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La Restaurazione

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La Restaurazione Congresso di Vienna 1814-1815 Periodo della storia europea che va dalla fine del regime napoleonico all ... eccetto lo Stato della Chiesa, ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: La Restaurazione


1
La Restaurazione
  • Congresso di Vienna
  • 1814-1815

2
  • Periodo della storia europea che va dalla fine
    del regime napoleonico all'abdicazione del re di
    Francia Carlo X di Borbone
  • (W. Maturi, Restaurazione, in Enciclopedia
    Treccani, 1949).

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(No Transcript)
4
  • Le interpretazioni storiografiche più recenti
    mettono in discussione l'uso del termine
    restaurazione, nel significato proprio di
    restituzione di una fisionomia simile a quella
    che l'oggetto aveva in origine, per preferirgli
    quello di ristrutturazione, cioè di utilizzazione
    di quanto del passato è ancora conservabile,
    adattandolo alle esigenze della vita moderna
  • (N. Nada, La restaurazione in Europa, 1986).

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  • Gli storici sono concordi nel considerare chiuso
    il periodo della Restaurazione nel 1830, in
    quanto gli eventi accaduti in quell'anno in
    Francia segnarono il definitivo annientamento del
    potere aristocratico e la rottura del sistema
    internazionale creato dal Congresso di Vienna e
    aprirono a un nuovo periodo, a un'epoca in cui,
    tramontato il principio della legittimità, si
    affermava quello delle nazionalità
  • (F. Ponteil, L'éveil des nationalités et le
    mouvement liberal, 1981).

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  • LEuropa uscì stravolta dalle guerre
    napoleoniche. Gli stati che ne uscirono vincitori
    furono
  • Inghilterra
  • Austria
  • Prussia
  • Russia
  • Questi stati poi decisero il futuro dellEuropa
    nel Congresso di Vienna.

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(No Transcript)
8
(No Transcript)
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Talleyrand ministro degli Esteri francese
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I due principali protagonisti
  • Von Metternich il vero regista..
  • Molto colto, amava storia e scienze, parlava
    inglese, francese, italiano, slavo e latino, di
    memoria eccezionale.
  • La parola ordine è il punto di partenza. La
    libertà è il punto di arrivo. Il concetto di
    libertà può basarsi solo sul concetto di ordine
  • Talleyrand il principe del trasformismo.
  • Zoppo, avido di denaro, avviato dalla famiglia
    alla carriera ecclesiastica
  • a 20 anni vescovo e membro degli Stati Generali,
    fugge perché ostile ai giacobini (1792), torna a
    Parigi (96)
  • Ministro degli esteri di Napoleone (1807), fa
    votare in Senato la sua deposizione (1814),
    favorisce il ritorno di Luigi XVIII

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  • Due esigenze fra loro in contrasto dovevano
    essere alla base delle discussioni fra i quattro
    protagonisti del congresso da un lato si doveva
    tener conto dei compensi territoriali e dei
    vantaggi politici richiesti dai vincitori
    dallaltro occorreva progettare una duratura
    sistemazione in grado sia di impedire ogni futuro
    tentativo egemonico francese sia di realizzare un
    equilibrio accettabile da tutte le grandi
    potenze.
  • Il 9 Giugno 1815 venne firmato il trattato finale
    che era caratterizzato da tre elementi
  • contenimento della Francia
  • equilibrio fra le varie potenze europee
  • restaurazione dinastie esistenti nel 1792

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Cosa portò il Congresso di Vienna?
  • La restaurazione sancì il ritorno all'ancien
    régime, che con la rivoluzione francese
  • e l'espansionismo napoleonico
  • si era andato dissolvendo in tutta Europa.

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Due linee politiche a confronto
Tornare alla situazione prima della Rivoluzione
francese, come se nulla fosse successo
Tentare un compromesso con quanto era successo
fino a quel momento
14
Due idee di storia a confronto
La storia come guidata dalla Provvidenza, che
anche attraverso i cataclismi e le rivoluzioni,
opera per il bene degli uomini
La Rivoluzione come castigo di Dio per essersi
allontanati dall'ancien regime
15
Due i principi seguiti
Legittimità vengono ristabiliti i sovrani
legittimi, che erano stati cacciati da Napoleone
Equilibrio ogni potenza non deve essere così
forte da poter prevaricare sulle altre
16
...e per evitare altri colpi di coda della Francia
  • Venne creata una
  • cintura di Stati cuscinetto
  • attorno alla Francia, appunto
  • per ostacolare
  • nuove sue mire espansionistiche

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La riorganizzazione geopolitica dell'Europa
portata avanti al Congresso di Vienna (1814-1815)
era basata sul principio di equilibrio il cui
fine era garantire la pace ed evitare ogni futura
politica espansionistica da parte delle potenze
europee. La Francia fu riportata ai confini del
1792, la Prussia fu rafforzata (Posnania, Renania
e Sassonia) come il regno di Sardegna. Fu creato
il regno dei Paesi Bassi e il regno di Polonia fu
affidato ad Alessandro I.
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Per assicurare che le decisioni del Congresso di
Vienna venissero rispettate, lo zar Alessandro I
nel 26 settembre 1815 stipulò un patto con
fondamenta nella cristianità con lAustria e la
Prussia, detto Santa Alleanza. Lo scopo era di
difendere l'ordine e la monarchia assoluta, in
particolare il principio di legittimità e
soffocare qualsiasi tentativo rivoluzionario
potesse minacciarli, infatti si basava sul
Principio di Intervento. Vi parteciparono tutti
gli stati, eccetto lo Stato della Chiesa, poiché
il papa non vedeva di buon occhio un patto che
vedesse protestanti, ortodossi e cattolici
accomunati, e lInghilterra, in quanto essendo
lunico stato possessore di una costituzione, il
patto andava contro la sua politica interna.
Successivamente si stipulò la Quadruplice
Alleanza, dove prese parte anche lInghilterra.
Il trattato, oltre a stabilire determinate
clausole militari, impegnava i firmatari a indire
periodiche sedute, dove avrebbero dovuto prendere
giusti provvedimenti affinché regnasse la pace in
Europa.
19
Come mantenere quest'equilibrio?
LA SANTA ALLEANZA
In nome della Santissima ed indivisibile
Trinità. Le Loro Maestà l'Imperatore d'Austria,
il Re di Prussia e l'Imperatore di tutte le
Russie, in seguito ai grandi avvenimenti che
hanno segnato in Europa il corso degli ultimi tre
anni, dichiarano...
20
Come mantenere quest'equilibrio?
LA SANTA ALLEANZA
Art. 1. Conformemente alle parole delle Sante
Scritture, le quali comandano a tutti gli uomini
di riguardarsi come fratelli, i tre monarchi
contraenti rimarranno uniti con legami di vera e
indissolubile fratellanza, e considerandosi come
compatrioti, in qualunque occasione ed in
qualunque luogo si presteranno assistenza, aiuto
e soccorso e considerandosi verso i loro sudditi
ed eserciti come padri di famiglia, li guideranno
nello stesso spirito di fratellanza da cui sono
animati per proteggere la religione, la pace e la
giustizia.
21
  • In un primo tempo le trattative andarono per le
    lunghe in quanto la Russia e la Prussia avevano
    richieste incontentabili, in quanto andava contro
    il Principio di Equilibrio.
  • Lo zar Alessandro I desiderava che la Polonia
    fosse stata annessa alla Russia. Questa richiesta
    venne respinta dallAustria e Inghilterra.
  • Hardenberg voleva che la Prussia inglobasse a sé
    lintero regno di Sassonia

Ma entrambe ottennero nuovi territori
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  • I confini francesi furono portati a quelli
    risalenti a prima della Rivoluzione 1790.
  • Per impedire che qui si potesse riavviare una
    nuova rivoluzione, fu tenuta sottocontrollo
    circondandola con stati cuscinetto (Regno dei
    Paesi Bassi, zone prussiane del Reno e Regno di
    Sardegna)
  • Partecipò al congresso grazie a Talleyrand, il
    sostenitore del Principio di legittimità

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  • LItalia era formata da 8 stati, i quali erano
    in gran parte sotto il controllo diretto o
    indiretto dellAustria

Regno Lombardo-Veneto
Austriaco
Parma Modena Toscana
Governate da rami collaterali della famiglia
Asburgica.
Regno delle due Sicilie vigilava un patto
segreto tra lAustria e il sovrano napoletano
Ferdinando I. Stato Pontificio rimasero i
presidi militari austriaci
  • Lo Stato Pontificio venne portato ai suoi
    confini originari (precedenti al 1790) e
    consegnato al papa Pio VII.
  • Il Regno di Sardegna rimase lunico stato
    italiano a essere estraneo al controllo austriaco.

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  • La Germania fu divisa in 39 piccoli stati (35
    stati e 4 città libere), che costituivano la
    Confederazione Germanica
  • Ogni stato era retto da un sovrano o principe
    diverso, i quali si riunivano periodicamente
    nella dieta di Francoforte.
  • La dieta non era formata solo da sovrani
    tedeschi ma che sovrani stranieri, poiché alcuni
    stati erano governati da sovrani stranieri
    infatti, questa è presieduta dallAustria
  • La Germania fu divisa per due motivi
  • Metternich voleva fare in modo che si evitasse un
    conflitto tra Austria e Prussia per il controllo
    dell'intera Germania e allora fa si che venga
    adottata la soluzione di uno stato confederale
    dove, almeno sulla carta, tutti gli stati erano
    sullo stesso piano.
  • La Germania doveva essere debole e, quindi,
    divisa in maniera tale che Metternich potesse
    estendere più facilmente il controllo austriaco
    sugli stati dell'Europa centrale.

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Joseph-Marie de Maistre (1753-1821)
Scriveva de Maistre in una lettera del dicembre
1793 "Secondo il mio modo di pensare, il
progetto di mettere il lago di Ginevra in
bottiglie è molto meno folle di quello di
ristabilire le cose proprio sulle stesse basi in
cui esse si trovavano prima della rivoluzione"
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Le travolgenti vicende della Rivoluzione francese
paiono a de Maistre come la più evidente conferma
dellagire della Provvidenza da un lato, esse
sembrano il meritato castigo per una nobiltà e un
clero corrotti e, dallaltro lato, paiono la
dimostrazione più lampante che la Provvidenza si
serve degli uomini (anche dei giacobini) come
strumenti per realizzare i propri fini
imperscrutabili. La convinzione di fondo che
percorre lintera riflessione di Maistre è
infatti che gli uomini non siano padroni delle
proprie vicende e dei propri accadimenti ciò
pare del resto incontrovertibilmente provato dal
fatto che, quando al Rivoluzione raggiunse
lapice della tirannide, ci volle poco per
rovesciarla il XVIII secolo si è presentato come
rivolta contro Dio, il quale ha punito questo
efferato delitto ritirandosi dalla storia,
lasciando fare agli uomini.
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  • De Maistre, in perfetta sintonia con Bonald,
    attacca duramente le teorie contrattualistiche e
    le vane pretese di creare una società nuova,
    tutte pretese chimeriche della dilagante
    mentalità illuministica e dei rivoluzionari, che
    confidavano esclusivamente nella ragion umana. La
    conclusione cui Maistre addiviene è che "il più
    grande flagello delluniverso è sempre stato in
    tutti i secoli ciò che chiamiamo filosofia",
    ovvero lumana ragione che agisce autonomamente e
    presa da orgoglio senza accompagnarsi alla
    fede, giungendo per tale via ad esiti
    esclusivamente distruttivi.

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  • Secondo gli storici liberali
  • Intenzione manifesta è quella di riportare
    ordine, sicurezza e garantire la pace dopo
    l'episodio rivoluzionario in Francia e
    l'esperienza napoleonica. Il progetto che
    promette pace e sicurezza consiste nel riportare
    i popoli al rispetto di alcuni principi etici,
    religiosi e politici tradizionali.

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  • I risultati pratici invece dimostrano che i
    principi ai quali le grandi potenze si rifacevano
    sarebbero serviti solamente per rassicurare i
    popoli e per dare un aspetto di dignità e
    grandezza al Congresso di Vienna nonché alle sue
    decisioni.

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Lo provano i seguenti fatti concreti
  • 1. La divisione dell'Europa avviene senza tenere
    conto delle forze morali di un popolo ma
    solamente delle forze materiali, cercando di
    equilibrare i diversi valori economici, militari,
    industriali ecc. senza pensare alle tradizioni,
    alle aspirazioni ecc.

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  • 2. Lo stesso principio di legittimità risulta
    illegittimo perché trasforma i popoli in
    proprietà privata di un sovrano giustifica il
    potere solamente tramite l'eredità e non la
    volontà dei sudditi.

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  • 3. La promessa di legittimità e di equilibrio non
    si avverò, ne è dimostrazione il fatto che
  • La POLONIA non fu ricostituita ma spartita tra
    i tre alleati AUSTRIA, RUSSIA E PRUSSIA.
  • L'IMPERO TEDESCO non fu ricostituito ma diviso
    ed indebolito perché potessero egemonizzarlo
    AUSTRIA E PRUSSIA.
  • Le REPUBBLICHE di GENOVA, VENEZIA, LUCCA non
    furono ristabilite. Genova fu unita al r. di
    Sardegna per evitare un ulteriore espansionismo
    francese in Italia come volle l'Inghilterra
    Venezia fu unita con la Lombardia e sottomessa
    all'Austria Lucca fu unita al Ducato di Parma
    comunque sotto il controllo austriaco.
  • La FRANCIA fu ricacciata nei suoi confini
    pre-rivoluzionari.

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  • 4. Il Congresso non pose le premesse per una pace
    duratura ma alimentò i contrasti tra le potenze
  • a. Austria e Prussia si contesero la Germania.
  • b. Austria e Russia divennero concorrenti nei
    Balcani.
  • c. Francia ed Inghilterra accentuarono i motivi
    della loro secolare rivalità.
  • d. Inghilterra e Russia si scontrarono per la
    questione degli stretti.
  • e. Magiari, Slavi ecc. non furono considerati
    ma ridotti all'obbedienza della tradizionale
    politica dell'amalgama propria degli Asburgo,
    dimenticando che l'accettazione storica di
    rimanere soggetti all'impero d'Austria fu, per
    questi popoli, la paura dell'aggressione Turca.

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  • Basterà per apprezzare i lavori del congresso
    nel loro valore reale, dire che esso pose le basi
    di una pace politica che dura da trentotto anni,
    e che le sue decisioni più importanti non hanno
    soltanto sfidato le tempeste che si sono
    scatenate nel frattempo, ma hanno potuto
    sopravvivere ai capovolgimenti del 1848. Lidea
    che dopo la caduta di Napoleone noi avremmo
    dovuto assumere un compito gravoso, cioè
    ricostruire ledificio politico dellEuropa, si
    imponeva allimperatore ed a me.
  • K. von Metternich, Memorie

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  • Le grandi frasi come ricostruzione dellordine
    sociale, rigenerazione del sistema politico
    europeo, pace durevole fondata su una giusta
    ripartizione delle forze ecc. ecc., venivano
    usate per tranquillizzare i popoli, e per dare
    alla riunione solenne unaria di dignità e di
    grandezza ma il vero scopo del congresso era la
    spartizione tra i vincitori delle spoglie
    strappate al vinto.
  • F. von Gentz. Memoriale del febbraio 1815 -
    consigliere di Metternich e segretario del
    congresso

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  • 1944- K. Polanyi (La grande trasformazione)
    Il secolo XIX ha prodotto un fenomeno inedito
    negli annali della civiltà occidentale la pace di
    cento anni dal 1815 al 1914, dopo un secolo
    (1700) di guerre
  • E. J. Hobsbawm(1961) Ammirazione per quegli
    statisti e per i loro metodi la sistemazione
    dellEuropa dopo le guerre napoleoniche non fu né
    più giusta né più morale di qualunque altra, ma
    fu certo una sistemazione ragionevole e
    sensibile.
  • H. Kissinger Stupisce quanto fosse a
    imperfetto laccordo raggiunto, ma quanto fosse
    ragionevole..

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(No Transcript)
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