Apparato Urogenitale - PowerPoint PPT Presentation

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Apparato Urogenitale

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Apparato Urogenitale Paolo Bargellini, DMV Matteo Neroni, DMV Clinica Veterinaria Tyrus, Terni www.clinicaveterinariatyrus.eu info_at_clinicaveterinariatyrus.eu – PowerPoint PPT presentation

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Title: Apparato Urogenitale


1
Apparato Urogenitale
  • Paolo Bargellini, DMV
  • Matteo Neroni, DMV
  • Clinica Veterinaria Tyrus, Terni
  • www.clinicaveterinariatyrus.eu
  • info_at_clinicaveterinariatyrus.eu

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Struttura della presentazione
  • Tecnica di esame ultrasonografico
  • Posizionamento e piani di scansione
  • Aspetto ecografico normale
  • Alterazioni ecografiche
  • Algoritmi diagnostici
  • Casi clinici esemplificativi

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Ovaie
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Esame ultrasonografico delle ovaie
  • Decubito dorsale o laterale, stazione
    quadrupedale
  • Sonde lineari o microconvex con frequenza elevata
    (7.5 12 MHz)
  • Identificare il rene da ciscun lato
    caudo-ventralmente al polo caudale del rene
  • Le ovaie normali in anestro sono molto difficili
    da individuare (dimensioni 1,5-2 x 0,75)

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Posizionamento
  • Ovaio Sinistro
  • Più facilmente reperibile in stazione
    quadrupedale
  • Organo dotato di mobilità tende a cadere
    verso la sonda

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Posizionamento
  • Ovaio destro
  • Più facilmente reperibile in decubito laterale
    destro
  • tale posizione ci permette di imporre una buona
    pressione senza fare scivolare il paziente in
    avanti

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Aspetto ecografico delle ovaie normali
  • Anestro struttura tondeggiante a supreficie
    liscia ed uniformemente ipoecogena rispetto al
    grasso circostante.
  • Proestro presenza di follicoli multipli
    (strutture con parete sottile e contenuto
    anecogeno, diametro interno da 1-2 mm fino ad 1
    cm)
  • Estro-Diestro Sviluppo dei corpi lutei (da24-48
    ore dopo lovulazione). I corpi lutei immaturi
    hanno aspetto simile ai follicoli, mentre quelli
    maturi appaiono come strutture ovali ed ipoecogene

ATLANTE DI ECOGRAFIA ADDOMINALE DEL CANE E DEL
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Problematiche (nel cane)
  • Lovulazione non è contemporanea per tutti
    follicoli
  • Avviene in tempi diversi fino a 30 ore
  • Non tutti i follicoli collassano a dimensioni
    precise
  • Alcuni follicoli non ovulano e non si distinguono
    dai CL in formazione
  • Il passaggio dal follicolo alle strutture luteali
    (parete) spesso si sovrappone (luteinizzazione
    preovulatoria)

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Alterazioni ecografiche delle ovaie
Lesioni tondeggianti a contenuto anecogeno e
parete sottile
Lesioni focali iperecogene (con o senza cono
dombra)
Cisti bengne singole/miltiple, uni/bilaterali
Calcificazioni distrofiche (altri tumori)
Teratoma contenente grasso, osso o denti
Funzionali
Non funzionali
Masse solide, ecogenicità variabile
Lesioni tondeggianti a contenuto ipoecogeno e
parete spessa ed irregolare
Neoplasie
Neoplasia con componente cistica (tumore a
cellule della granulosa, adenocarcinoma, teratoma)
Cisti emorragica
Altri
Tumore a cellule della granulosa
Teratoma
Adenoma/adenocarcinoma (spesso bilaterale)
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Cisti
  • cisti follicolari associate spesso ad estro
    prolungato.
  • cisti luteiniche associate spesso a interestro
    prolungato modificazioni dellutero (piometra)
  • D/D spessore parete, nelle cisti luteiniche è
    maggiore (ma non sempre)

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Neoplasie ovariche
  • Tumori epiteliali
  • adenomi papillari
  • cistoadenomi
  • adenocarcinomi
  • Tumori stromali
  • NPL cellule della granulosa
  • tecomi
  • luteomi
  • Tumori cellule germinali
  • disgerminomi
  • teratomi

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Neoplasie ovariche
  • Spesso di grandi dimensioni
  • Localizzare tutti gli organi normali
  • Cercare i punti di continuità della massa con
    lorgano di appartenenza
  • Studiare la vascolarizzazione ed i flussi della
    massa

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Carcinomatosi Ovarica
  • Patologia Invadente
  • presenza di fluido libero in cavità addominale
    (la patogenesi dellascite è per ostruzione
    linfatica meccanica per disseminazione
    neoplastica sui linfatici e per irritazione
    diretta sul peritoneo)
  • studio dei linfonodi tributari
  • eventuale presenza di lesioni nodulari a carico
    di altri organi addominali (frequente la
    carcinomatosi peritoneale)
  • effusione pleurica per disseminazione metastatica

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Utero
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Esame ultrasonografico dellutero
  • Decubito laterale dx/sn o dorsale
  • Sonde ad elevata frequenza (7.5-12 MHz), lineari
    o microconvex
  • Cervice e corpo sono localizzati dorsalmente alla
    vescica e ventralemente al colon discendente
  • Le corna uterine sono localizzate cranialmente
    alla vescica e sono nascoste dal piccolo
    intestino e dal grasso mesenterico hanno
    normalmente dimensione inferiore ad 1 cm

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Aspetto ecografico dellutero normale
  • Struttura tubulare ipoecogena con ispessimento
    focale a livello della cervice
  • Parete con strati non agevolmente distinguibili
  • Endometrio
  • Miometro
  • Sierosa
  • Durante la gravidanza lutero aumenta di volume
    (segno non specifico)

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Utero vs Anse intestinali
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Cronologia Sviluppo Strutture Fetali
  • CAMERA GESTAZIONALE 20-25g
  • EMBRIONE 23-25g
  • ATTIVITA CARDIACA 23-26g
  • SACCO VITELLINO(forma ad U) 25-28g
  • SACCO VITELLINO(forma tubolare) 27-31g
  • TESTA E CORPO 28g
  • MOVIMENTI FETALI E ABBOZZI DI ARTO 35g
  • SCHELETRO FETALE 33-39g
  • STOMACO E VESCICA 35-39g
  • RENI E OCCHI E CAMERE CARDIACHE 39-47 g
  • TRATTO INTESTINALE 57-63g

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Stima della data del parto
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Riassorbimento fetale
  • Prima metà della gravidanza

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Morte Fetale
  • Seconda metà della gravidanza
  • Dopo 24 - 48 ore non sono più evidenti le normali
    strutture fetali se non come immagine altamente
    irregolare con ecopattern misto ed echi
    iperecogeni con ombre acustiche relative ai
    tessuti mineralizzati ancora evidenti si può
    evidenziare la presenza di gas allinterno della
    camera gestazionale.

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Variazioni ecografiche del contenuto uterino
Ecogenicità mista
Anecogeno (fluido)
Utero post-partum (liquido con detriti non
strutturati)
Gravidanza normale (strutture fetali ben definite
circondate da fluido, presente attività cardiaca)
Gravidanza iniziale (10-20 giorni dopo
laccoppiamento)
Piometra
Emometra
Morte fetale (strutture fetali poco definite per
fenomeni di decomposizione e mummificazione,
assente attività cardiaca)
Idrometra
Mucometra
Piometra (liquido con detriti non strutturati)
Ipoecogeno (particelle iperecogene)
Piometra
Emometra
Mucometra
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Ispessimento della parete uterina
Diffuso
Focale (isoecogeno/complex, possibile componente
cistica)
Gravidanza iniziale
Endometrite/iperplasia endometriale cistica
(aspetto eterogeneo, microcisti multiple)
Utero post-partum
Ascesso/granuloma
Neoplasia
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Utero post-partum
  • 1-4 giorni le pareti uterine appaiono ispessite
    ed il contenuto è ad ecogenicità mista (2-4 cm )
  • 4-12 giorni le pareti assumono un aspetto
    regolare e sono presenti foci iperecogeni
  • Lutero riacquista dimensioni normali (6-9mm) 6-8
    settimane (nel cane) e 14 gg (nel gatto) dopo il
    parto.

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Iperplasia endometriale cistica/piometra
  • Stimolazione di estrogeni e progesterone ripetuti
    nei vari cicli estrali anche normali
  • Più frequentemente generata dallattività
    ormonale esagerata (cisti follicolari) o dalla
    somministrazione esogena di estrogeni.
  • Gli estrogeni aumentano la sensibilità dellutero
    al progesterone
  • Il progesterone aumenta lattività secretiva
    ghiandolare e diminuisce lattività del miometrio
  • Aumento di spessore, spesso modesto, dellutero
  • Pattern ecografico disomogeneo
  • Formazioni cistiche rotondeggianti generalmente
    di piccole dimensioni (1-4 mm) che tendono a
    confluire tanto da rendere difficile il
    riconoscimento dellorgano.

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Neoplasie uterine
  • Rare
  • Aspetto ecografico variabile
  • Adenomi
  • Adenocarcinomi
  • Leiomiomi (Generalmente appaiono come formazioni
    parenchimali moderatamente omogenee, ipoecogene
    con margini definiti
  • Leiomiosarcomi
  • D/D ematomi, ascessi, masse ovariche, masse
    vaginali, patologie della vescica

 
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Prostata
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Esame ultrasonografico della prostata
  • Non è richiesta una preparazione particolare del
    paziente
  • Localizzazione posizionare la sonda cranialmente
    al pube, localizzare la vescica, una volta
    visualizzato il collo della vescica inclinare
    caudalmente la sonda fino ad individuare la
    prostata.
  • Sonde ad elevata frequenza (5-7.5-10MHz)
    microconvex o lineari
  • Piani di scansione sagittale e trasversale
  • Possibile approccio trans-rettale con sonda
    appropriata

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Piani di scansione
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Aspetto ecografico della prostata normale
  • Forma bilobata
  • Parenchima moderatamente iperecogeno rispetto al
    tessuto circostante
  • Ecostruttura finemente granulare
  • Sottile capsula iperecogena con superficie liscia
  • Visibile al centro luretra prostatica.

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  • Nel feto e nel cucciolo la prostata è
    intraddominale per la presenza delluraco.
  • Dal 3al 8 mese è intrapelvica
  • Stimolo androgenico la riporta quasi o
    completamente in posizione intraddominale

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Dimensioni
3-3,5 cm cane di età e peso medi (5aa-25 Kg)
Diametro trasverso o longitudinale
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Variazioni di volume della prostata
Prostata non visibile nella sua sede
Volume normale
Ernia perineale
Normale
Prostatite cronica
Volume ridotto
Aumento di volume in animali precedentemente
castrati
Neoplasia (può esserci anche senza un evidente
aumento di volume dellorgano)
Normale
Animali giovani
Animali castrati
Volume aumentato
Cisti/ascessi prostatici
Iperplasia benigna (simmetria mantenuta,
superficie liscia capsulata)
Prostatite (ecostruttura disomogenea, edema
sottocapsulare, peritonite focale,
linfoadenomegalia)
Neoplasia (non ben delimitata, asimmetria,
ecostruttura disomogenea, calcificazioni,
linfoadenomegalia)
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Alterazioni del parenchima diffuse
Ecogenicità ed ecostruttura normali
Ecogenicità ridotta, ecostruttura disomogenea
Prostata normale
Iperplasia benigna
Prostatite acuta /formazione di ascessi
Neoplasia (meno comune)
Ecogenicità aumentata, ecostruttura uniforme
Ecogenicità aumentata, ecostruttura disomogenea
Iperplasia benigna
Prostatite cronica batterica
Neoplasia (possibili mineralizzazioni con o senza
cono dombra)
Prostatite granulomatosa (criptococcosi)
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Alterazioni del parenchima focali
Iperecogena
Parete sottile e liscia, contenuto anecogeno
Ascesso
Calcificazione focale
Calcolo prostatico
Cisti prostatica (lt 1 cm considerata normale)
Cisti ematica
Parete spessa ed irregolare, contenuto
ipo/anecogeno
Ascesso
Neoplasia con centro necrotico o componente
cistica
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Iperplasia prostatica benigna
  • Frequente reperimento ecografico nei pazienti
    sopra i 4 anni di età
  • Spesso non accompagnata da manifestazioni
    cliniche eclatanti (reperto occasionale)
  • Predisponente per cistiti - prostatiti - ascesso
    prostatico - ernia perineale - neoplasie.
  • Caratteristiche ecografiche
  • Tend. Aumento di volume
  • Margini ben definiti
  • Simmetrica o asimmetrica
  • Ecopattern omogeneo o finemente disomogeneo
  • (microcisti)
  • (Ectasia dei dotti ghiandolari)
  • D/D con neoplasia ed infiammazioni

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Prostatite
  • Aumento di volume
  • Simmetrico/asimmetrico
  • Ecostruttura grossolanamente disomogenea
  • Edema sottocapsulare
  • Lesioni focali non ben delimitate ipo-iperecogene
  • Possibile presenza di ascessi
  • D/D con iperplasia benigna e neoplasia

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Neoplasie prostatiche
  • Rare
  • Adenocarcinomi ()
  • gt 7-8 aa
  • Caratteristiche ecografiche
  • Aumento di volume ()
  • Ecostruttura disomogenea
  • Calcificazioni
  • Perdita di continuità della capsula
  • Comportamento biologico (D/D con lesioni
    benigne)
  • Metastasi linfonodi regionlai
  • Metastasi vertebre lombari
  • Metastasi polmonari
  • Estensione ad uretra e vescica
  • Esame cito-istopatologico
  • Ecocontrastografia

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Lesioni paraprostatiche
  • Cisti paraprostatiche
  • Cisti semplici
  • Strutture complesse settate (--)
  • Contenuto anecogeno/particolato (residui
    tissutali)
  • Parete può essere calcificata
  • Residuo del dotto di Muller/estensione di cisti
    parenchimali
  • Dorsalmente /cranialmente alla vescica
  • Doppia Vescica (utilizzo di mezzo di
    contrasto-aria)

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Testicoli
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Esame ultrasonografico dei testicoli
  • Normalmente disposti allinterno del sacco
    scrotale
  • Sonde ad elevata frequenza (10-15 MHz)
    preferibilmente lineari

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Aspetto ecografico dei testicoli normali
  • Superficie liscia, forma tondeggiante,
    leggermente iperecogeno, ecostruttura granulare
  • Presente al centro una struttura lineare
    iperecogena (mediastino)
  • Epididimo visibile nei pressi della testa e
    della coda del testicolo, ipoecogeno rispetto al
    testicolo, ecostruttura disomogenea

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Testicolo ritenuto
  • Partire dalla regione inguinale e dirigersi verso
    la cavità addominale.
  • In addome è più comunemente localizzato vicino
    alla vescica, ma può trovarsi ovunque tra il rene
    e la vescica

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Alterazioni ecografiche dei testicoli
Lesioni diffuse
Lesioni focali
Neoplasia (singoli/multipli, ecogenicità
variabile. Lesioni di grandi dimensioni hanno
aspetto compesso)
Ascesso (contenuto ipo/anecogeno, parete
irregolare)
Orchite (irregolarmente ipoecogeno, spesso
associato ad epididimite)
Atrofia (ipo/isoecogeno)
Infarto (iperecogeno, forma a triamgolo)
Torsione (diffusamente ipoecogeno, concomitante
aumento di volume dellepididimo)
Senile
Neoplasia del testicolo controlaterale
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Alterazioni ecografiche delle strutture
paratesticolari
Aumento di volume dellepididimo
Anomalie di contenuto del sacco scrotale
Epididimite
Torsione
Ernia scrotale (ecogenicità mista, spesso
presenza di artefatti quali cono dombra e
riverberazione)
Emorragia (generalmente anecogeno)
Trauma
Estensione da emorragie addominali o
retroperitoneali
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Neoplasie testicolari
  • Lecografia ha un ruolo essenzialmente
    presuntivo non è possibile caratterizzare la
    lesione
  • Aspetto ecografico eterogeneo
  • Caratteristiche
  • Lesioni nodulari (voluminose Seminoma e
    Sertoli)
  • Rotondeggianti
  • Margini più o meno definiti
  • Ipo-iso-iperecogene
  • Componente cistica più o meno prevalente (
    Leydig e Sertoli)
  • scomparsa del mediastino testis
  • Metastasi rare (Seminoma 6-10 e Sertolioma 15)

47
?
Grazie per l'attenzione
48
Reni
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Esame ultrasonografico del rene
  • Approccio addome ventrale
  • fianco dx/sn ()
  • Localizzazione Rene sn-caudalmente arco costale
    subito ventralmente ai muscoli lombari. Rene
    dx-approccio subcostale destro o intercostale tra
    11 e 12 costa
  • Sonde ad alta frequenza (5-7,5-12 MHz) lineari o
    microconvex
  • Piani di scansione Dorsale(coronale)
  • Sagittale
  • Trasversale
  • Esaminare lintero volume dellorgano
  • Visualizzare lilo

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Aspetto ecografico del rene normale
  • Forma a fagiolo, superficie liscia, sottile
    capsula esterna (non visibile ai poli)
  • Dimensioni Gatto 3.0-4.3 cm Cane K/Ao
    5.5-9.1
  • Corticale
  • Ecogenicità
  • Rispetto alla milza generalmente ipoecogena
  • Rispetto al fegato iso-ipoecogena con una sonda
    da 5 MHz, leggermente iperecogena con una sonda
    da 7.5 MHz
  • Ecostruttura finemente granulare
  • Midollare
  • Virtualmente anecogena
  • Divisa in segmenti dai diverticoli e dai vasi
    interlobari
  • Spot iperecogeni alla giunzione corticomidollare
    (arterie arcuate)
  • In alcuni soggetti sottile linea iperecogena
    parallela alla giunzione corticomidollare

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Dimensioni (cane)
K/Ao 6,12 / 1,06 5,77
52
Applicazioni Doppler
  • Color Flow
  • Power doppler
  • Parenchimografia vascolare
  • Doppler pulsato
  • Valutazione dellindice resistivo
  • (peak systolic velocity)-(end diastolic velocity)
    / (peak systolic velocity)
  • Normale lt 0,7

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Anatomia vascolare
  • A. renale/i (1-2)
  • Velocità di flusso
  • Sist 75 /- 22 cm/sec
  • Diast 23 /- 11 cm /sec
  • A. interlobari (5-7)
  • A. arcuate
  • A. interlobulari

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Indice resistivo
  • LIR non è influenzato dallangolo di incidenza
  • Il valore dellIR è influenzato da frequenza,
    ritmo e portata cardiaca, respiro, stress,
    sedativi e digestione.
  • Sensibilità
  • 38 in patologia renale parenchimale (Morrow et
    al, Vet. Rad. Ultr. 1996)
  • 73 in patologia ostruttiva (Nyland et al, Vet.
    Rad. Ultr. 1993)
  • Specificità
  • 96 in patologia renale parenchimale (Morrow et
    al., Vet. Rad. Ultr. 1996)
  • 77 in patologia ostruttiva (Nyland et al, Vet.
    Rad. Ultr. 1993)

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Dilatazione della pelvi renale
Diuresi (bilaterale simmetrica, lieve)
Neoplasia renale (spesso distensione della pelvi
e della parte prossimale delluretere)
Insufficienza renale
Fuidoterapia
Terapia con diuretici
Coagulo nella pelvi
Vescica distesa
Biopsia
Trauma
Coagulopatia
Emorragia idiopatica
Pielonefrite (non associato a distensione dei
diverticoli)
Neoplasia ulcerata
Cronica
Calcolo renale (struttura con superficie
intensamente riflettente con cono dombra pulito)
Acuta (Iperecogenicità bordo pelvi, materiale
ecogeno allinterno, alterazione del parenchima)
Uretere ectopico (stenosi dello sfintere
ureterale, infezioni ascendenti)
Idronefrosi (severa dilatazione della pelvi)
Pielectasia è più facilmente visibile in
scansione trasversale passante per lilo
Idiopatica
Secondaria ad ostruzione ureterale (calcolo,
massa infiltrante il trigono vescicale, massa
comprimente)
56
Alterazioni del parenchima focali
Medullary rim sign
Ben circoscritte, contenuto anecogeno
Variante normale Nefrocalcinosi Avvelenamento da
glicole etilenico Nefrite interstiziale cronica
(Leptospirosi, FIP)
Lesioni iperecogene
Parete sottile e liscia
Parete spessa e irregolare
Neoplasie (primarie, metastatiche) Infarto
cronico Calcificazioni parenchimali/calcoli Gas Mi
crocisti (malattia policistica, persiani) FIP
Ombre acustiche
Ciste (singole/multiple, echi interni se
emorragia o detriti necrotici)
Ciste Ematoma Ascesso Neoplasia
cavitata(cistoadenocarcinoma, P.T. )
Distalmente al grasso della pelvi Calcolo
renale Nefrolitiasi
Lesioni complesse
Neoplasie (primarie, metastatiche) Ascesso Ematoma
Granuloma Infarto acuto Microcisti (malattia
policistica, persiani)
Lesioni ipoecogene
Neoplasie ( primarie e metastatiche, linfoma
istiocitosi maligna )
57
Medullary rim sign
  • Mineralizzazione, necrosi, congestione e/o
    emorragia
  • Danno ai tubuli nella porzione più profonda della
    midollare, quella più attiva dal punto di vista
    metabolico e quindi più soggetta ad ischemia
  • Indice non accurato di malattia renale, tuttavia
    potrebbe rappresentare un segno sentinella di
    malattia renale iniziale o di un passato danno
    renale. (Mantis e Lamb, 2000)

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Alterazioni del parenchima diffuse
Iperecogenicità della corticale, con distinzione
corticomidollare mantenuta od aumentata
Riduzione della distinzione corticomidollare
Necrosi tubulare acuta/nefrosi da tossine (es
glicole etilenico)
Displasia renale
Variante normale nei gatti (deposito di grasso)
Microcisti multiple
Displasia renale
Malattie infiammatorie e degenerative croniche
(end-stage kidneys, dimensioni ridotte, forma
alterata, mineralizzazioni)
Nefrocalcinosi
Neoplasia
Linfoma diffuso (gatti, alone ipoecogeno, foci
iperecogene/striature nella midollare,
pielectasia, noduli ipoecogeni)
Flogosi
glomerulonefrite
Gatti-FIP
Nefrite interstiziale (Leptospirosi)
Carcinoma squamoso metastatico
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End-stage kidney
  • Alterazioni di forma
  • Ridotte dimensioni
  • Estremamente ridotta/assente distinzione
    cortico-midollare
  • Iperecogenicità della corticale e/o della
    midollare

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Accumulo di fluido perirenale
Piccole quantità di fluido (sangue, urine,
essudato, trasudato)
Pseudocisti perirenale ( gatti maschi-eziologia
sconosciuta)
Trauma
Neoplasia (es linfoma)
Avvelenamenti (es. glicole etilenico)
Ostruzione/rottura ureterale
Malattie infettive (es. Leptospirosi)
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Ureteri
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Aspetto ecografico degli ureteri normali
  • Generalmente non visibili
  • E possibile visualizzare un flusso di urina
    attraverso lo sfintere ureterale allinterno
    della vescica (ureteral jet) grazie allausilio
    del color doppler (occasionalmente senza, se il
    peso specifico dellurina proveniente
    dalluretere è molto differente da quello
    dellurina presente in vescica)

ATLANTE DI ECOGRAFIA ADDOMINALE DEL CANE E DEL
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Dilatazione degli ureteri
Uretere ectopico (la dilatazione è dovuta a
stenosi dello sfintere e/o ad infezioni
ascendenti)
Diverticoli ureterali (piccole scculazioni che
protrudono dal lume secondarie ad ostruzione
parziale cronica del lume ureterale)
Congenito
Acquisito
Infezioni ascendenti (può essere presente anche
pielonefrite)
Idrouretere
Calcolo
Massa comprimente (es granuloma del moncone
uterino)
Ureterocele (dilatazione focale delluretere
vicino o allentrata della vescica)
Stenosi
ortotopico
ectopico
Iatrogena (legatura accidentale)
Calcolo
  • Più facilmente visibile prossimalmente in
    prossimità della loro fuoriuscita dai reni e
    distalmente dorsalmente alla vescica

Trauma
Neoplasia (ureterale o dei tessuti circostanti)
64
Uretere ectopico
Pielectasia
65
Uretere ectopico
Terminazione ureterale
Vagina
Uretra
Vescica
ATLANTE DI ECOGRAFIA ADDOMINALE DEL CANE E DEL
GATTO Bargellini P. Fanfoni S. Fonti P. Rubini
G. Zeyen H. U.- Poletto editore
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Vescica Urinaria
67
Esame ultrasonografico della vescica
  • Eseguire lesame con la vescica piena.
  • Scansioni ecografiche mediana, paramediana della
    regione caudale delladdome subito cranialmente
    al pube, paraprepuziale (nel maschio), dal
    fianco.
  • Piani di scansione trasversale e sagittale.
  • Sonde ad alta frequenza (7,5-12 MHz) microconvex
    o lineari.

68
Aspetto ecografico della vescica normale
  • Forma ovale o ellissoidale, parete sottile e
    liscia
  • Spessore normale
  • vescica ben distesa 1-2 mm
  • vescica vuota anche gt 5mm
  • Con sonde ad alta frequenza e vescica non
    completamente distesa si possono distinguere
    quattro strati
  • Sierosa (iperecogena)
  • Muscolare (ipoecogena)
  • Sottomucosa (iperecogena)
  • Mucosa (ipoecogena)

69
Ispessimento della parete vescicale
Focale
Diffuso, superficie mucosale liscia
Ureterocele
Cistite cronica ( cranio-ventrale)
Normale (inadeguata distensione)
Neoplasia (generalmente vicino al collo)
Diffuso, superficie mucosale nodulare
Ipertrofia muscolare secondaria ad ostruzione
urinaria cronica
Cistite polipoide
Neoplasia (generalmente vicino al collo)
Cistite ulcerativa con coaguli adesi
(cranio-ventrale)
Cistite polipoide (cranio-ventrale)
Diffuso, con difetto della parete
Diffuso, superficie mucosale irregolare
Cistite cronica ( cranio-ventrale)
Neoplasia (--)
Diverticolo uracale congenito (cranioventrale
può essere associato a cistite cronica)
Cistite ulcerativa grave
70
Alterazioni del contenuto vescicale
Echi iperecogeni puntiformi - urina anecogena
Masse iperecogene formanti cono dombra
Massa della parete calcificata
Calcoli (nella parte dipendente della vescica)
Bolle daria (cistocentesi)
Slice thickness artifact o riverberazione
Colon pieno che spinge sulla vescica
Sedimento
Masse ipo/iperecogene non formanti cono dombra
Sangue/detriti cellulari
Cristalli
Coaguli (liberi nel lume/adesi alla parete)
Polipi/neoplasia (generalmente adesi alla parete)
71
Strutture cistiche allinterno della parete o
vicino la vescica
Separate dal lume vescicale
In comunicazione con il lume vescicale
Lesioni uterine o vaginali
Idrouretere (dorsalmente alla vescica)
Ureterocele (a livello del trigono vescicale)
Lesioni prostatiche o paraprostatiche
Diverticolo traumatico (qualsiasi localizzazione)
Diverticolo uracale (cranioventrale)
Cisti uracale (cranialmente alla vescica)
72
Uretra
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Esame ultrasonografico delluretra
  • Visualizzazione limitata
  • Ben visibile luretra prostatica nel maschio

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Grazie per l'attenzione
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