dibattito riguardante le origini
degli uccelli, delle piume e del volo. Xing Xy,
dell'Istituto di paleoantropologia e
paleontologia dei vertebrati di Pechino ha
trovato sei esemplari di questo animale, lungo
tra 70 e 80 centimetri, nella provincia di
Lianing, nel nord della Cina. L'animale è stato
battezzato Microraptor gui e descritto sulla
rivista "Nature". L'animale visse probabilmente
fra 124 e 145 milioni di anni fa e i paleontologi
sono convinti che vivesse sugli alberi, usando le
sue due coppie di ali per saltare fra i rami, più
o meno come gli attuali scoiattoli volanti.
Grazie a una serie di notevoli scoperte, la
maggior parte dei paleontologi sono ora d'accordo
che gli uccelli condividono gli stessi antenati
dei dinosauri, in particolare dei piccoli
carnivori chiamati dromaeosauri. Questi animali
erano bipedi, con forti zampe posteriori adatte
alla corsa e zampe anteriori più deboli, per
altri compiti, come volare o maneggiare il cibo.
Proprio la settimana scorsa, Kenneth P. Dial
aveva mostrato prove del fatto che gli uccelli
impararono letteralmente a prendere il volo dal
suolo. La scuola di pensiero opposta sostiene
invece che è molto più facile imparare a volare
lanciandosi da un albero. Per risolvere questo
dubbio, il modo migliore sarebbe quello di
trovare un dromaeosauro piumato adattato alla
vita sugli alberi, esattamente ciò che il
Microraptor gui sembra essere. -
14Alcuni esempi Le Scienze on line
- Geografia geneticaBastano minime differenze
genetiche per stablire l'origine geografica di un
individuo - Uno studio pubblicato sulla rivista "Science"
conferma altri risultati precedenti, secondo cui
le persone che vivono in parti diverse del mondo
possono sembrare molto diverse, ma i loro geni
sono praticamente gli stessi. Altri genetisti
hanno scoperto però che le piccole differenze
sono sufficienti a stabilire l'origine degli
individui. Marcus Feldman, della Stanford
University, e i suoi colleghi hanno prelevato
campioni di DNA da 1056 persone di 52 popolazioni
in cinque regioni geografiche Africa, Eurasia,
Asia Orientale, Oceania e Americhe. I ricercatori
hanno poi identificato i microsatelliti, piccoli
frammenti di DNA comuni a ogni popolazione e
vengono trasmessi da una generazione all'altra.
"Ogni microsatellite ha commentato Feldman -
aveva tra 4 e 32 tipi distinti. La maggior parte
è stata trovata in persone provenienti da vari
continenti, suggerendo che solo una piccola
frazione dei tratti genetici sono distintivi di
specifiche popolazioni. Questo significa che le
differenze visibili fra i gruppi umani, come il
colore della pelle e la forma del cranio, sono il
risultato di differenze in una proporzione molto
piccola del genotipo. In altre parole, le
sequenze del DNA di due persone coincidono al
99,9 per cento.Un altro gruppo, guidato da Noah
Rosenberg, alla Southern California University,
ha dimostrato che è però possibile identificare
la discendenza geografica di una persona
attraverso l'analisi del suo DNA. -
15Alcuni esempi Newton on line
- Come irrobustire i gusci delle uova di gallina
- I gusci fragili o di aspetto non perfetto sono
un problema per la commercializzazione da parte
degli avicoltori. - Il rimedio scoperto da ricercatori britannici
Una insolita collaborazione tra biologi ed
esperti di scienze della Terra della Scuola di
Veterinaria dell'Università di Glasgow, in
Scozia, ha indicato che lo stress subito dal
pollame può distruggere il delicato equilibrio
che regola il trasferimento delle proteine nei
gusci delle uova il risultato è costituito da
uova di scarso valore commerciale, a causa dei
gusci fragili e di aspetto inadeguato.L'esito
della ricerca, finanziata dall'Engineering and
Physical Sciences Research Council britannico,
indica la necessità di evitare gli stress dovuti
a particolari tecniche di allevamento. In base a
queste nuove conoscenze e alle informazioni
genetiche già consolidate, i produttori di uova
potranno quindi adottare i sistemi, le condizioni
e i metodi di allevamento più idonei ad
assicurare il benessere degli animali e una
produzione di qualità.Il guscio di un uovo di
gallina è costituito quasi interamente da
carbonato di calcio, e poi da fosforo e tracce di
magnesio. Circa il 2 del guscio è rappresentato
da varie proteine. 'Queste piccole quantità di
proteine sono però fondamentali ai fini della
formazione della struttura del guscio, e devono
essere inserite secondo modalità precise', spiega
Sally Solomon, responsabile dell'unità di ricerca
sull'avifauna da allevamento all'Università di
Glasgow. I dati acquisiti sono il frutto di una
collaborazione internazionale, in cui i biologi e
gli esperti di scienze della Terra hanno studiato
la morfologia e le proprietà meccaniche dei gusci
delle uova deposte da galline da riproduzione
allevate in condizioni soddisfacenti e pressoché
in assenza di stress.'In questi gusci abbiamo
riscontrato una stabilità sorprendentemente
elevata e una qualità ben maggiore di quella
delle ovaiole, e anche la percentuale dei difetti
strutturali è decisamente inferiore - precisa la
Solomon -. Le componenti proteiche influenzano la
morfologia del guscio e ora stiamo analizzando il
ruolo delle singole proteine presenti'. La
Solomon ritiene che i dati desunti dagli studi
sulle galline da riproduzione possano essere
utili indicatori e segnalare i possibili
inconvenienti degli allevamenti intensivi di
ovaiole di tipo commerciale. Il guscio è il
risultato delle attività delle cellule che
ricoprono l'ovidotto. In condizioni di stress, i
secreti di tali cellule possono diventare acidi,
con conseguente danneggiamento o distruzione
delle cellule stesse. In casi estremi, ciò
provoca 'fioriture' polverose superficiali -
dovute a un eccesso di calcio - o porta allo
sviluppo di gusci di forma anomala e quindi
invendibili sul mercato. Anche se i valori
nutrizionali restano inalterati, tali uova
possono essere destinate solo al mercato delle
preparazioni alimentari, per cui si calcola che i
difetti dei gusci provocati da stress costino al
settore oltre 6 milioni di dollari ogni anno.
Infine non va dimenticato che la qualità dei
gusci è di primaria importanza anche
nell'allevamento in cattività di specie a rischio
d'estinzione.21 gennaio 2003 -
16Alcuni esempi Newton on line
- Un supercomputer per scoprire i segni
dell'Alzheimer L'obiettivo è identificare la
malattia in fase precoce, quando il disturbo di
memoria è ancora molto lieve o ancora prima, per
intervenire con farmaci - Supercomputer al lavoro in Italia, Gran Bretagna
e Stati Uniti per scoprire i primissimi segni di
danno cerebrale provocati dalla malattia di
Alzheimer. Alla ricerca, pubblicata sulla rivista
Lancet Neurology, l'Italia partecipa con i
laboratori dell'Irccs San Giovanni di Dio
Fatebenefratelli di Brescia, a fianco di gruppi
di ricerca di Londra, Los Angeles, Philadephia e
Siant Louis. L'obiettivo 'è identificare la
malattia in fase estremamente precoce, quando il
disturbo di memoria è ancora molto lieve o ancora
prima, per intervenire con farmaci che arrestino
la malattia e permettano alla persona di vivere
il resto della vita in buona efficienza mentale',
ha osservato il coordinatore del gruppo italiano,
il neurologo Giovanni Frisoni. Finora non
esistono infatti esami in grado di rilevare con
certezza i danni della malattia nella sua fase
precoce.Per riuscire a scoprire la malattia non
appena provoca i primi danni i ricercatori hanno
utilizzato la risonanza magnetica. Tuttavia,
anziché esaminare le immagini sulla lastra come
si far normalmente, queste sono state suddivise
in circa quattro milioni di minuscoli cubi
(chiamati voxel) dal lato di un millimetro. In
ciascun voxel è racchiusa l'informazione relativa
alla quantità di tessuto cerebrale contenuta nel
volume cerebrale corrispondente. I supercomputer
entrano in gioco a questo punto per analizzare
l'informazione contenuta in ogni voxel alla
ricerca di anomalie, in particolare quelle
relative ad una minore massa di tessuto cerebrale
rispetto a quella attesa. E' stato dimostrato
così che le persone che accusano un lieve
disturbo di memoria hanno perduto del tessuto
cerebrale proprio nelle aree maggiormente colpite
della malattia di Alzheimer. In questo modo sono
stati individuate le micro-aree del cervello che
sono il bersaglio della malattia e per la prima
volta si apre la strada verso la diagnosi
precoce. Secondo i ricercatori saranno comunque
necessari ancora 10 o 20 anni di lavoro prima che
questa tecnica diventi routine.27 gennaio 2003 -
17Alcuni esempi - Galileo
- INSETTI I raggi X ne studiano il respiro
- Un gruppo di ricercatori statunitensi ha
analizzato l'apparato respiratorio degli insetti
con una sofisticata tecnica a raggi X. Scoprendo
che molte specie possono respirare in un modo
finora insospettato. In uno studio pubblicato su
Science, i fisici dell'Argonne National
Laboratory di Chicago, guidati da Wah-Keat Lee, e
gli zoologi del Field Museum della stessa città,
coordinati da Mark Westneat, spiegano di aver
applicato per la prima volta un acceleratore di
particelle ad alta energia nello studio di esseri
viventi. I manuali di biologia insegnano che gli
insetti respirano grazie a un sistema di tubuli,
chiamati trachee, che permettono lo scambio di
ossigeno. Ma i nuovi risultati indicano che, in
un certo numero di specie, la respirazione può
aver luogo attraverso un meccanismo analogo alla
ventilazione polmonare dei mammiferi. Sono stati
infatti osservati diversi insetti far espandere e
contrarre i propri tubuli, in modo simile a ciò
che avviene nei polmoni dell'uomo. La contrazione
delle trachee, in particolare, può espellere fino
al 50 per cento del volume d'aria alla volta. Il
tutto è stato filmato in tempo reale con le
immagini prodotte dai raggi X emessi da un
potente sincrotrone, un miliardo di volte più
intensi di quelli normalmente usati nella
radiodiagnostica tradizionale. "Questa tecnica
può essere usata su qualsiasi essere vivente che
abbia un organo di non più di un centimetro", ha
commentato Westneat, sottolineando anche che i
nuovi video a raggi X potranno avere importanti
applicazioni in medicina e nella robotica.
(f.to.)(lunedì 27 gennaio) -