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TESINA DI ESAME

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TESINA DI ESAME IL DOLORE CAROLINA OSORIO CLASSE 5^B TUR ANNO 2005/2006 GEOGRAFIA La Polonia (in polacco: Polska) uno stato dell Europa centro-orintale, conta 38 ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: TESINA DI ESAME


1
TESINA DI ESAME
  • IL DOLORE
  • CAROLINA OSORIO
  • CLASSE 5B TUR
  • ANNO 2005/2006

2
                Il nazismo è un argomento molto
vasto che parte nei primi anni del900 e si
protrae fino agli anni 50 circa, anche se ancora
oggi esistono piccole formazioni naziste che
predicano lodio razziale. Nietzsche ha dato vita
alla cultura nazista con la nascita di una
personalità molto complessa Hitler, la cui
brutalità non sarà mai dimenticata dallumanità,
il cui fanatismo ha prodotto solo violenza,
milioni di vittime e un gran dolore alla
popolazione. Forse approfondendo questo periodo
storico, ho cercato di trovare una motivazione,
una spiegazione alla sua crudeltà e al suo
fanatismo, ma in realtà non ho trovato nessun
motivo valido che giustifichi tale massacro. Quel
che è certo, è che da tale orribile esperienza il
mondo ha imparato una dura lezione luomo è
lunico essere vivente dotato di intelligenza,
eppure talvolta viene coinvolto dalla frenesia di
un personaggio carismatico e agisce in modo
selvaggio e disumano.
INTRODUZIONE
3
(No Transcript)
4
GEOGRAFIA
POLONIA
5
    Superficie 312.685 km² Abitanti
38.626.349 Densità 124 ab/Km² Forma di
governo Repubblica parlamentare Capitale
Varsavia (2.220.000 ab.) Città principali Lódz
1.040.000 ab., Cracovia 740.000 ab., Breslavia
640.000 ab., Poznan 600.000 ab., Danzica 460.000
ab., Katowice 364.000 ab. (3.425.000 aggl.
urbano) Gruppi etnici Polacchi 98,5, Tedeschi
e altri 1,5 Paesi confinanti Germania ad
OVEST, Repubblica Ceca e Slovacchia a SUD,
Lituania, Bielorussia e Ucraina ad EST, Russia
(Kaliningrad) a NORD Monti principali Rysy
2499 m Fiumi principali Vistola 1047 Km, Warta
808 Km, Oder 750 Km (tratto polacco, totale 912
Km) Laghi principali Sniardwy 114 Km², Mamry
104 Km² Isole principali Wolin 248 Km² Clima
Oceanico - continentale
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  • La Polonia (in polacco Polska) è uno stato
    dellEuropa centro-orintale, conta 38.626.349
    abitanti e una superficie di 312.685 km². È un
    paese democratico, e confina a ovest con la
    Germania, a sud con le repubbliche Ceca e
    Slovacca, a est con la Ucraina e la Bielorussia,
    a nordovest con Lituania e Fed. Russa, mentre a
    Nord si afaccia sul mar Baltico.
  • GEOGRAFIA
  • Il paesaggio polacco consiste quasi
    esclusivamente di pianure facenti parte della
    pianura nordeuropea, con un'altitudine media di
    173 metri, sebbene i Sudeti (insieme ai
    Karkonosze) ed i monti Carpazi, che includono i
    monti Tatra, tra i quali si trova la cima più
    alta della Polonia Rysy (2.499 metri), formino il
    confine meridionale. Molti grandi fiumi solcano
    il paesaggio tra i quali la Vistola (Wisla),
    l'Oder (Odra) al confine occidentale con la
    Germania, la Warta (affluente dell'Oder) ed il
    Bug. La Polonia ha anche circa 9.300 laghi
    situati principalmente nel Nord del paese. La
    Masuria è il distretto lacustre più grande e
    visitato della Polonia. Sono presenti i resti di
    antiche foreste (circa il 25 del territorio è
    boschivo).
  • STATO E POPOLAZONE
  • Una nuova costituzione, approvata nel 1997, ha
    sostituito quella del 1952, più volte emendata.
    Il presidente della repubblica viene eletto a
    suffragio universale, come pure la camera (460
    seggi) e il senato (100 seggi). Dal punto di
    vista amministrativo, il paese è diviso in 16
    voivodati e 373 contee.
  • Ha una superficie di 312.685 km² per un totale di
    abitanti di 38.626.349 . Con una densità di 123.5
    abitanti per km². La caratteristica principale
    della popolazione polacca è la sua sostanziale
    omogeneità le minoranze, assai consistenti allo
    scoppio della 2ª guerra mondiale sono molto
    ridotte ( ca 200.000tedeschi, altrettanti ucraini
    e bielorussi). Al termine del conflitto, mentre
    molti polacchi sono rimpatriati dai territori
    orientali, quasi 4 milioni di tedeschi hanno
    abbandonato il paese. Lintera comunità ebraica,
    particolarmente consistente (quasi 3,5 milioni di
    persone) era invece stata sterminata dagli
    occupanti nazisti.

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  • IL CLIMA
  • Il clima è di tipo continentale, appena moderato
    da deboli influssi atlantici e presenta caratteri
    di estrema variabilità. Le foreste di latifoglie
    sono ampiamente presenti, ma la parte orientale
    del paese, più esposta alle rigide temperature,
    vede prevalere i boschi di conifere e le vaste
    steppe.
  • RISORSE ECONOMICHE
  • I principali prodotti dellagricoltura sono
    cereali (segali al primo posto, poi frumento,
    orzo, avena) patate, barbabietole da zucchero,
    lino, ecc. Prodotti minori sono la canapa, il
    luppolo e il tabacco. Diffuso è lallevamento
    (suini, bovini da latte, ovini e caprini). Le
    foreste alimentano una fiorente industria
    cartaria e del mobile. Il sottosuolo è ricco di
    carbone (alta Slesia), mentre scarseggia il
    ferro. Nel settore energetico hanno un certo
    rilievo la produzine di gas naturale e le
    centrali idroelettriche , mentre il petrolio
    viene quasi totalmente importato e raffinato
    negli impianti locali.
  • Tra gli altri prodotti sono infine da citare il
    salgemma e i minerali di piombo, zinco e rame.
  • La siderurgia è concentrata soprattutto nella
    Slesia e attive sono anche le industrie
    meccaniche le quali producono soprattutto
    automobili, veicoli commerciali, tratori.
    Cantieri navala a Danzica, Stettino e Gdynia. Le
    industrie tessili sono concentrate nella zona di
    Lòdz (cotonifici) e nella P. meridionale
    (lavorazione della lana). Un certo rilievo hanno
    anche le industrie chimiche, elettromeccaniche,
    del vetro, del cemento e del cuoio. Tra le
    industrie alimentari zuccherifici, burrifici e
    distillerie (produzione di vodka). I flussi
    turistici sono diretti soprattutto a Varsavia,
    Cracovia e Czestochowa. I principali porti
    commerciali sono Gdynia-Danzica, sul golfo di
    Danzica, e Stettino, sullestuario dellOrder

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  • STORIA
  • L'antico regno polacco, cominciò a prendere una
    forma unitaria nella metà del X secolo, sotto la
    dinastia dei Piast. Sotto la dinastia Jagellone,
    venne accordata un'alleanza con la vicina
    Lituania, e l'epoca d'oro arrivò nel XV secolo
    con l'unione tra i due stati (Unione di Lublino),
    nella Confederazione Polacco-Lituana. Da quel
    tempo i polacchi si sono dati il nome di Nazione
    della gente libera.
  • Nella metà del '600, una ribellione di cosacchi
    condotta da Bohdan Chmielnicki diede inizio
    all'epoca turbolenta del Potop (Diluvio). Vi
    furono numerose guerre contro l'impero ottomano,
    la Russia, la Svezia, la Transilvania e la
    Prussia-Brandeburgo che finirono nel 1699.
    L'Illuminismo in Polonia fermentò un crescente
    movimento nazionale per restaurare lo stato, il
    cui risultato fu la prima costituzione scritta di
    Europa, nel 1791, la Costituzione Polacca di
    Maggio (festeggiata ancora oggi il 3 maggio). Il
    processo di riforme causò un intervento esterno e
    una serie di spartizioni della Polonia fra i tre
    imperi di Austria, Russia e Prussia nel 1772,
    1793 e 1795 al termine, la Polonia venne
    completamente cancellata dalle carte geografiche.
  • Durante la Prima guerra mondiale tutti gli
    alleati concordarono nella ricostituzione della
    Polonia ed il presidente degli Stati Uniti
    Woodrow Wilson la proclamò nel punto 13 dei suoi
    quattordici punti. Poco dopo la capitolazione
    della Germania nel novembre 1918, la Polonia
    riguadagnò l'indipendenza come Seconda repubblica
    polacca. Dopo qualche tentativo diplomatico, i
    polacchi ruppero gli indugi, attaccando le truppe
    russe a Zitomir sulla strada per Kiev che sarà
    presa il 6 Maggio. Lo scenario cambiò nel giro di
    un altro mese con la controffensiva sovietica.
    Con l'aiuto francese, la Polonia cambiò le sorti
    della guerra ancora una volta con una delle
    battaglie più decisive della storia, definita dai
    giornali dell'epoca, "il miracolo della Vistola".
  • Nel contrattacco che ne seguì, la Polonia occupò
    buona parte della Bielorussia, il territorio di
    Vilna, e la parte più occidentale dell'Ucraina.
    La Russia bolscevica, ancora alle prese con la
    propria guerra civile e con disordini interni,
    desistette dalla lotta, e col Trattato di Riga
    del 1921 riconobbe le conquiste polacche in
    Bielorussia e in Ucraina, fissando il confine
    russo-polacco circa 250 km. più a est della linea
    proposta da Lord Curzon. Il territorio di Vilna,
    rivendicato dalla Lituania con l'assenso dei
    russi, fu poi annesso alla Polonia nel 1922,
    tramite plebiscito.

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  • La seconda repubblica polacca durò fino agli
    inizi della seconda guerra mondiale nel 1939,
    quando Germania e Unione Sovietica si divisero il
    territorio polacco tra di loro. Dopo la guerra,
    le frontiere della Polonia vennero spinte ad
    Ovest il confine est alla linea Curzon e il
    confine ovest alla linea Oder-Neisse. Dopo lo
    spostamento la Polonia perse 76000 km², il 20
    del suo territorio d'anteguerra. Finalmente la
    Polonia divenne, per la prima volta nella storia
    un paese etnicamente unito.
  • La vittoria dell'Unione sovietica portò un
    governo comunista in Polonia, come del resto in
    molti paesi del Blocco Sovietico. Nel 1948 una
    svolta verso lo Stalinismo portò un altro periodo
    di governo totalitario. La Repubblica Popolare di
    Polonia, venne ufficialmente proclamata nel 1952.
    Gli scioperi dei lavoratori nel 1980 portarono
    alla formazione di un sindacato indipendente,
    "Solidarnosc", che con il tempo divenne una forza
    politica. Erose il dominio del partito comunista
    nel 1989 vinse le elezioni parlamentari e Lech
    Walesa divenne presidente.Un programma di
    terapia shock nei primi anni 1990 permise alla
    nazione di trasformare la sua economia in una
    delle più robuste (secondo i criteri
    dell'economia neoliberale) dell'Europa Centrale.
    Vennero riconosciuti diversi diritti umani, tra
    cui la libertà di parola e la democrazia.
  • La Polonia fu il primo tra i paesi
    post-comunisti a riguadagnare sul PIL.
  • La Polonia entrò nella NATO il 12 marzo 1999. A
    seguito di una campagna governativa a favore
    dell'entrata nell'Unione Europea, gli elettori
    polacchi votarono a favore dell'integrazione nel
    referendum di giugno 2003. La Polonia ha aderito
    ufficialmente all'Unione Europea il 1 maggio
    2004.

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FRANCESE
MARCEL PROUST
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  • La littérature a pour but de découvrir la réalité
    en énonçant des choses contraires aux vérités
    usuelles.--lettre à Paul Morand
  • Né à Paris dans une famille riche, il est d'une
    santé fragile il se consacre d'abord à la vie
    mondaine, ensuite au monde clos du cabinet de
    travail
  • A la recherche du temps perdu, roman en sept
    volumes, 1913-1922
  • Du côté de chez Swann, premier volume du roman,
    1913
  • Un Amour de Swann est la deuxième partie du titre
    précèdent
  • A la recherche est l'histoire de la vocation de
    l'auteur au début, le narrateur, Marcel, dit
    ltltJe Voudrais être écrivaingtgt à la fin, il dit
    ltltJe vais maintenant commencer à écrire.gtgt
  • Sa technique narrative le récit est une histoire
    revécue il raconte ce qui s'est passe, mais en y
    ajoutant des commentaires, des souvenirs, des
    comparaisons, toutes sortes d'autres idées qui
    viennent de temps et de lieux divers
  • Une oeuvrer influencée par la phénoménologie il
    ne s'agit plus de raconter une simple histoire,
    de peindre le réel, mais de montrer la perception
    du monde par un individu c'est un point de vue
    plus subjectif que ce qu'on voit chez Flaubert,
    par exemple
  • Les longues phrases compliquées traduisent un
    effort de saisir en toute sa complexité la
    réalité telle que l'auteur la perçoit.

1871-1922 ROMANCIER
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  • Lœuvre de Proust repose sur le thème du temps et
    sur le travail fait par lécrivain qui cherche de
    recuperer le passè.
  • La recherche se compose de plusieurs volumes,
    liés entre eux dans une structure circulaire donc
    le dernier volume est le TEMPS RETROUVE.
  • Le temps de la recherche nest pas le temps
    chronologique, mais plutôt le temps intérieur
    resussitè grâce à la mémoire involontaire. La
    mémoire involontaire est réveillé par un goût,
    par un parfum, par un bruit qui permettent à
    lécrivain dabandonner la dimension du temps
    chronologique pour rejoindre le temps de la
    conscience. Le temps chronologique est donc
    substitué par la durée intérieure
  • LA RECHERCHE DU TEMPS PERDU
  • Du côté de chez Swamm Lœuvre comprend parties 
  • Combray, où lauteur parle de son infance dans le
    village de Combray 
  • Un amour de Swamm, où il presente le personnage
    da Swamm, ami de sa famille 
  • Noms de pays, un ensemble dévocations à partie
    des nom des pays.
  • A Lombre des jeunes filles en fleur Le livre
    présente lamour du narrateur pour Gilberte et le
    rencontre avec Albertine.
  • Le côté des Guermantes Lœuvre est centrée sur la
    famille de Gilberte et sur le début de la liaison
    du narrateur avec Albertine.
  • SODOME ET GOMORRHE
  • Dans ce roman lauteur introduit le personnage du
    baron de Charlus, homosexuel et le thème de la
    jalousie à légard dAlbertine.
  • LA PRISINNIER, LA FUGITIVE, E TEMPS RETROUVE

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  • A LA RECHERCHE DU TEMPS PERDU
  • Cest lhistoire dune époque et dune
    conscience  cest une œuvre très longue mais
    carastérisée par une structure précise. Le point
    de départ est le village de Combray  grâce à sa
    faculté dobservation, Proust fait des allusions
    à lhistoire de son temps et crée tout une
    univers de personnages.
  • Admirateur de Balzac, Marcel Proust il nous
    présente des figures inoubliables et symboliques.
    Les héros proustiens appartiennent au milieu
    mondain de la bourgeoisie ou de laristocratie.
    Les classes populaires sont souvent excluées et
    ne sont représentées que par domestiques.
  • Contrairement à la  Comédie Humaine  de Balzac,
    on ne peut pas parler de roman réaliste puisque
    pour Proust la vrai réalité est intérieure. On ne
    peut même pas parler de roman engagé, car Proust
    ne veut absolutement affirmer aucune vérité
    éternelle.
  • Le point de contact avec Balzac est le perpétuel
    retour des personnages (a exemple Albertine) qui
    transforme la recherche en un sorte de  saga .
  • Lanalyse de la conscience joue un rôle très
    important dans lœuvre de Proust  le  moi  est
    en perpétuelle transformation, il nest pas
    statique et lœuvre dart est la seule chose qui
    permet la libération du moi profonde.
  • Proust constate que les hommes essayent de se
    créer de certitudes, des amour, des amitiés, mais
    rien narrête le temps.
  • Il y a donc une thèse du temps qui passe et des
    choses que lon a perdues, mais ces choses
    peuvent être ressuscitées par la mémoire de
    lintelligence qui fait un travail intellectuel 
    la mémoire involontaire, déclenchée par des
    sensations ouvre tout un monde inconnu que
    lhomme croyait perdu è jamais. Le passè récuperé
    sunit au présent et permet à lhomme datteindre
    le bonheur.
  • Le style de Proust est caractérisé par des
    phrases très longues denses, par une langue
    complexe particulièrement soignée et qui sadapte
    à sa pensée pénétrante.
  • La forme du récit, sauf dans  Un amour de
    Swam , est à la première personne du singulier
    et de cette façon lœuvre prende la valeur dun
    témoignage bien que lon ne puisse pas parler
    dune autobiographie.

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Storia dell Arte
MUNCH E
L'ESPRESSIONISMO
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LESPRESSIONISMO
  • CARATTERI GENERALI
  • Il termine espressionismo indica unarte dove
    prevale la deformazione di alcuni aspetti della
    realtà, così da accentuarne i valori emozionali
    ed espressivi. In tal senso, il termine
    espressionismo prende una valenza molto
    universale. Al pari del termine classico, che
    esprime sempre il concetto di misura ed armonia,
    o di barocco, che caratterizza ogni
    manifestazione legata al fantasioso o
    allirregolare, il termine espressionismo è
    sinonimo di deformazione.
  • Nellambito delle avanguardie storiche con il
    termine espressionismo indichiamo una serie di
    esperienze sorte soprattutto in Germania, che
    divenne la nazione che più si identificò, in
    senso non solo artistico, con questo fenomeno
    culturale.
  • Alla nascita dellespressionismo contribuirono
    diversi artisti operanti negli ultimi decenni
    dellOttocento. In particolare possono essere
    considerati dei pre-espressionisti Van Gogh,
    Gauguin e Munch . In questi pittori sono già
    presenti molti degli elementi che costituiscono
    le caratteristiche più tipiche dellespressionismo
    laccentuazione cromatica, il tratto forte ed
    inciso, la drammaticità dei contenuti.
  • Il primo movimento che può essere considerato
    espressionistico nacque in Francia nel 1905 i
    Fauves. Con questo termine vennero
    dispregiativamente indicati alcuni pittori che
    esposero presso il Salon dAutomne quadri
    dallimpatto cromatico molto violento. Fauves, in
    francese, significa belve. Di questo gruppo
    ricordiamo Matisse. La caratteristica era il
    colore steso in tonalità pure. Le immagini che si
    ottenevano erano sempre autonome rispetto alla
    realtà.

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  • Il dato visibile veniva reinterpretato con molta
    libertà, traducendo il tutto in segni colorati
    che creavano una pittura molto decorativa. Alla
    definizione dello stile concorsero soprattutto la
    conoscenza della pittura di Van Gogh e Gauguin.
    Da questi due pittori i fauves presero la
    sensibilità per il colore acceso e la risoluzione
    dellimmagine solo sul piano bidimensionale.
  • Nello stesso 1905 che comparvero i Fauves si
    costituì a Dresda, in Germania, un gruppo di
    artisti che si diede il nome Die Brücke (il
    Ponte). In essi sono presenti i tratti tipici
    dellespressionismo la violenza cromatica e la
    deformazione caricaturale, ma in più vi è una
    forte carica di drammaticità che, ad esempio, nei
    Fauves non era presente. Nellespressionismo
    nordico, infatti, prevalgono sempre temi quali il
    disagio esistenziale, langoscia psicologica, la
    critica ad una società borghese ipocrita e ad uno
    stato militarista e violento.
  • Alla definizione dellespressionismo nordico fu
    determinante il contributo di pittori tra i quali
    Munch . E, proprio da Munch, i pittori
    espressionisti presero la suggestione del fare
    pittura come esplosione di un grido interiore. Un
    grido che portasse in superficie tutti i dolori e
    le sofferenze umane ed intellettuali degli
    artisti del tempo.
  • Un secondo gruppo espressionistico si costituì a
    Monaco nel 1911 Der Blaue Reiter (Il Cavaliere
    Azzurro). Principali ispiratori del movimento
    furono Wassilj Kandinskij e Franz Marc. Con
    questo movimento lespressionismo prese una
    svolta decisiva.
  • Nella pittura fauvista, o dei pittori del gruppo
    Die Brücke, la tecnica era di rendere
    espressiva la realtà esterna così da farla
    coincidere con le risonanze interiori
    dellartista.
  • Der Blaue Reiter propose invece unarte dove la
    componente principale era lespressione interiore
    dellartista che, al limite, poteva anche
    ignorare totalmente la realtà esterna a se
    stesso. Da qui, ad una pittura totalmente
    astratta, il passo era breve. Ed infatti fu
    proprio Wassilj Kandiskij il primo pittore a
    scegliere la strada dellastrattismo totale.

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EDVARD MUNCH
  • VITA
  • Edward Munch nacque il 12 Dicembre 1863 a Löten
    in Norvigia. Nel 1864 la famiglia si trasferisce
    a Oslo dove, in pochi anni, nascono ben cinque
    figli ma lultimo nato sarà fatale alla madre
    che, nel 1868, muore lasciando dietro di sé un
    grandissimo dolore e un vuoto incolmabile. Il
    primo approccio di Edward con larte avviene a
    sette anni. Il padre appoggia subito
    linclinazione artistica dimostrata dal ragazzo.
    Purtroppo le disagiate condizioni economiche e i
    problemi di salute non gli permettono di
    frequentare assiduamente la scuola .
  • Alletà di 15 anni lartista è colpito da un
    ennesimo lutto, quello della sorella prediletta
    e tanto amata Sophie che muore di tubercolosi.
  • Per lui questo è un altro grande dolore, da
    aggiungere a quelli che fino ad ora avevano
    caratterizzato la sua vita che sommandosi alle
    ricorrenti immagini di morte e angoscia che lo
    perseguitano sempre al punto di convincersi di
    essere predestinato ad una vita di solo dolore.
  • Alla prima opera che partecipa, nel 1884 con
    lopera "Il Mattino" che viene definita però da
    un giornale "banale e di cattivo gusto".
  • Le sue opere del 1880-1885 vertono sul tema della
    caratterizzazione psicologica e sullemozione che
    lartista prova di fronte al mondo.

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  • Nel 1985 va a Parigi dove resta influenzato dalla
    pitture impressionista, per questo motivo le
    opere di questi cinque anni sono definite dalla
    critica "eccessi dellImpressionismo".
  • Nel 1885-1986 vi è la svolta nellopera "La
    Fanciulla Malata" esprime tutto il dramma vissuto
    da fanciullo, di fronte alla morte langoscia,
    la desolazione, la quieta Disperazione di un
    giovane davanti al dissolversi della propria vita
    vengono messe in risalto da una tecnica pittorica
    velata, tremolante, sfumata nei contorni, quasi
    in dissoluzione, come la stessa vita.
  • Neanche questopera viene capita dalla critica.

Nonostante tutto questo non si arrede e decide di
organizzare una mostra personale ad Oslo che
provoca scalpore e gli procura una certa
notorietà tanto che poi ottiene una borsa di
studio con la quale si reca a Parigi per
iscriversi alla scuola di Leon Bonnat. Un altro
shock per l'artista è la morte del padre il
senso di solitudine e di malinconia si esasperano
ed egli scrive "E io vivo con i miei morti, mia
madre, mia sorella, mio nonno, mio padre
soprattutto".
Ottenuta anche una terza borsa di studio può
studiare le opere di Gaugin, che lo influenzano
sulla creazione di un nuovo linguaggio simbolista
e sintetista. Nel 1891 va a Nizza e tra il 91 e
il 92 elabora molti dei temi de Il Fregio della
Vita. Sono opere improntate a concezioni
filosofiche e simboliche dellesistenza, e in
esse vuole rappresentare il destino delluomo e
sublimare lesistenza individuale in un più ampio
disegno esse sono il tentativo di Munch di dare
risposte esistenziali a domande esistenziali
sulla vita, lamore, la morte.
Munch ci disse "La mia pittura è, in realtà, un
esame di coscienza e un tentativo di comprendere
i miei rapporti con lesistenza. E, dunque, una
forma di egoismo, ma spero di riuscire grazie a
lei, ad aiutare gli altri a vedere chiaro".
Ancora "Si può così esprimere tutto ciò che è
talmente sottile da essere appena unintuizione,
un pensiero, una ricerca. Il Simbolismo dice di
essere limmagine della propria emozione".
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  • Nel 1892 torna in Norvegia e organizza una nuova
    mostra personale che suscita linteresse di
    pittori giovani, che vedono nella sua arte una
    rottura con la tradizione pittorica europea,
    sempre legata al concetto di imitazione della
    natura, infatti descrivono le opere di Munch come
    poesia.
  • Un anno dopo espone in unaltra mostra a Berlino,
    una serie di dipinti, intitolati "Studio per una
    serie lamore". Di essi fanno parte alcuni dei
    suoi capolavori "Il Bacio", "La Voce", "Il
    Vampiro", "Madonna", "Gelosia". Attraverso queste
    tele lautore traccia le tappe dellamore, dalla
    timidezza della pubertà fino alla maturità che
    porta inevitabilmente alla lotta, alla gelosia,
    alla separazione.
  • Ma è "Il Grido" ad essere considerato il vero
    capolavoro di Munch.
  • Nel 1896 si reca di nuovo a Parigi approfondire i
    suoi studi, elaborando una filosofia organica
    dellesistenza, in cui amore e morte diventano
    elementi di una eterna metamorfosi nasce, così,
    limportante, grande tela "Metabolismo". Anche se
    i critici continuano ad attaccarlo, definendo la
    sua arte violenta e brutale, ovunque il pittore
    suscita ormai un notevole interesse.

20
  • In questo periodo i suoi quadri abbandonano i
    temi individuali e autobiografici per esprimere
    le forze universali che regolano il destino degli
    uomini.
  • Nel 1930 il suo lavoro viene temporaneamente
    interrotto da una grave malattia agli occhi dalla
    quale si rimette successivamente ma viene
    contemporaneamente dichiarato artista degenerato
    dai nazisti e, nel 1937, 82 delle sue opere
    vengono sequestrate in Germania e rivendute in
    Norvegia.
  • Nel suo quasi completo isolamento lartista
    continua a dipingere gli ultimi, bellissimi
    autoritratti gli servono per definire se stesso,
    mettere a fuoco finalmente la sua stessa persona,
    ultimo tentativo di una estenuante ricerca
    introspettica. Sono opere inquietanti, che ci
    mostrano un uomo solo, desolato, vinto, un uomo
    che vive come un fantasma rassegnato tra i
    fantasmi del passato e le ossessioni di una vita
    che mai è riuscito a cogliere nella sua pienezza,
    straniero a sé e agli altri, predestinato ad una
    eredità di dolore e di morte.
  • Munch muore il 23 Gennaio 1944 a ottantanni.
    "Tutto ciò che ho da dare sono i miei quadri,
    senza di essi non sono nulla", scrive lasciando
    in testamento tutte le sue opere, una produzione
    di inestimabile valore, alla città di Oslo.

21
Autoritratto AllInferno (1895 circa olio su
tela 81,5 x 65,5 Oslo, Munch Museet)
  • Questa opera ci consente di esaminare da vicino
    le nuove scelte stilistiche operate da Munch e
    destinate a diventare caratteristiche
    fondamentali del nascente espressionismo.
    Innanzitutto il paesaggio è scomparso,
    abbandonando a se stesse le tre figure dipinte
    l'uomo, l'ombra nera e il fuoco.
  • Non c'è volontà da parte dell'artista di rendere
    la scena in un qualsiasi modo realistica la
    stessa fiamma appare come una macchia di colore,
    mentre i lineamenti dell'uomo sono appena
    abbozzati con pennellate rapide e nervose.
  • In secondo luogo l'uso dei colori è completamente
    funzionale alla psicologia del pittore e quindi
    la scena perde definitivamente ogni connotazione
    realistica, fino a sembrare un sogno od il frutto
    amaro dell'interiorità dell'autore. Passando
    all'analisi del significato del quadro, la prima
    considerazione che risulta evidente è la
    centralità della testa dell'uomo essa appare
    addirittura separata dal resto del corpo da una
    pennellata di rosso lungo il collo.
  • La protagonista del quadro è dunque la mente
    dell'uomo. L'uomo inoltre viene ritratto nudo,
    ossia privato da quella maschera protettiva
    costituita dagli abiti egli non è raffigurato
    nella sua vita sociale, ma al contrario appare
    solo con la sua interiorità. Dietro alla figura
    umana le due macchie di colore vengono a
    rappresentare i demoni della ragione da una
    parte l'ombra nera, probabilmente simbolo
    dell'angoscia, del senso di colpa che rende
    impossibile la vita, mentre dall'altra si staglia
    la fiamma, simbolo di violenza e di
    irrazionalità, cui l'uomo non può sfuggire.
  • I due colori sono ben distinti lungo tutta la
    parte superiore del quadro, mentre si fondono e
    si uniscono nella testa dell'uomo.
  • Munch vuole far capire tramite questa sapiente
    alternanza di colori che tutte le ansie nascono
    dalla psiche dell'uomo e dal suo subconscio,
    unico ente in grado di comprendere il nichilismo
    della società e della cultura a lui
    contemporanea.

22
Il Grido (1893 tempera su tavola 83,5 x 66)
Il quadro presentato, il più celebre di Munch ed
uno dei più drammatici di tutta l'arte
moderna, di chiara lettura figurativa seppure
assolutamente antinaturalistico, si presta ad una
interpretazione psicologica che coincide con il
contenuto rappresentato, un uomo fisicamente
stravolto nelle sembianze da un terrore cieco
che lo sconvolge interiormente,  ed esprime,
attraverso chiari riferimenti simbolici, la
solitudine individuale (la figura isolata in
primo piano), la difficoltà di vivere e la paura
del futuro (il ponte da attraversare), la vanità
e la superficialità dei rapporti umani (le due
figure sullo sfondo, amici incuranti che
continuano a camminare), dilatando l'esperienza
individuale fino a compenetrarla nel dramma
collettivo dell'umanità e cosmico della natura.
Infatti il dramma, seppure indicato dal titolo,
non si esaurisce in esso. Nasce piuttosto dalla
prospettiva, tesa e obliqua, che dà al ponte una
lunghezza allucinante nasce dagli urti
cromatici, nasce dallondeggiare delle linee
curve, che partendo dalla forma della testa e
dalla posizione di mani e braccia delluomo, si
propagano intorno, come ondate, allacqua, alla
terra, al cielo, con andamenti non concentrici (e
quindi coordinati e razionali), ma eccentrici.
  • La particolare conformazione del paesaggio, che
    suggerisce un turbinoso movimento, è stata spesso
    intesa come visualizzazione delle onde sonore,
    così che questo, superando la dimensione del
    singolo individuo, diventa grido universale Ho
    sentito questo grido venire da tutta la natura,
    dice Munch.
  • Nulla di esterno suggerisce lorrore che induce
    la strana figura in primo piano a gridare,
    immagine che materializza e personifica
    langoscia cosmica. Del tutto estranea rispetto
    al contesto, al paesaggio e allambiente
    circostante, la vittima è sopraffatta dalla
    consapevolezza di un terrore indicibile che viene
    dallinterno. Le tinte sono scure un intenso
    rosso sangue si libra in modo sinistro
    sullorizzonte e urta con le ombre violette del
    mare in lontananza. Lo stesso violetto si ripete
    nellabito della vittima, mentre le mani e la
    testa sono di un pallido grigio-bruno.
  • Con quel grido Munch vuol dare voce alla
    disperazione del suo animo e del suo tempo,
    raffigurando con gelida spietatezza la condizione
    esistenziale del '900 in uno stile pittorico
    crudo e inquietante.La rappresentazione pone in
    primo piano luomo che urla, l'artista stesso, un
    corpo lontano da ogni

23
PUBERTA (1894 olio su tela 151.5 x 110, Oslo,
Nasjonalgalleriet )
  • La figura della ragazza nuda, seduta sul bordo
    del letto, è una delle più famose della
    produzione di Munch. Non vi è alcun compiacimento
    sensuale in questo nudo, anzi, limmagine
    trasmette, ad uno sguardo più attento, un intenso
    sentimento di angoscia.
  • Il soggetto è quello di un'adolescente nuda,
    seduta di traverso su un letto appena rifatto,
    simbolo di una verginità ancora intatta.
  • Il corpo della fanciulla appare ancora
    sessualmente acerbo ai fianchi che sono già di
    donna, infatti, fanno riscontro le spalle ancora
    infantili e i seni appena abbozzati. lo sguardo è
    fisso, quasi sbigottito, e le braccia si
    incrociano pudicamente sul pube in un gesto
    istintivo di vergogna.
  • In quegli occhioni che scrutano con sospettoso
    smarrimento c'è il rimpianto per la fanciullezza
    perduta alla quale non ci si sente  ancora
    preparati. Tale opprimente senso di angoscia, lo
    stesso che ogni adolescente ha sempre provato, è
    quindi evidenziato e quasi materializzato dalla
    cupa ombra proiettata sul muro. Un'ombra informe
    e inquietante, quasi indipendente dal personaggio
    che la genera. E' l'ombra delle incognite future
    e delle sofferenze a cui l'amore e la sessualità,
    oggi appena fioriti, inevitabilmente condurranno.
    In prospettiva è l'ombra stessa della morte,
    quella che ha accompagnato l'artista per tutta la
    sua tormentata esistenza, infatti in una sua
    poesia Munch scrive ''Dopo aver acceso la
    lampada vedo improvvisamente la mia  ombra enorme
    che va dalla parete al soffitto. E nel grande
    specchio sopra la stufa vedo me stesso, il mio
    stesso volto spettrale. E vivo con i morti, con
    mia madre, mia sorella, mio nonno e mio padre,
    soprattutto con lui. Tutti i ricordi, le più
    piccole cose, vengono alla superficie...... .''   

24
STORIA
IL NAZISMO
25
(No Transcript)
26
Il termine Nazionalsocialismo, più spesso
abbreviato in nazismo, designa la dottrina
politica che dava contenuto ideologico al
National Sozialistische Deutsche Arbeiterpartei
(NSDAP partito nazionalsocialista tedesco dei
lavoratori), improntando la sua azione e, in
generale, tutta la politica interna ed esterna di
Adolf Hitler e del suo governo dal 1933 al 1945.
I principi centrali della dottrina nazista erano
ispirati alle teorie che sostenevano una presunta
superiorità biologica e culturale della razza
ariana. Lascesa del movimento
nazionalsocialista trasse forte impulso dallo
scontento diffuso fra I tedeschi alla fine della
prima guerra mondiale. Ritenuta la principale
responsabile del conflitto, la germanica dovette
infatti accettare le pesantissime condizioni del
trattato di Versailles, a causa delle quali entro
in un periodo di depressione economica, segnato
da uninarrestabile inflazione e da una vasta
disoccupazione. La formazione politica guidata
da Adolf Hitler nacque nel 1920 parte delle
forze armate furono organizzate in una specie di
braccio armato, la SA (Sturmabteilungen, sezione
dassolto) che avevano il compito di intimidire
con la violenza gli avversari politici e I
sindacalisti. Hitler formulò un programma
dazione antidemocratico, imperniato sul
nazionalismo e sullantisemitismo, e nel 1923
dotò il partito di uno strumento efficacissimo di
propaganda, il quotidiano Volkisher beobachter
(losservatore nazionale), e di un simbolo
ufficiale, una croce uncinata nera, inscritta in
un cerchio bianco su campo rosso LA SVASTICA.
Nello stesso anno intensifico la propaganda e le
azioni contro il partito comunista, tentando in
fine un colpo di stato per rovesciare il governo.

27
  • 1-     L'IDEOLOGIA NAZISTA
  •  
  • Il tentativo fallì e Hitler fu condannato a
    cinque anni di carcere. Durante la detenzione
    scrisse la prima parte di Mein Kampf (la mia
    battaglia), l'opera in qui riassume i capisaldi
    dell'ideologia nazista, tracciando il suo
    progetto di conquista dell'Europa. In Mein Kampf
    le istanze nazionaliste e il progetto di una
    grande Germania che radunasse tutte le genti di
    lingua tedesca trovano una teorizzazione che ben
    si inseriva nel clima causato dalla disfatta
    della guerra Hitler propose infatti in piano di
    ampliamento del territorio nazionale,
    giustificandolo con la necessità di allargare il
    Lebensraum (spazio vitale) per il popolo tedesco.
  • Le altre nazioni dovevano sottomettersi alla
    razza ariana, in virtù della sua conclamata
    superiorità, nemici degli ariani erano in primo
    luogo gli ebrei, responsabili del disastro
    economico e della diffusione delle ideologie
    marxiste e liberali.
  • I cardini di questa ideologia possono essere
    riassunti in 5 punti
  •  
  • Nazionalismo
  • Militarismo
  • Pangermanesimo
  • Razzismo e Antisemitismo
  • Anticomunismo.

28
IL NSDAP AL PARLAMENTO   Una volta rilasciato,
Hitler riorganizzò il partito, creò il corpo
armato delle SS (Schutz-Staffeln, squadre di
difesa), diretto da Henrich Himmler, e l'ufficio
di propaganda. Buona parte dei grandi
imprenditori tedeschi cominciarono a guardare con
favore a Hitler e al suo programma e ingenti
somme di denaro presero ad affluire le casse del
partito nazista. Appoggiato anche dalle classi,
dai piccoli proprietari terrieri e dai
disoccupati colpiti dalla grande depressione
economica, il partito nazista conquistò la
maggioranza relativa nelle elezioni del
1932. Alle successive elezioni politiche il
partito nazionalsocialista ottenne una
schiacciante vittoria a Hitler furono quindi
assicurati i pieni poteri, che egli uso per
assorbire le competenze del parlamento ed
eliminare con la violenza l'opposizione. Il
partito nazionalsocialista divenne così l'unica
organizzazione politica legale. Nel 1933 venne
istituita la Geheime Staatspolizei (polizia
segreta di stato), nota come GESTAPO, svincolato
da ogni controllo legale e soggetta solo al
proprio comandante cioè Himmler. Fu
rimilitarizzata la Renania, si fermò l'asse
Roma-Berlino (1936) e l'Austria venne annessa con
uno spregiudicato colpo di mano (1938 Anschluss).
Infine l'invasione della Polonia (1 settembre
1939) fu la scintilla che fece scoppiare la
seconda guerra mondiale Nella prima fase del
conflitto la Germania sembro avere la meglio
Hitler e i suoi uomini diedero allora il via alla
cosiddetta soluzione finale, organizzando la
deportazione e l'eliminazione di milioni di
ebrei, zingari, omosessuali, malati mentali,
oppositori politi ecc.
Soppressi gli avversari politici e i diritti
costituzionali e civili, il regime affronto la
crisi occupazionale, pianificando una
ristrutturazione industriale e agricola
dell'intero paese, eludendo le restrizioni del
trattato di Versailles, abolendo le cooperative e
ponendo le organizzazioni sindacali sotto il
controllo dello stato, grazie al nuovo ordine
la Germania hitleriana uscì dalla crisi le sorti
dell'alta finanza e delle grande industria
nazionale furono risollevate e gradualmente fu
assorbita la disoccupazione.
29
2- IL TERZO REICH   Il Terzo Reich rappresenta
il regime nazista instaurato da Adolf Hitler in
Germania nel 1933 e conclusosi nel 1945 con la
disfatta della Germania nella seconda guerra
mondiale. Negli anni della repubblica di Weimar
(1919-1933), il sistema democratico subì i
contraccolpi delle crisi internazionali e delle
tensioni interne, dovuto alla disoccupazione e al
peso delle ripartizioni imposte dalla Germania
dopo la prima guerra mondiale. I contrasti
interni finirono per premiare il partito
nazionalsocialista che, alle elezioni del 1932
divenne il partito di maggioranza relativa, dopo
vari tentativi di formare un governo il
presidente Reich Von Hindenburg nominò Hitler
cancelliere (30 gennaio 1933). Il nazismo avvio
un rapido processo di trasformazione in senso
totalitario dello stato. Si allestirono campi di
concentramento per rinchiudervi gli oppositori e
ridurli finalmente al silenzio, quindi fu presso
a pretesto l'episodio del Reichstag che porto
alla morte di vari oppositori, anche facenti
parti delle SA, nella notte denominata la notte
dei lunghi coltelli. Fu ordinata la carcerazione
dei dirigenti dei partiti democratici e la messa
al bando dei comunisti e di tutti i partiti,
compresi quelli di destra che erano stati
fiancheggiatori di Hitler. A marzo esautorò il
Parlamento e assunse i pieni poteri, imponendo
una dittatura personale, si ha cosi una totale
identificazione tra stato tedesco e partito
nazista. Il Patito nazista, unico partito
autorizzato, doveva rappresentare il legame tra
il capo e le masse,irreggimentate nelle diverse
organizzazioni naziste, quali il Fronte del
lavoro, che sostituiva i disciolti sindacati, e
la Gioventù hitleriana (Hilerjugend).
30
REPRESSIONE E CONSENSO Il corpo speciale delle
SS, inizialmente costituito come guardia a
protezione di Hitler, e la Gestapo furono alcuni
degli strumenti repressivi della dittatura
totalitaria, sancita formalmente nel 1943 quando
Hitler proclamò la nascita del terzo Reich e si
proclamo FÜHRER. I nazisti imposero una politica
culturale di stampo totalitario attraverso il
controllo sia dei mezzi di comunicazione di massa
sia della produzione intellettuale. Il regime
appena instaurato puntava ad assoggettare in modo
permanente gli individui, seguendo diverse
strade Con una propaganda martellante,
sapientemente diretta dal ministro della
propaganda Joseph Goebbels, che si servi di tutti
i moderni mass media (radio, cinema, giornali),
di adunate e parate militari Attraverso
uneducazione totalmente sorvegliata dei giovani.
Inquadrati in una organizzazione paramilitare, la
Hitlerjugend cioè la gioventù hitleriana Eliminan
do tutti gli organismi sindacali, sostituendoli
con il fronte del lavoro,. Lo stato totalitario
si cimentò su una scelta ideologica che esaltava
il mito biologico della RAZZA ARIANA, destinata
alla supremazia di tutte le razze inferiori,
quella ebraica. La politica razzista fu avviata
nel 1935 con le leggi di Norimberga, che
privavano gli ebrei dei diritti civili.. Con
queste leggi gli ebrei furono esclusi dal diritto
del voto e dagli impieghi pubblici,
dallesercizio delle professioni liberali, dal
commercio, dalle banche e dalleditoria venero
inoltre proibiti i matrimoni misti, infine furono
costretti a portare un segno di riconoscimento
(la stella di David), che permetteva di
identificarli e allontanarli dai luoghi
pubblici. La potenza del Terzi Reich raggiunse
cosi l'apogeo nel 1942, quando controllava
direttamente o indirettamente gran parte
dellEuropa ma entro in crisi a fronte delle
controffensive dei sovietici e degli
angloamericani per scomparire infine nel 1945 con
la sconfitta militare.
31
3-     LOLOCAUSTO La parola Olocausto
originariamente indicava il rito religioso in cui
lofferta veniva distrutta dal fuoco. Seppure
impropriamente il termine è usato con specifico
riferimento allo sterminio degli ebrei operato
dalla Germania nazista. La persecuzione degli
ebrei tedeschi durante il nazismo. Come
conseguenza delle idee nazionalistiche e razziste
proclamate da Hitler nel Mien Kampf (1925), il
regime nazista adottò misure di discriminazione
sistematica contro gli ebrei, formalizzate in
seguito dalle leggi di Norimberga. Secondo
lideologia antisemita e razzista del regime,
ebreo era chiunque risultasse avere tre o quattro
nonni osservanti della religione ebraica,
indipendentemente della sua effettiva
partecipazione alla vita della comunità. Larian
izzazione delleconomia. Dal 1933 al 1939
Partito nazista, enti governativi, banche e
imprese misero in atto unazione comune volta a
emarginare gli ebrei della vita economica del
paese. I non ariani vennero licenziati dalla
pubblica amministrazione gli avvocati e i medici
ebrei persero i clienti ariani le ditte di
proprietà ebraiche furono liquidate o acquisite
da non ebrei a un prezzo molto inferiore al
valore reale a causa di queste restrizioni e
prelevamenti di società molti ebrei restarono
disoccupati. La notte dei cristalli. Obiettivo
dichiarato dal regime nazista prima della seconda
guerra mondiale era spingere gli ebrei
allemigrazione.
Nella notte dell8 settembre 1938 la violenza
antisemita sfociò in un episodio che verrà
ricordato come la NOTTE DEI CRISTALLI in una
sola notte di disordini pilotati dallalto,
vennero incidiate 191 sinagoghe e distrutti
migliaia di negozi di ebrei. Queste distruzioni
furono la risposta tedesca allassassinio di un
diplomatico tedesco a Parigi da parte di un
giovane ebreo, e convinse molti ebrei tedeschi e
austriaci ad abbandonare il paese senza ulteriori
indugi.
32
Loccupazione della Polonia. Allo scoppio della
seconda guerra mondiale lesercito tedesco occupò
la Polonia occidentale, che contava tra gli
abitanti due milioni di ebrei, i quali venero
sottoposti a restrizioni ancor più severe di
quelle vigenti in Germania. Furono costretti a
trasferirsi in ghetti circondati da mura e filo
spinato. Quanto era prodotto al loro interno
veniva con forniture di carbone e cibo in
quantità sufficiente a raggiungere la razione
ufficialmente stabilita di 1200 calorie a
persona. Nel 1941 venero inviate delle squadre
speciali, chiamate Einsatzgruppen, per eliminare
la popolazione ebrea nei territori occupati in
poco tempo compirono veri e propri massacri nelle
periferie della città, la notizia si diffuse
subito nelle capitali mondiali ma fu rapidamente
rimossa e non provocò alcuna iniziativa da parte
dei governi democratici. La soluzione finale. A
un mese dallinizio delle operazioni in Unione
Sovietica Herman Göring inviò una direttiva al
capo dei servizi della sicurezza indicandolo di
organizzare una soluzione finale della
questione ebraica in tutta Europa controllata
dalle Germania. A partire del settembre 1941 gli
ebrei tedeschi furono costretti a indossare fasce
recanti una stella gialla nei mesi seguenti
decine di migliaia di ebrei furono deportati nei
ghetti in Polonia e nelle città sovietiche
occupate. Si realizzarono i primi campi di
concentramento (lager), strutture concepite
appositamente per eliminare le vittime deportate
dai ghetti vicini. Bambini, vecchi e tutti gli
inabili al lavoro venivano condotti direttamente
nelle camere a gas gli altri invece erano
sfruttati per un certo periodo in officine
private o internate ai campi e poi eliminate. Le
deportazioni. In tutta Europea le deportazioni
crearono problemi di ordine politico,
amministrativo e logistico. In Italia il governo
fascista che pure aveva spontaneamente indotto
le leggi a difesa della razza, rifiutò di
collaborare con lalleato nazista in questo
campo, sino alloccupazione del settembre
1943. Il rifiuto venne anche da altre nazioni
come lUngheria, la Romania, in Danimarca la
popolazione si affrettò a mettere in salvo i
concittadini ebrei, per salvarli da morte sicura,
imbarcandoli verso la neutrale Svezia. I beni
deportati /conti bancari, proprietà immobiliari,
mobili, oggetti personali) venero
sistematicamente confiscati dal governo tedesco.
33
  • I campi della morte.
  • Il trasporto delle vittime di sterminio avveniva
    generalmente in treno. I treni, composti da
    vagoni merci sprovvisti di tutto, persino di
    buglioli e prese daria, viaggiavano lentamente
    verso la destinazione e molti deportati morivano
    durante il tragitto.
  • Le destinazioni più tristemente famose, fra le
    tante, furono Buchewald, Dachau, Mathausen
    (Austria), Auschwitz (Polonia).
  • Questultimo era il più grande tra i campi di
    sterminio trovò la morte oltre un milioni di
    ebrei, molti dei quali furono prima usati come
    cavie umane in esperimenti di ogni tipo. Per una
    rapida eliminazione dei corpi, nel campo venero
    costruiti grandi forni crematori.
  • Nel 1944 il campo fu fotografato da aerei da
    ricognizione alleati a caccia di obbiettivi
    industriali i successivi bombardamenti
    eliminarono le officine ma non le camere a gas.

34
I lager nazisti. In Germania i nazisti
istituirono i Konzentrazionslager dove la polizia
politica rinchiuse oppositori politici ed ebrei
inoltre la polizia criminale operò arresti
preventivi di persone con precedenti penali, di
zingari, omosessuali, disabili, prostitute e di
tutti coloro che a vario titolo venero
considerati asociali. I campi furono gestiti
dalle SS con una brutale severissima disciplina
militare. Nella seconda metà degli anni trenta
campi di concentramento venero insediati a
Dachau, Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e
Ravensbrück (questi esclusivamente femminile),
gia nel 1939 gli internati erano 25.000. Gli
internati erano costretti a lavori forzati e con
loro che non resistevano venivano eliminati.
Molti prigionieri vennero impiegati come cavie in
esperimenti medico scientifici a partire dal
1942 in questo campo si attuo la soluzione
finale, che aveva come scopo lannientamento
delle opposizioni e delle razze inferiori. I
lager erano recintati da filo spinato, nel quale
veniva immessa lalta tensione e nei punti
nevralgici sorgevano torrette di controllo munite
di mitragliatrici. Tipica iniziazione tedesca era
quella di marchiare a fuoco linternato col
proprio numero del bracci sinistro e di scrivere
questultimo nei registri.   La divisa tipica
degli internati era a strisce blu e bianche,
sulla quale era cucito un triangolo di stoffa
rosso per i politici, verde per i delinquenti
comuni, violetto per gli obiettori di coscienza,
nero per gli asociali, rosa per gli omosessuali,
giallo per gli ebrei con sovrapposto unaltro
triangolo rovesciato, a formare la stella di
David.
35
Ogni mese avvenivano le selezioni nei kommandos
con le quali tutti quelli non più abili al lavoro
venivano uccisi.   Nei campi di concentramento i
metodi duccisione più usati furono Ø      Le
camere a gas allinterno delle quali, attraverso
la somministrazione di acido cianidrico venivano
uccisi i prigionieri in massa   Ø      Le
fucilazioni, che avvenivano in un muro fatto con
un particolare materiale che aveva la
caratteristica di evitare il rimbalzo dei
proiettili    Ø      Limpiccagione   Per
leliminazione dei corpi invece si
usavano   q       I forni crematori, allinterno
dei quali venivano immessi i corpi privi di vita
q       Le fosse comuni nelle quali i corpi
venivano ammassati.     Il più grande campo di
concentramento è stato in assoluto Auschwitz,
dove persero la vita, secondo stime, quasi un
milione di persone. Ma in totale in tutti i campi
tedeschi trovarono la morte circa 11 milioni di
persone, di cui 6 milioni de ebrei.
36
  •      IL PROCESSO DI NORIMBERGA
  •  
  • Il 18 ottobre 1945 il pubblico ministero
    incriminò formalmente 24 persone con laccusa di
    aver commesso crimini e atrocità, fra cui
    listigazione alla guerra daggressione, lo
    sterminio di gruppi razionali e religiosi,
    lassassinio e il maltrattamento di prigionieri
    di guerra e la deportazione in campi di lavoro
    forzato di centinaia di migliaia di abitanti dei
    paesi occupati dalla Germania durante la guerra.
  • Furono inoltre messi sotto accusa sette organismi
    che formavano la struttura militare del governo
    nazista, fra cui le SS, la Gestapo, lo stato
    maggiore e il comando supremo delle forze armate.
  • La sentenza riconobbe il principio secondo il
    quale progettare una guerra daggressione
    costituisce un crimine internazionale e rigettò
    tutte le tesi della difesa, il partito
    nazionalsocialista, le SS, lo SD e le GESTAPO
    furono dichiarati organizzazioni criminali,
    dodici imputati furono condannati a morte, sette
    furono condannati a pene detentive e tre infine
    vennero assolti.
  • Dopo la conclusione del primo processo di
    Norimberga, nelle quattro zone occupate dalla
    Germania si tennero altri dodici processi nei
    quali furono giudicate 185 persone.
  • In Italia nel 1996 di fronte al tribunale
    militare di Roma è stato processato lufficiale
    nazista Erich Priebke, stradato dallArgentina e
    accusato dellomicidio per rappresaglia di 335
    persone trucidate il 24 marzo 1944 alle fosse
    Ardeatine.
  • Dichiarato colpevole nel processo di primo grado,
    Priebke fu in primo tempo prosciolto perché il
    reato era prescritto.
  • Nellottobre dello stesso anno la corte di
    Cassazione annullò tuttavia la sentenza di primo
    grado ordinando un nuovo processo.

Apertosi il 14 aprile 1997, il nuovo processo,
che vedeva imputato anche lex ufficiale delle SS
Karl Hass, si è concluso con la sentenza che ha
definito crimine contro lumanità la strage
delle Fosse Ardeatine riconoscendoli colpevoli di
omicidio continuato laggravante della crudeltà.
37
  • IL NAZISMO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
  •  
  • Al termine della guerra, dopo il processo di
    Norimberga, gli alleati organizzarono il
    cosiddetto processo di denazificazione del
    paese. La nuova costituzione democratica sanciva
    la proibizione di ricostruire il Partito
    nazionalsocialista purtroppo nel dopo guerra e
    soprattutto negli ani sessanta il nazismo è
    tornato alla ribalta.
  • In Germania, in altri paesi e negli Stati Uniti
    sono nate piccole formazioni neonaziste che ancor
    oggi predicano lodio razziale e lantisemitismo,
    commettono violenze a danni degli immigrati e
    organizzano azioni terroristiche.

38
ITALIANO
PRIMO LEVI
39
  • Se questo è un uomo
  •  
  • Voi che vivete sicuri
  • Nelle vostre tiepide case,
  • Voi che trovate tornando a sera
  • Il cibo caldo e visi amici
  • Considerate se questo è un uomo
  • Che lavora nel fango
  • Che non conosce la pace
  • Che lotta per mezzo pane
  • Che muore per un sì o per un no .
  • Considerate se questa è una donna,
  • Senza capelli e senza nome
  • Senza più forza di ricordare
  • Vuoti gli occhi e freddo il grembo
  • Come una rana dinverno.
  • Meditate che questo è stato
  • Vi comando queste parole.
  • Scolpitele nel vostro cuore

Se questo è un uomo
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LA VITA
Primo Levi nacque a Torino nel 1919 da una
famiglia di origini ebree. Egli frequentò il
liceo classico a Torino, ma la sua vocazione era
per studi scientifici e, infatti, tenne i suoi
studi universitari alla facoltà di chimica. Levi
riesce a laurearsi a pieni voti nel 1941.
  • Durante la guerra si unì ai partigiani sulle
    montagne della Valle DAosta. Alla fine del 1943
    fu catturato dalle milizie fasciste e deportato
    nel campo di concentramento di Auschwitz in
    Polonia. Egli affidato alla fabbrica di Monowizt,
    che fa parte di un sistema di 39 campi, trova la
    sistemazione di manovale in una squadra
    incaricata di costruire un muro. Grazie alle sue
    conoscenze in chimica gli viene poi affidato un
    lavoro di laboratorio. Rimane ad Auschwitz fino
    alla liberazione per opera dei russi nel gennaio
    del45. Egli, appena fece ritorno a casa, sulla
    base delle terribili esperienze che visse nel
    campo di concentramento, scrisse Se questo è un
    uomo che allinizio ebbe un successo piuttosto
    limitato per le difficoltà che incontrò per la
    sua pubblicazione. Proseguì a comporre romanzi
    sui suoi ricordi di prigionia e sullolocausto,
    come La tregua (1963). Il romanzo racconta il
    viaggio di ritorno dal campo di concentramento di
    Auschwitz fino a Torino ed ebbe subito un
    successo internazionale tale di consentire a Levi
    di essere riconosciuto come un grande scrittore e
    consentì a Se questo è un uomo di divenire uno
    dei romanzi più letti del dopoguerra. Se non
    ora quando (1982) descrive il viaggio di un
    gruppo di partigiani ebrei russi che vanno dalla
    Bielorussia allItalia passando per la Palestina.
    I sommersi e i salvati (1986) lultimo scritto
    da Levi. Egli scrisse anche dei libri di tipo
    scientifico legati ai suoi studi di chimica fra i
    quali i più importanti sono Il sistema
    periodico (1975), La chiave a stella (1978).
    Levi in un periodo di depressione ancora
    tormentato dai ricordi di Auschwitz, muore
    suicida nel 1987 a Torino.

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SE QUESTO È UN UOMO   Trama Levi scrive questo
romanzo appena ritornato dal campo di
concentramento di Auschwitz, in questo libro
narra tutti gli orrori e le follie che ha visto
durante la sua permanenza al Lager. Il racconto
inizia quando lautore è catturato dalle milizie
fasciste nel dicembre del 1943 ed avviato
temporaneamente nel campo di concentramento di
Fossoli, nellattesa di partire poi per la
Polonia. Tutti i prigionieri erano inconsapevoli
di quello che avrebbero incontrato in seguito, ma
se accorsero ben presto, quando inizio il
viaggio. Tutti i prigionieri furono stipati in
vagoni merci in condizioni disumane senza acqua,
cibo e spazio per muoversi. Dopo questo terribile
viaggio il treno arrivò ad Auschwitz dove gli
uomini furono divisi da donne e bambini e si
procedette alla selezione di chi era adatto a
lavorare, e di chi era destinato alle camere a
gas e ai forni crematoi di Birkenau. Levi fa
notare la beffarda scritta allingresso del lager
Il lavoro rende liberi, che gli rimarrà impresa
per tutta la vita. Appena arrivati i prigionieri
intuiscono in quale inferno sono arrivati
assetati dopo tre giorni senza potere bere, sono
stati messi in una stanza con un rubinetto ma
non possono bere perché lacqua è inquinata. Sono
cancellate le differenze individuali fra i
prigionieri senza troppe spiegazioni erano
rasati, con casacche lacere tutte uguali e veniva
tolto anche il nome, infatti, erano marchiati
proprio come il bestiame con un numero indelebile
che sarà il loro unico simbolo di riconoscimento.
Levi si accorse ben presto delle condizioni del
campo, i prigionieri erano spogliati dei loro
averi, dovevano sottostare a ferrei regolamenti a
volte anche dal sapore beffardo, rispondere
sempre Jawol sissignore e non fare mai
domande, se non venivano rispettate erano
sottomessi a durissime punizioni.
Fra i vari internati del lager, criminali comuni
e politici, gli ebrei erano quelli più
disprezzati e maltrattati. Ogni giorno erano
sottoposti a lavori in condizioni di schiavitù
alla fabbrica di Monowitz senza sosta sotto le
percosse dei tedeschi, e soprattutto dei loro
Kapos i capi baracche che, anchessi prigionieri
ma di rango superiore, responsabili della
disciplina abusavano spesso del loro potere dando
sfogo allaggressività più feroce per la gioia
delle SS.
42
Sostenuti solo da un pezzo di pane e un po di
zuppa i prigionieri vivevano in baracche
sovraffollate dove in una cuccetta dovevano
dormire più persone le latrine in condizioni
igieniche disumane avevano scritte beffarde che
incitavano ligiene. Solo chi era in salute e
sapeva ridurre al minimo lo spreco di forze ed
energie poteva sperare di sopravvivere,
altrimenti era destinato a morte certa. I
prigionieri sono distrutti come esseri umani e
pur di sopravvivere compiono qualunque atto anche
rubare ma dovevano anche stare attenti a non
essere derubati. Nei lager non ce spazio per la
solidarietà, arrivare vivi il giorno successivo è
la cosa più importante per ogni prigioniero,
nessuno pensa più al futuro, allillusione che
quellinferno possa finire. Tutto diventa inutile
nel lager e anche loggetto più insignificante
può essere fondamentale. Nasce cosi un commercio
di oggetti di ogni genere fili di ferro per
legare le scarpe, razioni di pane in cambio di un
cucchiaio. Nonostante ciò Primo conosce alcune
persone con le quali intreccia buoni rapporti e
ringrazia di aver avuto amici come Alberto e
Lorenzo che lo hanno aiutato a sopravvivere. Egli
ricorda anche gli aiuti che i civili della Buna
diedero ai prigionieri, il quale fu spesso
fondamentale per la sopravvivenza. Durante
lestate del 1944 la vita nel lager ha una
speranza in più perché circola voce sulle prime
disfatte tedesche e nei prigionieri nasce
lillusione di poter essere liberati prima
dellarrivo dellinverno. Le speranze andarono
deluse è cosi linverno sopraggiunge e con esso
selezioni per la camera a gas sempre più
frequenti. Levi riesce a superare linverno
grazie alle sue conoscenze chimiche grazie alle
quali viene arruolato in reparto dove le
condizioni erano meno massacranti. Lautore
divide i prigionieri in due categorie, i sommersi
e i salvati I sommersi sono gli inetti, coloro
che sanno adattarsi allambiente del lager e
soccombono perché eseguono passivamente tutti gli
ordini, non mangiano nulla extra-razione, non
sanno una parola di tedesco e non riescono quindi
a districarsi tra regolamenti e proibizioni.
Appartengono a questa categoria la grande
maggioranza dei prigionieri..
43
I salvati sono gli individui di che Darwin
avrebbe definito adatti i forti, gli astuti,
coloro che riescono ad aguzzare lingegno,
indurire la pazienza, tenere la volontà. Essi
cercano di diventare dei Prominenti, perché da un
incarico ad una mansione specialistica deriva
sempre qualche privilegio e quindi qualche
possibilità di sopravvivenza inoltre sono di
solito degli organizzati, nel senso particolare
che questa parola assume nel gergo del lager,
cioè escogitano gli espedienti più vari per
procurarsi cibo o altri articoli che possono
essere c
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