Norme CEI 64-12 - PowerPoint PPT Presentation

About This Presentation
Title:

Norme CEI 64-12

Description:

Norme CEI 64-12 Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario Costituzione di un impianto di terra dispersori ... – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:302
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 115
Provided by: Dott190
Category:
Tags: cei | norme | pavimento

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: Norme CEI 64-12


1
Norme CEI 64-12
  • Guida per lesecuzione dellimpianto di terra
    negli edifici per uso residenziale e terziario

2
Costituzione di un impianto di terra
  • dispersori
  • conduttori di terra
  • collettori o nodi principali di terra
  • conduttori di protezione
  • conduttori equipotenziali principali
  • conduttori equipotenziali supplementari

3
PE
MASSA
MASSA
PE
PE
Tubazioni bagno
EQS
EQS
Tubazioni bagno
EQP
COLLETTORE PRINCIPALE
H2O
GAS
MASSE ESTRANEE
CT
CT
EQP
DISPERSORE INTENZIONALE
DISPERSORE NATURALE
4
Scopo dellimpianto di terra
  • Protezione mediante interruzione automatica della
    alimentazione
  • Assicurare equipotenzialità

5
Efficacia di un impianto di terra
  • Essere affidabile e di lunga durata
  • Avere resistenza tale da provocare lintervento
    del dispositivo di protezione nei tempi molto
    brevi richiesti

6
Dispersore (caratteristiche)
  • resistenza ( dimensionata secondo il tipo di
    guasto)
  • costituito da elementi metallici posati nel
    terreno ed a contatto con esso
  • naturali (ferri di fondazione, tubazioni ecc.)
  • intenzionali ( verticali, orizzontali, ad anello,
    a maglia)

7
Tipologia dei conduttori
  • Conduttori di terra ( fra il dispersore ed il
    collettore principale)
  • PE Conduttore di protezione, fra il collettore e
    le masse
  • EQP Equipotenziale principale fra il collettore e
    le masse estranee
  • EQS Equipotenziale supplementare (in alcuni
    ambienti)

8
Ispezionabilità e controllabilità
Linterruzione del conduttore di protezione o
del conduttore di terra o di quello
equipotenziale non può venire segnalata. Occorre
quindi che limpianto possa venire controllato
spesso e misurato alle scadenze previste. Deve
quindi essere accessibile
9
Importanza dellequipotenzialità
  • E lunico sistema in grado di assicurare la
    protezione da tensioni pericolose provenienti
    dallesterno dellimpianto
  • Linterruzione automatica protegge da guasti
    interni ma è inefficace contro guasti introdotti
    da altri impianti tramite masse estranee
  • Pericolo principale in costruzioni civili è nei
    locali da bagno

10
Il guasto in un appartamento senza differenziale
si ripercuote su appartamento con differenziale e
PE ( ma senza equipotenziale)
Lavabo
PE
Alimentazione
Scarico
Elettrodomestico
Alimentazione
Scarico
11
Funzione dellimpianto di terra
  • Assume aspetti diversi per impianti alimentati
  • da sistemi di I categoria ( in bassa tensione
    fino a 1.000 V) Collegamento tipico TT
  • da sistemi di II categoria ( in media tensione
    fino a 30 kV) Collegamento tipico TN

12
Sistemi di I categoria (TT)Percorso della
corrente di guasto
L1
L2
L3
N
Punto di consegna
Id
13
Sistemi di I categoria (TT)
  • La corrente di terra è fortemente limitata dalla
    resistenza di terra dellimpianto utilizzatore e
    della cabina
  • Non raggiunge un valore tale da far intervenire
    nei tempi richiesti i dispositivi di protezione
    contro le sovracorrenti
  • Occorre un differenziale
  • Non occorre bassa resistenza di terra

14
Sistemi di II categoria (TN)
Punto di consegna
Rete MT neutro isolato
L1
Cabina AT/MT
Cabina MT/bt
L2
L3
N
PE
Percorso della corrente di guasto lato bt
Capacità distribuita della linea
Percorso della corrente di guasto lato MT
15
Guasto lato b.t.
  • La corrente di guasto interessa il conduttore di
    fase ed il conduttore di protezione
  • La corrente non interessa praticamente il
    dispersore
  • Limpianto di terra (PE) assicura la chiusura su
    un circuito a bassissima impedenza
  • Limpianto di terra (EQP ed EQS) assicura
    lequipotenzialità delle masse e delle masse
    estranee

16
Guasto lato M.T.
  • Il dispersore è direttamente interessato alla
    chiusura del circuito di guasto
  • La tensione delle masse dipende dalla corrente di
    terra lato M.T. e dalla resistenza
  • Corrente di terra e tempo di intervento sono
    parametri del sistema, forniti dallENEL
  • Interessa dispersore a bassa resistenza e
    corretta geometria

17
Determinazione della resistenza di terra Rt
  • Nei sistemi TT devono essere rispetttate le Norme
    CEI 64-8
  • Nei sistemi TN (lato M.T.) devono essere
    rispettate le Norme CEI 11.1

18
Sistema TT
DETERMINAZIONE DELLA Ia
NO
SI
PROT. DIFF. ?
Ia corrente intervento contro
sovracorrenti entro 5 sec o istantanea
Ia I Diff.
AMBIENTI PARTICOLARI ? Uso medico Cantieri Ricover
o animali
SI
NO
Rtlt25/Ia
Rtlt50/Ia
19
Esempi TT
  • I diff. 0,5 A Rt 50/0,5 100 Ohm
  • I int. 16 A, I funzionamento entro 5 sec 90
    A Rt50/90 0,56 Ohm

20
Tempi massimi di interruzione per i sistemi TN
Uo (Volt)
Tempo di interruzione (secondi)

normale
cantieri 120
0,8
0,4 230
0,4
0,2 400
0,2
0,06
gt 400
0,1
0,02
21
Sistemi TN
  • LENEL fornisce 2 grandezze
  • Valore della corrente di guasto a terra (Ig)
  • Tempo di eliminazione del guasto (t)

22
Tensioni di contatto
23
NOTA
  • Il valore della corrente di guasto lato MT può
    essere calcolato con la seguente formula
  • Ig U (0,003 L1 0,2 L2)
  • dove U Tensione nominale della rete in kV
  • L1 lunghezza in km delle linee aeree
  • L2 lunghezza in km delle linee in cavo

24
Esempio di calcolo
  • Dati
  • Corrente di guasto Ig 150 A
  • Tempo di intervento t 0,7 sec
  • Tensione massima U 85 x 1,2 102 V
  • Resistenza massima ammessa Rt 102/150
  • 0,68 Ohm

25
Dati di progetto
  • Analisi del sito ( resistività del terreno)
  • Limiti di estensione (possibilmente entro il
    perimetro della proprietà)
  • Corrosività del terreno ( per agenti chimici,
    coppie galvaniche e correnti vaganti)

26
Scelta della configurazioneImpostazione generale
  • Motivi tecnici (raggiungere valore calcolato e
    buona equipotenzialità)
  • Motivi economici (evitare spreco di materiale -
    Facile in TT)
  • Motivi ambientali ( presenza di rocce o terreni
    ad elevata resistività)

27
Criteri di scelta
DISPONIBILI DISPERSORI DI FATTO IN
QUANTITA SUFFICIENTE
SI
NO
REALIZZARE DISPERSORE CON SOLO ELEMENTI DI FATTO
PREVEDERE ANCHE ELEMENTI INTENZIONALI
SI
NO
LO STRATO SUPERFICIALE DEL TERRENO HA
BASSA RESISTIVITA
COMPLETARE IL DISPERSORE CON ELEMENTI ORIZZONTALI
ELEMENTI VERTICALI PROFONDI PER RAGGIUNGERE BASSA
RESISTIVITA
28
Conduttore di interconnessione fra elementi
(analisi del modo di posa)
SI
NO
E NECESSARIO IL CONTRIBUTO COME DISPERSORE ?
SI
NO
IL TERRENO E CHIMICAMENTE AGGRESSIVO ?
SI
NO
ESISTE UN CUNICOLO DI POSA GIA PREVISTO PER
ALTRI USI ?
POSA NEL CUNICOLO
POSA A CONTATTO COL TERRENO CON DIMENSIONI DA
DISPERSORE
CONDUTTORE ISOLATO O NUDO E INTUBATO
29
Equipotenzialità
  • Consigliabile collegare i ferri di armatura
    almeno in un punto
  • Collegare al collettore ( o ai collettori ) tutte
    le canalizzazioni metalliche entranti
    nelledificio ( gas, acqua o altro)
  • Collegare al collettore le parti strutturali
    metalliche delledificio

30
Collettore
  • In impianti non estesi basta un solo collettore
    principale
  • In ambito civile ( sistema TT) può bastare la
    barra o il morsetto di terra del quadro generale
  • In impianti di notevoli dimensioni è sempre
    necessario creare più collettori cui connettere
    masse e masse estranee locali

31
Calcolo della resistenza Rd
  • Resistenza di un dispersore verticale
  • Rd rm / L
  • rm Resistività media del terreno in W.m
  • L lunghezza dellelemento a contatto in m.

32
Calcolo della resistenza Rd
  • Resistenza di un dispersore orizzontale
  • Rd 2 . rm / L
  • rm Resistività media del terreno in W.m
  • L lunghezza dellelemento a contatto in m.

33
Calcolo della resistenza Rd
  • Resistenza di un sistema di elementi magliati
  • Rd rm / 4 . r
  • dove r raggio del cerchio che circoscrive la
    maglia in m.

34
Calcolo della resistenza Rd
  • Ferri delle fondazioni
  • Rd rm / p . d
  • dove d 3 V . 1,57
  • essendo V il volume del calcestruzzo armato a
    contatto con il terreno di fondazione in metri
    cubi

35
Calcolo della resistenza Rd
  • Dispersore a piastre
  • rm p
  • Rd
  • 4 S
  • dove S superficie di un lato della piastra a
    contatto con il terreno in metri quadrati

36
Resistenza Rt totale
La resistenza totale è data dalla formula
1
Rt
1
S
i
Rd
i
Quando si può considerare che i vari elementi di
Rt non si influenzino a vicenda, siano cioè
distanti almeno il doppio della loro dimensione
maggiore
37
Determinazione della resistività
  • Sulla base della natura del terreno
  • Da misura di resistività eseguita con il metodo
    Wenner ( a 4 sonde)
  • Da misure di resistenza applicando la formula al
    contrario

38
Resistività in funzione della natura del terreno
( valori in W.m)
  • Terreno paludoso da 2 a 15
  • Argille e marne da 3 a 15
  • Arenarie, gessi, scisti argillosi da 10 a 50
  • Calcare quarz., granito, ghiaia da 50 a 500
  • Terreno sabbioso umido da 70 a 100
  • Calcare da 100 a 150
  • Terreno sabbioso secco da 150 a 200
  • Rocce da 500 a 10000

39
Resistività con il metodo Wenner
a
a
a
si infiggono 4 elettrodi alla stessa distanza a e
si effettua la misura con lo strumentoche
fornisce una lettura diretta in W della
resistenza R La resistività vale r 2 p a R
(W.m)
40
Resistività con misura di resistenza
con dispersore verticale rm Rd . L
con dispersore orizzontale rm Rd . L/2
si effettua una misura di resistenza e si
applica al contrario la formula per ricavare la
resistività
41
Valori di resistenza insoddisfacenti
  • Nel sistema TT ciò è possibile solo se non si
    utilizzano differenziali. Riconsiderare la scelta
  • Nel sistema TN riconsiderare la configurazione.
    Se non si riesce a fare di meglio, eseguire
    comunque la presa di terra e misurare la Rt
    ottenuta. Possono eventualmente essere adottate
    misure per limitare le tensioni di passo e
    contatto

42
Dimensionamento del dispersore
  • Si fa riferimento alla tabella riportata in tutte
    le Norme CEI che trattano anche marginalmente di
    impianti di terra
  • CEI 11-1
  • CEI 64-8
  • CEI 81-1
  • CEI 64-12

43
(No Transcript)
44
Caratteristiche del conduttore di terra
  • Dovendo essere a contatto con il terreno deve
  • resistere alla corrosione
  • resistere ad eventuali sforzi meccanici
  • portare al dispersore la corrente di guasto

45
Resistenza alla corrosione
  • In assenza di protezione contro la corrosione le
    sezioni minime dei conduttori di terra non devono
    essere inferiori a
  • 25 mmq se in rame
  • 50 mmq se in acciaio zincato

46
Protezione meccanica
  • In assenza di protezione meccanica, ma con
    protezione contro la corrosione efficiente, le
    sezioni minime non devono essere inferiori a
  • 16 mmq se in rame
  • 16 mmq se in acciaio zincato

47
In funzione della portata (TT)
  • La sezione del conduttore di terra non deve
    essere inferiore a quella necessaria per il
    conduttore di protezione (PE) avente sezione
    maggiore
  • s sez. fase per sez. fase fino a 16 mmq.
  • s 16 mmq. per sez. fase fra 16 e 35 mmq.
  • s metà sez. fase per sez. fase oltre 35 mmq

48
Calcolata in funzione di I (TTeTN)
2
I
t
S
k
dove k 229 per rame nudo interrato 400C
159 per rame nudo semi interrato 200C
176 per rame rivestito in gomma
143 per rame rivestito in PVC
78 per acciaio zincato interrato 400C
58 per acciaio semi interrato 200C
49
(No Transcript)
50
Caratteristiche conduttore EQP
  • Metà della sezione del PE dellimpianto di
    sezione massima, con minimo di 6 mmq ( e massimo
    di 25 mmq) in rame
  • Esempio
  • sez.max PE metà sezione sez. EQP
  • 4 2 6
  • 16
    8 10
  • 70
    35 25

51
Progetto
  • Occorre quando occorre il progetto per legge
    46/90, o meglio per impianti eccedenti i limiti
    del DPR 447/91 (Regolamento di attuazione)

52
Elaborati di progetto
  • Planimetria con impianto di terra
  • Specifiche dei dispersori di fatto ( se usati)
  • Calcoli o dati di progetto dellimpianto di terra

53
Cosa contiene la planimetria
  • Posizionamento dei dispersori di fatto ed
    intenzionali, con descrizione delle
    caratteristiche
  • Posizionamento del collettore principale (o dei
    collettori principali)
  • Percorso dei conduttori di terra e dei conduttori
    equipotenziali principali ed indicazione delle
    loro caratteristiche

54
Specifiche dei dispersori di fatto
  • Semplice documentazione esplicativa
  • Esporre tipo di collegamento e posizione ai fini
    della continuità di efficienza
  • Per collegamenti ispezionabili si può omettere la
    documentazione

55
Calcoli e dati di progetto
  • Specificare i parametri di dimensionamento
  • dati forniti dallENEL per sistemi TN vanno
    allegati
  • Resistenza di terra calcolata, e verifica finale
    con misura effettuata

56
(No Transcript)
57
(No Transcript)
58
Realizzazione di un impianto
  • Dispersore di fatto
  • Dispersore verticale intenzionale
  • Dispersore orizzontale intenzionale
  • Conduttore di terra (CT)
  • Collettore principale di terra
  • Conduttori equipotenziali principali

59
Dispersore di fatto
  • Da plinti e pilastri occorre portare al di fuori
    un tratto di conduttore per la connessione
  • Per plinti prefabbricati chiedere al costruttore
    la predisposizione del collegamento
  • Per paratie di contenimento e pali di fondazione
    assicurare la continuità dei ferri

60
(No Transcript)
61
(No Transcript)
62
(No Transcript)
63
(No Transcript)
64
(No Transcript)
65
(No Transcript)
66
(No Transcript)
67
Elementi intenzionali verticali
  • Ad unico elemento
  • A più elementi componibili
  • Evitare sforzi deformanti nellinfissione
  • Sono generalmente da evitare perché poco efficaci
    nelle lunghezze commerciali
  • Sono adatti in strutture di ridotte dimensioni

68
(No Transcript)
69
Elementi orizzontali
  • Conduttori in corda, tondino o nastro
  • Posati entro scavo , ad esempio eseguito per
    altre esigenze
  • Posati ad almeno 50 cm dal piano calpestabile
  • Scavi riempiti con terra, argilla, humus,
    bentonite ( escluso ciottoli o mater. risulta)

70
(No Transcript)
71
Tipi di dispersore orizzontale
  • Tipo ad anello chiuso
  • Tipo a maglia

72
Collettore
Tubi protezione
Anello
Collettore
Tubi protezione
Maglia
73
Conduttore di terra (CT)
  • Deve essere evitato il contatto con il terreno
  • Deve essere evitato percorso tortuoso
  • Devono essere evitati sforzi meccanici
  • Devono essere protetti contro le corrosioni, in
    particolare nel punto di uscita dal pavimento (
    Utilizzare un tratto di 30 cm di tubo in PVC)

74
(No Transcript)
75
(No Transcript)
76
Collettore di terra ( nodo)
  • Il collettore di terra (MT) costituisce il punto
    di congiunzione fra conduttori di terra (CT)
    conduttori di protezione (PE) e conduttori
    equipotenziali (EQP)
  • Deve essere accessibile
  • Ogni conduttore indicato con targhetta
  • In impianti estesi possono essere più di uno

77
(No Transcript)
78
Conduttori equipotenziali principali (EQP)
  • Devono avere percorsi brevi
  • Non devono essere soggetti a sforzi meccanici
  • Avere sezione adeguata ( vedi dimensionamento di
    progetto)
  • Essere ben collegati alle tubazioni
  • Collegamenti eseguiti nei tratti di proprietà
    dellutente

79
(No Transcript)
80
(No Transcript)
81
Giunzioni e connessioni
  • Con idonei morsetti
  • Con saldatura forte
  • Con sald. alluminotermica
  • Ridotte al minimo
  • Protette contro la corrosione con
  • verniciatura
  • catramatura
  • nastratura
  • impiego dello stesso materiale
  • di materiale compatibile
  • cadmiato
  • passivato
  • zincato elettroliticamente
  • Usare tipi che non richiedono il taglio

82
(No Transcript)
83
(No Transcript)
84
(No Transcript)
85
(No Transcript)
86
(No Transcript)
87
(No Transcript)
88
(No Transcript)
89
(No Transcript)
90
(No Transcript)
91
(No Transcript)
92
Documentazioni e verifiche
  • Esame a vista
  • Prova di continuità dei conduttori di terra ed
    equipotenziali principali
  • Misura della resistenza di terra del dispersore

93
Esame a vista
  • Serve a riscontrare
  • Eventuali difformità rispetto alla documentazione
    di progetto
  • Difetti degli impianti evidenti allo sguardo
  • Eventuali danneggiamenti dei componenti elettrici

94
Prove di continuità
  • Da fare se non è sufficiente la verifica a vista
  • Fra i vari elementi del dispersore in
    corrispondenza dei conduttori di terra
  • Fra il dispersore ed il collettore principale di
    terra
  • Fra i vari collettori principali di terra (segt1)
  • In ogni possibile soluzione di continuità
  • Tra le masse estranee ed i collettori

95
(No Transcript)
96
Misura della resistenza di terra
  • Con metodo volt amperometrico con sonda di
    corrente distante almeno 5 volte la dimensione
    massima dellimpianto di terra
  • Con distanza ridotta e misure succcessive
    avvicinandosi dallimpianto alla sonda. Il valore
    assunto è quello del punto di flesso
  • Misurando la resistenza del circuito di guasto

97
(No Transcript)
98
(No Transcript)
99
(No Transcript)
100
Segni grafici
  • Sono da utilizzare quelli rispondenti alle Norme
    emanate dal CEI CT 3 e vengono di seguito
    riprodotti

101
(No Transcript)
102
Corrosione
  • Fenomeno elettro chimico estremamente complesso
  • Può essere ricondotto allo schema seguente

103
(No Transcript)
104
Cause di corrosione
  • coppie galvaniche fra metalli diversi
  • correnti vaganti
  • reazioni chimiche per batteri
  • eterogeneità dellambiente con diversa
    ossigenazione ( può originare coppia galvanica
    tra parti dello stesso elemento metallico)

105
Scelta dei materiali
  • Possibilmente omogenei, o vicino della scala
    delle nobiltà
  • stagno
  • rame-ottone-bronzo-acciaio nel calcestruzzo
  • acciaio dolce
  • piombo
  • alluminio
  • zinco

106
Materiali atti alla posa
  • In condizioni normali, senza altri metalli
    presenti nel terreno ( altrimenti controllare
    compatibilità)
  • Rame nudo o stagnato
  • Acciaio zincato a caldo (non in terreno acido)
  • Acciaio inossidabile (terreno senza cloruri)

107
Giunzioni
  • Evitare contatto con ambiente umido
  • Evitare coppie elettrochimiche ( utilizzare
    materiali omogenei)
  • Evitare il contatto diretto fra due metalli (
    interporre materiale con potenziale
    elettrochimico intermedio)

108
(No Transcript)
109
(No Transcript)
110
Collegamento di strutture metalliche nel terreno
  • Evitare luso di rame come dispersore
  • Evitare collegamento delle strutture a tondini di
    armatura di fondazioni estese

111
Tondini nel calcestruzzo
  • Collegarli a dispersori in rame nudo o acciaio
    ramato
  • Può essere dannoso il collegamento a dispersori
    in acciaio zincato, non per i tondini ma per il
    dispersore. Nel caso utilizzare rame per il
    collegamento fra dispersori e tondini

112
Precauzioni di posa
  • Nel riempimento di scavi evitare il materiale di
    scarto. Utilizzare materiale simile a quello
    dello scavo
  • In terreni molto ghiaiosi o rocciosi porre
    attenzione allinfissione di picchetti

113
Impianti in edifici esistenti
  • Se possibile utilizzare dispersori di fatto
    (ferri di armatura, saldando un bullone per il
    collegamento e proteggendo la connessione)
  • Qualsiasi dispersore intenzionale di ogni forma e
    dimensione è altrimenti utilizzabile

114
Grazie dellattenzione
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com