Title: Fisiopatologia delle Funzioni Superiori (Cognitive)
1Fisiopatologia delle Funzioni Superiori
(Cognitive)
Giovedì, 14 Ottobre 2004
2Corteccia cerebrale
- Distinguibili 5 zone funzionali
- - aree motoria e sensoriale primaria (PMS)
- - aree associative unimodali
- - aree associative eteromodali
- - aree paralimbiche
- - aree limbiche
PMS interessa meno del 10 del totale EON
convenzionale focalizzato su PMS --gt EON può
apparire normale quando PMS non coinvolto.
3Le Funzioni Cognitive
- Comprendono linsieme dei vari processi mentali /
neurali attraverso i quali la nostra mente / il
nostro cervello elabora informazioni per produrre
risposte / comportamenti. - In altri termini, le funzioni cognitive
comprendono tutti i processi attraverso i quali
un individuo percepisce, registra, mantiene,
recupera, manipola, usa ed esprime informazioni
(le proprie conoscenze acquisite e quelle che
acquisisce dal mondo esterno).
4Rapporto struttura-funzione
- Un tempo si riteneva che le strutture cerebrali
coinvolte nelle funzioni cognitive fossero di
stretta pertinenza corticale con una
corrispondenza precisa biunivoca fra singole sedi
corticali e specifici processi mentali (centri
corticali lt--gt centri cognitivi) - Oggi prevale un modello a rete (network) che
prevede - intervento sinergico di molteplici loci corticali
(nodi), ciascuno responsabile di una singola
componente funzionale (modulo) per il compimento
di determinati processi mentali (linguaggio,
memoria etc.) - compartecipazione anche di strutture
sottocorticali (talamo, gangli della base,
cervelletto e fasci associativi e di connessione
fra le varie stazioni)
5Funzionamento dei network neurali
- Lelaborazione delle informazioni avviene lungo /
attraverso un insieme di moduli funzionali /
strutture neurali distinte (alcune disposte in
serie, altre in parallelo) dove linformazione
fluisce per essere appunto progressivamente
processata / manipolata. - Conseguenza le modalità in cui i processi
funzionali si svolgono dipende intimamente dalle
strutture neurali in cui essi sono implementati. - Il passaggio delle informazioni fra le diverse
strutture neurali avviene seguendo specifiche
regole che dipendono anche dalle caratteristiche
morfo-funzionali delle sedi / circuiti di
elaborazione (la struttura costringe la
funzione)
6(No Transcript)
7Implicazioni del modello a rete - 1
- Una certa funzione cognitiva, come il linguaggio
o la memoria, può risultare diversamente alterata
in seguito al danno di uno qualsiasi fra i
diversi nodi che compongono il network. - Un danno localizzato in corrispondenza di una
certa area può determinare molteplici deficit
cognitivi, in quanto può coinvolgere le funzioni
di tutti i network che si intersecano in quella
specifica regione.
8Implicazioni del modello a rete - 2
- Il danno ad un componente del network può
talvolta dare luogo a deficit minimi o transitori
nellambito cognitivo in cui è inserito quel
componente se le altre parti del network mettono
in atto meccanismi di riorganizzazione
compensatoria. - Siti anatomici individuali allinterno di un
network possono mostrare una specializzazione al
più relativa (ma mai assoluta) per diversi
aspetti della funzione cognitiva di interesse. - Pertanto, il danno di ciascuna componente
(anatomica o funzionale) del network può
determinare compromissioni con pattern clinici
specifici per quella componente pur allinterno
di una stessa funzione cognitiva.
9Principali network cognitivi
- Dal pdv del neurologo clinico, sono 5 i network
maggiormente rilevanti (e anatomicamente definiti
su larga scala) - - Perisilviano sinistro per il linguaggio
- - Parieto-Frontale (prev dx) per le funzioni
spaziali - - Occipito-temporale bilat per il riconoscimento
visivo - - Temporo-Limbico bilat per la memoria
- - Prefrontale per lattenzione ed il
comportamento
10Network Perisilviano Sinistro per il Linguaggio
- Parole simboli (arbitrari) per comunicazione,
pensieri, esperienze - Dominanza emisferica sinistra (90 destrimani e
60 mancini - eccez --gt afasia crociata)
- Polo posteriore area di Wernicke
- - Funzione trasformare gli input sonori nelle
rappresentazioni neurali delle parole (successivo
accesso ad aree associative distribuite che
contengono i significati delle stesse) - Polo anteriore area di Broca
- - Funzione ordinare le parole in modo
appropriato (sintassi) e trasformare le
rappresentazioni neurali delle parole nelle
sequenze articolatorie corrette
11Afasia
- Disturbo della comunicazione verbale da lesione
acquisita (traumatica, vascolare, neoplastica,
degenerativa) che determina deficit di uno o più
componenti del linguaggio (in soggetti con
precedente competenza comunicativa adeguata). - Deve essere distinta da
- Disordine percettivo (funzione uditiva)
- Disordine primariamente motorio della fonazione
(disartria, anartria) - Disturbo primario del pensiero (disturbi del
linguaggio in soggetti con demenza/stato
confusionale gravi) - Quasi sempre il disturbo verbale è associato ad
una parallela difficoltà di elaborazione del
linguaggio scritto (in genere, di grado
addirittura maggiore) - AFASIA PROGRESSIVA PRIMARIA Deficit cognitivo
circoscritto lentamente ingravescente a genesi
degenerativa. Viene oggi considerata una delle
varianti della demenza fronto-temporale.
6
12Pure dysarthria due to small cortical stroke
Jong S. Kim, MD Sun U. Kwon, MD and Te G. Lee,
MD
- The authors describe 6 patients who presented
with dysarthria as their isolated or major
symptom from a small cortical stroke. - Five had infarction and one had hemorrhage.
- In the patients with ischemic stroke, the
lesions were identified by diffusion-weighted MRI
but not by T-2 weighted MRI. - The lesions were located lateral to the
precentral knob (representing hand motor area)
usually at the most lateral part of the imaging. - The presumed pathogenesis included embolism in
five patients and hypertensive hemorrhage in one.
NEUROLOGY 2003601178-1180
13Esame Clinico del Linguaggio
- Denominazione (anomia) deficit più comune
circumlocuzioni, parafasie (semantiche /
fonetiche / verbali) spesso a senso unico - Eloquio spontaneo e descrittivo fluente/non
fluente, tipo di errori, proporzione funtori/nomi - Comprensione parole e frasi di varia complessità
sintattica - Ripetizione parole, frasi
- Lettura (alessia) ad alta voce e comprensione
dello scritto - Scrittura (agrafia) spontanea, dettato, copia
(ortografia e grammatica)
14Afasie Classificazione clinica
- Profili sindromici e correlati anatomici
- Implicazione per eziologia e prognosi
- Sindromi centrali e da disconnessione
- Nel singolo, profilo puro è raro
15Afasia di Wernicke
- Linguaggio fluente ma spesso incomprensibile a
causa di numerose parafasie fonemiche, anche
semantiche e neologismi. Leloquio può essere
talmente abbondante da risultare logorroico - Gravi problemi di comprensione per disturbi a
livello semantico-lessicale - Problemi di denominazione e ripetizione. Possono
essere presenti anche anomie - Vi possono essere problemi di scrittura
(estensione a giro angolare) - Il soggetto spesso non ha coscienza del fatto che
il suo eloquio risulta incomprensibile (e rimane
sorpreso di non essere capito) e neppure che egli
stesso non comprende quanto gli altri gli dicono
(anosognosia per lafasia) gt talvolta scambiato
per un pz. psichiatrico - Correlati anatomici parte posteriore della
circonvoluzione temporale superiore e media
(corteccia uditiva associativa o area 22, detta
appunto di Wernicke) con estensione posteriore,
più o meno variabile, alle aree 37, 39, 40 e
sottostante alle regioni sottocorticali
corrispondenti - Segni neurologici associati deficit sensitivi e
motori solo raramente, si può avere più spesso
una compromissione del campo visivo
(emi/quadrantopsie dx) - Col tempo, la comprensione tende a migliorare,
possono persistere anomie, parafasie semantiche e
circonlocuzioni (riclassificazione come afasici
amnestici o di conduzione)
16Afasia di Broca
- Forma classica diminuzione notevole delleloquio
spontaneo (afasia non fluente) - La selezione delle parole di contenuto è corretta
anche se accompagnata da parafasie fonemiche e
anomie - Caratteristico è lagrammatismo che causa il
cosiddetto linguaggio telegrafico. - La ripetizione di parole è compromessa anche se i
pazienti sono in grado di capirne il significato.
- Dal punto di vista della comprensione si hanno
disturbi lievi, di tipo sintattico-grammaticale e
fonologico frasi passive sintatticamente
reversibili - Il paziente è del tutto consapevole dei propri
disturbi e spesso si arrabbia con se stesso per
non riuscire a superarli - Segni neurologici associati spesso emiparesi dx
ed aprassia orale - Correlati anatomici area di Broca (piede del
giro frontale inferiore o aree 44 e 45 di
Brodmann), aree frontali circostanti (post.
6,8,9,10,46), la sostanza bianca sottostante e
talvolta i nuclei della base. - Un studio PET di pazienti con afasia di Broca in
fase cronica ha mostrato un ipometabolismo a
livello di lobo frontale e parietale, nucleo
caudato, talamo sn, emisfero cerebellare dx. - Possibile miglioramento (passaggio ad afasia
amnestica) - Variante danno cerebrale limitato, si osserva
solo una forma lieve e transitoria - Correlato anatomico area di Broca propriamente
detta e sostanza bianca sottostante
17Afasia Globale
- Combinazione di afasia di Broca e di Wernicke
- Eloquio non fluente, la produzione verbale può
essere ridotta unicamente a suoni sillabici o
stereotipie (espressioni ricorrenti) - Compromissione del linguaggio grave che non
permette in genere alcun tipo di valutazione
formale - Si associano spesso emiparesi, emianestesia e
frequentemente emianopsia. Dal pdv
neuropsicologico si associano spesso aprassia
orale ed ideomotoria - Prognosi in genere negativa (relativo
miglioramento della comprensione) - Correlati anatomici vaste lesioni che
interessano lemisfero sinistro
(fronto-temporo-parietali, territorio
superficiale dellarteria cerebrale media o
silviana)
18Afasia di Conduzione
- Eloquio fluente con numerose parafasie fonemiche
(conduite dapproche successive variazioni
fonemiche della parola bersaglio dovute al
tentativo di correggersi). Possono esservi
anomie. Linguaggio, comunque, comprensibile. - Marcato, sproporzionato difetto nella ripetizione
di frasi - Comprensione conservata
- Segni neurologici spesso associati paresi e
deficit di campo visivo dx - Correlati anatomici (secondo Damasio)
- - lesione area 40 (giro sopramarginale) del lobo
parietale sin. con estensione al fascicolo
arcuato sottostante - - corteccia uditiva
- - corteccia insulare e sostanza bianca
sottostante - Raramente costituisce la forma di esordio più
spesso costituisce lesito evolutivo di una
afasia di Wernicke
19Afasie Transcorticali (ATC)
- La capacità di ripetere frasi è conservata
- Si riconosce una variante motoria (non-fluente) e
una sensoriale (fluente) - Correlati anatomici ATC motoria lobo frontale
premotorio. ATC sensoriale aree 37 e 39,
risparmiando larea di Wernicke (anche in atrofia
generalizzata) - Nella ATC motoria si possono osservare deficit
motori, raramente aprassia - Nella ATC sensoriale si osserva spesso aprassia
ideomotoria e ideativa, anosognosia ed ecolalia
20AFASIA AMNESTICA O ANOMICA (AA)
- Lanomia è il sintomo più pervasivo che si
ritrova nella quasi totalità dei pazienti afasici - Nella AA lanomia è la caratteristica principale,
riguarda pertanto anche sostantivi di uso comune
e non vi sono altri disturbi linguistici gravi
concomitanti. - Lanomia può riguardare anche verbi ed aggettivi
- Le parole target sono sostituite da
circonlocuzioni o da parole di significato
generico (cosa, affare) - Rare parafasie semantiche e fonemiche
- Correlati anatomici aree 20, 21 (porzione
anteriore della corteccia temporale sn). In
realtà è difficile localizzarne la sede lesionale
21AFASIE SOTTOCORTICALI
- Lesioni talamiche sin. possono determinare
disturbi del linguaggio, con frequenza minore
rispetto alle lesioni corticali (30). I casi
descritti sono rari - Alcuni autori pensano che lesioni sottocorticali
possano causare disturbi del linguaggio in
relazione allipometabolismo corticale che ne
deriva (diaschisi) - Ripetizione buona, produzione ridotta ma fluente,
denominazione /- compromessa, presenti anomie
(raramente circonlocuzioni e parafasie) - Comprensione buona
- Netta compromissione della scrittura (spontanea e
sotto dettato) - Recupero buono
22Altri Deficit Cognitivi correlati al Network
Perisilviano sin
- Sordità verbale pura
- Alessia con / senza agrafia
- Anomia per i colori
- Aprosodie (dx)
- Aprassie
- Acalculia
- S. di Gerstmann
23Aprassie
- Disturbi del gesto intenzionale (in assenza di
disturbi motori, turbe psichiche, deficit di
comprensione e di riconoscimento) - Gesti
- - Significativi transitivi (utilizzo concreto
di oggetti) e intransitivi (simbolici e
pantomime) - - Non significativi (gesti e sequenze motorie
arbitrarie) - Su comando e per imitazione
- Dissociazione automatico-volontaria
caratteristica - 30-50 dei cerebrolesi sin 80 degli afasici
Aprassie propriamente Gestuali - ideomotoria -
ideativa - bucco-facciale (metà inf /
sup) Aprassie Visuo-Spaziali - costruttiva
(attività grafiche e costruttive) -
dellabbigliamento Altre Aprassie - apr.
della marcia - apr. dello sguardo - apr.
mielocinetica
24Aprassia Ideomotoria (AIM)
- Incapacità a tradurre il programma motorio
(sostanzialmente intatto) nei movimenti corretti
che un gesto richiede - La conoscenza della configurazione generale del
gesto NON è alterata (il pz. sa cosa fare) - E deficitaria la successiva fase di
programmazione motoria (non sa come
implementare il gesto)
25Semeiotica AIM
- Alterati i gesti intransitivi, tipicamente anche
per imitazione, e quelli non significativi - Meno alterati i gesti transitivi (maldestrezza,
uso di parti del corpo come oggetto) - Mantenuta la comprensione delle pantomime duso
- In genere descritta correttamente la sequenza
gestuale - Mantenuta la consapevolezza dei propri errori
A,B,C ordine n.12 D ordine n.15 E,F ordine
n.20
Ogni gesto presentato sino a 3 volte 12 gesti
simbolici 12 non simbolici Diagnosi di Aprassia
sì lt 53 no gt 62
26Correlati Neurali Aprassie
1
2
3
AIM Parietale post-inf sin AIM bilat Premotoria
sin AIM sin paresi dx Corpo/Radiaz. Callose
AIM sin (apr. callosale, infreq., incostante)
1 Apr. Mielocinetica 2 Apr. Ideomotoria 3 Apr.
Ideativa
27Sindrome di Gerstmann
- Quattro componenti
- agnosia digitale (riconoscimento e denominazione
- proprie e altrui) - disorientamento dx-sin
- agrafia
- acalculia
- per lesione parieto-occipitale sinistra (giro
angolare al passaggio con il lobo occipitale) - anche degenerativa (lentamente ingravescente)
28Network Parieto-Frontale prev. Dxper le Funzioni
Spaziali
- Neglect (dx)
- Disturbi dello Schema Corporeo (sin o dx)
- Sindrome di Balint (bilat)
- Simultaneoagnosia (dx o bilat)
- Disorientamento spaziale e topografico
- Aprassia costruttiva (dx)
- Aprassia per labbigliamento (dx o bilat)
29NEGLECT disturbo della distribuzione della
ATTENZIONE nello SPAZIO
- tendenza ad ignorare (negligere) l'emispazio
controlesionale (sin.) - Diverse forme (isolate o variamente associate)
- NEGLECT sensoriale (soprattutto visivo, ma non
solo) - NEGLECT rappresentazionale
- NEGLECT motorio
- NEGLECT ipodirezionale
- DISLESSIA DA NEGLECT
30Neglect NETWORK NEURALE DX
- LOBULO PARIETALE INFERIORE casi più frequenti,
più gravi e più duraturi - Lobo frontale (aree premotorie oculogire e
mesiali-cingolari) - Strutture sottocorticali (talamo-pulvinar, nuclei
della base-striato e sostanza bianca
sottocorticale) - per diaschisi (evidenze PET) o
per contiguità (penombra ischemica, effetto
massa) - Dominanza DX emisfero DX dirige lattenzione
allintero spazio extrapersonale, mentre emisfero
SIN solo allemispazio dx.
31NEGLECT sensoriale
- Negligenza per gli stimoli provenienti
dallemispazio controlesionale - N. Visivo, uditivo, tattile, olfattivo
- Severità variabile
- casi più gravi evidenti alla semplice
osservazione - casi lievi rilevabili solo con prove specifiche
N N -
Decorso temporale (origine vascolare)
solitamente remissione rapida, rari i casi
cronici Cause lesioni vascolari (landamento
ictale non permette compensazione), neoplasie (a
rapida crescita),degenerazione (RARAMENTE)
32Neglect sensoriale
A volte si lamenta con le infermiere perché,
dice, non le hanno messo sul vassoio il dolce o
il caffè. Quando queste le rispondono Ma è lì,
signora, a sinistra sembra non capire quello che
dicono e non guarda a sinistra. Se le voltano
piano la testa facendo sì che il dolce entri nel
suo campo visivo, nella metà destra del suo campo
visivo, dice Oh, eccolo! Prima non cera.
Talvolta si lamenta anche che le sue porzioni
sono troppo piccole, ma il fatto è che mangia
solo quello che è a destra nel piatto, non le
viene in mente che il piatto abbia una sinistra.
33NEGLECT RAPPRESENTAZIONALEnegligenza per la metà
controlesionaledelle rappresentazioni mentali
Effetto piazza del Duomo
34Test per il Neglect
35Alcuni Disturbi dello Spazio Corporeo
- ANOSOGNOSIA negazione di malattia (emiplegia,
cecità, afasia, amnesia)
(in assenza di gravi turbe psichiche o
cognitive) - entità variabile
- varie modalità di presentazione
- remissione particolarmente rapida
- in genere associata a LESIONI ESTESE (oltre i
confini parietali)
- ESTINZIONE negligenza per gli stimoli
controlesionali solo alla presentazione
CONTEMPORANEA di uno stimolo ipsilesionale - visiva, uditiva, tattile, olfattiva (isolate o
associate) - spesso residua alla remissione del neglect (
duratura) - rilevabile durante EON
- si associa più di frequente del neglect a lesioni
anche sin
EMISOMATOAGNOSIA negligenza per l'emisoma
controlesionale - Comb and Razor
TEST SOMATOPARAFRENIA produzione di idee
deliranti riguardanti l'emisoma controlesionale
(senso di estraneità, repulsione -misoplegia,
personificazione)
36Network Occipito-Temporale Bilat. per il
Riconoscimento Visivo
37Agnosie VISIVE
- Deficit della capacità di riconoscere uno stimolo
presentato visivamente (in assenza di disturbi
visivi elementari, anomici o attenzionali o di
grave deterioramento mentale globale) - Appercettive o Associative
- Globali o selettive per
- OGGETTI
- VOLTI Prosopoagnosia
- colori
- parole
- Per lesioni cerebrali vascolari (anche
avvelenamento da CO), tumorali, post-infettive o
post-traumatiche o in corso di demenza. RARE,
spesso non clinicamente evidenti - Network lesionali
- - appercettive aree occipitali extracalcarine
(giri linguale e fusiforme) dx o bilaterali - - associativa via ventrale (sin o bilaterale)
38Agnosie per gli Oggetti
Agnosie Appercettive (per la forma)
Agnosia Associativa
Alterato recupero degli attributi semantici
(SISTEMA SEMANTICO)
Deficit di analisi delle caratteristiche
percettive (dimensioni, lunghezza, posizione e/o
orientamento) con mancata identificazione del
contorno
copiare senza riconoscere
39PROSOPOAGNOSIA(associativa)
- Deficit della capacità di riconoscere i volti
noti (nelle forme più gravi, gli stessi familiari
e se stessi), in assenza di disturbi visivi
elementari o deficit anomici - - la capacità di identificazione delle persone è
conservata attraverso indizi alternativi (voce,
portamento, abiti etc) - Lesione network occipito-temporale bilaterale
(più raramente solo dx) - Anche Progressiva primaria
PRESENTATORE TELEVISIONE SICILIANO 65 ANNI KATIA
RICCIARELLI FESTIVAL DI SANREMO .
40Il dott. P era un eminente musicista, insegnante
alla locale scuola di musica. Fu qui che per la
prima volta, nei suoi rapporti con gli allievi,
si manifestarono strani problemi. Talvolta,
quando si presentava uno studente, il dott. P non
lo riconosceva, o, più precisamente, non
riconosceva la sua faccia. Appena lo studente
parlava, lo riconosceva dalla voce. Simili
incidenti si moltiplicarono, perché al dott. P
capitava sempre più spesso, non solo di non
vedere le facce, ma anche di vederle là dove non
cerano per strada gli capitava di dare
affettuosi colpetti agli idranti e ai parchimetri
scambiandoli per teste di bambini rivolgeva
gentilmente la parola ai pomelli dei mobili e si
stupiva di non ricevere risposta.convinto
che la visita fosse finita, si guardò intorno
alla ricerca del cappello. Allungò la mano e
afferrò la testa di sua moglie, cercò di
sollevarla, di calzarla in capo. Aveva scambiato
la moglie per un cappello! (da O. Sacks Luomo
che scambio sua moglie per un cappello)
41AGNOSIE(mancanza di conoscenza)
- Deficit della capacità di RICONOSCERE oggetti
noti attraverso una singola modalità sensoriale
(vista, udito, tatto --gt agnosia visiva, uditiva,
tattile), non dovuti a disturbi delle percezioni
sensoriali elementari, del linguaggio o
dellattenzione o ad un deterioramento mentale
generalizzato - Cosa sono deficit di RICONOSCIMENTO UNIMODALE
- Cosa non sono afasia modalità-specifica amnesia
semantica - si verificano in seguito a lesioni corticali
temporo-parieto-occipitali bilat. (più raramento
unilat.) e corrispondenti zone sottocorticali. Le
lesioni possono essere di varia natura
(vascolari, traumatiche, tumorali ...) o
nell'ambito di processi dementigeni diffusi.
42Network Temporo-Limbico
- Emozioni
- Motivazione
- Tono Autonomico
- Funzioni Endocrine
- Memoria (esplicita per eventi ed esperienze)
43LA memoriA o LE memoriE?
- La memoria può essere definita, in generale, come
la funzione cognitiva che permette la fissazione
e il recupero delle informazioni che giungono dal
mondo esterno. - Dati ottenuti sia in soggetti normali che in
patologia suggeriscono che esistano molteplici
sistemi di memoria, ciascuno controllato da
network neurali distinti, e reciprocamente
differenziabili sulla base della durata o del
contenuto dei ricordi.
44M. Esplicita Organizzazione Funzionale
- Registrazione delle informazioni
- a livello delle aree sensoriali e percettive
- Consolidamento delle tracce mnesiche grazie alla
loro circolazione allinterno del circuito di
Papez e, in particolare, allattività
dellippocampo - Rievocazione del ricordo a partire dalle regioni
associative (temporo-parietali?), deposito
definitivo della traccia mnesica
45Memoria e Amnesie correlati neurali
M. esplicita episodica - Amnesia Anterograda -
Amnesia Retrograda (gradiente di Ribot) -
Confabulazioni - Disorientamento (specie
temporale) - Anosognosia
Coinvolgimento BILATERALE del network
limbico encefalite erpetica, encefalopatia di
Wernicke-Korsakoff encefalite limbica
paraneoplastica demenze degenerative (m. di
Alzheimer), tumori, traumi cerebrali ictus ACAs
o ACPs a. globale transitoria
46Memoria e Amnesie correlati neurali
47Test di memoria Anterograda
- Violino
- Bastone
- Campagna
- Tempo
- Lago
- Notte
- Brodo
- Isola
- Cornice
- Freccia
- Palazzo
- Lira
- Fiammifero
- Barca
- Parete
- Viene letta una lista di parole (o un racconto) e
poi si valuta se il soggetto la ricorda
immediatamente e/o a varia distanza di tempo
dalla presentazione - Se lettura e ripetizione vengono rifatti più
volte, è possibile valutare anche
lapprendimento, cioè lincremento della quantità
di informazione ricordata - Lapprendimento permette il consolidamento a
lungo termine dellinformazione - Possibile utilizzare diverse modalità di
valutazione Rievocazione vs Riconoscimento
48Test di memoria Retrograda
- Episodica
- E la memoria per gli eventi (per gli episodi,
appunto) esperiti nel passato durante la propria
vita e avvenuti ed appresi in un preciso luogo ed
in un preciso momento. - es. il giorno del proprio matrimonio (memoria
autobiografica) - - lattentato alle Torri Gemelle (memoria per gli
eventi pubblici)
- Semantica
- E rappresentata dal nostro sapere, dallinsieme
delle conoscenze che acquisiamo nel corso della
nostra vita, ma che non sono frutto della nostra
esperienza diretta personale e sono prive di
riferimenti spaziali o temporali. - es. la capitale della Francia è Parigi, Napoleone
è morto a SantElena ... - Comprende anche il significato di tutti i
vocaboli che conosciamo.
49Network Prefrontale (PF)
- Corteccia PF
- - dorsolaterale
- - mediale-cingolare
- - orbitale
- Nn. sottocorticali
- - testa del n. caudato
- - n. dorsomediale del talamo
CPF Orbitale sede di convergenza dalle cortecce
associative, paralimbiche e limbiche
50Funzioni Prefrontali
RUOLO ESECUTIVO (Integrativo) Le aree
prefrontali occupano una posizione unica
nelleconomia cerebrale, perché non esiste
network cognitivo cui esse siano estranee (in
termini di coordinamento) e che quindi non
risenta della loro disfunzione. Esse inoltre sono
al crocevia della integrazione fra pensiero,
emozioni e motivazioni
- Cognitive
- Attentive
- Working memory
- Mnesiche (memoria temporale)
- Programmazione
- Astrazione
- Giudizio e critica
- Affettivo-motivazionali
- Comportamentali
51TURBE AFFETTIVO-MOTIVAZIONALIConseguono al
deficit della attività di modulazione normalmente
svolta dalle regioni prefrontali su alcune
strutture limbiche (amigdala, ipotalamo)
responsabili del controllo dellemotività.
- SINDROME PSEUDOPSICOTICA
- Umore euforico-maniacale
- Tendenza al motteggio
- Impulsività
- Volubilità
- Puerilità
- Disinibizione sessuale
- - per lesioni delle regioni ORBITARIE
- SINDROME PSEUDODEPRESSIVA
- Umore depresso
- Apatia (indifferenza emotiva)
- Abulia (mancanza di iniziativa motoria,
cognitiva, verbale) - - per lesioni delle regioni MESIALI
52COMPORTAMENTO
GAGE was no more GAGE Dopo lincidente, amici
e familiari trovavano che Gage non era più lui.
Lequilibrio fra facoltà intellettive e tendenze
istintive sembrava, per così dire, perduto.
Contrariamente allabitudine, indulgeva a
irriverenze blasfeme, era diventato irrispettoso
verso i compagni, privo di ritegno, intollerante
dei consigli in contrasto con i suoi desideri,
pervicacemente cocciuto e al tempo stesso
capriccioso, esitante e incostante progettava
mille piani che non portava mai a termine,
abbandonandoli per altri apparentemente più
agevoli. Associava la capacità intellettiva e il
comportamento di un bambino, con la passionalità
e lentusiasmo di un adulto. Prima del trauma,
invece, nonostante il basso livello culturale,
era persona stimata per lequilibrio, la sagacia,
la serietà, lefficienza e costanza nel lavoro.
PHINEAS GAGE (dr. Harlow, 1868)
53CAUSE Sindrome Prefrontale
- Extra-Lobari
- Componenti Sottocorticali
- demenze sottocorticali (es. CH, MP, PSP)
- Demenza talamica
- Connessioni con gli altri network
- Piccole e molteplici lesioni bilaterali
sottocorticali frontali - Encefalopatie metaboliche
- Sclerosi multipla
- Deficit vit. B12
- Lobari (bilaterali)
- lesioni focali vascolari estese (aneurismi della
comunicante anteriore) - lesioni post-traumatiche (prevalentemente
fronto-orbitarie, spesso bilaterali) - idrocefalo normoteso
- neoplasie (modificazioni caratteriali anche del
tutto isolate) - processi infettivi
- sofferenza su base degenerativa - demenze,
soprattutto fronto-temporali (es. Pick)
54NOTE CLINICHE Sindrome PF
- Cause EXTRA-LOBARI sono quelle prevalenti
- Denominazione preferibile Sindrome del network
prefrontale - ETEROGENEITA di presentazione clinica
(qualitativa e quantitativa) - sindrome frontale pura e completa
- possibile talvolta clamorosa dissociazione fra
funzioni intellettive (globali e focali) intatte
e una totale mancanza di buon senso, persino
rudimentale, nella condotta quotidiana - - note di disesecutività
- reperti esclusivamente psicometrici o anche solo
anamnestici (evidenti solo nel setting della vita
reale)
55Presa in Carico del Pzcon Disturbi Cognitivi
- Valutazione può/deve essere sistematica
(neuropsicologo) - Spiegazioni ai familiari (NON sono disfunzioni su
base funzionale-psicologica) - Depressione reattiva frequente
- Possibile dissociazione fra stato emotivo interno
e apparenza esterna - Possibili ansia o agitazione associate
- Suggerimenti di strategie o strumenti di compenso
56Presa in Carico del Pzcon Disturbi Cognitivi
- Miglioramento spontaneo dei deficit acuti è
frequente - Tempistica del miglioramento spontaneo
soprattutto prime 8-12 settimane, poi entro 6
mesi (afasie) fino a 2 aa - Meccanismi molteplici, non completamente
chiariti risoluzione diaschisi, riorganizzazione
funzionale del network, reclutamento aree
corrispondenti controlaterali, implementazione di
strategie di compenso - Riabilitazione cognitiva pochi studi
controllati, alcuni positivi (neglect e afasia) - Alcuni deficit più suscettibili al recupero
afasie non fluenti rispetto alle fluenti deficit
senza anosognosia rispetto a quelli con
anosognosia - Il recupero, comunque, è assai raramente completo
57(No Transcript)