Title: LA VALUTAZIONE ECONOMICA IN SANITA
1LA VALUTAZIONE ECONOMICA IN SANITA (R.Zanola,
zanola_at_sp.unipmn.it)
- Parole chiave
- Valutazione
- Costi
- Vita umana
- ACB
- ACE
- ACU
- Levaggi, R., Capri, S. (1999), Economia
Sanitaria, F.Angeli, 104-161.
2La valutazione economica
- Uno dei principali problemi dei sistemi sanitari
pubblici e privati dei paesi industrializzati
riguarda il reperimento e lallocazione delle
risorse scarse necessarie per la prevenzione e il
trattamento delle patologie della popolazione
assistita. E dunque necessario ricorrere a
strumenti che come la valutazione consenta di
confrontare i costi e le conseguenze di due o più
alternative.
3Obiettivi
- Fornire degli strumenti (meglio lintuizione) per
rispondere a domande di questo tipo - E preferibile destinare le risorse (scarse)
della regione per un programma di screening del
tumore al collo dellutero o per garantire
lintervento in caso di frattura del femore in
pazienti ultrasettantenni? - La pillola Ru486 rappresenta una valida
alternativa allintervento chirurgico? - I pazienti anziani vanno ancora curati?
- Perché farmaci come il Lipobay sono stati
introdotti nel mercato?
4Caveat
- Le tecniche di valutazione in sanitÃ
- PRESCINDONO da giudizi morali
- Hanno la presunzione di essere ASETTICHE
- Scontano i limiti (quando non il dolo) degli
strumenti utilizzati
5La valutazione economica in sanitÃ
BENEFICI EFFICACIA UTILITA
COSTI
6La valutazione economica
- Â A. Analisi costo-beneficio (ACB)
- Quali costi?
- Quanto vale una vita umana?
- B. Analisi costo-efficacia (ACE)
- Quali costi?
- Come misurare lefficacia?
- C. Analisi costo-utilità (ACU)
- Quali costi?
- Quale ruolo per i QALYs (Quality Adjusted Life
Years)?
7 8Categorie di costo
- Costi diretti sanitari risorse associate al
trattamento e allassistenza sanitaria - Farmaci
- Visite mediche
- Terapie di supporto
- Esami di laboratorio
- Diagnostica strumentale
- Assistenza infermieristica domiciliare
- Ospedalizzazioni
- Costi diretti non sanitari risorse impiegate da
enti assistenziali non sanitari, dai pazienti e
dai familiari - Servizi sociali
- Assistenza domestica
- Trasporto
- Assistenza fornita dai familiari al di fuori
dellorario di lavoro
9Categorie di costo
- Costi indiretti risorse non prodotte a causa
della malattia, sia da parte dei pazienti che dei
familiari - Giornate di lavoro perdute per trattamento e
assistenza sanitaria - Giornate di lavoro perdute per la disabilitÃ
momentanea - Costo opportunitÃ
- Costi intangibili
- Stress, dolore, etc.
- P.S. linclusione o meno di alcune categorie
dipende da. - punto di vista dellanalisi
- il numero di alternative confrontate
- il peso relativo di alcune categorie
- la scarsa influenza di una categoria sul valore
del costo totale
10Caveat
- Costo opportunità (costi indiretti)
- Costo del tempo libero (costi indiretti)
- Costo medio vs. costo marginale
11a. Costo opportunitÃ
- Due differenti modi di calcolo
- predictive opportunity cost valore del prodotto
a cui di fatto si è rinunciato distogliendo
linput da tale impiego - ideal opportunity cost valore di ciò che di
migliore si sarebbe potuto produrre, in astratto,
con quel dato input - Difficoltà intrinseca nella stima dei costi
opportunità - Risorse che non hanno un prezzo di mercato né una
tariffa corrispettiva - necessità di ricorrere a delle proxy ? prezzo di
acquisizione della risorsa stessa
12a. Costo opportunitÃ
- a. micro-costing rilevazione dei costi
contabilizzati presso una data struttura di
offerta di prestazioni sanitari - rappresentabilità del risultato (tanto minore
quanto minore il numero di strutture presso cui è
effettuato) - metodologie di calcolo dei costi di produzione
varie (costo pieno, costo interno, etc.) - b. utilizzo di costi standard
- disponibilità da indagini campionarie per il
costo di riferimento - c tariffe nazionali e regionali
- non corrispondenza con i costi reali (i) non
conformità sul territorio e (ii) tariffa diversa
a seconda delle strutture (non profit)
13b. Costo del tempo libero
- Il tempo entra non soltanto nellattivitÃ
produttiva, ma anche in quella di consumo (code) - Non si fa riferimento al valore del tempo in sé,
ma al suo valore coniugato ad una attività di
produzione o consumo - Perdita di produzione (metodo del capitale
umano)i guadagni individuali medi per il numero
di ore di lavoro che il soggetto avrebbe
presumibilmente lavorato
14c. Costo medio vs. costo marginale
- Il costo marginale aiuta maggiormente del costo
medio nel decidere tra programmi alternativi - Es. Neuhauser Lewicki (1976)
- Obiettivi dello studio
- verificare le differenze tra costo medio e
marginale legate alla iterazione degli esami
diagnostici sul sangue per aumentare la
sensitività dellesame
15Neuhauser Lewicki (1976)
16I costi riflettiamo
- E possibile manipolare la valutazione? Come?
- Il dolore ha un costo?
- I DRGs sono compatibili con la valutazione in
sanità ?
17 18Analisi costi-benefici
- Si fonda sulle decisioni del consumatore
individuale quale fonte di valore, diversamente
da ACE e ACU che si basano sul modello
decision-maker. - Lindicatore della ACB è dato da ?B/?C, o
alternativamente ?B-?C
Programma Costi Benefici ?B/?C
A 100 80 0,8
B 200 220 1,1
C 250 300 1,2
19Analisi costi-benefici
- Vantaggi
- accettato il principio di Pareto, è sufficiente
?B/?Cgt1 (alternativamente ?B-?Cgt0) o quello con
il valore più elevato in presenza di programmi
alternativi - consente di confrontare qualsiasi programma
sanitario indipendentemente dalla patologia
trattata - Â Limiti
- trasformazione del valore della vita complesso
- implicazioni di carattere etico (vita come somma
di denaro) - Attualmente gli svantaggi prevalgono sui vantaggi
20Analisi costi-benefici
- es. Johannesson et al. (1991)
- Obiettivi dello studio
- pazienti ipertesi trattamento farmacologico vs.
trattamento non farmacologico (trattamento
farmacologico maggior monitoraggio e controllo
informazione e formazione paziente (primi 2
anni)) - Risultati
- tabella
21Johannesson et al. (1991)
- COSTI
- Farmaci -1.021
- Monitoraggio e controllo 4.565
- Informazione e educzione 1.757
- Costi totali per paziente 5.301
- BENEFICI
- Disponibilità a pagare 374
- Risparmi di Costi diretti non sanitari 1.463
- Differenza dic osto 1986-1988 1.382
- Benefici totali per paziente 3.219
- BENEFICI COSTI -2082 NO!
22Analisi costo-beneficio
- La misurazione dei benefici è una scienza da
artigiani in cui è necessario rispondere ad una
domanda imbarazzante - ? Quanto vale la vita umana?
23Quanto vale la vita umana?
- A. Metodo del capitale umano determina il valore
di una vita umana calcolando il flusso di reddito
che il soggetto percepirebbe negli anni di vita
che si vanno a salvare con un programma/trattament
o - Attribuzione di un valore monetario agli anni di
vita   - Reddito medio di riferimento
- PIL/numero di lavoratori (preferibile)
- Di facile applicazione, ma non considera la
valutazione del singolo individuo (non ha solide
basi nella teoria neoclassica)
24Quanto vale la vita umana?
- ACB e ACU implicano una valutazione della vita,
mentre ACE non implica nessuna valutazione, nel
senso di attribuire un peso relativo agli anni di
vita. - Valutazioni ex-ante ed ex-post
- La valutazione economica non tratta delle vite
reali, ma delle vite statistiche poiché serve a
stabilire ex-ante lopportunità di un programma. - vita statistica è associata ad una probabilitÃ
che riguarda una popolazione, non è cioè
possibile identificare lindividuo che avrà salva
la vita (su 1000 persone la riduzione da 0.01 a
0.009 salva 1 vita) - Vita reale identifica un individuo preciso
25Quanto vale la vita umana?
- Es. Moreschini e Zanola (2003)
- Obiettivo dello studio
- contabilizzare i costi degli incidenti e dei
decessi che coinvolgono ciclomotori - risultati meta-analisi
26Moreschini e Zanola (2003)
27Quanto vale la vita umana?
- B. La disponibilità a pagare il singolo
individuo esprime la somma di denaro che sarebbe
disposto a pagare per cambiare la propria
probabilità di decesso in un dato periodo di
tempo  - E(u (L,y)) (1-p) u(1,y) p u(0,y)
- Dove
- u(L,y) con ugt0 e ult0
- L1 vivo e L0 morto
- Â
- Allora la WTP massima (w) è data da
- Â
- (1-p) u(1,y-w) p u(0,y-w) (1-p) u(1,y)
p u(0,y)
28Quanto vale la vita umana?
- Intervista a un campione di individui o in base
alle preferenze rivelate - Questionario aperto o chiuso
- Risultati differenti a seconda del problema posto
- Es. OBrien et al. (1995)Â
- Obiettivi dello studio
- Quali sono le preferenze dei pazienti in
relazione ad una riduzione del rischio di eventi
avversi misurata attraverso la WTP? - Le risposte sono correlate allesperienza
precedente di tali fenomeni avversi, al reddito,
al livello di istruzione? - Quali i benefici netti del nuovo farmaco
(antidepressivo)?
29Analisi costo- (i) il valore della vita
- Il questionario parte clinica
- informazioni socio-demografiche (età , sesso,
reddito, professione, istruzione, gravità della
depressione - meta-analisi sugli eventi avversi più importanti
(7) - ordinamento da parte di 95 soggetti degli eventi
avversi secondo lesperienza e lopinione
personale (conoscenza condivisa) - Il questionario la WTP
- preferite il nuovo farmaco ai vecchi se fosse
disponibile senza alcun costo aggiuntivo? - Quale sarebbe la cifra massima che sareste
disposti a pagare per il nuovo farmaco?
30OBrien et al. (1995)
31Analisi costi-benefici approfondimento A
- Problema dellattualizzazione (i) incertezza
riguardo al futuro (ii) aspettative società e
individui - Indicatore più sintetico (rapporto
benefici-costi) - Il tasso di sconto utilizzato nella valutazione
economica può influire sensibilmente sui
risultati dellanalisi (attualmente 3) --gt
responsabilità delle generazioni presenti per
quelle future
32Analisi costi-benefici approfondimento B
- Analisi di sensibilità il risultato della
valutazione economica è soggetto a modificazioni
in relazione a differenti valori di costo e di
efficacia che possono essere considerati - 4 ambiti di incertezza
- variabilità nei dati campionari (non sono
disponibili distribuzioni delle osservazioni) - generalizzazione dei risultati (studi relativi a
specifici gruppi di soggetti) - estrapolazione dei risultati ottenuti in uno
studio clinico (combinazione di dati economici
con dati di efficacia) - soggettività dei metodi analitici impiegati (es.
costi indiretti).
33Analisi costi-benefici approfondimento B
- 4 tipi di analisi di sensibilitÃ
- analisi semplice (Analisi di scenario) uno o più
parametri sono fatti variare allinterno di un
dato intervallo soggettivamente considerato - analisi del valore di soglia si fanno variare i
valori dei parametri rispetto ai quali si esegue
lanalisi di sensibilità fino al punto in cui
modificano lesito iniziale della valutazione - analisi degli estremi
- analisi probabilistica simulazione Monte Carlo
34ACB riflettiamo
- Semplice sinonimo di qualità ?
- Ma quanto vale la vita di un anziano?
- La vita di un ricco vale di più?
35 36Analisi costo-efficacia
- E il metodo maggiormente impiegato nelle
valutazioni economiche in sanità - LACE risolve un problema di ottimizzazione
- (i) il decisore sotto vincolo di bilancio
massimizza lefficacia ottenibile dal
programma/i - (ii) raggiungimento di una data quantità di
efficacia sostenendo il minor costo possibile.
37Analisi costo-efficacia
- Due definizioni di efficacia efficacia teorica
(efficacy) ed efficacia reale o di popolazione
(effectiveness). -  LACE è interessata a questultima, ma la
difficoltà di dati reali rende necessario il
ricorso a studi di efficacia teorica, ma con
lapplicazione dellanalisi di sensibilità . - Tre modalità di raccolta di dati sullefficacia
- dati disponibili di sperimentazioni cliniche
- realizzazione di uno studio clinico prospettico
- ottenimento di opinioni di esperti clinici
38Analisi costo-efficacia
- Analisi del C/E incrementale consente di
scegliere il migliore programma tra progetti
alternativi - programmi sanitari indipendenti con il criterio
decisionale del vincolo di spesa - programmi sanitari indipendenti con il criterio
decisionale del vincolo di costo per anno di vita - programmi decisionali mutualmente esclusivi con
il criterio decisionale del vincolo di spesa - programmi mutualmente esclusivi con il criterio
del vincolo di costo per anno di vita
39Analisi costo-efficacia
- es. Mark et al. (1995)
- Obiettivi dello studio
- Confronto di due terapie trombolitiche in
pazienti con infarto acuto del miocardio - Risultati
- dati sullefficacia provenienti da uno studio
clinico - indicatore durata della vita (sopravvivenza)
40Mark et al. (1995)
Gruppi pazienti Anni vita incrementali con t-PA Costo incrementale (primo anno) US C/E incrementale US
Totale pazienti in studio 0.09 2845 32678
MI inferiore, età lt40 0,01 2845 203071
MI anteriore, età lt40 0,02 2845 123609
MI inferiore, età 41-60 0,04 2845 74816
MI anteriore, età 41-60 0,06 2845 49877
MI inferiore, età 61-75 0,10 2845 27873
MI anteriore, età 61-75 0,14 2845 20601
MI inferiore, età gt75 0,17 2845 16246
MI anteriore, età gt75 0,21 2845 13410
MI infarto acuto miocardio
41ACE riflettiamo
- Poiché lACE non necessita di dare una valore
alla vita umana è sempre preferibile. Vero o
falso? - Gli studi che accompagnano limmissione sul
mercato di nuovi farmaci sono accompagnati da
corposa documentazione ACE. Osservazioni? - E meglio moltiplicare le tecniche di analisi per
ridurre i rischi di sbagliare o no? Esempi
generici trapianto fegato malato AIDS.
42 43Analisi costo-utilitÃ
- NellACE soltanto nel caso in cui lindicatore
sia lo stesso è possibile il confronto tra studi
riferiti a trattamenti e patologie diverse - Il problema è attribuire un valore allanno di
vita guadagnato da ciascun trattamento per
distinguerlo e potere quindi confrontarli tra di
loro. - Si attribuisce un peso allanno di vita QALY
(quality adjusted life year) es. 0,8 x 10 anni
vs. 0,6 x 10 anni
44Analisi costo-utilitÃ
- Indicatore ACU valore del costo/QALY
incrementale - Pro
- CommensurabilitÃ
- sono metrici e lineari (utilità marginale
costante), ma si possono attribuire pesi
aggiuntivi - additività (4QALYs per 1 paziente 1QALY per 4
pazienti) ? Cautela - Contro
- gli individui attribuiscono utilità differenti
alla medesima condizione - tempo trascorso in uno stato di salute influenza
il livello di utilità ad esso attribuito - il tipo di malattia di cui si descrive il livello
di qualità di vita influenza la manifestazione
delle preferenze - utilità differente alla stessa condizione se sani
o malati
45Analisi costo-utilitÃ
- LACU si applica quando
- Le patologie risentono sensibilmente dei
cambiamenti di qualità della vita - durata della vita (sopravvivenza) dei pazienti
influenzata dai trattamenti stessi - durata dei programmi si ripercuote su orizzonti
temporali lunghi (al di fuori del periodo di
intervento) - P.S. Non è necessaria la compresenza dei tre
punti. - Ci sono 4 metodi per misurare le preferenze
46Analisi costo-utilitÃ
- 1. Scale di valutazione sono scale analogiche
visuali da 0 a 100. Cè una linea termometrica
divisa da 0 a 100 le risposte sono ricondotte ad
una scala da 0 a 1. - 2. Scommessa hi p / (1-p) (i condizione
malattia cronica) - malattia cronica p non ammalarsi mai, ma
piccola percentuale di decessi (1-p) sviluppo
della malattia cronica - ? p fatta variare nelle successive scommesse
finchè il soggetto indifferente tra le due
alternative - malattia cronica peggiore della morte p vivere
x in buona salute (1-p) malattia cronica di cui
lalternativa certa è la morte - malattia temporanea p buona salute, ma piccola
percent. stato peggiore stato i (1-p) certezza
stato i
47Analisi costo-utilitÃ
- 3. Alternative temporali semplificazione del
punto 2. - malattia cronica p vivere t anni nello stato
i (1-p) vivere x lt t in buona salute - ? Formula per la determinazione del valore di
preferenza hi x / t - malattia cronica peggiore della morte p vivere
x in buona salute e poi morire (1-p) vivere x lt
t in buona salute e poi (t-x) nello stato i - ? Formula per la determinazione del valore di
preferenza hi x / (x-t) - Â
- malattia temporanea vivere t anni nello stato
i, poi buona salute vivere x lt t stato j
peggiore di i, poi buona salute
48Analisi costo-utilitÃ
- 4. Questionari qualità della vita associati con
classificazione delle preferenze - Incorpora in varia misura i precedenti
- EuroQuol diverse dimensioni e tre livelli di
funzionalità - mobilitÃ
- capacità di auto-assistenza
- attività quotidiane
- dolore
- ansia
- Depressione
- morte e stato di incoscienza
- Differenti tecniche possono produrre risultati
differenti
49Analisi costo-utilitÃ
- es. Baladi et al. (1996)
- Scopo del lavoro
- analizzare tre diverse tipologie di intervento
prostatico (i) farmacologica (Finasteride
terapia per tutta la vita) (ii) chirurgica
(resezione transureale della prostata) (iii) non
fare nulla. - Disegno della ricerca
- si simulano i risultati sulla base di probabilitÃ
derivate da studi clinici di applicazione del
Finasteride - i costi sono stimati in relazione a quelli che
sarebbero sostenuti dal sistema sanitario
canadese - Risultati
- lefficacia è stata misurata come attenuazione
dei sintomi
50ACU riflettiamo
- Leutanasia è lecita (sotto il profilo della
valutazione economica)? - LA nuove tecniche consentono il trapianto in
pazienti ultrasessantenni. Tecnicamente possibile
significa anche da realizzarsi? - Lassistenza territoriale è preferibile al
ricovero ospedaliero?
51concludendo
- E meglio porsi qualche domanda che trovare
tutte le risposte (James Thurber)