Title: Determinazione Orbitale di Satelliti Artificiali Lezione 4
1Determinazione Orbitale di Satelliti
ArtificialiLezione 4
- Alessandro Caporali
- Università di Padova
2Analisi statistica dei dati di inseguimento
- Definizione delle variabili di stato
- ad ogni istante t lo stato dinamico del c.m. del
satellite è definito da 6 numeri tre componenti
del vettore posizione, tre componenti del vettore
velocità - Equazioni del moto danno lincremento dello
stato da t a tdt
3Formulazione delle equazioni del moto
- 6 eq.i differenziali ordinarie del 1. Ordine
- Vettore di stato aumentato con costanti (bias)
4Caso particolare problema di Keplero
- Se P0, è possibile effettuare una trasformazione
di coordinate nello spazio delle fasi tale che le
nuove x, ottenute dalle vecchie per mezzo di una
trasformazione canonica, sono tutte costanti. - Le nuove x sono costanti del moto e hanno una
diretta interpretazione geometrica. Per orbite
ellittiche - a semi asse maggiore
- e eccentricitÃ
- Iinclinazione del piano orbitale sul piano
equatoriale - W longitudine (ascensione retta) del nodo
ascendente - w longitudine del perigeo
- M0nt0 anomalia media allepoca t0 (ad es.
transito per il perigeo)
5Da posizione e velocità a elementi orbitali
- Noti r e v gli elementi orbitali sono calcolati
come segue
E
6Definizioni
- a semi asse maggiore dellellisse
- b a(1-e2) semiasse minore
- n velocità angolare orbitale
- e eccentricitÃ
- E0 anomalia eccentrica del perigeo
- GM costante di gravità x massa terrestre
- P vettore dal geocentro nella direzione del
perigeo - W vettore dal geocentro in direzione normale al
piano orbitale (regola della mano destra) - Q vettore che completa la terna ortogonale
destrorsa
7Modello delle osservazioni
- Le osservazioni Y(ti) sono in generale legate in
modo non lineare allo stato - Ove e rappresenta la somma degli errori
sistematici e casuali del modello ad ogni epoca.
Ad esempio, misure radar sono legate a (x,y,z)
del satellite dalla relazione geometrica
ove X,Y e Z sono le coordinate della stazione,
variabili nel tempo in un sistema non ruotante
8Matrice di transizione di stato
- Le variabili di stato X(t) del satellite ad ogni
istante t sono funzioni delle 6 condizioni
iniziali del sistema di eq.i differenziali del
moto - X(ti) Q(Xo,to,ti),
- ove Q è loperatore Matrice transizione di
stato che integra (in generale numericamente) le
eq.i del moto a partire dallo stato iniziale.
9Esempio caso Kepleriano
- Nel caso di orbita ellittica Kepleriana lo stato
(r,v) ad ogni t è legato linearmente allo stato
(r,v) a to
Le derivate parziali di r e v rispetto alle
costanti iniziali non sono banali bisogna
derivare anche i coefficienti scalari delle
condizioni iniziali!
10Modello delle osservabili
- Ad ogni t, losservabile Y è dunque una funzione
delle 6 condizioni iniziali X0 e del tempo (
altri eventuali parametri da stimare). Se le
costanti di modello sono p (gt6) e le
osservazioni sono l (gtgtp), allora il sistema
delle equazioni di osservazione è