Dal processo di Barcellona alle politiche di prossimit - PowerPoint PPT Presentation

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Dal processo di Barcellona alle politiche di prossimit

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Title: Il processo di Barcellona Author: paolo Last modified by: Paolo Harold Parrini Created Date: 3/3/2005 10:31:45 AM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Dal processo di Barcellona alle politiche di prossimit


1
Dal processo di Barcellona alle politiche di
prossimitàIl Mediterraneo nella
futuraProgrammazione Europea
2
LEuropa alla quale non siamo ancora abituati
3
(No Transcript)
4
Uno sguardo Generale
Paese PNL/ab. Popolazione (milioni di ab.)
Algeria 1590 30,6
Autorità Palestinese 1000 3,2
Egitto 1 390 67
Israele 15 600 6,5
Giordania 1 590 5,5
Libano 5 000 4
Marocco 1 260 29,6
Siria 1 089 17,6
Tunisia 2 300 9,8
UE 25 23 160 454,5
UE 15 25 690 380,3
5
Il passato
  • I terribili anni 1980 2000
  • La evoluzione della visione geopolitca dellarea
  • Guerre, autogolpe e sviluppo
  • Casi particolari
  • Braudel e Prodi
  • Bordeaux è nel Mediterraneo?
  • La grande invidia il Baltico

6
Il processo di Barcellona
  • Iniziativa unica ed ambiziosa in quanto
  • Pone le fondamenta di una nuova partnership
    regionale
  • Rappresenta una svolta nelle relazioni
    Euro-Mediterranee.

7
Obiettivi principali
  • Costituzione di una regione euro-mediterranea di
    pace e stabilità
  • Costituzione di unarea di reciproca prosperità,
    attraverso la realizzazione progressiva di
    unarea di libero scambio
  • Sviluppo delle risorse umane, da promuovere
    attraverso una integrazione sociale e culturale,
    a livello interregionale e transnazionale

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Elenco paesi partner
  • Algeria
  • Cipro
  • Egitto
  • Israele
  • Giordania
  • Libano
  • Malta
  • Marocco
  • Autorità Palestinese
  • Siria
  • Tunisia
  • Turchia

Per ciò che riguarda Cipro e Malta le loro
reciproche relazioni con lUnione europea vengono
definite dai rispettivi trattati di
adesione. Per ciò che riguarda la Turchia le
relazioni con lUnione europea vengono definite
dagli accordi di preadesione.
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Dimensioni della partnership Euro-Meditarrenea
  • Dimensione bilaterale
  • Dimensione regionale

10
Politica europea di prossimità. Obiettivi
  • Sviluppo socioeconomico sostenibile nelle regioni
    di confine
  • Cooperazione di fronte alle nuove sfide comuni
    nei settori dellambiente, sanità pubblica e la
    prevenzione e lotta alla criminalità organizzata
  • Frontiere efficienti e sicure
  • Promozione della collaborazione tra comunità
    vicine

11
Politica europea di prossimità. Priorità
  • Sviluppo socioeconomico sostenibile nelle
    regioni di confine
  • Flussi commerciali e finanziari
  • Cooperazione trans-frontaliera su questioni di
    politica economica e sociale
  • Cooperazione nel campo dei trasporti e
    dellenergia
  • Integrazione dei paesi limitrofi nella più ampia
    collaborazione europea

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Politica europea di prossimità. Priorità
  • Cooperazione di fronte alle nuove sfide comuni
    nei settori dellambiente, sanità pubblica e la
    prevenzione e lotta alla criminalità organizzata
  • Adozione di impostazioni globali per combattere i
    fattori che mettono a repentaglio la sicurezza
    reciproca, quali
  • Dimensione transfrontaliera dei rischi ambientali
    e nucleari
  • Malattie trasmissibili
  • Immigrazione clandestina
  • Traffici e criminalità organizzata
  • Reti terroristiche

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Politica europea di prossimità. Priorità
  • Frontiere efficienti e sicure
  • Agevolazione degli scambi e del transito
  • Protezione delle frontiere da
  • Contrabbando
  • Traffici illeciti
  • Criminalità organizzata
  • Immigrazione clandestina

14
Politica europea di prossimità. Priorità
  • Promuovere interventi locali per favorire la
    collaborazione tra comunità vicine
  • Incoraggiare i contatti trans-frontalieri a
    livello locale e regionale
  • Rafforzare gli scambi tra le comunità locali
  • Intensificare la collaborazione nel campo
    economico, sociale, culturale ed educativo

15
European Neighbourhood and Partnership Instrument
(ENPI)
  • Supporto alla Politica di prossimità ed ai Piani
    dAzione
  • Focus specifico nella cooperazione
    trans-frontaliera e interregionale
  • Transfrotnaliero terrestre
  • Transfrontaliero marittimo
  • Transfrontaliero di bacino marittimo
  • Approccio basato sulla programmazione
    pluriennale, il partenariato e il cofinanziamento

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I temi della cooperazione
  • Sviluppo transfrontaliero
  • Energia
  • Agricoltura
  • Eredità culturale
  • Trasporti
  • Ambiente

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(No Transcript)
18
Il nuovo obiettivo Cooperazione Territoriale
  • Parte sostanziale della proposta di riforma delle
    politiche di coesione
  • Budget di circa 10 MLD di Euro
  • Presente, in forme diverse, in tutto il
    territorio comunitario
  • Coordinato con le politiche di prossimità

19
Cooperazione Transfrontaliera
  • Circa il 50 delle risorse
  • Cooperazione transfrotnaliera interna terrestre e
    marittima
  • Cofinanzia la cooperazione esterna con ENPI e IPA
  • Agisce nel Tirreno nord (Ita-Fra), cofinanzia
    Ita-Tunisia
  • Cofinanzia un programma transfrontaliero di
    Bacino Mediterraneo
  • Solo azioni congiunte

20
(No Transcript)
21
Cooperazione Transnazionale
  • Circa il 40 delle risorse
  • Macroregioni con PO unitario
  • Scomparsa della attribuzione nazionale delle
    risorse FESR
  • Prospettiva di integrazione con le azioni
    tematiche e transfrontaliere di prossimità
  • Concetto chiave progetto strutturanti
  • Proposta chiave un unico PO per il mediterraneo

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Cooperazione interregionale
  • Circa il 4 delle risorse
  • Estensione a tutto il territorio comunitario
  • Azione di supporto a Scambi di esperienze e a
    Reti
  • Azione di programmazione sia a Bando che
    attraverso accordi diretti fra i soggetti
  • Temi sviluppo della azione dei FS e delle
    politiche di coesione

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Opportunità per i Comuni
  • Maggiori risorse disponibili per azioni congiunte
    significative con partner esterni
  • Possibilità di sviluppare azioni di rete
  • Possibilità di sviluppare partneriati stabili
  • Possibilità di partecipare a progetti di grandi
    dimensioni e con ruolo rilevante (progetti
    strutturanti e ruolo di CdF)

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Necessità e rischi
  • Programmi più competitivi al loro interno con
    maggiore accento alle operazioni congiunte
  • Necessità di sviluppare per tempo una
    progettazione adeguata
  • Minori risorse disponibili per i bandi per
    miniprogetti
  • Esigenza di sviluppare e coltivare azioni stabili
    di partenariato a livello regionale e subregionale
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