Title: LE RIVISTE STORICHE INTERNAZIONALI
1LE RIVISTE STORICHE INTERNAZIONALI
21859 Historische Zeitschrift
- Espressione della storiografia accademica
tedesca, pubblicata a Monaco di Baviera dalla
metà del XIX secolo, è la più antica e
prestigiosa fra le riviste storiche tedesche. - Fondata da Heinrich von Sybel (1817-1895),
professore a Berlino e dal 1875 direttore degli
archivi prussiani, ha avuto fra i suoi
collaboratori J. G. Droysen, T. Mommsen, L. von
Ranke, O. Hintze e E. Troeltsch. Dapprima
espressione della scuola prussiana
liberal-nazionalista, quindi della storiografia
accademica rankiana basata sul culto delle
fonti. - Nel primo Novecento (1896-1936) è stata a lungo
diretta da F. Meinecke, caratterizzandosi
prevalentemente come rivista di storia politica e
intellettuale.
31859 Historische Zeitschrift
- Dopo la parentesi nazista la rivista ha
rapidamente riconquistato la sua autorevolezza
internazionale sotto la lunga direzione
(1948-1976) di Theodor Schieder uno dei maggiori
studiosi della Prussia del Sette-Ottocento, dal
1967 al 1972 presidente dellAssociazione degli
storici tedeschi.
41876 Revue Historique
- Fondata a Parigi nel 1876 - come risposta laica e
repubblicana alla storiografia cattolica
ultraconservatrice della Revue des questions
historiques (1866) - e fino al 1912 diretta da
Gabriel Monod, è da sempre lespressione più
tradizionale della scuola storica della Sorbona,
vicina alla storiografia erudita e filologica di
matrice tedesca. - Inizialmente di matrice positivista e attenta
soprattutto alla storia politica (lhistoire
événementielle deprecata da Marc Bloch), in
contrapposizione alle Annales, successivamente
si apre anche alle nuove espressioni della
storiografia, pur mantenendosi super partes. - Diretta attualmente da Claude GAUVARD,
Jean-François SIRINELLI e Jean-Pierre BRUNTERCH,
si presenta come il principale strumento di
comunicazione della comunità degli storici
francesi, contemplando ampie rassegne, relazioni
di convegni, bibliografia e recensioni,
segnalazioni di tesi di dottorato in storia
discusse nelle università francesi.
51886 The English Historical Review
- Fondata a Londra nel 1886 da lord John Emerich
Edward Dalberg Acton, professore di storia a
Cambridge, insieme con M. Creighton e James
Bryce, è il più antico periodico inglese di
storia, espressione della storiografia accademica
di Cambridge e di Oxford di ispirazione liberale
e whigh. - Si occupa prevalentemente di storia politica e
giuridico-amministrativa dellInghilterra
medievale e moderna. Negli ultimi decenni si è
aperta anche a tematiche di storia sociale e di
storia contemporanea.
J. E. E. D. Acton
61895 The American Historical Review
- È lorgano dell American Historical Association,
fondata nel 1884 per riunire i professori
universitari di storia di tutto il Nord America. - Primo direttore J. Franklin Jameson con G. B.
Adams, W. M. Sloane, A. C. McLaughlin - Ha carattere prettamente scientifico e da oltre
un secolo stabilisce gli standard di
scientificità internazionali dei prodotti della
ricerca storica. - Ha sempre dedicato notevole spazio alla storia
europea moderna e contemporanea e negli ultimi
decenni anche alla storia socio-culturale. - Pubblica un imponente apparato di note
bibliografiche e recensioni che spesso risultano
determinanti per la fortuna di un libro a livello
internazionale.
71899 Revue dHistoire Moderne et contemporaine
- Fondata nel 1899, la Revue dHistoire Moderne,
poi dHistoire Moderne et Contemporaine è oggi,
accanto alle Annales la più importante rivista
francese di storia moderna e contemporanea. - Attualmente diretta dal contemporaneista Pierre
Milza e dal modernista Daniel Roche, incarna oggi
il più alto livello della storiografia accademica
di lingua francese, in grado di evitare i
settorialismi e di rivolgersi anche al pubblico
colto. - Presenta ricerche inedite, saggi di sintesi,
rassegne e unampia sezione di bibliografia e
recensioni.
8La grande stagione delle riviste di scienze
sociali (1891-1929)
- 1891 Paul Vidal de la Blache fonda le Annales
de Gèograpfie, dirette dal 1894 da Lucien
Gallois. - 1896 Emile Durkheim fonda lAnné
Sociologique. - 1900 Henri Berr fonda la Revue de Synthèse
Historique, prima rivista europea
interdisciplinare. - 1903 Max Weber fonda lArchiv für
Sozialwissenschaft und Sozialpolitik. - 1925 Henri Berr fonda il Centre internationale
de synthèse come luogo dincontro di studiosi di
diverse discipline (ma costantemente tenuto ai
margini dalla comunità accademica francese). Lo
stesso Berr non otterrà mai una cattedra
universitaria, rimanendo professore di liceo. - 1929 Marc Bloch e Lucien Febvre fondano a
Strasburgo le Annales dhistoire économique et
sociale.
9Henri Berr un intellettuale dimenticato
101929 Journal of Modern History
- Fondata a Chicago nel 1929 è la più autorevole
rivista americana di storia moderna, attenta in
particolare alla storia politica e intellettuale
europea fra il XV e il XIX secolo.
111929 la rivoluzione delle Annales verso una
nuova storiografia
12La nascita delle Annales
13M. Bloch e L. Febvre
141929 La nascita della nuova rivista
1929 - Marc Bloch e Lucien Febvre fondano a Strasburgo il trimestrale "Annales d'histoire économique et sociale", rivista internazionale ed interdisciplinare di scienze storiche, economiche e sociali (nella direzione figurano anche il geografo A. Demangeon, il sociologo M.Halbwachs, l'economista Ch. Rist e il politologo A. Siegfried). E' l'anno del grande crollo di Wall Street. La rivista si apre in alla storia contemporanea e recluta collaboratori negli ambienti del Bureau International du Travail (BIT) e della London School of Economics (LSE). Nell'editoriale Le parole e le cose in storia economica Bloch e Febvre propongono una riflessione sull'evoluzione semantica dei vocaboli e dei concetti usati dagli storici.
15Laffermazione negli anni trenta
- 1936 - Marc Bloch è nominato professore alla
Sorbona, succedendo ad Henri Hauser nella
cattedra di storia economica. - Bloch e Febvre propongono dalle pagine delle
"Annales" un'inchiesta collettiva sulle nobiltà
europee di antico regime. - 1937 - F. Braudel entra nel comitato di direzione
delle "Annales". - 1938 - con l'avvicinarsi della guerra anche la
rivista entra in crisi nel mese di novembre
l'editore Armand Colin ritira il suo appoggio, le
"Annales cambiano sede ed editore e riprendono
la periodicità trimestrale, adottando una veste
più economica. - 1939 - la rivista viene ribattezzata "Annales
d'histoire sociale".
16La crisi bellica (1940-45)
- 1940 - Febvre rimane solo a Parigi a dirigere la
rivista nel mese di luglio manda in stampa tutti
gli articoli in suo possesso, prevedendo il
disastro. Nel vol. III (1941) della rivista
comparirà il saggio di L. Febvre, La sensibilité
et l'histoire. Comme reconstruire la vie
affective d'antan, tentativo di fondare una
psicologia storica che costituisca la chiave
d'interpretazione del problema della sensibilità
religiosa degli uomini e delle donne del XVI
secolo. - 1941 - in seguito alle leggi razziali Febvre è
costretto a togliere il nome di Bloch dal
comitato di direzione delle "Annales", per
evitarne la chiusura. Bloch lo considera un atto
di debolezza e lascia Parigi per Montpellier dove
entra nella Resistenza. - 1941-45 - sotto l'occupazione tedesca la rivista
interrompe le pubblicazioni, ma Febvre riesce
ugualmente a pubblicare qualche fascicolo sotto
il titolo di "Mélanges d'histoire sociale". - 1944 Marc Bloch è catturato a Lione e fucilato
dai tedeschi della Gestapo. -
17Da Febvre a Braudel (1946-1956)
- 1946 - ricostituita la redazione dopo la morte di
Bloch, la rivista viene ribattezzata "Annales
Economies, Societés, Civilisations" ne assume la
direzione L. Febvre (1946-56). - 1947 - con un contributo della statunitense
"Rockfeller Foundation" nasce la Sixième Section
(scienze economiche e sociali) dell'Ecole
Pratique des Hautes Etudes (EPHE), non abilitata
a concedere titoli accademici (direttore per le
ricerche storiche F. Braudel direttore per le
ricerche economiche Ch. Morazé). - 1949 - F. Braudel è nominato membro del Collège
de France (cattedra di civiltà moderna), ma
l'istituzione è ancora snobbata dagli accademici
della Sorbona. - 1949 - L. Febvre è nominato membro del consiglio
d'amministrazione del CNRS - - L. Febvre è nominato presidente del comitato
UNESCO degli storici francesi e presidente del
comitato per la storia della seconda guerra
mondiale - 1950 - viene costituito, sotto la direzione di F.
Braudel, il Centre de Recherches Historiques
(CRH) presso la VI section dell'EPHE. - 1951 lo storico americano F.C. Lane è nominato
rappresentante a Parigi della "Rokfeller
Foundation" e procura al Centre de Recherches
Historiques dell'EPHE un finanziamento di
4.5000.000 di franchi per tre anni. - 1952 - Pierre Goubert presenta sulle "Annales"
una sintesi della sua ricerca su Beauvais che
rivoluziona il tradizionale uso delle fonti
demografiche. - 1956 muore Lucien Febvre.
18L era Braudel (1956-68)
- 1956 - F. Braudel assume la direzione delle
"Annales" (1956-68). - 1958 - rispondendo all'Anthropologie structurale
di C. Lévi-Strauss, F. Braudel pubblica sulle
"Annales" il celebre articolo Histoire et
sciences sociales. La "longue durée", che sarà
considerato il manifesto programmatico del nuovo
approccio "strutturalista" alla storia. - 1959 - con l'articolo pionieristico Histoire et
climat Emmanuel Le Roy Ladurie propone agli
storici e ai geografi un nuovo tema di ricerca
la climatologia storica. - 1960 - Jacques Le Goff pubblica l'articolo Temps
de l'église et temps du marchand, nel quale
affronta la diversa percezione del tempo degli
uomini del medioevo. - 1961 - nell'articolo Problèmes et méthodes d'une
histoire de la psychologie collective Alphonse
Dupront tende la mano agli psicologi proponendo
di approfondire insieme i suggerimenti di Febvre
sulla storia delle sensibilità collettive del
passato. - - con il fasc.3 del 1961 Braudel lancia
l'inchiesta collettiva su Vita materiale e
comportamenti biologici, aperta da una serie di
articoli di storia dell'alimentazione. - 1967 - l'articolo di Jean-Pierre Peter su Malati
e malattie alla fine del XVIII secolo apre un
nuovo e fecondo filone di studio, chiamando gli
storici a confrontarsi con le scienze della vita.
Il tema - in una chiave diversa - era stato già
affrontato nel 1963 da Michel Foucault nel libro
Naissance de la clinique. Une archéologie du
regard médical. - 1968 - alla fine dell'anno e dopo la rivolta
studentesca esplosa nel mese di maggio F. Braudel
lascia la direzione delle "Annales".
19 Il ricambio generazionale (1968-72)
- 1970 - con la decisione, assunta da Braudel nel
1968, di lasciare la direzione della rivista,
emerge e si afferma la "terza generazione" degli
storici delle "Annales - Emmanuel Le Roy Ladurie
- Jacques Le Goff
- François Furet
- Marc Ferro
- Maurice Agulhon
- André Burguière
- Jacques Revel
- Roger Chartier
- Tratto comune alla biografia di molti di loro è
l'aver militato, fra gli anni '40 e50, nel
Partito Comunista Francese, allontanandosene poi
- spesso in modo traumatico - dopo la crisi del
1956. L'abbandono del marxismo e la crisi
d'identità politica degli anni sessanta conduce
probabilmente alcuni di loro al rifiuto della
storia politica e alla ricerca di una nuova
"scientificità" nello strutturalismo e nelle
scienze sociali.
20La terza generazione delle Annales
- 1968 - F. Braudel lascia la direzione delle
"Annales", chiamando a far parte del nuovo
comitato di direzione alcuni storici della
generazione più giovane - Emmanuel Le Roy Ladurie, Jacques Le Goff, Marc
Ferro, André Burguière, Jacques Revel - 1972 F Braudel si ritira dalla direzione della
rivista e dalle principali cariche accademiche
E. Le Roy Ladurie è direttore delle "Annales. - 1975 - la Sixième Section si trasforma in Ecole
des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS)
finalmente abilitata a concedere titoli
accademici post-laurea (dottorato III ciclo e
dottorato di stato). - 1984 - a coronamento della sua lunga carriera
Braudel è nominato Accademico di Francia. - 1985 - Braudel muore improvvisamente a Parigi il
29 novembre, all'età di 83 anni.
21Gli storici della terza generazione
J. Le Goff
E. LE Roy Ladurie
C. Ginzburg
F. Furet
22Storia e strutturalismo
- 1971 - il fascicolo monografico delle "Annales"
su Histoire et structure (XXXI), a cura di A.
Burguière, conclude e ricompone la discussione
fra storici, sociologi e antropologi il "nemico"
viene non già affrontato, ma inglobato, mostrando
che le innovazioni che esso propone sono già
state pensate e realizzate nella pratica
storiografica. - La guerra tra lo strutturalismo e la storia non
avrà luogo. Questo numero speciale non nasce
dall'intenzione di rilanciare una contesa
retorica promossa dalla moda, ma al contrario
dall'intenzione di approfittare di una
congiuntura di specificazione (A. Burguière) - - sul medesimo fascicolo F. Furet pubblica
l'articolo L'histoire quantitative et la
construction du fait historique nel quale si
propone la storia quantitativa e seriale come
nuova frontiera della ricerca in questa
prospettiva il "dato", il documento non esiste di
per se stesso, ma solo in rapporto alla serie che
lo precede e lo segue il "fatto storico" è un
fenomeno scelto e costruito in funzione del suo
carattere di ripetitività.
23Una difficile eredità
- 1985 - dopo la scomparsa di Braudel, con il quale
tutto il mondo aveva finito per identificare la
"scuola storica francese, si apre una crisi
all'interno del gruppo dirigente delle "Annales".
- L'ottuagenario Charles Morazé (unico superstite
del gruppo originario del 1948) resta a
rappresentare la continuità della tradizione - Emmanuel Le Roy Ladurie, pur rimanendo nella
direzione della rivista, diviene presidente della
Biblioteca Nazionale di Parigi - Jacques Le Goff, più di altri disponibile ad
intervenire anche sulla stampa e sulla
televisione, ritaglia per sé il ruolo di
ambasciatore internazionale della storiografia
francese. - François Furet, dedito ormai principalmente allo
studio del pensiero politico europeo fra otto e
novecento, lascia la direzione dell'EHESS e si
trasferisce negli Stati Uniti all'Università di
Princeton - I più giovani André Burguière e Jacques Revel
assumono la guida della rivista. - In mancanza di un vero ed unico erede di Braudel,
la direzione collegiale della rivista non riesce
però a mantenere una fisionomia così netta come
nel passato, oscillando dalla nuova erudizione al
gusto per la provocazione intellettuale, in
presenza di una sempre più evidente
frammentazione dei temi di ricerca e degli
approcci metodologici.
24Quattro generazioni di storici attorno alle
Annales
- e accanto a loro
- Albert Demangeon (1872-1940)
- François Simiand (1873-1935)
- Maurice Halbwachs (1877-1945)
- Georges Lefebvre (1874-1959)
- Ernest Labrousse (1895-1986)
- I fondatori
- Lucien Febvre (1879-1956)
- Marc Bloch (1886-1944)
25Seconda e terza generazione
- Seconda generazione
- Fernand Braudel (1902-1985)
- Alphonse Dupront (1905)
- Jean Meuvret (1909-1971)
- Charles Morazé (1913)
- Philippe Ariés (1914-1982)
- Pierre Goubert (1915)
- Georges Duby (1919)
- Robert Mandrou (1921-1984)
- ed inoltre il polacco
- Witold Kula (1916-1988)
- Terza generazione
- Pierre Chaunu (1923)
- Jean Delumeau (1923)
- Jacques Le Goff (1924)
- Marc Ferro (1924)
- Maurice Agulhon (1926)
- François Furet (1927)
- Emmanuel Le Roy Ladurie (1929)
- Pierre Nora (1931)
- Michel Vovelle (1933)
- Daniel Roche (1935)
- André Burguière (1938)
- ed inoltre i polacchi
- Bronislaw Geremek 1932)
- Krzysztof Pomian (1934)
26La quarta generazione e la rete internazionale
delle Annales
- Le Annales fuori dalla Francia
- gli americani
- Immanuel Wallernstein (1930)
- Robert Darnton (1939)
- Nathalie Zemon Davies (1939)
- gli inglesi
- Lawrence Stone (1919)
- Peter Burke (1937)
- gli italiani
- Ruggiero Romano (1923)
- Alberto Tenenti (1924)
- Carlo Ginzburg (1939)
- Giovanni Levi (1939)
- Quarta generazione
- Jacques Revel (1942)
- Roger Chartier (1945)
- Jean-Claude Schmitt (1946)
- Arlette Farge (1947)
271952 Past and Present
- Fondata nel 1952 a Cambridge da un gruppo di
giovani storici comunisti Eric Hobsbawm, John
Morris, Christopher Hill, Maurice Dobb, Edward
Paul Thompson e poi arricchita dalla
colaborazione di Joan Thirsk, John Elliott e di
Lawrence Stone, Past and Present diviene
rapidamente lespressione della nuova
storiografia sociale inglese di ispirazione
marxista (anche se non tutti i suoi collaboratori
sono marxisti). - Fra i corrispondenti stranieri figurano gli
italiano Delio Cantimori e Rosario Villari (SS)
e più tardi Carlo Ginzburg, Carlo Poni e Angelo
Torre (QS).
Eric Hobsbawm
281952 Past and Present
- Affiancata dal 1957 dalla Past and Present
Society, la rivista si apre ai grandi dibattiti
sulle origini del capitalismo, sulla crisi
generale del XVII secolo, sulla Rivoluzione
inglese, sulla storia delle classi subalterne,
sulla crisi dellimpero britannico, sullimpatto
ecologico del colonialismo in Africa, sull
invenzione delle tradizioni. - Fra gli articoli che hanno fatto epoca si
segnalano i saggi pionieristici di E. P. Thompson
sulleconomia morale nel XVIII secolo (1967 e
1971) e sullo charirary (1972) di E. Hobsbawm e
N. Ranger sullinvenzione della tradizione
(1977). - Solo in parte ispirata al modello francese delle
Annales, mantiene una caratterizzazione più
netta in senso marxista, anche se il suo è un
marxismo duttile, eclettico e nientaffatto
dogmatico.
Maurice Dobb ed Edward Paul Thompson
291958 The Historical Journal
- Espressione della scuola di Cambridge, è la
principale rivista inglese di storia politica,
prevalentemente moderna e contemporanea attenta
soprattutto ai temi di storia britannica ed
europea, ospita più raramente dibattiti
storiografici o metodologici. - Presenta una ricca e aggiornata informazione
bibliografica organizzata per temi. - Direzione Clare Jackson, Robert Tombs,William
OReilly - Collaboratori C. A. Bayly, Q. Skinner, P.
Ginsborg (Fi)
301960 History and Theory. Studies in the
Philosophy of History
- Rivista statunitense di teoria e filosofia della
storia, aperta anche al dibattito storiografico,
ma impegnata soprattutto su questioni
metodologiche. - Fondata nel 1960 in Olanda e proseguita dal 1965
negli USA presso la metodista Wesleyan University
di Middletown (Connecticut), è stata diretta da
G. H Nadel fino al 1990 e poi da R. T. Vann nel
comitato di direzione figurano lo statunitense
Hayden Whithe, gli inglesi Isaiah Berlin, Arthur
Danto e William Dray, i tedeschi Reinhard
Koselleck e Wolfgang Mommsen, il polacco Jerzy
Topolski, il francese Paul Veyne. - Di orientamento prevalentemente narrativista,
ma interessata al dialogo con le scienze sociali,
pubblica frequentemente supplementi monografici
su temi di discussione (la storia della scienza,
il concetto di tempo, il rapporto storia-scienze
sociali, la rappresentazione degli eventi
storici, la storia di genere, ecc.).