Title: IPPC
1IPPC inquadramento generale
- La nuova disciplina comunitaria sulla prevenzione
e il controllo integrati dellinquinamento e la
sua applicazione in Italia
2IPPC Principali riferimenti normativi
- Direttiva 96/61/CE (direttiva IPPC)
- G.U.C.E. L.140/39 del 30 maggio 2002 - Rettifica
della direttiva - G.U.C.E. L.333 del 10 dicembre 2002 - Rettifica
della direttiva - D.Lgs 4 agosto 1999, n. 372
- Decreto Min. Ambiente 24 luglio 2002
Presentazione domande impianti di competenza
statale - Decreto Min. Ambiente 19 novembre 2002
Istituzione Commissione Interministeriale
definizione BAT - Legge finanziaria 2004
3EPER INES riferimenti tecnico/normativi
- Commission Decision 2000/479/EC Attivazione
EPER - Documento di orientamento per l'attuazione del
Registro europeo delle emissioni inquinanti
(EPER) - DM del 23 novembre 2001 Istituzione INES
- INES - Linee Guida
- INES - Questionario
- Stralcio D.P.C.M. 24 dicembre 2002 (G.U. 4
gennaio 2003 n. 3) - Approvazione del nuovo
modello unico di dichiarazione ambientale per
l'anno 2003 - Nota APAT su dichiarazione INES 2003
- INES - Dichiarazione 2002 Rapporto Tecnico APAT
4Direttiva 96/91/CE i principi
- prevenzione
- trasferimento dellinquinamento
- approccio integrato
- migliori tecniche disponibili
- scambio informazioni
- accesso dei cittadini alle informazioni
- inventario delle emissioni e delle fonti
5Direttiva 96/91/CE i soggetti
- Commissione europea
- Autorità nazionali, regionali e locali
- Esperti (attività di Siviglia)
- Forum Autorità nazionali
- Cittadini
6La Direttiva 96/61/CE
33 GRANDI SETTORI INDUSTRIALI COINVOLTI
6 categorie industriali
1. Attività energetiche
2. Produzione e trasformazione dei metalli
3. Industria dei prodotti minerali
4. Industria chimica
5. Gestione dei rifiuti
6. Altre attivitÃ
7IN ITALIA D.Lgs 372/99
- Si applica agli impianti esistenti
- Profilo amministrativo
- AIA
- Rinnovo periodico AIA
- Valorizzazione di EMAS
- Tutela ambientale
- BAT
8Cosè lAIA
- autorizzazione integrata ambientale il
provvedimento che autorizza lesercizio di un
impianto o di parte di esso a determinate
condizioni che devono garantire che limpianto
sia conforme ai requisiti del presente decreto.
Unautorizzazione integrata ambientale può valere
per uno o più impianti o parti di essi, che siano
localizzati sullo stesso sito e gestiti dal
medesimo gestore. - (Art.2-punto 9)
9LAIA il cuore amministrativo del nuovo approccio
- Indicazione delle autorizzazioni ambientali
settorialiassorbite nellAIA - Procedure standardizzate
- Modulistica standardizzata
- Valorizzazione dei sistemi di eco-gestione (ad
esempio nelle fasi di autorizzazione, rinnovo,
controllo e con riduzione delle tariffe
istruttoria ippc)
10Autorizzazioni assorbite prime riflessioni
- POTREBBRERO RIENTRARE NELLA.I.A.
- -Â Â Â Â Â Â Â autorizzazione allemissioni in
atmosfera - -Â Â Â Â Â Â Â autorizzazione agli scarichi idrici
- -Â Â Â Â Â Â Â autorizzazione allo smaltimento e
recupero dei rifiuti - -Â Â Â Â Â Â Â autorizzazione oli usati
- -Â Â Â Â Â Â Â autorizzazione smaltimento PCB/PCT
- -Â Â Â Â Â Â Â autorizzazione per fanghi di depurazione
da utilizzare in agricoltura - DA VALUTARE
- -Â Â Â Â Â Â Â Inquinamento acustico
- -       Nulla Osta di fattibilità Seveso II
- -Â Â Â Â Â Â Â Autorizzazione gas tossici
- Â
- DA COORDINARE/ ADEGUARE
- -Â Â Â Â Â Â Â Industrie insalubri
- -Â Â Â Â Â Â Â Autorizzazione emissione gas ad effetto
serra.
11MIGLIORI TECNICHE DISPONIBILI
La più efficiente ed avanzata fase di sviluppo
di attività e relativi metodi di esercizio
indicanti lidoneità pratica di determinate
tecniche a costituire, in linea di massima, la
base dei valori limite di emissione intesi ad
evitare oppure a ridurre le emissioni e limpatto
sullambiente nel suo complesso. (art. 2, D.Lgs.
372/99)
Le tecniche più efficaci per ottenere un elevato
livello di protezione dellambiente nel suo
complesso.
MIGLIORI
Sia le tecniche impiegate, sia le modalità di
progettazione, costruzione, manutenzione,
esercizio e chiusura dellimpianto.
TECNICHE
Tecniche sviluppate su una scala che ne consenta
lapplicazione in condizioni economicamente e
tecnicamente valide, tenendo conto dei costi e
dei vantaggi, purché il gestore possa avervi
accesso a condizioni ragionevoli.
DISPONIBILI
12BAT il cuore tecnico del nuovo approccio
- Riferimento costante ai lavori di Siviglia
- Creazione di una base omogenea di riferimento
tecnico Commissione
Interministeriale prevista del DLgs 372/99 - Linee guida verticali per i diversi settori
interessati - Linea guida orizzontale per la loro lettura ed
applicazione omogenea sul territorio - Costi sostenibili Input comunitario
a tutela della competitivitÃ
13Attività interministeriale sulle linee guida
verticali
- A fine gennaio effettuate 60 riunioni dai 14
gruppi tecnici, coinvolgendo circa 78 esperti sia
del mondo accademico che imprenditoriale. - Ormai conclusa la redazione di 12 linee guida
sistemi di monitoraggio, raffinerie, produzione
di metalli ferrosi, produzione di cemento,
produzione di calce, produzione di argilla
espansa, inceneritori, rigenerazione di oli
usati, selezione e produzione di CDR e
trattamento di apparecchiature elettriche o
elettroniche dimesse, concia, produzione di
carta, macelli e trattamento di carcasse animali,
allevamenti. - Le 12 linee guida sono allesame delle Regioni.
- In corso di realizzazione le linee guida per i
seguenti settori lavorazione dei metalli
ferrosi, produzione e lavorazione dei metalli non
ferrosi, produzione di vetro, produzione di
prodotti ceramici industria chimica di base,
impianti di trattamento meccanico biologico,
impianti di trattamento di rifiuti liquidi ed
inertizzazione di rifiuti solidi, impianti di
stoccaggio e trattamento dei PCB. - Non sono ancora conclusi i lavori su impianti di
combustione e industria alimentare, mentre
sono in avvio i gruppi tecnici sui seguenti temi
trattamento superficiale dei metalli e il
trattamento con solventi.
14La Direttiva 96/61/CE
ORIZZONTI TEMPORALI DIRETTIVA96/61/CE del
Consiglio del 24 settembre 1996 (IPPC)
A partire da tale data i nuovi impianti devono
essere autorizzati con AIA (art. 4)
15Scadenze
ADEMPIMENTO DATA COMPETENZA
Presentazione AIA (art.4 c.3) Definita da Autorità Competente Autorità Competente
Comunicazione attuazione prescrizioni AIA (art.9 c.1) Prima dellattuazione Autorità Competente
Comunicazione dati emissione (art.9 c.2) Entro tre mesi dalla comunicazione di attuazione Autorità Competente Comune
Dichiarazione annuale dati emissione (art.10 c.1) 30 aprile Autorità Competente ANPA
Presentazione domanda rinnovo AIA (art.7 c.1) 6 mesi prima della scadenza Autorità Competente
16Prescrizioni
- Per inosservanza prescrizioni sono previste
(art.9 c.7) - Diffida
- Diffida e sospensione
- Revoca AIA
17Sanzioni
Esercizio con AIA mancante, sospesa o revocata (art. 13 c. 1). Arresto fino a 1 anno o ammenda da 2582 a 25822 euro.
Mancata osservanza delle prescrizioni dellAIA (art 13 c. 1). Ammenda da 5164 a 25822 euro.
Esercizio dopo ordine di chiusura impianto (art. 13 c. 2). Arresto da 6 mesi a 2 anni o ammenda da 5164 a 51645 euro.
Mancata trasmissione comunicazione, attuazione, prescrizioni, autorizzazione (art. 13 c. 3). Sanzione amministrativa da 5164 a 51645 euro.
Mancata comunicazione risultati autocontrolli emissioni (art. 13 c. 4). Sanzione amministrativa da 2582 a 10329 euro.
Mancata presentazione documentazione integrativa richiesta per rilascio AIA (art. 13 c. 5). Sanzione amministrativa da 5164 a 25822 euro.