Neuropsicologia delle emozioni - PowerPoint PPT Presentation

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Neuropsicologia delle emozioni

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Neuropsicologia delle emozioni Prof. Dario Grossi Dipartimento di Psicologia Seconda Universit di Napoli dario.grossi_at_unina2.it * * Enterocezione Il termine ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Neuropsicologia delle emozioni


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Neuropsicologia delle emozioni
  • Prof. Dario Grossi
  • Dipartimento di Psicologia
  • Seconda Università di Napoli
  • dario.grossi_at_unina2.it

2
Enterocezione
  • Lemozione è comunemente descritta come uno stato
    caratterizzato da
  • cambiamenti nellesperienza
  • attivazione del Sistema Nervoso Autonomo
  • comportamenti espressivi
  • comportamenti strumentali

Il termine enterocezione viene indifferentemente
utilizzato in riferimento alla rappresentazione
del feedback fisiologico ed alla sua percezione.
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La risposta allo stress
  • Effetti dellattivazione del Sistema Nervoso
    Simpatico
  • dilatazione pupillare
  • restringimento dei
  • vasi sanguigni
  • rilassamento delle vie
  • respiratorie
  • accelerazione dei
  • battiti cardiaci
  • produzione e rilascio
  • di glucosio nel sangue
  • secrezione di adrenalina
  • e noradrenalina dalla
  • midollare del surrene
  • contrazione gastrica

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Variazioni Autonomiche ed emozioni
I cambiamenti autonomici che si verificano in
concomitanza di uno stato emotivo hanno la
funzione di preparare il corpo ad un
comportamento imminente che sia adeguato al
contesto.
Le variazioni autonomiche possono anche generare
effetti espressivi il rossore facciale, ad
esempio può essere segno di imbarazzo.
5
Enterocezione evidenze sperimentali
Diversi studi hanno dimostrato lesistenza di
unassociazione tra il rilevamento dei battiti
cardiaci e lesperienza emozionale. Studi di
neuroimmagine funzionale hanno rivelato come
lattenzione e il rilevamento dei propri battiti
cardiaci, da parte di soggetti normali, attivi il
cingolo anteriore e linsula anteriore
bilateralmente. In particolare, è stato
dimostrato come lattivazione dellinsula
anteriore correli con laccuratezza del conteggio
dei battiti da parte dei soggetti.
(Wiens, 2005)
6
Enterocezione interpretazione funzionale
I dati emersi dimostrano il ruolo svolto
dallenterocezione negli stati emotivi ed il
coinvolgimento dellinsula e del cingolato
anteriore in tale processo. In particolare, è
stato ipotizzato che il feedback fisiologico
proveniente dal corpo sia mappato nella porzione
posteriore dorsale dellinsula (Rappresentazione
Enterocettiva Primaria - distinzione fine delle
sensazioni provenienti dal corpo temperatura,
prurito ecc.) e di seguito rimappato nella
porzione anteriore dellinsula destra attraverso
una connessione talamo-corticale.
Linsula anteriore destra costituirebbe quindi
larea di metarappresentazione dellattività
enterocettiva primaria
(Craig, 2003)
7
Enterocezione ed esperienza emozionale
Le attuali teorie sulle esperienze emozionali
distinguono due livelli di esperienza cosciente
Prende in considerazione valenza e attivazione
emotiva entro dimensioni bipolari
(piacere-dispiacere attivazione-sopore)
Fenomenologia (I livello)
Emozione
Meta-esperienza caratterizzata dalla
consapevolezza dei processi correlati
allemozione (I livello, comportamento,
cambiamenti autonomici ecc.)
Consapevolezza (II livello)
(Wiens, 2005)
8
Enterocezione e livelli dellesperienza emozionale
  • E stato ipotizzato un modello di interazione che
    descrive gli effetti dellenterocezione sui due
    differenti livelli dellesperienza emozionale
    (Fenomenologia e Consapevolezza). Tale modello
    suddivide lenterocezione in tre sottocomponenti
    funzionali
  • Rappresentazione centrale del feedback dal corpo
  • Percezione delle variazioni fisiologiche
    correnti
  • Percezione delle variazioni fisiologiche
    illusorie

Percezione delle variazioni fisiologiche
illusorie
Consapevolezza (II livello dellesp.emoz.)
Esperienza emozionale
Percezione delle variazioni fisiologiche correnti
Rappresentazione centrale del feedback dal corpo
Fenomenologia (I livello dellesp.emoz.)
Secondo questo modello, la rappresentazione
centrale del feedback corporeo influenzerebbe in
modo diretto solo il primo livello
dellesperienza emozionale, mentre le altre due
componenti agirebbero direttamente sulla
consapevolezza.
(Wiens, 2005)
9
Regolazione delle emozioni
La regolazione delle emozioni implica
lattivazione di nuove risposte emotive, o la
variazione di quelle già in atto, attraverso
lazione di processi regolatori. Studi di
neuroimmagine funzionale hanno permesso la
valutazione diretta delle strategie di controllo
che delineano i processi cognitivi superiori. In
questi studi tali strategie sono state sottoposte
a verifica attraverso un controllo attenzionale
degli stimoli emotigeni e mediante una modifica
cognitiva del loro significato. Queste due forme
di regolazione delle emozioni dipendono dalle
interazioni dei sistemi di controllo prefrontale
e del cingolo con i sistemi corticali e
sottocorticali coinvolti nel processo emozionale.
(Ochsner e Gross, 2005)
10
Neurofeedback
Il neurofeedback è una tecnica che addestra ad
una volontaria e localizzata auto-regolazione
dellattività cerebrale attraverso il
monitoraggio costante delle informazioni di
feedback sensoriale e che può comportare, come
diretta conseguenza, cambiamenti nel
comportamento. Tale tecnica si attua e si osserva
grazie allimpiego di unavanzata metodica di
fMRI (risonanza magnetica funzionale) in tempo
reale, lunica non invasiva che permette una
regolazione basata sul feedback di regioni
cerebrali sottocorticali profonde come le aree
limbiche e paralimbiche.
Evidenze Sperimentali
In un recente studio di fMRI in tempo reale è
stata osservata, in soggetti normali addestrati,
la capacità di controllare volontariamente
lattività di una regione cerebrale rilevante nel
processamento emozionale, la corteccia insulare
anteriore. I soggetti venivano addestrati a tale
auto-regolazione richiedendo loro linduzione di
unemozione mediante il ricordo di eventi
personali affettivamente rilevanti.
(Caria et al., 2007)
11
Regolazione delle emozioni evidenze sperimentali
Studi sul controllo attenzionale limitando
lattenzione a stimoli emotigeni è possibile
limitare le risposte da parte dei sistemi di
valutazione emozionale. Le condizioni e i
meccanismi che governano tale effetto regolatore
non sono chiari. Studi sulla modifica
cognitiva i sistemi di valutazione emozionale
possono essere modulati dalla corteccia
prefrontale, dalla corteccia orbitofrontale e dal
sistema di controllo del cingolo, attivati o da
interpretazioni/aspettative relative a stimoli
emotigeni, oppure dallapprendimento di nuove
associazioni stimolo/risposta. Sistema
corteccia ventrale prefrontale/orbitofrontale
valuta quanto il valore attribuito agli stimoli
sia adeguato al contesto e, sulla base di questa
analisi, selezionano le azioni da
intraprendere. Sistema corteccia prefrontale
dorsale ha poche dirette connessioni con i
sistemi di valutazione emozionale e viene
utilizzato per valutare e descrivere come le
associazioni stimolo/risposta possano essere
modificate.
(Ochsner e Gross, 2005)
12
Figura 2.6
13
Empatia e neuroni mirror (1)
Studi sugli esseri umani hanno dimostrato che
osservare le azioni o le espressioni facciali di
altri individui induce unattivazione degli
stessi circuiti neurali che sono attivati quando
è losservatore ad eseguire le stesse azioni o ad
assumere le medesime espressioni facciali.

(Leslie et al., 2004)
Lempatia, quindi, si basa su un processo di
simulazione interna degli stati altrui.

(Gallese, 2003)
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Empatia e neuroni mirror (2)
Lintegrità del sistema somato-sensoriale risulta
critico per il riconoscimento delle emozioni
altrui tale sistema, infatti, appare
responsabile della ricostruzione di ciò che si
proverebbe a vivere una determinata emozione
attraverso simulazioni interne dello stato
corporeo associato. Le implicazioni di tale
processo per lempatia risultano
ovvie. Lempatia implica la capacità di
esperire ciò di cui gli altri fanno esperienza,
essendo capaci di attribuire tali esperienze agli
altri e non a sé.
(Gallese , 2003)
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Il circuito mirror nelluomo
Aree cerebrali incluse nel Sistema Mirror
  • Lobulo parietale inferiore (IFP)
  • 2. Giro frontale inferiore (pars
  • opercularis area 44)
  • 3. Corteccia premotoria adiacente

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Sistema mirror meccanismo di attivazione
Corteccia prefrontale
F6-F7
motivazione
F1
Movimento
Corteccia parieto-occipito-temporale
Informazioni sensoriali
F2-F5
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(No Transcript)
18
(No Transcript)
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