PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA - PowerPoint PPT Presentation

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PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

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produzione di energia elettrica fonti di energia materiali nucleari fonti esauribili fonti inesauribili inquinamento da combustione benzina e gasolio gas naturale ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA


1
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
FONTI DI ENERGIA
Materiali nucleari
FONTI ESAURIBILI
FONTI INESAURIBILI
2
INQUINAMENTO DA COMBUSTIONE
  • BENZINA E GASOLIO
  • GAS NATURALE
  • CARBONE
  • ANIDRIDE CARBONICA
  • OSSIDO DI AZOTO
  • DERIVATI DEL PETROLIO
  • CARBONE INQUINANTE
  • TABELLA
  • BUCO NELLOZONO
  • EFFETTO SERRA
  • PIOGGE ACIDE
  • COME SI FORMANO LE PIOGGE ACIDE

Fonti esauribili pag. 49
3
BENZINA E GASOLIO
  • I combustibili fossili svolgono la loro funzione
    utile quando liberano energia termica, cioè
    calore, che è la cosa buona per cui vengono
    bruciati. Però con la combustione rilasciano
    anche sostanze di scarto, che sono inquinanti per
    lambiente e per luomo. In generale tra i
    combustibili esistono queste differenze.
  • Benzina e gasolio. I combustibili liquidi ( o
    carburanti ) sono grandi responsabili
    dellinquinamento dellaria delle città, perché
    fanno funzionare milioni di mezzi di trasporto e
    non esistono dispositivi veramente efficaci
    contro queste emissioni diffuse.

Inquinamento da combustione, pag. 2
4
GAS NATURALE
  • Gas Naturale anche il metano emette sostanze
    inquinanti, ma in percentuale molto inferiore
    rispetto agli altri combustibili.
  • monossido di carbone è la metà rispetto al
    gasolio e un sedicesimo rispetto alla benzina.
  • Biossido di carbonio è dimezzato rispetto al
    petrolio, non è tossico, ma contribuisce a creare
    leffetto serra.
  • Il biossido di zolfo è inferiore di 5 volte
    rispetto alla benzina e di sessanta volte
    rispetto al gasolio.
  • Come gli altri combustibili, il metano è un grave
    inquinante per lossidazione dellazoto
    atmosferico. Gli ossidi di azoto reagiscono
    nellatmosfera producendo acido nitrico, che
    ricade sul terreno durante le piogge acide.
  • Il Gas Naturale è il combustibile più pulito,
    tanto che viene bruciato direttamente nelle case
    sul fornello da cucina, ma inquina in minor
    quantità.

Gas pag. 67
Inquinamento da combustione pag. 2
5
TABELLA
Il carbone ieri pag 58
Il carbone oggi pag 64
Alcuni gas presenti in traccia nellatmosfera Principali emissioni dovute alle attività umane EFFETTI EFFETTI EFFETTI EFFETTI
        Effetto serra Buco ozono Piogge acide smog
Monossido di carbonio (CO) autoveicoli       X
Anidride carbonica (CO2) Autoveicoli, centrali termoelettriche, incendi di foreste X X    
Metano CH2 Allevamenti di bovini, risaie, discariche, incendi di foreste X X    
Ossidi di azoto N2O3 Autoveicoli, centrali termoelettriche, fertilizzanti   X X X
Anidride solforosa SO2 Centrali termoelettriche, industrie, veicoli diesel     X  
Clorofluorocarburi (CFC) Frigoriferi, condizionatori, spray, materiali espansi X X    
Ozono troposferico O3 Autoveicoli, industrie X     X
Inquinamento da combustione pag. 2
6
Tabella inquinamento
  • scienze

7
CARBONE INQUINANTE
  • Carbone.
  • E il combustibile più inquinante, oggi usato
    solo in grandi impianti che tengono sotto
    controllo le sue emissioni (es. centrali
    termoelettriche)
  • Le principali sostanze inquinanti che si liberano
    dai derivati del petrolio quando essi vengono
    bruciati sono CO2 e ossidi di azoto

Inquinamento da combustione pag. 2
8
ANIDRIDE CARBONICA
  • Anidride carbonica ( C O2 )
  • che è un prodotto della combustione, cioè è il
    risultato della combinazione del carbonio con
    lossigeno presente nellaria. E qualcosa che
    non si può eliminare anche luomo la produce con
    la respirazione, e anche le piante.

Inquinamento da combustione pag. 2
Carbone inquinante pag. 7
9
OSSIDI DI AZOTO
  • Ossidi di azoto
  • non dipendono della purezza da combustibile, ma
    delle modalità e dalla temperatura di combustione.

Inquinamento da combustione pag. 2
Carbone inquinante pag. 7
10
DERIVATI DEL PETROLIO
  • Derivati del petrolio.
  • La benzina e il gasolio emettono con la
    combustione molti elementi inquinanti con queste
    caratteristiche
  • Il monossido di carbone, è un gas inodore moto
    tossico per luomo.
  • Il biossido di carbonio non è tossico per luomo,
    ma contribuisce a provocare leffetto serra.
  • Gli ossidi di zolfo reagiscono con latmosfera
    formando acido solforico sono responsabile delle
    piogge acide.
  • Il particolato è formato da aggregati di materia
    solida o liquida, di dimensioni inferiori a mezzo
    millimetro. E pericoloso per luomo e per gli
    animali, perché contiene metalli pesanti (
    piombo, mercurio, cromo, ecc..) che diventano
    nocivi se assorbiti in quantità.

Inquinamento da combustione pag. 2
TABELLA PAG. 5
11
GAS NATURALE
  • Gas Naturale anche il metano emette sostanze
    inquinanti, ma in percentuale molto inferiore
    rispetto agli altri combustibili.
  • monossido di carbone è la metà rispetto al
    gasolio e un sedicesimo rispetto alla benzina.
  • Biossido di carbonio è dimezzato rispetto al
    petrolio, non è tossico, ma contribuisce a creare
    leffetto serra.
  • Il biossido di zolfo è inferiore di 5 volte
    rispetto alla benzina e di sessanta volte
    rispetto al gasolio.
  • Come gli altri combustibili, il metano è un grave
    inquinante per lossidazione dellazoto
    atmosferico. Gli ossidi di azoto reagiscono
    nellatmosfera producendo acido nitrico, che
    ricade sul terreno durante le piogge acide.
  • Il Gas Naturale è il combustibile più pulito,
    tanto che viene bruciato direttamente nelle case
    sul fornello da cucina, ma inquina in minor
    quantità.

GAS PAG. 67
12
IL CARBONE
  • Il Carbone è il combustibile fossile più
    inquinante, a causa della massiccia emissione di
    anidride carbonica durante la sua combustione. La
    produzione di biossido di carbone infatti è circa
    due volte e mezzo a quella emessa dal gas
    naturale. In Italia si è deciso di aumentare le
    centrali termoelettriche a metano del 15 per
    ridurre lemissione di anidride carbonica.
  • Il particolato solido viene prodotto soprattutto
    durante la fase di estrazione e trasporto del
    carbone, viene sollevato dal vento e disperso
    nellaria.
  • Lossido di azoto e lanidrite solforosa vengono
    invece prodotti nella fase di combustione del
    carbone.

Inquinamento da combustione pag. 2
13
BUCO NELLOZONO
  • BUCO NELLOZONO
  • Per buco nellozono si indente la riduzione della
    fascia di ozono situata nella stratosfera. E
    causato dalle emissioni di gas inquinanti, in
    particolare i CFC (clorofluorocarburi), usati
    come refrigeranti e propellenti per le bombolette
    spray. Il buco nellozono fa passare una
    maggiore quantità di raggi ultravioletti, che
    possono causare irritazioni e tumori della pelle.
    Possono danneggiare le piante, modificando il
    processo di fotosintesi.
  • Lozono buono nellatmosfera (O3) è un gas
    bluastro, con caratteristico odore pungente di
    aglio. E una forma particolare dellossigeno,
    perché la sua molecola è formata da tre atomi
    invece di due. Si trova soprattutto a una quota
    di 20 30 chilometri daltezza (stratosfera)
    dove forma un guscio che copre tutta la terra.
    Questo ozono stratosferico svolge la funzione
    importantissima di scudo contro i raggi
    ultravioletti presenti nella luce del sole, che
    sono riflessi verso lo spazio.
  • I CFC distruggono lozono
  • I primi responsabili della distruzione dellozono
    sono i gas CFC (clorofluorocarburi), cioè gas
    artificiali, che esistono in natura, prodotti
    da alcune decine di anni dalle industrie
    chimiche. I loro impieghi principali sono
    propellenti per bombolette spray, refrigeranti
    per i frigoriferi domestici e climatizzatori,
    solventi per pulire le piastrine dei circuiti
    integrati. Questi gas sono inerti nella bassa
    atmosfera, dove viviamo noi anche se li
    respiriamo, non sono tossici per il nostro
    organismo.
  • Come agiscono Dopo lemissione i gas cominciano
    a salire molto lentamente nellatmosfera.
    Impiegano qualche decina di anni per arrivare a
    20 30 chilometri di quota, dove cè
    lozonosfera. Qui gli atomi diventano attivi e
    spezzano le molecole di ozono (O3) che diventa
    ossigeno molecolare (O2). Il loro effetto è
    moltiplicatore, perché ogni atomo di cloro riesce
    a distruggere molte molecole di ozono. Così lo
    scudo contro i raggi ultravioletti diventa meno
    efficace.

Inquinamento da combustione, pag. 2
14
CFC
  • SCIENZE

15
EFFETTO SERRA
  • EFFETTO SERRA Per effetto serra si intende un
    eccessivo riscaldamento dellaria in tutte le
    zone della terra. Le conseguenze potrebbero
    diventare molto gravi in un prossimo futuro
  • potrebbero fondere parzialmente le calotte
    polari si innalzerebbe il livello dei mari e
    molte città costiere (Venezia, New York,
    Calcutta, ecc) resterebbero sommerse
  • potrebbero cambiare la distribuzione delle piogge
    sul globo terrestre i deserti avanzerebbero e si
    perderebbero molti terreni agricoli invece le
    zone fredde come la Siberia e il Canada
    acquisterebbero un clima mite e potrebbero avere
    zone coltivabili.

Inquinamento da combustione pag. 2
16
NEW YORK
  • GEOGRAFIA

Effetto serra pag. 15
17
SIBERIA
  • GEOGRAFIA

Effetto serra pag. 15
18
CALCUTTA
  • GEOGRAFIA

Effetto serra pag. 15
19
PIOGGE ACIDE
  • PIOGGE ACIDE Sono chiamate piogge acide quelle
    precipitazioni (non solo piogge, ma anche neve e
    grandine) che contengono acidi diluiti
    nellacqua. Questo fenomeno si manifesta
    soprattutto nei paesi industrializzati. Esse sono
    causate dallo zolfo (anidride solforosa) liberato
    con la combustione del carbone, del gasolio e
    dellolio combustibile. Le piogge acide causano
    danni alla vegetazione, ai monumenti e agli
    edifici delle città.

Inquinamento da combustione, pag. 2
20
ANIDRIDE SOLFOROSA
  • SCIENZE

Piogge acide, pag. 19
21
PIOGGE ACIDE
  • SCIENZE

22
COME SI FORMANO LE PIOGGE ACIDE
  • COME SI FORMANO LE PIOGGE ACIDE Un centro
    siderurgico, o una centrale termoelettrica o una
    raffineria bruciano carbone, un combustibile con
    molto zolfo esso da origine allanidride
    solforosa (SO2). Le altissime ciminiere (200
    300 metri) scarica i gas ad alta quota per
    evitare la ricaduta nelle zone vicine. I venti
    trasportano anche per migliaia di chilometri la
    SO2 che in quota subisce delle reazioni chimiche
    e si trasforma in acido solforico (H2SO4),
    facilmente solubile in acqua. La pioggia acida
    cade quindi lontano dalla sorgente è un
    inquinamento esportato.

Inquinamento da combustione, pag. 2
23
FONTI INESAURIBILICOSE LENERGIAENERGIE
FLUENTIORIGINI DELLE FONTITABELLA
Produzione di energia elettrica, pag. 1
24
MATERIALI NUCLEARI
  • FISSIONE DELLURANIOLENERGIA NUCLEARELA
    BOMBA ATOMICAREATTORE NUCLEAREFUSIONE
    DELLIDROGENOBOMBA HREATTORI A
    FUSIONEINQUINAMENTO RADIOATTIVOIL PROBLEMA
    DELLE SCORIE

Produzione di energia elettrica pag. 1
25
Bomba allidrogeno
  • La bomba all'idrogeno o bomba H (più propriamente
    bomba a fusione termonucleare incontrollata, in
    gergo "la superbomba") è una bomba a
    fissione-fusione-fissione in cui una normale
    bomba A, che serve da innesco, viene posta
    all'interno di un contenitore di materiale
    fissile insieme a degli atomi leggeri. Quando la
    bomba A esplode, innesca la fusione termonucleare
    dei nuclei degli atomi leggeri questo processo
    provoca a sua volta la fissione nucleare del
    materiale che la circonda.
  • In questo tipo di bomba dunque l'energia liberata
    deriva oltre che dalla fissione nucleare anche
    dalla fusione termonucleare fra nuclei di isotopi
    diversi dell'idrogeno il deuterio ed il trizio.

26
Foto bomba atomica
Bomba atomica, pag. 32
  • La bomba atomica o bomba A (più propriamente
    bomba a fissione nucleare incontrollata, in gergo
    "la bomba") è un ordigno esplosivo appartenente
    al gruppo delle armi nucleari, la cui energia è
    prodotta dal fenomeno della fissione nucleare
    cioè la reazione a catena di scissione, spontanea
    o indotta, del nucleo atomico di un elemento
    pesante in due o più frammenti. La reazione a
    catena avviene in forma incontrollata e
    rapidissima in una massa di uranio 235 o plutonio
    239 altamente concentrati, nell'istante in cui la
    massa viene resa "super-critica".

27
IL PROBLEMA DELLE SCORIE
  • Una centrale nucleare produce ogni anno molte
    tonnellate di materiale radioattivo. Si tratta
    delle pastiglie di combustibile esaurito che
    vengono estratte dal reattore per essere
    sostituite. Questo materiale è pericoloso perché
    emette delle radiazioni (raggi gamma) molto
    penetranti. Esse possono causare gravi danni
    allorganismo delluomo, come tumori e
    malformazioni genetiche. L pericolosità è massima
    appena i materiali sono estratti dal reattore.
    Poi la pericolosità si riduce con il tempo,
    grazie a un fenomeno naturale detto decadimento
    radioattivo dopo un certo periodo si riduce del
    50, dopo di un altro periodo uguale di un altro
    50, e così via. Il materiale radioattivo viene
    portato via dalla centrale in contenitori
    schermati e spedito ai centri di rigenerazione.
    Gli impianti di rigenerazione estraggono il
    plutonio, che può essere utilizzato per la
    produzione di materiale fissile.

MATERIALI NUCLEARI PAF. 24
28
INQUINAMENTO RADIOATTIVO
  • Negli anni 1970 -1980 in seguito alla crisi
    petrolifera furono costruite in tutta lEuropa
    circa 250 centrali nucleari per la produzione di
    energia elettrica. In Italia ne furono costruite
    solo tre in via sperimentali tra cui quella di
    Coarso, ma dopo lincidente di Cernobyl, nel
    1986, i grandi paesi industriali, hanno deciso di
    non costruire più nuove centrali. Alla Francia
    spetta il primato delle centrali con 50 reattori
    nucleari funzionanti che forniscono il 50 della
    sua energia elettrica. A tuttoggi, esiste ancora
    il problema non risolto dello smaltimento delle
    scorie radioattive.
  • Il Materiale radioattivo
  • Una centrale nucleare produce ogni anno molte
    tonnellate di materiale radioattivo. Si tratta
    delle pastiglie di combustibile esaurito che
    vengono estratte dal reattore per essere
    sostituite. Questo materiale è pericoloso perché
    emette delle radiazioni (raggi gamma) molto
    penetranti. Esse possono causare gravi danni
    allorganismo delluomo, come tumori e
    malformazioni genetiche. La pericolosità è
    massima appena i materiali sono estratti dal
    reattore. Poi la pericolosità si riduce con il
    tempo, grazie a un fenomeno naturale detto
    decadimento radioattivo dopo un certo periodo
    si riduce del 50, dopo di un altro periodo
    uguale di un altro 50, e così via. Il materiale
    radioattivo viene portato via dalla centrale in
    contenitori schermati e spedito ai centri di
    rigenerazione. Gli impianti di rigenerazione
    estraggono il plutonio, che può essere utilizzato
    per la produzione di materiale fissile.

MATERIALI NUCLEARI PAG. 24
29
Cernobyl
  • Geografia

Inquinamento radioattivo pag. 28
30
REATTORI A FUSIONE
  • I REATTORI A FUSIONE
  • Facendo fondere piccole quantità di idrogeno
    allinterno di un reattore, si potrebbe produrre
    un flusso regolare e controllato di energia il
    calore verrebbe trasferito allacqua di un
    circuito indipendente e il vapore potrebbe
    azionare numerose turbine (collegate con
    generatori di corrente). Le tecniche sperimentate
    in laboratorio per ottenere la fusione sono due
  • Il Confinamento Magnetico si basa sulla reazione
    deuterio-trizio i due nuclei, allo stato di
    plasma, sono racchiusi in un reattore a forma di
    ciambella e sono isolate dalle pareti del
    reattore da un fortissimo campo magnetico. La
    reazione deuterio-trizio non produce scorie
    radioattive ma nel reattore si produce
    radioattività, per la notevole emissioni di
    neutroni.
  • Il sconfinamento inerziale si basa sulla reazione
    deuterio-deuterio, che è più pulita bersagliando
    con raggi laser delle piccole masse di deuterio
    si potrebbero ottenere delle piccole esplosioni
    di fusione in rapida successione, che
    fornirebbero un flusso continuo di energia. Se
    verrà realizzata la fusione nucleare controllata,
    lumanità avrà risolto per sempre il problema
    energetico.

Materiali nucleari pag. 24
31
FUSIONE DELLIDROGENO
  • FUSIONE DELLIDROGENO
  • Laltro sistema per ottenere energia dallatomo è
    la fusione nucleare. In questo caso si utilizzano
    due elementi leggeri derivati dallidrogeno ( il
    deuterio che si trova nellacqua in quantità
    minime e il trizio, che è invece un prodotto
    artificiale). In questo caso i due nuclei devono
    essere sottoposti ad una fortissima pressione ed
    essere scaldati ad una temperatura superiore a
    100 milioni di C. Queste condizioni si
    verificano in natura nel sole e nelle stelle.
    Lenergia che il sole irradia nello spazio deriva
    da una reazione termonucleare che porta alla
    fusione dellidrogeno. Luomo riproduce questa
    reazione in forma incontrollata con la bomba H
    . Invece non è ancora riuscito a produrla in
    forma controllata allinterno di un reattore,
    per ottenere energia elettrica.

Materiali nucleari pag. 24
32
BOMBA ATOMICA
  • La bomba atomica è un involucro che contiene
    materiale fissile arricchito al 90 circa. In
    questo caso la reazione a catena avviene in una
    frazione di secondo e libera una quantità enorme
    di energia.
  • La prima bomba atomica fu esplosa dagli americani
    nel 1945 nel deserto di Alamogordo. Tre settimane
    dopo una bomba simile annientava la città
    giapponese di Hiroshima.

Materiali nucleari pag. 24
Inquinamento radioattivo pag. 28
33
Hiroshima
  • geografia

Bomba atomica pag. 32
34
REATTORE NUCLEARE
  • Reattore Nucleare. E un contenitore metallico
    dove si fa bollire lacqua per trasformarla in
    vapore. Utilizza materiale fissile arricchito al
    3 circa la reazione a catena si sviluppa
    lentamente e libera un flusso regolare di energia
    in forma controllata. E luso
    pacificodellenergia nucleare, usata nelle
    centrali termonucleari per produrre energia
    elettrica e nei mezzi navali per muovere le
    eliche. Il primo reattore è stato costruito negli
    USA nel 1951. In Europa abbiamo circa 240
    centrali termonucleari che servono per la
    produzione di energia elettrica.
  • Nel 1987 a Cernobyl (ex URSS), a causa di un
    cattivo funzionamento di un reattore nucleare,
    provocò gravi danni in quasi tutta lEuropa
    Centro Settentrionale. Successivamente in Italia
    in seguito ad un Referendum Popolare furono
    fermate le poche centrali termonucleari
    funzionanti.

Materiali nucleari pag. 24
35
BOMBA H
  • BOMBA H E un contenitore metallico riempito
    con piccole bombe atomiche disposte accanto ad
    una massa di idrogeno. Le esplosioni provocano
    una forte pressione interna e portano la
    temperature a più di 100 milioni di C,
    sufficiente a provocare listantanea fusione dei
    nuclei di idrogeno, con conseguente emissione
    incontrollata di energia. In base al principio di
    dimezzamento è possibile costruire bombe H di
    inaudita potenza. I primi ordigni termonucleari
    furono fatti esplodere in fase sperimentale nel
    1952 dagli USA e nel 1953 dallURSS.
  • La prima dimostrazione pubblica fu data nel 1954,
    quando gli USA polverizzarono latollo di Bikini,
    che si trovava in pieno oceano pacifico.

Materiali nucleari, pag. 24
36
USA
  • Gli Stati Uniti d'America (in inglese United
    States of America, abbreviato U.S.A.) sono una
    repubblica federale democratica dell'America
    Settentrionale. Confinano a nord con il Canada e
    a sud con il Messico, mentre ad est e ad ovest
    sono bagnati rispettivamente dall'Oceano
    Atlantico e dall'Oceano Pacifico. Le acque
    territoriali dell'Alaska confinano con la Russia
    (Stretto di Bering).

Bomba H pag. 35
37
FISSIONE DELLURANIO
  • FISSIONE DELLURANIO
  • Tutti Gli elementi esistenti in natura (ferro,
    alluminio, ossigeno, ecc ) hanno un nucleo
    stabile, che non può essere rotto. Luranio 235
    costituisce uneccezione il suo nucleo molto
    pesante può essere diviso e liberare energia.
  • I minerali duranio contengono solo l1 di
    uranio 235 (fissile), mentre il restante 99 è
    uranio 238 (non fissili). In questo caso la
    reazione avviene molto lentamente.
  • Tuttavia, con una tecnica complessa, è possibile
    arricchire luranio naturale aumentando la
    percentuale di uranio 235. Con luranio
    arricchito si può costruire la bomba atomica,
    oppure si può far funzionare un reattore
    nucleare.
  • La bomba atomica è un involucro che contiene
    materiale fissile arricchito al 90 circa. In
    questo caso la reazione a catena avviene in una
    frazione di secondo e libera una quantità enorme
    di energia.
  • La prima bomba atomica fu esplosa dagli americani
    nel 1945 nel deserto di Alamogordo. Tre settimane
    dopo una bomba simile annientava la città
    giapponese di Hiroshima.
  • Reattore Nucleare. E un contenitore metallico
    dove si fa bollire lacqua per trasformarla in
    vapore. Utilizza materiale fissile arricchito al
    3 circa la reazione a catena si sviluppa
    lentamente e libera un flusso regolare di energia
    in forma controllata. E luso
    pacificodellenergia nucleare, usata nelle
    centrali termonucleari per produrre energia
    elettrica e nei mezzi navali per muovere le
    eliche. Il primo reattore è stato costruito negli
    USA nel 1951. In Europa abbiamo circa 240
    centrali termonucleari che servono per la
    produzione di energia elettrica.
  • Nel 1987 a Cernobil (ex URSS), a causa di un
    cattivo funzionamento di un reattore nucleare,
    provocò gravi danni in quasi tutta lEuropa
    Centro Settentrionale. Successivamente in Italia
    in seguito ad un Referendum Popolare furono
    fermate le poche centrali termonucleari
    funzionanti.

Materiali nucleari pag.24
Inquinamento radioattivo pag. 28
38
ENERGIA NUCLEARE
  • Lenergia nucleare è lenergia che tiene unita la
    parte interna dellatomo, cioè le particelle che
    formano il nucleo. Il primo ad intuire la
    possibilità di ottenere energia dal nucleo
    dellatomo fu lo scienziato tedesco Albert
    Einstein. Nel 1905 enunciò la sua teoria
    dellequivalenza tra materia ed energia, espressa
    nella formula E mcq. Questa permette di
    calcolare quanta energia (E) si ottiene facendo
    sparire una certa quantità di materia (m) la
    costante cq corrisponde alla velocità della luce
    (300.000 Km/s elevata al quadrato. Poiché la
    costante è un numero grandissimo, basta far
    sparire una piccola quantità di materia per
    ottenere una grande quantità di energia.
  • Per ricavare energia dal nucleo dellatomo
    esistono due procedimenti opposti
  • la fissione ( divisione) di un nucleo pesante
    come quello delluranio
  • la fusione ( unione) di nuclei leggeri come
    quelli dellidrogeno.

Materiali nucleari pag. 24
39
velocità
  • scienze

Energia nucleare pag. 38
Energia nucleare pag. 38
40
ORIGINE DELLE FONTI
  • ORIGINE DELLE FONTI
  • Tutte le forme energetiche sia esse esauribili
    che inesauribili hanno unorigine comune perchè
    derivano tutte dal sole o dalla terra il SOLE
    infatti, attraverso la fusione nucleare
    dellidrogeno, libera una enorme quantità di
    energia irradiata nello spazio sotto forma di
    luce- di questa energia, deriva circa il 95/
    dellenergia utilizzabile nel nostro pianeta
    sotto forma di energia fluente o inglobata.

Fonti inesauribili pag. 23
41
TABELLA
fonti inesauribili, pag. 23
Energia fluente pag.43
ENERGIA SOLARE ENERGIA SOLARE ENERGIA SOLARE
ELEMENTI NATURALI luce oggi PIANTE OGGI fotosintesi oggi COMBUSTIBILI FOSSILI fotosintesi ieri
a) luce del sole (energia luminosa) b) vento (energia cinetica) c) acqua di fiume (energia cinetica) a) piante foraggere (energia chimica) nota 1 b) piante alimentari ( energia chimica) nota 2 c) alberi (energia chimica). nota 1 Gli animali mangiando le piante foraggere, trasformano lenergia chimica in energia muscolare. Nota 2 luomo, mangiando gli alimenti delle piante alimentari, trasforma lenergia chimica in energia muscolare petrolio (energia chimica) carbone (energia chimica) gas (energia chimica)
42
ENERGIA SOLARE
  • SCIENZE

Energia fluente, pag 43
Effetto serra, pag. 15
43
ENERGIE FLUENTI
Fonti inesauribili, pag. 23
  • raggi solari,vento, lacqua dei fiumi e il vapore
    geotermico, possiedono Energia in forma fluente,
    cioè da catturare- questi vengono dette fonti di
    energia rinnovabili, oppure inesauribili perchè
    esisteranno fin quanto ci sarà il sole e la
    terra.
  • Di queste fonti di energia, che servono come
    integrazione per risparmiare, la più sfruttata è
    lenergia idrica che alimenta le centrali
    idroelettriche segue il vento il cui utilizzo è
    sempre in aumento ed in continua crescita. Stenta
    invece a decollare lenergia solare perché il suo
    sfruttamento comporta costi troppo elevati.
  • Il sole Il riscaldamento dellatmosfera, avviene
    attraverso lirraggiamento del SOLE che riscalda
    la terra e le masse dacqua degli oceani creando
    le condizioni di vita nel nostro pianeta.
  • Lenergia solare viene catturata ogni giorno
    dalle parti verde delle piante (foglie)con la
    fotosintesi clorofilliana Il mondo vegetale,
    diventa così una grande riserva di energia
    chimica. i Foraggi(erbe) cedono lenergia
    chimica agli animali che a sua volta ne
    trasformano in parte in energia muscolare- mentre
    gli alimenti (cereali, patate fagioli) cedono
    energia chimica alluomo che ne trasformano una
    parte in energia muscolare.- Anche gli alberi
    hanno il fusto e i rami tutti in buona parte di
    cellulosa, che possiede energia chimica.
  • Il vento, che è una massa daria in movimento, si
    forma attraverso le variazioni delle temperature
    dellaria nelle varie zone della terra.
  • Il Fiume, è una massa dacqua in movimento
    contenente energia cinetica perché si sposta per
    gravità dalle zone più alte, alle zone più basse,
    successivamente, lacqua, viene riportata sulle
    montagne
  • dellevaporazione causata dal sole.

44
Centrale Eolica
Energia fluente pag. 43
  • Una centrale eolica è costituita essenzialmente
    da turbine rotanti dette aeromotori eolici o
    aerogeneratori che con il loro movimento inducono
    un campo elettromagnetico producendo energia
    elettrica. Nell'incontro con le pale della
    turbina, il vento perde circa il 40 della
    propria energia cinetica, che viene utilizzata
    per azionare la turbina l'energia meccanica
    prodotta viene poi trasformata in energia
    elettrica dal generatore

45
Centrale Solare
  • Una centrale solare è una centrale elettrica che
    utilizza l'energia solare per produrre corrente
    elettrica. Di questo tipo di centrali elettriche
    esistono due versioni le centrali elettriche
    termiche e le centrali fotovoltaiche.

46
FOTOSINTESI CLOROFILLIANA
  • SCIENZE

Energia fluente, pag. 43
47
COSE LENERGIA
  • COSE LENERGIA
  • Possiamo definire lenergia, come la capacità
    che ha un corpo o un sistema di corpi a compiere
    un lavoro - secondo il principio della
    conservazione dellenergia, possiamo dire che
    LENERGIA non si crea e non si distrugge, ma si
    trasforma.
  • Lenergia può abitare in un corpo qualsiasi, può
    cambiare forma e passare da un corpo allaltro.

Fonti inesauribili, pag. 23
48
ENERGIA
  • SCIENZE

Cosè lenergia pag. 47
49
FONTI ESAURIBILI
GAS
  • PETROLIO

CARBONE
INQUINAMENTO DA COMBUSTIONE
Produzione di energia elettrica pag. 1
INQUINAMENTO RADIOATTIVO
50
Storia del carbone
  • CARBONEORIGINE DEL CARBONELA MINIERA DI
    CARBONEMINIERA IN SOTTERRANEO
  • MINIERA A CIELO APERTO
  • TIPI DI CARBONECARBONI DURI E COKE
  • TABELLA
  • CARBONE IERI
  • CARBONE OGGI

Fonti esauribili pag. 49
51
CARBONE
  • Il carbone è una roccia sedimentaria di color
    bruno o nero, formata da due tipi di sostanze
  • Materiale organico che è soprattutto carbonio
    (con piccole parti di idrogeno e ossigeno). Con
    la combustione fornisce calore (energia termica)
    e anidride carbonica
  • Materiale inorganico, cioè elementi minerali come
    sostanze argillose, Sali di zolfo, ecc.. Con la
    combustione danno origine alle ceneri e alle
    sostanze volatili inquinanti.

Storia del carbone pag. 50
52
ORIGINE DEL CARBONE
  • Il carbone deriva da grandi cumuli di organismi
    vegetali, soprattutto alberi, che hanno subito un
    processo di carbonizzazione. La formazione è
    iniziata milioni di anni fa e ha richiesto tre
    fasi principali
  • crescita di grandi foreste in zone paludose
  • sprofondamento del terreno e copertura delle
    foreste con strati di sedimenti
  • decomposizione del legno e carbonizzazione.
  • Formazione di uno strato
  • Crescita della foresta. Il clima caldo e umido
    favorisce la crescita di grandi foreste in Gran
    Bretagna, In Germania, In Belgio, in Russia ecc..
    ecc.. Esse sono con alberi molto fitti, più o
    meno come la foresta amazzonica di oggi.
  • Sprofondamento. Il terreno sprofonda lentamente e
    gli alberi vengono sommersi dalle acque. Il fango
    portato dai fiumi copre un po alla volta gli
    accumuli di legname. Lo strato di fango e di
    altri sedimenti si trasforma un pò alla volta in
    roccia, che comprime la massa vegetale.
  • Carbonizzazione. Lo strato di alberi subisce
    nellarco di questi milioni di anni questa
    trasformazione i batteri del sottosuolo, per
    vivere divorano lidrogeno e lossigeno
    presenti nel legno alla fine resta solo il
    carbonio, insieme a piccole quantità di altri
    elementi.
  • Formazione di un giacimento.
  • A - Nel corso di milioni di anni si formano nuove
    foreste. Ogni foresta subisce la sorte illustrata
    precedentemente. Si formano così diversi strati
    di carbone, separati tra loro da strati di
    roccia sterile.
  • B La superficie terreste viene sconvolta da
    grandi movimenti tettonici che portano alla
    formazione delle montagne. Gli strati si piegano
    e si spaccano. Nasce così lattuale struttura dei
    giacimenti di carbone

Storia del carbone pag. 50
53
LA MINIERA DI CARBONE
  • Un giacimento è formato da molti strati paralleli
    di carbone, alternati a strati di roccia sterile.
    Un singolo strato carbonifero può avere lo
    spessore di 3 4 metri, il suo sviluppo può
    essere orizzontale o inclinato, a seconda dei
    movimenti della crosta terrestre. Le miniere per
    estrarre il carbone sono di due tipi in
    sotterraneo o a cielo aperto. La prima è una
    serie di pozzi e gallerie che si diramano nel
    sottosuolo riducendolo ad una specie di groviera.
    In superficie ci sono le montagne di roccia
    sterile che si formano vicino ai pozzi. La
    seconda è un grande scavo a imbuto dove le ruspe
    scavano direttamente i gradoni di roccia e di
    carbone che sono portati allo scoperto.

Storia del carbone pag. 50
54
MINIERA IN SOTTERRANEO
  • E formata da alcuni pozzi verticali che
    collegano i diversi livelli della miniera. A
    partire dei pozzi si scavano le gallerie, cioè
    tunnel orizzontali. Ogni giorno i minatori
    scendono a centinaia di metri sotto il suolo,
    dove restano a lavorare per molte ore. Per
    ridurre i pericoli bisogna adottare numerosi
    misure di sicurezza.
  • Le gallerie possono franare sotto il peso del
    materiale soprastante. Le parete vanno puntellate
    con centinature metalliche.
  • Lacqua delle falde sotterranee può allagare le
    gallerie. Per estrarre lacqua si usano potenti
    pompe che la portano in superficie.
  • Laria può circolare per tiraggio naturale tra i
    vari pozzi. Quando le gallerie sono sono molte
    profonde si usano invece sistemi di aria forzata.
  • Il Gas Metano (o grisou) è spesso presente in
    sacche e può invadere le gallerie quando si
    abbatte una parete. Per evitare le esplosioni si
    usano macchine ad aria compressa.
  • La salute del minatore è esposta ad altri
    pericoli le polveri respirate possono provocare
    la silicosi il rumore delle perforatrici può
    causare disturbi alludito, laria sotterranea è
    calda e contiene molta umidità ecc.

Storia del carbone pag. 50
55
MINIERA A CIELO APERTO
  • Miniera a cielo aperto
  • E conveniente quando i giacimenti sono molto
    vasti, di grosso spessore e abbastanza vicini
    alla superficie del suolo. La crosta rocciosa che
    copre i filoni viene sbancata, poi inizia
    lestrazione del carbone con grossi macchinari.
    Questo sistema è dannoso dal punto di vista
    ambientale per due motivi
  • si crea un grosso scavo nel terreno
  • si sollevano enormi quantità di polvere nera che
    viene sparsa dai venti per decine di silometri.
  • Negli Stati Uniti, in Australia e in altri paesi
    esistono già leggi severe in favore
    dellambiente. Quando una miniera si esaurisce e
    viene abbandonata, la società mineraria deve
    provvedere a sistemare lo scavo, per ristabilire
    le condizioni ambientali iniziali. Questo
    naturalmente aumenta i costi.

Storia del carbone pag. 50
56
TIPI DI CARBONE
  • Esistono molte varietà di carbone la cui qualità
    dipende dal grado di carbonizzazione che hanno
    subito le masse vegetali. In genere i carboni di
    formazione più antica sono molto ricchi di
    carbonio, e quindi hanno un maggior potere
    calorifico. TORBA LIGNITE CARBONI DURI - COKE
  • TORBA
  • Non è un vero carbone fossile perché deriva da
    piante erbacee che hanno subito una
    trasformazione parziale. Ha un aspetto spugnoso o
    addirittura filamentoso e un colore scuro. Si
    trova in giacimenti superficiali dette torbiere,
    da cui viene estratta con una draga (macchina da
    scavo). Contiene molta acqua e ha un alto
    contenuto di ceneri. Viene usata soprattutto in
    agricoltura, per arricchire il suolo con sostanze
    ricche di humus.
  • LIGNITE
  • Sono carboni abbastanza giovani, detti anche
    brown coal (carbone marrone). Derivano da masse
    di alberi che hanno subito trasformazioni più
    profonde rispetto alla torba. I giacimenti
    superano anche i 100 metri di spessore e sono in
    genere abbastanza superficiali. Vengono estratti
    solo in miniere a cielo aperto con grandi
    macchine escavatrice. Le ligniti sono buoni
    combustibili. Poiché non conviene affrontare le
    spese di trasporto, sono utilizzate sul posto per
    alimentare centrali termoelettriche.
  • Carboni duri e coke

Storia del carbone pag. 50
57
CARBONI DURI E COKE
  • Sono i carboni fossili veri e propri (hard coal),
    cioè le litantrace e le antracite. Hanno un
    aspetto nero, lucido e compatto, e costituiscono
    i combustibili solidi per eccellenza. La loro
    formazione risale al periodo carbonifero, cioè a
    circa 300 milioni di anni fa. In Europa i
    giacimenti più importanti si trovano nel bacino
    del fiume Ruhr (Germania) e nella Slesia
    (Polonia). Esauriti gli strati superficiali, oggi
    si estraggono in sotterraneo fino a 1000 metri di
    profondità. Un singolo strato carbonifero può
    avere lo spessore di 3 4 metri.
  • COKE
  • E un carbone artificiale , estremamente duro e
    compatto, costituito da carbonio quasi puro. Si
    ricava dal litantrace, che viene distillato in
    impianti detti cokerie. E il carbone usato negli
    altoforni per fondere i minerali di ferro

Tipi di carbone pag. 56
Storia del carbone pag. 50
58
CARBONE IERI
  • Il Carbone ieri. Luso del carbone è iniziato in
    Inghilterra verso il 1750, allepoca della
    rivoluzione industriale. Poi, nel XIX secolo, è
    stato il grande protagonista dello sviluppo
    industriale. Il suo impiego principale era nella
    produzione del vapore per ottenere forza motrice
    i motori a vapore facevano funzionare le macchine
    nelle fabbriche, le navi a vapore e le locomotive
    a vapore. Il fumo nero che usciva dalle ciminiere
    diventò il simbolo della nuova epoca industriale.
    Il carbone era usato anche per il riscaldamento
    delle case. Il carbone diventò anche una materia
    prima per ricavare moltissimi prodotti gas di
    città, catrame, benzolo, naftalina, eccNelle
    città più grandi, durante linverno, il cielo si
    copriva di una caligine nera che oscurava anche
    il sole.

Storia del carbone pag 50
59
I motori a vapore
  • Scienze

Il carbone ieri pag. 58
60
Rivoluzione industriale
  • Storia

CARBONE IERI PèAG. 58
61
Inghilterra
  • geografia

Carbone ieri pag. 58
62
Forza motrice
  • Collegamento con la scienze

63
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
  • storia

Carbone ieri pag. 58
64
IL CARBONE OGGI
  • Il Carbone oggi. Oggi il carbone è sceso al terzo
    posto per importanza dopo il petrolio e il gas
    naturale. Infatti è un combustibile molto
    inquinante e nei paesi occidentali non è più
    usato per il riscaldamento e per altri usi
    diffusi. Gli impieghi principali sono due
  • nelle centrali termoelettriche, dove viene
    bruciato allo stato naturale per produrre il
    vapore che alimenta le turbine
  • nei centri siderurgici, dove viene prima
    trasformato in coke e poi caricato nellaltoforno
    per la fusione dei minerali di ferro. Questi
    grandi impianti hanno appositi sistemi di
    depurazione dei fumi, che riducono al minimo
    lemissioni di sostanze inquinanti.

Storia del carbone pag. 50
65
Inquinamento proveniente da combustibili
  • scienze

Inquinamento proveniente da combustibile pag. 2
66
TABELLA
TIPO CARBONIO POTERE CALORIFICO di 1 Kg
Torba 60 4500 Kcal
Lignite 75 6000 Kcal
Litantrace 93 8800 Kcal
Antracite 95 8500 Kcal
Storia del carbone pag. 50
67
GAS
  • GAS NATURALECICLO PRODUTTIVOTRASPORTOIL
    TRANSMEDIMPIEGHI

Fonti esauribili pag. 49
68
TRANSMED
Gas pag 67
  • Il Transmed
  • Il Transmed è il metanodotto transmediterraneo,
    lungo quasi 2000 kilometri, ci porta il gas
    dallAlgeria. Il tubo ha inizio a Feriana, si
    immerge nel canale di Sicilia, si immerge di
    nuovo nello stretto di Messina , poi attraversa
    tutto lo stivale fino alla pianura Padana. Le 11
    centrali di compressione spingono il gas fino a
    destinazione. LItalia estrae dal suo sottosuolo
    circa il 30 di metano che consuma. Il rimanente
    70 arriva dallestero, soprattutto dalla Russia,
    Olanda e Algeria. Nella nostra provincia, e
    precisamente a Gagliano Castelferrato ( EN ),
    negli anni 60 è stato scoperto un giacimento
    metanifero che a tuttoggi estrae metano e
    fornisce la provincia di Palermo e qualche comune
    della zona Nord della provincia di Enna. Sempre
    in provincia di Enna abbiamo una Centrale di
    Compressione del metano che spinge il gas
    proveniente dallAlgeria verso Messina per
    raggiungere successivamente la pianura Padana.

69
OLANDA
  • GEOGRAFIA

Transmed pag. 68
70
ALGERIA
  • GEOGRAFIA

Trasnmed, pag. 68
71
IMPIEGHI DEL METANO
  • Il gas naturale è il combustibile fossile più
    pregiato è pulito, non contiene praticamente
    prodotti nocivi come (zolfo e derivati)
    bruciando non produce residui solidi né sostanze
    tossiche. Per questo viene utilizzato
    direttamente nelle case per cucinare e riscaldare
    gli ambienti. E anche una materia prima, da cui
    si ricavano molti derivati.
  • Usi industriali molte industrie e molti
    laboratori artigiani usano il gas naturale come
    combustibile per forni per la cottura di
    ceramica e porcellane, per la fusione del vetro,
    per la produzione del cemento, per cuocere il
    pane ecc.. ecc.
  • Usi domestici nelle abitazioni il gas naturale è
    impiegato per la cottura dei cibi, per la
    produzione di acqua calda e per il riscaldamento
    degli ambienti.

Gas pag. 67
72
CICLO PRODUTTIVO
Gas pag.67
  • Il ciclo produttivo del gas naturale è simile a
    quello del petrolio, con il quale si trova spesso
    associato.
  • Giacimenti
  • Il metano ha una origine legata a quella del
    petrolio e lo si estrae comunque dai pozzi
    petroliferi. Tuttavia esistono anche grandi
    giacimenti di solo gas naturale, che dai luoghi
    di origine si è spostato nel sottosuolo fino ad
    accumularsi in determinate sacche. Le riserve più
    importanti sono in Russia, negli Stati Uniti e
    nel Medio Oriente in Europa i pozzi principali
    sono nel Mare del Nord. La tecnica usata per la
    ricerca e la perforazione dei giacimenti è uguale
    a quella che abbiamo visto per il petrolio.
    Pertanto anche il gas naturale viene estratto da
    un pozzo costituito da una tubazione che scende
    anche a 6 8 chilometri di profondità.
  • Il gas immagazzinato sottoterra ha una pressione
    di circa 1000 atmosfere. In superficie, alla
    testa del pozzo, viene messo un complesso di
    valvole detto Albero di Natale che ne regola il
    flusso.

73
PRESSIONE
  • SCIENZE

Ciclo produttivo pag. 72
74
MEDIO ORIENTE
  • COLLEGAMENTO GEOGRAFIA

Ciclo produttivo pag. 72
75
Russia
  • Collegamento con la geografia

Ciclo produttivo pag. 72
76
TRASPORTO DEL GAS NATURALE
  • Il gas naturale viene trasportato fino ai luoghi
    di consumo attraverso un tubo, detto gasdotto o
    metanodotto. Ci sono innanzitutto i metanodotti
    internazionali, con tubi superiori a 120 cm di
    diametro, come quelli che raggiungono lItalia
    dalla Russia, dallOlanda e dellAlgeria questi
    sono collegati alla rete nazionale, formata da
    tubi di diametro diversi.
  • Il cosiddetto serpente dacciaio, formato da
    tanti pezzi di tubo saldati tra loro, rivestiti
    di iuta e catramati, è invisibile , perché
    viene posato in uno scavo appositamente
    predisposto e poi ricoperto. A distanza variabile
    sono dislocate le centrali di compressione, dette
    anche di spinta, che imprimono al gas la
    pressione necessaria per percorrere centinaia di
    Kilometri.

gas pag. 67
77
LO STATO DELLA MATERIA
  • SOLIDI LIQUIDI E GASSOSI COLLEGAMENTO CON LA
    SCIENZE

Gas naturale, pag. 4
78
DEFINIZIONE DEL PETROLIO
  • ORIGINE DEL PETROLIO

RICERCA DELLE TRAPPOLE
NOTE
PERFORAZIONE DI UN POZZO
RAFFINERIA DEL PETROLIO
LA TORRE DI DISTILLAZIONE
DISTILLAZIONE FRAZIONATA
TRASPORTO DEL PETROLIO
IMPIEGHI DEI PRODOTTI PETROLIFERI
Fonti esauribili pag. 49
79
ORIGINE DEL PETROLIO
  • Il petrolio deriva da cumuli di sostanze
    organiche, cioè viventi, che hanno subito una
    decomposizione e si sono trasformate in sostanze
    oleose ricche di energia. La formazione è
    iniziata molti milioni di anni fa e ha richiesto
    tre fasi principali
  • Accumulo di masse di plancton (1) e
    trasformazione in petrolio
  • Nascite di trappole di roccia, per esempio strati
    a forma di cupola
  • Riempimento dei giacimenti, cioè accumulo del
    petrolio dentro le trappole.

DEFINIZIONE DEL PETROLIO pag. 79
80
NOTE
  • Note (1) plancton piccoli organismi vegetali e
    animali, questi microrganismi, sono stati
    ricoperti dalle sabbie e dalle argille
    trasportate dai fiumi che si sono trasformate in
    rocce sedimentari. Sepolti negli strati di
    roccia, sono scese con esse a grande profondità,
    schiacciati da nuovi strati che si formavano. Il
    plancton, sottratto al contatto con laria, si è
    trasformato un po alla volta in idrocarburi,
    cioè sostanze oleose formate da idrogeno,
    carbonio e piccolissime quantità di azoto e zolfo.

Definizione del petrolio pag. 79
81
DEFINIZIONE DEL PETROLIO
  • PETROLIO
  • Il Petrolio è un liquido di colore variabile dal
    nero al giallo bruno, formata da un miscuglio di
    idrocarburi, sostanze formate in prevalenza da
    idrogeno (9-15) e carbonio (80-90) con
    percentuali minori ossigeno, azoto e zolfo.
    Deriva da ammassi di piccoli organismi vegetali e
    animali sepolti nel sottosuolo, che si sono
    decomposte nel tempo in gocce oleose e dense. Ha
    un peso specifico inferiore a quello dellacqua
    (sulla quale galleggia)

DEFINIZIONE DEL PETROLIO, PAG. 79
82
RICERCA DI TRAPPOLE
  • La ricerca del petrolio viene fatta negli
    antichi bacini sedimentari, dove è più probabile
    trovare le trappole petrolifere. I geologi usano
    la tecnica della sismica a riflessione inviano
    onde nel sottosuolo che vengono riflessi dagli
    strati rocciosi e il compiuter disegna
    direttamente il profilo degli strati. Se esistono
    le forme tipiche della trappole, per esempio a
    cupola, si realizzano i pozzi esplorativi per
    vedere se contiene petrolio e in quale quantità,
    se i risultati sono buoni nella zona nascerà un
    campo petrolifero.

Definizione del petrolio pag 79
83
TERREMOTI
  • scienze

\
Ricerca delle trappole pag. 83
84
TRASPORTO DEL PETROLIO
  • Dalle Cisterne del campo petrolifero il petrolio
    viene immesso nelle tubazioni delloleodotto,
    lunghe anche centinaia di chilometri, che lo
    portano direttamente alle raffinerie. Molto
    spesso loleodotto arriva al centro di raccolta
    di un porto, dove viene caricato su navi
    cisterna, dette petroliere, che lo trasportano
    alle raffinerie di destinazione.
  • OLEODOTTO
  • Loleodotto è una conduttura formata da tubi
    saldati luno allaltro in cui viene pompato il
    petrolio greggio.
  • Loleodotto in trincea ha i tubi avvolti in
    rivestimenti protettivi, adagiati in uno scavo e
    ricoperti di terra.
  • Loleodotto su sostegni è sospeso a circa 1 metro
    dal suolo ed è più rapido da costruire.
  • Il petrolio viene spinto nelloleodotto da una
    prima pompa, poiché la pressione diminuisce con
    la lunghezza del percorso, può essere necessario
    fornire una nuova spinta con unaltra pompa, che
    è collocata tra i 40 e i 240 chilometri in base
    al rilievo della regione da attraversare.
  • PETROLIERA
  • Una petroliera è un gigantesco serbatoio
    galleggiante a forma di nave. Lo scafo è
    suddiviso in tanti scomparti per evitare
    loscillazione del greggio, quindi,
    contemporaneamente si può trasportare benzina,
    gasolio o altri tipi di oli. Normalmente, le
    petroliere di nuova costruzione sono contengono
    un doppio scafo in modo che, in caso di
    incidenti, la nave assorbe lurto con il primo
    scafo, evitando così leventuale disastro
    ecologico.

Definizione del petrolio pag. 79
85
DISTILLAZIONE FRAZIONATA
  • Il greggio proveniente da una cisterna entra in
    un forno, dove scorre in un tubo fortemente
    riscaldato. Dal forno esce alla temperatura di
    350 C, in parte vaporizzato, ed entra dal basso
    nella colonna di frazionamento.
  • La parte vaporizzata sale. Ad ogni piano si
    formano i vapori di un certo tipo, che condensano
    nei piatti. Questi vengono così separati dagli
    altri vapori più leggeri che continuano a salire
  • nel piatto a 300 gradi condensa il gasolio
  • nel piatto a 250 gradi condensa il kerosene
  • nel piatto a 200 gradi condensa la virgin nafta
    (materia prima per ricavare le plastiche e le
    gomme sintetiche)
  • nel piatto a 120 gradi condensa la benzina
  • nel piatto a 60 gradi condensano i gas
    liquefacibili, propano e butano che saranno
    venduti in bombole
  • in alto si formano i gas leggeri (metano ed
    etano)
  • dal fondo della colonna esce il residuo, detto
    anche olio combustibile o nafta.

Definizione del petrolio pag. 79
86
TORRE DI DISTILLAZIONE
  • La torre di distillazione
  • è una torre dacciaio alta circa 80 metri.
    Allinterno ci sono tanti piani costituiti da
    grandi piatti dacciaio, ognuno dei quali è
    mantenuto ad una temperatura specifica, sempre
    più bassa man mano che si sale in altezza. Ogni
    piatto, contiene molti fori, muniti di un camino
    e di una campanella i vapori di un certo tipo,
    quando toccano la campanella che corrisponde alla
    temperatura della propria condensazione,
    diventano liquidi. Gli altri vapori, invece,
    gorgogliano attraverso il distillato e continuano
    a salire.

Definizione del petrolio pag. 79
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RAFFINERIA DEL PETROLIO
  • La raffineria di petrolio è un impianto di grandi
    dimensioni diviso in tre blocchi
  • Cisterne del greggio
  • Torri e impianti di lavorazioni
  • Cisterne dei prodotti raffinati.
  • Essi sono collegati da fasci di tubi che
    permettono una lavorazione a ciclo continuo.
  • La lavorazione svolta sul petrolio greggio si
    chiama distillazione frazionata, infatti il
    petrolio è un miscuglio di idrocarburi liquidi
    (es. kerosene, benzina, gasolio ) e gassosi (es.
    metano ). Per separarli luno dallaltro si usa
    la distillazione, cioè un processo che comporta
    prima la vaporazione e poi la condensazione.

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PERFORAZIONE DI UN POZZO
  • Un pozzo di petrolio è una buca nel terreno,
    larga da 70 a 100 cm, che scende a una profondità
    variabile da poche centinaia di metri fino a 6
    Km. Per perforare il terreno si usa una struttura
    metallica detta derrich che è una struttura a
    traliccio che assomiglia a una piccola torre
    Eiffel in miniatura.

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IMPIEGHI DEI PRODOTTI PETROLIFERI
  • I prodotti petroliferi si dividono in quattro
    famiglie, in base alluso cui sono destinati.
  • a) I carburanti servono per azionare i vari tipi
    di motori sono la benzina per automobili e
    aerei, il gasolio per motori diesel, il kerosene
    per le turbine degli aerei a reazione
  • b) I combustibili servono per il riscaldamento di
    abitazioni e per impieghi industriali e sono
    bruciati nelle caldaie per mezzo di bruciatori
  • c) I lubrificanti servono per ridurre lattrito e
    quindi lusura della parte in movimento di motori
    e macchine
  • d) Gli altri prodotti comprendono la vaselina
    (farmacia e prodotti cosmetici), la paraffina
    (cere, lucidi), gli asfalti, i bitumi ecc

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