Title: GLI INGREDIENTI COSMETICI
1GLI INGREDIENTI COSMETICI
- Con il termine di ingredienti cosmetici si
intendono le materie prime che vengono utilizzate
per la preparazione di prodotti cosmetici
finiti.Nel Dizionario europeo degli ingredienti
cosmetici sono riportate circa 10.000 sostanze.
2 GLI INGREDIENTI COSMETICI
- Ogni ingrediente cosmetico è definito con il suo
nome INCI (International Nomenclature of Cosmetic
Ingredients).Per poter facilmente inquadrare un
numero così elevato di sostanze, queste vengono
suddivise in classi omogenee - Lipidi (oli, burri, cere)
- Tensioattivi (detergenti, schiumogeni)
- Emulsionanti e solubilizzanti
- Additivi reologici
- Conservanti e copreservanti
- Antiossidanti e sequestranti
- Agenti umettanti
- Coloranti
- Composizioni profumate
- Sostanze funzionali
3LIPIDI
- Sono genericamente definiti col nome di lipidi
tutte le sostanze non solubili in acqua. - A seconda della struttura (lineare o ramificata),
della saturazione o in saturazione e del numero
di atomi di carbonio, si hanno lipidi fluidi a
temperatura ambiente ( OLI ), pastosi ( BURRI e
GRASSI ) o solidi ( CERE ).Sono lipidi - idrocarburi paraffinici
- idrocarburi terpenici
- siliconi
- esteri glicerici (trigliceridi)
- esteri non glicerici (cere)
- alcool grassi
- acidi grassi
4IDROCARBURI PARAFFINICI
- Si ottengono per distillazione frazionata del
petrolio.Possono presentarsi, in base al numero
di atomi di carbonio e alla struttura, in forma
fluida, semisolida o solida. - Gli idrocarburi paraffinici non vengono assorbiti
dalla pelle e risultano fisiologicamente
inerti.Vengono utilizzati come emollienti,
lubrificanti, impermeabilizzanti e coibenti
(isolanti). - Sostanze usate in cosmesi
- olio minerale ( Paraffinum liquidum)
- vaselina filante o petrolato ( Petrolatum)
- paraffine solide come la cera microcristallina
(Cera microcristallina) - ceresina (Ceresina)
- ozocherite (Ozokerite)
5IL PETROLIO
- Il petrolato viene impiegato in fard, rossetti,
creme struccanti, unguenti, creme da massaggio.
La cera microcristallina, lozocherite e la
ceresina vengono utilizzati in rossetti e stick.
6IDROCARBURI TERPENICI
- Sono lipidi di provenienza biologica.Sostanze
usate in cosmesi - squalene (Squalene)
- pristano (Pristane)In passato venivano estratti
da animali marini, oggi lo - squalene è ricavato da fonti vegetali e
precisamente dalla frazione in saponificabile
dellolio doliva. - Lo squalene è un precursore degli steroli ed è un
componente del sebo umano.Poiché lo squalene è
fortemente insaturo la tecnica cosmetica
preferisce usare un derivato idrogenato, lo
squalano.
7SILICONI
- Sono derivati organici sintetici del silicio,
sono formati da catene di silicio intervallate da
atomi di ossigeno.Possono assumere le forme di
fluidi oleosi (i più usati in cosmesi) di geli,
gomme siliconiche e resine.Sono sostanze inerti
chimicamente, termicamente e fisiologicamente,
sono inoltre idrorepellenti e traspiranti, hanno
un alto grado di lubrificazione, scorrevolezza e
scarsa untuosità.I siliconi non vengono
assorbiti dalla pelle, sono idonei per la
produzione di emulsioni a freddo alle quali
conferiscono idrorepellenza, spalmabilità e
gradevolezza cosmetica.Sono utilizzati nei
prodotti per capelli, nei prodotti da make-up
dalla texture innovativa (rossetti e fondotinta
non transfer), creme barriera e oli da massaggio.
8ESTERI GLICERICI (TRIGLICERIDI)
- Gli oli, i burri ed i grassi naturali (animali e
vegetali) sono costituiti da trigliceridi e dalla
così detta frazione in saponificabile.Oli
vegetaliSi ricavano, per spremitura o per
estrazione con solventi, dai frutti, dai semi o
dai semi germinati, ottenendo unampia gamma di
oli e burri.I principali oli vegetali - kiwi
- kukui
- arachidi
- papau
- borragine contiene alte dosi di acido linolenico,
è usato per formulazioni fluide - colza
- ravizzone
- sesamo germanico
- camelia
- cartamo
- nocciolo
- semi di zucca
9ESTERI GLICERICI (TRIGLICERIDI)
- soia si ottiene dai semi, è una delle fonti
principali di fosfolipidi (lecitina) e vitamina
E contiene, in media, dal 5 al 10 di acido
linolenico e dal 40 al 50 di acido linoleico è
usato per la preparazione dei saponi e nelle
formulazioni per pelli secche e disidratate - cotone
- girasole
- noce
- limnante
- lino
- macadamia
10ESTERI GLICERICI (TRIGLICERIDI)
- rapunzia contiene alte dosi di acido linolenico,
è usato per formulazioni fluide - ximenia contiene alte dosi di acido linolenico, è
usato per formulazioni fluide - olivo viene estratto dai frutti ed usato per fare
saponi la frazione in saponificabile è usata
oggi per pelli delicate, screpolate e per
prodotti solari - riso (germe e crusca) gli oli sono
particolarmente indicati nella preparazione di
prodotti solari, la cera di riso si usa come
componente cerosa in unguenti e stick labiali - ciliegia
- papavero
11ESTERI GLICERICI (TRIGLICERIDI)
- avocado viene estratto dalla polpa del frutto,
contiene l85 di grassi insaturi come lacido
oleico, linoleico, palmitoleico e l8 di grassi
saturi come lacido palmitico e stearico
protegge dallazione del sole, è emolliente, è in
grado di rigenerare gli epiteli - mandorla dolce/amara
- albicocca
- cassis (ribes nero) contiene alte dosi di acido
linolenico, è usato per formulazioni fluide - ricino
- rosa mosqueta contiene alte dosi di acido
linolenico, è usato per formulazioni fluide - sesamo
- cardo mariano
- grano (germe) si ottiene dai semi germinati per
spremitura o estrazione con solventi, contiene
unalta percentuale di carotenoidi, di acidi
insaturi e tocoferoli (frazione in
saponificabile) ha unazione restituiva e
nutritiva, è usato per pelli secche, rilassate
con couperose - vinaccioli
- maisIl problema degli oli vegetali è la loro
facile ossidabilità.Si impone luso di
antiossidanti qualiBHA, BHT, lecitina,
tocoferolo, esteri citrici o ascorbici,
gallati.Non va trascurato il metodo di
lavorazione che esige il controllo della
temperatura, lassenza di luce e di agenti
ossidanti come il rame e il ferro.
12Burri vegetali
- Sono costituiti da trigliceridi, per lo più
saturi, che si presentano pastosi a temperatura
ambiente.I principali derivano da - seme di illipe
- seme di karitè estratto dal seme di una pianta
originaria dellAfrica occidentale possiede una
alta frazione in saponificabile, è utilizzato per
la protezione solare, per il trattamento cutaneo
delle pelli secche ed infantili,delle
smagliature, delle ragadi, del rilassamento e nei
preparati per il massaggio - frutto di cocco
- frutto e seme di palma e palmisto
- frutto e seme di dika
- frutto e seme di alloro
- frutto e seme di mango
- frutto e seme di babassù
- frutto e seme di shorea o illipe del Borneo
- frutto e seme di cacao viene estratto dalla
pianta originaria del Sud America, è un ottimo
emolliente e si usa soprattutto in stick per le
labbra (burro di cacao)
13TRIGLICERIDI ANIMALI
- Un tempo erano molto usati, di recente hanno
subito un netto calo sia a causa
dellorientamento ecologico ed animalistico, sia
a causa del problema della Encefalopatia
spongiforme bovina (BSE) detta anche mucca
pazza. - In passato si è spesso fatto ricorso alluso di
oli e grassi derivanti da - balena
- fegato di merluzzo
- di tartaruga
- sego bovino
- sugna suina
14LA FRAZIONE IN SAPONIFICABILE DEI LIPIDI NATURALI
- Un lipide naturale, animale o vegetale, contiene
in massima parte esteri, per lo più trigliceridi
ed una frazione detta insaponificabile. - Il francese Thiers ha scoperto le proprietà
dermatologiche della frazione insaponificabile
estratta dallolio di soia e di avocado, ha
scoperto lefficacia di queste sostanze nella
terapia delle sclerodermiti, ipodermiti e
gengiviti.In seguito sono state utilizzate come
cosmetici nel campo della protezione solare,
nella prevenzione dellinvecchiamento cutaneo e
nel trattamento di rughe, rilassamento e
smagliature. - Le frazioni più usate sono quelle di
- olio di olivo
- di avocado
- soia
- sesamo
- mais
- frumento
- Karatè
15- Le composizioni variano da olio a olio, in linea
di massima si riscontrano - Idrocarburi (karitene, laurano, pristano,
soialene) - Carotenoidi (alfa, beta, gamma carotene,
licopene, xantofille) - Tocoferoli (alfa, beta, gamma)
- Terpeni
- Fitosteroli
16- Proprietà ed usi cosmetici della frazione
insaponificabile - Sono utilizzati come emulsioni emollienti,
sebo-restitutive, per pelli secche, alipiche,
disidratate, delicate, sensibili e nei
paidocosmetici (cosmetici per bambini).Hanno
inoltre proprietà fotoprotettive,
decongestionanti, lenitive e riepitelizzanti, per
questo sono usati in prodotti - Solari e doposole
- Antiage
- Antirughe
- Rassodanti
- Antismagliature
17Per le proprietà sostantivanti e surgrassanti
sono usati per la preparazione di
- Balsami capillari
- Creme a risciacquo per capelli
- Sono utilizzati inoltre nei dentifrici per
rinforzare le gengive.
18ESTERI NON GLICERICI (CERE)
- Un estere è un prodotto di reazione tra un alcool
grasso ed un acido.Esistono poche sostanze
naturali e molte di sintesi.Gli esteri naturali
comprendono - cere di derivazione vegetale ( carnauba,
candelilla e la cera liquida di jojoba) - cere di derivazione animale (dapi, la lanolina,
lo spermaceti, e gli esteri uropigialici
elaborati adagli uccelli acquatici) - Per motivi pratici vengono definite cere tutte i
lipidi solidi a temperatura ambiente.
19 - In realtà dovrebbero essere definite così solo i
prodotti di reazione tra - acidi grassi e alcool grassi.
- Laspetto solido a temperatura ambiente non è
fondamentale, esistono infatti - cere solide (cera dapi), cere molli (lanolina) e
cere liquide (jojoba). - Le cere sono masse plastiche ed idrofobe (ad
eccezione della cera di jojoba).
20Cere vegetali
- cera carnaubaè ottenuta dalla pagina inferiore
delle foglie di Copernica cerifera, palma
originaria del Brasile.La cera forma un sottile
e flessibile strato che riveste la foglia.Si
impiega nel settore cosmetico (creme e stick),
nel settore farmaceutico (creme, stick, unguenti)
e nel settore alimentare (canditi, caramelle). - cera candelillaè ottenuta dai rametti di
Euphorbia cerifera, pianta originaria del Messico
settentrionale.I rametti, rivestiti di cera,
vengono immersi in acqua acidificata, la cera si
raccoglie in superficie e viene colata in masse
dure di colore bruno.Si usa i campo farmaceutico
e cosmetico in miscela con cera dapi e carnauba,
specie in stick ed unguenti. - cera jojobasi estrae dai semi di Simmondsia
chinensis (detta anche Buxus chiniensis).I primi
ad usarla furono gli Atzechi, per curare le
ustioni e le ferite, oltre che per preparare
cosmetici.La cera di jojoba, a temperatura
ambiente, è liquida, limpida, di colore giallo,
inodore, insapore e resistente allirrancidimento.
21- Lindustria cosmetica impiega lolio di jojoba in
shampoo, balsami e condizionatori dopo-shampoo, è
utilizzato come emolliente nei prodotti per
bambini e nei preparati solari e come
surgrassante in saponi, oli da bagno e prodotti
per il make-up (rossetti, fard). - Cere animali
- cera dapidetta anche cera alba, prodotta
dallApis mellifica, è una massa amorfa che
risulta plastica quando è riscaldata.Viene
utilizzata nelle emulsioni, come emulsionante, o
negli stick, come rossetti e matite. - lanolinala lanolina è ottenuta dal vello delle
pecore ( Lanolin), è una massa untuosa e
filamentosa, di colore giallo e dal
caratteristico odore sgradevole.
22Lutilizzazione riguarda solamente intermedi di
lavorazione.
- Alcool grassi e Acidi grassiSono lipidi polari
utilizzati come coemulsionanti o come fattori di
consistenza. - I più noti sono
- alcol oleico
- ottildodecanolo
- acido stearico
- acido isostearico
- acido palmitico
23TENSIOATTIVI
- I tensioattivi sono detti anche tensidi o
surfactantisono molecole in grado di
contrastare la tensione superficiale ovvero
quella forza che si manifesta sulla superficie di
un liquido (interfase) o sulla superficie di
separazione tra due liquidi non miscibili
(interfaccia).La tensione superficiale di un
liquido è determinata da forze di coesione
molecolari, ed è massima nellacqua, viste le
ridotte dimensioni delle molecole.
24I tensioattivi riducono la forza di coesione
delle molecole consentendo allacqua di
mescolarsi con oli, grassi, polveri e gas.
- I tensioattivi sono dotati di attività
- bagnante
- solubilizzante
- detergente
- schiumogena
- emulsionante
- condizionante
- disinfettanteCostituiscono la base di tutti i
prodotti detergenti (shampoo, bagnoschiuma,
detergenti liquidi) e rientrano nella
composizione di emulsioni (latti e creme), di
prodotti condizionanti per capelli, di
disinfettanti.
25Classificazione elettrica dei tensioattivi
- In base alla presenza di cariche elettriche nelle
zone attive della molecola, i tensioattivi si
classificano in - tensioattivi anioniciIn soluzione si dissociano
con formazione di cariche elettriche
positiveHanno una spiccata azione bagnante,
solubilizante e schiumogena. - Sono impiegati nella formulazione di prodotti
detergenti. - tensioattivi cationiciIn soluzione si dissociano
con la formazione di cariche elettriche positive. - Sono utilizzati nella produzione di condizionanti
e sostantivanti capillari(balsami dopo shampoo,
antistatici).Compongono anche disinfettanti per
la pelle e per gli ambienti. - tensioattivi anofoteriIn soluzione si dissociano
differentemente in funzione del pH, possono
presentare sia carica elettrica positiva che
negativa. - Sono spesso associati ai detergenti anionici, per
migliorarne la tollerabilità sulla pelle, nei
prodotti per bambini o per ligiene intima. - tensioattivi non ioniciIn soluzione non si
dissociano e non presentano cariche elettriche. - Sono usati come emulsionanti anche se sono state
introdotte nuove molecole, ottimi detergenti.
26Attività dei tensioattivi
- azione detergenteLacqua non è in grado di
bagnare le superfici unte, lo sporco grasso,
inoltre, aderisce al substrato anche in virtù di
attrazioni elettrostatiche Lintervento del
tensioattivo, che viene adsorbito sulla
superficie della goccia di grasso, favorisce
progressivamente il distacco dello sporco.La
struttura che si forma, la micella presenta una
superficie idrofila e quindi può essere
allontanata grazie al semplice risciacquo.
27- I tensioattivi anionici sono indicati per la
detersione in quanto sono facilmente adsorbiti
dalla superficie elettropositiva dello sporco e
sono facilmente allontanati da pelle e capelli
carichi elettronegativamente. - azione schiumogenaLabbassamento della tensione
superficiale dellacqua, causato dal
tensioattivo, favorisce linglobamento di bolle
daria nel liquido si forma la schiuma gradita
nel lavaggio della pelle e dei capelli.Un
detergente schiumogeno può solubilizzare troppo i
lipidi della pelle e del cuoio capelluto
favorendone la disidratazione e
linaridimento.Bisogna usare, quindi, detergenti
delicati, poco schiumogeni, a pH isoeudermico,
arricchiti con principi emollienti e restitutivi. - azione bagnanteLa riduzione delle forze di
coesione tra le molecole dacqua, causato dal
tensioattivo, permette meglio il contatto
dellacqua con il substrato.Questa azione
permette di bagnare lo sporco grasso, la pelle ed
i capelli, favorendo loperazione del
lavaggio.Inoltre riesce a bagnare le polveri
utilizzate in cosmetica per il make-up che
altrimenti galleggerebbero sulla superficie del
liquido. - azione emulsionanteLe emulsioni, latti e creme,
sono sistemi dispersi ottenuti con la
miscelazione forzata di due fasi insolubili.Le
emulsioni sono sistemi altamente energetici e
termodinamicamente instabili per cui tendono ad
evolvere verso la separazione delle fasi.La fase
dispersa tende a flottare (galleggiare) o a
sedimentare portando alla rottura
dellemulsione. - I tensioattivi si dispongono nellinterfaccia
liquido-liquido garantendo una maggiore affinità
tra fase dispersa e disperdente e impedendo la
separazione delle fasi.azione solubilizzante
28- Spesso per costituire un prodotto cosmetico è
necessario disperdere sostanze lipofile in un
mezzo acquoso, tutti i lipidi, gli oli
essenziali, alcuni coloranti e preservanti, molte
sostanze funzionali, non sciogliendosi
nellacqua, richiedono una solubilizzazione
preventiva.Alcuni tensioattivi particolarmente
idrofili, utilizzati a questo scopo, disperdono
in piccolissime goccioline le sostanze altrimenti
insolubili.
29- azione condizionante- sostantivanteI
tensioattivi cationici hanno la proprietà di
fissarsi sulle superfici lavate, conferendo alla
pelle ed ai capelli una sensazione di
morbidezza.Il capello, in particolare, dopo il
lavaggio può risultare elettrizzato per la
persistenza di cariche negative.I tensioattivi
cationici si fissano sulla fibra del capello,
annullano le cariche elettriche, migliorando la
pettinabilità della capigliatura.
30EMULSIONANTI
- La prima crema per uso cosmetico elaborata
dalluomo è passata alla storia con il nome di
ceratum galeni dal nome del suo inventore,
Galeno, medico greco emigrato a Roma nel II
secolo d.C.Composizione del ceratum galeni - 60 di olio doliva
- 20 di acqua di rose
- 20 di cera dapi
- Galeno sperimentò questa formula senza immaginare
che la capacità di tenere insieme, in emulsione,
la fase acquosa (acqua di rose) e la fase oleosa
(olio doliva) fosse attribuibile agli acidi
grassi contenuti nella cera dapi ed ai
fitosteroli presenti nella frazione
insaponificabile dellolio doliva.
31- Allinizio del XX secolo, ad Amburgo, un medico
di nome Unna osservò che la lanolina (grasso
ottenuto dal vello del montone) incorporava
grandi quantità di acqua e che questa capacità
era ancora più evidente nella frazione degli
alcool di lanolina (colesterolo, lanosterolo,
agnosterolo). - Unna creò una crema bianca che divenne nota nel
mondo con il nome di Nivea. - Antica formulazione della crema Nivea
- alcool di lanolina
- olio di vaselina
- acqua
- stearato di magnesio
- altri additivi
- Oggi noi sappiamo che gli ingredienti utilizzati,
grazie alla loro struttura si comportano da
emulsionanti, cioè da sostanze che stabilizzano
lemulsione.
32EMULSIONE
- Lemulsione è un sistema disperso bifasico,
ottenuto dalla miscelazione forzata di due fasi
insolubili (fase acquosa ed oleosa). Si
possono ottenere due tipi di emulsioniemulsione
olio in acqua (O/A)la fase oleosa viene dispersa
in finissime goccioline nella fase esterna
acquosa.
acqua
emulsione acqua in olio (A/O)la fase acquosa
viene dispersa nella fase oleosa.
olio
33EMULSIONE
- Lemulsione è un sistema fortemente energetico,
termodinamicamente instabile, tende ad evolvere
spontaneamente verso la separazione delle due
fasila flottazione o la sedimentazione della
fase dispersa comporta il ritorno alla condizione
iniziale, più stabile.Il sistema emulsionante
rende stabile la condizione della fase dispersa,
sotto forma di goccioline, abbassando la tensione
superficiale e aumentando la solubilità tra le
due fasi.
34EMULSIONE
- Lemulsionante si orienta con le sue porzioni
idrofile verso la fase acquosa e quelle idrofobe
verso la fase idrofoba rendendo stabile
lemulsione. - La maggior parte dei prodotti cosmetici di uso
quotidiano (latti, creme per il viso e per il
corpo) è costituita da emulsioni olio in acqua
(O/A) che contengono in media il 70-80 di fase
esterna acquosa. - Se la fase acquosa scende al di sotto del 25 si
ottengono emulsioni acqua in olio (A/O).
35EMULSIONE
- Copn adeguati sistemi emulsionanti è possibile
avere emulsioni A/O che contengono più del 75 di
fase interna acquosa. - Si possono ottenere
- emulsioni fluide O/A
- emulsioni consistenti O/A
- emulsioni fluide A/O
- emulsioni consistenti A/O
36EMULSIONE
- Attualmente le emulsioni sono affiancate da nuovi
sistemi quali - le emulsioni gel (emulgel)
- emulsioni siliconiche
- emulsioni trasparenti
- emulsioni iperfluide(PIT)
- Additivi reologici
- Vengono definite così le sostanze che hanno
unattività - viscosizzante
- gelificante
- sospendente
- filmogena
- Sono sostanze caratterizzate dalla capacità di
aumentare la viscosità, cioè di dare maggiore
consistenza alle forme cosmetiche. - Vengono utilizzati per
- la produzione di gel (anticellulite, dentifrici,
gel per capelli), per stabilizzare le sospensioni
(fondotinta, prodotti solari) e per la produzione
di lacche per capelli (il film che formano
asciugandosi mantiene la piega). - Per viscosizzare lacqua o le soluzioni acquosesi
utilizzano polimeri idrofili che si rigonfiano e
formano masse gelatinose dette idrogel.
37- Gli additivi reologici possono essere naturali
- collagene
- polisaccaridi detti anche gomme o mucillagini
- Esempi
- gomma arabica, alginati, carragenine, agar-agar,
amido, - gomma carruba, cellulosa, gel di aloe,
mucillagine di malva, althea, calendula,
piantaggine e lino. - Possono essere artificiali, ottenuti a partire
da - cellulosa
- gomma guar
- Gli additivi reologici sintetici si ottengono da
- acido acrilico
- acrilamide
- Alcuni additivi si possono ottenere anche per via
biotecnologia, ad esempio - la gomma xantan,
- la gomma gellana,
- la gomma sclerozio.
- Conservanti/Antiossidanti/Umettanti/Coloranti/Prof
umiConservanti o preservanti
38- La flora microbica è presente ovunque, i vari
tipi di microrganismi ( batteri, miceti, lieviti)
si riproducono molto facilmente e alcune
condizioni ne favoriscono la riproduzione - temperatura
- luce
- aria
- pH
- umidità
- presenza di sostanze organiche
- I cosmetici sono destinati ad essere consumati
nel tempo, al momento della produzione si cerca
di lavorare nelle migliori condizioni igieniche
per evitare la contaminazione del prodotto.
39- Prima del confezionamento viene eseguito un
controllo microbiologico che deve indicare
lassenza di microrganismi patogeni e, al
massimo, una carica microbica di 10 ufc/g (unità
facenti colonia per grammo) di organismi
saprofiti.Poiché il prodotto dovrà poi essere
confezionato, venduto e toccato dal consumatore
sarà necessario dotarlo di un adeguato sistema
preservante.
40CONSERVANTI
- I conservanti hanno il compito di prevenire la
riproduzione dei microrganismi nei cosmetici per
la durata di vita del prodotto.La Legge 713/86
stabilisce i conservanti che possono essere
utilizzati, i più diffusi sono - fenossietanolo
- esteri dellacido para- idrossi- benzoico
- imidazolidinurea
- isotiazolinone
- metildibromoglutaronitrile
- Altri conservanti spesso impiegati sono lacido
sorbico,lacido deidroacetico, lacido benzoico
ed i clorofenoli.
41CONSERVANTI
- I conservanti agiscono danneggiando fortemente la
struttura delle cellule microbiche.Sono
tollerati meglio dai tessuti umani ma possono,
talvolta, causare fenomeni di intolleranza.Per
minimizzare gli effetti indesiderati si tende a
ridurre la concentrazione del conservante ed
utilizzare contenitori più igienici (fiale
monodose, contenitori con erogatore).Vengono
utilizzati anche prodotti naturali come - lacido umico derivato dal lichene islandico
- lestratto di semi di pompelmo
- oli essenziali derivati dal timo
- oli essenziali derivati dal limone
- oli essenziali derivati dalla lavanda
- I prodotti naturali oltre a contenere fenoli, che
determinano la loro azione conservante,
garantiscono una gradevole profumazione al
prodotto.
42Antiossidanti e sequestranti
- Le sostanze contenute nei cosmetici, come i
lipidi, possono essere alterati - da cause fisico-chimiche
- radiazioni
- raggi U.V.
- calore
- umidità
- ioni ferrici o rameici
- o da cause biologiche
- attività enzimatica
- attività microbiologica
- Lalterazione delle sostanze grasse si manifesta
con il cattivo odore e colorazione alterata o
perdita di colore del cosmetico, lirrancidimento
determina il trasformarsi delle sostanze grasse
in irritanti cutanei. - Lossidazione è un processo irreversibile.
43Antiossidanti e sequestranti
- Per prevenire questo fenomeno bisogna rispettare
delle semplici norme - tenere i prodotti al riparo dalla luce,
specialmente dalle radiazioni U.V. - evitare le alte temperature, conservando i
materiali a temperature non superiori a 25C - immagazzinare i prodotti al buio, in locali
freschi e secchi, lontano dallumidità - proteggere le sostanze dal contatto con i
metalli, escludendo tassativamente i recipienti
di ferro e rame - impedire la produzione di radicali liberi
attraverso limpiego di sostanze inibitrici
44Antiossidanti e sequestranti
- Le sostanze che sono impiegate per la protezione
dei cosmetici appartengono ai seguenti gruppi - agenti sequestrantiqueste sostanze bloccano gli
ioni di ferro e rame che determinano
lirrancidimento (la sostanza più utilizzata è
lEDTA) - agenti antiossidantitra i più utilizzati cè il
tocoferolo (vit.A) ed i suoi Sali - agenti schermantii più utilizzati sono i
derivati del benzofenone - agenti sinergistisono lacido ascorbico (vit. C)
e la lecitina. - UmettantiSono definite così particolari sostanze
idrosolubili, dotate di igroscopicità, capaci
cioè di trattenere acqua Se impiegate a piccole
dosi mantengono il corretto tasso di umidità
sulla pelle ed impediscono leccessiva
disidratazione dei prodotti cosmetici.
45 UMETTANTI
- Il più noto tra gli umettanti è la glicerina o
glicerolo (un alcool particolarmente
igroscopico), altri umettanti sono il - sorbitolo,
- il mannitolo,
- il propilenglicole
- ed i polietilenglicoli.
46Coloranti, pigmenti e lacche
- Il cosmetico è spesso colorato e (nel settore
decorativo) basato sul colore.Le sostanze che
hanno la proprietà di conferire colore al
prodotto o alla pelle o ai suoi annessi si
dividono in due gruppi - coloranti solubili
- coloranti insolubili o pigmenti
47I coloranti solubili
- sono utilizzati per dare colorazione ai cosmetici
rendendoli più gradevoli alla vista e per
mascherare colorazioni sgradevoli dovute alle
materie prime. - Esempi di coloranti solubili di origine naturale
sono - clorofilla
- azulene
- beta-carotene
- Purtroppo danno colorazioni poco brillanti,
instabili alla luce ed alle variazioni di pH. - Con i coloranti di sintesi, invece, si ottengono
infinite tonalità vivaci e brillanti.
48I coloranti insolubili
- sono basati sulluso dei pigmenti, coloranti
insolubili allinterno del veicolo
cosmetico.Sono costituiti da miscele di polveri
di diverso colore che impartiscono particolari
colorazioni a labbra, viso, palpebre, unghie, ai
quali aderiscono con particolari leganti.
49- Per il trucco del viso si utilizzano solo
pigmenti inorganici. - le tonalità carnicine, tipiche dei fondotinta e
delle creme colorate sono ottenute grazie alla
miscelazione di ossidi di ferro (gialli, bruni,
rossi e neri) con ossido di zinco, biossido di
titanio, argilla o talco (bianchi) - i verdi sono ottenuti con ossido di cromo
- i blu con silicato di alluminio e ferrocianuro
ferrico - il violetto con sali di manganese
- Nei rossetti e negli smalti per unghie si usano
elevate quantità di coloranti organici resi
insolubili per deposizione su di un supporto
inorganico, prendendo il nome di lacche. In
questo modo si evita la penetrazione nella mucosa
labiale o nellunghia.
50- Nei rossetti i pigmenti sono miscelati con oli e
cere fuse.Gli smalti sono invece formulati come
vernici, sono formati da resine plastificanti,
pigmenti micronizzati e solventi.Per conferire
riflessi perlacei si utilizzano le cosiddette
perle sintetiche (mica ossido di titanio).
51- I coloranti ad ossidazione per i capelli sono
costituiti da para-fenilendiamina.Queste
molecole, inizialmente incolori, vengono ossidate
con acqua ossigenata o persali e si trasformano
in grosse molecole che si fissano allinterno
della fibra del capello. - Profumi e composizioni profumateMiscelando corpi
odorosi di origine vegetale come - oli essenziali
- gommoresine
- e molecole sintetiche si ottengono le
composizioni profumate destinate ai diversi
impieghi cosmetici - profumeria alcolica
- prodotti per ligiene
- cosmetici
- Per le tre classi varia non solo la percentuale
dimpiego ma anche la struttura del profumo.