Title: Grammatica e riflessione linguistica
1Grammatica e riflessione linguistica
- Grammatica come fantasma inspiegabile
- Grammatica come tempio classico costruzione
perfetta senza difetti - Grammatica come diavolo da tenere distante e da
temere - Grammatica come meccanismo interno alla mente
umana LAD
2Difficoltà dei docenti quando preparano e
presentano la lezione di grammatica
Difficoltà percentuale
Capire le regole grammaticali 0,1
Formulare chiaramente le regole senza troppe eccezioni 16,4
Presentare le regole in modo comprensibile 21,7
Presentare le regole in modo interessante e motivante 61,8
3La parola grammatica
- GRAMMATICA NORMATIVA
- Grammatica tradizionale, prescrittiva. Stabilisce
ciò che è corretto da ciò che non lo è sulla base
dei modelli letterari. - Modello ideale e immutabile
- Individua regole che devono essere rispettate se
si vuole parlare in modo corretto - Pietro Bembo nel 500 codifica litaliano sul
modello del fiorentino letterario di Dante,
Petrarca e Boccaccio - LA LINGUA SI ADEGUA ALLA GRAMMATICA
4- GRAMMATICA DESCRITTIVA
- Descrive la lingua come viene effettivamente
parlata dalla maggior parte dei parlanti. - Concetto di norma linguistica
- Attenzione alle varietà regionali, situazionali,
sociali - È LA GRAMMATICA CHE SI ADEGUA ALLA LINGUA
5- GRAMMATICA PEDAGOGICA
- Grammatiche predisposte per linsegnamento della
lingua con un maggior o minor grado di
contrastività ovvero comparazione tra i sistemi
linguistici - Attenzione allutilità per il destinatario
- Pur pensata per uso didattico spesso tendono alla
prescrittività - Può essere funzionale o operativa
- Funzionale descrive e spiega i mezzi linguistici
in funzione ai loro usi reali nello scambio
comunicativo. - Operativa descrizione delle forme e degli usi
della lingua condotti in modo essenziale al fine
di facilitare lallievo nel suo processo di
apprendimento - Usa linguaggio semplice, analizza i fenomeni in
modo efficace ed economico.
6Differenze tra grammatica di riferimento e
grammatica pedagogica
GRAMMATICA LINGUISTICA GRAMMATICA PEDAGOGICA
Totalità Scelta
Astrattezza Concretezza
Brevità Dettagli
nessuna attenzione alla psicologia dellapprendimento Categorie per psicologia dellapprendimento -comprensibilità -funzionalità -operativitÃ
7La riflessione glottodidattica
- Saussure propone una distinzione fondamentale tra
la langue intesa come sistema della lingua e
parole, ossia la possibilità dellindividuo di
realizzare attraverso la facoltà del linguaggio
le potenzialità della langue. - Chomsky ha proposto una distinzione oppositiva
tra la Competence ossia linsieme delle
conoscenze implicite e inconsce delle regole che
organizzano la lingua e la performance riferita
alla capacità di applicare tale competenza.
Tuttavia, per poter individuare le strutture
sintattiche profonde della competence Chomsky ha
ipotizzato un parlante ideale in possesso di una
facoltà cognitiva astratta, non prende in
considerazione gli aspetti relativi alla
comunicazione nella realtà quotidiana.
8- Widdowson descrive questo aspetto nella dicotomia
tra i termini usage e use. Il primo descrive
norme indipendenti dal contesto che indicano se
una frase è accettabile o meno in una certa
lingua, mentre il secondo termine rimanda
allappropriatezza di una frase rispetto al
contesto e dunque al valore pragmatico e
illocutorio dellatto comunicativo. Si tratta
dunque di stabilire un continuum tra un
significato (signification) denotato,
de-contestualizzato proprio della frase
(sentence) e il valore (value) comunicativo
contestualizzato (e dunque con gli aspetti
connotativi, affettivi, traslati e metaforici)
propri dellespressione (utterance).
9IN BASE ALLA TEORIA DELLA LINGUA
- GRAMMATICA
-
- di Port Royal
- Funzionale (Martinet)
- Generativa (Chomsky)
- Valenziale (Tesnière)
- Eclettica
- O GRAMMATICHE?
10- Grammatica di Port Royal del 17 secolo
concezione illuminista modello perfetto e
universale - Grammatica generativa Chomsky, dalla fine degli
anni 50 esiste un sistema finito di regole in
grado di generare tutte e solo le frasi corrette
di una lingua, sistema di regole che prevede dei
principi universali, che nascono nella mente del
parlante - Grammatica valenziale europea, contemporanea al
generativismo, opera del francese Tesnière,
partendo dal funzionalismo di Martinet parte da
una metafora presa dalla chimica un verbo per
poter completare la propria struttura semantica
si lega ad altre unità linguistiche ci sono
quindi verbi a valenza zero (piovere),
monovalenti (vivere, correre), bivalenti
(mangiare, telefonare),trivalenti (dare, portare) - Grammatica funzionale descrizione della lingua a
partire dalle sue funzioni, cioè dai suoi usi e
scopi, per arrivare alle forme che esse
esprimono. - Grammatica eclettica ricorre a metodi diversi a
seconda del fenomeno considerato, e li integrano
in ununica teoria.
11Dalla grammatica alla riflessione linguistica
- Riflessione linguistica oggi troviamo questo
termine e questa concezione della grammatica al
centro della parte del Common European Framework
dedicata alla competenza metalinguistica intesa
come competenza che permette di riflettere
consapevolmente sui meccanismi e sulle strutture
della lingua il termine appare relativamente
pochi anni fa, in Italia è presente dai Programmi
scolastici del 1979, al termine di un lungo
percorso ideologico che ha messo in crisi la
tradizionale concezione della grammatica di una
lingua, tradizione dura a morire, in quanto
risale a molti secoli fa ed è stata applicata per
lunghissimo tempo allinsegnamento delle lingue.
Dal 700 ad oggi infatti in glottodidattica si è
assistito allalternarsi, al succedersi di
momenti nei quali viene messa in primo piano
lanalisi della lingua, ad altri momenti nei
quali prevale il saper usare la lingua.
12Lapproccio formalistico
- Il tipo di apprendimento delle lingue per
imitazione o per immersione totale inizia a
tramontare dal 700, quando le lingue moderne
iniziano ad entrare a far parte dei curricoli
scolastici si comincia ad applicare
allinsegnamento la metodologia che si era venuta
a sviluppare per lo studio delle lingue classiche
che, essendo morte, non potevano servire per la
comunicazione, ma solo come esercizio mentale. - Lapproccio formalistico è un tipo di approccio
allo studio delle lingue che ha origini molto
lontane nel tempo, ma alla base di questo
approccio ci sono considerazioni e idee ancora
applicate e sentite, tra le quali
lidentificazione della lingua straniera con la
sua forma scritta, e la convinzione che una
lingua possa essere appresa tramite la
spiegazione e la memorizzazione di informazioni
sulla lingua stessa, piuttosto che tramite il suo
uso e lesercitazione in situazioni di
comunicazione.
13- Grande influenza sul modo di affrontare lo studio
delle lingue ebbero infatti gli studi linguistici
grammaticali, culminati nel 17 secolo nella
Grammaire Générale et Raisonnée dellabbazia di
Port-Royal. - Questa grammatica era nata dallidea
illuministica che, attraverso la ragione, fosse
possibile individuare delle categorie
grammaticali universali per lanalisi delle
lingue, categorie quindi generali e
ragionate. Presupposto a questo progetto è il
concetto che la lingua è una costruzione perfetta
e logica è invece luso della lingua da parte
dei parlanti la principale fonte di deformazioni,
corruzioni e deviazioni da un modello formale
razionalmente senza difetti. - Ben presto si compie il passaggio di queste idee
dalla linguistica al mondo dellinsegnamento lo
studio delle lingue assume due finalità la prima
diviene insegnare le regole formali del
funzionamento della lingua da apprendere, quindi
la sua grammatica, e nello stesso tempo
esercitare le capacità logiche della mente, la
seconda finalità è limitare nelluso della lingua
la presenza di deviazioni dalle regole e di
cambiamenti, di varianti sociali, temporali,
geografiche.
14Il metodo grammaticale traduttivo
- È basato sullidea che la regola produca la
lingua, quindi che una lingua può essere
imparata, tramite un processo deduttivo, grazie
allo studio e allapplicazione delle sue regole
grammaticali. - Il programma di studio è costruito sullanalisi
della struttura grammaticale, basata sulle
categorie classiche le parti del discorso, i
tempi e i modi verbali. - Il sillabo è organizzato in lezioni, ognuna
riguardante un aspetto grammaticale o sintattico
della lingua. La progressione di studio parte
generalmente dagli elementi grammaticali
considerati più semplici, per procedere verso i
più complessi, ed è per lo più decisa
dallinsegnante, fulcro del metodo.
15- Le frasi e i testi da tradurre sono ideati in
funzione delle regole grammaticali da applicare,
e spesso suonano innaturali e non autentici,
senza nessun legame con la lingua di uso
corrente dato che le stesse categorie vanno
applicate a tutte le lingue, anche le analisi
linguistiche non sono esenti da generalizzazioni
improprie e forzature. - Per quanto nel periodo nel quale è stato
elaborato, il metodo grammaticale traduttivo
avesse delle giustificazioni, tra le quali
limportante ruolo che aveva la comunicazione
scritta, la scarsità di occasioni per viaggiare
in paesi stranieri, lidentificazione dello
studio formale delle lingue con unattivitÃ
fortemente cognitiva, oggi i suoi limiti
risultano fin troppo evidenti.
16- Innanzitutto, il risultato generale di questo
metodo è lincapacità da parte dello studente di
comprendere e parlare la lingua straniera
studiata, per la scarsa, se non nulla,
utilizzazione di essa in situazioni comunicative
concrete, autentiche o realistiche. - Ma forse il difetto più evidente di questa
impostazione è il fatto che centra il suo
interesse sui prodotti linguistici, sulla
grammatica, sulle regole passivamente
memorizzate, lasciando in ombra tutto quanto
concerne i processi cognitivi e linguistici che
stanno alla base dellacquisizione di una lingua. - In ogni caso, per quasi due secoli, dalla fine
del 700 alla metà del 900, quelli elencati
sopra sono stati i principi in nome dei quali si
sono insegnate le lingue, fossero esse classiche
o moderne in Italia, ancora negli anni 60, il
metodo grammaticale traduttivo era ampiamente
usato.
17Metodo diretto
- Verso la fine dell800 cominciarono a farsi
sentire le prime reazioni allimpostazione
formalistica nello studio delle lingue
inizialmente negli Stati Uniti arrivo di
milioni di immigrati dallEuropa il metodo
formalistico non può funzionare. - Le reazioni più note vanno sotto il nome di
Metodo Diretto, anche se sarebbe più corretto
parlare di Approccio Diretto, dal quale sono
scaturiti diversi Metodi Diretti, in auge fino
agli anni 40 del 900. - la lingua straniera va presentata senza nessuna
mediazione e senza usare la sua lingua materna - È in un approccio induttivo parte dalla lingua
vista globalmente, per arrivare solo in un
secondo tempo alle regole, allanalisi. Alla base
cè la convinzione che il processo di
apprendimento di una lingua straniera può e deve
ricalcare quello già compiuto per lacquisizione
della lingua materna durante la prima infanzia,
processo che naturalmente procede dalluso
allanalisi.
18- Lallievo è al centro dellattività didattica
egli va immerso nella lingua straniera, al fine
di ricreare intorno a lui le condizioni nelle
quali ha acquisito la lingua materna la lingua
straniera viene quindi appresa per contatto con
lambiente nel quale la si parla, o praticandola
in classe, attraverso la conversazione con
linsegnante. - La lingua viene appresa principalmente per
imitazione dei modelli proposti dallinsegnante,
che risveglia e sfrutta lo spirito imitativo che
caratterizza principalmente linfanzia, e che si
serve di immagini, gesti, drammatizzazioni,
oggetti per chiarire i significati nuovi e i
nuovi concetti la lingua proposta è quasi
esclusivamente orale solo in una fase successiva
si affrontano le abilità linguistiche scritte. - Il concetto di processo induttivo è esteso alla
grammatica e agli aspetti culturali legati allo
studio di una lingua straniera non cè spazio
per le spiegazioni esplicite dei meccanismi
formali di funzionamento della lingua la
grammatica viene scoperta ed acquisita
induttivamente dagli studenti, attraverso i
materiali linguistici con i quali entrano in
contatto su richiesta, eventuali spiegazioni
grammaticali vanno fornite in lingua straniera.
19Deduttivo o induttivo?
- È auspicabile una mediazione tra le due
posizioni, e i due approcci possono essere
utilmente integrati. - Il Quadro Comune Europeo cita ambedue i metodi,
ma nelle indicazioni prevale quello induttivo.
20TECNICHE DIDATTICHE PER LA RIFLESSIONE LINGUISTICA
21(No Transcript)
22- OSSERVA ALCUNE FUNZIONI COMUNICATIVE TRA LE PIÙ
DIFFUSE NEI MANUALI DI ITALIANO PER STRANIERI. - INTERPELLARE UNA PERSONA
- DARE UN CONSIGLIO
- CHIEDERE IL PERMESSO
- QUALI SONO LE STRUTTURE GRAMMATICALI TIPICHE CHE
PRESUPPONGONO? (limitatevi al sistema verbale)
23SEGRETARIA SCRIVERE LETTERE COMMERCIALI STUDENTE DARTE LEGGERE TESTI STUDENTE GENERICO STUDIARE IN ITALIA TURISTA FARSI CAPIRE DURANTE LE VISITE GUIDA TURISTICA FARSI CAPIRE E RISPONDERE
MORF. NOM.
PRESENTE
PASS. PROSS./IMPER.
TRAP. PROSS.
FUTURO
PASS. E TRAP. REMOTO
IMPERATIVO
COND. PRES.
COND. PASS. CONG. IMPER. E TRAP.
CONG. PRES. E PASS.
PASSIVO
SI IMPER. E PASSIVANTE
FRASE REL.
CLITICI
TU/LEI