Title: LEZIONI DI CLINICA CHIRURGICA GENERALE
1LEZIONI DI CLINICA CHIRURGICA GENERALE
- Prof. Franco Uggeri
- Direttore della Clinica Chirurgica Generale 1a
- Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Azienda Ospedaliera San Gerardo, Monza
2CASO CLINICO
- Uomo di 67 anni riferisce al medico di base che
da circa un anno accusa dispnea e difficoltà alla
deglutizione, entrambe aggravatesi col
trascorrere del tempo. - Il Curante prescrive pertanto lesecuzione di una
spirometria.
3La SPIROMETRIA evidenzia una sindrome ostruttiva
di media entità, scarsamente reversibile dopo
inalazione di ß2 short-acting. Le curve
inspiratoria ed espiratoria sono compatibili con
ostruzione extratoracica.
- Lo specialista Pneumologo che referta la
Spirometria, consiglia pertanto lesecuzione di
una TAC toracecollo.
4- Marcato assottigliamento della trachea e al di
sopra, al giugulo e al di sotto di esso con
deviazione verso dx per compressione estrinseca
da voluminoso struma tiroideo caratterizzato da
calcificazioni amorfe prevalenti nel lobo di sn,
nettamente più ingrandito del dx, in sede
laterocervicale con dimensioni assiali massime
di circa 5 cm, nonché aree nodulari ipodense nel
contesto di entrambi i lobi compreso listmo. Lo
struma si estende in sede intramediastinica fino
posteriormente ai vasi epiaortici e raggiunge
dorsalmente il livello dellarco Aortico. In sede
intratoracica lo struma è lateralizzato
anteriormente e a sn, caratterizzato da area
ipodensa centrale irregolare, con diametro
intratoracico massimo di 7 cm. Il diametro minimo
della trachea, a livello del manubrio sternale, è
di circa 1 cm con morfologia ovoidale e obliquità
verso dx dellasse maggiore. - Non sono visibili tumefazioni linfonodali
laterocervicali patologiche. - Non tumefazioni linfonodali patologiche
ilomediastiniche. - Arco aortico moderatamente allungato, non
ectasico.
Il paziente viene pertanto inviato al Chirurgo
Generale.
5Il Chirurgo approfondisce lanamnesi e richiede
esami ematici.
- Anamnesi familiare
- Padre deceduto per ulcera perforata.
- Madre deceduta per ictus cerebri.
- Anamnesi fisiologica
- Pensionato, ex autista.
- Alvo regolare.
- Tabagismo in passato vino 1 bicchiere al pasto.
- Allergia ai Pirazolici ? eritema cutaneo.
6- Anamnesi Patologica Remota
- Ricorda CEI.
- Appendicectomia in età pediatrica.
- A 14 aa ernioplastica inguinale destra.
- Nel 1980 timpanoplastica destra per perforazione
della membrana. - Nel 1990 ernioplastica inguinale sinistra.
- Nel 2001 prostatectomia radicale.
- NellOttobre 2005 correzione chirurgica di
fimosi. - Affetto da ipertensione arteriosa in terapia con
Atenololo e Telmisartan.
7- Esame obiettivo
- Collo asimmetrico tiroide di dimensioni
aumentate maggiormente a sinistra, consistenza
parenchimatosa istmo solidale agli atti della
deglutizione. - Non tumefazioni linfonodali apprezzabili alle
sedi elettive. - Torace MV aspro su tutto lambito non rumori
aggiunti. - Cuore toni validi, ritmici pause apparentemente
libere. - Addome lievemente globoso per adipe, trattabile,
respirante, non dolente né dolorabile alla
palpazione peristalsi presente parenchimi non
palpabili. Murphy negativo Blumberg negativo. - Arti non varici né edemi declivi.
8- Parametri
- PA 130/80
- Sat.O2 97
- ECG
- FC 88. Ritmo sinusale.
- Deviazione assiale sinistra.
- Emocromo
- GB 7710
- GR 6,52 gt
- Hb 13,0 lt
- Vol. Corpusc. Medio 63,5 lt
- PTL 337000
Ematochimici Nella norma. Funzione
tiroidea TSH 0,794 uUI/mL (0,27-4,2) T3 3,5
pg/mL (2,57-4,43) T4 14,0 pg/mL (9,3-17)
9 Rx torace-trachea Non addensamenti parenchimali
a focolaio né versamento pleurico in atto. Cuore
nei limiti. Spostamento laterale destro della
trachea, al giugulo, con riduzione di calibro
del lume del viscere.
10Si programma pertanto lintervento di
tiroidectomia totale con eventuale sternotomia.
11ANATOMIA CHIRURGICA DELLA TIROIDE
- La tiroide è una ghiandola impari mediana situata
in regione anteriore e sottojoidea del collo. - Formata da
- lobo destro,
- istmo,
- lobo sinistro,
- lobo piramidale.
12È avvolta da una sottile capsula propria
(capsula vascolare) intimamente adesa al
parenchima. Più esteriormente è avvolta da una
guaina peritiroidea, che è invece un involucro
connettivale lasso, prolungamento del connettivo
che circonda i vasi tiroidei ? è il piano di
scollamento per lussare i lobi tiroidei.
13MEZZI DI FISSITA
- La tiroide è tenuta in situ da
- Connessioni vascolari
- Tre legamenti fibrosi (di Grüber) , 1 mediano e 2
laterali, che ne fissano la superficie posteriore
alla trachea e alla laringe. -
- Nella compagine dei legamenti laterali sono
compresi il nervo ricorrente - la paratiroide inferiore
- rami dellart tiroidea inf
!
14VASCOLARIZZAZIONE
- 3 peduncoli vascolari per ogni lobo
- Superiore arteria tiroidea superiore vene
satelliti - ? art nasce da carotide esterna
- ? art dà rami laringei, muscolari, faringei e
per la paratiroide superiore ? va legata il
più a ridosso possibile della tiroide per
evitare lischemia della regione! - ? vene vanno nella giugulare interna
- Medio vena media va nella giugulare interna
- Inferiore arteria tiroidea inferiore vene
satelliti - ? art nasce dal tronco tireocervicale (da
succlavia) - ? art si divide in 3 rami linferiore
circonda il ricorrente ? va legata sul bordo
mediale della carotide! - ? vene vanno nella giugulare interna.
15(No Transcript)
16(No Transcript)
17(No Transcript)
18INNERVAZIONE
- Il nervo laringeo superiore
- - motore per il muscolo cricotiroideo
- - decorre medialmente allart tiroidea sup, al
di fuori della capsula chirurgica ? la legatura
distale dellart evita di lederlo - Il nervo laringeo inferiore (ricorrente)
- - a sin circonda larco Aortico e risale
nellangolo diedro tra esofago e trachea - - a dx circonda la succlavia e poi risale.
19(No Transcript)
20CENNI DI SVILUPPO EMBRIOLOGICO
- La tiroide nasce come abbozzo mediano, cioè come
un diverticolo che origina a livello del forame
cieco della lingua. Tale struttura primitiva è il
DOTTO TIREOGLOSSO con il trascorrere del tempo
si porta caudalmente fino a raggiungere la loggia
tiroidea vera e propria, dove poi si
svilupperanno i due lobi definitivi. - La tiroide può avere
- anomalie di posizione (es. tiroide linguale)
- anomalie di sviluppo (persistenza del dotto
tireoglosso e cisti del dotto tireoglosso).
21Cisti del dotto tireoglosso infetta
Immagine TAC cisti del dotto tireoglosso
attaccata allosso ioide
22PATOLOGIA CHIRURGICA DELLA TIROIDE
- Cisti del dotto tireoglosso
- Gozzo non tossico
- Gozzo tossico diffuso
- Nodulo tiroideo
- Neoplasie tiroidee
23GOZZO NON TOSSICO 1)
- È un aumento di volume della tiroide determinato
da uniperstimolazione compensatoria da parte del
TSH. - Classificazione eziologica
- Endemico causato da deficit di iodio
nellalimentazione (regioni con acque povere di
I2) in genere individui giovani - Sporadico causato da deficit di iodio
nellalimentazione in zone non endemiche
individui adulti - Familiare difetti congeniti ereditari nella
sintesi di ormoni tiroidei. - Classificazione scintigrafica
- Funzionante capta il tracciante
- Non funzionante non capta il tracciante
- Misto alterna noduli caldi a noduli freddi.
24(No Transcript)
25GOZZO NON TOSSICO 2)
- Diagnosi
- Palpazione
- Ecografia del collo valuta dimensioni, aree
solide/cistiche, eventuale presenza di noduli
sospetti - Scintigrafia valuta funzionalità
- Dosaggio di fT3, fT4, TSH.
- Terapia una situazione di eutiroidismo non
necessita di terapia medica.
26GOZZO TOSSICO DIFFUSO 1)
- Morbo di Flajani-Basedow.
- Eziologia autoimmune Ab anti-TSH con funzione
TSH-mimetica. - Clinica gozzo, tachiaritmie (FA), esoftalmo con
diplopia. - Diagnosi
- Palpazione
- Ecografia del collo valuta dimensioni, aree
solide/cistiche, eventuale presenza di noduli
sospetti - Scintigrafia valuta funzionalità
- Dosaggio di fT3, fT4, TSH.
27GOZZO TOSSICO DIFFUSO 2)
- Terapia medica
- Propiltiouracile (effetti collaterali
agranulocitosi, disfunzioni epatiche) tionamide
che blocca lorganificazione dello iodio ? riduce
la sintesi di T3 e T4. - Radioiodio 2-3 somministrazioni fino a
distruzione della ghiandola ? ipotiroidismo ?
terapia sostitutiva.
28Esoftalmo in morbo di Basedow.
29NODULO TIROIDEO 1)
- Incidenza di noduli tiroidei nella popolazione
generale 4-5. - Classificazione anatomo-patologica
- Noduli non neoplastici
- iperplastici spontanei / compensatori
- degenerativi emorragici / fibrosi
fibrocalcifici /cistici - infiammatori tiroiditi (acuta batterica /
subacuta / di Hashimoto) - Neoplasie benigne
- funzionanti
- non funzionanti
- Neoplasie maligne
- primitive differenziate (papillare /
follicolare) - non differenziate (midollare / anaplastico)
- metastatiche
- linfomi/sarcomi
30NODULO TIROIDEO 2)
- Diagnosi
- Palpazione
- Ecografia del collo valuta dimensioni, aspetto
solido/cistico il 9 dei cistici allECO sono
maligni - Dosaggio di fT3, fT4, TSH, calcitonina
- Scintigrafia valuta funzionalità. In genere sono
freddi i maligni e caldi i benigni ma il 4-9
dei noduli caldi sono maligni - Citologia con ago sottile non riesce a
differenziare adenoma follicolare da carcinoma
follicolare (la differenza risiede solo nel
superamento della capsula!).
31Nodulo tiroideo singolo
32Nodulo ipoecogeno lobo destro.
33Nodulo isoecogeno con margini netti e
microcalcificazioni.
34(No Transcript)
35NEOPLASIE TIROIDEE 1)
- Non esiste un cancro della tiroide, ma diversi
istotipi con distribuzione, storia naturale,
prognosi ed indicazioni terapeutiche diverse. - Eziologia
- esposizione a radiazioni (es. Cernobyl),
- radioterapia del collo,
- anamnesi di malattie associate con npl tiroidee
(Gardner, feocromocitoma, FAP, ecc).
36NEOPLASIE TIROIDEE 2)
- Incidenza di cancri della tiroide
- maschi 2/100.000
- femmine 4,3/100.000
- Mortalità per cancri della tiroide
- maschi 0,4/100.000
- femmine 2/100.000
- MALATTIA CURABILE
- È stato stimato che lincidenza del carcinoma
tiroideo è aumentato del 240 dal 1950 al 2000,
ma il tasso di mortalità è diminuito di più del
44. - Ries LAG, SEER Cancer Statistic Review 1975-2001
National Cancer Institute
37NEOPLASIE TIROIDEE 3)
Ca papillifero 30-90
- Classificazione delle npl maligne
- Da cellule follicolari
- Da cellule parafollicolari
- Da cellule mesenchimali
differenziati
Ca follicolare 5
indifferenziati
Ca anaplastico 3-5
Ca midollare 3-10
Linfomi, sarcomi, angiosarcomi lt1
38TUMORI DIFFERENZIATI 1)
- Sono i più frequenti. Originano dalle cellule del
follicolo. - Anatomia patologica
- Papillare, con varianti Classica
- Follicolare
- Diffusa sclerosante
- A cellule alte
- Follicolare, con varianti Classica
- A cellule chiare
- A cellule di Hurtle
- Insulare.
- Nella stessa npl è possibile avere entrambe le
cellularità quanto più è rappresentata la
follicolare, tanto peggiore è la prognosi.
39TUMORI DIFFERENZIATI 2)
- Stadiazione sopra ai 45 anni
- STADIO 1 npl confinata alla ghiandola
- STADIO 2 coinvolgimento dei linfonodi regionali
- (? non è fattore prognostico negativo!)
- STADIO 3 invasione dei tessuti adiacenti
- STADIO 4 metastasi a distanza.
- Stadiazione sotto ai 45 anni
- STADIO 1 ogni T, ogni N, senza metastasi a
distanza - STADIO 2 ogni T, ogni N, con metastasi a distanza
40- PROGNOSI
- Metastasi
- Età
- Radicalità della resezione
- Invasione locale
- Diametro
- Mayo Clinic 1993
41(No Transcript)
42TUMORE MIDOLLARE
- Sono circa il 5-10 dei k tiroidei. Originano
dalle cellule C parafollicolari (dalla cresta
neurale, sistema APUD) secernenti Calcitonina. - Eziologia
- Sporadico più frequente, mutazione non nota, in
genere unilaterale - Familiare più raro, mutazione del protooncogene
RET (MEN2A e 2B), spesso bilaterale. - Trattamento
- Screening delle categorie a rischio.
- Aggressivo metastasi frequenti e precoci ?
tiroidectomia totale linfoadenectomia centrale
del collo già nel bambino - Non è responsivo ad alcuna altra terapia!
43TUMORE ANAPLASTICO
- È circa il 4 dei k tiroidei. Colpisce
soprattutto gli uomini dopo la 7a decade (prima
dei 40 anni quasi non esiste). - Nel 75 dei casi, al momento della diagnosi è già
metastatico è considerato già da subito di
stadio 4. Nel 90 dei casi i secondarismi sono a
pleura e polmoni. - Eziologia
- si considera levoluzione di un carcinoma
differenziato. - Trattamento
- Tiroidectomia totale, anche se la recidiva è la
regola - Nessuna influenza della terapia sulla prognosi ?
la chirurgia è palliativa! - Sopravvivenza mediana dalla diagnosi è 3-7 mesi.
Sopravvivenza a 5 anni è lt 5. - Sherman SI. Anaplastic carcinoma clinical
aspects in Thyroid Cancer, Humana Press 1999. - Venkatesh YSS, Cancer 1990.
44METASTATIZZAZIONE
- Contiguità esofago
- trachea
- nervo ricorrente
- Via linfatica linfonodi cervicali centrali
- linfonodi cervicali laterali
- linfonodi mediastinici
- Via ematica polmoni
- ossa
- fegato
- cervello.
45INDICAZIONI CHIRURGICHE
- Adenoma/gozzo causano ipertiroidismo
farmacologicamente non trattabile - mancata risposta ai farmaci
- recidiva alla sospensione
- intolleranza
- Disturbi compressivi
- dispnea ? tracheomalacia
- disfagia
- disfonia
- Lesione di natura maligna
- diagnosticata
- non esclusa
- Disturbi estetici
- Cisti del dotto tireoglosso
- Crescita rapida
- Crescita sotto terapia soppressiva
- Sospetto clinico adenomegalie cervicali,
raucedine, fisso ai piani superficiali e
profondi, consistenza duro-lignea, età lt 20 o gt
60 anni, sesso maschile.
46STRATEGIA CHIRURGICA
- Nodulo freddo con citologico negativo
sorveglianza ecografica nel tempo - Nodulo cistico agoaspirazione del contenuto e
alcolizzazione - Adenoma emitiroidectomia. Se però listologico
definitivo dice che è un carcinoma ?
totalizzazione della tiroidectomia - Gozzo/npl tiroidectomia totale.
- Cisti del dotto tireoglosso asportazione del
dotto.
47TIROIDECTOMIA TOTALE
!
- Importante nel preoperatorio
- riportare una condizione di eutiroidismo ?
terapia preoperatoria con Tapazole. - Visita ORL per valutazione vie aeree e mobilità
corde vocali. - Rx trachea per evidenziare eventuale dislocamento.
Al di sopra dei 45 anni La linfoadenectomia è
obbligatoria solo se cè linvasione metastatica
dei linfonodi laterocervicali (ISTOLOGICO
ESTEMPORANEO).
Al di sotto dei 45 anni Sempre linfoadenectomia
della catena carotidea nel Ca follicolare.
48TIROIDECTOMIA TOTALE tecnica
- Incisione minima alla base del collo
- Incisione delle fibre del platisma
- Apertura della fascia cervicale
- Divaricazione dei muscoli pretiroidei
- A destra legatura e sezione dei peduncoli
superiore, medio e inferiore - Lussazione del lobo destro, dellistmo e del lobo
piramidale - A sinistra legatura e sezione dei peduncoli
superiore, medio e inferiore - Lussazione del lobo sinistro
- Isolamento e cauto allontanamento di paratiroidi
e nervi ricorrenti - Posizionamento di 2 drenaggi in aspirazione.
49(No Transcript)
50(No Transcript)
51Cicatrice di tiroidectomia 2 settimane dopo
lintervento.
52(No Transcript)
53COMPLICANZE 1)
- Nellimmediato postoperatorio (sala risveglio)
crisi tireotossica da rilascio in circolo di T3 e
T4 ? tachicardia, dispnea, ipertensione
arteriosa, sudorazione, agitazione psicomotoria. - Lesione del nervo ricorrente (lt 0,5 dei casi)
- transitoria causata da manipolazioni
intraoperatorie - durata lt 6 mesi
- permanente causata da sezione del nervo
- durata gt 6 mesi
- monolaterale ? voce bitonale ? terapia
logopedia risolutiva - bilaterale ? paralisi in adduzione ? dispnea,
insufficienza respiratoria mortale ?
tracheotomia
54(No Transcript)
55COMPLICANZE 2)
- Ipocalcemia (ipoparatiroidismo)
- transitorio 20 dei casi
- cause semplice manipolazione chirurgica ?
?TSH - Giovannini C, Ann Ital Chir 1999
- asportazione di 1 paratiroide ? col tempo
compensazione del tessuto residuo - definitivo lt 1 dei casi
- Pattou F, World J Surg 1998
- fattori di rischio tiroidectomia totale
- Abboud B, J Am Coll Surg 2002. Meyer T, Zentralbl
Chir 2002 - calcio o fosforo bassi prima dellintervento
- Jafari M, Ann Chir 2002
- livelli elevati di T4 prima dellintervento
- sesso femminile
- Abboud B, J Am Coll Surg 2002
- terapia supplemento di Ca e vitD3 per os.
56COMPLICANZE 3)
- Lesione del nervo laringeo superiore la voce
diventa più affaticabile, maggiore difficoltà a
tenere le note alte. - Ematoma del collo ? soffocamento per
compressione delle vie aeree da parte
dellematoma. - Infezione di ferita.
- Cheloide.
- Parestesie cutanee per lesione di nervi
superficiali. - Lesioni tracheali traumatiche iatrogene ?
dispnea acuta (è complicanza anestesiologica).
57FOLLOW-UP
- Supplementazione eventuale di Calcio e vitamina
D3 - Terapia sostitutiva con L-Tiroxina Eutirox a
dosi progressivamente crescenti - Dosaggi semestrali di tireoglobulina e
calcitonina (vengono prodotte da tessuto
metastatico) - Scintigrafia annuale total-body se segni di
accumulo ? trattamento radiometabolico
somministrazione di I131 radioattivo tratta
efficacemente eventuali metastasi.
58ASPORTAZIONE DEL DOTTO TIREOGLOSSO
59Riflessione finale
- La chirurgia tiroidea non ha mortalità e presenta
bassa morbilità. - La terapia ormonale sostitutiva è perfettamente
adeguata e tollerata. - Questa considerazioni non giustificano in alcun
modo un irrazionale allargamento delle
indicazioni chirurgiche. - Dott. A. Bastagli, Chirurgia Endocrina Polo
universitario San Paolo di Milano