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Sistemi documentari digitali: una valutazione

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Title: ARCHIVISTICA GENERALE Author: Montebugnoli Created Date: 10/29/2001 9:24:37 PM Document presentation format: Presentazione su schermo Other titles – PowerPoint PPT presentation

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Title: Sistemi documentari digitali: una valutazione


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Sistemi documentari digitali una valutazione
archivistica dei nodi critici e delle
potenzialità
  • Mariella Guercio
  • Università degli studi di Urbino
  • m.guercio_at_mclink.it
  • novembre 2008

2
per trasformare i processi amministrativi in un
sistema (anche documentario) snello, razionale,
efficiente e perché lamministrazione digitale
non sia uno slogan retorico è necessario
informatizzare i flussi documentali, ridurre e
semplificare le procedure, favorire linterazione
tra sistemi, senza dimenticare che
  • bisogna cercare di essere il più semplici
    possibile, non più del possibile
  • Albert Einstein

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i fattori di criticità - 1
  • la complessa natura dei documenti e degli archivi
    ( a prescindere dagli strumenti di scrittura e di
    memorizzazione) in quanto strumenti di certezza
    giuridica richiede condizioni elevate di qualità
    nella loro produzione e gestione (tanto più nei
    progetti di innovazione)
  • accuratezza e affidabilità del processo di
    formazione del documento,
  • completezza dei caratteri intrinseci ed
    estrinseci, ovvero dellarticolazione logica e
    della configurazione fisica prevista
    dallordinamento giuridico,
  • autenticità (integrità e identità dei documenti)
    nei processi di conservazione.

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i fattori di criticità secondo gli archivisti - 2
  • la funzione di testimonianza/rappresentazione del
    contenuto di atti/fatti giuridicamente rilevanti
    (i documenti sono dichiarazioni di
    rappresentazione) presuppone il legame con
    procedure di lavoro e procedimenti
    amministrativi semplificare e razionalizzare i
    flussi di lavoro e i flussi documentali sono
    attività correlate
  • linterdisciplinarità è imprescindibile ma
    costosa
  • la definizione di modelli organizzativi
    compatibili con linnovazione e la presenza di
    specifiche competenze professionali richiedono un
    investimento di natura politica assicurato solo
    dalla piena e convinta adesione dellalta
    dirigenza

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sviluppare sistemi documentari digitali è tanto
più difficile quanto più si ignora la natura e si
sottovalutano la funzione del documento e degli
archivi Il successo dei progetti e la qualità
dei servizi dipendono dal grado di comprensione
delle tecnologie e dalla capacità di proporre
soluzioni innovative adatte ai contesti di lavoro
  • nel caso di archivi digitali le difficoltà sono
    duplici
  • incertezza dei processi di innovazione in assenza
    di esperienze e sperimentazioni consolidate e
  • possibilità/necessità di individuare e sfruttare
    nuove potenzialità (riuso, interoperabilità,
    facilità nella ricerca, valorizzazione del
    patrimonio informativo)

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le ragioni dei ritardi
  • Il perdurare di un gap culturale e di ritardi e
    cautele nellutilizzo di strumenti adeguati è
    legato
  • allincomprensione delle potenzialità che le
    tecnologie offrono per lo sviluppo di sistemi
    informativi e documentari avanzati,
  • allofferta insufficiente di soluzioni
    organizzative e tecnologiche integrate basate sul
    coinvolgimento nella fase di progettazione
    applicativa delle diverse esperienze tecniche
    (archivistiche, informatiche, organizzative e di
    comunicazione)
  • alle oggettive difficoltà di assicurare
    linteroperabilità intelligente e funzionale dei
    sistemi informativi e documentari

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le condizioni di partenza
  • Ambienti applicativi e di ricerca che a lungo
    hanno faticato a individuare finalità e
    strumenti operativi
  • Crescente consapevolezza della necessità di
    integrare esigenze documentarie e funzioni
    avanzate sia nel trattamento e recupero dei
    contenuti sia nel sostenere la produzione di
    strutture documentarie orientate ai contenuti
    informativi

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le potenzialità da esplorare
  • Gestire workflow
  • Predisporre risposte automatiche
  • Definire priorità
  • Filtrare contenuti e documenti
  • Sostenere sistemi di classificazione documentaria
    coerenti con il contesto
  • Favorire interventi efficienti di organizzazione
    delle informazioni e dei documenti
  • Assicurare interoperabilità e riuso tra
    componenti del sistema o tra sistemi
  • Rendere automatica la cattura di
    meta-informazioni significative coerenti con il
    contesto

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qualche considerazione sulle funzioni avanzate
  • La conoscenza può essere indicata come il
    patrimonio di informazioni disponibili e
    utilizzabili nel momento ritenuto più proficuo.
  • Le criticità non riguardano tanto la quantità e
    la rapidità del ragionamento, ma ladeguatezza
    dellaccumulazione, la sua coerenza e
    funzionalità rispetto ai processi decisionali da
    assumere o da verificare e valutare, la capacità
    di gestire con rapidità, efficacia e qualità un
    numero rilevante e crescente di contenuti
    informativi strategici e di recuperare quantità
    sempre più impegnative di patrimoni informativi
    destrutturati.

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le opportunità da cogliere
  • E indispensabile progettare sistemi documentari
    digitali ambiziosi capaci di integrare
    funzionalità di content e document/record
    management che includano
  • la predisposizione di tipologie documentarie
    uniformi, ben strutturate e complete (nella forma
    ad esempio di una nuova modulistica informatica)
    e un utilizzo innovativo delle tecnologie per la
    gestione del web (condivisione e non
    distribuzione-trasmissione dei documenti),
  • il controllo dei contenuti e la loro
    normalizzazione (anche al fine di favorire
    linteroperabilità (ad esempio mediante la
    creazione di oggetti ricorrenti e pre-definiti,
    la gestione delle anagrafiche ecc.)
  • la identificazione precoce e la gestione
    pianificata e automatica dei metadati di
    identificazione e organizzazione dei documenti
    (metadati di registrazione, di classificazione e
    fascicolazione, di tenuta e conservazione, di
    controllo delliter dei procedimenti)

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Il successo dipende anche dalla capacità di
sciogliere (con soluzioni innovative, semplici e
convincenti) le incertezze della normativa sul
documento informatico
  • Quale firma elettronica? Lintroduzione di un
    doppio regime di firma e del principio di
    valutazione pesata della validità giuridica del
    documento modifica il principio inderogabile
    della certezza dellattribuibilità del documento
    al suo autore
  • Quali strumenti di trasmissione telematica?
  • Quale regime per la riproduzione sostitutiva?
    Il quadro normativo è ancora incompleto e non
    risolvere problemi centrali la conformità di
    processo, il diritto allispezione
    delloriginale, il divieto di produrre copia
    conforme di copia conforme
  • Quali requisiti, quali modelli e quali
    responsabilità per la conservazione? Le
    indicazioni presenti nellarticolo 44 del CAD
    sono corrette ma si limitano a indicare gli
    obblighi generali degli enti. E indispensabile
    fornire soluzioni operative convincenti

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la crescente responsabilità delle amministrazioni
nelle scelte operative
  • E sempre più un compito esclusivo delle
    amministrazioni definire e adottare criteri e
    regole che sottraggano la produzione, gestione e
    tenuta dei documenti informatici a margini di
    incertezza e inaffidabilità tali da rendere la
    funzione documentaria irrilevante e accrescere il
    livello di complessità non governata, di
    frammentazione e di perdita (necessità di guide
    tecniche di orientamento elaborate sulla base di
    esperienze concrete al fine di limitare i margini
    crescenti e talvolta preoccupanti di variabilità
    delle soluzioni)
  • In particolare è demandata allente la scelta del
    livello di garanzia da adottare per la produzione
    e trasmissione di documenti informatici, per le
    condizioni di verifica della autenticità

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la conservazione digitale è una componente
rilevante e fattibile se affrontata precocemente
già nella fase attiva di un sistema documentario
affidabile - 1
  • Il nodo della conservazione nel tempo da tempo
    sollevato con preoccupazione e affrontato con
    pochi mezzi dai soli archivisti è ormai
    riconosciuto come un fattore rilevante di
    promozione e sviluppo dei processi di innovazione
    e miglioramento del sistema Paese (si veda
    li2010 E-government Action Plan dellUnione
    europea)
  • Le soluzioni sono ancora oggetto di ricerca anche
    se è ormai assodato che la conservazione richiede
    la verifica dellautenticità e che lautenticità
    è verificabile se il sistema documentario di
    formazione dei documenti e i modi concreti di
    gestione sono documentati in modo completo in
    tutte le fasi del ciclo di vita del documento. I
    processi di documentazione devono essere
    pianificati nelle diverse fasi di trattamento

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la conservazione digitale è una componente
rilevante e fattibile se affrontata precocemente
già nella fase attiva - 2
  • La conservazione digitale è quindi gestibile a
    costi ragionevoli se le procedure sono
    pianificate e applicate sin dalla formazione dei
    documenti (policy precoci, formati adeguati
    orientati ai dati e alla persistenza,
    responsabilità certe e diffuse, regole e
    procedure stringenti anche in caso di
    esternalizzazione, analisi dei costi e dei
    rischi, riqualificazione delle componenti
    professionali tecniche)

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i limiti della prima fase dei progetti di
e-government
  • Il processo si è rivelato molto più complesso del
    previsto
  • E mancato un supporto nazionale adeguato
    (multidisciplinare, concreto, continuativo)
  • A parte lamministrazione archivistica e i
    progetti collegati (Regioni, Comuni, Università,
    Camere di commercio, Scuola superiore), le
    amministrazioni non hanno avuto referenti
    affidabili cui proporre istituzionalmente dubbi e
    criticità e ambienti adatti alla condivisione
    delle esperienze e allo sviluppo di iniziative
    avanzate (ad esempio sui fronti avanzati di
    integrazione content management, cooperazione
    applicativa, ecc.)
  • È soprattutto mancata una guida (una visione?)
    nelle attività di semplificazione organizzativa
    e di integrazione dei sistemi informativi, anche
    in relazione alle ricadute documentarie
  • I programmi e gli investimenti del biennio
    1999-2000 non sono stati governati con
    sufficiente lungimiranza, non si sono tradotti in
    massa critica, non hanno trascinato le pp.aa. in
    un processo virtuoso e concreto di innovazione

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le condizioni per superarli sperimentare
soluzioni applicative nellambito di reti di
cooperazione in grado di sostenere le difficoltà
organizzative e favorire la condivisione delle
soluzioni - 1
  • E indispensabile promuovere e sostenere
    linnovazione nei sistemi documentari coniugando
    spirito pragmatico e metodologia rigorosa con
    specifico riferimento
  • alla coerenza ed efficienza degli strumenti che
    garantiscano la formazione di archivi ordinati (e
    non laccumulo inefficiente di documenti)
  • alla valutazione della fattibilità organizzativa
    ed economica dei processi di riproduzione
    sostitutiva
  • allutilizzo motivato e governato delle diverse
    tipologie di firma elettronica e delle diverse
    modalità di comunicazione telematica (posta
    certificata, intranet, portal management?)

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le condizioni per superarli sperimentare
soluzioni applicative nellambito di reti di
cooperazione in grado di sostenere le difficoltà
organizzative e favorire la condivisione delle
soluzioni - 2
  • alla definizione e valutazione dei formati per la
    produzione di documenti digitali coerenti con le
    esigenze della conservazione e alla
    identificazione dei metadati rilevanti per
    laccesso, il riuso, linteroperabilità, la
    conservazione
  • alla definizione e riqualificazione di
    responsabilità interne (assetti organizzativi
    adeguati e rispondenti alla normativa, processi
    di formazione continua)
  • alla sperimentazione di soluzioni avanzate che
    coniughino gestione documentaria e gestione dei
    contenuti nel rispetto dei requisiti archivistici
    essenziali (gestione di portali web a fini
    documentari, strumenti di indicizzazione,
    controllo dei profili documentari e creazione di
    modulistica informatica, gestione conservativa
    delle basi di dati archivistiche)

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la cooperazione per non deludere le aspettative
dei cittadini e sostenere le amministrazioni
  • I nodi ora ricordati debbono ormai trovare
    risposte adeguate, necessarie a superare le
    incertezze e le ambiguità che hanno continuato a
    ritardare ladozione di strumenti e lavvio di
    processi ormai maturi nella consapevolezza dei
    cittadini che sempre più frequentemente cercano
    servizi su internet e avvertono disagio e
    frustrazione crescenti per gli esiti altrettanto
    frequentemente negativi dei loro tentativi.
  • Le Regioni hanno un ruolo crescente e
    insostituibile nel promuovere forme
    indispensabili di cooperazione tra le istituzioni
    con lobiettivo di superare prudenze e reticenze
    che si possono anche giudicare eccessive, ma che
    sono il frutto inevitabile di una fase fin troppo
    lunga in cui gli investimenti in questo ambito
    hanno prodotto, nella migliore delle ipotesi e
    nonostante gli sforzi compiuti, risultati
    modesti, e comunque lontani dalle aspettative
    originarie.

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il ruolo della cooperazione, della trasparenza e
della partecipazione
  • Fino a quando il pregiudizio, la segretezza,
  • la cattiva rappresentazione dei bisogni
  • o la semplice ignoranza
  • non saranno stati sostituiti
  • da un atteggiamento serio di indagine
  • e di vera apertura
  • del processo di costruzione delle decisioni
  • non potremo renderci conto
  • di quanto lintelligenza della gente comune
  • possa essere adatta a risolvere i problemi
  • posti dalle politiche pubbliche
  • J. Dewey, The public and its problems, 1947
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