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Cambiamenti Climatici

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Cambiamenti Climatici Non ci sono pi le mezze stagioni... Con questa frase ricorrente si suole definire, ormai da qualche anno il costante cambiamento del clima sul ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Cambiamenti Climatici


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Cambiamenti Climatici
  • Non ci sono più le mezze stagioni...
  • Con questa frase ricorrente si suole definire,
    ormai da qualche anno il costante cambiamento del
    clima sul nostro paese.

Elaborato da Ing. Roberto Spitaleri e Ing.
Giovanni Zodda
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(No Transcript)
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Cambiamenti Climatici
  •  
  • Il clima del nostro pianeta è dinamico e si sta
    ancora modificando da quando la Terra si è
    formata.
  • Le fluttuazioni periodiche nella temperatura e
    nelle modalità di precipitazione sono conseguenze
    naturali di questa variabilità.
  • Vi sono comunque delle evidenze scientifiche che
    fanno presupporre che i cambiamenti attuali del
    clima terrestre stiano eccedendo quelli che ci si
    potrebbe aspettare a seguito di cause naturali.

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Cambiamenti Climatici
  • La prima persona che previde leventualità che
    lemissione di anidride carbonica delle
    combustioni avrebbe potuto causare un
    surriscaldamento del pianeta fù ARREHENIUS
    (1859-1927).
  • Nel 1896 pubblicò un articolo intitolato
    Linfluenza dell anidride carbonica dellaria
    sulla temperatura del suolo
  • Ignorato successivamente sia come problema di
    interesse scientifico sia come fonte di
    preoccupazione per le possibili influenze su
    clima della terra

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Cambiamenti Climatici
  • L'allarme per il cambiamento del clima venne
    infatti riconosciuto come tale solo negli anni
    ottanta (quasi un secolo dopo le prime intuizioni
    di Arrhenius!), quando si cominciarono ad
    organizzare conferenze internazionali per riunire
    scienziati, politici, ed ambientalisti attorno
    allo stesso tavolo per discutere di decisioni che
    non potevano essere rimandate oltre.
  • Le decisioni sui primi interventi concreti (in
    attuazione degli impegni presi a Rio) per
    limitare la possibilità di un cambiamento
    climatico globale a breve termine, tuttavia, si
    sono fatte attendere ancora per molti anni

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Cambiamenti Climatici
  • 1979. È indetta la prima Conferenza mondiale sul
    clima e si riconosce come urgente il problema dei
    mutamenti climatici.
  • Il mondo scientifico denuncia come le alterazioni
    in atto possono avere effetti di lungo periodo
    sulluomo e lambiente. La Conferenza termina con
    una dichiarazione rivolta a tutti i capi di Stato
    mondiali affinché tengano conto degli
    sconvolgimenti in corso e mettano in atto le
    politiche necessarie al benessere dellumanità.
    Si stabilisce anche di dare vita al World Climate
    Programme (WCP) sotto la diretta responsabilità
    della World Meteorological Organization (WMO),
    lUnited Nations Environment Programme (UNEP) e
    lInternational Council of Scientifics Unions
    (ICSU).

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Cambiamenti Climatici
  • Fine anni 80 primi anni 90 sono indette varie
    Conferenze intergovernative sui cambiamenti
    climatici. Villach Conference (Ottobre 1985),
    Toronto Conference (giugno 1988), Ottawa
    Conference (febbraio 1989), Tata Conference
    (Febbraio 1989), Hague Conference (Marzo 1989),
    la Noordwijk Conference (novembre 1989), Cairo
    Conference (dicembre 1989), Bergen Conference
    (maggio 1990) e la Seconda conferenza mondiale
    sul clima (novembre 1990).
  • 1990 lIntergovernmental Panel on Climate Change
    (IPCC) pubblica il suo primo rapporto sul clima.
    Il Panel è stato istituito dallUnep e dal Wmo
    nel 1988.

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Cambiamenti Climatici
  • 1990, dicembre. LAssemblea generale delle
    Nazioni Unite approva lavvio di un negoziato per
    la stesura di un trattato internazionale. La
    Commissione incaricata indice 5 conferenze fra
    febbraio 1991 e maggio 1992. La linea era chiara
    a tutti la Conferenza mondiale sullAmbiente di
    Rio de Janeiro, giugno 1992. Per quelloccasione
    e in meno di 15 mesi, 150 Paesi si misero
    daccordo sul testo della Convenzione, adottato a
    New York il 9 maggio 1992.
  • 1992 la Convenzione sui cambiamenti climatici
    viene firmata da 154 Stati (più la Comunità
    Europea) a Rio de Janeiro.
  • 1994, 21 marzo la Convenzione entra in vigore.
    Con essa, dal 21 settembre, tutti i Paesi in via
    di sviluppo cominciano ad inviare i dati in loro
    possesso sui mutamenti climatici nazionali.

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Cambiamenti Climatici
  • Le decisioni sui primi interventi concreti (in
    attuazione degli impegni presi a Rio) per
    limitare la possibilità di un cambiamento
    climatico globale a breve termine, tuttavia, si
    sono fatte attendere ancora per molti anni sono
    state prese a Kyoto nel Dicembre 1997.
  • 1997. dicembre. Conferenza di Kyoto. 10 mila, fra
    delegati, osservatori e giornalisti, partecipano
    a questa conferenza dal primo all11 dicembre. In
    questa sede si stila il Protocollo (detto di
    Kyoto) dattuazione della Convenzione sul clima.

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Cambiamenti Climatici
  • Firmato nel dicembre del 1997, il protocollo di
    Kyoto indica gli obiettivi internazionali per la
    riduzione di sei gas cosiddetti ad effetto serra,
    ritenuti responsabili del riscaldamento globale
    del pianeta che potrebbe portare a gravissime
    modifiche del clima.
  • L'obiettivo fissato è una riduzione media del
    5,2 per cento dei livelli di emissione del 1990,
    nel periodo 2008- 2012. Per alcuni Paesi è
    prevista una riduzione maggiore (8 per cento
    l'Unione europea, 7 per cento gli Stati Uniti, 6
    per cento il Giappone). Per altri Paesi,
    considerati in via di sviluppo, sono stati
    fissati obiettivi minori. Per la Russia e
    l'Ucraina, ad esempio, l'obiettivo da raggiungere
    è la stabilizzazione sui livelli del 1990.
  • L'impegno non riguarda tutti i partecipanti alla
    Conferenza di Rio, ma soltanto 36/39 Paesi
    sviluppati in larghissima parte appartenenti
    all'area geografica europea, a cui si aggiungono
    Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda e USA.

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Cambiamenti Climatici
  • Nessun tipo di limitazione alle emissioni di gas
    serra viene previsto per i Paesi in via di
    sviluppo, purtroppo si ha l'impressione che
    questa concessione, seppure necessaria per non
    ostacolare il progresso verso condizioni
    economiche e sociali più favorevoli, vanificherà
    in breve tempo l'impegno dei Paesi
    industrializzati si stima infatti che le
    emissioni di gas serra nei Paesi in via di
    sviluppo stiano crescendo ad un ritmo triplo di
    quello osservato nei Paesi sviluppati.
  • Questa situazione, in assenza di altri
    provvedimenti, potrebbe portare ad uno scenario
    allarmante si è calcolato per il 2010 un aumento
    globale di gas serra immessi in atmosfera di
    addirittura il 30, rispetto ai livelli del 1990.

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Cambiamenti Climatici
  • L'obiettivo fissato dal protocollo di Kyoto è
    ambizioso?
  • Secondo un recente studio dell'Ipcc, il gruppo di
    studio intergovernativo sui cambiamenti climatici
    che riunisce i maggiori esperti mondiale,
    perdurando la situazione attuale un raddoppio
    delle concentrazioni di anidride carbonica
    porterà a un aumento della temperature globale
    quantificabile tra 1,4 e 5,8 gradi centigradi
    entro il prossimo secolo.
  • Secondo il comitato ci sono prove "chiare"
    dell'influenza umana sul clima ed è probabile che
    i gas 'a effetto serra' immessi dall'uomo
    nell'atmosfera "abbiano già sostanzialmente
    contribuito al riscaldamento osservato negli
    ultimi 50 anni".
  • Per invertire la rotta, sarebbe necessario un
    drastico taglio di almeno il 60 per cento delle
    emissioni di gas ' a effetto serra'. L'obiettivo
    fissato da Kyoto è oltre dieci volte inferiore.

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Cambiamenti Climatici
  • In particolare, i gas da tenere sotto controllo
    perché ritenuti i principali responsabili
    dell'effetto serra sono i seguenti
  • - anidride carbonica (CO2)
  • - metano (CH4)
  • - ossido nitroso (N2O)
  • - idrofluorocarburi (cioè idrocarburi in cui
    parte degli atomi di idrogeno è stata rimpiazzata
    da atomi di fluoro),
  • - perfluorocarburi (cioè idrocarburi in cui tutti
    gli atomi di idrogeno sono stati rimpiazzati da
    atomi di fluoro),
  • - esafluoruro di zolfo (SF6, un gas utilizzato
    come isolante elettrico, per la refrigerazione e
    come materiale fonoassorbente).

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Cambiamenti Climatici
  • La riduzione delle emissioni di gas-serra dovrà
    essere conseguita attraverso
  • - promozione dell'efficienza energetica in tutti
    i settori della produzione e del consumo
  • - sviluppo di fonti rinnovabili per la produzione
    di energia e di tecnologie innovative per la
    riduzione delle emissioni
  • - protezione ed estensione delle foreste per
    aumentare l'assorbimento di anidride carbonica
  • - promozione dell'agricoltura sostenibile
  • - limitazione delle emissioni di metano dalle
    discariche di rifiuti e dai settori energetici
  • - adozione di misure fiscali adeguate per
    disincentivare le emissioni di gas serra.

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Cambiamenti Climatici
  • Analizzando i vari inquinanti di origine
    antropica che, immessi nellatmosfera,
    influiscono sul cambiamento globale del clima si
    è potuto costatare che essi agiscono in
    molteplici e svariati modi, per esempio
  • aumentando la temperatura (gas serra)
  • diminuendo la visibilità e quindi la penetrazione
    dei raggi solari con riduzione della temperatura
    (SO2 e particolato)
  • variando la natura delle piogge il cui pH scende
    al di sotto di 5,6 e raggiunge valori tra 2 e 3,
    distruggendo intere foreste agendo direttamente
    sulle fronde degli alberi e determinando, a lungo
    andare, lacidificazione del suolo (soprattutto
    ossidi di zolfo e di azoto).

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Cambiamenti Climatici
  • Il Protocollo di Kyoto, pur con tutti i suoi
    limiti, rappresenta comunque un punto di partenza
    molto importante per la risoluzione dei problemi
    del clima e dello sviluppo sostenibile,
    soprattutto perché innesca un processo di
    cooperazione internazionale e fa da traino per
    la messa in pratica delle altre convenzioni
    mettendo in evidenza l'urgenza di raggiungere uno
    sviluppo realmente sostenibile per il futuro
    stesso dell'umanità.

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Cambiamenti Climatici
  • Un elenco sicuramente non esaustivo degli
    inquinanti responsabili dei cambiamenti
    climatici, è dato dai seguenti
  • effetto serra
  • il buco nellozono
  • le piogge acide.

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Cambiamenti Climatici
  • Effetto serra
  • In condizioni normali, cioè in assenza di
    inquinanti le radiazioni solari assorbite dal
    suolo vengono riemesse nellatmosfera sottoforma
    di radiazioni infrarosse che in parte si
    disperdono nello spazio e il resto, dopo essere
    stato assorbito dal vapore acqueo, dalla CO2 e da
    alcuni gas presenti nellatmosfera, viene
    riflesso nuovamente verso la superficie
    terrestre. Ciò determina nello strato inferiore
    della troposfera, e quindi in prossimità della
    superficie terrestre, una temperatura media
    dellaria di 15 C che rende vivibile il pianeta
    Terra.
  • Attualmente la concentrazione dei gas serra e
    soprattutto di anidride carbonica sta lentamente
    aumentando.

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Effetto serra
CO2, NOx, vapore acqueo, gas serra formano uno
schermo
Raggi solari
Radiazioni infrarosse
Superficie terrestre
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Emissioni di CO2 dalluso di combustibili fossili
Source World Resources Institute, CAIT
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Cambiamenti Climatici
  • Lanidride carbonica e gli altri gas di serra
    stanno cambiando le capacità termiche
    dellatmosfera, introducendo una perturbazione
    energetica capace di spostare lequilibrio
    naturale del clima esistente e le sue naturali
    fluttuazioni.
  • Il che potrebbe portare la crescita della
    temperatura media globale da 0.6 C, osservata in
    questo ultimo secolo, fino a valori compresi fra
    1.5 e quasi 6 C, nei prossimi 100 anni
  • Per descrivere lo stato del clima e i suoi
    impatti su sistemi naturali e antropici europei
    sono stati evidenziati i seguenti indicatori
  • - Zone montane - Zone costiere
  • -Ambiente marino-pesca
  • Risorse Idriche - Agricoltura
  • - Foreste - Economia
  • - Salute umana, - Energia

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CAUSE ANTROPICHE
Immagini in falsi colori, della stessa area di
foresta pluviale amazzonica. La foresta è
colorata di rosso, mentre le aree deforestate, le
strade, case e fattorie sono colorate di blu.
Gilberto Câmara -Director for Earth Observation,
National Institute for Space Research, Courtesy
INPE/OBT
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1960-1990 Periodo di riferimento
0.7 C
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Estate 2003 temperature normali rispetto al 2040,
fredde rispetto al 2060
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Aumento della temperatura del mare
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Cambiamenti Climatici
Zone montane
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Cambiamenti Climatici
Zone costiere
  • Si verifica un progressivo innalzamento del
    livello del mare, per la maggior frequenza o per
    la maggiore intensità delle tempeste.
  • Un aumento dellalluvionabilità, dellerosione
    del terreno, della perdita di zone umide costiere
    e della penetrazione del cuneo salino in acque
    dolci.
  • Questo costituisce una minaccia per lecosistema,
    per le infrastrutture costiere, per lindustria
    turistica e per la salute umana.

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Cambiamenti Climatici
Foreste
  • - Un aumento della temperatura media annua
    compreso tra 2 e 4 C potrebbe determinare uno
    sconvolgimento nella distribuzione territoriale
    della vegetazione forestale, con uno spostamento
    verso latitudini più settentrionali e quote più
    elevate delle diverse fasce fitoclimatiche.
  • - Si potrà verificare un incremento nella resa
    del commercio del legno nel nord Europa.
  • - Nelle zone mediterranee e continentali
    dellEuropa, a causa dellaumento della siccità,
    avremmo un decremento della capacità vegetativa
    ed un intensificazione degli incendi boschivi
    sopratutto nel sud dellEuropa.

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Cambiamenti Climatici
Risorse idriche
  • - Laumento della temperatura e i conseguenti
    effetti sulle precipitazioni aggraveranno i già
    esistenti problemi di scarsezza idrica nel sud e
    sud-est Europeo.
  • - I cambiamenti nella frequenza e nellintensità
    tra il periodo di siccità e quello delle
    alluvioni provocheranno gravi danni finanziari e
    di perdite umane soprattutto in Europa.

Risorse idriche
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Cambiamenti Climatici
BUCO NELLOZONO
Un altro problema rilevato nellultimo trentennio
consiste nellassottigliamento dello strato
dellozono nella stratosfera a causa soprattutto
dei clorofluorocarburi. A tutti è nota
limportanza dellozonosfera come filtro nei
confronti degli ultravioletti che vengono
intrappolati quasi totalmente in quanto vengono
utilizzati nellimportante reazione di formazione
dellozono
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Cambiamenti Climatici
  • Sotto l'azione dei raggi ultravioletti le
    molecole dei CFC (clorofluorocarburi) si
    decompongono in atomi di cloro e in altri
    derivati clorurati, che, a loro volta, reagiscono
    con l'ozono e lo convertono in ossigeno
    biatomico, liberando monossido di cloro che va a
    degradare altre molecole di ozono determinando il
    fenomeno chiamato Deplezione o, più comunemente
    Buco nellozono.
  • A causa del buco nellozono osservato nelle zone
    polari, gli UV arrivano sulla superficie del
    pianeta in grande quantità, con enorme danno per
    tutti gli esseri viventi a causa della loro
    azione mutagena.

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Buco nellozono
Immagine del Polo Sud ottenuta da un satellite
nell'ottobre del 1999. Le zone in cui l'ozono è
più rarefatto sono rappresentate in blu.
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PIOGGE ACIDE
Nelle città i processi di combustione degli
autoveicoli, del riscaldamento, delle attività
industriali immettono nellatmosfera unelevata
quantità di gas come anidride solforosa, CO2,
NOx, che, reagendo con H2O, formano i rispettivi
acidi
(solforoso, carbonico, nitrico) che riescono a
corrodere il calcare dei monumenti, ma
soprattutto sono dannose per le piante sia in
modo diretto che attraverso lacidificazione del
suolo. Nel Nord America e nel Nord Europa, a
causa di questo fenomeno si è avuta una riduzione
delle foreste. Ogni anno sul suolo svedese
cadono, con la pioggia, migliaia di tonnellate di
zolfo un quinto del patrimonio boschivo della
Germania è già stato danneggiato più di metà dei
boschi tedeschi o di quelli inglesi è gravemente
malata in Italia le piogge acide hanno già
danneggiato il 10 del patrimonio boschivo.
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Ricordiamo che le piante consumano col processo
fotosintetico la CO2 riducendone la
concentrazione in atmosfera.Ciò significa che
indirettamente, distruggendo le foreste, le
piogge acide concorrono ad aumentare la
concentrazione di CO2 nellatmosfera. A causa
della circolazione generale dei venti, le nubi si
spostano velocemente interessando anche zone
lontane dalle fonti inquinanti. Le piogge acide
sono divenute un problema planetario per il quale
urge una soluzione.
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SO2 H2O H2SO3
NOx H2O HNO3
CO2H2O H2CO3
CO2
SO2
NOx
Piante colpite dalle piogge acide
ACIDIFICAZIONE DEL SUOLO
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Aumento della frequenza cicloni extratropicali
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Aumento eventi estremi in Italia
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Impatto sul disagio nella popolazione anziana
Estate 2003 (Maschi lt65 anni) Osp. Careggi
Florence 1998-2000
60 di incremento di ricoveri
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