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STORIA MODERNA

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STORIA MODERNA Il Risorgimento I 1820 - il primo moto sociale - degli ammutinati (soldati ribeli del Regno di Napoli) guidati da Guglielmo Pepe. – PowerPoint PPT presentation

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Title: STORIA MODERNA


1
STORIA MODERNA
2
Letà moderna
  • Il periodo moderno nellEuropa Occidentale
  • comincia con la scoperta dellAmerica (1492)
  • finisce con la rivoluzione francese (1789)

3
La situazione precedente
  • 1453 fine dellImpero Bizantino (presa di
    Costantinopoli da parte di Maometto II). Le città
    italiane tentarono di resistere ma furono
    sconfitte e perdettero alcune delle colonie
    (Genova 1453, 1456, 462, 1475, Venezia 1463,
    1470, 1479).
  • Dopo 1454 (la pace di Lodi) ci fu un periodo di
    relativo equilibrio tra gli stati esistenti in
    Italia
  • 5 grandi stati (Firenze, Venezia, Regno di
    Napoli, Milano, Stato della Chiesa)
  • repubbliche indipendenti (Genova, Siena, Lucca)
  • piccoli feudi dellImpero o stati vassali del
    papato (Ferrara, Urbino)

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  • 1458 Alfonso di Aragona, re di Napoli cerca di
    cambiare il doge di Genova che reagì consegnando
    la città a Carlo VII di Francia.
  • Alla morte di Alfonso il Regno di Napoli passa al
    suo figlio naturale, Ferdinando (Ferrante). Il
    papa Callisto III Borgia si oppone a questa
    successione, dichiara il regno trasmesso al
    Papato e organizza un concorso per il trono,
    con lintento di offrirlo al nipote Pier Luigi
    Borgia, fratello di Rodrigo. Con Ferrante si
    alleano però Milano e Firenze. La morte del papa
    e lelezione di Pio II (Enea Silvio Piccolomini)
    porta alla riconciliazione con Ferrante.
  • 1459 il partito angioino, guidato dalla
    famiglia degli Orsini di Taranto, chiede
    lintervento di Giovanni dAngiò, che viene
    sconfitto nel 1462 da Napoli, Milano (Francesco
    Sforza) e papato.
  • 1484 il papa Innocenzo VIII appoggia la
    congiura dei baroni nel Regno di Napoli ma
    accetta la pace con la promessa del perdono dei
    baroni, non rispettata dal re che li stermina.

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Lintervento di Carlo VIII in Italia (1494-1495)
  • Venne richiesto da più parti, ognuna con
    interessi diversi
  • Ludovico il Moro, approfittando dal fatto che una
    nipote di Ferrante era moglie di Gian Galeazzo
    Sforza (suo nipote di cui era tutore), emmise
    pretese al trono di Napoli e si alleò con la
    Francia per ottenerlo
  • Giuliano della Rovere, cardinale potente, aveva
    bisogno dellintervento francese per deporre il
    papa Alessandro VI Borgia
  • un gruppo di fiorentini desiderava allontanare
    Piero de Medici e restaurare la repubblica
  • I baroni napoletani sopravvissuti alla
    repressione volevano allontanare il re

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  • Appena Carlo arrivò a Milano, Ludovico il Moro
    fece avvelenare il nipote e si proclamò duca.
  • Carlo assediò Firenze e Piero de Medici accettò
    un accordo di pace vergognoso che sarebbe stato
    allorigine della cacciata dei Medici da Firenze
    (1494). Savonarola instaurò poi la repubblica che
    guidò secondo principi di rigida morale
    cristiana. Accusato di eresia, fu bruciato sul
    rogo (1498).
  • Papa Alessandro VI si chiuse a Castel SantAngelo
    ma non fu deposto a seguito delle trattative.
  • Il re di Napoli abdicò a favore del figlio e si
    rifugiò a Messina, mentre Carlo prese possesso
    effettivo del regno. Il rifiuto del papa di
    coronarlo seguito dalla costituzione di una lega
    santa antifrancese (Milano, Venezia, il papa, la
    Spagna, limperatore) lo determinarono a
    ritornare in Francia.
  • Nel 1498 il re francese Luigi XII discese
    anchegli in Italia e riuscì a conquistare Milano
    (1499), a cacciare Ludovico il Moro e a farlo
    finalmente prigioniero.

7
Il sud
  • Nel 1500 il re francese, Luigi XII, e quello
    spagnolo, Ferdinando il Cattolico, conclusero un
    trattato segreto, daccordo con il papa, per la
    spartizione del Regno di Napoli (il trattato di
    Granada).
  • Luigi XII avrebbe ottenuto Napoli e gli Abruzi
  • Ferdinando, la Puglia e la Calabria.
  • Il contrasto sorto tra la Francia e la Spagna
    prima della messa in prattica del trattato, ebbe
    come conseguenza la disfida di Barletta del 1503
    (provocazione ad una lotta tra 13 campioni).
  • La vittoria degli spagnoli permise loro
    impossessarsi del Regno di Napoli e diventare la
    forza predominante in Italia, sostenuta anche dal
    nuovo papa, Giulio II della Rovere.

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Il centro-nord
  • La Francia e lImpero si unirono contro Venezia
    con lappoggio del papa, ma Massimiliano
    dAsburgo fu sconfitto dai veneziani (1508).
  • Lo stesso anno, limperatore decise di formare
    insieme al re francese Luigi XII la Lega di
    Cambrai contro Venezia
  • Alla lega aderirono
  • il papa Giulio II che scomunicò la città,
    ritenuta centro dellimmoralità e della
    corruzione.
  • la Spagna, lInghilterra, lUngheria, la Savoia,
    Ferrara, Mantova e Firenze, che desideravano
    spartirsi lo stato veneziano.
  • Sconfitta, Venezia e concesse le immunità
    ecclesiastiche al papa e la libertà di
    navigazione nellAdriatico (1510).
  • Contento, Giulio II concluse un accordo con
    Venezia e la Spagna (Lega santa).

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Il centro-nord
  • La Francia accusò il papa di non aver rispettato
    i patti e convocò, insieme allimperatore, un
    concilio per deporlo (1511). Il papa reagì
    convocando anche lui un concilio generale in
    Laterano (1512) e convocando la Lega santa contro
    i francesi, che chiamò barbari, e che sconfisse a
    Ravenna (1513) anche con laiuto degli svizzeri.
  • Milano fu ridato agli Sforza e firmò un
    armistizio con Venezia.
  • I Medici ritornarono a Firenze e, alla morte di
    Giulio II (1513), Giovanni de Medici diventò
    papa Leone X.
  • 1515 - Francesco I di Francia riconquistò Milano,
    mentre Leone X riunì Firenze allo Stato della
    Chiesa.

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Carlo Quinto
  • 1521 Carlo V dAsburgo, re di Spagna, diventato
    imperatore nel 1519, intervenne in Italia contro
    i francesi che cacciò più volte da Milano.
  • La formazione della Lega santa di Cognac (la
    Francia, il nuovo papa, Clemente VII, Firenze,
    Venezia e gli Sforza) anti-imperiale determinò
    Carlo V a saccheggiare Roma (1527) e rinchiudere
    il papa nel Castel SantAngelo.
  • 1530 Carlo V si proclamò anche re dItalia
    (dove erano rimaste indipendenti solo Firenze e
    Venezia).
  • Dopo uneroica resistenza, Firenze venne
    sconfitta e costretta ad accettare Alessandro de
    Medici come duca ereditario.
  • 1556 Carlo V abdicò lasciando la Spagna, alla
    quale appartenevano anche i Paesi Bassi, al
    figlio Filippo II, mentre limpero va al
    fratello, Ferdinando I

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Pace di Cateau-Cambrésis
  • 1559 pace di Cateau-Cambrésis tra la Francia e
    lImpero la Francia rinunciò alla Savoia (che
    diventò indipendente grazie alla vittoria del
    principe Emanuele Filiberto a San Quintino nel
    1557) e la Spagna conservò la Lombardia, Napoli,
    Sicilia e Sardegna.
  • Dopo il trattato di Cateau-Cambrésis le forze in
    Italia erano
  • la Spagna (ducato di Milano, regno di Napoli,
    Sicilia e Sardegna)
  • Savoia (ducato)
  • Venezia (repubblica)
  • Genova (repubblica che comprendeva anche
    Corsica), che finanaziava la corona spagnola
  • Monferrato (marchesato) e Mantova (ducato) sotto
    la casata dei Gonzaga
  • Parma e Piacenza (ducato) sotto i Farnese
  • Toscana (granducato) sotto i Medici
  • Ferrara, Modena e Reggio (ducato) della famiglia
    dEste, passato poi al papato
  • Stato Pontificio (che comprendeva anche il ducato
    di Urbino e Montefeltro)

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La Chiesa
  • 1517 Martino Lutero cominciò a predicare in
    Germania e trionfò nel 1555
  • 1530 Calvino convertì la Francia e si stabilì
    poi a Ginevra
  • 1541 Giovanni di Valdés a Napoli promosse moti
    per il rinnovamento della Chiesa
  • Il papa Paolo III, mecenate, ritenuto lultimo
    papa del Rinascimento,
  • accolse le tendenze di riforma ma soltanto
    allinterno della Chiesa,
  • promosse la repressione dei luterani attraverso
    la riorganizzazione dellInquisizione (1542).
  • Incoraggio la politica repressiva del re
    spagnolo Filippo II.
  • Si crearono nuovi ordini religiosi (Compagnia di
    Gesù, fondata nel 1534 da SantIgnazio di Loyola)
    o si svilupparono quelli esistenti (Francescani).
  • Questo movimento complesso di rinnovamento da una
    parte, attraverso un rafforzamento dottrinale e
    organizzativo, ma anche di repressione dallaltra
    contro i protestanti prese il nome di
    Controriforma.

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Il Concilio di Trento
  • Il momento centrale della Controriforma fu il
    Concilio di Trento (Concilio tridentino) durato,
    con interruzioni, c. 18 anni (1545-1563).
  • Il concilio stabilì
  • la natura e il valore dei sacramenti
  • la necessità di rispettare la struttura
    gerarchica della chiesa
  • il primato del papa e la sua infallibilità
  • la validità della tradizione per la definizione
    del dogma accanto alla Bibbia
  • la rottura definitiva con i protestanti
    attraverso un irrigidimento disciplinare
  • Le decisioni del concilio, obbligatorie nel mondo
    cattolico, non furono però accolte integralmente
    dalla Repubblica di Venezia. I magistrati
    veneziani si rifiutoarono di consegnare al
    tribunale della chiesa due preti arrestati per
    reati comuni e furono scomunicati dal papa Paolo
    V (1606). Un conflitto diplomatico internazionale
    fu evitato allultimo momento grazie alla
    mediazione del re francese Enrico IV. Il Papa
    ritirò la scomunica mentre Venezia chiese scusa
    ma continuò a guidarsi secondo le proprie leggi.

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La battaglia di Lepanto
  • Lultimo grande avvenimento del secolo fu la
    battaglia di Lepanto (1571), che si protrasse
    fino al 1573.
  • I turchi, stabilitisi nel nord dellAfrica,
    attaccavano continuamente Venezia e i suoi
    territori.
  • Venezia promosse la formazione di una lega alla
    quale parteciparono Pio V, la Spagna, la Toscana,
    la Savoia e Genova.
  • Lo scontro navale fu considerato un succeso dei
    cristiani, anche se non si trattò di una vittoria
    completa a causa del ritiro della Spagna.
    Comunque il risultato fu luccisione di Alì
    Pascià, capo dei turchi, e la fermata
    dellavanzamento turco nellOccidente.

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Il Seicento
  • 1582 il papa Gregorio XIII introduce un nuovo
    calendario (gregoriano), che sostituisce quello
    giuliano
  • lascensione dello stato sabaudo (dei Savoia)
  • già dalla metà del Cinquecento - intenzioni di
    rinunciare ai territori francesi in cambio di
    quelli italiani (trasferimento della capitale da
    Chanbéry a Torino nel 1563)
  • la Casa di Savoia rinforza la sua posizione e
    ottiene nuovi territori a seguito di
  • decadimento della Spagna
  • frantummazione del Sacro Romano Impero in c. 350
    stati sovrani
  • unabile politica di alleanze

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Il Seicento
  • 1618 la Francia e la Spagna sono coinvolte
    nella Guerra dei TrentAnni che finisce con la
    Pace di Westfalia che segna linizio del
    decadimento della Spagna (lindipendenza dei
    Paesi Bassi).
  • Gli effetti della guerra in Italia sono due
  • una guerra civile in Piemonte (1642) contro i
    francesi
  • la rivolta anti-spagnola nel sud, a Palermo
    (Giuseppe Alessi) e Napoli (Tommaso Aniello detto
    Masaniello)
  • 1659 - la Spagna firma la pace dei Pirenei,
    rinunciando a territori a favore della Francia e
    dellInghilterra ed è costretta ad acettare la
    liberazione del Portogallo.

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Il Settecento
  • Secolo delle guerre di successione
  • al trono della Spagna
  • al trono della Polonia
  • al trono dellAustria
  • Secolo dellIlluminismo
  • Secolo della Rivoluzione Francese

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La guerra di successione al trono della Spagna
(1701 1713)
  • 1701 - Il re Carlo II di Spagna designa
    successore Filippo dAngiò, nipote del re di
    Francia, che lAustria rifiuta.
  • Savoia si allea inizialmente con la Francia, ma
    poi cambia politica (1703), lottando accanto
    allAustria, che aveva sostituito la Spagna a
    Milano e nellItalia meridionale.
  • I francesi conquistano Savoia, parte del Piemonte
    e assediano Torino, ma lintervento austriaco
    porta alla loro totale sconfitta (1706)
  • 1713 la guerra finisce con la pace di Utrecht,
    a seguito della quale Savoia ottiene la Sicilia,
    che poi cede in cambio della Sardegna e diventa
    regno col nome di Regno di Sardegna, con la
    capitale a Torino.
  • Una pace ulteriore dà a Filippo dAngiò il trono
    spagnolo.

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La guerra di successione al trono della
Polonia(1733 1738)
  • 1733 il trono è conteso tra Stanislaw
    Leczynski, sostenuto dalla Francia, e Federico
    Augusto III di Sassonia, sostenuto dalla Russia e
    dallAustria.
  • 1738 vittoria di Federico Augusto e pace di
    Vienna.
  • Il Piemonte annette Novara e Tornona
  • LItalia meridionale passa a Carlo di Borbone,
    figlio di Filippo V dAngiò e di Elisabetta di
    Spagna
  • La Toscana viene data al duca di Lorena,
    Francesco Stefano, marito di Maria Teresa, in
    cambio della propria provincia che cede a
    Leczynski

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La guerra di successione al trono
dellAustria(1740 1748)
  • 1740 la guerra per la successione al trono
    austriaco è dovuta alla morte dellimperatore
    Carlo VI dAustria
  • Nonostante liniziale riconoscimento della
    prammatica sanzione del 1713, leredità di Maria
    Teresa viene contestata dai re di Polonia,
    Francia, Spagna, Sardegna (Carlo Emanuele III) e
    da Federico II di Prussia, che occupa la Silesia.
  • Maria Teresa si avvalle dellappoggio
    dellUngheria, Gran Bretagna e Piemonte,
    questultimo vittorioso, e occupa il trono a
    seguito della pace di Aquisgrana (1748), cedendo
    per ringraziamento al Piemonte i territori
    lombardi

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Dopo la pace di Aquisgrana, lItalia è divisa in
  • Stati italiani indipendenti
  • Regno di Sardegna (Piemonte, S-O della Lombardia,
    Sardegna, Nizza, Tenda, Savoia)
  • Repubblica di Genova (Liguria e Corsica)
  • Repubblica di Venezia (E della Lombardia, Veneto,
    Friuli, O dellIstria, parte della Dalmazia, le
    isole Ionie)
  • Ducato di Modena e Reggio Emilia
  • Unità indipendenti in Toscana Repubblica di
    Lucca, principato di Massa e Carrara, principato
    di Piombino
  • Repubblica di San Marino
  • Stato Pontificio (Bologna, Ferrara, Romagna, le
    Marche, Umbria, Lazio e territori distaccati come
    Benevento o Avignone)
  • Stati indipendenti sotto dinastie straniere
  • ducato di Parma, Piacenza e Guastalla (spagnoli)
  • granducato di Toscana (francesi Francesco
    Stefano di Lorena)
  • i regni di Napoli e di Sicilia (Carlo III
    infante spagnolo)
  • Possedimenti stranieri
  • Milano e il N-E dItalia (austriaci)
  • Trento (principato vescovile dellImpero
    Germanico)
  • N della Lombardia (svizzeri)
  • Si manifesta un influsso austriaco crescente non
    soltanto attraverso conquiste ma anche attraverso
    matrimoni con i principi italiani.

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La seconda metà del Settecento
  • Nel 1768 Francia occupa lisola di Corsica,
    nonostante la forte resistenza locale
  • Ne risulta una presa di coscienza da parte degli
    uomini di cultura italiani che comprendono la
    necessità di libertà e militano per risvegliare
    la nazione.
  • A Napoli e a Milano ci sono caffè letterari dove
    se ne parla.
  • LAccademia dei Pugni, istituita a Milano,
    pubblica a Brescia il periodico Il Caffè in cui
    scrivono personalità come Alessandro Verri e
    Cesare Beccaria.
  • Il risveglio della seconda metà del Settecento è
    seguito da una serie di misure prese sia dai
    governi nazionali sia dagli occupanti.

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Le riforme del Settecento
  • Piemonte e la Sardegna rinnovamento
    istituzionale, abolizione dei privilegi feudali
    in Sardegna, riapertura dellUniversità di
    Cagliari
  • Roma i papi Benedetto XIV e Pio VI incoraggiano
    apertamente artisti e letterati.
  • Gli austriaci nel periodo del dispotismo
    illuminato di Maria Teresa e Giuseppe II
    introducono riforme nei possedimenti italiani
  • Milano registro del catasto, soppressione delle
    corporazioni, soppressione dellInquisizione e
    della censura, esclusione dei gesuiti
    dallinsegnamento, fine della protezione sacra
  • Toscana (sotto Pietro Leopoldo dAsburgo) alle
    misure di Milano si aggiunge labbolizione del
    maggiorascato, della tortura e della pena di
    morte
  • Gli spagnoli
  • Napoli azioni contro i privilegi della nobiltà
    baronale e del clero, sviluppo culturale sotto
    Carlo III
  • Parma centro di cultura francese grazie alla
    moglie francese del principe spagnolo Filippo
  • Le riforme e lapertura durano poco a causa dei
    matrimoni dei figli dei due principi con figlie
    di Maria Teresa
  • Fuori di qualsiaisi tendenza riformistica
    rimangono Genova e Lucca, ma anche Venezia,
    vittima di unoligarchia aristocratica.

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La storia contemporanea
  • Dal 1789 al Presente

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La storia contemporanea
  • Comincia con un periodo estremamente movimentato
    nel mondo.
  • formazione degli Stati Uniti dAmerica (1776)
  • Rivoluzione francese del 1789
  • In Italia - insurrezioni in varie parti (stati
    sardi, città di Bologna, Regno di Napoli e di
    Sicilia)
  • si chiedono riforme prevalentemente agrarie ma
    anche più democratiche
  • aspramente represse con condanne a morte dei capi

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Napoleone(1796 1820)
  • nato ad Ajaccio, Corsica, militare in Francia,
    diventa commandante in capo delle truppe francesi
    in Italia e cerca di conquistare lappoggio dei
    patrioti italiani
  • Nel 1797 lotta e vince contro
  • gli austriaci e ottiene Milano
  • Piemonte con cui conclude la pace di Parigi
    attraverso la quale ottiene Savoia e Nizza
  • Venezia, il che gli porta il possesso dellintero
    teritorio veronese
  • Le legazioni pontifice (Bologna, Ferrara,
    Romagna, Pesaro e Urbino), impossessandosi delle
    prime tre, di 500 codici vaticani e 100 opere
    darte.
  • Livorno
  • Mantova, difesa dagli austriaci, che conquista
    nel 1797

27
Napoleone
  • A seguito di queste conquiste, crea due nuove
    realtà politiche
  • la Repubblica Transpadana (Milano)
  • la Repubblica Cispadana (Reggio Emilia, Modena,
    Bologna, Ferrara), che usa per la prima volta la
    bandiera tricolore come simbolo dellunità
    nazionale.
  • Dopo loccupazione dellAustria, avvenuta lo
    stesso anno, Napoleone unisce le due repubbliche,
    alle quali aggiunge lest della Lombardia e altri
    territori liberati dagli austriaci e forma la
    Repubblica Cisalpina.
  • Rinucia, attraverso il trattato di Campoformio, a
    Venezia, Dalmazia e Istria, che rimangono
    allAustria, mentre prende per la Francia le
    isole Ionie e i porti albanesi.
  • Allo stesso tempo costituisce a Genova la
    Repubblica Ligure (che annetterà alla Francia nel
    1806) e a Roma la Repubblica Romana, costringendo
    il papa Pio VI andare esule in Toscana.
  • Occupa Napoli (1799), dove istituisce la
    Repubblica Partenopea (mentre il re, Ferdinando
    di Borbone, si rifugia in Sicilia) e poi la
    Toscana, il cui duca va in esilio mentre il papa
    viene arrestato.

28
Napoleone
  • Lintervento di Napoleone, visto inizialmente
    come positivo dai patrioti italiani che
    desideravano lunità, aveva dimostrato ben presto
    i suoi lati negativi, provocando scontento tra
    gli italiani.
  • le repubbliche sono costrette a pagare tributi a
    Parigi, il che porta ad un notevole dissesto
    economico
  • gli ideali di indipendenza sono traditi dal
    cedimento di Venezia agli austriaci a
    Campoformio.
  • In Europa si formano coalizioni antifrancesi.
  • Il russo Suvarov sconfigge Bonaparte nella
    pianura padana e assedia Genova che capitola.
  • A Napoli, a seguito della rivolta dei lazzaroni
    Ferdinando di Borbone ritorna sul trono.
  • Napoleone attua un colpo di stato in Francia,
    istaurando la ditattura di 3 consoli e
    proclamando se stesso Primo Console.
  • 1800 Napoleone ritorna in Italia, restaura la
    Repubblica Cisalpina, alla quale aggiunge Verona
    e Novara, sconfigge gli austriaci a Marengo,
    occupa la Toscana e la proclama Regno di Etruria.
  • 1801 il generale di Napoleone, Gioacchino
    Murat, suo genero, è incaricato a concludere la
    pace con Napoli e, attraverso due trattati
    (Foligno e Roma) perde lisola dElba.

29
Napoleone
  • 1802 il Piemonte è annesso alla Francia mentre
    Napoleone convoca a Lione una consulta per la
    Repubblica Cisalpina che diventa, su richiesta
    dei patrioti italiani, Repubblica Italiana.
  • Dopo la proclamazione della Francia monarchia
    imperiale (1804), la Repubblica Italiana diventa
    anchessa Regno Italico (1805), con a capo
    Napoleone.
  • 1806 Francesco II dAsburgo dichiara la fine
    del Sacro Romano Impero e proclama se stesso
    imperatore dAustria. A dicembre però è sconfitto
    pesantemente ad Austerlitz e perde i territori
    italiani.
  • LIstria e la Dalmazia entrano nellimpero
    francese
  • Venezia è annessa al Regno Italico.
  • Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone
    proclama se stesso re di Napoli che conquista,
    costringendo di nuovo Ferdinando a rifugiarsi in
    Sicilia, dove è difeso dagli inglesi, che
    sconfiggono i francesi a Trafalgar (Spagna).
  • 1807-1809 i francesi conquistano le Marche e
    poi occupano Roma, decretando la fine del potere
    temporale del Papa.
  • Giuseppe Bonaparte si proclama re di Spagna,
    lasciando Napoli a Murat e concedendogli
    autonomia.
  • Il regno di Etruria passa a Elisa Bonaparte,
    insieme alle città toscane.
  • Un ultimo trattato con lAustria viene concluso a
    Schoenbrunn, questa cedendo il Trentino.

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Napoleone
  • In Italia la delusione provocata da Napoleone
    diventa sempre più grande.
  • per aver tradito gli ideali di libertà promossi
    dai patrioti italiani
  • Per aver tentato di far diventare francesi i
    territori italiani del Piemonte e della Liguria,
    imponendo la lingua e lo stile di vita francese.
  • 1812-1815 è il periodo di decadimento di
    Napoleone
  • pesanti sconfitte in Russia, poi a Lipsia.
  • gli inglesi salgono dalla Sicilia, rimettono sul
    trono Ferdinando e conquistano Livorno e Genova.
  • In aprile 1814 Napoleone abdica ed è isolato
    sullisola dElba, il papa viene liberato e
    Eugenio Bonaparte, viceré del Regno dItalia,
    conclude un armistizio con lAustria alla quale
    cede la Lombardia.
  • Napoleone fugge dallisola dElba (i cento
    giorni), si riconcilia con Murat e marcia verso
    il nord dellItalia. Attraverso il proclama di
    Rimini (marzo 1815) ripristina gli antichi
    principati italiani ma non ha più credibilità in
    Italia.
  • A giugno 1815 cè la battaglia di Waterloo e
    Napoleone e rilegato sullisola di SantElena
    dove morirà.
  • A ottobre 1815, Murat è catturato in Calabria,
    condannato a morte e fucilato.

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La Restaurazione 1815 1830
  • Dopo la battaglia di Waterloo, il 9 giugno 1815,
    le grandi potenze europee (Austria, Inghilterra,
    Prussia, Russia) firmano la pace di Vienna che
    significa il ritorno alla situazione di prima di
    Napoleone.
  • Così si formano
  • Regno di Sardegna, che mantiene Savoia e annette
    Genova
  • Viceregno lombardo-veneto - controllato
    dallAustria
  • Ducato di Parma
  • Ducato di Modena - a Francesco IV dAsburgo-Este
  • Granducato di Toscana alla casa
    dAsburgo-Lorena
  • Stato Pontificio
  • Regno delle Due Sicilie, che unisce Napoli e
    Sicilia ai Borboni

32
Il Risorgimento
  • Il Risorgimento - periodo di lotta nazionale per
    lindipendenza e lunità, i cui momenti
    principali sono 3
  • i moti del 1820-1821
  • le rivoluzioni del 1848
  • lunità dItalia del 1860-1861
  • Il periodo della restaurazione è segnato da
  • regresso istituzionale
  • repressioni contro le rivendicazioni nazionali
  • instaurazione della censura
  • rinforzo della polizia
  • Nei territori sotto influsso austriaco, il primo
    ministro dellAustria, Metternich, dichiara che
    gli italiani bisogna che dimentichino di essere
    italiani....

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Il Risorgimento
  • Il risultato della repressione è la costituzione
    di società segrete
  • Queste perseguono lunificazione e lindipendenza
    dItalia (non limposizione di riforme politiche,
    come accade in Francia o in Spagna).
  • Tra le società segreti, più importanti sono
  • la Carboneria (originariamente nellItalia
    meridionale, ma poi anche nel resto). I suoi
    membri si chiamavano buoni cugini e le riuniuni
    erano chiamate, in codice, vendite
  • i Sublimi Maestri Perfetti (a nord). Desiderava
    una riforma agraria, ma anche libertà e diritti
    civili

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Il Risorgimento I
  • 1820 - il primo moto sociale - degli ammutinati
    (soldati ribeli del Regno di Napoli) guidati da
    Guglielmo Pepe.
  • Il re Ferdinando di Borbone concede loro la
    costituzione e forma un governo con i moderati.
    Ciò porta ad una rivolta separatista in Sicilia,
    alla quale partecipano insieme la nobiltà
    baronale e il popolo di Palermo che formano una
    giunta provisoria di governo.
  • 1821 Ferdinando chided lintervento armato
    austriaco e sconfigge ogni forma di ribellione.
  • 1821 a nord, rivolta in Piemonte - appoggiata
    da un membro della casa regnante, Carlo Alberto
    di Savoia, ma lintervento austriaco mette fine
    anche a questa rivolta.
  • I moti del 1820-1821 sono pesantemente repressi.
  • Numerose sono le condanne a morte che però non
    vengono eseguite perché gli austriaci
    preferiscono comutarle in carcere duro.
  • Così Silvio Pellico, letterato e rivoluzionario
    piemontese, direttore del giornale
    indipendentista Il Conciliatore, riesce a
    scrivere in carcere il suo capolavoro, Le mie
    prigioni.

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Il Risorgimento I
  • Il fallimento dei moti del 1820 1821 porta ad
    un cambiamento di visione - la lotta si sposta
    sul campo culturale
  • gli intellettuali si preoccupano dellistruzione
    elementare degli italiani che avrebbe dovuto
    preparare le nuove coscenze allazione.
  • a Firenze Jean-Pierre Viesseux e Gino Capponi
    guidano la rivista lAntologia,
  • uno scienziato svizzero, Sismondo de Sismondi
    pubblica una Storia delle Repubbliche Italiane.
  • I moti insurrezionali non scompaiono
  • Nel 1830-1831, a Modena, Ciro Menotti guida una
    ribellione, inizialmente appoggiato anche dal
    duca Francesco IV. Nonostante il suo arresto e la
    fugga del duca, Modena, Parma e le Legazioni
    Pontifice proclamano il governo delle Province
    Unite, deposto dallintervento austriaco.
  • Nel 1832 cè unaltra rivolta nelle Legazioni,
  • nel 1833 in Piemonte
  • nel 1834 in Savoia.

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Personalità del Risorgimento
  • Giuseppe Mazzini è la personalità principale del
    Risorgimento italiano
  • nato a Genova nel 1805, carbonaro, è arrestato e
    esiliato
  • a Marsiglia (in Francia) forma la società la
    Giovine Italia, società segreta ma con
    programma politico pubblico
  • lunità dellItalia
  • listituzione della repubblica
  • dopo la sconfitta dei moti da lui organizzati in
    Piemonte e Savoia si rifugia in Svizzera e
    trasforma la società in Giovine Europa, con lo
    scopo dichiarato di creare la terza Roma dopo
    quella dei cesari e dei papi.
  • a Londra dal 1837, svolge unintensa attività
    propagandistica.
  • il movimento che promuove dopo il 1840 è uno
    moderato, di opinione, di informazione, cultura,
    scienza.

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Personalità del Risorgimento
  • Vincenzo Gioberti, abate a Torino,
  • suggerisce nel Del Primato morale e civile degli
    Italiani la formazione di una confederazione
    presieduta dal Papa, idea definita come
    neoguelfismo.
  • Cesare Balbo, di Torino,
  • pubblica Le speranze dItalia, in cui ribadisce
    lidea di una confederazione, ma laica,
    presieduta dal re di Sardegna, e chiede il ritiro
    dellAustria dai territori italiani.
  • Giacomo Durando in Della nazionalità italiana
  • sostiene la formazione di 3 regni (Piemonte,
    Toscana, Regno delle Due Sicilie), lasciando al
    papa Roma e la Sardegna.
  • Rappresentanti del neoghibellinismo sono invece
  • Carlo Cattaneo, desidera una repubblica federale
    sovrana
  • Giuseppe Ferrari, interessato dagli aspetti
    sociali.

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Il rivirimento economico degli anni 40 del 800
  • Il rivirimento culturale viene assecondato da
    quello economico.
  • La ripresa è favoreggiata da alcune riforme fatte
    soprattutto nel Piemonte e nella Toscana, ma
    risente lassenza di un mercato nazionale
    unitario è linflusso negativo delle tasse
    doganali.
  • Nel 1847 papa Pio IX manifesta una chiara
    tendenza di apertura liberale, istituisce un
    Consulta di Stato, una Guardia civica, accetta la
    libertà di stampa ed è seguito da Leopoldo II di
    Toscana e Carlo Alberto di Savoia
  • Leopoldo II di Toscana e Carlo Alberto di Savoia
    formano una lega doganale italiana per favorire
    la circolazione delle merci.

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Il Risorgimento II
  • La rivoluzione del 1848 in Italia comincia al
    sud, a Palermo
  • Il luogotenente generale della Corona spagnola
    per la Sicilia fugge e a Palermo si istaura un
    governo provvisorio siciliano.
  • Ferdinando II chiede aiuto a Vienna ma il papa si
    oppone ad un intervento austriaco.
  • L11 febbraio viene approvata la Costituzione,
    mentre ad aprile è proclamata lindipendenza
    della Sicilia.
  • Costituzioni sono addottate anche in Toscana,
    nella Sardegna e nello Stato Pontificio.
  • A Parigi il re Luigi Filippo è deposto e si
    instaura la repubblica mentre i moti
    rivoluzionari che sconvolgono Vienna permettono
    alle città italiane di tentare la liberazione.
  • A Venezia Niccolò Tommaseo è rilasciato e si
    restaura la repubblica.
  • Durante le cinque giornate di Milano (19-23
    aprile) vengono liberate anche Verona, Mantova,
    Perschiera e Legnago.

40
Il Risorgimento II
  • Carlo Alberto di Savoia inizia la prima guerra di
    indipendenza italiana insieme a Toscana, il papa
    e Napoli.
  • Lo scopo della guerra era di far entrare tutte le
    province nel regno di Savoia (fusionismo).
  • Attivo in questo periodo è Giuseppe Mazzini che
    fonda lAssociazione Nazionale Italiana. Questa
    seguiva in primo luogo lunità e lindipendenza
    dellItalia, per poi trasformarla in repubblica.
  • Sotto la minaccia austriaca, tutti i governi
    votano lannessione al Piemonte.
  • Poco dopo la Toscana, il papa e Napoli si
    ritirano dallalleanza
  • Ferdinando II attraverso un colpo di stato abroga
    la costituzione.
  • Mazzini proclama la Repubblica Romana guidata da
    un triumvirato, mentre il papa si rifugia a
    Napoli. I francesi che intervengono a favore del
    papa sono sconfitti da Garibaldi, che scende a
    Napoli e sconfigge anche Ferdiando II.
  • La rivoluzione finisce nel 1849
  • i francesi vincono a Roma
  • gli austriaci sconfiggono pesantemente Carlo
    Alberto di Savoia che si rifuggia in Portogallo
    (disfatta di Novara) e riconquistano Venezia.
  • Le repressioni sono severe e durano fino al 1857,
    quando larciduca Massimiliano, fratello di
    Francesco Giuseppe, diventa viceré del
    Lombardo-Veneto.

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Il Risorgimento III
  • 1849 Vittorio Emanuele II arriva sul trono
    piemontese - nomina primo ministro il liberale
    Massimo dAzeglio
  • 1852 - Camillo Benso, conte di Cavour, diventa
    primo ministro del Piemonte.
  • Cavour entra in conflitto con la Chiesa,
  • acquista prestigio internazionale grazie alla
    vittoria in Crimea per i turchi contro i russi.
    Questo gli permette di intervenire alla
    conferenza di pace di Parigi (1856) per la
    questione italiana.
  • nel 1858 incontra Napoleone III e lo convince ad
    acettare lidea di solo 3 regni in Italia, con il
    Piemonte a nord.
  • 1859 seconda guerra dindipendenza italiana.
  • Gli austriaci, al corrente dei piani di Cavour,
    invadono il Piemonte.
  • Vittorio Emanuele e Napoleone III riescono a
    liberare Milano e il Veneto, mentre i Cacciatori
    delle Alpi guidati da Garibaldi conquistano
    Bergamo e Brescia.
  • Napoleone III conclude con Francesco Giuseppe
    larmistizio di Villafranca, senza avvertire gli
    italiani. LAustria conservava Mantova e lItalia
    diventava una lega con il papa a capo. Venezia
    beneficiava di una semi-autonomia sotto un
    arciduca austriaco.
  • Insoddisfate dalle condizioni dellarmistizio, le
    città italiane di Firenze, Bologna, Modena e
    Parma votano lannessione al Regno.

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Il Risorgimento III
  • 1860 - Garibaldi approfitta della morte di
    Ferdinando II e della ribelione a Palermo per
    organizzare la Spedizione dei Mille e sbarca in
    Sicilia a Marsala a maggio.
  • Impone un governo provvisorio a Palermo, guidato
    da Francesco Crisipi e poi sale verso nord.
  • A settembre arriva a Napoli.
  • Cavour decide di intervenire con lintento
    dichiarato di difendere Roma da Garibaldi, ma
    in realtà sconfigge le truppe del papa.
  • 26 ottobre 1860 Garibaldi consegna a Vittorio
    Emanuele II i territori liberati e lo proclama Re
    dItalia
  • 18 febbraio 1861 il Parlamento piemontese
    ratifica con una legge lunione di tutti i
    territori italiani
  • 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II viene
    ufficialmente investito Re dItalia

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Il Risorgimento III
  • Lunione così realizzata aveva ancora molti
    problemi da affrontare. Tra questi due erano più
    grandi
  • Roma e i rapporti con la Chiesa
  • lannessione di Venezia, rimasta agli austriaci
  • La visione di Cavour, di libera Chiesa in libero
    Stato era difficile da attuare e il ministro
    muore prima di aver risolto la questione.
  • Il papa restava a Roma, protetto dai francesi.
  • Garibaldi desiderava vedere la città capitale
    dItalia
  • tenta di raccogliere un altro esercito di
    volontari in Calabria (1862) con cui andare alla
    conquista di Roma
  • Ad Aspromonte si scontra con lesercito regolare,
    che uccide gran parte dei suoi volontari
  • Nel 1864 Vittorio Emanuele firma la Convenzione
    di Settembre con Napoleone III che prevedeva il
    ritiro dei francesi da Roma in cambio della
    rinuncia degli italiani alla loro pretesa di
    farla capitale
  • Nel 1865, la capitale viene stabilita a Firenze

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Il Risorgimento III
  • 1866 la terza guerra di indipendenza italiana
    ha come oggettivo la liberazione di Venezia.
  • LItalia si allea con la Prussia contro lAustria
    e la vittoria le permette di annettere il Veneto
    e il Friuli.
  • 1867 Garibaldi è sconfitto da Napoleone III in
    un altro tentativo di prendere Roma.
  • 1870 in Francia crolla il Secondo Impero e,
    senza i francesi, Roma può essere occupata.
    Lesercito italiano entra in città attraverso la
    Porta Pia.
  • 1871 Roma diventa capitale del Regno dItalia.
  • I rapporti con il papa sono regolati dalla Legge
    dell Guarentige, che però è osservata
    unilateralmente dallo stato italiano
  • lestraterritorialità della Città Leonina (il
    Vaticano), del Laterano e della residenza papale
    di Castel Gandolfo, vicino a Roma.
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