Title: Diapositiva 1
11998
22000
32001
4LIVELLI DI OBESITA MASCHILE E FEMMINILE IN
ALCUNE NAZIONI EUROPEE
5SOVRAPPESO E OBESITA IN BAMBINI DI 10 ANNI DI
ENTRAMBI I SESSI IN ALCUNE NAZIONI
6INCREMENTO DI INCIDENZA DELLOBESITA IN ITALIA
1994-2000
FonteIstat
7La presenza di sindrome metabolica è risultata
associata (nello studio Decode) ad un incremento
di 1,4 volte del rischio di morte per tutte le
cause in entrambi i sessi, e 2,3 volte per gli
uomini e 2,8 volte per le donne del rischio di
mortalità cardiovascolare, nel periodo medio di
follow-up di 8,8 anni.
8(No Transcript)
9- possiamo focalizzare quattro
- fattori altamente
- correlati con la sindrome
- metabolica
- - un fattore glico-metabolico,
- - un fattore obesità,
- - un fattore lipidico e
- - un fattore pressorio
- Am J Epidemiol 2003 157 701-11
10(No Transcript)
11(No Transcript)
12Oltre al tradizionale quadro dismetabolico, la
Sindrome Metabolica è caratterizzata anche dalla
presenza di un processo infiammatorio
cronico Negli ultimi anni, infatti, si è
affermato il concetto che la malattia
aterosclerotica sia determinata non solo da
alterazioni metaboliche, come liperglicemia e la
dislipidemia, ma anche da un processo
infiammatorio che sembra essere non solo la
conseguenza, ma addirittura la causa della
lesione ateromasica. Atherosclerosis 2000 148
209-14.
13 Uno degli elementi chiave nella fisiopatologia
e nella progressione del danno vascolare presente
nella sindrome metabolica è la disfunzione
endoteliale la quale appare anchessa legata
allo stato di insulino-resistenza. Linsulina,
mediante linterazione con il suo recettore, è in
grado di stimolare a livello dellendotelio la
sintesi di monossido dazoto Il monossido
dazoto, a sua volta, non solo è in grado di
vasodilatare ma anche di aumentare, nelle cellule
muscolari, il trasporto di glucosio. ? I
messaggi metabolico ed emodinamico dellinsulina
sono tra loro strettamente correlati ? difetti
nella trasduzione del messaggio metabolico
possono predire difetti nella trasduzione del
messaggio emodinamico e viceversa. Cell Signal
1999 11 563-74.
14Componenti della Sindrome Metabolica 1.
Alterazioni della tolleranza ai carboidrati
diverse dal diabete IFG (Impaired fasting
glucose) IGT (Impaired glucose tolerance) 2.
Anomalie del metabolismo dellacido urico
Iperuricemia Ridotta clearance renale
dellacido urico 3. Dislipidemia
Ipertrigliceridemia Ridotto HDL-colesterolo
Aumento LDL piccole e dense Ipertrigliceridemia
post-prandiale 4. Modificazioni emodinamiche
Iperattività simpatica Ritenzione renale di
sodio Ipertensione (il 50 degli ipertesi sono
insulinoresistenti) 5. Trombofilia Aumento
PAI-1 (Plasminogen activator inhibitor-1)
Aumento fibrinogeno 6. Stato infiammatorio
cronico Aumento Proteina C-reattiva,
leucocitosi, etc. 7. Disfunzione endoteliale
Alterata adesione cellule mononucleari Aumento
livelli molecole di adesione Aumento
concentrazioni dimetilarginina asimmetrica
Alterata vasodilatazione endotelio-dipendente
15Patologie associate alla Sindrome Metabolica
- - Steatosi epatica ? Steatoepatite non
alcoolica
- Sindrome dellovaio policistico
- Calcolosi colecisti
- Sindrome delle apnee notturne (OSAS)
- Alcune forme di neoplasia
16Steatosi non alcol correlata NAFLD
Condizione caratterizzata da steatosi
macrovescicolare che si manifesta in individui
che non hanno un consumo di alcol considerato
dannoso per il fegato (lt20 - 30g/die). La
Steatosi era considerata un reperto di riscontro
occasionale non una patologia
17 TRATTAMENTO SINDROME
METABOLICA 1- TRATTAMENTO DELLOBESITA E
DELLA SEDENTARIETA 2- TRATTAMENTO DEI FATTORI
DI RISCHIO ASSOCIATI NHBLI ATP III, JAMA
2001
18- 1- TRATTAMENTO DELLOBESITA E
- DELLA SEDENTARIETA
- Sono il primo obiettivo terapeutico
- Spesso sono sufficienti dieta ed attività
fisica regolare, senza ricorso a farmaci, a
riportare i parametri alterati entro i limiti di
norma - NHBLI ATP III, JAMA 2001
19- Una modificazione dello stile di vita
- è la principale forma di trattamento
- per i pazienti affetti da sindrome metabolica
-
- solitamente mal prescritti o per nulla
prescritti, dieta ed esercizio fisico dovrebbero
rappresentare i capisaldi della terapia non
farmacologica. - Questa dovrebbe prevedere
- esercizio fisico aerobico per almeno 5 volte la
- settimana per almeno 40 min al giorno e una
- riduzione dellapporto calorico di circa 500
calorie al - giorno rispetto allintroito abituale
mantenendo costante il dispendio
calorico giornaliero. - Circulation 2003 108 1422-4.
20- Le prescrizioni sullo stile di vita hanno
abitualmente un successo alquanto limitato nel
tempo e dovrebbero essere supportate da un
adeguato counseling psicologico. - Il rispetto delle prescrizioni dietetiche può
essere facilitato dallassunzione di -
- soppressori dellappetito come la sibutramina,
- inibitori dellassorbimento dei lipidi come
lorlistat (inibitore - della lipasi gastrointestinale)
- inibitori dellassorbimento dei carboidrati come
lacarbosio, - (inibitore della-glicosidasi).
- Un approccio da tenere in considerazione é
rappresentato dalla chirurgia bariatrica.
21 2- TRATTAMENTO DEI FATTORI DI RISCHIO
ASSOCIATI NHBLI ATP III, JAMA 2001
22 Omega 3
JAMA 287, 2569, 2002
23Avogaro - Ital Heart J Vol 4 Suppl 7 2003