Title: CLASSIFICAZIONE DELLA DISABILITA
1CLASSIFICAZIONE DELLA DISABILITA ONCOLOGICA E
NEUROMOTORIAdr.ssa Paola Brugnoliresponsabile
scientifica AIST
2La disabilità
- ? Disabilita
- limitazione della capacità di effettuare
unattività ritenuta abituale per un soggetto
sano può essere temporanea o definitiva - è ritenuta disabilità anche la risposta
psicologica anomala del soggetto alla menomazione
stessa
3CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE
- Menomazione/danno perdita di una struttura o di
una funzione fondamentale sul piano anatomico,
fisiologico, psicologico - Disabilità limitazione della capacità di
effettuare unattività ritenuta abituale per un
soggetto sano può essere temporanea o definitiva
e derivare come conseguenza diretta della
menomazione è ritenuta disabilità anche la
risposta psicologica anomala del soggetto alla
menomazione stessa - Handicap situazione di svantaggio sociale
derivante dalla menomazione e dalla disabilità
coinvolge strettamente il valore personale che
lindividuo assegna alla perdita di una o più
funzioni e ne riflette tutte le conseguenze
sociali, culturali, economiche ed ambientali - non più utilizzata
4Valutazione oncologica/Valutazione riabilitativa
- Caratteristiche del paziente
- età
- sesso
- supporto familiare
- substrato culturale
- attività lavorativa
- stato di benessere generale
- condizione psicologica
- stato sociale
- Caratteristiche della malattia
- sede
- estensione
- istotipo
- opzioni terapeutiche
- storia naturale
- sintomi dominanti
5PERCHE RIABILITAZIONE IN ONCOLOGIA ?
- Continuo e progressivo incremento dei successi
terapeutici nel trattamento dei tumori
nellultimo ventennio - Più attenta valutazione delle limitazioni fisiche
e funzionali dellindividuo - Maggiore attenzione alla Qualità di Vita del
paziente ed agli aspetti psicosociali della
malattia neoplastica
6PERCHE RIABILITAZIONE IN ONCOLOGIA ?
- Nuovo impatto culturale delle discipline
riabilitative sul tessuto socio-sanitario,
economico e lavorativo - il futuro di una quota sempre maggiore di
pazienti guariti o lungosopravviventi emerge
oggi come una questione inevitabile e
prioritaria, che coinvolge - la comunità sanitaria e scientifica
- lambito sociofamiliare ed occupazionale
7EVENTI CHE HANNO MODIFICATO LA PERCEZIONE DEL
CANCRO (1)
- Anni 40
- dimostrata unattività antitumorale delle
mostarde azotate (II Guerra Mondiale) - ottenuta la prima remissione di leucemia acuta
con farmaci - latteggiamento nei confronti del pianeta
cancro è di estremo pessimismo, sia dei medici
che dellopinione pubblica - ? in ambito psichiatrico/psicologico inizia la
ricerca sulle correlazioni personalità/cancro
8EVENTI CHE HANNO MODIFICATO LA PERCEZIONE DEL
CANCRO (2)
- Anni 50
- inizia lera della chemioterapia 1 successo
terapeutico in un caso di corioncarcinoma - latteggiamento dellopinione pubblica è di
dibattito ed interesse migliora la
documentazione in materia - ? viene pubblicato il 1 lavoro sugli aspetti
psicologici del problema cancro (1951-52)
9EVENTI CHE HANNO MODIFICATO LA PERCEZIONE DEL
CANCRO (3)
- Anni 60
- i trattamenti integrati producono un
miglioramento della sopravvivenza nella leucemia
infantile e nella malattia di Hodgkin - latteggiamento è di maggiore ottimismo inizia
linteresse per la prevenzione - ?in U.S.A. vengono prodotte le linee-guida per
pazienti partecipanti a programmi di ricerca
10EVENTI CHE HANNO MODIFICATO LA PERCEZIONE DEL
CANCRO (4)
- Anni 70
- nel National Cancer Plan (1972) compaiono
riabilitazione e controllo del cancro, inclusi
gli aspetti psicosociali - consenso informato per i protocolli di studio
- ?aumentata autonomia del paziente gruppi
cooperativi (CALGB e EORTC) stabiliscono delle
commissioni per lo studio della Qualità di Vita
11RIABILITAZIONE definizione (1)
- Rehabilitation broadly conceived, is the
restoration of a patient with residual defect as
a result of his disease, or its treatment, to as
normal a functional state as possible - Gunn 1984
- La riabilitazione, intesa nel senso più ampio
del termine, è il recupero del paziente con
deficit residuo, conseguenza della malattia o del
suo trattamento, ad uno stato funzionale il più
normale possibile
12RIABILITAZIONE definizione (2)
- E un vero e proprio processo terapeutico di
soluzione di problemi e di educazione nel corso
del quale si porta il soggetto a raggiungere il
migliore livello di vita, sotto laspetto fisico,
funzionale, sociale, emozionale, con la minore
restrizione possibile delle sue scelte
operative.. La famiglia è parte integrante del
percorso...
13RIABILITAZIONE Obiettivi (1)
- La strategia degli interventi riabilitativi in
oncologia è rivolta alla risoluzione delle
limitazioni conseguenti alla malattia ed ai
trattamenti ad essa correlati - Lobiettivo è garantire al paziente il
raggiungimento del migliore livello di vita
possibile sul piano fisico, funzionale, sociale,
ed emozionale
14RIABILITAZIONE Obiettivi (2)
- Gli obiettivi dei protocolli di riabilitazione
oncologica devono essere mirati agli effettivi
bisogni del paziente, avendo come finalità ultima
lautonomia della persona nel suo complesso ed il
conseguente miglioramento della Qualità di Vita - In caso di danno definitivo che rende impossibile
il recupero completo della funzione lesa,
lobiettivo primario si identifica con il
raggiungimento e mantenimento della capacità
funzionale residua al suo più alto grado
15RIABILITAZIONE Obiettivi (3)
- Obiettivi cosiddetti secondari
- standardizzazione degli interventi terapeutici
- utilizzazione ottimale delle risorse
- creazione di una cultura riabilitativa in
oncologia - miglioramento dei risultati attraverso la stesura
di protocolli di ricerca multidisciplinari - attivazione di studi sulla Qualità di Vita e
Qualità della Cura
16PERCORSO RIABILITATIVO
- Il percorso riabilitativo in campo oncologico
deve tener conto di - funzione compromessa disabilità
- caratteristiche del paziente
- caratteristiche della malattia
17RIABILITAZIONE SETTORI DI INTERVENTO
- Disabilità neurologica e neuro-motoria
- Disabilità muscolo-scheletrica
- Disabilità respiratoria
- Disabilità digestiva
- Problematica delle stomie
- Disabilità psicologica
18DISABILITA NEUROLOGICA E NEURO-MOTORIA (1)
- Neoplasie primitive e secondarie del SNC e
midollo, nervi periferici - Quadri clinici
- emiplegia
- paraplegia
- monoplegia
- polineuropatia SM
- ? deficit cognitivi
- ? alterazioni delle funzioni sfinteriali
19DISABILITA NEUROLOGICA E NEURO-MOTORIA (2)
OUTCOME ? massimo grado di autonomia
- Lesioni definitive
- potenziamento abilità residua
- attività occupazionale per la vita quotidiana
- conservazione del tono muscolare
- educazione alla postura ed alluso dei
presidi/ausilii - ricognizione ambientale al domicilio
- Lesione temporanea ? graduale riconquista di
- posizione seduta
- posizione eretta
- deambulazione con presidi
- deambulazione autonoma
- ? in entrambe ? recupero delle funzioni
sfinteriali
20Misura della disabilità fisica
- Esistono vari strumenti di misura della
disabilità fisica, basati su questionari
autosomministrati dal paziente. I più adoperati
sono - LHealth Assessment Questionnaire (HAQ), un
questionario artrite-specifico composto da 20
domande su 8 campi della vita quotidiana
(vestirsi, alzarsi, camminare, igiene, mangiare,
afferrare oggetti, attività complesse) - LSF-36, un questionario generico che prevede 8
scale a quesito multiplo (attività fisica, salute
fisica, dolore, salute generale, vitalità,
attività sociali, stao emotivo, salute mentale,
cambiamento dello stato di salute)
21(No Transcript)
22(No Transcript)
23(No Transcript)
24DISABILITA DELLA SFERA MUSCOLO-SCHELETRICA
- Malattie primitive e metastatiche dellosso
- Fratture patologiche
- Crolli vertebrali
- TRATTAMENTO RIABILITATIVO
- stabilizzazione chirurgica
- trattamento multidisciplinare delle lesioni
ossee - controllo del dolore
- recupero della funzione del segmento interessato
- prescrizione e uso dei presidi
25DISABILITA DA LINFEDEMA
- LINFEDEMA da dissezione linfonodale
- ? ascella
- ? collo
- ? inguine
- ? Patologia autonoma, spesso IRREVERSIBILE
- ? Importante la PROFILASSI ed il TRATTAMENTO
MEDICO PRECOCE - TRATTAMENTO RIABILITATIVO
- ? linfodrenaggio manuale
- ? presidio elastocompressivo
- ? dieta
- ? FKT
-
26DISABILITA RESPIRATORIA
- Neoplasie primitive e secondarie del polmone e
della pleura - In fase post-CH e/o post-RT, in corso di CT per
le patologie respiratorie concomitanti - QUADRO CLINICO
- insufficienza respiratoria ? BPCO
- TRATTAMENTO RIABILITATIVO
- ? terapia farmacologica per secrezioni ed
ostruzione - ? miglioramento del dreanggio bronchiale
- ? O2-terapia
- ? FKT per graduale riallenamento allo sforzo
-
27DISABILITA DELLA SFERA DIGESTIVA
- Estesa chirurgia addominale
- RT di ampi tratti digestivi
- Disfagia (tumori delle prime vie
aereo-digestive) - TRATTAMENTO RIABILITATIVO
- ? percorso nutrizionale parenterale ed enterale
- ? sondino NG
- ? PEG
- ? digiunostomia
- ? integrazione dietetica
- ? miglioramento delle condizioni generali
- ? recupero della deglutizione (ove possibile)
-
28PROBLEMATICA DELLE STOMIE
evacuative
-
- Stomie digestive
- Stomie aeree
- Stomie urinarie
- Evento che rompe lo schema corporeo, genera
disabilità psicologica ed emozionale con riflessi
sulla vita di relazione - TRATTAMENTO RIABILITATIVO
- rivolto allapprendimento del funzionamento ed
alla ricomposizione dello schema corporeo - ? funzioni essenziali mangiare, bere,
respirare, etc
nutrizionali
29FATTORI CHE INFLUENZANO AL POTENZIALITA
RIABILITATIVA IN ONCOLOGIA (1)
POSITIVI DISCUTIBILI NEGATIVI
eradicazione completa del tumore tumore con elevata capacità metastatiche o paziente con breve aspettativa di vita tumore non completamente eradicato
assenza di malattia (non recidive e/o metastasi a distanza) incertezza sulla durata e sul grado della remissione di malattia dopo CT e/o RT recidiva locoregionale
remissione completa di malattia con CT e/ RT partecipazione del paziente ai programmi riabilitativi metastasi a distanza
30FATTORI CHE INFLUENZANO AL POTENZIALITA
RIABILITATIVA IN ONCOLOGIA (2)
POSITIVI NEGATIVI
limitazione funzionale temporanea limitazione funzionale permanente
recupero dellautosufficienza con intervento riabilitativo mancato raggiungimento del massimo grado di indipendenza
buon adattamento alla disabilità scarso adattamento alla disabilità ed al supporto psicologico
forte sostegno familiare scarso coinvolgimento familiare
31RIABILITAZIONE Tipologie di pazienti
In base al tipo di neoplasia e/o di esito
presentato distinguiamo 1. Protocolli di
Riabilitazione della fase post-acuta ? recupero
degli esiti recenti dopo terapia primaria (CH,
CT, RT) 2. Protocolli di Riabilitazione della
fase cronica ? recupero degli in pazienti in fase
di ricaduta/stabilità di malattia, in trattamento
oncologico attivo, con malattia suscettibile di
buone opzioni terapeutiche
32Riabilitazione in altre patologie (1)
DI PIU RECENTE INTERESSE
Richiede lattivazione di protocolli di ricerca
interdisciplinare per il conseguimento di
percorsi riabilitativi comuni esiti tardivi da
fibrosi post-RT a carico di cute, sottocute,
muscolo ed apparati maggiori (polmonare,
intestinale, muscolare, etc.) patologie
secondarie allimpiego di CT ad alte dosi
(cardiopolmonare, gastroenterica,
genito-urinaria) o allutilizzo di tecniche
locoregionali, RT intraoperatoria, etc...
33Riabilitazione in altre patologie (2)
DI PIU RECENTE INTERESSE
- cardiomiopatia da farmaci antiproliferativi
(vecchi e nuovi) /-terapia radiante sulla parete
toracica (neoplasie mammarie, linfomi, etc.) - danni neurologici da farmaci (taxani, platini,
VNR) neuropatia SM ai 4 arti - prevenzione dei danni a carico del sistema
riproduttivo nel paziente in età fertile
34PAROLE CHIAVE IN ONCOLOGIA RIABILITATIVA
- presa in carico del paziente
- ricognizione dei bisogni
- valutazione oncologica
- progetto e programma riabilitativo individuale
e/o di gruppo - approccio globale (equipe multidisciplinare)
- riabilitazione integrata con la psicologia
- reintegrazione socio-familiare
- reinserimento lavorativo e/o occupazionale
- ? FLESSIBILITA
35Riabilitazione Supportiva fase avanzata di
malattia
CURE PALLIATIVE DEFINIZIONE
Le cure palliative rappresentano tutto LINSIEME
degli interventi medici, infermieristici,
specialistici, psico-sociali aventi la finalità
di PALLIARE i sintomi della fase avanzata di
malattia, non più suscettibile di terapia
oncologica specifica Possono essere erogate in
regime di degenza in tipologia di DRG appropriato
o al domicilio in integrazione con ADI, con la
rete delle cure palliative regionali, con le
associazioni di volontariato, etc...
36Riabilitazione Supportiva fase avanzata di
malattia
INTERVENTI RIABILITATIVI di SETTORE
- Applicabili a pazienti con compromissione mono o
plurifunzionale, portatori di neoplasie di
diversa origine, in uno stadio di malattia
avanzato e progressivo, non sucscettibili di
terapia oncologica attiva - Finalità
- minimizzare la dipendenza
- alleviare il peso emozionale negativo
- preservare una Qualità di Vita soddisfacente in
relazione allo stato della malattia -
37Riabilitazione Supportiva fase avanzata di
malattia
INTERVENTI RIABILITATIVI di SETTORE
- Compromissione neuromotoria
- valutazione del grado di compromissione e
programma terapeutico conseguente - mobilizzazione attiva e passiva con presidi
opportuni - conservazione del tono muscolare
- cura della cute nel soggetto allettato
38Riabilitazione Supportiva fase avanzata di
malattia
INTERVENTI RIABILITATIVI di SETTORE
- b) Compromissione nutrizionale
- valutazione del profilo nutrizionale-metabolico
- nutrizione enterale (gastro e digiunostomia,
sondino?) - nutrizione parenterale
- riequilibrio metabolico
- impiego di presidi dietetici
39Riabilitazione Supportiva fase avanzata di
malattia
INTERVENTI RIABILITATIVI di SETTORE
- c) Compromissione della sfera psicologica
- valutazione psico-oncologica
- ricerca del consenso personale e familiare per
ladattamento alle nuove condizioni - terapia di supporto specifica
- attivazione di risorse sociali ed occupazionali
40Riabilitazione Supportiva fase avanzata di
malattia
INTERVENTI RIABILITATIVI di SETTORE
- DEVE ESSERE INTEGRATA con la TERAPIA di SUPPORTO
- controllo del dolore
- controllo dei sintomi dominanti dispnea,
tosse, vomito, stipsi, diarrea, astenia, etc...
41CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
La Riabilitazione ONCOLOGICA E NEUROMOTORIA è
concettualmente un modo diverso di fare
medicina ? basata su una visione globale del
paziente, che vada al di là del trattamento
specifico per la patologia ? privilegia
laspetto funzionale per ottenere un risultato
anche sul piano psico-sociale ? considera il
massimo livello di indipendenza come lobiettivo
fondamentale anche se la malattia non è sempre
reversibile
42RIABILITAZIONE/CURE PALLIATIVE
Riabilitazione e cure palliative non sono
antitetiche, ma non coincidono perchè hanno un
significato differente... ? La Riabilitazione è
una FASE del trattamento oncologico attivo
avente la finalità di RECUPERO e di
REINSERIMENTO ? La Riabilitazione è una
COMPONENTE delle cure palliative avente la
finalità del MIGLIORAMENTO dei sintomi e della
Qualità di Vita
43CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Un approccio cosiddetto globale al paziente
oncologico, obiettivo primario dellOncologia
moderna, non può prescindere da una fase
riabilitativa che si faccia carico di restituire
il paziente guarito o lungosopravvivente con
limitazione residua alla propria quotidianità, al
meglio delle proprie potenzialità, ottimizzando
le procedure terapeutiche specifiche
44NECESSITA Di UN APPROCCIO TERAPEUTICO GLOBALE
ALLA MALATTIA NEOPLASTICA E NEUROMOTORIA
Aspetti preventivi
Aspetti riabilitativi
Aspetti curativi
45GRAZIE PER LATTENZIONE