Title: Introduzione
1Amplificatore operazionale
- Introduzione
- A.O Invertente
- A.O Non invertente
- A.O Differenziale
- A.O Sommatore
- A.O Mediatore
- A.O Inseguitore
- Esci
2Introduzione
- Lamplificatore operazionale (AO) è un circuito
integrato molto versatile, costituito da una rete
di resistenze, diodi e transistor incapsulati in
unico contenitore di metallo.
- L AO può essere definito funzionalmente come un
amplificatore differenziale , cioè un dispositivo
attivo a tre terminali che genera al terminale di
uscita una tensione proporzionale alla differenza
di tensione fornite ai due terminali di ingresso,
e deve essere alimentato con una tensione duale
- VCC con valori che oscillano da 5V a 15V.
1
8
-
2
7
3
6
4
5
3LAmplificatore Operazionale
- LAmplificatore operazionale (AO) è, un
amplificatore di tensione, avente le
seguenti caratteristiche -
- Guadagno di tensione infinito (Avo 8)
- Perfetto bilanciamento
- Resistenza dingresso infinita (Rin 8)
- Resistenza duscita 0 (Rout 0)
- Banda passante infinita (B 8)
- Inoltre per usarlo come amplificatore
bisogna utilizzare la retroazione negativa ,
infatti , tutti gli schemi che funzionano in tale
modo hanno la retroazione che dalluscita vanno
allingresso invertente,ovvero,portare una parte
di tensione nel morsetto negativo se non si
usa, luscita andrebbe sempre in saturazione
infatti essendo idealmente 8 Vo Avo Vi -
8 ma chiaramente si bloccherebbe a - VCC.
4Amplificatore operazionale invertente
- Una prima configurazione è lamplificatore
invertente
I2
R2
R1
I1
I-
-
Vi
V1
R
V0
V2
I
5Amplificatore invertente
- Lamplificatore invertente, applicando un segnale
in ingresso, lo amplifica di un fattore R2/R1 . - Dimostrazione
- AV V2/V1 -(R2/R1)
- I1I2I-
- (siccome I- 0)
- (perché lamplificatore ideale non assorbe
corrente) - I1I2
- I1(V1-V-)/R1 V1/R1
- (V- 0) (perché non essendoci corrente V-V e
V 0) - I2(V2-V-)/R2 V2/R2
- V1/R1 -V2/R2
- V2/V1 -R2/R1
- Avo (-R2/R1)Vi
- E quindi Avo -R2/R1
6Amplificatore operazionale non invertente
- Una seconda configurazione è lamplificatore non
invertente
I2
R2
R1
I1
I-
-
V1
R
Vi
V0
V2
I
7Amplificatore non invertente
- Anche nel non invertente il guadagno del circuito
è indipendente da Avo perche è abbastanza grande. - Dimostrazione
- I1I20
- V-VV1 (perché la tensione del generatore va
direttamente al positivo e i due morsetti hanno
uguale tensione) - I1 (0-V-)/R1 -V1/R1
- I2 (V2-V-)/R2 V2/R2
- I1 -I2
- V1/R1 (V2-V-)/R2
- V1/R1 V2/R2 -V1/R2
- V1/R1 V1/R2 V2/R2
- Avo V2/V1 R2/R1 R2/R2
- Avo 1 R2/R1
8Amplificatore operazionale differenziale
- Una terza configurazione è lamplificatore
differenziale
R2
R1
Vi
-
V1
R4
V0
R3
V2
9Amplificatore operazionale differenziale
- Per dimostrarlo basta applicare il P.S.E
- 1 Caso V1 0 e V2 0 Noteremo che si riduce
ad un invertente e quindi Vo(-R2/R1)V1
R2
R1
Vi
-
V1
R4
V0
V2
10Amplificatore operazionale differenziale
- Nel 2 caso con V1 0 e V2 0 noteremo che
otteniamo un partitore di tensione
R2
R1
-
V1
R3
V0
V
V2
R4
11Amplificatore differenziale
- Dimostrazione
- V V2/(R3R4)R4
- Vo (1 R2/R1)V
- Vo (1R2/R1)(R4/(R3R4)V2
- Vo Vo Vo
- Vo (1R2/R1)R4/(R3R4)V2-(R2/R1)V1
12Amplificatore operazionale sommatore
- Una quarta configurazione è lamplificatore
sommatore
R2
R1
Vi
-
V1
R3
V0
V2
13Amplificatore operazionale sommatore
- Applicando il P.S.E con V1 0 e V2 0 si
ottiene un invertente come dimostrato in figura
R1
R3
V1
-
V0
14Amplificatore operazionale sommatore
- Nel 2 caso con V1 0 e V2 0 otteniamo lo
stesso risultato di prima come riportato in
figura
R2
R3
V2
-
V0
15Amplificatore sommatore
- Lamplificatore sommatore consente di sommare due
o più segnali dingresso, per dimostrarlo abbiamo
applicato come nel differenziale il P.S.E , in
entrambi i casi osserviamo che si riduce ad un
invertente e quindi
- Dimostrazione
- Vo (-R3/R1)V1
- Vo (-R3/R2)V2
- Vo Vo Vo
- Vo -R3/R1V1R3/R2V2
- Se le resistenze sono tutte uguali
- Vo -(R4/R1V1 R4/R2V2 R4/R3V3)
- Se abbiamo una costante k 1
- Vo -K(V1V2V3)
- Se le resistenze sono tutte diverse, avremo un
sommatore puro che non amplifica - Vo-(V1V2V3)
16Amplificatore operazionale mediatore
- Se K 1/n con n al numeratore dei generatori
otteniamo un mediatore, inoltre bisogna scegliere
opportunamente il rapporto tra la resistenza di
retroazione e quelle uguali degli ingressi.
R3
R1
R2
V1
-
V2
V0
Vo -(K1V1K2V2) con k ½ e quindi Vo
-½(V1V2)
17Amplificatore operazionale inseguitore
- Unultima configurazione è lamplificatore
inseguitore
Vo V- V Vi
-
V0
V1
18Amplificatore operazionale inseguitore
- In questo caso ,(come riportato in figura), il
circuito non amplifica perche avremo una Avo 1
,quindi, l'inseguitore di tensione è un circuito
che da in uscita lo stesso valore di tensione che
riceve in ingresso. Viene usato come adattatore
di impedenza. Infatti ha una elevata resistenza
in ingresso, e questo vuol dire che assorbe poca
corrente in ingresso inoltre ha una bassa
resistenza di uscita, e questo consente di
erogare una elevata corrente di uscita e quindi
di pilotare diversi carichi, senza che la
tensione diminuisca.
19Amplificatore operazionale inseguitore
- Ad esempio se devo alimentare un carico di pochi
ohm ad esempio ho 10 ? e un generatore con Ri
interna 990 ? avrei
Ri
Vo
E
R
Ovvero sul carico preleverò Vo E/(RiR)R
10/1000 E 1/100 E ,cioè solo un centesimo della
tensione E .
20Amplificatore operazionale inseguitore
- Se invece interpongo linseguitore di tensione o
adattatore dimpedenza avrò
Ri
E
I0
-
V0
Vo V- V E , perché I 0, allora Vo E
,quindi prelevo il 100 della tensione
desiderata
21Fine della lezione
- Realizzazione dellalunno
- Cosimo Favaloro
- Classe 4dev2