Etiopia "la culla della vita" - PowerPoint PPT Presentation

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Etiopia "la culla della vita"

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Di :M.Antonietti E Lapadula E Morra Che il turismo sia un fenomeno in forte espansione, protagonista di un ruolo economico di primo piano, lo sa chiunque abbia ... – PowerPoint PPT presentation

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Tags: culla | della | etiopia | rift | valley | vita

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Title: Etiopia "la culla della vita"


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Etiopia "la culla della vita"
Di M.Antonietti E Lapadula E Morra
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Il loro turismo...
  • Che il turismo sia un fenomeno in forte
    espansione, protagonista di un ruolo economico di
    primo piano, lo sa chiunque abbia provato a
    viaggiare. Gli aerei hanno accorciato le distanze
    fra i continenti, ma non hanno ancora avvicinato
    i popoli. E così anche questa occasione di
    sviluppo economico per il Sud del mondo
    rappresentata dal turismo finisce per arricchire
    i soliti noti.

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... L'alternativa
  • Noi vi proponiamo un turismo intelligente basato
    sull' arricchimento culturale e economico di
    entrambe le popolazioni interessate,questo
    viaggio vi sensibilizzerà sull'argomento degli
    scambi interculturali tra Italia e Etiopia.
  • Il Turismo Responsabile è un modo nuovo di
    viaggiare, alternativo e responsabile che si pone
    come obiettivo creare itinerari mirati a
    raggiungere un punto d'incontro geografico e
    culturale e volti alla diffusione di un turismo
    che rispetti le esigenze dei popoli e dei paesi
    visitati.

 
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Comincia il viaggio

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info generali
  • Superficie 1.134.181 Km²Abitanti 65.892.000
    (stime 2001)Densità 58 ab/Km²Situata nel
    cosiddetto Corno d'Africa, con capitale ad Addis
    Abeba, è una delle nazioni più antiche e ricche
    di storia del continente africano, aspetto che
    unito al suo paesaggio suggestivo e alle
    singolari popolazioni di varia etnia( Amhara
    30, Oromo 26, Somali 3, altri 41), ne fanno
    un paese unico in tutta l'Africa.Grande quattro
    volte l'Italia, raccoglie in sé una serie di
    ambienti naturali molto differenti fra di loro
    che vanno dalle grandi testimonianze storiche
    delle montagne del nord, alla grande depressione
    orientale con i suoi paesaggi lunari, fino alle
    savane della Great Rift Valley del sud ricca di
    fiumi e di laghi e abitata da popolazioni ancora
    molto primitive,lEtiopia rappresenta una realtà
    unica sotto il profilo storico.

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La capitale
  • La Capitale Addis Abeba, fondata dall'imperatore
    Menelik II nel 1887, Sorge al centro del vasto
    altopiano detto Acrocoro etiopico, a circa 2355
    m, nel punto d'incontro fra importanti vie di
    comunicazione. Addis Abeba ha avuto un rapido ma
    disorganico sviluppo urbanistico, attualmente la
    città conta ben 4 milioni di abitanti ed è il
    cuore politico e commerciale del paese. Il suo
    nome in amharico significa "nuovo fiore". Come
    molte capitali africane, l'antico convive con il
    moderno, ricchezza con povertà, tra benessere e
    squallore. Fra gli edifici pubblici più
    importanti trovate il palazzo e il mausoleo
    dell'imperatore Menelik II, la cattedrale
    cristiano-copta di San Giorgio (1896), il moderno
    Africa Hall.
  • Addis Abeba è dotata di un aeroporto
    internazionale e di un collegamento ferroviario
    con Gibuti, nel golfo di Aden, che è il nucleo
    commerciale, industriale e culturale del paese.
    Nella città si trovano industrie manifatturiere,
    meccaniche, tessili, del cuoio, del vetro, del
    tabacco, del cemento stazioni radiofoniche e
    televisive istituzioni culturali come università
    e musei. Sono fiorenti tanto la produzione
    artigianale di tessuti e articoli in pelle,
    quanto il commercio di prodotti agricoli, che si
    svolge nel grande mercato della città.
  • Ci sono due interessanti musei che vale
    assolutamente la pena visitare il Museo
    Etnografico, che possiede una stupenda
    esposizione di strumenti musicali e di croci
    copte, inoltre è possibile visitare le stanze
    dove abitò l'imperatore Hailè Selassiè. Il Museo
    Etiopico invece è ospitato nel Convento dei
    Cappuccini dove dimorò per molti anni il
    cardinale Guglielmo Massaia, che curò la raccolta
    di oggetti, utensili, armi, abiti del popolo
    abissino da lui messa insieme durante il suo
    periodo di missione in Etiopia.
  • Un luogo da non perdere è l'enorme mercato
    all'aperto, che copre un area di circa 30 kmq,
    sicuramente uno tra i più grandi d'Africa, si può
    trovare di tutto, dal cibo, agli oggetti in
    paglia, monili, sandali e abiti .

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Il cammino prosegue...
  • Risalendo da Addis Abeba verso nord ovest, si
    incontra il lago Tana, dal quale ha origine il
    Nilo Blu che, a una trentina di chilometri di
    distanza, forma delle spettacolari cascate.A
    Bahar Dar, cittadina turistica sul lago, è
    possibile noleggiare una barca e raggiungere le
    isole sulle quali sorgono antichi monasteri e
    chiese di religione cristiano copta.I luoghi di
    culto, in Etiopia, rispecchiano il profondo senso
    religioso della popolazione sono chiese di
    grande suggestione per la posizione in cui sono
    collocate, per la loro struttura, per gli
    affreschi allinterno e per latmosfera di
    autentica spiritualità che vi si respira.Nei
    monasteri del lago Tana sono custoditi svariati
    tesori, quali preziose icone, manoscritti antichi
    e i resti di cinque imperatori.La tappa
    successiva è la città di Gondar, famosa per i
    suoi castelli medievali ben conservati e di
    grande bellezza. La città fu fondata nel 1635
    dallimperatore Fasilidas e testimonia
    lesistenza di una civiltà sicuramente molto
    progredita.La strada che porta alla città di
    Axum passa attraverso il Parco Nazionale del
    Simien. Il parco, situato a quasi 4000 metri di
    altezza, offre la vista di panorami straordinari
    e di una grande varietà di animali selvatici,
    come il babbuino gelada, la volpe rossa, lo
    stambecco abissino, laquila, il falco e svariate
    specie di uccelli.Allinterno del parco esistono
    piccolissimi villaggi di capanne i cui abitanti,
    durante la stagione delle piogge che si protrae
    per circa tre mesi, restano completamente isolati
    e devono quindi avere provviste alimentari
    sufficienti per tutto il periodo.Axum, la
    capitale del Regno della Regina di Saba, la città
    sacra degli Etiopi e, soprattutto, il luogo in
    cui più di tremila anni fa fiorì la misteriosa
    civiltà che ci ha lasciato le stele, i monoliti
    finemente lavorati, alti fino a venti metri e
    pesanti più di cinquecento tonnellate. La
    meraviglia e lo stupore che si provano di fronte
    a questi straordinari esempi di una civiltà tanto
    lontana e così avanzata, sono difficilmente
    descrivibili.Tornando a sud est verso Addis
    Abeba, si incontra lultima delle antiche città
    incontrate nellitinerario Lalibela.Lalibela
    deve la sua fama a tredici chiese scavate,
    parzialmente o interamente, nella roccia. Tali
    chiese, costruite, secondo la leggenda, dal Re
    Lalibela aiutato dagli angeli, fra il dodicesimo
    ed il tredicesimo secolo, sono tuttoggi visitate
    da migliaia di pellegrini.Durante la
    celebrazione delle funzioni del Natale (6
    gennaio) e dellEpifania (19 gennaio) copti, le
    chiese di Lalibela si riempiono di pellegrini
    provenienti da ogni parte.Si può così assistere
    alleccezionale spettacolo delle cerimonie sacre,
    in cui i monaci che indossano i paramenti sacri,
    il ritmo dei tamburi, le danze rituali, i fedeli
    vestiti di bianco e, di notte, la luce di una
    miriade di candele accese, creano unatmosfera di
    estrema suggestione.

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il folclore

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Il nostro punto di vista
  •  

Lungo le strade, quasi sempre in terra battuta,
cè un grande movimento di donne che portano
sulle spalle grandi otri contenenti acqua, di
bambini che accompagnano al pascolo zebu, capre o
pecore, di asinelli o cammelli stracarichi delle
più svariate merci. In particolare, nei giorni di
mercato, si assiste allo spostamento di
unimpressionante numero di persone che, quasi
sempre accompagnate da asinelli, con le loro
provviste percorrono a piedi lunghe distanze. La
sensazione è che i contadini etiopi lavorino e
camminino moltissimo e che, in particolare alle
donne, siano riservate le maggiori fatiche.Le
donne ed i bambini (tantissimi) hanno quasi
sempre visi dai lineamenti molto belli ed occhi
dolcissimi, latteggiamento è gentile, sono
sempre pronti al riso e allo scherzo.  
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  • Quasi tutti i viaggi lasciano un impronta nella
    vita
  • siamo sicuri che visitando l'
    Etiopia, terra di infinita bellezza, una parte
    del vostro cuore non tornerà
    mai più in Italia

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(No Transcript)
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