Title: Intelligenza Artificiale 2 Metodologie di ragionamento
1Intelligenza Artificiale 2Metodologie di
ragionamento
- Prof. M.T. PAZIENZA
- a.a. 2000-2001
2Conoscenza e ragionamento con incertezza
- Problema reale dellinformazione incerta
- Teoria della probabilità fornisce le basi per il
trattamento di sistemi che ragionano con
incertezza - Teoria dellutilità per pesare la desiderabilità
degli obiettivi e la probabilità di raggiungerli
(in quanto le azioni non sono più certe del
raggiungimento degli obiettivi)
3Incertezza
- Quando gli agenti non hanno accesso allintera
conoscenza dellambiente (cartello VIETATO FUMARE
illeggibile) - Quando gli agenti hanno una incompleta, o non
totalmente corretta, comprensione delle proprietà
dellambiente (simbolo nuovo di VIETATO FUMARE). - Ciò si verifica anche quando le regole sul
dominio risultano incomplete in quanto ci sono
troppe condizioni da enumerare esplicitamente o
perché alcune condizioni sono ignorate.
Lincertezza non è evitabile in mondi complessi,
dinamici o inaccessibili.
4Incertezza
- Massimizzare la misura delle prestazioni, date le
informazioni che si hanno sullambiente. - La cosa giusta da fare, la decisione razionale,
dipende sia dallimportanza relativa degli
obiettivi, che dalla probabilità e dal grado con
cui verranno raggiunti.
5Conoscenza incerta
- Caso della diagnosi ( in qualunque settore)
- Si è in una situazione di incertezza in quanto la
lista di situazioni e cause da descrivere non può
essere esaustiva (praticamente infinita per la
mancanza di conoscenza universale)
6Logica e conoscenza incerta
- Non si può usare la logica del primo ordine per
gestire la diagnosi. Infatti - impossibilità di elencare linsieme praticamente
infinito di antecedenti e conseguenti per evitare
eccezioni - mancata conoscenza metodologica completa
- mancata conoscenza applicativa completa
- Lagente non potrà mai agire con una piena
consapevolezza di verità e correttezza, avrà solo
un grado di credenza sulla bontà delle azioni da
intraprendere e dei risultati.
7Teoria della probabilità
- La teoria della probabilità assegna un valore di
credenza (tra 0 ed 1) che esprime lincertezza. - La probabilità esprime lincapacità dellagente
di raggiungere una decisione definita a proposito
della verità di una formula e riassumere le
credenze di un agente.
8Teoria della probabilità
- Valore 0 lt--gt credenza non equivocabile che la
formula è falsa - Valore 1 lt--gt credenza non equivocabile che la
formula è vera - Valori 0,1..0,9 lt--gt gradi di credenza intermedi
9Teoria della probabilità
- Un valore a di probabilità esprime il valore
percentuale a di casi indistinguisbili tra loro
e veri. - Il valore di probabilità è calcolato con
- metodi statistici
- regole generali
- regole basate su informazioni ambientali
estemporanee
10Semantica degli enunciati di probab.
- Nella logica del primo ordine ed in quella
proposizionale, una formula è vera o falsa a
seconda dellinterpretazione. - Nella teoria della probabilità, la probabilità
che un agente si affidi ad una proposizione
dipende dalle percezioni ricevute sino a quel
momento (prova). Le probabilità possono cambiare
quando si acquisiscono nuove prove
11Teoria della probabilità
- Probabilità a priori o incondizionata (prima
della prova). - Probabilità a posteriori o condizionata (dopo
lacquisizione delle prove)
12Incertezza e decisioni
- Un agente logico ha un solo obiettivo ed esegue
un piano che garantisce il suo raggiungimento
(indipendentemente da altre azioni) - Un agente probabilistico è certo di raggiungere
lobiettivo con qualche probabilità (ed avendo
preferito alcune tra le conseguenze possibili).
13Teoria dellutilità
- La teoria dellutilità permette di rappresentare
le preferenze. - Ogni stato ha un grado di utilità per un agente
lagente preferirà di volta in volta stati con
utilità più alta. - Lutilità non è una priorità dello stato.
- Non cè oggettività nella scelta delle
preferenze soggettività rispetto a ciascun
agente.
14Teoria delle decisioni
- Le preferenze (utilità) sono combinate con le
probabilità nella teoria delle decisioni. - Teoria delle decisioni Teoria delle probabilità
Teoria dellutilità
15Agente basato sulla teoria delle decis.
16Probabilità a priori P(A)
- P(A) è la probabilità incondizionata o a priori
che levento/proposizione A sia vera in mancanza
di altre informazioni - La proposizione che è il soggetto di un enunciato
di probabilità può essere rappresentata da un
simbolo proposizionale P(A). - Le proposizioni includono variabili casuli.
17Variabili casuali
- Ogni variabile casuale X ha un dominio di valori
possibili (x, y,z), in genere discreti, che può
assumere. - Quando si ha un vettore di valori per le
probabilità di ogni singolo stato del tempo, si
parla di - distribuzione di probabilità.
18Probabilità condizionata
- P(A/B) è la probabilità condizionata o a
posteriori che levento/proposizione A sia vera
dopo che si sia verificato levento/proposizione
B. In generale - P(X,Y)P(X/Y)P(Y)
- fornisce la probabilità condizionale delle
variabili nei domini di variabilità delle
variabili casuali. - La probabilità condizionale di una disgiunzione è
data da P(AvB)P(A)P(B)-P(AB)
19Probabilità
20Distribuzione di probabilità congiunta
- La distribuzione di probabilità congiunta
specifica completamente le assegnazioni di
probabilità per tutte le proposizioni nel dominio
di un agente. - Si ha un insieme di variabili casuali che possono
assumere determinati valori con certe probabilità
21Evento atomico
- Un evento atomico è unassegnazione di valori
particolari a tutte le variabili. - La distribuzione di probabilità congiunta assegna
probabilità a tutti gli eventi atomici. - La specifica delle probabilità di un evento
atomico può essere molto difficile se non si
dispone di grandi quantità di dati da cui
estrarre stime statistiche.
22Probabilità congiunta
- La probabilità congiunta è una tavola
- n-dimensionale con un valore in ogni cella che
fornisce la probabilità che quello specifico
stato (rappresentato da quelle variabili casuali)
si verifichi - A -A
- B 0.04 0.06
- -B 0.01 0.89
- Sommando lungo la riga o la colonna si ha la
probabilità incondizionata di quella variabile
23Probabilità condizionale
- E possibile fare inferenze a proposito della
probabilità di una proposizione ignota A, data
prova di B, calcolando P(A/B). - Uninterrogazione ad un sistema di ragionamento
probabilistico chiederà di calcolare il valore di
una particolare probabilità condizionata.
24Regola di Bayes
- Con variabili indipendenti si ha
- P(AB)P(A/B)P(B)
- P(AB)P(B/A)P(A)
- da cui
- P(A/B)P(B)P(B/A)P(A)
- e quindi la regola di Bayes
- P(B/A)P(A/B)P(B)
- P(A)
- che permette di fare inferenza probabilistica
25Regola di Bayes
- Le relazioni di indipendenza condizionale fra le
variabili possono semplificare il calcolo dei
risultati delle interrogazioni e ridurre
notevolmente il numero di probabilità
condizionate che devono essere specificate.
26Assegnazione di valori di probabilità
- Partendo da misure di frequenza (di valori di
variabili) effettuate su casi reali - Analizzando aspetti reali per cui le misure di
probabilità sono valori intrinseci di un oggetto
27Ragionamento probabilistico
- I sistemi di ragionamento probabilistico
permettono di prendere decisioni razionali anche
quando non vi è abbastanza informazione per
dimostrare che qualsiasi azione funzionerà. - Per rappresentare la dipendenza fra le variabili,
si usano le reti di credenza come struttura dati.
Permettono anche di specificare concisamente le
distribuzioni di probabilità congiunta.
28Rete di credenza
- Una rete di credenze è un grafo diretto aciclico
in cui - i nodi sono un insieme di di variabili casuali
- archi direzionali congiungenti coppie di nodi
rappresentano linfluenza di una variabile su
unaltra - ad ogni nodo è associata una tabella di prob.
condizionata che esprime gli effetti dei nodi che
lo influenzano (nodi genitori)
29Rete di credenza
- Si affida ad un esperto di dominio la definizione
della topologia della rete di credenze, poi si
calcolano le influenze dirette e le conseguenti
probabilità - La topologia della rete è la base di conoscenza
generale ed astratta dellambiente in cui si
possono verificare gli eventi, e rappresenta la
struttura generale del processo causale nel
dominio, piuttosto che fornire dettagli su un
particolare elemento.
30Rete di credenza
31Rete di credenza
- Una volta definita la topologia bisogna
specificare la tabella delle probabilità
condizionate associata ad ogni nodo. - Ogni riga della tabella esprime la probabilità
del valore di ogni nodo per un caso condizionante
(combinazione di valori dei nodi genitori) - Un nodo con nessun genitore è rappresentato dalla
probabilità a priori
32Rete di credenze con le probabilità condizionate
33Rete di credenza
- Una rete di credenze rappresenta una (tra le
varie possibili) descrizione completa del dominio
solo se ogni nodo è condizionalmente indipendente
dai suoi predecessori nellordinamento dei nodi
dati i suoi genitori. - Un elemento della tabella congiunta è la
probabilità di una congiunzione di assegnazioni
particolari ad ogni variabile.
34Costruz. incrementale rete di credenza
- Identificare un insieme di variabili rilevanti Xi
che descrivano il dominio - Scegliere un ordinamento tra le variabili
- Finché rimangono variabili
- Prendere una Xi ed aggiungere un nodo alla rete
- Scegliere linsieme di genitori di Xi
indipendenti condizionalmente - Definire la tabella delle proprietà condizionate
per Xi. - Garantire la compattezza della rete.
35Costruz. incrementale rete di credenza
- Causa ? Effetto
- Lordine corretto per aggiungere nodi è quello
che prevede prima linserimento delle cause alla
radice, quindi delle variabili che influenzano
per arrivare poi alle foglie che non hanno
nessuna influenza causale sulle altre variabili.
36Strutture di una rete di credenze
- La struttura della rete dipende dallordine di
inserimento dei nodi.
37Inferenza nelle reti di credenze
- Compito fondamentale per un sistema di inferenza
probabilistico è quello di calcolare la
distribuzione delle probabilità a posteriori per
un insieme di variabili di interrogazione, dati i
valori esatti per alcune variabili di prova
P(Interrogazione/Prova) - In ogni rete di credenza ogni nodo può servire
sia come variabile di prova che di
interrogazione. - Un agente acquisisce valori per le variabili di
prova dalle proprie percezioni (o da altro
ragionamento) e si informa a proposito di valori
possibili per altre variabili per poter decidere
quale azione compiere.
38Reti di credenza a connessioni multiple
- Un grafo è a connessioni multiple se due nodi
sono connessi da più di un cammino. Ciò accade
quando vi è più di una causa per una qualche
variabile e le cause condividono un antenato. - Oppure reti a connessioni multiple rappresentano
situazioni in cui una variabile può influenzare
unaltra attraverso più di un meccanismo causale.
39Reti di credenza a connessioni multiple
40Reti di credenza a connessioni multiple
41Reti di credenza a connessioni multiple
42Ragionamento con incertezza
- Decider di cosa parlare
- Decidere un vocabolario delle variabili casuali
- Codifica delle conoscenza generale per le
dipendenze fra le variabili - Descrivere listanza specifica del problema
- Interrogare la procedura di inferenza ed ottenere
risposte