Title: FUNZIONI COSMETICHE
1FUNZIONI COSMETICHE
- Rosalba Fazio - Lucio Troise
2FUNZIONI COSMETICHE Lolfatto ed il profumo
- Stimoli di natura olfattiva permettono il
riconoscimento dei propri simili ed il richiamo
sessuale, il riconoscimento dei cibi e la
regolazione dellapparato digerente.I recettori
dellolfatto si trovano in una piccola area nella
sommità della mucosa nasale (5cm2)) ed inviano
direttamente al cervello le sensazioni derivanti
dalla presenza delle molecole delle sostanze
odorose.
3LOLFATTO ED IL PROFUMO
- Lera moderna dei profumi può essere fatta
risalire al 1563 quando Gianbattista della Porta,
nel suo testo Magia naturale descrisse il
processo di distillazione dellolio essenziale di
fiori darancio.Tale olio essenziale venne
chiamato Neroli in onore di Flavio Orsini, duca
di Bracciano e principe di Neroli che fece
conoscere questo profumo nelle corti dEuropa.
Il Neroli, unito allessenza di bergamotto,
formava laqua admirabilis, che Giovanni Maria
Farina commercializzo con il nome di Acqua di
Colonia.Nel XX secolo i profumi si diffusero
ovunque.
4LOLFATTO ED IL PROFUMO
- I profumi sono costituiti da molecole ricavate da
animali e da piante, oggi anche riprodotte
artificialmente, oppure possono essere
sintetizzati artificialmente.
5LOLFATTO ED IL PROFUMO
- Molecole di provenienza animale
- ambra grigia (prodotto di secrezione dei grandi
cetacei oceanici calcoli prodotti nello stomaco
e poi espulsi) usata come fissatore - castoreo (deriva dalle ghiandole odorose ventrali
del castoro che lo utilizza per impermeabilizzare
il pelo) usato come fissatore
6LOLFATTO ED IL PROFUMO
- Molecole di provenienza animale
- muschio (sostanza profumatissima ottenuta da una
ghiandola ombelicale del cerbiatto tibetano
chiamato mosco) usato come fissatore
zibetto (gatto selvatico originario dellEtiopia
che produce dalla ghiandola perianale un secreto
odoroso) usato come fissatoreAttualmente
queste sostanze per motivi ecologici ed economici
sono riprodotte per sintesi chimica.
7LOLFATTO ED IL PROFUMO
- Molecole di provenienza sinteticaLa chimica
degli odori ha prodotto migliaia di molecole
diverse, in parte simili a quelle presenti in
natura in parte originali, raggruppate così
idrocarburi, alcool, eteri, ossidi, glicoli,
aldeidi, chetoni, acidi, lattoni, esteri,
composti azotati, composti solforati, terpeni.
8LOLFATTO ED IL PROFUMO
- Molecole di provenienza vegetaleoli essenziali
gommoresine (gruppo più importante dei corpi
odorosi di provenienza vegetale)Gli oli
essenziali sono estratti dalle droghe che li
contengono (fiori, frutti, cortecce, radici,
semi, ecc), principalmente attraverso la
distillazione (a fuoco diretto, in corrente di
vapore, a pressione ridotta).
Altre forme di estrazione sono la spremitura,
riservata ai frutti del genere citrus e
lestrazione con solventi.In questo caso, quando
evapora il solvente il residuo si presenta come
una massa cerosa, colorata,composta da oli
essenziali, cere e pigmenti (concreta).Trattando
la concreta con etanolo si portano in soluzione
gli oli essenziali che si separano da cere e
pigmenti.Facendo evaporare lalcool rimane un
residuo liquido detto assoluta.
9ENFLEURAGE
- Una particolare tecnica di estrazione è
lenfleurage usata nel passato.La spremitura e
lenfleurage sono estrazioni a freddo che
conservano inalterata la composizione del bouquet
originale delle piante ed i principi attivi.
10- Alcune piante producono sostanze gommose e
resinose con un forte odore speziato - resina, mirra, incenso, benzoino, guaiaco,
storace, balsamo del Perù, balsamo del Tolù e del
Canada.
11- I settori di utilizzo dei profumi possono essere
impiegate in tre settori
- profumeria alcolica
- estratti o concentrati o profumi (15 - 25 di
miscela odorosa miscelati con i - fissatori animali sintetizzati artificialmente)
- acque di profumo (10 15 di essenze profumate)
- acque di toilette (5 10)
- acqua di colonia (2,5 5 di sostanze odorose a
nota agrumata)l - avanda (3 4 di olio essenziale di lavanda)
- eau fraiche o splash-cologne (2)
- deodoranti e dopobarba (1 2)
12Prodotto Percentuale di profumo Grado alcolico
Estratto o profumo 15 25 85 90
Acqua di profumo 10 15 85 90
Acqua di toeletta 5 10 80 85
Acqua di Colonia 2,5 5 70 85
Acqua di Lavanda 3 4 75 80
Acqua fragrante 1,5 2,5 60 70
Deodorante 1 2 50 70
Dopobarba 1 2 50 70
Lozioni per capelli 0,25 1 30 - 60
- prodotti per ligiene
- oli da bagno (5)
- saponi (2 3)
- bagnoschiuma (2 5)
- schiuma da barba e saponi da barba (1 2)
- sali da bagno (1,5 2)
- talchi e polveri (0,5 1,5)
- dentifrici (1 3)
- shampoo, bagnodoccia, detergenti intimi (0,25
1)
13- cosmetici
- latti, creme, tonici, gel (0,1 0,5 di
composizioni profumate che servono a coprire
lodore di fondo delle materie prime)Il
cosmetico può costituire una via di penetrazione
del profumo nella pelle, potrebbero provocare
fenomeni di sensibilizzazione.
Esistono linee cosmetiche senza profumo.ciprie,
fard, fondotinta (1- 1,5)rossetti e
lucidalabbra (1)
14- LE TONALITÀ ODOROSE
- Sulla base di sei note dominanti è stato
costruito un prisma olfattivo -
- putrido (idrogeno solforato)
- fiorito (gelsomino)
fruttato (mela) -
- bruciato (catrame)
- speziato/aromatico (pepe/zenzero)
resinoso/balsamico (resina)
15Note Tonalità
agrumate fresche fiorite
verdi - erbacee fresche balsamiche
Lavandate classiche resinate
Speziate fresche dolci
Floreali fresche fiorite aspre
Aldeidiche legnose muschiate ambrate
Cipriate fresche muschiate fruttate
Felce aromatiche speziate muschiate
Orientali calde aromatiche
legnose erbacee calde
tabacco naturale fantasia
cuoio dolce - fresco
16 TRATTAMENTI COSMETICIDISIDRATAZIONE ED IPOLIPIA
- DisidratazioneLacqua nelle zone vitali della
pelle raggiunge il 70, è più scarsa nello strato
cutaneo dove oscilla tra il 20 ed il 10 man mano
che si passa dallo strato corneo compatto a
quello desquamante.Quando si parla di
disidratazione ci si riferisce solamente alla
percentuale di umidità dello strato corneo i
cosmetici infatti non sono in grado di
interferire con lacqua del citoplasma e con
quella legata al connettivo.Lacqua che
imbibisce lo strato corneo e che, insieme alla
componente lipidica, conferisce morbidezza e
levigatezza alla pelle, si trova negli spazi tra
una cellula cornea e laltra.
La cellula cornea è una cellula morta e si
organizza in modo diverso da quello delle cellule
vitali.Il cornocita non dispone più di nucleo,
di citoplasma, di membrane citoplasmatiche e di
giunzioni intercellulari, la coesione tra le
cellule morte è assicurata solamente dal cemento
idrolipidico.Man mano che si passa dalla zona
compatta a quella desquamante, il materiale
cementante si fa via via più scarso, finchè nello
strato desquamante più esterno non esiste più
nulla che tenga unite le lamelle cornee.
17TRATTAMENTI COSMETICIDISIDRATAZIONE ED IPOLIPIA
- Le lamelle cornee desquamano concludendo il ciclo
biologico.Si parla di disidratazione quando il
cemento corneo è scarso anche nello strato corneo
compatto.Si determina una desquamazione
accelerata con sensazioni di ruvidità e
secchezza.Lacqua giunge regolarmente nella zona
cornea del disfacimento cellulare, per cui,
tranne nei casi patologici quali littiosi o la
psoriasi, una eccessiva perdita di acqua è quasi
sempre da imputare a fattori esterniclima
freddo e ventosobassa umidità dellambienteuso
eccessivo di detergentiI detergenti asportano i
fattori di idratazione naturali e,
successivamente, anche una parte del cemento
idrolipidico che si trova tra le cellule
cornee.IpolipiaLepidermide possiede un doppio
sistema lipidico di difesa, costituito dal sebo
(lipidi di superficie) e dal cemento intercorneo
(lipidi epidermici).Se la ghiandola sebacea
produce poco sebo si avrà una minore
lubrificazione della superficie cutanea e quindi
una maggiore distruzione del cemento epidermico.
18IL SEBO
- Il sebo, il sudore ed l fattori di idratazione
naturalenon formano una emulsione sulla pelle ma
si dispongono a stratisotto lo strato idrofilo
e sopra lo strato lipidico.Poco sebo significa
anche una minore presenza di fattori NMF e quindi
una maggiore vulnerabilità del cemento
idrolipidico tra le cellule cornee.La perdita di
umidità e la scarsa quota lipidica sono
strettamente interdipendenti, il risultato è la
pelle secca, ipolipidica e disidratata.
19IL SEBO
- Solo in un caso possiamo avere pelle grassa e
disidratata, questo avviene quando il sebo resta
nel sacco follicolare, essendo ostruito lostio
da un punto nero o comedone.Trattamento Per il
trattamento della pelle secca ed alipica si deve
prevedere un corretto apporto di sostanze che
ricostruiscano le protezioni venute a
mancaresostanze idratanti (piroglutammato
sodico, lattato sodico, urea o allantoina,
zuccheri ed amminozuccheri)filmogeni idrofili
(biopolimeri proteici o zuccherini collagene
nativo, acido ialuronico, chitina, mucillagini
vegetali)lipidi sebosimili (squalene,
trigliceridi, esteri cerosi, alcoli ed acidi
grassi)lipidi epidermici (ceramidi, colesterolo,
acidi grassi polinsaturi)Sono escluse tutte le
sostanze derivanti dagli idrocarburi (olio
minerale, vaselina, paraffina solida).Fasi del
trattamentopulizia leggera poco
sgrassantetonificazione con lozione
analcolicaprotezione giornaliera con crema o
emulsione fluida contenente sostanze idratanti
(con laggiunta di filtri solari)restituzione
serale con crema grassa o semigrassa contenente
sostanze sebosimili oltre ai liposomiapplicazione
eventuale di maschera o fiale (glicogeno, NMF,
liposomi)
20COUPEROSE ED IPERREATTIVITALa couperose
- Lespressione francese couperose, così come
quella italiana copparosa, hanno entrambe una
radice latina (cupri rosa) che significa
efflorescenza color rame e che sta ad indicare la
presenza di teleangectasie, cioè di piccoli vasi
dilatati, su di un terreno eritrosico
(rossore).La couperose si localizza per lo più
allaltezza delle guance, ma talora la condizione
di rossore diffuso, spesso accompagnato da vampe
improvvise, caratterizza tutto il viso, naso
compreso.Tutti questi fenomeni, da quelli
transitori a quelli permanenti, caratterizzano i
soggetti emotivi, con fragilità vasale,
ipersensibili agli sbalzi termici, al freddo, ai
raggi UV-B.Vi sono poi soggetti reattivi, facili
alle allergie che hanno in comune con le pelli
couperosiche la estrema sensibilità cutanea (per
questi si tratta di forme immunitarie di difesa
esplicate dalle
cellule di Langerhans e dai linfociti che si
manifestano con reazioni di intolleranza).Il
problema è accentrato sulla fragilità vasale ed
alla estrema sensibilità della cute alle
variazioni climatiche ed ai raggi ultravioletti.
21couperose
- La pelle con couperose è caratterizzata da
eritrosi e teleangectasie.Leritrosi è una
condizione di arrossamento più o meno intenso ed
esteso, corrispondente ad una iperemia e
conseguente ad unna vasomozione seguita da una
vasodilatazione.Le cause del fenomeno sono
dovute a fattori emozionali, nei soggetti
psichicamente labili e a fattori vegetativi
connessi con lapparato digerente o con turbe
endocrine.Leritrosi è provocata anche da cause
esterne sia di contatto che climatiche (sbalzi
termici, raggi solari, ecc). Leritrosi può
condurre ad una dilatazione permanente dei
piccoli vasi (teleangectasie) che diventano
visibili sotto lepidermide.
22couperose
- Le statistiche indicano che la couperose è più
diffusa nel sesso femminile (incidenza ormonale)
e si sviluppa nei soggetti predisposti.Linesteti
smo diventa patologico quando assume la forma di
rosacea (acne rosacea) ovvero si verificano
complicanze follicolari.La couperose non è
trattabile con cosmetici, può essere solo evitato
il peggioramento.La cura è di competenza medica,
è riservata allangiologo.
23Le dermatiti
- La pelle allergicaLe dermatiti da contatto e le
dermatiti atopiche sono forme di reazione
infiammatoria della cute conseguenti a fenomeni
di difesa immunitaria, tipiche di certi soggetti.
24Le dermatiti
- Lintolleranza o la sensibilizzazione allergica è
provocata da sostanze abitualmente ben tollerate
dalla maggioranza delle persone in alcuni
soggetti le sostanze si comportano come apteni
cioè come sostanze che producono una reazione con
le seguenti manifestazioni - prurito
- arrossamenti
- gonfiori
- eczemi
- orticaria
25Le dermatiti
- Su 100 soggetti allergici, il 5 è intollerante a
sostanze contenute nei cosmetici
profumiconservantitinture ad ossidazione per
capellicoloranti in genereIl soggetto allergico
è tenuto ad eseguire i test di allergenicità per
individuare le sostanze reattogene (apteni) con
cui non deve venire in contatto. - In ogni caso è sempre consigliabile il cosiddetto
tocco di prova eseguito su di un braccio o
sulla coscia, per valutare la reazione
localizzata, nellarco di 2 3
giorni.Trattamento
26Le dermatiti
- La pelle reattiva e quella con couperose
richiedono scelte precise e pochissimi prodotti
filtri solari UV-Bvasoprotettori (ippocastano
e rusco)sostanze lenitive e antiarrossamento
(bisabolo da camomilla, acido glicirretico da
liquirizia)Per la pelle reattiva non sono tanto
importanti le sostanze funzionali quanto la
formulazione totale del prodotto, deve essere
semplice e chimicamente nota, oltre ad evitare le
sostanze più a rischio quali i conservanti ed il
profumo.
27Le dermatiti
- Per entrambi i tipi di pelle le sostanze devono
avere le seguenti caratteristichei latti di
pulizia non devono essere a base di saponi e
idrocarburii tonici devono essere privi di
alcooli profumi devono essere testati e
controllati come non sensibilizzanti né
fotosensensibilzzantilipidi ed emulsionanti
devono essere ortodermici e sicuriLa pulizia
della pelle non va mai eseguita con detergenti
troppo drastici, vanno evitati i saponi e
preferiti i detergenti a base di lipoproteine o
acilglutamati, meglio ancora se con additivi
quali lazulene, il pantenolo o il bisabolo. - Per il giorno è indicata una crema leggera, poco
untuosa e non penetrante.Per la notte sono da
preferire creme semigrasse A/O/A o A/S.Non è
consigliabile usare su questi tipi di pelle
maschere o fiale durto.Si consiglia di
utilizzare il minor numero di prodotti possibile.
28PELLE GRASSA E SEBORROICA
- Leccessiva attività della ghiandola sebacea
conduce ad una pelle eccessivamente unta, oleosa,
lucida e con follicoli dilatati.Il fenomeno non
ha un carattere patologico, non è però possibile
influenzare cosmeticamente lattività delle
ghiandole sebacee con sostanze cosiddette
seboregolatrici o seboriequilibrantiin quanto
leccessiva produzione ha una origine ormonale e
le ghiandole hanno un ciclo di produzione
caratteristico che dura una settimana circa.
29PELLE GRASSA E SEBORROICA
- Va chiarita anche la dinamica del cosiddetto
rebound sebaceo ovvero lopinione diffusa che
ad un drastico sgrassaggio della pelle fa seguito
una abnorme produzione di sebonon si tratta di
nuova produzione di sebo (il ciclo produttivo è
infatti settimanale) ma solo di sebo già prodotto
e presente nel follicolo che fuoriesce dopo che
il sebo soprastante e diffuso sulla superficie
cutanea è stato asportato. Una ulteriore
asportazione di sebo non è più seguita da altro
riflusso sebaceo.Trattamento La funzione
principale è quella di detergere, la pelle grassa
va pulita quotidianamente per asportare il sebo
eccedente.Si utilizzano i detergenti a
risciacquo (meglio se non a base di saponi) ed i
latti di pulizia.
30PELLE GRASSA E SEBORROICA
- I lipidi presenti in questi prodotti non devono
essere comedogeni.Vanno esclusi quindi i
seguenti lipidivaselinei derivati degli oli
vegetaliesteri lattici derivati dellacido
miristicoGli astringenti follicolari sono più
dannosi che utili, in quanto viene ridotto se non
impedito il regolare deflusso dei lipidi
sebacei.Sia gli astringenti inorganici (sali di
alluminio) che quelli organici (estratti vegetali
contenenti tannini) devono essere banditi.Un
tonico alcolico può essere idoneo grazie alle
proprietà liposolventi dellalcool.La crema da
giorno deve essere leggera ed un po opacante per
attenuare leffetto lucido. - In questo tipo di crema possono essere aggiunte
sostanze che hanno la capacità di distendere il
sebo in un film uniforme e sottile tale da far
sembrare meno unta la pellecarbossimetilcisteina
abietoilpolipeptidepolicationico ricavato
dallolio di visoneestere tra il farnesolo e
lacido pantotenicoA rigor di logica la pelle
grassa non richiederebbe nessun trattamento
serale, se effettuato la crema deve essere
leggera e contenente le sostanze
sebodistensivesopra citate.Può essere utile
lapplicazione di una maschera di pulizia di tipo
essiccante, a base di argilla, in grado di
asciugare, per assorbimento, leccesso di
sebo.Il trattamento della pelle grassa non è
risolutivo ma è un aiuto quotidiano per
combattere leccessiva untuosità cutanea.
31PELLE GRASSA , IMPURA E COMEDONICA
- Il problema non riguarda lacne, stato patologico
della cute, ma alcune condizioni cutanee con le
seguenti manifestazionisebo che resta nel
follicoloformazione di punti nericomedoni
apertiQuando si passa allinfiammazione acneica
ed ai successivi stati infettivi, pustole,
papule, ecc, la cura e la scelta delle terapie
sono di stretta competenza medica.Nel caso di
pelle grassa, asfittica, impura e comedonica, il
sebo tende a restare nel follicolo dove, alcuni
componenti del sebo sono degradati
enzimaticamente con liberazione di acidi grassi
che in seguito subiscono una ossidazione.
32- Si formano lipoperossidi che provocano una
reazione delle cellule epidermiche poste intorno
al follicolo si determina una ipercheratosi,
ovvero una eccessiva stratificazione dello strato
corneo che progressivamente chiude lostio
follicolare. Si formano comedoni e punti neri
e la pelle diventa secca, ruvida e disidratata in
superficie. - Trattamentodetersionepurificazioneidratazione
Sono utili sostanze riducenti come lo zolfo,
sostanze antiossidanti come il tocoferolo, il
tietrilcitrato, lascorbilmagnesio
fosfato,sostanze purificanti come il tioxolone
(sostanza contenente zolfo), il triclosan, la
cloroesidina e sostanze vegetali come la propoli
e lacido usnico, sostanze cheratoplastiche come
lallantoina e lurea, sostanze idratanti come
gli NMF (salini e zuccherini), sostanze
normalizzanti come il retinolo (vitamina A)
combinato con la vitamina E ed H.La pulizia va
attuata quotidinianamente sia con detergenti a
risciacquo che con latti di pulizia,
preferibilmente con sostanze riducenti e
purificanti.
33- Il tonico deve essere senza alcool e con sostanze
vegetali (quali la bardana) e lo zolfo.La crema
da giorno deve essere leggera con sostanze
cheratoplastiche ed idratanti, la crema serale
deve contenere vitamina A ed E.La maschera può
essere sia con effetto meccanico a gommage
(sferule di plastica o noccioli polverizzati, sia
con effetto asciugante allargilla, deve comunque
contenere sostanze idratanti.Per le fiale
durto molte estetiste usano oli essenziali
combinati fra di loro. - Va usata cautela in quanto un olio essenziale è
già formato da decine di molecole, se se ne usano
più di uno centinaia di molecole entrano in
contatto con la pelle , alcune di esse non sono
innocue. Questo tipo di pelle va trattato
progressivamente e con delicatezza, analizzando i
risultati prima di passare ad un altro prodotto.
34- PELLE RILASSATA E CON RUGHE
- La pelle attraversa tre età
- neonatale o prepuberale
- puberale
- postpuberale o della maturità
- La pelle è povera di secrezioni sebacee fino alla
pubertà, successivamente è caratterizzata dallo
sviluppo delle ghiandole sebacee, dalla
produzione di sebo e da inestetismi legati
alleccesso di tale sostanza.
Col passare degli anni i problemi estetici si
spostano verso la secchezza e la disidratazione
della pelle, verso un progressivo appiattimento
e degenerazione della matrice extracellulare del
connettivo dermico.
35- Bambino Adolescente
Adulto Anziano
GPS glicoproteine di struttura (fibronectina,
laminina)PG proteoglicani (acido
ialuronico, condroitinsolfato, dermatansolfato)CO
collageneEL elastina e fibre
elastiche
Dal grafico si evidenzia che le glicoproteine di
struttura (GPS) ed i proteoglicani (PG) tendono
a decrescere nel tempo - minore è
la dose di acido ialuronico meno turgido e pieno
è il derma - minore è la dose di
fibronectina (proteina che connette tutte le
fibre) più il derma tende
rilassarsi il derma
36- Bambino Adolescente
Adulto Anziano
GPS glicoproteine di struttura (fibronectina,
laminina)PG proteoglicani (acido
ialuronico, condroitinsolfato, dermatansolfato)CO
collageneEL elastina e fibre
elastiche
- Il collagene (CO) sembra aumentare con letà, in
realtà aumenta il collagene insolubile mentre
diminuisce il tropocollagene (coolagene nativo
solubile), si determina quindi un progressivo
indurimento ed incartapecorimento della pelle. - Lelastina e le fibre elastiche arrivano ad un
massimo al termine delladolescenza, poi scendono
a precipizio fino a valori bassissimi.Ciò
significa che già a partire dai 30 anni la pelle
perde progressivamente la propria elasticità e le
rughe sono lespressione di questa situazione.
37- Bambino Adolescente
Adulto Anziano
GPS glicoproteine di struttura (fibronectina,
laminina)PG proteoglicani (acido
ialuronico, condroitinsolfato, dermatansolfato)CO
collageneEL elastina e fibre
elastiche
- Un danno irreversibile alle fibre elastiche è
dato dallazione distruttiva dei raggi UV-A che
penetrano nel derma danneggiando i legami chimici
che caratterizzano le fibre elastiche.
38LINVECCHIAMENTO
- Linvecchiamento della pelle (non è una patologia
ma solo un avvenimento fisiologico, accelerato in
certi casi dallambiente esterno) è la
conseguenza di modificazioni biochimiche che
avvengono soprattutto nel derma e che sono
accompagnate da una diminuita attività
riproduttiva delle cellule epidermiche con il
conseguente appiattimento del tessuto epiteliale
superficiale.Lunica possibile difesa è la
protezione dai raggi UV-A e luso di prodotti
idratanti ed emollienti.Trattamento Tanti sono
stati i tentativi per cercare di rallentare
leffetto del tempo, i risultati più
significativi si sono ottenuti con luso della
frazione insaponificabiledei lipidi vegetali
(olivo, avocado, soja, germe di grano, karité).
39I FITOSTEROLI
- I fitosteroli presenti nella frazione
insaponificabile degli oli vegetali penetrano
nella pelle, si comportano come messaggeri
ormonali, hanno cioè la capacità di inviare
messaggi alle cellule del derma, i fibroblasti,
stimolandoli a produrre collagene, elastina,
acido ialuronico e fibronectina.Viene rinnovata
più rapidamente la matrice extracellulare del
connettivo con evidenti risultati
attenuazione delle rughe e dei rilassamenti. - Labbinamento di queste sostanze con vitamine,
estratti biologici e derivati vegetali (fitosomi
di cardo mariano, della centella, del ginseng,
ecc), precursori biologici di alcune molecole del
derma (liposomi, filtri UV-A, ecc) è nata tutta
una serie di di cosmetici antinvecchiamento.Un
prodotto antirughe deve essere ben documentato
chimicamente e clinicamente.E bene diffidare di
prodotti che non forniscono una adeguata
documentazione sulla composizione.
40ZONA PERIOCULARE
- Nella zona perioculare manca o è molto ridotto
lipoderma, il pH è leggermente alcalino (pH 7,3
circa) e lo spessore cutaneo è inferiore al resto
del corpo.Tutti i prodotti devono essere
caratterizzati da massima purezza, semplicità e
da pH inoculare (praticamente neutro) e
dallassenza di profumo. - Trattamento
- Per il trattamento della zona si utilizzano
- struccanti (soluzioni, dischetti, gel, creme e
oli) - tonificanti (acque per inpacchi)
- protettivi (gel, creme-gel)
- eudermici ed antirughe (creme, creme-gel)
- maschere (materiale imbevuto)
- Due sono i problemi fondamentali
- lassoluta sicurezza dal punto di vista
microbiologico ed irritativi - lefficacia delleffetto rinfrescante e lenitivo
- Tra i prodotti utilizzati nella zona perioculare
vanno indicati gli emollienti per ciglia a base
di olio di ricino o vitamine.
41LABBRA E DENTI
- Labbra e denti fanno parte di un sistema che
comprende anche la mucosa orale, la lingua e le
ghiandole salivari.La mucosa della bocca è una
forma di transizione tra la pelle e la faringe, è
composta da un epitelio pavimentoso stratificato,
cheratinizzato solo in patema termicamente più
resistente della pelle stessa. - LabbraSi tratta di cute rosea e glabra (priva di
peli) ma ricca di ghiandole sebacee che evitano
macerazioni e screpolature.La linea di giunzione
tra la mucosa e la cute è detta vermiglione o
bordo vermiglio.I lobi interni delle labbra
contengono ghiandole salivari.I bordi esterni
richiedono, nelle giornate fredde e ventose, un
ulteriore apporto lipidico (burrocacao).In
certi casi (in alta montagna o in mare aperto)
gli stick e gli inguenti contengono anche filtri
UV e pigmenti bianchi riflettenti (biossido di
titanio e biossido di zinco).
42MUCOSE ORALI
- A seconda delle zone del cavo orale si
distinguono vari tipi di mucosa - mucosa masticatoria (gengive)
- mucosa di rivestimento (mucosa orale e lobi
interni delle labbra) - mucosa specializzata (mucosa della lingua)
- La principale funzione è quella protettiva di
rivestimento seguita da quella sensoriale.Lepite
lio mucoso è composto da strutture cellulari in
costante rinnovamento - 7 giorni per lepitelio del solco gengivale
- 24 giorni per la mucosa cheratinizzata del palato
- 11 giorni per la mucosa cheratinizzata delle
gengive - 14 giorni per la mucosa buccale non
cheratinizzata - Il rinnovamento è maggiore rispetto a quello
della cute (27 giorni).La permeabilità della
mucosa è massima per il solco gengivale e nella
zona sotto la lingua.
43SALIVA
- La secrezione salivare ha una azione pulente ed
unazione regolatrice della microflora orale.
44ContenutiA cura diRosalba FazioGraficaLucio
Troise