Title: AMIANTO
1REGIONE TOSCANA USL n. 8 Dipartimento Prevenzione
A M I A N T O
- Presentazione
- Che cosa è lamianto
- I suoi utilizzi
- Effetti sulla salute
- Consigli utili
- Attività svolta ed in corso
- Indirizzi e riferimenti
- Leggi e norme
2PRESENTAZIONE La tutela della salute dei
cittadini rappresenta uno degli impegni
prioritari della Regione Toscana. Il
Dipartimento della Prevenzione dell Azienda
U.S.L. 8 ha dato particolare rilevanza alla
bonifica degli ambienti di vita e di lavoro nei
quali è presente l'amianto, la cui pericolosità
per la salute è accertata da tempo.Abbiamo così
predisposto una pagina Web per dare una corretta
informazione e conoscenza di questo materiale, al
fine di individuare gli interventi necessari per
la sua rimozione o messa in sicurezza. Queste
pagine informative hanno lobbiettivo di
promuovere uno scambio di opinioni e quesiti, e
risultare utile per le varie figure coinvolte sia
pubbliche che private. In questo modo potranno
essere eliminati i rischi per la salute, connessi
all'inalazione di fibre che si possono liberare
nellambiente. Questa è la finalità del Gruppo
Interdisciplinare Prevenzione rischi da amianto
composto da personale tecnico di A.R.P.A.T.,
U.S.L. e Provincia, che opera da anni in modo
coordinato sul territorio della Provincia di
Arezzo.
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3CHE COSA E LAMIANTO
Che cosa è l'amianto Tipi di amianto e loro
proprietà Proprietà tecnologiche dell'amianto
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4CHE COSA E LAMIANTO
Che cosa è l'amianto L'amianto, conosciuto
anche con il nome di asbesto, è un minerale
naturale a struttura fibrosa appartenente alla
classe chimica dei silicati e alle serie
mineralogiche del serpentino e degli anfiboli. E'
presente naturalmente in molte parti del globo
terrestre e si ottiene facilmente dalla roccia
madre dopo macinazione e arricchimento, in genere
in miniere a cielo aperto. Per la normativa
italiana sotto il nome di amianto sono compresi i
seguenti 6 composti Crisotilo (amianto bianco)
amianto di Serpentino Amosite (amianto marrone),
Crocidolite (amianto blu), Tremolite,
Antofillite, Actinolite amianti di
Anfibolo. L'amianto resiste al fuoco e al calore,
all'azione di agenti chimici e biologici,
all'abrasione e all'usura. La sua struttura
fibrosa gli conferisce insieme una notevole
resistenza meccanica ed una alta flessibilità. E'
facilmente filabile e può essere sottoposto a
processi di filatura.
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5CHE COSA E LAMIANTO
Che cosa è l'amianto E' dotato di proprietà
fonoassorbenti e termoisolanti. Si lega
facilmente con materiali da costruzione (calce,
gesso, cemento) e con alcuni polimeri (gomma,
PVC). Per anni è stato considerato un materiale
estremamente versatile a basso costo, con estese
e svariate applicazioni industriali, edilizie e
in prodotti di consumo. In tali prodotti,
manufatti e applicazioni, le fibre possono essere
libere o debolmente legate si parla in questi
casi di amianto friabile, oppure possono essere
fortemente legate in una matrice stabile e solida
(come il cemento-amianto o il vinil-amianto) si
parla in questo caso di amianto compatto. La
consistenza fibrosa è alla base delle proprietà
tecnologiche, ma anche delle proprietà di
rischio essendo essa causa di gravi patologie a
carico prevalentemente dell'apparato
respiratorio.
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6CHE COSA E LAMIANTO
Che cosa è l'amianto Il rischio derivante
dallesposizione allamianto consiste, infatti,
nella capacità che i materiali di amianto hanno
di rilasciare fibre potenzialmente inalabili
(respirabili) ed anche nella estrema suddivisione
cui tali fibre possono giungere. Per dare una
idea della estrema finezza delle stesse basti
pensare che in un centimetro lineare si possono
affiancare 250 capelli umani, 1300 fibre di nylon
o 335000 fibre di amianto. Non sempre l'amianto,
però, è pericoloso lo è sicuramente quando può
disperdere le sue fibre nell'ambiente circostante
per effetto di qualsiasi tipo di sollecitazione
meccanica, eolica, da stress termico, dilavamento
di acqua piovana. Per questa ragione il
cosiddetto amianto friabile che cioè si può
ridurre in polvere con la semplice azione manuale
è considerato più pericoloso dell'amianto
compatto che per sua natura ha una scarsa o
scarsissima tendenza a liberare fibre.
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7CHE COSA E LAMIANTO
Tipi di amianto e loro proprietà
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8CHE COSA E LAMIANTO
Proprietà tecnologiche dellamianto Assorbimento
acustico generalmente applicato a spruzzo su
pareti o soffitti dove forma uno strato soffice
di alcuni centimetri. Risultato ovattamento dei
suoni, i rumori sono meno intensi, mancanza di
eco (in passato i soffitti di molte scuole, sono
stati spruzzati con amianto come palestre,
piscine, mense, ospedali, stazioni delle
metropolitane, ecc.). Isolamento
termico generalmente usato per fasciare
tubazioni, per il trasporto del vapore, per
isolare caldaie e forni per il contenimento delle
dispersioni di calore.
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9I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi Potenziale approssimativo di
rilascio di fibre da materiali contenenti amianto
(MCA)
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10I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi Le eccellenti proprietà
fisico-chimiche dell'amianto in passato ne hanno
favorito un impiego massiccio sia nell'industria
che nell'edilizia che in molti prodotti anche di
uso comune.La fibra grezza veniva lavorata per
ottenere vari prodotti adattabili a molteplici
usi.Nel tempo, però, tale materiale si è
rivelato nocivo per la salute dell'uomo ed i
danni che esso provoca sono ormai ben
noti.L'esposizione a fibre di amianto è
responsabile di patologie gravi ed irreversibili,
tra le quali anche alcune forme di tumore,
descritte successivamente.E' sulla base
dellaccertata pericolosità di questa sostanza
per la salute dell'uomo e dell'ambiente che lo
Stato Italiano ha promulgato la Legge n. 257 del
27 marzo 1992 che ne detta le norme per la
cessazione dell'impiego e per il suo smaltimento
controllato.Questa legge prevede oltre al
divieto di estrazione, importazione,
esportazione, commercializzazione anche quello di
produzione di qualsiasi tipologia di manufatti
che lo contenga.
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11I SUOI UTILIZZI Quantità di amianto utilizzate
nel tempo negli USA
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12I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizziINDUSTRIA gtcome materia prima
per produrre innumerevoli manufatti ed
oggettigtcome isolante termico nei cicli
industriali con alte temperature (es. centrali
termiche e termoelettriche, industria chimica,
siderurgica, vetraria, ceramica e laterizi,
alimentare, distillerie, zuccherifici,
fonderie)gtcome isolante termico nei cicli
industriali con basse temperature (es. impianti
frigoriferi, impianti di condizionamento)gtcome
isolante termico e barriera antifiamma nelle
condotte per impianti elettricigtcome materiale
fonoassorbente. Dalla tessitura si ottenevano-
CORDE, NASTRI e GUAINE utilizzati per fasciare
tubazioni calde ed evitare ustioni, per rivestire
cavi elettrici vicini a sorgenti di calore
intenso come forni, caldaie, ecc.
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13I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi - TESSUTI per confezionare tute
protettive antifuoco da destinarsi a pompieri,
operai dell'industria siderurgica e persino a
piloti di auto da corsa, coperte spegnifiamma e
tende per il contenimento del calore dei forni a
tunnel. Venivano, inoltre, prodotti materassi con
l'esterno in tessuto e l'interno in fibra grezza
fortunatamente non per dormirci sopra, ma per
coibentare le grandi caldaie a vapore delle
vecchie navi. Alcuni sipari da teatro sono stati
tessuti con amianto. Dalla pressatura si
ottenevano- CARTA e CARTONI utilizzati come
barriere antifiamma, come guarnizioni per forni o
caldaie, come rivestimento di piani d'appoggio
per pezzi caldi di metallo o di vetro e come
piani di appoggio sui banchi di saldatura. I
cartoni venivano impiegati all'interno di porte
tagliafuoco e all'interno delle pareti e delle
porte delle casseforti.
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14I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi- COPPELLE o PANNELLI di fibre
grezze compresse erano impiegati per la
coibentazione di tubazioni che trasportano vapore
ad alta temperatura.- FILTRI costruiti con carta
di amianto, o semplicemente con polvere
compressa, hanno avuto un largo uso
nell'industria chimica ed alimentare per molti
anni sono stati utilizzati per filtrare vino e
bibite. Nelle bevande così trattate si potevano
ritrovare numerose fibre di amianto. Dall'impasto
con altri materiali si ottenevano- AMIANTO A
SPRUZZO. Questo tipo di materiale è stato
utilizzato come isolante termico nei cicli
industriali con alte temperature (es. centrali
termiche e termoelettriche, industria chimica,
siderurgica, vetraria, ceramica e laterizi,
alimentare, distillerie, zuccherifici,
fonderie) come isolante termico nei cicli
industriali con basse temperature (es. impianti
frigoriferi, impianti di condizionamento) come
isolante termico e barriera antifiamma nelle
condotte per impianti elettrici. E' stato
impiegato, inoltre, nel settore dei trasporti per
la coibentazione di carrozze ferroviarie, di
navi, di autobus, ecc...
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15I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi - MATERIALI DA ATTRITO.
Dall'amianto impastato con resine sintetiche si
ottenevano i ferodi, usati per fabbricare freni e
frizioni degli autoveicoli. Durante le frenate e
il cambio di marcia i ferodi si consumano,
riducendosi in particelle che si disperdono
nell'aria. Gran parte dell'amianto che vi era
contenuto, per effetto dell'alta temperatura
causata dall'attrito, si trasformava in altri
minerali, ma una certa quantità rimaneva tale e
quale. L'usura dei ferodi è una delle cause
dell'inquinamento da amianto dell'atmosfera.-
CEMENTO-AMIANTO. Vedi uso dell'amianto in
edilizia.- VINIL-AMIANTO. Impasto di resine
sintetiche e amianto, utilizzato per confezionare
mattonelle per pavimenti. Il rilascio di fibre da
questo materiale è praticamente nullo durante il
normale uso.
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16I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizziEDILIZIA gtcome materiale
spruzzato per il rivestimento (ad es. di
strutture metalliche, travature) per aumentare la
resistenza al fuocogtnelle coperture sotto forma
di lastre piane o ondulate, tubazioni e serbatoi,
canne fumarie, ecc.. in cui l'amianto è stato
inglobato nel cemento per formare il
cemento-amianto (eternit)gtcome elementi
prefabbricati sia sottoforma di cemento-amianto
che amianto friabilegtnella preparazione e posa
in opera di intonaci con impasti spruzzati e/o
applicati a cazzuolagtnei pannelli per
controsoffittaturegtnei pavimenti costituiti da
vinil-amianto in cui tale materiale è mescolato a
polimerigtcome sottofondo di pavimenti in
linoleum.
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17I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi L'utilizzazione più diffusa è
stata certamente quella dell'impasto dell'amianto
con cemento, comunemente detto Eternit.Con
l'Eternit era possibile realizzare numerosi
manufatti qualiLASTRE PIANE O ONDULATELe
lastre ondulate venivano utilizzate per coperture
di edifici industriali e civili e anche
prefabbricati. Le lastre piane, in particolare,
erano impiegate come pareti divisorie non
portanti. Durante la fabbricazione potevano
essere accoppiate con elementi quali schiume
poliuretaniche, polistirolo espanso o lana di
vetro. L'accoppiamento di questi materiali
moltiplicava le proprietà termoisolanti e
fonoisolanti.
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18I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi TUBILo stesso impasto di
cemento-amianto (spesso però con alti tenori in
crocidolite), essendo resistente all'alta
pressione e all'attacco corrosivo di agenti
chimici, era adatto alla fabbricazione di
tubazioni per acquedotti o fognature TEGOLATUREL
'amianto è stato utilizzato in miscele di
calcestruzzo per conferire alle tegole
leggerezza e resistenza. Potevano essere
colorate per dare ai tetti l'aspetto
tradizionale.CANNE FUMARIEI tubi di Eternit
erano molto usati grazie alla loro buona
resistenza termica.
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19I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi SERBATOIErano impiegati per le
caratteristiche di leggerezza, impermeabilità e
durata nel tempo, per contenere acqua e altri
liquidi. INTONACIL'amianto in polvere,
mescolato con leganti particolari, è stato usato
per intonaci e stucchi. L'applicazione, oltre che
poter essere effettuata come la
malta tradizionale, poteva essere fatta anche a
spruzzo, ad esempio per il rivestimento di
strutture portanti quali solai e pilastri. Sotto
questa forma gli intonaci acquistavano
particolari proprietà fonoassorbenti e di
resistenza al fuoco. Strutture metalliche di
edifici (travi e colonne) sono state rivestite
con amianto spruzzato affinchè queste
conservassero la loro robustezza in caso di
incendi.
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20I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi AMBITO DOMESTICO gtin
alcuni elettrodomestici (ad es. asciugacapelli,
forni e stufe, ferri da stiro) gtnelle prese e
guanti da forno e nei teli da stiro gtnei
cartoni posti in genere a protezione degli
impianti di riscaldamento come stufe,
caldaie, termosifoni, tubi di evacuazione fumi.
MEZZI DI TRASPORTO gtnei freni gtnelle
frizioni gtnegli schermi parafiamma gtnelle
guarnizioni gtnelle vernici e mastici
"antirombo" gtnella coibentazione di treni, navi
e autobus
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21I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi USI RARI E INSOLITI
DELLAMIANTO- adesivi e collanti- tessuti
ignifughi per arredamento tendaggi
tappezzerie- tessuti per imballaggio sacchi
per la posta- tessuti per abbigliamento
ignifughi e non feltri per cappelli
cachemire sintetico coperte grembiuli
giacche pantaloni ghette stivali
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22I SUOI UTILIZZI
I suoi utilizzi - carta e cartone filtri
per purificare bevande, acidi, ecc. filtri di
sigarette e da pipa assorbenti igienici
interni supporti per deodoranti da ambiente
suolette interne da scarpe- nei teatri
sipari scenari che simulano la neve per
protezione in scene con fuoco per simulare la
polvere sulle ragnatele, su vecchi barili, ecc.-
sabbia artificiale per giochi dei bambini-
trattamento del riso per il mercato giapponese
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23I SUOI UTILIZZI
Potenziale approssimativo di rilascio di fibre da
materiali contenenti amianto (MCA) La potenziale
pericolosità dei materiali di amianto dipende
dall'eventualità che siano rilasciate fibre
aerodisperse nell'ambiente che possono venire
inalate. La dispersione dipende dalla friabilità,
che è data dalla capacità dei materiali, con i
quali lamianto viene impastato, di tenere
insieme le fibre. I materiali contenenti amianto
possono essere classificati comeFRIABILE
materiale che può essere facilmente sbriciolato o
ridotto in polvere con la semplice pressione
manuale COMPATTO materiale duro che può essere
ridotto in polvere solo con l'impiego di attrezzi
meccanici (dischi abrasivi, frese, trapani,
ecc...).I materiali friabili possono liberare
fibre spontaneamente per la scarsa coesione
interna (soprattutto se sottoposti a fattori di
deterioramento quali vibrazioni, correnti d'aria,
infiltrazioni di acqua) e possono essere
facilmente danneggiati nel corso di interventi di
manutenzione, se sono collocati in aree
accessibili.Nella tabella sottostante sono
indicati i principali materiali che possono
essere presenti negli edifici, con le loro
caratteristiche di contenuto in amianto e
friabilità.
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24I SUOI UTILIZZI
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25EFFETTI SULLA SALUTE
Effetti sulla salute I livelli di rischio
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26EFFETTI SULLA SALUTE
Effetti sulla salute L'amianto rappresenta un
pericolo per la salute a causa delle fibre di cui
è costituito e che possono essere presenti in
ambienti di lavoro e di vita e inalate.Il
rilascio di fibre nell'ambiente può avvenire o in
occasione di una loro manipolazione/lavorazione o
spontaneamente, come nel caso di materiali
friabili, usurati o sottoposti a vibrazioni,
correnti d'aria, urti, ecc.L'esposizione a fibre
di amianto è associata a malattie dell'apparato
respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e
delle membrane sierose, principalmente la pleura
(mesoteliomi).Esse insorgono dopo molti anni
dall'esposizione da 10 - 15 per l'asbestosi ad
anche 20 - 40 per il carcinoma polmonare ed il
mesotelioma.L'asbestosi è una patologia cronica,
ed è quella che per prima è stata correlata
all'inalazione di amianto.Essa consiste in una
fibrosi con ispessimento ed indurimento del
tessuto polmonare con conseguente difficile
scambio di ossigeno tra aria inspirata e sangue.
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27EFFETTI SULLA SALUTE
Effetti sulla salute Si manifesta per
esposizioni medio-alte ed è, quindi, tipicamente
una malattia professionale.Il carcinoma
polmonare si verifica anche per esposizioni a
basse dosi.Questa grave malattia è causata anche
da fumo di sigarette, cromo, nichel, materiali
radioattivi, altri inquinanti ambientali
(idrocarburi aromatici di provenienza
industriale, derivati del catrame, gas di scarico
dei motori).Il fumo di sigarette potenzia
enormemente l'effetto cancerogeno dell'amianto e
quindi aumenta fortemente la probabilità di
contrarre tale malattia.Il mesotelioma è un
tumore, raro, della membrana di rivestimento del
polmone (pleura) o dell'intestino (peritoneo),
che è fortemente associato alla esposizione a
fibre di amianto anche per basse dosi.Studi
recenti hanno evidenziato una probabile
associazione tra esposizione ad amianto e tumori
del colon- retto. Tale associazione è maggiore
nei soggetti portatori di placche pleuriche. Le
esposizioni negli ambienti di vita, in generale,
sono di molto inferiori a quelle professionali,
pur tuttavia non sono da sottovalutare in quanto
l'effetto neoplastico non ha teoricamente valori
di soglia ( di sicurezza).
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28EFFETTI SULLA SALUTE
I livelli di rischio Si distinguono almeno due
metodologie di approccio per la valutazione del
rischio per lesposizione ad amiantoAmbienti
di vitaAmbienti di lavoro Differiscono
pergtambito normativogtmetodologie di misura
(microscopia ottica o elettronica)gtlivelli di
accettabilitàgtprovvedimenti di
prevenzionegtmezzi di protezione
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29EFFETTI SULLA SALUTE
I livelli di rischio Ambienti di vita Per
moltissimi anni il rischio di esposizione a fibre
di amianto è stato erroneamente considerato
importante solo per i lavoratori dell'amianto e
soltanto nell'ultimo dopoguerra l'attenzione si è
spostata prima su esposizioni non professionali,
ma indirettamente collegate al lavoro, (es.
familiari di lavoratori addetti ad attività con
presenza di amianto o aree interessate ad
immissioni da stabilimenti produttivi) quindi
sulla possibilità di considerare l'amianto un
contaminante ambientale normalmente presente
nelle aree antropizzate.Sulla base di queste
considerazioni sono stati emanati, oltre alla
Legge 257/92, alcuni decreti applicativi che
hanno l'obiettivo di gestire il potenziale
rischio derivato dalla presenza di amianto in
edifici, manufatti e coperture.Pur essendo il
rischio causato dall'esposizione ad amianto nella
popolazione di più difficile valutazione rispetto
a quello professionale, si sono affermati alcuni
punti da considerare prioritari nella analisi del
rischio.
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30EFFETTI SULLA SALUTE
I livelli di rischio In particolare- è
stabilita una netta differenza tra l'amianto
friabile (ovvero l'amianto libero o tessuto o
spruzzato o steso a cazzuola con leganti deboli)
e l'amianto in matrice compatta (ovvero il
cemento-amianto in buono stato di conservazione,
il vinil-amianto, ecc..) considerando il primo di
gran lunga più pericoloso per la facile tendenza
alla frantumazione (sbriciolamento) e conseguente
possibile dispersione in atmosfera di fibre
libere- la determinazione della concentrazione
di fibre aerodisperse si effettua con prelievi su
membrana e conteggi in microscopia elettronica a
scansione (SEM). Può essere anche utilizzata la
microscopia elettronica a trasmissione (TEM)
attualmente adottata in Nord America
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31EFFETTI SULLA SALUTE
I livelli di rischio - viene data precedenza
agli interventi di protezione per gli occupanti
di edifici quali scuole di ogni ordine e grado ed
ospedali (Circolare n 45/86 del Ministero della
Sanità) Non sono considerati quali fattori di
rischio comparti ambientali diversi
dall'atmosfera, pertanto l'amianto non è
considerato rilevante tra gli inquinanti di tipo
alimentare o del sottosuolo. Ad esempio per
quanto riguarda la presenza di fibre di amianto
nell'acqua potabile trasportata in tubi di
cemento-amianto, studi a livello internazionale
affermano non esservi una chiara evidenza di
associazione tra eccesso di tumori
gastrointestinali e consumo di tale acqua.I dati
riportati nella letteratura scientifica, peraltro
non molto omogenei in riferimento ai metodi di
campionamento e analisi impiegati, evidenziano
concentrazioni di fibre aerodisperse estremamente
variabili che vanno da valori di 0,0001 ff/l in
aria ambiente fino a 50 - 100 ff/l in ambienti
confinati con amianto friabile degradato (dati
riferiti a misure in microscopia elettronica).
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32EFFETTI SULLA SALUTE
I livelli di rischio Sono esposizioni, in
generale, non paragonabili a quelle professionali
tuttavia non sono da sottovalutare in quanto-
per il rischio neoplastico non vi sono
teoricamente valori di soglia (di sicurezza)-
le fibre inalate nel tempo si accumulano
nell'organismo e accrescono progressivamente il
rischio (probabilità) di provocare danni
(soprattutto gli anfiboli)- tra la popolazione
esposta sono compresi anche i bambini (che
eventualmente occupano una scuola con amianto)
essi hanno una lunga aspettativa di vita ed hanno
perciò più possibilità di sviluppare il tumore-
l'esposizione "civile" deve essere considerata
alla stregua di una vera e propria esposizione
professionale, anche perché normalmente gli
occupanti di un edificio che abbia al suo interno
strutture contenenti amianto non adottano
accorgimenti, quali i mezzi di protezione delle
vie respiratorie, normalmente impiegati dai
soggetti esposti per motivi professionali.
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33EFFETTI SULLA SALUTE
I livelli di rischio Ambienti di lavoroLa
esposizione occupazionale a fibre di amianto ha
avuto grande importanza in passato quando le
cautele previste dalla recente normativa di
origine comunitaria (D.Lgs. 277/91) non erano
ancora operanti e tale esposizione era
semplicemente considerata nell'ambito di quelle a
polveri nocive prevista dal DPR 303/55. Come
valori di riferimento venivano utilizzati,
quindi, i Valori Limite di Soglia (TLV) adottati
dalla ACGIH.La direttiva europea recepita in
Italia con il D.Lgs. 277/91 e la Legge 257/92
hanno introdotto livelli di soglia più
restrittivi rispetto a quelli dell'ACGIH. Per il
crisotilo, ad esempio, il TLV ACGIH è stato
mantenuto a 2 ff/cc anche per il 1997 (sia pure
con la notazione A1 cancerogeno certo per
l'uomo) mentre in Italia tale valore dal 1992 è
di 0,6 ff/cc con livello di azione di 0,1 ff/cc.
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34EFFETTI SULLA SALUTE
I livelli di rischio La stima e la conoscenza
delle esposizioni passate sono oggi estremamente
importanti poiché i tempi di latenza di alcune
patologie da amianto sono molto lunghi, anche
dellordine di diverse decine di anni. Tutto ciò
rende estremamente preziosi i dati di esposizione
di mansioni lavorative ora non più attuali.A
seguito della entrata in vigore della Legge
257/92, le lavorazioni con amianto come materia
prima e quindi l'esposizione degli addetti in
tali ambiti sono praticamente scomparse. Rimane,
però, ancora l'esposizione di lavoratori in
quelle attività che prevedono la rimozione, la
bonifica e lo smaltimento. Pertanto,
attualmente, gli ambienti di lavoro interessati
dal rischio di esposizione ad amianto sono i
cantieri temporanei nel caso di bonifiche di
edifici, o semipermanenti nel caso di rimozione
di amianto da mezzi di trasporto come le carrozze
ferroviarie, le navi, etc.Apposite norme
tecniche definiscono i criteri di allestimento e
conduzione di questi cantieri con un approccio di
protezione dalle fibre di amianto che prevede
contemporaneamente
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35EFFETTI SULLA SALUTE
I livelli di rischio gtl'incapsulamento con
prodotti vernicianti/impregnanti dei materiali
contenenti amiantogtla massima protezione delle
vie respiratorie degli addetti con dispositivi di
protezione individuale (DPI) adeguatigtla
costante rimozione dell'inquinante mediante
aspirazione ed espulsione dell'aria all'esterno
dei cantieri previa filtrazione assoluta.La
valutazione del rischio si effettua con una
metodica consolidata (anche se mostra qualche
limite per le basse esposizioni), prevista dal
Decreto 277/91, basata sul prelievo di aria
confinata in zona respiratoria del lavoratore. Le
fibre aerodisperse sono campionate con pompa
portatile e membrana filtrante l'analisi avviene
mediante il conteggio delle fibre depositate
sulla membrana utilizzando il microscopio ottico
in contrasto di fase a 500 ingrandimenti. Il
risultato dell'analisi si esprime in n di fibre
per millilitro d'aria. Ai fini del conteggio si
considerano solo le fibre più lunghe di 5 micron,
con diametro inferiore a 3 micron e con rapporto
di allungamento superiore a 3 esse vengono
definite fibre regolamentate - FR (OMS, 1987) .
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36EFFETTI SULLA SALUTE
I livelli di rischio Di seguito sono riportate
alcune esemplificazioni di esposizioni personali
valutate con i criteri suesposti. Ambienti di
lavoro
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37CONSIGLI UTILI
Tipi di bonifiche Consigli utili per la
individuazione di amianto friabile
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38CONSIGLI UTILI
Tipi di bonifiche I metodi di bonifica che
possono essere attuati, sia nel caso di
interventi circoscritti ad aree limitate
dell'edificio, sia nel caso di interventi
generali, sono1) Rimozione dei materiali di
amiantoE' il procedimento più diffuso perché
elimina ogni potenziale fonte di esposizione ed
ogni necessità di attuare specifiche cautele per
le attività che si svolgono nell'edificio. Può
comportare un rischio per la salute dei
lavoratori addetti se non si segue la procedura
corretta di rimozione e produce notevoli
quantitativi di rifiuti pericolosi che devono
essere correttamente smaltiti.
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39CONSIGLI UTILI
Tipi di bonifiche 2) IncapsulamentoConsiste nel
trattamento dell'amianto con prodotti penetranti
o ricoprenti che (a seconda del tipo di prodotto
usato) tendono ad inglobare le fibre di amianto,
a ripristinare l'aderenza al supporto, a
costituire una pellicola di protezione sulla
superficie esposta. Non richiede la successiva
applicazione di un prodotto sostitutivo e non
produce rifiuti pericolosi. Il principale
inconveniente è rappresentato dalla permanenza
nell'edificio del materiale di amianto e dalla
conseguente necessità di mantenere un programma
di controllo e manutenzione. Occorre inoltre
verificare periodicamente l'efficacia
dell'incapsulamento, che col tempo può alterarsi
o essere danneggiato, ed eventualmente ripetere
il trattamento. L'eventuale rimozione di un
materiale di amianto precedentemente incapsulato
è più complessa, per la difficoltà di bagnare il
materiale a causa dell'effetto impermeabilizzante
del trattamento. Inoltre, l'incapsulamento può
alterare le proprietà antifiamma e fonoassorbenti
del rivestimento di amianto.
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40CONSIGLI UTILI
Tipi di bonifiche 3) ConfinamentoConsiste
nell'installazione di una barriera a tenuta che
separi l'amianto dalle aree occupate
dell'edificio. Se non viene associato ad un
trattamento incapsulante, il rilascio di fibre
continua all'interno del confinamento. Rispetto
all'incapsulamento, presenta il vantaggio di
realizzare una barriera resistente agli urti. E'
indicato nel caso di materiali facilmente
accessibili, in particolare per bonifica di aree
circoscritte (ad es. una colonna). Non è
indicato quando sia necessario accedere
frequentemente nello spazio confinato. Occorre
sempre un programma di controllo e manutenzione,
in quanto l'amianto rimane nell'edificio inoltre
la barriera installata per il confinamento deve
essere mantenuta in buone condizioni.
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41CONSIGLI UTILI
Consigli utili per la individuazione di amianto
friabile Cosa fare per individuare la presenza
di amianto friabile gtin caso di presenza di
materiali "sospetti" procedere a 1) ricercare
le specifiche o schede tecniche presso il
produttore o l'installatore o affidare il
riconoscimento di tali materiali ad esperti (come
consulenti privati o operatori dei Dipartimenti
di Prevenzione delle Aziende U.S.L e
dellA.R.P.A.T.)2) qualora permanga il dubbio,
procedere all'analisi dei materiali prelevandone
un campione, con le opportune modalità e
precauzioni, tramite laboratori
specializzati.Cosa fare in caso di riscontro
positivo ( presenza di amianto) gteffettuare la
valutazione del rischio, secondo quanto previsto
dal DM 06/09/94 che ne indica i contenuti
tecnici. E' opportuno che tale valutazione venga
effettuata da persone esperte e qualificate in
essa dovranno essere prese in considerazione e
definite le misure di prevenzione da adottare ed
i rispettivi tempi di attuazione.
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42ATTIVITA SVOLTA ED IN CORSO
Una visione complessiva di quello che la Regione
Toscana ha fatto negli anni successivi alla
pubblicazione del D.Lgs 277/91 e della Legge
257/92 è il Piano Regionale Amianto approvato con
delibera del Consiglio Regionale 8/4/92 n.102
attraverso la predisposizione di strumenti
attuativi, atti di indirizzo e coordinamento
delle Aziende U.S.L. Per operare come azienda
nella bonifica dei materiali contenenti amianto,
è necessario iscriversi alla Camera di Commercio
capoluogo di Regione al "Albo Nazionale di
Gestione dei Rifiuti" nella categoria 10A o B a
seconda che si effettuino bonifiche di amianto
compatto o friabile. Per ogni altra informazione
in merito si rimanda alla Camera di Commercio di
Firenze. La Regione Toscana ha intrapreso il
percorso che la porterà a mappare tutto l'amianto
friabile e compatto sul territorio regionale. Una
prima fase della mappatura riguarderà la
localizzazione del solo amianto friabile, mentre
una seconda fase riguarderà l'amianto compatto.
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43ATTIVITA SVOLTA ED IN CORSO
- Da oltre dieci anni nella provincia di Arezzo
opera il Gruppo Interdisciplinare Prevenzione
rischi da amianto composto da personale tecnico
di U.S.L. 8, A.R.P.A.T. e Provincia. Il gruppo ha
competenze sia sugli aspetti sanitari, per quanto
riguarda la tutela dei lavoratori e della
popolazione, che sugli aspetti di tutela
ambientale dal rischio amianto. - Attività svolte
- Censimento provinciale di edifici pubblici nei
quali siano presenti materiali o prodotti
contenenti amianto libero o in matrice friabile.
- E in corso il censimento relativo agli Edifici
privati aperti al pubblico. Questi censimenti
sono ritenuti di grande importanza al fine di
individuare potenziali situazioni di rischio in
edifici frequentati da molte persone, e proporre
adeguati interventi di bonifica o risanamento - Sono stati costituiti degli elenchi di Archivio
di Aziende che svolgono interventi di bonifica,
trasporto e smaltimento amianto che hanno
lavorato nel nostro territorio. - Sono stati effettuati Controlli ambientali
dellaria per la misurazione dellinquinamento
esterno di fondo e per siti potenzialmente
inquinati da fibre di amianto.
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44ATTIVITA SVOLTA ED IN CORSO
- E stata attuata, a livello provinciale, la
campagna regionale dinformazione sui rischi
connessi alluso di materiali contenenti amianto
ed alla bonifica degli stessi, sia con la
distribuzione di materiale informativo, sia con
lorganizzazione di due convegni organizzati nel
2001 (zona Valdarno e zona Aretina). - Nel 2005 la Provincia di Arezzo ha autorizzato
presso la discarica del Pero (Castiglion
Fibocchi) un modulo per lo stoccaggio di rifiuti
urbani contenenti amianto, di rifiuti cioè
provenienti da interventi di rimozione e bonifica
effettuati direttamente da privati cittadini
nelle proprie abitazioni e/o nelle loro
pertinenze. - Il gruppo ha fornito un supporto tecnico alle
Amministrazioni pubbliche per la redazione di un
protocollo per il corretto smaltimento dei
rifiuti urbani contenenti amianto. - Il cittadino che abbia in casa piccole quantità
di cemento-amianto da smaltire, può informarsi
presso il proprio Comune ( Ufficio Ambiente o
Ufficio Tecnico) sulle modalità del loro corretto
confezionamento e conferimento in discarica, da
effettuare gratuitamente, seguendo le indicazioni
fornite dal Comune stesso. - Scarica il modulo per ottenere il Nulla Osta del
tuo Comune
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45INDIRIZZI E RIFERIMENTI
ZONA VALTIBERINA
N.
Verde 800050128 Via Santi di Tito n. 24
Fax 0575/757955 52037 Sansepolcro
(AR) U.F. S.P.I.A.N. Tel. 0575/757966-62
Rif. T.P. Dott. Ottaviano Boncompagni
Dott. Riccardo Conti e-mail
o.boncompagni_at_usl8.toscana.it e-mail
r.leonardi_at_usl8.toscana.it U.F. P.I.S.L.L.
Tel. 0575/757987-82 Rif. T.P. Dott.ssa Marzia
Mencherini Dott. Guglielmo
Bauleo e-mail m.mencherini_at_usl8.toscana.it
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46INDIRIZZI E RIFERIMENTI
ZONA VALDARNO U.F. Sanità Pubblica-IAN tel.
0559106381 fax 0559106317 Rif. T.P. Dott.
Antonio Becattini e-maila.becattini_at_usl8.toscan
a.it U.F. PISLL tel.
0559106413 fax 0559106440 Rif. T.P. Carla
Brogelli e-mailc.brogelli_at_usl8.toscana.it
Nuovo Ospedale del Valdarno loc. Gruccia 52025
Montevarchi
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47INDIRIZZI E RIFERIMENTI
ZONA ARETINA U.F. Sanità Pubblica tel. O575
255963 fax 0575 255955 Rif. Dr.ssa M. Teresa
Maurello e-mail mt.maurello_at_ usl8.toscana.it U.
F. PISLL tel. 0575 255988 fax
0575 255955 Rif. T.P. Dott. Giovanni Laurenzi
e-mail g.laurenzi_at_usl8.toscana.it Ospedale
S. Donato V. P. Nenni, 20 52100 Arezzo
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48LEGGI E NORME
- D.M. 20-8-1999 Ministero della Sanità
Ampliamento delle normative e delle metodologie
tecniche per gli interventi di bonifica, ivi
compresi quelli per rendere innocuo l'amianto,
previsti dall'art. 5, comma 1, lettera f), della
L. 27 marzo 1992, n. 257, recante norme relative
alla cessazione dell'impiego dell'amianto. - Deliberazione del Consiglio Regionale 08/04/1997
n. 102 "Piano di protezione dell'ambiente, di
decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai
fini della difesa dai pericoli derivanti
dall'amianto. Art.10 legge 27/3/1992 e DPR
8/8/1994". - D. Lgs. 05/02/1997 n. 22 "Attuazione delle
Direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui
rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e
sui rifiuti di imballaggio". - D.M. Sanità 26/10/1995 "Normative e metodologie
tecniche per la valutazione del rischio, il
controllo, la manutenzione e la bonifica dei
materiali contenenti amianto presenti nei mezzi
rotabili". - D.M. Sanità 06/09/1994 "Normative e metodologie
tecniche relative alla cessazione dell'impiego
dell'amianto".
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49LEGGI E NORME
- Circolare 12/04/1995 n. 7 Ministero della Sanità
"Circolare esplicativa del D.M 6/9/1994". - D.P.R. 08/08/1994 "Atto di indirizzo e
coordinamento alle regioni e province autonome di
Trento e Bolzano per l'adozione di piani di
protezione, decontaminazione, smaltimento e
bonifica dell'ambiente, ai fini della difesa dai
pericoli derivanti dall'amianto". - L. 27-03-1992, n. 257Norme relative alla
cessazione dell'impiego dell'amianto. - D.Lgs. 15/08/1991 n. 277 "Divieto dell'uso di
amianto in alcune applicazioni". - D.P.R. 24/05/1988 n. 215 "Attuazione delle
Direttive CEE n.83/478 e 85/610 recanti
rispettivamente la quinta e la settima modifica
(Amianto) della Direttiva CEE 76/769". - Circolare 10/07/1986 n. 45 Ministero della
Sanità "Amianto in scuole e ospedali". - Circolare 01/07/1986 n. 42 Ministero della
Sanità "Tubazioni in cemento amianto". - Ordinanza 26/06/1986 Ministero della Sanità
"Restrizioni sulla crocidolite e sui prodotti che
la contengono".
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