Title: CONICHE
1CONICHE
- 1. coniche come luoghi solidi
- 1.1 le coniche di Menecmo
- 1.2 le coniche di Apollonio
- 2. coniche come luoghi geometrici del piano
- 2.1 fuochi
- 2.2 direttrici ed eccentricità
- 3. coniche come trasformazioni proiettive del
circolo - 4. teorema di Quetelet e Dandelin
21. STEROI TOPOI (luoghi solidi)
ORTOTOMA
1.1 Coniche di Menecmo
OXITOMA
AMBLITOMA
3Cono rettangolo
ORTOTOMA
Cono acutangolo
OXITOMA
Cono ottusangolo
AMBLITOMA
41.2 Coniche di Apollonio
superficie conica rotonda è il luogo delle rette
g (generatrici) che passano per un punto V
(vertice) di una retta v (asse) e che formano con
v un angolo ? costante. Sezione conica è la
curva (necessariamente chiusa) nella quale un
piano taglia una superficie cnica rotonda.
5Un qualunque piano ? (non passante per V) taglia
la superficie conica in una curva simmetrica
lungo un asse detto asse focale o asse principale
della sezione conica. Tale asse focale è
lintersezione del piano ? della conica con il
piano ad esso ? che passa per lasse v della
superficie conica e dunque è anche un piano di
simmetria della superficie. Lasse focale
incontra la curva nei suoi due apsidi A1 e A2,
vertici principali della conica la cui distanza
2a misura la lunghezza dellasse focale.
Conica (sezione)
Apside A1
Apside A2
2a asse focale
6parabola
Lasse focale della sezione conica può formare un
angolo rispetto allasse v uguale, minore o
maggiore di ? (langolo formato dalle generatrici
g della superficie) a seconda che il piano ? sia
// a una, a due o a nessuna generatrice. Nel
primo caso ? incontra al finito tutte le
generatrici tranne quella a esso // per cui la
curva, parabola, ha tutti punti propri tranne il
suo secondo vertice principale. Nel secondo caso
i vertici della curva sono propri ma, essendo ?
// a due generatrici, la curva, iperbole, ha due
punti impropri e dunque consta di due rami. Nel
terzo caso ? incontra tutte le generatrici al
finito e quindi si determina una curva, ellisse o
in particolare circolo, composta di tutti punti
propri che presenta anche una coppia di vertici
secondari agli estremi di un secondo, minore,
asse di simmetria ortogonale.
iperbole
ellisse
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9Consideriamo sezione conica qualunque sezione
piana della superficie conica, e dunque è una
conica, anche quella ottenuta con un piano
sezionante che passi per il vertice della
superficie, solo che in quel caso la curva si
riduce o a un punto o a una coppia di rette
(distinte oppure coincidenti) è detta conica
degenere.
10circolo
conica degenere
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14Le proprietà metriche e grafiche delle sezioni
del cono si deducono da quelle della superficie
conica. Il luogo dei punti medi di tutta la
schiera di corde parallele di una superficie
conica sono i punti di un piano che passa per il
vertice e che chiamiamo piano diametrale
coniugato alla direzione delle corde //. Così
sul piano ? della sezione conica il luogo dei
punti medi di una schiera di corde // della curva
è una retta che viene detta diametro coniugato
alla direzione delle corde. Una schiera di
piani // taglia generalmente una superficie
conica in una serie di coniche centrali
omotetiche rispetto al vertice V quindi il luogo
dei centri di queste coniche è una retta che
passa per V che viene detta diametro coniugato
alla giacitura dei piani // considerati. Segue
che (se una sezione conica ha centro) tutti i
diametri coniugati passano per il centro della
conica. Caso particolare è quello in cui ? taglia
la superficie conica in una parabola, allora il
piano diametrale coniugato a una direzione // a ?
passa per la generatrice // a ?. Tutti i diametri
di una parabola sono // al suo asse. Nel punto in
cui un diametro incontra la conica, la tangente
alla conica è \\ alla direzione coniugata a quel
diametro.
152-3. Dalle diverse coniche di Apollonio alle
coniche come diverse manifestazioni di un unico
ente matematico
162. Coniche come luogo geometrico di punti
del piano rispondenti a proprietà metriche 2.1
fuochi
172.1 Distanze dai FUOCHI
18Come il circolo è il luogo dei punti di un piano
equidistanti da un solo punto F (centro),
lellisse è quello dei punti per i quali è
costante la somma delle distanze da due punti F1,
F2 detti fuochi,
19liperbole è il luogo dei punti per i quali è
costante la differenza delle distanze da due
fuochi F1, F2,
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21la parabola è il luogo dei punti per i quali è
uguale la distanza da un punto F (fuoco) e una
retta d (direttrice).
direttrice
fuoco
222.2 direttrici
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242.2 eccentricità Le coniche si possono
anche definire come il luogo dei punti P di un
piano tali che il rapporto tra la loro distanza
PF da un punto F detto Fuoco e la loro distanza
Pd da una retta d (corrispondente a F) detta
direttrice è sempre costante tale rapporto si
dice eccentricità e PF/Pd , e per e1, elt1, egt1
la curva è rispettivamente parabola, ellisse ed
iperbole.
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303. Coniche come trasformazioni proiettive del
circolo
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354. Teorema di Quetelet e Dandelin.
364. Teorema di Quetelet e Dandelin. In una
superficie conica rotonda sezionata con un piano
? non // a una generatrice (caso dellellisse e
delliperbole) esistono due sfere iscritte alla
superficie conica e tangenti al piano ? nei
fuochi F1 e F2 della conica. Se ? è // a una
generatrice esiste una sola sfera iscritta alla
superficie e tangente al piano ? nel fuoco F
della parabola. Inoltre i piani dei circoli di
contatto delle sfere iscritte con la superficie
conica intersecano il piano sezionante ? nelle
direttrici della sezione conica.
37Per dimostrare questa proposizione si consideri
la sezione con il piano ? ? e che passa per
lasse v della superficie conica esso taglia la
superficie secondo due generatrici g1 e g2 e
individua su ? lasse principale A1 A2 della
conica. In quel piano le due sfere iscritte alla
superficie conica e tangenti a ? risultano
tagliate in due cerchi massimi che si possono
disegnare facilmente uno come il circolo (di
centro C1) iscritto al triangolo VA1A e laltro
come quel circolo (di centro C2) ex-iscritto del
trilatero VA1A2 che ha centro sullasse v.
38È evidente che il trilatero VA1A2 rappresenta le
tangenti condotte dai punti A1,e A2 ai due
circoli di centri C1 e C2 nei punti Q2, Q1, F2,
F1, R2, R1. E per la simmetria del cerchio sono
ovviamente uguali i due segmenti di tangente che
vanno dai punti di contatto R e Q ai punti
esterni A per i quali si conducono tali tangenti
così A1Q1 A1F1 e A1F2 A1R1.
39Si vede dunque come sia A1Q1 A1R1 2a
(lunghezza dellasse focale A1A2 della conica) e
quindi come un qualsiasi segmento di generatrice
compreso tra i due circoli di contatto delle
sfere iscritte abbia estensione uguale allasse
focale A1A2. Si immagini uno qualunque di
questi segmenti di generatrice P1P2 compresi tra
i due circoli di contatto intersecare il piano ?
nel punto P. I segmenti PP1 e PP2 (distanze di
P dai circoli di contatto) sono i segmenti di
tangenti condotte da P alle due sfere iscritte e
per la simmetria della sfera si può constatare
che PP1 PF1 e PP2 PF2 e concludere che PF1
PF2 A1A2 2a, cioè che tutti i possibili punti
P della sezione individuano unellisse poiché
sono tali per cui resta costante ( 2a)la somma
delle loro distanze da F1 e da F2.
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