Title: LEZIONI DI CLINICA CHIRURGICA GENERALE
1LEZIONI DI CLINICA CHIRURGICA GENERALE
- Prof. Franco Uggeri
- Direttore della Clinica Chirurgica Generale 1a
- Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Azienda Ospedaliera San Gerardo, Monza
2CASO CLINICO
- Uomo di 28 anni, immigrato da pochi mesi in
Italia dal Venezuela. - Anamnesi familiare
- Padre di 57 anni, affetto da cirrosi epatica a
genesi alcolica. - Madre di 50 anni, affetta da ipertensione
arteriosa. - Fratelli-sorelle 1 ? affetto da cardiopatia
dilatativa su base ipertensiva 1 ? in buona
salute. - Anamnesi fisiologica
- Nascita a termine da parto con taglio cesareo.
- Scolarità 5a elementare.
- Servizio militare abile alla leva. Professione
autista di camion. - Alimentazione normovariata. Alcol 1 bicchiere
vino ai pasti. Fumo 5 sigarette al giorno. - Alvo regolare. Diuresi regolare.
- Farmaci non allergie note.
3- Anamnesi patologica remota
- Ricorda CEI.
- A 4 anni tonsillectomia.
- A 19 anni episodio di nefrolitiasi sinistra.
- Nega patologie di rilievo a carico di cuore e
polmoni. - Anamnesi patologica prossima
- Riferisce che da circa 3 anni ha ricorrenti
episodi di colite (5/anno). - Attualmente, da 2 settimane ha dolore addominale
crampiforme, febbricola intermittente e da 8 a 10
scariche al giorno di feci piccole, striate di
sangue e piuttosto mucose.
4- Esame obiettivo
- Cute secca, mucose pallide.
- Torace e cuore ndp.
- Addome trattabile, dolente e dolorabile alla
palpazione profonda in mesogastrio e fianco
sinistro parenchimi non palpabili peristalsi
presente non metallica non difesa peritoneale. - ER tono sfinteriale conservato tracce ematiche
in ampolla. - App. urinario Giordano negativo bilateralmente.
- Linfonodi non tumefazioni palpabili alle sedi
elettive. - Arti non varici né edemi declivi.
5In ragione della proctorragia, si richiede
- Emocromo anemia microcitica ipocromica (Hb 10,7
g/dL Ht 38 Vol.Corpusc.Medio 70 fL) - Elettroliti non alterazioni
- Funzionalità epatica e renale nella norma
- COLONSCOPIA con BIOPSIA mucosa friabile,
eritematosa, con perdita della normale trama
vascolare a carico del colon trasverso,
discendente, sigma e retto, ove si apprezzano
ulcerazioni multiple a livello della flessura
splenica e nel discendente pseudopolipi multipli
di diametri da 5 mm a 4 cm. Istologia della
mucosa infiammazione cronica, cripte distorte
atrofiche e con ascessi, iperramificazione
diffusa delle ghiandole mucipare. Istologia dei
polipi pseudopolipi di tessuto infiammatorio.
Quadro compatibile con RCU.
6Arrestatasi spontaneamente la proctorragia dopo
due giorni, si ha un recupero dei valori di
Hb.Il paziente viene posto in terapia con
Sulfasalazina (3g/die) e acido folico e viene
dimesso.
- Circa un anno dopo, si ripresenta al Pronto
Soccorso perché da un giorno intero ha dolore
importante in ipocondrio e fianco sinistri, ha
avuto un episodio di ematochezia e ora ha
gonfiore addominale.
7- Parametri ed esami di laboratorio
- PA 125/80 FC 97 non febbre.
- Gli esami di laboratorio dimostrano solo
leucocitosi (GB 12.800). - Esame obiettivo
- Cute sudata.
- Addome disteso, trattabile, ma dolente e
dolorabile alla palpazione su tutti i quadranti
peristalsi torpida minima contrattura di parete. - ER ampolla vuota.
8- Diagnostica per immagini
- Rx addome in bianco marcata dilatazione
dellileo teminale e del colon trasverso minimi
livelli i-a colici non aria libera. - TAC addome intossuscezione del grosso intestino
determinante ostruzione nellarea della flessura
splenica il colon prossimale e il tenue appaiono
marcatamente dilatati, ma non cè evidenza di
perforazione. - ? A fronte del quadro di intossuscezione il pz
viene sottoposto a laparotomia esplorativa
9Laparotomia esplorativa
- Allapertura del peritoneo il colon viene trovato
infiammato. Il segmento interessato dalla
intossuscezione è costituito dal colon trasverso
e dalla flessura splenica. Tale segmento viene
resecato. Il pezzo operatorio viene aperto con
taglio longitudinale la mucosa risulta occupata
da molti pseudopolipi e da una massa polipoide
più larga, di 5 x 5 cm, che sembra aver
funzionato da punto di innesco per
lintossuscezione. - In ragione della giovane età del pz, della
diagnosi relativamente recente e della apparente
buona risposta alla terapia medica iniziale, si
decide per una colectomia trasversa piuttosto che
per una colectomia totale. - A causa dellinfiammazione dellintestino
adiacente ai margini di resezione, che avrebbe
potuto mettere a rischio uneventuale anastomosi,
si confeziona una colostomia temporanea.
ISTOLOGICO mucosa ulcerata senza infiammazione
transmurale, compatibile con RCU. Lesioni
polipoidi infiammatorie senza note di displasia.
10IBDs INFLAMMATORY BOWEL DISEASES
- Le malattie infiammatorie croniche intestinali
sono un insieme di patologie complesse a
carattere cronico, che comprendono - Rettocolite ulcerosa
- Colite ulcerosa Enterite associata (UCAE)
- Digiunoileite cronica ulcerativa
- Colite indeterminata
- Malattia di Crohn
- Caratteristica importante sono condizioni ad
elevato impatto sociale. Spesso i pz avvertono i
sintomi con disagio e umiliazione da ciò il
rischio di diminuito accesso allinsegnamento
scolastico e la difficoltà nellottenere un
impiego o nei rapporti con le assicurazioni
private. - Carter MJ, et al. Guidelines for the management
of inflammatory bowel disease in adults. Gut
2004 53 Suppl 5 V1-16.
11IBDs DEFINIZIONI (1)
- RETTOCOLITE ULCEROSA infiammazione diffusa
della mucosa, limitata al colon (non risale mai a
monte della valvola ileociecale). In base
allestensione della malattia si distingue - Malattia distale
- proctite (se confinata al retto)
- proctosigmoidite (al retto e sigma)
- Malattia estesa
- colite sinistra (fino alla flessura splenica)
- colite estesa (fino alla flessura epatica)
- pancolite (estesa allintero colon).
- Si può associare ad una infiammazione di lieve
entità a carico dellileo terminale, detta
ileite da reflusso.
12IBDs DEFINIZIONI (2)
- MALATTIA DI CROHN infiammazione segmentaria,
transmurale, che può colpire ogni parte del
tratto gastrointestinale (dalla bocca allano).
Può essere classificata in base a - Topografia delle lesioni ileo teminale
- colon
- ileocolica
- gastrointestinale superiore
- Caratteristiche della malattia infiammatoria
- fistolosa
- stenotica.
- COLITE ULCEROSA-ENTERITE ASSOCIATA è la
compresenza nello stesso paziente di RCU e
infiammazione superficiale del piccolo intestino
con distorta architettura delle cripte solo 12
casi descritti al mondo. - Rubenstein J, et al J Clin Gastroenterol 2004.
13IBDs DEFINIZIONI (3)
- DIGIUNOILEITE CRONICA ULCERATIVAè
caratterizzata da ulcerazioni multiple e focali e
spesso da atrofia dei villi si può complicare
con la formazione di stenosi o perforazioni. Può
essere associata a linfomi o insorgere a
complicare unenteropatia glutine-sensibile. - Bayless T, et al N Engl J Med 1967. Robertson
D, et al Gut 1983. - COLITE INDETERMINATA è il 5 dei casi di IBDs.
Riassume caratteristiche cliniche, radiologiche,
endoscopiche e patologiche di RCU e Crohn,
restando inclassificabile. È caratterizzata da
infiammazione transmurale non-specifica che
risparmia il piccolo intestino. - Price A, et al J Clin Pathol 1978. Riegler G,
et al Dis Colon Rectum 1997.
14IBDs EPIDEMIOLOGIA
- Incidenza della RCU 10-20/100.000 allanno. È
rimasta costante negli ultimi 50 anni. Differenze
tra gruppi etnici gt incidenza tra gli Ebrei
Ashkenazi. - Incidenza del Crohn 5-10/100.000 allanno.
Incidenza in aumento. - Sia RCU che Crohn sono malattie della popolazione
giovane-adulta. Picco di incidenza tra i 10 e 40
anni (lievemente anticipato nel Crohn rispetto
alla RCU nel Crohn 2 picco a 60 anni). - Loftus EV, et al. Clinical epidemiology of
inflammatory bowel disease. Incidence,
prevalence, and environmental influences.
Gastroenterology 2004 126 1504-17. - Rubin GP, et al. Inflammatory bowel disease
epidemiology and management in an English general
practice population. Aliment Pharmacol Ther 2000
14 1553-9.
15IBDs PATOGENESI
- Eziologia rimane sconosciuta.
- Opinione su cui cè comune accordo è che RCU e
Crohn sono risposta a fattori scatenanti
ambientali in individui geneticamente
predisposti. - Il fumo aumenta il rischio di Crohn, ma
diminuisce quello di RCU attraverso meccanismi
sconosciuti. - Diverse teorie patogenetiche considerano
EPIDEMIOLOGIA dieta, farmaci, vaccinazioni,
variazioni stagionali, consumo di acqua,
situazioni sociali
PROCESSI INFIAMMATORI vie di segnali cellulari,
citochine, eicosanoidi, linfociti, molecole di
superficie cellulare, interazioni tra cellule
stromali e immuni, comunicazioni neuroimmuni
INTERFACCIA INTESTINO-AMBIENTE batteri luminali,
biofilm, muco e glicocalice dellepitelio,
funzione e rimodellamento della barriera
epiteliale, interazioni immunità-epitelio
GENI
16RCU CLINICA (1)
- MANIFESTAZIONI INTESTINALI
- Sintomo principale diarrea ematica.
- Sintomi associati dolore addominale, anoressia
- MANIFESTAZIONI extraintestinali
- Artrite (25)
- PSC (colangite sclerosante primaria) (più spesso
che nel Crohn) - pericolangite (3)
- uveite (10)
MANIFESTAZIONI SISTEMICHE anemia sideropenica,
porpora trombocitopenica immune, pioderma
gangrenoso, malessere.
17RCU CLINICA (2)
- Decorso clinico alternanza di esacerbazioni e
remissioni - Circa il 50 dei pz ha 1 recidiva ogni anno
- Una minoranza significativa ha recidive frequenti
- Una quota minore di pz ha malattia continua.
- La remissione si può verificare o spontaneamente
o in risposta alle terapie. - Complicanze dilatazione /rottura colonmegacolon
tossico - perforazione
- pseudopolipi (tessuto di granulazione e
fibrosi) - displasia-carcinoma
- intossuscezione intestinale (su pseudopolipo)
- eventi tromboembolici venosi / arteriosi
1825 colite sinistra
15colite totale
30 colite distale
30 proctite
19CROHN CLINICA
- MANIFESTAZIONI INTESTINALI
- Dolore addominale
- Diarrea
- Ostruzione intestinale
- stenosi / fistole soprattutto perianali / ascessi
- MANIFESTAZIONI EXTRAINTESTINALI
- Poliarterite migrante
- Sacroileite
- Spondilite anchilosante
- Eritema nodoso
- Dita a bacchetta
- PSC (colangite sclerosante primaria)
- Pericolangite epatica di grado modesto
- Uveite, episclerite
MANIFESTAZIONI SISTEMICHE malessere,
anoressia, febbre.
Decorso clinico alternanza di esacerbazioni e
remissioni. Complicanze stenosi, fistole,
ascessi, pseudopolipi, intossuscezione, eventi
tromboembolici venosi / arteriosi.
20(No Transcript)
21Fistole anali nel Crohn
22IBDs DIAGNOSI
- RCU
- Clinica anamnesi ed esame obiettivo
- Colonscopia biopsia
- Parassitologico delle feci
- CROHN
- Clinica anamnesi ed esame obiettivo
- Colonscopia biopsia
- Clisma del tenue
Prestare grande attenzione agli aspetti
psicologici e alle manifestazioni
extraintestinali!
23IBDs DIAGNOSIanamnesi esame obiettivo
- Anamnesi
- Viaggi recenti, farmaci assunti, fumo,
familiarità. - Frequenza e consistenza delle feci, urgenza,
proctorragia, dolore addominale, malessere,
febbre, perdita di peso. - Attenzione a sintomi e segni di manifestazioni
extraintestinali articolari, cutanei, oculari. - Esame obiettivo
- FC, PA, temperatura
- Segni di anemia, di disidratazione, di calo
ponderale importante - Tensione o distensione addominale, masse
palpabili - Esplorazione rettale
24IBDs DIAGNOSI di laboratorio
- Emocromo con formula
- Elettroliti
- Test di funzionalità epatica
- VES, PCR
- Test microbiologici per indagare diarree
infettive - Test per celiachia (Ab anti-transglutaminasi
tissutale, anti-gliadina, anti-endomisio) - pANCA (anticorpi citoplasmatici antineutrofili
perinucleari) e ASCA (anticorpi anti
Saccharomyces Cerevisiae) - pANCA presenti nel 60-70 di RCU e nel 40 di
Crohn - pANCA e ASCA hanno VPP di 75 nel Crohn
- pANCA e ASCA hanno VPP di 86 nel Crohn
25IBDs DIAGNOSI per immagini
- Rx addome
- Esclude dilatazione del colon
- NellRCU identifica un coinvolgimento prossimale
- Nel Crohn può evidenziare unalterazione in FID o
dilatazione del tenue - Sigmoidoscopia con tubo flessibile
- Riservata ai pz con diarrea, aventi gt rischio di
perforazione iatrogena - Evidenzia alterazioni macroscopiche e permette
biopsie - Colonscopia
- Per pz con malattia lieve-moderata
- Permette biopsie
- ECOGRAFIA ADDOME
- Mostra ispessimento pareti del tenue, ascessi o
liquido libero in cavità peritoneale.
26CROHN Rx addome
27CROHN Rx addome
28(No Transcript)
29RCU anatomia patologica
- REPERTI MACROSCOPICI
- - Perdita della tipica trama vascolare,
granularità, friabilità, ulcerazione della
mucosa. - REPERTI MICROSCOPICI
- - Cripte separate, distorte, atrofiche
- - Cellule infiammatorie nella lamina propria
- - Neutrofili nellepitelio delle cripte
- - Plasmacellule alla base delle cripte
(plasmacitosi) - - Aggregati linfoidi basali.
30RCU istologia ed immagine endoscopica
31Crohn anatomia patologica
- REPERTI MACROSCOPICI
- - Lesioni segmentarie ulcere lineari,
fissurazioni ristrette che si approfondano tra le
pieghe della mucosa, pareti iperemiche e
ispessite ? aspetto ad acciottolato - - Mesentere ispessito, edematoso
- - Sierosa opaca
- REPERTI MICROSCOPICI
- - Cripte atrofiche o con ascessi
- - Neutrofili nellepitelio delle cripte,
- - Granulomi non caseosi in tutte le tonache
- - Edema, infiammazione, fibrosi e ispessimento
della muscolare propria.
NB lassenza di granulomi non fa escludere il
Crohn!
32CROHN granulomi in profondità nella mucosa
CROHN ileite terminale
33IBDs DETEMINAZIONE DELL ESTENSIONE
- Una volta stabilita la diagnosi, è necessario
indagare lestensione e lattività della
malattia. -
- La terapia si basa su tali parametri e non sul
grado di alterazioni istologiche. - Estensione ? ENDOSCOPIA.
- NellRCU estensione definita dal margine
prossimale dellinfiammazione macroscopica. - Nel Crohn per valutare lestensione reale
bisogna valutare sia piccolo che grosso intestino.
!
34IBDs DETEMINAZIONE DELLATTIVITA
- Malattia lieve meno di 4 scariche giornaliere,
con o senza sangue, non segni di tossicità
sistemica, VES normale. - Malattia moderata di 4 scariche giornaliere,
con minimi segni di tossicità. - Malattia severa di 6 scariche (ematiche nella
RCU) al giorno, qualsiasi evidenza di tossicità
(febbre, tachicardia, anemia), o VES elevata. - Malattia fulminante di 10 scariche al giorno,
(proctorragia continua e necessità di
trasfusioni di sangue nella RCU), tossicità,
tensione e distensione addominale, dilatazione
colica. - Truelove SC, et al Br Med J 1995. Hanauer S N
Engl J Med 1996.
35IBDs E TERAPIA
- La terapia delle IBDs è in prima battuta medica e
si avvale - Nelle fasi di attività aminosalicilati o
corticosteroidi. - Nelle fasi di remissione
- RCU aminosalicilati, azatioprina o
mercaptopurina - Crohn aminosalicilati, azatioprina o
metotrexato. - Esistono però situazioni in cui si pongono
indicazioni chirurgiche. - Ma se nella RCU la chirurgia può essere cura
risolutiva, nel Crohn no.
36IBDs GESTIONE DEL DOLORE
- Dolore addominale è comune. Vari meccanismi alla
base - Ostruzione acuta o subacuta nel Crohn a causa
della malattia stessa o delle aderenze - Infiammazione sierosa e mucosa
- Ipersensibilità viscerale
- Sindrome dellintestino irritabile secondaria
- Proctalgia fugace
- Fattori emozionali che abbassano la soglia del
dolore - Distensione viscerale ove la dilatazione provoca
ischemia dei piccoli vasi. - Da considerare anche colelitiasi, nefrolitiasi,
pancreatite cronica artrite, irite, complicanze
cutanee dolorose. - Trattamento intervenire sulla causa. Se dolore è
aspecifico oppioide con scarso effetto sulla
motilità (es. Tramadolo).
37RCU e CHIRURGIA (1)
- Indicazioni assolute
- Emorragia importante ? proctocolectomia totale o,
ove possibile, colectomia subtotale con
conservazione del retto per futura
ricanalizzazione. - Perforazione (è la più letale complicanza del
megacolon) ? colectomia subtotale o Hartmann - Evidenza o sospetto di carcinoma ? colectomia
- Kornbluth A, et al. Ulcerative colitis practice
guidelines in adults (update) American College
of Gastroenterology, Practice Parameters
Committee. Am J Gastroenterol 2004 99 1371-85.
38RCU e CHIRURGIA (2)
- Indicazioni relative
- Colite severa, con o senza megacolon tossico, non
responsiva alle terapie mediche convenzionali - Pz con malattia meno severa, ma con sintomi
resistenti alle terapie mediche o in cui le
terapie mediche hanno provocato intollerabili
effetti collaterali - Pz con pioderma gangrenoso severo e progressivo,
in cui lattività del pioderma affianca quella
della colite - Pz con anemia emolitica refrattaria agli steroidi
possono trarre beneficio da una colectomia. Il
corso della PSC invece è indipendente dalla
colite e non è influenzata dalla colectomia. - Kornbluth A, et al. Ulcerative colitis practice
guidelines in adults (update) American College
of Gastroenterology, Practice Parameters
Committee. Am J Gastroenterol 2004 99 1371-85.
39ULCERE MUCOSE IN RCU
COLECTOMIA TOTALE PER COLITE FULMINANTE IN RCU
40RCU e CHIRURGIA pouchite (1)
- Dopo anastomosi della pouch ileoanale più del 45
dei pz con RCU sviluppa la pouchite
infiammazione idiopatica. - È più frequente nei pz con PSC o con altre
manifestazioni extraintestinali. - Sintomi tipici aumento nella frequenza
dellalvo, ematochezia, crampi addominali,
urgenza rettale, tenesmo, incontinenza, febbre,
comparsa di manifestazioni extraintestinali. - Diagnosi deve essere clinica e endoscopica e
istologica. - Mahadevan U, et al. Diagnosis and management of
pouchitis. Gastroenterology 2003 124 1638-50.
41RCU e CHIRURGIA pouchite (2)
- Diagnosi differenziale
- Pouch irritabile solo aumento della frequenza
dellalvo e crampi, ma normale endoscopia e
istologia - Sepsi pelvica
- Cuffìte flogosi di una minima porzione di
mucosa rettale lasciata in sede dopo colectomia,
che può rispondere allidrocortisone topico. - Terapia
- Metronidazolo (400mg/die) per 2 settimane
- Probiotici per os (contenenti lattobacilli,
bifidobatteri, Streptococcus Salivarius)
prevengono la recidiva di pouchite e la pouchite
stessa. - Kornbluth A, et al. Ulcerative colitis practice
guidelines in adults (update) American College
of Gastroenterology, Practice Parameters
Committee. Am J Gastroenterol 2004 99 1371-85.
42CROHN e CHIRURGIA
- La chirurgia andrebbe presa in considerazione
solo per malattia altamente sintomatica e
identificata radiologicamente, poiché il Crohn ha
un carattere potenzialmente panenterico e
recidiva spesso dopo chirurgia. - Principi generali
- La resezione dovrebbe essere conservativa e
limitata alla malattia macroscopica. - Si dovrebbe evitare unanastomosi primaria in
presenza di sepsi o malnutrizione. - Crohn anale e perianale andrebbero trattati
chirurgicamente solo quando sintomatici. - Carter MJ, et al. Guidelines for the management
of inflammatory bowel disease in adults. Gut
2004 53 Suppl 5 V1-16.
43IBDs prevenzione delle recidive postoperatorie
- Smettendo di fumare si ottiene una riduzione
significativa del rischio di recidiva. - Terapia medica adiuvante
- Mesalazina (gt2g/die) riduce recidive in malattia
del piccolo intestinuo, ma è inefficace dopo
resezione colica - Azatioprina (1,5-2,5mg/kg/die) o Mercaptopurina
(0,75-1,5mg/kg/die) possono essere alternativa
migliore alla Mesalazina - Metronidazolo (20mg/kg/die per 3 mesi) riduce con
efficacia la recidiva nelle resezioni ileocoliche
per di 18 mesi, ma potenziali effetti
collaterali includono neuropatia periferica.
44RCU prevenzione k colorettale (1)
- Nei pz con RCU il carcinoma colico è raro quando
la malattia dura da meno di 8-10 anni. Ma dopo il
rischio aumenta dello 0,5-1 ogni anno.1 - I pz con RCU e con storia familiare di k
colorettale hanno un rischio 4 volte maggiore
rispetto ai controlli.2 - Rispetto ai k colorettali non associati alla RCU,
quelli RCU-correlati sono spesso multipli,
ampiamente infiltranti, anaplastici,
uniformemente distribuiti lungo tutto il colon e
sembrano sorgere da mucosa piatta piuttosto che
seguire la sequenza adenoma-carcinoma. Inoltre
insorgono in pz più giovani rispetto ai k della
popolazione generale.1 -
- 1. Askling J, et al. Family history as a risk
factor on colorectal cancer in IBD.
Gastroenterology 2001 120 1356-62. - 2. Kornbluth A, et al. Ulcerative colitis
practice guidelines in adults (update) American
College of Gastroenterology, Practice Parameters
Committee. Am J Gastroenterol 2004 99 1371-85.
45RCU prevenzione k colorettale (2)
- È stato calcolato che il rischio di un pz con
colite è - 2 dopo 10 anni
- 8 dopo 20 anni
- 18 dopo 30 anni di malattia.1
- I bambini che esordiscono con una pancolite
alletà di 5 anni, dovrebbero iniziare la
sorveglianza per il k colon a 15 anni di età.2 - È ragionevole interrompere la sorveglianza a 70
anni o quando comorbidità rendono la colonscopia
impossibile o di rischio eccessivamente elevato.2 - 1. Eaden JA, et al. The risk of colorectal cancer
in ulcerative colitis a meta-analysis. Gut 2001
48 526-35. - 2. Eaden JA, et al. Guidelines for screening and
surveillance of asymptomatic colorectal cancer in
patients with inflammatory bowel disease. Gut
2002 51 Suppl 5 V10-2.
46RCU prevenzione k colorettale (3)
- I pz dovrebbero sottoporsi a colonscopia dopo
8-10 anni dalla diagnosi.2 - Per i pz con colite estesa colonscopia ogni 3
anni nella seconda decade di malattia, poi ogni 2
anni nella terza decade, poi annualmente.2 - Pz con PSC sono sottogruppo con maggiore rischio
di k (rischio del 50 dopo 25 anni di RCU)1
?colonscopie annuali.2 - Biopsie standard 4 prese bioptiche ogni 10 cm
dallintero colon, con campioni aggiuntivi delle
aree sospette.2 - Se si evidenzia displasia (basso-medio-alto
grado), anche su mucosa piatta, va richiesta
conferma diagnostica ad un 2 patologo ?
colectomia.2 - 1. Broome U, et al. Primary sclerosing
cholangitis and ulcerative colitis. Evidence for
increased neoplastic potential. Hepatology 1995
22 1404-8. - 2. Eaden JA, et al. Guidelines for screening and
surveillance of asymptomatic colorectal cancer in
patients with inflammatory bowel disease. Gut
2002 51 Suppl 5 V10-2.
47La malattia diverticolare
- I diverticoli sono protrusioni sacciformi della
parete del colon, di dimensioni variabili da
pochi mm a diversi cm. - I diverticoli veri comprendono tutti gli strati
della parete colica - Gli pseudodiverticoli rappresentano erniazioni
della mucosa e della sottomucosa attraverso la
muscolatura circolare della parete intestinale
48La malattia diverticolareEpidemiologia
- Prevalenza35-50 della popolazione generale
- è direttamente proporzionale
alletà - 40 anni lt 5
- 60 anni 30
- 85 anni 65
- La diverticolosi è assai più diffusa nel mondo
occidentale che nel resto del pianeta - popolazioni occ. colon sn
abitudini - popolazioni asiatiche colon dx
alimentari ?
49(No Transcript)
50La malattia diverticolarePatogenesi (1)
- Dieta a basso contenuto di fibre
- altera la motilità intestinale
- aumenta la pressione intraluminale
- Risposte contrattili eccessive allalimentazione
- ipertrofia della muscolatura
liscia - Dismotilità colica
51La malattia diverticolarePatogenesi (2)
- Le lacune dello strato muscolare circolare dove i
vasi penetrano nel viscere costituiscono i punti
di debolezza dove la mucosa e la sottomucosa
tendono a erniarsi.
52La malattia diverticolareStoria naturale
- La maggior parte dei pz è asintomatica
- Segni e sintomi nel 10-25
- Emorragia nel 15
- Diverticolite nel 15
- Mortalità in perforazione diverticolare 20
- Ascessi o fistolizzazione dopo 1 episodio 20
- dopo più episodi 60
- Progressione della malattia dopo terapia
chirurgica lt10
53La malattia diverticolareComplicanze
- Emorragia
- Diverticolite
- Peritonite stercoracea da diverticolo perforato
- Di frequente riscontro è la Triade di Saint
- Colelitiasi
- Ernia iatale
- Diverticolosi
54La malattia diverticolareemorragia (1)
- La malattia diverticolare è la causa più
frequente di emorragie digestive distali negli
adulti. - DIAGNOSI DIFFERENZIALE
- - neoplasie del colon
- - RCU
- - colite ischemica
- - angiodisplasia intestinale.
- Anche se i diverticoli del colon destro sono i
più rari, sono quelli che sanguinano più
abbondantemente e con maggiore frequenza forse
per la maggior sottigliezza della parete.
55La malattia diverticolareemorragia (2)
- CLINICA
- Emissione intermittente o sporadica di sangue
rosso vivo o marrone scuro - Dato anamnestico di precedente episodio nel 50
dei casi - Esame obiettivo negativo (non dolenzia, non
dolorabilità) - 1/3 dei pz può andare incontro a shock
emodinamico (gt70 aa). - DIAGNOSI
- URGENZA ELEZIONE
56La malattia diverticolareemorragia (3)
- DIAGNOSI IN URGENZA
- escludere che la sede del sanguinamento sia il
retto (emorroidi, ulcera solitaria, RCU, polipo,
NPL) - colonscopia durgenza previa pulizia (accuratezza
diagnostica 86) - arteriografia mesenterica selettiva (accuratezza
diagnostica 40-60) - scintigrafia (accuratezza diagnostica 42)
- MAI IL CLISMA OPACO DURANTE IL SANGUINAMENTO
57La malattia diverticolareemorragia (4)
- DIAGNOSI IN ELEZIONE
- colonscopia (accuratezza diagnostica 90)
- clisma opaco con doppio mezzo di contrasto
(accuratezza diagnostica 70)
58CLISMA OPACO
2
1
3
Indagine eseguita a pieno canale con sospensione
baritata diluita. Regolare risalita del mezzo di
contrasto dal retto sino al cieco, con
opacizzazione anche delle ultime anse ileali.
Dolicocolon. Al tratto distale del colon
discendente ed al sigma si apprezzano numerose
estroflessioni diverticolari
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cui si associa ipertono spastico delle pareti.
Non segni radiologici di periviscerite.
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60La malattia diverticolareemorragia (5)
- TRATTAMENTO
- Ripristino della volemia
- Embolizzazione con agenti trombotici
- Colectomia segmentaria
- Colectomia totale (solo quando non è possibile
identificare la sede del sanguinamento) - Spesso comunque si osserva un arresto spontaneo
dellemorragia
61La malattia diverticolareDiverticolite (1)
- Diverticolite Infiammazione di 1 o più
diverticoli. - Patogenesi Micro e macroperforazioni della
parete colica danneggiata dallaumento della
pressione endoluminale e dalla stasi fecale. - SEMPLICE solo terapia medica
- COMPLICATA ascessi
- ostruzione terapia chirurgica
- perforazione
-
62Perforazione di diverticolo duodenale in pz
gastrectomizzato
63Immagine di diverticolo infiammato e perforato
(tragitto scuro visibile a livello
della parete del colon)
64La malattia diverticolareDiverticolite (2)
- CLINICA
- Dolore in fossa iliaca sinistra persistente
- Nausea e vomito 20 dei pz
- Diarrea 1/3 dei pz
- Disuria 15 dei pz
- ESAME OBIETTIVO
- dolorabilità (anche Blumberg positivo) in FIS
- massa dolente in 15-20
- distensione addominale
- febbre (differenziale gt 1C)
- leucocitosi
65La malattia diverticolareDiverticolite (3)
- DIAGNOSI
- Rx in bianco per escludere occlusione e
perforazione - TC addome
- Clisma opaco o colonscopia DOPO RISOLUZIONE DEL
QUADRO ACUTO
66La malattia diverticolareDiverticolite (4)
- TRATTAMENTO
- Dieta idrica
- Infusione di liquidi
- SNG
- Terapia antibiotica
- cefalosporine di II o III generazione
metronidazolo - Terapia chirurgica
67La malattia diverticolareDiverticolite (5)
- TERAPIA CHIRURGICA INDICAZIONI
- ASSOLUTE RELATIVE
- Emorragia - Stenosi cronica
- Sepsi - Pz giovane
- Fistole - Colon destro
- Ostruzione - Corticosteroidi
- Recidive
68La malattia diverticolareDiverticolite (6)
- ELEZIONE
- Resezioni segmentarie
- Sigmoidectomia
- Anastomosi colorettale transanale
- URGENZA
- Raffia diverticolo perforato
- Intervento in 2 tempi
- Hartmann
- Ricanalizzazione