Title: TESINA MULTIMEDIALE
1TESINA MULTIMEDIALE
STORIA DELLARTE struttura e nascita
del villaggio turistico
GEOGRAFIA Morfologia di Borca di
Cadore.
ECONOMIA Ciclo di vita del
villaggio turistico
CORTE DI CADORE COMUNE DI BORCA DI CADORE
TCR promozione e tipi di
pubblicità del villaggio
ITALIANO Dino Buzzati e le
Dolomiti.
2CORTE DI CADORE
- Enrico Mattei, presidente dellEni, negli anni
50, chiede allarchitetto Edoardo Gellner di
progettare un villaggio turistico in montagna per
i propri dipendenti. - Gellner indica una vasta area di 200 ettari alle
pendici dellAntelao, che gode di un miglior
panorama, è un luogo soleggiato e facilmente
accessibile. - Il villaggio deve essere un complesso inserito
nel quadro naturale dellAntelao e creare un
ambiente ideale per la gente che trascorre un
periodo di vacanza in contatto con la natura. - Gellner inizia a progettare il villaggio nel 1954.
3EDOARDO GELLNER
- Gellner è nato nel 1909 ad Abbazia, presso Fiume.
- A 15 anni comincia a lavorare presso lazienda
paterna. - Negli anni 30 diventa progettista.
- Nel 1935 inizia a fare dei lavori di grafica per
pubblicità turistica per conto delle agenzie
della riviera fiumana e dei più importanti
alberghi. - Nel 1941 viene richiamato nellartiglieria
controaerea. - Frequenta lIstituto universitario di
Architettura di Venezia fino al 1946, anno in cui
ottiene la laurea. - Dagli anni 50 Gellner vive e lavora a Cortina,
dove risiede tuttora arriva nel paese dolomitico
per caso, prima di laurearsi, per qualche
incombenza professionale. - I suoi primi lavori riguardano alberghi e locali
pubblici, ha progetti legati con il turismo. - Gellner elabora molti progetti dal 1940 al 1996
per i comuni di - Cortina dAmpezzo Residence Palace, Palazzo
delle Poste, la Meridiana, Albergo Miramonti,
Hotel Cristallino, Hotel Vittoria, Hotel
Bellevue, Banca di Trento e Bolzano, Motel Agip e
una serie di case e ville - Borca di Cadore municipio, azienda soggiorno e
turismo, villaggio Eni - San Vito centro urbanistico a nord e sud della
chiesa - Trichiana municipio e centro urbanistico
- Feltre Istituto Tecnico Industriale
- Auronzo municipio, Azienda di Soggiorno e
Turismo, centro civico - Sappada municipio.
4OBIETTIVI
- Gellner progetta nuovi insediamenti accettabili e
originali. I suoi obiettivi sono - Eliminazione del traffico
- Integrazione tra percorsi ed edifici
- Annullamento della distinzione tra tetto e parete
e tra terreno ed edificio - Adeguamento dei volumi alla fisionomia del
terreno. - Gellner studia molto il paesaggio secondo lui le
strutture devono essere in sintonia con la natura
e la cultura della zona. - Usa molto materiali locali come il legno, la
pietra, ma anche il calcestruzzo, e colori che
tolgano ogni aggressività visiva quali il giallo,
il rosso e lazzurro.
5IL VILLAGGIO TURISTICO
- Il villaggio turistico progettato da Gellner è
costituito da 7 complessi di edifici
fondamentali - Le ville
- Il campeggio
- La colonia
- L albergo Corte
- L albergo Boite
- I servizi satelliti
- La chiesa
6STRUTTURA DEL VILLAGGIO
CAMPEGGIO
CASE 300
CASE 400
CASE 100
CHIESA
ALBERGO BOITE
SERVIZI SATELLITI
ALBERGO CORTE
COLONIA
CASE 200
IMPIANTI SPORTIVI
CORTINA DAMPEZZO
VENEZIA
CANCIA, BORCA
7LE VILLE
- Delle 600 villette previste, ne sono state
realizzate 263. Sono raggruppate in 4 zone
residenziali, numerate da 100 a 400 come camere
dalbergo e disposte sul terreno rispettandone la
topografia. - Le ville sono raggruppate formando precise zone
residenziali composte da 60-80 unità abitative
separate da ampie fasce di bosco. - Le stradine che portano alle ville sono a vicolo
cieco e piane per facilitarne laccesso.
8LE VILLE
- Le case sono state progettate lasciando il piano
terra libero, oppure occupato da unautorimessa o
un posto macchina. - Le ville a monte hanno lautorimessa sotto
labitazione, mentre in quelle a valle è posta
lateralmente. - Le case devono essere distanti luna dallaltra
per una motivazione di ordine sociale le
villette vengono assegnate a caso a dirigenti,
impiegati e operai senza nessun carattere
distintivo o gerarchico - vanno evitati contatti spiacevoli
o imbarazzanti. Le case sono quindi edificate in
modo da consentire sia la privacy delle famiglie,
che uno spontaneo formarsi di contatti e di
libere scelte associative.
9IL CAMPEGGIO
- È situato nella parte più alta del villaggio
(1250 m). La struttura è capace di ospitare fino
a 200 ragazzi è composta da 4 nuclei di 10
capanne a 6 posti, più 1 capanna a 2 posti per i
capogruppo. - Ognuno dei singoli gruppi è contraddistinto da
colori diversi e ha propri servizi. - Un basso edificio centrale ospita il refettorio
comune con cucina, magazzini e servizi. - Le capanne sono collocate in aree di forte
suggestione ambientale, seguendo la morfologia
del terreno.
10LA COLONIA
- La colonia è destinata a ospitare fino a 600
bambini dai 7 ai 12 anni. - È composta da un edificio centrale, emergente per
la grande copertura a forti spioventi, da cui si
diramano 17 edifici a varie altezze di diversa
configurazione e funzione. - Il complesso prevede un sistema di collegamenti
complessi e ramificati mediante rampe chiuse e
coperte. - Dal padiglione centrale, adibito allaccettazione
e riunione dei ragazzi, si diramano verso est gli
spogliatoi, linfermeria e i servizi verso ovest
i dormitori M e F, le sale soggiorno e gli
alloggi del personale religioso e dei dirigenti. - Queste costruzioni hanno tutte un andamento
orizzontale.
11LALBERGO CORTE
- Costruito come dormitorio per il personale di
servizio del villaggio, negli anni 70 è stato
trasformato in residence con 45 mini
appartamenti. - Al 1 piano cè latrio dingresso con
portineria, ricevimento, guardaroba e servizi. - A una quota leggermente inferiore cè la hall con
bar, tavola calda e ristorante.
12LALBERGO BOITE
- Lalbergo Boite è costituito da 78 camere per un
totale di 200 posti letto. - Nella parte più bassa si trovano reception,
soggiorni, cucina e locali di servizio. - La hall si affaccia su unampia terrazza che gode
di una suggestiva vista panoramica.
13I SERVIZI SATELLITI
- Ledificio è costruito su 4 livelli.
- Al 1 piano cè la terrazza del bar e una
passerella collegata al sistema dei percorsi
pedonali - Il piano sottostante ospita un bar e un negozio
di alimentari - Nei due seminterrati si trovano la lavanderia, i
magazzini e i locali di deposito. - Tutto ciò serve per garantire una certa autonomia
funzionale e gestionale al primo nucleo
residenziale.
14I SERVIZI SATELLITI
15LA CHIESA
- La chiesa si trova in corrispondenza di un
rilievo boscoso sovrastante la zona ha funzione
simbolica e spirituale. - Si può raggiungere dal piazzale sottostante
attraversando un colonnato con un monumento
dedicato a Mattei. - Da un punto di vista architettonico, ledificio
riprende la struttura a due falde fortemente
spioventi, come il padiglione centrale della
colonia. Può ospitare fino a 350 fedeli.
16STRUTTURA ESTERNA
- La chiesa è realizzata in calcestruzzo grezzo e
lavorato da profonde incisioni orizzontali, ad
esclusione della struttura delle campane e della
guglia, in acciaio, e delle ampie falde di
copertura in legno e acciaio. - Lesile guglia dacciaio sostiene una grande
croce tridimensionale a sfere dorate come pure
dei corpi metallici cubici. - La facciata principale è dominata da
unimmantellatura di larice che fa da fondale a
una croce metallica impreziosita da tessere
vetrose policrome. - La sopraelevazione delle due falde di copertura è
stata resa possibile mediante un reticolo di
sostegno. La maestosa struttura del tetto rivela
un uso parsimonioso e intelligente della luce che
penetra senza abbagliare sia dallalto che dal
fondo della chiesa.
17LA CHIESA
18STRUTTURA INTERNA
- Lantico pavimento della chiesa è formato da
zocchi di larice, mentre i pilastri interni
sono rivestiti da lastroni di pietra a spacco
naturale e fissati con grandi graffe metalliche. - Lacquasantiera è stata ricavata da un blocco
monolitico di Rosso Verzegnis. - Allinterno della chiesa si trova una raffinata
scultura di Nostra Signora del Cadore e a fianco
la cappella dellEucarestia per la devozione dei
fedeli. - Laltare è orientato verso il popolo, in
contrasto con le disposizioni liturgiche di
allora. - La costruzione della chiesa è stata eseguita con
la collaborazione dellamico Carlo Scarpa.
19CARLO SCARPA
- Carlo Scarpa, nato a Venezia nel 1906, è
considerato uno dei maggiori architetti del
Novecento. - Si forma nellambiente veneziano, frequentando
artisti e intellettuali che incontra alla
Biennale e allAccademia di Belle Arti, presso la
quale, nel 1926, si diploma professore di disegno
architettonico. - Dopo un periodo nello studio del professor
Cirilli, Scarpa viene introdotto allIstituto
Universitario di Architettura di Venezia, dove
inizia lattività didattica e del quale sarà
direttore dal 1972 al 1974. - La capacità di di trasformare gli spazi mediante
la ricerca di soluzioni inedite nella scelta dei
materiali, nei rapporti cromatici, nel sapiente
controllo della luce, lo rendono maestro
nellarte di mostrare larte. - Il premio Olivetti che Scarpa riceve nel 1956,
intende valorizzare proprio il suo impegno in
questo ambito progettuale. - Tra le numerose realizzazioni relative
allabitato, allurbanistico nei centri storici e
al paesaggio ricordiamo - Il negozio Olivetti a Venezia
- La villa Veritti a Udine
- La casa Ottalenghi a Bardolino
- La sede della Banca Popolare di Verona
- Il cimitero Brion a San Vito di Altivole
20LA CHIESA
21GEOGRAFIA
- Borca è un piccolo paese nella Valle del Boite a
quota 942 m s.l.m. il Boite è un torrente
tipicamente alpino che nasce poco a monte di
Campo di Croce e confluisce nel Piave a Perarolo
di Cadore. - Le montagne che dominano il paesaggio sono il
Pelmo (3168 m), sulla destra idrografica del
Boite, e lAntelao (3264 m) sulla sinistra. - Il versante in direzione del Pelmo sale senza
forti pendenze attraverso prati, boschi e
pascoli lAntelao invece incombe sulla valle e
sugli abitanti posti alle sue falde. - Ai piedi di queste montagne, nel corso dei
millenni, si sono formati estesi ghiaioni
soggetti ad un continuo rimaneggiamento a
trasporto verso valle. - Il villaggio AGIP sorge su uno di questi
ghiaioni, coperto in parte dalla vegetazione.
Prima che fosse costruito il villaggio, infatti,
quella zona appariva come una sassaia e covo di
vipere.
22UN VILLAGGIO DA RINNOVARE
- Il complesso turistico, nato alla metà degli anni
50, era stato concepito dal suo architetto come
una struttura di assoluta avanguardia per
lepoca. Dopo un periodo di grande attività e
frequentazione fino agli anni 70 nel susseguirsi
delle diverse gestioni era stato sempre più
trascurato, sia nellimmagine turistica e
pubblicitaria, che nelle opere di manutenzione. - Nel luglio 2001 lingegnere Gualtiero Cualbu
della Minoter S.p.a. di Cagliari, ha acquistato
dallEni il villaggio turistico e da allora è
iniziata la durissima ma appassionante sfida di
riportare il villaggio sul mercato, adeguando le
strutture ricettive inadeguate e non più
rispondenti agli standard attuali. - In corso dopera i lavori si sono ben presto
moltiplicati è stato infatti necessario
rinnovare e adeguare le infrastrutture, le reti e
gli impianti tecnologici ed inoltre pensare a
come dotare il villaggio di nuovi servizi legati
al tempo libero.
23CICLO DI VITA
24RINNOVAMENTO DELLE VILLE
- Le ville sono state sapientemente ristrutturate
con unoperazione di conservazione che ne
restituisce intatto loriginale fascino e valore
architettonico. - Sono dotate di una modernissima rete di oltre 50
km di fibra ottica per la distribuzione del
segnale TV satellitare e internet ad alta
velocità. - Sono vendute completamente arredate e provviste
di impianti autonomi. - La villa per 6 persone è composta da soggiorno
con divano-letto singolo, camera matrimoniale,
camera a tre letti. - La villa per 8 persone è composta da soggiorno
con divano-letto singolo, camera matrimoniale,
camera a due letti, camera a tre letti.
25TARIFFE INVERNO 2003 - 2004
- PERIODO NOTTI VILLA 6 VILLA 8
- 20.12 27.12 7 540,00 648,00
- 27.12 03.01 7 1.145,00 1.374,00
- 03.01 10.01 7 395,00 474,00
- 10.01 24.01 7 370,00 444,00
- 24.01 14.02 7 390,00 468,00
- 14.02 28.02 7 477,00 572,00
- 28.02 13.03 7 420,00 504,00
- 13.03 03.04 7 370,00 444,00
-
- TARIFFE ESTATE 2004
- 29.05 12.06 7 270,00 323,00
- 12.06 26.06 7 368,00 466,00
- 26.06 10.07 7 540,00 637,00
- 10.07 24.07 7 775,00 952,00
- 24.07 07.08 7 878,00 1.022,00
- 07.08 21.08 7 1.033,00 1.162,00
26RINNOVAMENTO HOTEL BOITE
- Lhotel Boite, 3 stelle, completamente
ristrutturato nel 2002, dispone di 84 camere
tutte con telefono diretto, TV sat, frigobar,
terrazzo panoramico e servizi. - A disposizione dellhotel ci sono il ristorante
con servizio al tavolo, un bar con ampio salone,
la taverna e una sala riunioni per circa 100
persone. - Durante lapertura dellhotel cè il servizio
animazione, con intrattenimento diurno che
include escursioni con guida, giochi, tornei,
ginnastica aerobica e, presso il centro sportivo,
campi da tennis, campo da bocce, tiro con larco,
pallacanestro, pallavolo, calcetto e ping-pong.
27TARIFFE
- Le quote si intendono al giorno per persona con
trattamento di mezza pensione, acqua e vino in
caraffa inclusi ai pasti. - TARIFFE INVERNALI TARIFFE ESTIVE
- 2003 - 2004 2004
- PERIODO EURO PERIODO EURO
- 20.12 27.12 56,00 12.06 26.06 50,00
- 27.12 03.01 106,00 26.06 10.07 55,00
- 03.01 10.01 52,00 10.07 24.07 65,00
- 10.01 24.01 42,00 24.07 07.08 70,00
- 24.01 14.02 56,00 07.08 21.08 80,00
- 14.02 28.02 72,00 21.08 28.08 70,00
- 28.02 13.03 57,00 28.08 04.09 65,00
- 13.03 27.03 42,00 04.09 18.09 50,00
28RINNOVAMENTO RESIDENCE CORTE
- Il Residence Corte ha 45 appartamenti tra mono e
bilocali. - Tutti gli appartamenti sono dotati di angolo
cottura, servizi igienici, TV e telefono diretto,
stoviglie e attrezzatura da cucina. - I clienti possono usufruire dei servizi di
intrattenimento e animazione durante lapertura
dellHotel Boite.
29TARIFFE INVERNO 2003 - 2004
- PERIODO NOTTI MONO BILO
- 20.12 27.12 7 345,00 430,00
- 27.12 03.01 7 987,00 1.040,00
- 03.01 10.01 7 420,00 470,00
- 10.01 24.01 7 295,00 350,00
- 24.01 14.02 7 395,00 445,00
- 14.02 28.02 7 420,00 475,00
- 28.02 13.03 7 395,00 445,00
- 13.03 03.04 7 295,00 350,00
- TARIFFE ESTATE 2004
- 29.05 12.06 7 180,00 260,00
- 12.06 26.06 7 232,00 335,00
- 26.06 10.07 7 335,00 490,00
- 10.07 24.07 7 516,00 743,00
- 24.07 07.08 7 568,00 837,00
- 07.08 21.08 7 697,00 976,00
- 21.08 28.08 7 568,00 837,00
- 28.08 04.09 7 516,00 743,00
- 04.09 11.09 7 335,00 490,00
30PROMOZIONE
- La promozione del villaggio di Corte di Cadore
viene svolta attraverso - Depliant
- Pubblicità affissionistica
- Internet
- Ufficio turistico di Borca di Cadore
31DEPLIANT
- Attraverso i dépliant il cliente è in grado di
recepire latmosfera e soprattutto molte
informazioni sui servizi offerti. - È necessario saper catturare lattenzione del
turista e invogliarlo a frequentare la zona. - A questo proposito bisogna fare attenzione ad
alcuni punti fondamentali - La prima pagina di un dépliant
- Le pagine di destra hanno più importanza di
quelle di sinistra - Lo spazio di destra attrae il nostro sguardo
prima dello spazio di sinistra lo stesso accade
per lo spazio in alto rispetto a quello in basso.
32DEPLIANT
- I dépliant riguardanti la promozione di Corte di
Cadore puntano soprattutto sulle immagini. Queste
ultime rappresentano principalmente la natura e
gli animali, ma anche lo sport e latmosfera
rilassante del paesaggio. - La pagina è occupata prevalentemente da immagini
si cerca di dare il maggior numero possibile di
informazioni in poche righe. - Importante è la presenza delle tariffe.
33PUBBLICITA AFFISSIONISTICA
- Risalendo la strada che porta al villaggio
turistico, si possono notare cartelloni di
promozione per quanto riguarda le ville, gli
alberghi e il campo sportivo. - Tutto ciò serve per catturare lattenzione del
turista e incuriosirlo.
34INTERNET
- Per i turisti che non frequentano la zona delle
Dolomiti, cè la possibilità di visitare il sito
di Borca di Cadore www.borcadicadorevacanze.it
35INTERNET
- Per quanto riguarda le ville e il Residence Corte
esiste un ulteriore sito - www.cortedelledolomiti.it
LA MONTAGNA
CASA TUA
MI.NO.TER S.P.A. Ufficio Vendite S.S. 51 di Alemagna - 32040Tel. 800664400 - Email mail_at_villedelledolomiti.it MI.NO.TER S.P.A. Ufficio Vendite S.S. 51 di Alemagna - 32040Tel. 800664400 - Email mail_at_villedelledolomiti.it
36INTERNET
- LHotel Boite ha un proprio sito
- www.hotelboite.it
37INTERNET
- A differenza degli altri due siti che puntano
prevalentemente sulle immagini, quello dellhotel
Boite è più descrittivo e dà maggiori
informazioni.
38I dintorni dell'Hotel Boite presentano molti motivi di interesse sia sul versante naturalistico che culturale. E' un ambiente intatto e spettacolare dominato dal MOnte Pelmo e dall'Antelao, posti sulle rive opposte del tumultuoso torrente Boite che costeggia l'abitato di Borca di Cadore. Borca è un paesino di montagna che ha saputo mantenere la grazia tradizionale pur offrendo tutti i servizi che il turismo di oggi richiede. Le case piu' belle del suo centro storico sono state dichiarate monumento storico della regione Veneto. Anche senza avventurarsi in faticose escursioni, è possibile passeggiare per decine di sentieri, godendo della silenziosa bellezza dei boschi. Le mete in questo caso possono essere le cascate di Borca o il vecchio Mulino o il Ponte di Cancia. O ancora la strada dei Coles o il Cason del Gries o la magnifica vista del Col del Vento. Oppure Serdes, deliziosa frazione di San Vito o gli ampi prati della zona di Tiera.
39UFFICIO TURISTICO
- Lufficio turistico ha sede nel centro di Borca,
lungo la strada statale che porta a Cortina
dAmpezzo. - Qui si possono richiedere informazioni quali
- Disponibilità alberghiere
- Servizio affittanze appartamenti
- Attività per bambini
- Escursioni invernali ed estive
- Materiale informativo
- Impianti sciistici e scuole di sci
40DINO BUZZATI
- La promozione delle Dolomiti è spesso associata
al soggiorno di grandi scrittori uno fra questi
è DINO BUZZATI. - Dino Buzzati nasce il 16 ottobre 1906 a San
Pellegrino, nei pressi di Belluno. - Secondogenito di quattro figli, dopo aver
frequentato il ginnasio Parini di Milano, si
iscrive alla facoltà di Legge. - Sin dalla giovinezza si manifestano gli
interessi, i temi e le passioni del futuro
scrittore, ai quali rimarrà fedele per tutta la
vita la poesia, la musica, il disegno e la
montagna, vera compagna dellinfanzia. - Durante lestate del 1920 comincia le prime
escursioni sulle Dolomiti. Sempre in questanno
muore il padre per un tumore al pancreas ed egli,
a soli 14 anni, comincia a nutrire il timore di
essere colpito dallo stesso male. - Nel 1928 entra come praticante al Corriere della
Sera. - Muore nel 1972 a Milano.
41DINO BUZZATI
- Dino Buzzati ama molto la montagna e vive le sue
scalate sulle crode selvagge come autentiche
avventure. - In unintervista concessa a Il giorno dice
- Penso che in ogni scrittore i primi ricordi
dellinfanzia siano una base fondamentale. Le
impressioni più forti che ho avute da bambino
appartengono alla terra dove sono nato, la valle
di Belluno, le selvatiche montagne che la
circondano e le vicine Dolomiti.
42DINO BUZZATI E LA MONTAGNA
- Già molto giovane, Buzzati inizia a scrivere
poesie ambientate in montagna. Un esempio -
- Sono due abeti soli sul fianco dei monti,
- Sono due monti soli sopra gli abeti
- sono due monti rocciosi pallidi.
- Cade la pioggia fina fina, lenta, continua.
- Ora si ferma un tratto poi ricontinua lenta.
- Odesi intorno il ticchettio delle gocce che
attorno cadon, - Il cielo è bianco coperto di nubi piene di luce,
- grandi vapori bianchi girano lenti attorno.
- Sono le foglie dei pini viscide dacqua.
- Lacqua cade con ticchettio su di esse.
43LE OPERE
- Tra le opere più importanti di Dino Buzzati
ricordiamo - Barnabo delle montagne, Il segreto del Bosco
Vecchio, Il deserto dei Tartari e Un
amore. - Con i valloni deserti, con le gole tenebrose,
- con i crolli improvvisi di sassi,
- con le mille antichissime storie e
- tutte le altre cose che nessuno potrà dire mai.
- Sono parole dello scrittore bellunese in Barnabo
delle montagne, uno dei libri in cui ritroviamo
lanima delle Dolomiti, e che prenderemo in
considerazione.
44BARNABO DELLE MONTAGNE(TRAMA)
- I guardiaboschi vivono montando la guardia a una
polveriera sperduta in alto tra le ghiaie.
Barnabo ha poco più di vent'anni quando entra a
far parte del corpo, e Del Colle, il vecchio
comandante, lo accoglie come un figlio. Ogni
giorno passa uguale all'altro. Rimane l'eco della
guerra appena finita e il ricordo di Darrio, il
più coraggioso dei guardiaboschi, ucciso dai
contrabbandieri. Un giorno anche Del Colle viene
trovato ucciso. Bisogna trovare gli assassini.
Pattuglie di guardiaboschi e paesani fanno il
giro delle montagne, ma non c'è traccia dei
contrabbandieri. Arriva il sentore ruvido
dell'inverno, e con la prima neve anche il
ricordo del vecchio comandante sembra
affievolirsi. Quando ormai le ricerche sono
abbandonate arriva la grande occasione , ma
Barnabo se la lascia sfuggire di fronte ai
contrabbandieri ha paura. Viene cacciato dal
corpo, scende in pianura, si fa contadino. Dopo
anni ritorna in montagna ma non sarà riammesso
fra i guardiaboschi. Molte cose sono cambiate la
polveriera è stata abbandonata e i
contrabbandieri sembrano scomparsi. Non gli resta
che accettare di fare il guardiano alla vecchia
caserma. Un giorno, tornano i contrabbandieri e
Barnabo è il solo ad accorgersene. Sale in alto
sulle rocce, li aspetta, sono costretti a passare
sotto il suo tiro. I suoi nemici sono, come lui
segnati dal tempo, stanchi con i loro affanni.
Punta il fucile pronto ad ucciderli, si aspetta
solo la fucilata che possa riscattare la vecchia
colpa. Ma il colpo sembra non arrivare mai. I
contrabbandieri passano e se ne vanno. In cima
alla roccia il posto di Barnabo è vuoto. Barnabo
non ha sparato.
45BARNABO DELLE MONTAGNE
- In questa opera Buzzati appare pienamente
consapevole di tutto ciò che di drammatico e
ineluttabile comporta la vita. - Per il protagonista (Barnabo) il trascorrere del
tempo, prima tanto temuto, diventa ancora di
salvezza, estrema conclusione di unesistenza
ormai priva di significato. - Nel romanzo la percezione del tempo si manifesta
in 3 modi diversi - La prima impressione si limita allindividuazione
del tempo in unespressione piuttosto banale,
alternanza di fenomeni naturali o di eventi umani
usuali. - Rilevazione di un tempo statico creato dal
costante riferimento alla silenziosa presenza
delle montagne che, maestose e pure, si innalzano
indifferenti. - Presenza di un tempo soggettivo attraverso il
continuo alternarsi del ricordo del passato con
la realtà del presente.
46BARNABO DELLE MONTAGNE
- Si ottiene così latmosfera generale di tutto il
romanzo da un lato si coglie il senso di
angoscia proprio del rimpianto di un tempo ormai
irrecuperabile, dallaltro si avverte lansia di
un futuro grigio e chiuso ad ogni luce di
speranza. - Il senso del tempo è espresso dal continuo
ritorno del passato nel presente e
dallanticipazione del futuro nel presente
stesso.
47BUZZATI E PROUST
- Un raffronto tra Buzzati e Proust rivela la
diversità fra i due scrittori - Se in Proust il voluto recupero del passato
avviene attraverso la memoria e lindagine
psicanalitica, in Buzzati il rapporto passato
presente futuro viene fatto vivere a Barnabo in
modo del tutto cosciente quando il guardiaboschi
lascerà la pianura per raggiungere i compagni di
un tempo, avvertirà subito lillusione di quella
speranza che lo aveva sorretto per cinque lunghi
anni.
48BARNABO DELLE MONTAGNE
- Nel romanzo è evidenziato il rapporto con la
natura di Barnabo che, dopo la delusione ricevuta
dallabbandono dei compagni, troverà rifugio
nella solitudine dei boschi e delle montagne. - Un elemento fondamentale è la cornacchia
- Simbolo di esilio mentre lo accompagna lungo la
sua discesa verso la pianura, in cui la vita
perde ogni valore e significato - Rispecchia il suo stato danimo in
quellincapacità di adattamento che la
costringerà a spiccare il volo verso quelle crode
da cui era partita, presagio del ritorno di
Barnabo stesso a quella natura che era lelemento
fondamentale vitale dal quale era impossibile
staccarsi.
49CONCLUSIONE
- Nella conclusione del romanzo si nota che le tre
concezioni del tempo confluiscono unificandosi in
una sola dimensione temporale nella figura di
Barnabo. - La vita di Barnabo non sarà altro che una
consapevole corsa frenetica, piena di angosciosa
tristezza, verso il nulla, così come il tempo
continuerà il suo cammino con la sua
imperturbabilità esterna ad ogni dramma umano.
50- BIBLIOGRAFIA
- EDOARDO GELLNER il mestiere di architetto (Franco
Mancuso) - EDOARDO GELLNER CORTE DI CADORE (Friedrich
Achleitner, Paolo Biadene, Edoardo Gellner,
Michele Merlo) - BORCA DI CADORE storia e territorio (Vittorio
Bolcato) - DINO BUZZATI e le sue opere (Antonella Gion)
- INTERNET
- www.borcadicadorevacanze.it
- www.cortedelledolomiti.it
- www.hotelboite.it
- FINE