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Diapositiva 1

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Title: Diapositiva 1


1
Modulo 2 Green Public Procurement e criteri
ecologici dalla teoria alla pratica
2
Un permesso ad agire
  • Non cè una "legge sugli appalti verdi.
  • Levoluzione del quadro normativo sugli appalti
    pubblici ha però recepito la possibilità di
    integrare considerazioni di carattere ambientale
  • Direttive Europee 17 e 18 del 2004
  • recepite con il D.Lgs 163/06 "Codice degli
    appalti.

3
Le linee guida
  • Se non cè una specifica legge sugli Appalti
    verdi, ci sono comunque numerosi punti di
    riferimento
  • a livello legislativo (Libro Verde UE,
    Comunicazioni della Commissione Europea)
  • a livello di pianificazione (Piani regionali,
    provinciali, locali)
  • a livello formativo e di cd. precedenti
    (produzione di testi, gruppi di lavoro, case
    studies).

4
Codice degli appalti D.Lgs 163/06
  • Recepisce (integralmente) le indicazioni europee
  • In vigore dal 1 luglio 2006.
  • Principi
  • libera concorrenza, parità di trattamento non
    discriminazione, trasparenza (art. 2.1)
  • principio di economicità subordinato alla
    promozione dello sviluppo sostenibile (art. 2.2).

5
Direttive del 2004 n.17 e 18recepite nel D.Lgs
163/2006
  • Art 2 comma 2
  • Il principio di economicità può essere
    subordinato, entro i
  • limiti in cui sia espressamente consentito dalle
    norme
  • vigenti e dal presente codice, ai criteri,
    previsti dal bando,
  • ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela
    della salute e dell'ambiente e alla promozione
    dello sviluppo sostenibile.

6
Economicità
  • Economicità Sviluppo sostenibile non sono due
    elementi in antitesi.

Il legislatore ha compreso come ambiente,
sviluppo sostenibile e parità sociale siano
elementi fondamentali per uno sviluppo duraturo
ed equilibrato, nonché per la realizzazione di
acquisti oculati.
7
Direttive del 2004 n.17 e 18recepite nel D.Lgs
163/2006
  • D.Lgs 163/2006
  • Obiettivi
  • semplificare ed unificare la normativa appalti
    tenendo conto delle innovazioni tecnologiche e
    delle considerazioni di carattere ambientale e
    sociale (art.2),
  • chiarire le disposizioni relative alle specifiche
    tecniche (art. 68),
  • garantire una concorrenza effettiva attraverso la
    partecipazione del maggior numero possibile di
    offerenti

8
Fasi dell'appalto
  • Le cinque fasi teoriche di un appalto pubblico
  • 1. Definizione delloggetto dellappalto
  • 2. Definizione delle specifiche tecniche
    delloggetto dellappalto (capitolato)
  • 3. Selezione dei candidati
  • 4. Aggiudicazione dellappalto (criteri di
    selezione)
  • 5. Clausole di esecuzione dellappalto.

9
1. Definizione delloggetto libertà dazione
  • Nel definire loggetto di un appalto, gli enti
    aggiudicatori
  • hanno molta libertà nella scelta di ciò che
    intendono
  • appaltare.
  • Questo consente ampie opportunità di includere
  • le considerazioni ambientali, a condizione che
    ciò
  • avvenga senza falsare il mercato, per esempio,
    limitandone
  • o ostacolandone laccesso.

10
1. Definizione delloggetto
  • Per quanto concerne le considerazioni di
    carattere
  • ambientale non è necessario che lente
    aggiudicatore indichi meticolosamente tutte le
    caratteristiche che il prodotto/servizio/lavoro
  • dovrebbe possedere, ma solo leffetto desiderato
    che dovrebbe produrre.

11
1. Definizione delloggetto
  • Le direttive sugli appalti pubblici non
    contengono alcuna prescrizione riguardo le
    caratteristiche degli acquisti, sono quindi
    neutrali
  • Gli enti decidono cosa effettivamente serve e
    quindi cosa e come comprare
  • Gli enti hanno ampia possibilità di tener conto
    di considerazioni ambientali nella scelta
  • Le possibilità dipendono dal prodotto/servizio
  • Alcune norme impongono di prodotti verdi.
  • indicare chiaramente lintenzione di acquistare
    un
  • bene/servizio dal ridotto impatto ambientale, es.
    stampanti
  • a basso consumo energetico

12
1. Definizione delloggetto
  • La scelta di un titolo verde facilita gli
    offerenti
  • nell'individuare velocemente ciò che si richiede
    .
  • Discriminazioni non sussiste violazione al
    principio di libera concorrenza se si tratta di
    un prodotto che può essere fornito da chiunque,
    anche dovendo adattare il proprio modello di
    produzione!).

Non è un limite ma anzi un obiettivo auspicabile.
13
1. Definizione delloggetto
  • Esempi
  • Servizi di pulizia a basso impatto ambientale
  • Carta ecologica per la stampa, la copiatura e
    per funzioni di scrittura
  • Contratto di servizi di catering con fornitura
    di cibo biologico.

14
2. Def. specifiche tecniche
  • Definito loggetto dellappalto, occorre tradurlo
    in
  • specifiche tecniche che consentano una
    valutazione
  • oggettiva nel corso di una procedura di appalto
    pubblico.

15
2. Def. specifiche tecniche
  • Le specifiche tecniche hanno le seguenti
    funzioni
  • descrivono lappalto al mercato
  • determinano il livello di concorrenza
  • forniscono requisiti quantificabili con i quali
    è possibile valutare le offerte
  • Costituiscono i criteri minimi di conformità

16
2. Def. specifiche tecniche
  • Se non sono precise, chiare e corrette,
    inevitabilmente giungeranno offerte inadeguate
    alle esigenze
  • Le offerte non conformi alle specifiche tecniche
    devono essere rifiutate.

17
2. Def. specifiche tecniche
  • Comprendono tutte le caratteristiche richieste
  • dallamministrazione aggiudicatrice affinché i
    prodotti o
  • le forniture rispondano alluso a cui sono
    destinati.
  • Le specifiche tecniche definiscono in modo
    obiettivo e
  • misurabile le caratteristiche del prodotto.

18
2. Def. specifiche tecniche
  • Art. 68 D.Lgs 163/06 art. 23 Dir 04/18
  • Il capitolato può contenere indicazioni in 2
    modalità
  • a) riferimento a norme tecniche caratteristiche,
    livelli di qualità, processi e metodi di
    produzione ecc. contenute in leggi o normative
    tecniche e/o di settore. Anche in riferimento ai
    livelli di prestazione ambientale
  • b) prestazioni e requisiti funzionali, che
    "possono includere anche caratteristiche
    ambientali.

19
2. Def. specifiche tecniche
  • Esempi
  • a) in termini di norme tecniche
  • Mobili in legno riciclato
  • Assenza di metalli pesanti nei prodotti di
    pulizia
  • b) in termini di prestazioni e requisiti
    funzionali
  • fotocopiatrice che consumi x watt/h in stand by
  • auto con livelli di emissione di CO2 pari a
  • Ovviamente le specifiche sono valide per tutti i
    requisiti, non solo quelli ambientali.

20
2. Def. specifiche tecniche
  • Posso prendere come riferimento le
    caratteristiche indicate
  • dai sistemi di eco-etichettatura (o parte) per
    definire le
  • specifiche tecniche (punto a) o come livello di
  • prestazione prestazione (punto b).
  • Tutti i criteri sono nel sito
  • www.ecolabel.it
  • www.eco-label.com
  • Posso usare gli standard delle etichettature come
    mezzo di prova non esclusivo.

21
2. Def. specifiche tecniche
  • Uso sistemi di eco-etichettatura (art. 63,c.9
    D.lgs.163/06)
  • le amministrazioni aggiudicatici, quando
    prescrivono
  • caratteristiche ambientali possono utilizzare le
    specifiche
  • dettagliate o parti, definite dalle
    ecoetichettature europee
  • purché
  • siano appropriate alla definizione delle
    caratteristiche delle forniture o delle
    prestazioni oggetto dellappalto
  • i requisiti delletichettatura siano elaborati
    sulla scorta di informazioni scientifiche
  • siano accessibili a tutte le parti interessate.

22
2. Def. specifiche tecniche
  • Uso sistemi di eco-etichettatura
  • Essendo strumenti volontari non è possibile
    richiedere
  • prodotti contrassegnati da etichette
    ecologiche,ma solo il soddisfacimento dei criteri
    per lassegnazione delletichetta stessa.
  • Prodotti certificati sono presunti conformi
    alle specifiche tecniche definite nel capitolato
    d'oneri si deve accettare qualsiasi altro mezzo
    di prova appropriato, quale una documentazione
    tecnica del fabbricante o una relazione di prova
    di un organismo riconosciuto.

23
2. Def. specifiche tecniche
  • Per "organismo riconosciuto" ai sensi della
    Direttiva
  • 18/2004/CE si intendono i laboratori di prova,
    calibratura e
  • gli organismi di ispezione e certificazione
    conformi alle
  • norme europee applicabili. Le amministrazioni
  • aggiudicatrici accettano i certificati rilasciati
    da organismi
  • riconosciuti da altri Stati Membri (art. 23,
    comma 7).

24
2. Def. specifiche tecniche
  • È possibile far riferimento a (dir. 04/17)
  • materiali specifici
  • indicare la gamma di materiali preferiti (es.
    minima di
  • materiale riciclato) specificare i materiali o le
    sostanze
  • chimiche che non devono essere utilizzati (es.
    pulizie,
  • elenco di sostanze pericolose che non devono
    essere
  • presenti nel prodotto)
  • processi e metodi di produzione
  • richiedere la fornitura di una certa percentuale
    di
  • cibo biologico oppure sui prodotti in legno
    richiedere
  • requisiti sulla sostenibilità della gestione
    delle foreste da
  • cui proviene il legname

25
2. Def. specifiche tecniche
  • Esempi
  • I materiali utilizzati non devono contenere
    sostanze classificate come cancerogene, mutagene
    o teratogene, così come vengono classificate
    dalla Direttiva 67/548/CEE recepita con DPR
    n1355/69 e succ. mod
  • Contiene almeno l80 di carta riciclata
  • Il Processo di imbianchimento delle polpe di
    cellulosa deve avvenire senza lutilizzo di cloro
    gassoso
  • Assenza nei prodotti di pulizia di fosforo,
    cromo,nichel e formaldeide.

26
2. Def. specifiche tecniche
  • Le informazioni fornite dalle ecoetichette
    possono essere
  • utilizzate in modi diversi
  • come aiuto nella redazione delle specifiche
    tecniche per definire le caratteristiche delle
    forniture o dei servizi da acquistare
  • nella fase di controllo della conformità a questi
    requisiti,
  • letichetta può essere accettata come prova non
    esclusiva di conformità alle specifiche tecniche
  • come riferimento per la valutazione delle offerte
    nella fase di aggiudicazione
  • Si possono utilizzare svariati tipi di etichette
    per diversi scopi.

27
2. Def. specifiche tecniche
asserzioni ambientali di tipo 1
Ecolabel
Nordic Swan
Blue Angel
asserzioni di tipo 2
Marchio riciclabilità
asserzioni di tipo 3
Dichiarazioni Ambientali di Prodotto
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3. Selezione Candidati
  • In un appalto lente aggiudicatore può stabilire
    i requisiti per la
  • selezione dei candidati che considera idonei ad
    eseguire
  • lappalto considerando 3 aspetti
  • I motivi di esclusione dalla partecipazione
    allappalto
  • La capacità economica e finanziaria del
    candidato
  • La capacità tecnica del candidato.

29
3. Selezione Candidati
  • Art. 38 e 39 D.Lgs 163/06 art. 45 Dir 04/18
  • Motivi di esclusione dalla partecipazione
    allappalto
  • a) condanna, con sentenza passata in giudicato,
    per reati che incidano sulla moralità
    professionale
  • b) in materia professionale, aver commesso errore
    grave, accertato dallamministrazione
    aggiudicatrice.

30
3. Selezione Candidati
  • Capacità economica del candidato
  • Tali disposizioni non offrono possibilità di
    tener conto di
  • considerazioni e criteri ambientali.

31
3. Selezione Candidati
  • Capacità tecnica del candidato
  • Tali disposizioni permettono in una certa misura
    di considerare
  • criteri ambientali per esempio
  • definendo requisiti di prodotto/ di processo
  • considerando lesperienza specifica in campo
    ambientale.

32
3. Selezione Candidati
  • I criteri devono essere collegati alloggetto
    dellappalto
  • Questo punto è essenziale, in quanto garantisce
    che i criteri di
  • aggiudicazione si riferiscono alle esigenze
    dellente
  • aggiudicatore, come definito nelloggetto
    dellappalto.

33
3. Selezione Candidati
  • Devono essere specifici e oggettivamente
    quantificabili
  • Devono essere dei criteri specifici, collegati al
    prodotto e
  • quantificabili, oppure, secondo le parole della
    Corte di
  • giustizia, criteri adeguatamente specifici e
    obiettivamente
  • quantificabili.

34
3. Selezione Candidati
  • Devono essere stati precedentemente pubblicati
  • Gli avvisi di gara devono menzionare se lente
    aggiudicatore
  • aggiudicherà lappalto sulla base del prezzo più
    basso o
  • dellofferta economicamente più vantaggiosa.
    Nellultimo caso,
  • i criteri utilizzati per identificare lofferta
    economicamente più
  • vantaggiosa devono essere citati nellavviso o
    almeno,
  • in ogni caso, nei documenti relativi al bando di
    gara.

35
3. Selezione Candidati
  • Devono rispettare il diritto comunitario
  • I criteri di aggiudicazione devono soddisfare
    tutti i principi fondamentali del diritto
    comunitario. La Corte di
  • giustizia ha esplicitamente affermato
    limportanza del principio
  • di non discriminazione dellofferta.

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3. Selezione Candidati
  • Norme di gestione ambientale
  • Art. 44 D.Lgs 163/06 art. 50 Dir 04/18
  • Qualora si richiedano la presentazione di
    certificati per attestare il
  • rispetto da parte dell'operatore economico delle
    norme di gestione
  • ambientale, le amministrazioni fanno riferimento
    al
  • sistema comunitario EMAS o a norme di gestione
    ambientale
  • certificate da organismi conformi
  • Quindi lamministrazione può richiedere,
    unicamente in casi
  • appropriati, la presentazione di certificati
    quali prova del rispetto delle
  • norme di gestione ambientale. Quando ciò accade,
    lamministrazione fa
  • riferimento al sistema EMAS o a norme
    equivalenti (ISO 14001, ad
  • esempio)

37
Ambito oggettivo di applicazione dei SGA
  • Appalti di Forniture
  • I riferimenti nella normativa sugli appalti
    pubblici NON prevedono lutilizzo di tali sistemi
    per gli appalti.

38
Ambito oggettivo di applicazione dei SGA
  • I SGA si riferiscono all'organizzazione e non al
    prodotto in
  • sé (output).
  • Assicurano la conformità dell'organizzazione alla
    normativa ambientale e l'impegno
    dell'organizzazione verso il miglioramento delle
    proprie prestazioni ambientali, ma non
    garantiscono contestualmente migliori prestazioni
    ambientali specifiche del prodotto.

39
Ambito oggettivo di applicazione dei SGA
  • Appalti di Lavori e Servizi
  • Si prevede lutilizzo di tali sistemi nella fase
    di selezione dei candidati come elemento di
    valutazione della capacità tecnica ad applicare
    misure di gestione ambientale durante la
    realizzazione degli stessi appalti
  • Non è invece previsto il loro utilizzo nella fase
    di aggiudicazione degli appalti

40
3. Selezione Candidati
  • Esempi
  • Ideazione e costruzione di un edificio
    bio-climatico
  • Capacità tecnica fornire una lista di edifici
    cha siano stati costruiti seguendo principi
    bio-climatici
  • Gestione del servizio di raccolta rifiuti
  • Sono ammesse alla partecipazione solo le ditte in
    grado di dimostrare una gestione ambientale
    conforme ai requisiti previsti dal Regolamento
    EMAS o equivalenti

41
4. Aggiudicazione appalto
  • Fase finale valutazione della qualità delle
    offerte e confronto dei prezzi.
  • Valutazione dei criteri di aggiudicazione
    predeterminati, precedentemente pubblicati, al
    fine di decidere quale sia lofferta migliore.

42
4. Aggiudicazione appalto
  • Criteri di aggiudicazione dellappalto
  • Art. 83 D.Lgs 163/06
  • "il bando di gara stabilisce i criteri di
    valutazione
  • dell'offerta, pertinenti alla natura, all'oggetto
    e alle
  • caratteristiche del contratto, quali, a titolo
    esemplificativo
  • a) Il prezzo
  • b) La qualità
  • e) Le caratteristiche ambientali

43
4. Aggiudicazione appalto
  • È possibile applicare i criteri ambientali di
    aggiudicazione, a
  • condizione che questi
  • 1. siano stati precedentemente pubblicati
  • 2. siano collegati alloggetto dellappalto
  • 3. siano specifici e oggettivamente
    quantificabili
  • 4. siano "pesati (che sia assegnato un
    punteggio)
  • 5. non siano contrari al Diritto Comunitario.

44
4. Aggiudicazione appalto
  • Esempi
  • Appalto fornitura mobili per ufficio
  • Per lofferta economica fino a 55 punti
  • Offerta tecnica 45 punti

45
4. Aggiudicazione appalto
Criterio Punteggio
Certificazione del legname utilizzato per la realizzazione degli arredi, oggetto della fornitura, come proveniente da foreste gestite secondo standard equivalenti o superiori a quelli definiti da FSC, PEFC
Dichiarazione di assenso alla fornitura gratuita delle eventuali parti di ricambio per un periodo superiore rispetto al termine di 24 mesi stabilito allart. ....del capitolato doneri.
Dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della azienda che gli imballaggi sono costituiti da materiale riciclato.
Dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della azienda che gli imballaggi sono costituiti da materiale facilmente riciclabile
46
4. Aggiudicazione dellappalto
  • In base alla Sentenza della CdGE (caso Helsinki)
    è possibile attribuire un punteggio alla singola
    caratteristica ambientale, punteggio che verrà
    assegnato solo se il prodotto soddisfa tale
    requisito.
  • Tale punteggio dovrà considerare la diffusione
    delle
  • caratteristiche ambientali tra i prodotti
    presenti sul mercato
  • (sempre rispettando i principi di libera
    circolazione dei beni
  • e di non discriminazione).

47
Rapporto tra i criteri di aggiudicazionee le
specifiche tecniche
  • Specifiche tecniche definiscono il livello di
    prestazione richiesto che deve essere soddisfatto
  • Ma si può decidere di assegnare punti
    supplementari a qualsiasi prodotto/servizio/lavoro
    che offra prestazioni superiori al livello
    minimo.

48
5. Esecuzione dellappalto
  • Gli enti aggiudicatori hanno la possibilità di
    definire clausole contrattuali relative alle
    modalità di esecuzione dellappalto.
  • Consegna di merci allingrosso anziché per
    singola unità
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Consegna delle merci in confezioni
    riutilizzabili
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore.

49
5. Esecuzione dellappalto
  • Art. 69 D.Lgs 163/06 art. 26 Dir 04/18
  • Si possono definire delle clausole, ma
  • Devono essere esplicitate chiaramente nel
    contratto
  • Sono collegate alla realizzazione del contratto
  • La verifica si attua soltanto dopo lassegnazione
    del
  • contratto
  • La parte contraente è obbligata a seguire le
    suddette condizioni.

50
5. Esecuzione dellappalto
  • Mentre gli offerenti sono tenuti a dimostrare che
    le loro offerte soddisfano le specifiche
    tecniche, nessuna prova di conformità alle
    clausole dellappalto dovrebbe invece essere
    richiesta durante la procedura di appalto.

51
Ricapitolando
  • 1. Definizione delloggetto e specifiche tecniche
  • materiali e processi di produzione
  • specifiche relative a ecoetichettature europee
    (multi)nazionali purché siano
  • appropriate alla prestazioni oggetto dell'appalto
  • scientificamente basate
  • adottate mediante un processo di consultazione
    aperta
  • accessibili a tutte le parti interessate.
  • prodotti/servizi muniti di idonea etichettatura
    ambientale si presumono conformi alle specifiche
    richieste dal capitolato dappalto

52
Ricapitolando
  • 2. Criteri di selezione
  • esclusione (sentenza definitiva per reati
    ambientali)
  • solo negli appalti di lavori e servizi, e solo in
    casi appropriati, le certificazioni dei sistemi
    di gestione ambientale (EMAS-ISO 14001)
  • 3. Criteri di aggiudicazione
  • caratteristiche ambientali tra i criteri di
    aggiudicazione (punteggio)
  • 4. Esecuzione dellappalto
  • Es consegna prodotti allingrosso, riutilizzo di
    imballaggi, ritiro rifiuti, metodi di trasporto

53
In sostanza
  • La normativa lascia spazio per una scelta
    ambientale nella definizione delloggetto
    dellappalto
  • È possibile inserire elementi ambientali
    (prestazioni e/o caratteristiche tecniche) purché
    debitamente indicati (definizioni tecniche nel
    capitolato)
  • È possibile indicare capacità tecnica della ditta
    purché legata direttamente allappalto
  • E indispensabile passare da prezzo più basso a
    offerta economicamente più vantaggiosa
  • È necessario rispettare il principio di
    concorrenza tra i possibili candidati
  • Necessario accettare ogni genere di prova
    alternativa (no autodichiarazioni)

54
In sostanza
  • Alcuni elementi ambientali devono essere inseriti
    nel capitolato
  • Altri elementi ambientali possono migliorare
    l'offerta ed essere valutati con l'offerta più
    vantaggiosa (parametri migliorativi)
  • La combinazione dei due rende i bandi sempre più
    verdi
  • senza rischiare che le gare siano deserte.

55
Esempi
56
Fornitura di carta
  •  

57
Fornitura di carta
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO (specifiche
    tecniche)
  • Opzione 1 - Acquisto di carta vergine
  • il prodotto deve essere composto da fibre
    provenienti da foreste gestite
  • in modo sostenibile.
  • Il cloro gassoso non deve essere usato come
    agente sbiancante delle
  • polpe di cellulosa.
  •  
  • Opzione 2 - Acquisto di carta riciclata
  • Il prodotto deve essere composto dal 100
    (tolleranza del 5) da carta riciclata (carta e
    cartone post-consumo e/o post-lavorazione)
  • Il cloro gassoso non deve essere usato come
    agente sbiancante delle
  • polpe di cellulosa.
  •  

58
Fornitura di carta
  • CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
  • Opzione 1
  • Prodotti a marchio FSC, PEFC o equivalenti
    .punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclabili.punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclati.punti
  • Opzione 2
  • Prodotti a marchio Ecolabel o equivalente (Il
    logo deve
  • comparire sullimballo del prodotto) .punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclabili.punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclati.punti
  •  

59
Fornitura di carta
  • CONDIZIONI RICHIESTE
  • Limpresa affidataria dovrà fornire le schede
    tecniche con indicazioni
  • sullorigine delle fibre impiegate per la
    produzione della carta e sulle
  • tecniche adottate per il processo di sbiancatura.
  •  
  • Limpresa affidataria dovrà fornire una
    dichiarazione di compatibilità
  • della fornitura con le apparecchiature
    elettroniche in dotazione
  • (Stampanti, Fax, Fotocopiatori).
  • Tutti gli articoli, pertanto, devono essere
    garantiti per un sicuro
  • funzionamento per fotoriproduttori veloci,
    fotocopiatrici e stampanti
  • laser o a getto dinchiostro, resistenti al
    calore del passaggio in
  • macchina senza inarcamenti, con caratteristiche
    di bidirezionalità ed
  • utilizzabili in fronte e retro.
  •  

60
Fornitura di carta
  • CLAUSOLE AMBIENTALI
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore
  •  

61
Fornitura di prodotti per distributori automatici
62
Fornitura di prodotti per distributori automatici
  • CARATTERISTICHE AMBIENTALI DEL PRODOTTO
  • Distributori cibi e bevande fredde
  • Almeno il 35 delle tipologie di cibi e bevande
    fredde disponibili nei distributori
  • automatici di generi di ristoro dovrà essere
    costituito da prodotti dalla rete del
  • commercio equo e solidale.
  • Almeno il 30 dei prodotti erogabili dovrà avere
    certificazione biologica.
  • Nei distributori automatici dovranno essere
    evidenziati e caratterizzati con
  • apposita segnaletica gli spazi in cui saranno
    collocati i prodotti equo e solidali e
  • biologici .
  • Non sono ammessi contenitori in alluminio con
    contenuto inferiore a 330cc 
  • Distributori bevande calde
  • Nei siti prestabiliti dovranno essere installati
    distributori automatici con doppio
  • macinatore del caffè caffè di tipo
    tradizionale, caffè equo e solidale.

63
Fornitura di prodotti per distributori automatici
  • CLAUSOLE AMBIENTALI
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore

64
Servizio di pulizia a basso impatto ambientale
65
Servizio di pulizia a basso impatto ambientale
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • Richiesta di prodotti che non devono
  • Essere classificati come Molto Tossici (T),
    Tossici (T), Corrosivi (C), Nocivi (Xn),
    Irritanti (Xi associati alle frasi di rischio
    R41, R42 e/o R43) o come Pericolosi per
    lambiente (N) secondo la Direttiva 1999/45/EC
    recepita in Italia con il D.Lgs. 65 del marzo
    2003
  • Contenere composti organici volatili in
    concentrazione superiore al 10 in peso del
    prodotto 20 nel caso di prodotti per pavimenti).
    E ammesso luso dei seguenti solventi in
    percentuale superiore al 30 etanolo,
    isopropanolo, n-propanolo, acetone.

66
Servizio di pulizia a basso impatto ambientale
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • non devono contenere i seguenti ingredienti
  • quelli classificati come cancerogeni (R45, R49),
    mutageni (R46) o
  • tossici per la riproduzione (R60, R61), che
    possono provocare danni
  • gravi irreversibili (R39), o gravi danni alla
    salute dietro una prolungata
  • esposizione (R48) secondo la Direttiva 67/548/CEE
    e la normativa
  • italiana D.lgs. 52 del febbraio 1997
  • Idrocarburi aromatici o alogenati
  • Acido Etilendiamminotetracetico (EDTA)
  • Formaldeide e composti che possono cedere
    formaldeide
  • Sbiancanti a base di cloro (che comportano la
    formazione di cloro attivo)
  • Composti organici alogenati

67
Servizio di pulizia a basso impatto ambientale
  • CRITERI AMBIENTALI DI AGGIUDICAZIONE

di prodotti a basso impatto ambientale Punti
gt70 X
51-70 W
31-50 Z
21-30 Y
lt10 H
68
Fornitura di arredi a basso impatto ambientale
69
Fornitura di arredi a basso impatto ambientale
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • Opzione 1 arredi realizzati con legno di
    recupero
  • I pannelli utilizzati per la realizzazione
    degli arredi devono essere prodotti al 100 con
    legno riciclato post consumo
  • I materiali utilizzati per la realizzazione dei
    pannelli e degli arredi devono essere privi o a
    basso contenuto di formaldeide libera e
    rispettare le caratteristiche previste per la
    classe E1 ai sensi della norme DIN EN 120 e
    UNI EN 717-2
  • Gli arredi dovranno essere ai sensi dell
    anti-incendo classificati in classe 2

70
Fornitura di arredi a basso impatto ambientale
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • Opzione 2 arredi realizzati con legno massiccio
  • Gli arredi dovranno essere realizzati in legno
    massiccio certificato come proveniente da foreste
    gestite in modo sostenibile.
  • I materiali utilizzati per la realizzazione
    degli arredi devono essere privi o a basso
    contenuto di formaldeide libera e rispettare le
    caratteristiche previste per la classe E1 ai
    sensi della norme DIN EN 120 e UNI EN 717-2.
  • Gli arredi dovranno essere ai sensi dell
    anti-incendo classificati in classe 2
  • Limpresa affidataria dovrà fornire le schede
    tecniche con indicazioni sullorigine del legname
    impiegato per la produzione dellarredo e sul
    rispetto,per ogni articolo offerto, dei valori
    fissati per la classe E1, ai sensi della norme
    DIN EN 120 e UNI EN 717-2, del contenuto di
    formaldeide libera.
  •  

71
Fornitura di arredi a basso impatto ambientale
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • Opzione 1
  • Prodotti a marchio FSC riciclato o PEFC riciclato
    o equivalenti (Il logo, con il codice di
    autorizzazione, deve comparire sullimballo del
    prodotto).punti
  • Prodotti in classe 1 .punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclabili.punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclati.punti
  • Opzione 2
  • Prodotti a marchio FSC, PEFC o equivalenti (Il
    logo, con il codice di
  • autorizzazione, deve comparire sullimballo del
    prodotto) .punti
  • Prodotti in classe 1 .punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclabili.punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclati.punti  

72
Fornitura di arredi a basso impatto ambientale
  • CLAUSOLE AMBIENTALI
  • Consegna/imballaggio di merci allingrosso
    anziché per singola unità
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore
  •  

73
formulazione dellofferta tecnica
  • Saranno accettati come mezzi di prova
    dellutilizzo di legno proveniente da
  • gestione forestale sostenibile le certificazioni
    di parte terza della catena di
  • custodia (Chain of Custody - COC), rilasciate
    per gli arredi oggetto della presente
  • gara, relative alla rintracciabilità dei prodotti
    forestali provenienti da foreste
  • certificate secondo gli standard FSC, PEFC o
    equivalenti. Saranno altresì accettati
  • qualsiasi altri mezzi di prova appropriati.
    Limpresa concorrente dovrà dichiarare a
  • che titolo è coinvolta nella catena di fornitura
    degli arredi oggetto della presente
  • gara e documentarlo attraverso la descrizione
    delloggetto sociale e liscrizione alla
  • Camera di Commercio, Industria e Artigianato di
    competenza. Nel caso limpresa
  • sia responsabile di trasformazioni fisiche degli
    arredi (es. lavorazione,
  • assemblaggio, ecc.), essa dovrà produrre la
    certificazione FSC, PEFC o
  • equivalente, rilasciata allimpresa stessa per
    gli arredi oggetto della presente gara.
  • Nel caso limpresa concorrente non sia
    responsabile di tali trasformazioni, e quindi
  • svolga esclusivamente attività di
    commercializzazione di arredi, limpresa dovrà
  • produrre i certificati di catena di custodia,
    rilasciati allimpresa responsabile
  • dellultima trasformazione fisica degli arredi
    oggetto della presente gara.

74
Fornitura di veicoli a basso impatto ambientale
75
Fornitura di veicoli a basso impatto ambientale
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • Opzione 1 Autoveicoli alimentati a combustibili
    tradizionali
  • I veicoli di nuova immatricolazione devo
    rispettare la normativa euro
  • Il fornitore deve indicare il livello di
    emissioni di NOx e di CO2 di ciascun veicolo.
  • Le vernici utilizzate non devono contenere piombo
    e cromo esavalente
  • Il sistema di condizionamento non deve contenere
    cloro fluoro carburi
  • (CFC)
  • Limbottitura dei sedili deve essere priva di
    cloro fluoro carburi (CFC)

76
Fornitura di veicoli a basso impatto ambientale
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • Opzione 2 Autoveicoli alimentati a Metano o a
    GPL
  • Il fornitore deve indicare il livello di
    emissioni di NOx e di CO2 di ciascun veicolo.
  • Le vernici utilizzate non devono contenere piombo
    e cromo esavalente
  • Limbottitura dei sedili deve essere priva di
    cloro fluoro carburi (CFC)
  • CLAUSOLE AMBIENTALI
  • Il fornitore deve garantire gratuitamente per
    almeno 5 anni lanalisi
  • annuale dei gas di scarico degli autoveicoli
    oggetto della fornitura.

77
Fornitura di strumentazione informatica
78
Fornitura di strumentazione informatica
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  •  
  • Risparmio energetico
  • Il consumo energetico delle apparecchiature deve
    essere conforme ai criteri di
  • assegnazione del marchio Energy Star. Le
    apparecchiature munite del marchio si
  • presumono conformi ai criteri di assegnazione.
    Sono accettati altri mezzi di prova
  • appropriati.
  •  
  • Ritiro e riciclaggio
  • Il 90 dei materiali plastici e metallici del
    telaio deve essere riciclabile.
  • Le parti in plastica non devono contenere
    sostanze alle quali è attribuita o può
  • essere attribuita una delle frasi di rischio come
    definite nella direttiva 67/548/CEE
  • (R45, R46, R50, R51, R52, R53, R60 o R61)
  • Nelle batterie il tenore di mercurio non deve
    superare lo 0,0001 , quello di cadmio
  • lo 0,001 e quello di piombo lo 0,01 del peso
    della batteria.

79
Fornitura di strumentazione informatica
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • Consegna/imballaggio di merci allingrosso
    anziché per singola unità
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Consegna delle merci in confezioni riutilizzabili
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore

80
Fornitura di arredi esterni in legno
81
Fornitura di arredi esterni in legno
  • Arredi realizzati con legno Vergine
  • i prodotti devono essere realizzati in legno
    vergine certificato come proveniente da foreste
    gestite in modo sostenibile.
  • I prodotti chimici utilizzati per la
    realizzazione dei prodotti oggetto della
    fornitura non devono essere classificati come
    cancerogeni, teratogeni, tossici e allergenici.
  •  

82
Fornitura di arredi esterni in legno
  • CRITERI AMBIENTALI DI AGGIUDICAZIONE
  • Prodotti a marchio FSC riciclato o PEFC riciclato
    o equivalenti .punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclabili.punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclati.punti
  • CLAUSOLE AMBIENTALI
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore
  •  

83
Fornitura di arredi esterni in plastica
84
Fornitura di arredi esterni in plastica
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • Almeno l80 del prodotto finito deve essere
    costituito da plastica riciclata.
  •  
  • Nessuna sostanza può essere aggiunta alla
    plastica riciclata se è classificata
  • nellallegato I della Direttiva 67/548 e
    successive modificazioni (elenco delle sostanze
  • e dei preparati pericolosi) e se in base
    allallegato III della stessa direttiva richiede
    le
  • seguenti indicazioni di pericolosità
  • R 40 (possibili danni irreversibili)
  • R 45 (può causare il cancro)
  • R 46 (può causare danni genetici)
  • R 61 (può essere dannoso agli embrioni)
  • R 63 (è possibile che sia dannoso per
    lembrione).
  • Il prodotto deve rispondere agli standard di
    funzionalità e sicurezza.
  • CLAUSOLE AMBIENTALI
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore
  •  

85
Fornitura di vernici per interni
86
Fornitura di vernici per interni
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • I prodotti non devono essere classificati come
    molto tossici, tossici,
  • pericolosi per lambiente, cancerogeni, tossici
    per la riproduzione o
  • mutageni ai sensi della direttiva 1999/45/CE.
  • Il contenuto di formaldeide libera nei prodotti
    non può superare i 10
  • mg/kg. Le sostanze che cedono formaldeide possono
    essere aggiunte
  • solo in quantità tali da garantire che il
    contenuto totale di formaldeide
  • libera non superi 10 mg/kg.
  • I prodotti non devono contenere solventi
    alogenati o aromatici o metalli
  • pesanti (mercurio, piombo, cadmio, cromo).
  • Le vernici e gli smalti non devono contenere un
    quantitative di Composti
  • organici volatili superiore a 200g per litro.  

87
Fornitura di vernici per interni
  • CRITERI AMBIENTALI DI AGGIUDICAZIONE
  • Prodotti a marchio Ecolabel o equivalenti (Il
    logo, con il codice di
  • autorizzazione, deve comparire sullimballo del
    prodotto) .punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclabili.punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclati.punti
  • CLAUSOLE AMBIENTALI
  • Consegna di merci allingrosso anziché per
    singola unità
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Consegna delle merci in confezioni riutilizzabili
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore
  •  

88
Fornitura di vernici per esterni
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • I prodotti non devono essere classificati come
    molto tossici,
  • tossici, pericolosi per lambiente, cancerogeni,
    tossici per la
  • riproduzione o mutageni ai sensi della direttiva
    1999/45/CE.
  • Il contenuto di VOC ( Composti organici
    volatili) nelle vernici
  • pronte alluso non può superare i 700 ppm
    (livello di accuratezza
  • 95).
  • I prodotti non devono contenere solventi
    alogenati o aromatici o
  • metalli pesanti (mercurio, piombo, cadmio,cromo).

89
Fornitura di vernici per esterni
  • CRITERI AMBIENTALI DI AGGIUDICAZIONE
  • Prodotti a marchio Ecolabel o equivalenti (Il
    logo, con il codice di
  • autorizzazione, deve comparire sullimballo del
    prodotto)..punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclabili.punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclati.punti
  • CLAUSOLE AMBIENTALI
  • Consegna/imballaggio di merci allingrosso
    anziché per singola unità
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Consegna delle merci in confezioni riutilizzabili
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore
  •  

90
Fornitura di prodotti di pulizia
91
Fornitura di prodotti di pulizia
  • CRITERI AMBIENTALI DI PRODOTTO
  • I prodotti di pulizia utilizzati dallimpresa
    dovranno essere conformi alle seguenti
    caratteristiche
  • - non essere classificati come Molto Tossici
    (T)Tossici (T) con le frasi di rischio R42
    (può provocare sensibilizzazione per inalazione)
    e/o R43 (può provocare sensibilizzazione per
    contatto con la pelle) o Pericolosi per
    lambiente (N) secondo la Direttiva 67/548/CEE
    (compresi modifiche e adeguamenti) e Direttiva
    1999/45/CE, recepite in Italia con D.lgs. n. 52
    del 3 febbraio 1997, D.Lgs. 65 del 14 marzo 2003
    e Decreto del Ministero della Salute del 28
    febbraio 2006
  • - biodegradabilità dei tensioattivi maggiore o
    uguale del 90 (i tensioattivi devono essere
    biodegradabili secondo test 301 OCSE o altri test
    riconosciuti)
  • I prodotti oggetto della fornitura non devono
    contenere i seguenti ingredienti
  • acido etilendiamminotetracetico (EDTA)
  • alchilfenoletossilati (APEO)

92
Fornitura di prodotti di pulizia
  • CRITERI AMBIENTALI DI AGGIUDICAZIONE
  • Prodotti a marchio Ecolabel o equivalenti (Il
    logo deve
  • comparire sullimballo del prodotto)..punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclabili.punti
  • Imballaggi costituiti da materiali
    riciclati.punti

93
Fornitura di prodotti di pulizia
  • CLAUSOLE AMBIENTALI
  • Consegna/imballaggio di merci allingrosso
    anziché per singola unità
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Consegna delle merci in confezioni riutilizzabili
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore

94
Fornitura di prodotti di pulizia
  • CLAUSOLE AMBIENTALI
  • Consegna/imballaggio di merci allingrosso
    anziché per singola unità
  • Recupero e riutilizzo dei materiali dimballo
  • Consegna delle merci in confezioni riutilizzabili
  • Raccolta, ritiro, riciclaggio dei rifiuti da
    parte del fornitore

95
Con il patrocinio di
E unidea di
Ministero dellAmbiente e della Tutela del
Territorio e del Mare
Provincia di Ferrara
ANAB

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