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STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE

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STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE MARGINI DELLE ZOLLE Lungo i margini delle zolle si realizzano una serie di fenomeni (sismici e vulcanici) associati ai movimenti ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE


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STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE
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  • Una delle teorie più accreditate afferma che la
    Terra nasce da una nube di gas e polveri che
    ruota intorno al disco solare in formazione.
    Possiamo distinguere alcune fasi
  • Aggregazione
  • Aumento della temperatura oltre i 1000 C
  • Raffreddamento (formazione della crosta)
  • Formazione degli oceani.

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DERIVA DEI CONTINENTI
  • Al momento della sua formazione la Terra aveva un
    aspetto (distribuzione di terre e oceani) molto
    diverso dallattuale. Circa 200 milioni di anni
    fa il suo aspetto era allincirca questo

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  • Ma questa situazione si è modificata nel corso
    delle ere geologiche arrivando alla situazione
    attuale.
  • Questa ipotesi, che venne formulata per la prima
    volta dallo scienziato tedesco Alfred Wegener nel
    1912, va sotto il nome di Teoria della deriva dei
    continenti.

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  • Wegener produsse prove di diversa natura a
    sostegno della sua ipotesi
  • Linee di costa
  • Tipi di rocce
  • fossili.
  • Wegener non riuscì però a spiegare le cause alla
    base di questi enormi spostamenti della crosta
    terrestre.

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ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI
  • Nuovo vigore alla teoria di Wegener arrivò
    intorno agli anni sessanta grazie allo studio dei
    fondali oceanici con navi munite di
    ecoscandaglio.
  • questi studi hanno messo in evidenza che i
    fondali oceanici non sono piatti e uniformi, ma
    presentano vere e proprie catene montuose, valli
    e pianure.

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(No Transcript)
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  • Dallosservazione della cartina è possibile
    osservare strutture particolari, simili a
    cicatrici
  • sono le dorsali oceaniche.
  • sono costituite da due catene montuose separate
    da una valle che è una vera e propria spaccatura
    della crosta terrestre, dalla quale fuoriesce
    magma.

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  • Studiando inoltre le età delle rocce dei fondali
    oceanici si è scoperto che quelle situate in
    prossimità delle dorsali sono più giovani di
    quelle più lontane.
  • Le dorsali sono dunque zone in cui la crosta
    terrestre si rinnova facendo espandere i fondali
    oceanici (lAtlantico si sta espandendo alla
    velocità di circa 3 cm lanno).

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(No Transcript)
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  • Questo fenomeno è pienamente attuale .

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RIASSORBIMENTO DELLA CROSTA TERRESTRE
  • Le dorsali sono dunque zone dove si forma nuova
    crosta terrestre, ma dato che il volume della
    Terra non aumenta occorre pensare che rocce più
    vecchie della crosta vengano distrutte. Ciò
    accade in particolari zone dei fondali oceanici,
    dette zone di subduzione qui le vecchie rocce
    della litosfera sprofondano negli strati
    sottostanti.

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(No Transcript)
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  • Dorsali oceaniche e zone di subduzione dividono
    la litosfera in tante porzioni, chiamate zolle o
    placche.
  • Secondo la moderna teoria della tettonica a
    zolle, formulate nel 1967 dagli scienziati Morgan
    e McKenzie, le zolle della Litosfera galleggiano
    sulla sottostante Astenofera, più fluida, e si
    muovono in modo lento e continuo.

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(No Transcript)
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MARGINI DELLE ZOLLE
  • Lungo i margini delle zolle si realizzano una
    serie di fenomeni (sismici e vulcanici) associati
    ai movimenti delle zolle confinanti. Questi
    movimenti possono essere riassunti in tre tipi
  • Le zolle si allontanano
  • Le zolle si avvicinano
  • Le zolle scorrono luna di fianco allaltra.

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Se le zolle si allontanano
  • Si formano dorsali oceaniche
  • Si forma nuova crosta terrestre
  • Si ha attività vulcanica lungo la dorsale.

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Se le zolle si avvicinano
  • Sicuramente è la situazione più complessa alla
    quale sono associati fenomeni molto diversi tra
    loro. Possiamo infatti distinguere tre casi sulla
    base del tipo di crosta coinvolta

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  • Le due zolle sono continentali
  • Si forma una catena montuosa (orogenesi).

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(No Transcript)
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  • Una zolla è oceanica e laltra è continentale
  • Si forma una fossa oceanica nella zona di
    subduzione
  • Si forma una catena montuosa costiera di tipo
    vulcanico (anche importanti fenomeni sismici)
  • Si consuma crosta oceanica.

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(No Transcript)
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  • Le due zolle sono oceaniche
  • Si forma una fossa oceanica
  • Si formano vulcani che possono emergere
    dalloceano e dare origine ad un arco insulare
  • Si consuma crosta oceanica.

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(No Transcript)
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Se zolle scorrono luna di fianco allaltra
  • Si forma una frattura lungo i margini di
    scorrimento, che prende il nome di faglia
    trasforme
  • Non si forma ne di distrugge crosta terrestre.

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Che cosa mette in moto le zolle?
  • La causa del moto delle zolle è da ricercarsi
    nel mantello terrestre, di cui lastenosfera fa
    parte. La zona più profonda del mantello, è a
    contatto con il nucleo che ha una temperatura di
    4000C, mentre la parte più superficiale del
    mantello è a contatto con la crosta che è
    praticamente fredda. Si creano per tali motivi
    allinterno del mantello dei moti convettivi

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  • Il magma più profondo, più caldo e meno denso,
    tende a salire, prendendo il posto del magma più
    superficiale, più freddo e più denso che scende
    verso il basso.
  • Durante questi movimenti la litosfera si spacca
    nelle zone di risalita del magma, formando le
    dorsali e viene trascinata lateralmente fino alle
    zone di subduzione, dove sprofonda seguendo il
    moto verso il basso del magma.

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(No Transcript)
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