Prosepttive di Riforma del Sistema Italiano

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Prosepttive di Riformadel Sistema Italiano

• Udine, 30 Maggio 2003
• Claudio Allocchio

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La Situazione Attuale

• L'origine e la storia
• 1993/94 UNINFO, ed altre storie lontane nel
  tempo
• http//www.nic.it/NA/nastory.html
• La Naming Authority Italiana
• Entita' "normatrice" che determina regole e
  procedure di registrazione
• La Registration Authority Italiana
• Presso lo IIT-CNR, che mantiene il Registro, ed
  esegue le procedure di registrazione
• Un MoU tra N.A. ed R.A.
• Stabilisce alcuni pricipi del rapporto tra le due
  entita'
• http//www.nic.it/NA/MoU.txt

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Il "Tavolo dei Domini"

• Principi Generali emersi dalla discussione
• Conservare il lavoro fatto, e le competenze
  sviluppate
• Promuoverne lo "status"
• Mantenere l'origine forte "dalla comunita"
• Rappresentare tutte le componenti
• Inserire "alla pari" le componenti governative
• Creare una struttura finanziariamente autonoma
• Favorire la ricaduta educativa e di ricerca per
  lo sviluppo della Comunita' sulla Rete in Italia.

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L'Origine della Proposta

• I Rappresentanti al tavolo dei domini, gli
  esponenti del Ministero delle Comunicazioni,
  della Presidenza del Consiglio, gli esperti
  legislativi dei Ministeri, gli esempi di altre
  entita' simili e sopratutto una elaborazione
  comune delle idee e dei principi.

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Che Forma Giurdica?

• Una "fondazione"
• Persona giuridica privata
• Senza scopo di lucro
• Piena autonomia di gestione e statutaria
• Regolata dal Codice Civile
• Che ottiene il "riconoscimento" (decreto? Altra
  forma?)

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Scopi della Fondazione

• Convogliare in se le attivita' di
  regolamentazione e gestione che riguardano I nomi
  a dominio nel ccTLD "it"
• Tenere le relazioni con I realtivi orgnaismi
  internazionali
• Promuovere la Ricerca, lo Sviluppo e la
  Formazione relative alla rete Internet

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Organi della Fondazione

• Comitato Tecnico
• 15 membri, con maggioranza nominata "dalla
  base" (mainteiner, ISP, utenti, RD, operatore
  del Registro,) ed I rappresentanti di nomina
  governativa
• Ha I compiti di NA e CE attuali e ne raccoglie le
  componenti

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Organi della Fondazione

• Consiglio di Amministrazione
• 5 membri (forse 7?)
• Presidente del Comitato Tecnico,
• Altro rappresentante selezionato dal Comitato
  Tecnico
• 3 nominati dalla componente governativa
• Scopo controllare la corretta gestione
  finanziaria e delle risorse della fondazione

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In Pratica

• La "gestione operativa del Registro" viene poi
  affidata "a chi lo sa fare ed ha dimostrato di
  averne ottime competenze"
• La NA "diviene" la componente normativa
  fondazione, continuando la propria funzione
• La fondazione prende anche in carico l'opera di
  educazione, divulgazione etc. verso gli
  operatori, e gli utenti
• Le norme e procedure della fondazione hanno
  valore ufficiale in base al riconoscimento dato
  dallo Stato

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Intitolata a chi?

• al signor
• Antonio
• Meucci
• a cui nessuno ha mai dedicato niente

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N.A. e R.A. ?

• L'assemblea della NA, insieme ad ISOC, diviene il
  rappresentante dell'Utenza della Rete e porta con
  se gli esperti tecnici ed il suo patrimonio
• Il gestore attuale del Registro diviene un
  contractor con la Fondazione, e continua a
  svolgere le sue funzioni di Registro, e
  probabilmente anche amministrative e finanziarie

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Le Questioni Aperte

• Chi sono i soci fondatori?
• N.A. ed IIT-CNR?
• GARR e CNR, con il contributo di RA ed NA?
• Min. Comunicazioni e MIUR?
• ?

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Le Questioni Aperte

• Il CdA
• Perche' una maggioranza "governativa"?
• I fondi sono "degli utenti", non statali
• Altri esempi con fondi puibblici sono diversi

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Le Questioni Aperte

• Serve davvero una struttura complessa come una
  Fondazione?
• Non basta una "commissione normativa" con
  riconscimento e ratifica governativa fatta
  esattamente come il Comitato Tecnico previsto
  dalla Fondazione?
• Non basta affidare il controllo e la gestione dei
  fondi ricavati dalle registrazioni ad un
  organismo di controllo e pianificazione "piu'
  leggero"?
• Esistono gia' strutture che hanno lo scopo
  specifico di promuovere le attivita' e la
  conoscenza sulla rete. Perche' crearne altri?