Title: L
1Losservazione nel contesto educativo
- Paola Venuti
- Laboratorio di Osservazione e Diagnostica
Funzionale - DISCoF- Università di Trento
- Master in Metodologia della ricerca in educazione
2- Che cosa significa per voi osservare?
3Osserva una situazione di scuola materna
4Cosa è losservazione
- E una pratica comune utilizzata per conoscere la
realtà che ci circonda, è il tentativo di
acquisire conoscenze, in maniera più o meno
precisa, più o meno sistematica. - Ogni persona compie quotidianamente un numero
molto ampio di osservazioni, che danno modo di
conoscere, classificare, analizzare componenti
diverse dell' ambiente umano e fisico che ci
circonda.
5Losservazione
- Non è una registrazione fedele e diretta della
realtà - Non è guardare ma si basa su una ipotesi di
lavoro o su una curiosità - Non è interpretare, ma piuttosto un momento
intermedio tra la percezione del fenomeno e la
sua interpretazione
6Relazione fortissima e non eliminabile
Osservatore
Controllare attraverso procedure specifiche
lobiettività dellosservazione
7Processo interno dellosservatore mentre osserva
Bambino Insegnante
8Processo interno dellosservatore mentre osserva
Prospettiva educativa
Prospettiva psicologica
Bambino Insegnanti
Letteratura rilevante
Prospettiva didattica
Contesto sociale
Prospettiva interculturale
9Ruolo dellosservatore
- La persona che osserva assume un ruolo di
notevole importanza losservatore è in qualche
modo la persona che seleziona i dati
dellosservazione. - Il processo di incontro tra due persone
(osservatore e osservato) va considerato,
analizzato e compreso come un ulteriore dato
dellosservazione. - Va definito il rapporto tra losservatore e
loggetto dellosservazione si specificano,
quindi, il modo in cui losservatore si
comporterà durante lincontro e il modo in cui
agirà nellambiente e nel contesto di
osservazione.
10Losservazione è metodo di indagine se
- serve per obiettivi precisi e definiti
- conoscenza dei prerequisiti
- Individuazione di capacità
- relazioni sociali
- è programmata sistematicamente ed è delimitato il
suo campo di indagine
- è registrata in maniera sistematica
- Descrizioni
- Check-list
- Filmati
- è messa in relazione a schemi teorici e/o
interpretativi
11Perché osservare a scuola
- Per individuare modalità relazionali adeguate ed
efficaci - Per progettare linee di intervento educativo in
cui la persona e i suoi stati emotivi siano
centrali nel processo di apprendimento. - come insegnare cosa insegnare
12Per la conoscenza delle capacità e dei
comportamenti
- E' quindi utilizzata per la raccolta di dati
- -di tipo comportamentale
- (aggressività, autonomia, cura delle proprie cose
etc..) - -di tipo sociale
- (capacità di organizzare giochi, rispetto delle
regole, capacità interattiva, tolleranza etc..) - -di tipo cognitivo
- (coordinamento motorio e spazio temporale,
individuazione di strategie di risoluzione di
situazioni problemiche etc..) - -di tipo affettivo
- (dipendenza dall'adulto, grado di sicurezza,
motivazione alle attività).
Avere delle misurazioni di base degli alunni, che
costituiscano il punto di partenza dell'attività
didattica e la base per la verifica degli
apprendimenti, della maturazione e della crescita
dei processi mentali
13Per lo studio di un caso
- Serve per delineare dei profili degli alunni, in
particolare se con svantaggi, che articolandosi
nei vari ambiti di intervento scolastico, possano
fornire delle indicazioni per una programmazione
specifica e puntuale che tenga conto della realtà
oggettiva e soggettiva e che possa costituire
anche il punto iniziale della valutazione
scolastica
14Atteggiamenti e tipi di osservazione
- osservazione partecipante (o partecipe), quando
losservatore partecipa al fenomeno osservato
divenendo egli stesso parte della situazione - osservazione distaccata quando, invece,
losservatore occupa una posizione esterna al
campo di osservazione
15Osservazione partecipe
Antropologia, Psicologia Clinica e Pedagogia.
- Carattersitiche
- Losservatore è parte del fenomeno osservato (ma
non intrusivo) - Si raccolgono informazioni in più ambiti
osservativi - Si osservano comportamenti, reazioni, e vissuti
- Si pone attenzione al significato al
comportamento - Si confrontano e correlano dati, simboli,
relazioni ed esperienze che hanno significato per
il soggetto. - Si evita di attribuire significato arbitrario e
chiarisce elementi non evidenti del comportamento - Si sospende di giudizio fino a che non ci siano
dati che ne suggeriscono la rilevanza.
16Osservazione partecipe in ambito scolastico
- E utilizzata per osservare le componenti
dinamico-affettive, ossia - considerare l'esistenza di elementi affettivi
nello sviluppo di un alunno - ritenere che l'apprendimento dipende da
componenti cognitive, affettive e motivazionali.
Cioè creare un ambiente idoneo all'apprendimento
del bambino - ritenere che carenze nello sviluppo affettivo
inficiano i risultati dell'apprendimento - ritenere che il bambino instaura con le persone
che incontra (insegnanti e altri alunni)
relazioni che lo coinvolgono dal punto di vista
emotivo e affettivo e in cui ripropone,
adattandole, modelli di relazione già
sperimentati.
Il focus dell'osservazione sono le relazioni
172- Osservazione distaccata
Etologia, Psicologia dello sviluppo,
cognitivista, psicologia comportamentista
- Caratteristiche
- Losservatore occupa una posizione esterna al
campo di osservazione, è indifferente agli
approcci del soggetto osservato, è silenzioso e
discreto - E data maggiore attenzione al dettaglio
- Descrizione rigorosa del comportamento e sua
misurazione - Attenzione alla rilevazione del comportamento
- Parte da osservazioni libere e poi sceglie i dati
in base alla regolarità
18Osservazione distaccata in ambito scolastico
- E utilizzata per osservare comportamenti,
abilità, funzioni, ossia - Funzioni dell Io memoria, percezione,
linguaggio, sensazione, - Comportamenti interattivi e sociali (contatto,
interazione, tattilità, aggressività - Abilità linguistiche, logiche, matematiche, di
risoluzione problemica
Il focus dell'osservazione sono i comportamenti
19Cosa osservare
- Il campo di osservazione va delimitato attraverso
alcune tecniche - tecniche aperte sono quelle in cui lobiettivo
osservativo è amplio, lattenzione è a vasto
spettro e i tempi osservativi sono molto lunghi
i limiti del cosa osservare sono posti
dallaffaticamento dellosservatore e da scelte
da lui compiute sullimportanza o meno di
annotare quel particolare comportamento. - Sono tecniche aperte le descrizioni diaristiche o
le descrizioni di eventi - tecniche chiuse sono quelle in cui lattenzione
dellosservatore è diretta ad un unico bersaglio
il campo dindagine risulta ristretto sia in base
alla preselezione di ciò che si vuole osservare,
sia in base al tempo di osservazione. - Sono tecniche chiuse le osservazioni per
campionamento di tempo o di eventi
201- La descrizione
- Trae origine dal metodo dei diari che dal punto
di vista storico, è uno dei metodi più antichi
utilizzati in psicologia. Esso consiste nel
segnare per iscritto, giorno per giorno, la
successione dei comportamenti o delle
modificazioni dei comportamenti che si
verificano. - In base allinteresse specifico dellosservatore
nella descrizione di eventi è introdotta una
limitazione temporale, spaziale o situazionale al
cosa osservare. Posta questa limitazione, il
compito dell'osservatore resta quello di
descrivere tutto quello che accade, senza essere
in alcun modo deliberatamente selettivo - Appare chiaro che questo metodo ha il pregio di
descrivere il comportamento nella sua continuità.
21La descrizione in ambito scolastico
- La descrizione può essere usata in ambito
scolastico per lo studio di un caso, per la
conoscenza iniziale di un soggetto, per cogliere
connessioni e per formulare ipotesi circa alcuni
comportamenti - Caratteristiche
- Definizione dettagliata dei termini
- Il significato deve poter essere condiviso e non
in altro modo interpretato - Le sequenze di comportamenti, il contesto, gli
antecedenti e le conseguenze al comportamento
vanno considerati per non incorrere in
generalizzazioni che chiudono il processo di
riflessione. - Separare impressioni e sensazioni dai dati
osservati - Il confronto avviene sui dati osservati non su
una condivisione di pareri e sensazioni
222- Tecniche di campionamento
- A- Campionamento per eventi Viene rilevato
levento comportamentale nella sua interezza che
va descritto in modo dettagliato, va specificato
e definito in partenza ed è possibile attualmente
anche videoregistrarlo. (es. la ricreazione,
lesecuzione di un compito) - B- Campionamento temporale Vengono considerati
aspetti selezionati del comportamento che si
verificano in intervalli di tempo separati, brevi
ed uniformi, fornendo campioni temporali che si
ritengono rappresentativi di un determinato
fenomeno. Vantaggio chiaro di questo metodo è
leconomicità, laccuratezza e lefficacia. il
campionamento temporale non coglie la complessità
del comportamento perché è possibile ottenere
solo delle misure di frequenza. (es. la frequenza
di intervento durante una lezione)
23Tecniche di registrazione dei dati
- Le osservazioni possono essere registrate
attraverso videoregistrazioni o metodi carta e
matita.
24Videoregistrazione
- Il vantaggio principale che tale tecnica offre è
quello di poter registrare le osservazioni in
maniera continuativa senza la necessità di
compiere operazioni di selezione o campionamento
temporale.. - Una buona videoregistrazione implica una
strutturazione della situazione osservativa in
modo da evitare salti e interruzioni nei filmati.
25Metodi carta matita
- I metodi carta matita comprendono la
- 1- Descrizione
- E il più semplice e banale metodo di
registrazione dei dati, nel senso che
losservatore, o durante, o immediatamente dopo
descrive accuratamente tutto ciò che è avvenuto.
Ovviamente i limiti di questo metodo sono
moltissimi, il metodo ruota intorno
allosservatore, e alla sua capacità di ricordare
e di non deformare la realtà, ma è anche vero che
in tutti i tipi di osservazione partecipe (e
quindi in molti ambiti clinici) il modo in cui
losservatore vede e registra la realtà fa parte
del metodo stesso. E pertanto opportuno
utilizzare alcuni sistemi per ricordare meglio è
possibile ad esempio prendere brevi appunti,
segnare le zone della stanza in cui si svolgono
le azioni, annotare alcuni eventi fondamentali.
Sarà bene ricordare che se la descrizione
permette di cogliere bene lazione nel suo
contesto sfuggono molti comportamenti veloci.
26Metodi carta matita
- 2- Check-list e schemi di codifica
- Le check-list sono degli elenchi di comportamenti
già selezionati e preparati prima di iniziare
losservazione, oppure preparati a partire da
videoregistrazioni. Losservatore guardando un
soggetto segna su queste liste ogni qualvolta un
uno dei comportamenti segnati si manifesta. - La check-list ha lindubbio vantaggio di essere
molto poco intrusiva, di rendere il compito
osservativo più semplice. Implica un lavoro di
formulazione alquanto laborioso e complesso.
27Costruzione di una check-list o schema di codifica
- La costruzione richiede una attenta fase
preparatoria in cui si studiano i comportamenti
che possono aver luogo in una data situazione ed
in uno specifico contesto. - I comportamenti da osservare devono poi essere
raggruppati in categorie e devono essere definiti
in maniera descrittiva e operativa - 1- grado di omogeneità delle categorie
osservative ogni schema di codifica deve essere
costituito con delle categorie comportamentali
che risultino omogenee tra di loro rispetto al
tipo di comportamento che vogliono rilevare. - Le categorie possono essere
- Micro categorie sono quelle attraverso unità
comportamentali che designano una sola azione di
tipo morfologico o funzionale (es. manipola,
sorride, solleva lo sguardo). - Macro categorie sono categorie più ampie, che
prevedono anche una sequenza di comportamenti
concettualmente unificabili.
28metodi carta matita
- Scale di valutazione
- Infine un altro metodo carta e matita può essere
lutilizzo di una scala di valutazione. - Le scale di valutazione possono avere un ampio
uso nellambito clinico e nellambito scolastico
in cui lesigenza è proprio quella di giungere ad
una valutazione e classificazione dei soggetti
rispetto ad alcuni parametri. - Le scale di valutazione possono essere applicate
o su materiale descritto o videoregistrato,
guadagnandone in accuratezza e precisione, o
direttamente dal vivo permettendo di cogliere
il livello valutativo minimo o massimo a cui è
giunto un soggetto.
29In sintesi a scuola
- 1- osservazione per la rilevazione dei
comportamenti - descrivere una situazione
- costruire (sapere i criteri di costruzione)
schemi di codifica - costruire scale di valutazione
30In sintesi a scuola
- 2- osservazione per lo studio di un caso
- Integrare osservazioni dirette ed indirette
- Usare scale di valutazione
- Usare descrizione di comportamenti e stati
interni - Costruire un profilo osservativo
31Latteggiamento osservativo presuppone
- Ritenere che lapprendimento dipenda da elementi
cognitivi affettivi e motivazionali - Individuare e valutare gli elementi affettivi
nello sviluppo di un alunno
- Riconoscere che carenze, problemi, difficoltà
nello sviluppo affettivo e nella vita relazionale
inficiano i risultati dellapprendimento
32Una persona instaura con le persone che incontra
(insegnanti, coetanei) relazioni che lo
coinvolgono dal punto di vista emotivo ed
affettivo ed in cui ripropone i modelli
relazionali sperimentati in precedenza
33Losservazione deve fornire informazioni su
- Circostanze ambientali
- Accertamento dello sviluppo
- Sviluppo dellIo
- Stati affettivi
- Conflitti
34Costruzione di un profilo osservativo
- Descrizione del soggetto
- Si tratta di delineare alcuni tratti fisici, il
modo di proporsi e presentarsi, la tonalità
affettiva emergentesorridente, diffidente,
parla molto, poco
- 2. Contesto e ambiente di vita
- Vanno indicati i fattori ambientali che possono
influenzare il comportamento e lo stato del
soggetto, nonché lo stile educativo familiare o
del contesto educativo
353. Sviluppo fisico e psichico
- 3A Regolazione degli istinti e delle funzioni
corporee - Si considerano semplici fattori di tipo fisico
importanti dal punto di vista dell'autonomia
generale del soggetto - Sonno Cibo
- Toilette Altri bisogni
363. Sviluppo fisico e psichico
- 3B Utilizzo del proprio corpo per indicare
piacere e dispiacere - Si osservano segni o comportamenti che
forniscono indicazioni sul piacere o dispiacere
vissuto dal soggetto. - Ad esempio il sorriso, il riso, espressioni di
tristezza del volto, il pianto, la rabbia,
l'ansia, l'assunzione di movimenti stereotipati,
il tono muscolare etc.. - Considerare le zone del corpo coinvolte.
- (es. piacere nel succhiare, piacere
masturbatorio)
373. Sviluppo fisico e psichico
- 3C. Sviluppo delle relazioni con le persone
- Va osservato il tipo ed il livello di relazione
affettiva con gli altri e con se stesso che il
soggetto ha raggiunto - Persona riconosciuta per la sua funzione
- Persona riconosciuta per sé
383. Sviluppo fisico e psichico
- 3E Aggressività
- Indicare se l'aggressività è presente o meno,
considerare se si manifesta in maniera eccessiva
o difforme dalle modalità ordinarie
- 3D Autostima
- Si osserva come il soggetto si valorizza o si
denigra, come investe le sue risorse e le sue
acquisizioni - abilità che lo rendono più autonomo gioco,
disegno, servizi sociali
394- Sviluppo dell'Io
- 4A capacità sensorie, motorie, mentali
- Le principali funzioni dell' Io possono essere
memoria, esame di realtà, capacità di sintesi,
controllo di motricità, linguaggio,
regolazione delle proprie azioni a livello di
un accettabile livello sociale oppure solo in
base al soddisfacimento del proprio bisogno
immediato
404- Sviluppo dell'Io
- 4B. Autonomia
- Autonomia generale capacità di portare a termine
alcuni compiti riferiti in particolare alla vita
quotidiana - Autonomia specifica condurre a termine compiti
nuovi o conquista di nuove abilità
- 4C. Modalità di difesa
- Le reazioni che il soggetto mette in atto di
fronte a situazioni spiacevoli provocate da sue
pulsioni interne o da situazioni ambientali o
realmente minaccianti o che lui sente come
minaccianti
414- Sviluppo dell'Io
- 4D. Stati affettivi ed emotivi
- Osservare affetti ed emozioni (es. allegria,
tristezza, paura,), le situazioni in cui
compaiono, l'intensità e lo stimolo che li
provoca
- 4E. Rapporto tra tendenze progressive e
regressive - In ogni individuo immaturo sono presenti queste
due componenti, che determinano l'andamento
generale dello sviluppo
425- Conflitti
- Considerare i conflitti che generalmente derivano
dalle pulsioni interne ed dalle richieste di
adeguamento sociale - A- non si avverte il conflitto e si dà libero
sfogo al proprio comportamento pulsionale - B- si avverte il conflitto, la pulsione non viene
controllata e di conseguenza si ha un forte senso
di colpa