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Breve ricostruzione storica, tecniche e linguaggi della pratica video. Maria Letizia Paiato PARTE GENERALE VIDEO ARTE sta in stretto rapporto alla nascita della ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Breve ricostruzione storica,


1
Breve ricostruzione storica, tecniche e
linguaggi della pratica video.

Maria Letizia Paiato
2
PARTE GENERALEVIDEO ARTE sta in stretto
rapporto alla nascita della Televisione
  • TELEVISIONE (Il termine ltdal greco a distanza
    e dal latino video vedere) diffusione primi
    anni 50 (XX sec). In Italia dal 1954.
  • Scoperta proprietà selenio
  • Variazioni luminose gt Impulsi elettrici
  • Tramite tubo catodico si formano immagini
    direttamente sullo schermo.
  • Non cè mediazione di un supporto fisico,
    limmagine (in origine) era ricreata in diretta,
    cioè simultaneamente dalla telecamera al
    monitor.
  • Simultaneità tra ripresa, trasmissione e
    ricezione del suono.
  • Limmagine televisiva non poteva essere fissata,
    non esisteva strumentazione di registrazione.
  • IMMAGINE TELEVISIVA è EFFIMERA, FUGGEVOLE,
    PASSEGGERA, prevede la simultaneità tra ripresa e
    ricezione del suono.
  • TEMPO DI FRUIZIONE PRIVATO,INDIVIDUALE (anche
    se globale)

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  • Anni 60
  • (Metà anni Sessanta) diffusione,
    realizzazione video in modo privato.
  • 1965. La Sony mette in distribuzione il
    Portapack, una Telecamera portatile, ovvero
    telecamera e registratore a bobina a parte con
    nastro incorporato.
  • 1965. Messa a punto dellAmpex, il primo sistema
    di registrazione dellimmagine televisiva, un
    nastro magnetico (non
  • pellicola) su cui i pixel si fissano che, ha
    reso reale la possibilità di copiare le riprese.
  • Primi Video Sono perlopiù documentari,
    testimonianze, ripresa eventi di
    informazione.
  • Video realizzati
  • dagli artisti Le prime prove video hanno
    carattere sperimentale, riflettono sulla
    natura dellimmagine elettronica e sulle sue
    possibilità comunicative.(modellicinema
  • documentaristico, sperimentale, underground)
  • Anni 70 INTENSA FASE DI RICERCA/SPERIMENTAZI
    ONE
  • Tendenza all alterazione delle immagini e
    dei suoni prevalgono aspetti di
    frammentazione sia nellimmagine sia della
    parola e del parlato. Coinvolgimento emotivo
    dello spettatore. Il video sta in stretta
    relazione con altre forme espressive nate
    negli stessi anni happenings, performance,
    body art.
  • Anni 80/90 Recupero aspetti narrativi,
    maggiore attenzione al contenuto.

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NATURA DEL VIDEO
  • Il video è uno strumento particolare, poliedrico
    per natura, impossibile da definire in termini
    univoci. Nato dallincrocio di scienza,
    tecnologia e comunicazione, il mezzo televisivo è
    un mezzo di potere, ma anche di resistenza al
    potere è uno strumento di controllo ma produce
    anche informazione è un processo ma è anche un
    prodotto si avvale di materiali instabili,
    soggetti a rapido decadimento, ed è basato su una
    tecnologia in continua evoluzione che impone un
    progressivo avvicendamento di strumentazioni e
    apparecchiature designa uno strumento, ma anche
    delle pratiche tra loro estremamente
    diversificate. Effimero e riproducibile per
    costituzione, il video rappresenta una sfida alle
    istituzioni dellarte, poiché resiste alle
    catalogazioni degli storici, sfugge ai canoni
    museali, si sottrae ai criteri di valutazione dei
    mercanti.
  • Simonetta Fadda
  • Il Video si afferma progressivamente grazie alla
    maggiore agibilità e immediatezza del mezzo
    stesso e per via della particolare dimensione che
    in esso assumono la luce e il tempo (la
    dimensione di continuità di riproduzione della
    realtà nel tempo reale è la sua caratteristica
    peculiare_lo spazio e il tempo si incontrano).

5
(No Transcript)
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NASCITA della VIDEO ARTE
Anni 60 1952.Lucio Fontana pubblica il
Manifesto del movimento spaziale per la
televisione a Milano. 1958. Vostell realizza i
suoi primi Tv Dé-collage. Berlino. 1965. Nam
June Paik realizza a New York il primo video con
telecamera portatile (visita Papa Paolo VI), poi
mostrato nei locali del Caffè Au GO GO a Soho
(uso privato nella realizzazione). 1965. Prima
mostra sullarte elettronica Electronic Art
presso la Galleria Bonino di New York 1969.
Gerry Schum apre la Video Galerie, una nuova
tipologia di galleria dedicata alla trasmissione
delle opere di videoarte
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VIDEO SCULTURA
  • Questa tipologia di lavori ha un carattere
    fortemente legato ad un fare di tipo
    tradizionale.
  • in una video scultura si uniscono la plasticità,
    la forza e la saldezza caratteristiche della
    scultura al senso fluttuante del video
  • Le immagini che solitamente si intravedono nei
    monitor, in particolare per quanto concerne alle
    prime video-sculture, non sono direttamente
    realizzate dagli artisti, i quali lavorano su
    quanto cera di disponibile e reperibile.

8
Wolf Vostell, Schwarzes Zimmer, 1958/59,
videoscultura
9
Wolf Vostell, Depression Endogène) 1984,
videoscultura
10
Nam June Paik, TV Buddha, 1974,
videoinstallazione Nam June Paik, TV Buddha,
1989, videoinstallazione
11
Nam June Paik, Famiglia Robot Nonna e Nonno
1986 videoscultura
12
Nam June Paik, The More the Better, 1988
videoinstallazione
video-installazione
13
Nam June Paik, Tv Bra for a Living Sculture,
1969 videoperformance
14
  • Anni 70
  • 1973. a Firenze inizia lattività di
    Art/Tapes/22 laboratorio di diffusione e
    produzione di video dartisti
  • 1974. A Ferrara, inizia le attività il Centro
    videoarte, fondato nel 1972 da Lola Bonora e
    diretto dalla stessa sino al 1994.
  • Il centro è stato riconosciuto da manifestazioni
    artistiche internazionale come la Biennale di
    Venezia e Documenta di Kassel.
  • Con il centro hanno collaborato
  • Marina Abramobic e Ulay, Gianfranco Baruchello,
    Mario Schifano,Nam June Paik, Woody e Steina
    Wasulka, Gianni Toti.
  • Allinterno del centro si sono formate
    personalità artistiche quali
  • Fabrizio Plessi, Maurizio Camerani, Maurizio
    Bonora.
  • Il centro ha operato sia nel campo della video
    arte in modo completamente sperimentale, sia nel
    campo della documentazione video in maniera
    sistematica.

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Maurizio Camerani, Pensieri domestici, 1983
16
Maurizio Camerani, Io.Io, 2000, 2001
17
Fabrizio Plessi, mare di marmo, 1985
18
Fabrizio Plessi, Bombay Bombay, 1993
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(No Transcript)
20
video-installazione
Mario sasso, Torre delle trilogie, 1990
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DOCUMENTAZIONE VIDEO DI AZIONI, HAPPENINGS
EPERFORMANCES.
  • Happening, performances, azioni in generale
    Lopera darte è concepita quale esperienza che
    si lega sia alla presenza sia allagire
    dellartista.
  • Presa di coscienza del proprio corpo quale
    oggetto e strumento artistico, finalità
    espansione del linguaggio artistico e del
    significato di creatività verso la realtà,
    coinvolgimento diretto del pubblico.
  • Caratteristiche dei video
  • Essenzialità, uso del video in modo povero e
    amatoriale,
  • Evidenziazione di alcune caratteristiche precise
    del medium, come la durata e la grana
    dellimmagine
  • Preferenza immagini a bassa definizione che
    risultano evanescenti e/o sfuggevoli.
  • Soggetti
  • azioni semplici che evidenziano la gestualità, il
    corpo, la ripetizione, una certa ritualità brevi
    narrazioni.
  • Ricerca impatto emotivo sul pubblico.
  • Il video ha caratteristiche conformi alle
    ricerche artistiche della tradizione
    performativa.

22
Marina AbramovicUlay, Expansion in space, 1977
http//it.youtube.com/watch?vPD41IRukna8feature
related
Marina AbramovicUlay, AAAA, 1978
23
Marina Abramovic, balkan baroque,1997
24
(No Transcript)
25
John Baldessari, I am making art, 1971,
Video-performance http//it.youtube.com/watch?vu
PlQsEyHQOo
26
Bruce Nauman, Slow Angle Walk ( Beckett Walk)
1968Video-performance
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VIDEO INSTALLAZIONI A CIRCUITO CHIUSO
  • video-installazione quando lartista
    inserisce e utilizza nel proprio
    lavoro,schermi e/o monitor o anche quando si
    fanno proiezioni (tramite video-proiettore),
    in costante dialogo con lambiente, spesso
    arricchito da emissioni sonore.
  • Installazioni a
  • circuito chiuso Si situano a metà strada tra
    linstallazione e la performance, prevedono
    il coinvolgimento del pubblico, nel senso che
    è il comportamento della persona coinvolta ad
    essere preso in causa e dunque a creare
    lopera darte, a costruire e creare/ridare
    limmagine.
  • Una telecamera è collegata ad un monitor,
    lo spettatore può vedersi immediatamente come
    in uno specchio. Spesso limmagine sul
    monitor (come nel caso dei Corridors di Bruce
    Nauman) è restituita in differita.

28
Bruce Nauman, Live- taped Video Corridor,
1969-1970 http//it.youtube.com/watch?v9IrqXiqg
QBofeaturerelated
29
Peter Campus, Interface, 1972 Videoinstallazione
a circuito chiuso
30
Dan Graham, Present Continuos Past(s), 1974
Videoinstallazione a circuito chiuso
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Sperimentazioni tecniche problemi di visione,
potenzialità e modificazione delle immagini
  • 1965 Steina e Woody Vasulka
  • fondano a New York il centro per i media
    elettronici The Kitchen, dove lavorano a stretto
    contatto con ingegneri ed informatici, anche al
    fine di creare nuove strumentazioni tecniche e
    focalizzando la propria ricerca sulla sinestesia
    tra immagine elettronica, suono e musica.
  • 1970 Nam June Paik,
  • Abe Paik syntetizer videeosintetizzatore
    (strumento in grado di generare, modificare,
    mescolare, sia componenti elettroniche sia
    suoni.
  • 1973 Steina e Woody Vasulka Digital Video
    Effecter.
  • 1976 Steina e Woody Vasulka
  • Digital Image Articulator una strumentazione
    videodigitale capace di elaborare immagini in
    tempo reale ma soprattutto divederne molteplici
    e di agire in modo differenziato su di esse
    simultaneamente.
  • 1979 Ed Emshwiller Prima animazione 3D

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Steina e Woody Vasulka, Demo by Vasulka, 1978,
Demo http//it.youtube.com/watch?vszkl_UN8aUAfe
aturerelated
33
Ed Emshwiller, Sunstone, 1979A, nimazione a
computer http//it.youtube.com/watch?v9eBpS6U_83o
34
  • Studio Azzurro
  • 1982. Il gruppo si costituisce a Milano con
    Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi
  • Pongono laccento, non tanto o non
    esclusivamente sulle sue potenzialità tecniche ed
    espressive del medium, quanto sulle conseguenze
    che la tecnologia produce sulle persone e dunque
    sulla società in genere, cercando di superare
    anche la tendenza partecipativa individuale,
    creando situazioni collettive.
  • Videoambienti spostano lidea di
    partecipazione dello spettatore allopera
    darte verso la nozione di esperienza
    interattiva e, allo stesso tempo, ampliano il
    concetto, insito nellinstallazione, di
    dialogo con lo spazio verso lo spazio sociale.
  • videoambientazione
  • interattiva idea di collegare alla
    impalpabilità delle immagini video, la
    concretezza del gesto fisico, dunque il
    passaggio dalla partecipazione dello
    spettatore allesperienza interattivita.

35
Studio Azzurro Il nuotatore va troppo spesso a
Hidelberg,1984
36
Studio Azzurro Il giardino delle cose,
1997 videoambientazione per immagini ad infrarossi
37
Studio Azzurro Tavoli ( perché queste mani mi
toccano?) 1995 videoambientazione interattiva
38
TEMATICHE
  • Anni 80/90
  • maggiore attenzione ai contenuti, alle tematiche,
    soprattutto a quelle di carattere introspettivo.
  • Recupero aspetti narrativi.
  • Le immagini sono presentate con maggiore
    nitidezza, sono molto più semplici ed essenziali.
  • Ripristino tempi dilatati, accelerazioni e
    rallentamenti, si evidenziano particolari, si
    gioca su sottili riferimenti psicologici capaci
    di mettere lo spettatore in una situazione, non
    solo straniante ma anche e soprattutto di
    riflessione.
  • Nella linearità narrativa il video dimostra tutta
    la sua potenzialità poetica ogni sua
    potenzialità tecnica è adatta e funzionale ad
    evidenziare di volta in volta aspetti differenti,
    è un mezzo estremamente espressivo, al tempo
    stesso completo e rappresentativo del nostro modo
    di essere e aperto al futuro.


39
Bill Viola,The Greeting, 1995, Video
40
Bill Viola,The Crossing 1996, Video
41
Bill Viola,Emergenge 2002
42
Bill Viola,The Veiling 1995.
43
Bill Viola Ocean without a shore,
2007 http//it.youtube.com/watch?vcyMWn8ebItU
44
VIDEO POESIA
Gary Hill, I Belive it is an image in light of
the other, 1991-1992
45
Shirin Neshat, Turbolent, 1998
46
(No Transcript)
47

Altre tendenze
ANIMAZIONE
TAKASHI MURAKAMI, Superflat monogram for Louis
Vuitton 2001 Animazione video http//it.youtube.co
m/watch?vMha26vA-tkw
48
QUADRO DIGITALE
Matteo basilè, drumnbass, 1997-1998, plotter
49
NET ART
ANTONI Muntadas, The file room, 1994, progetto web
50
Bibliografia essenziale
S.Bordini (a cura di), Arte contemporanea e
tecniche. Materiali, procedimenti, sperimentazioni
, Carocci, Roma, 2007. S.Lischi, Il linguaggio
del video, Carocci, Roma, 2005. A. Balzola, A.
Maria Monteverdi, Le arti multimediali digitali,
Grafica Veneta, Trebaseleghe (PD), 2004. Angela
Madesani, LE ICONE FLUTTUANTI, Storia del cinema
dartista e della videoarte in Italia ,
mondadori, 2002. KRAUSS Rosalind, Video, the
Aesthetics of Narcissism, Octoben, 1, The MIT
Press, Boston, 1976 trad. it. Video, l'estetica
del narcisismo, in VALENTINI Valentina (a cura
di), Allo specchio, Lithos, Roma, 1998. AMADUCCI
Alessandro, Il video. L'immagine elettronica
creativa, Lindau, Torino, 1997. BORDINI Silvia,
Videoarte arte. Tracce per una storia, Lithos,
Roma, 1995 CELANT Germano, Offmedia. Nuove
tecniche artistiche video disco libro, Dedalo,
Bari, 1977. Cataloghi di mostre Larte
elettronica, metamorfosi e metafore, (a cura di)
Silvia Bordini, cat. della mostra, palazzo dei
Diamanti, Ferrara, 2001 AA.VV, Biennale di
Venezia, 42 esposizione internazionale darte
arte e scienza, nelletà delle scienze esatte,
(cat. Della mostra), Venezia, 1997 LISCHI Sandra,
PESOLI Felice (a cura di), Invideo. Mostra
internazionale di video d'arte e di ricerca,
Ergonarte, Milano, 1990. FAGONE Vittorio, Memoria
del video. Ventanni di eventi video in Italia
raccolti da L. Giaccari, Prearo, Milano, 1978.
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